Plastic Nee-san
"Plastic Nee-san" o "+ Tic Elder Sister" è un anime del 2012 tratto dall'omonimo manga del 2009, composto da dodici episodi per due minuti ciascuno, per un totale di circa trenta minuti, opening ed ending incluse.
La storia ruota tutta intorno al club di modellismo formato da tre membri, le nostre protagoniste: Iroe Genm (Nee-san), la presidentessa del club, Hazuki Okamoto (Okappa), calma e tranquilla, ma quando arrabbiata capace di far letteralmente volare la nostra Nee-san, e Makina Sakamazaki (Makimaki), compagna di scuola delle ragazze e membro più razionale del club, in grado di far ragionare, non sempre, le proprie compagne durante le frequenti litigate.
L'opera chiarisce fin da subito la strada che vuole percorrere, far ridere: tra un episodio e l'altro, una scena e l'altra, ci si accorge fin da subito che tutto è basato sul voler far ridere lo spettatore a qualunque costo, ogni scusa è buona per dar vita a scene bizzarre e anche molto spesso senza un preciso filo logico e sconclusionate, dalle attività di club alle situazioni di vita quotidiana.
L'anime è breve e l'introduzione dei personaggi secondari, anche se per pochissimo tempo, aiuta lo svolgimento senza "incepparsi" troppo, anche perché, non presentando una trama vera e propria dietro gli episodi, ma solo scenette qua e là, sarebbe potuto facilmente accadere.
Le animazioni e i disegni sono ben fatti, un anime breve con queste caratteristiche è sicuramente sempre da approvare.
Opening ed ending divertenti.
In conclusione, è un anime breve (anzi, molto breve) di neanche trenta minuti: se ci si vuole fare qualche risata in tranquillità, è sicuramente quello giusto.
La storia ruota tutta intorno al club di modellismo formato da tre membri, le nostre protagoniste: Iroe Genm (Nee-san), la presidentessa del club, Hazuki Okamoto (Okappa), calma e tranquilla, ma quando arrabbiata capace di far letteralmente volare la nostra Nee-san, e Makina Sakamazaki (Makimaki), compagna di scuola delle ragazze e membro più razionale del club, in grado di far ragionare, non sempre, le proprie compagne durante le frequenti litigate.
L'opera chiarisce fin da subito la strada che vuole percorrere, far ridere: tra un episodio e l'altro, una scena e l'altra, ci si accorge fin da subito che tutto è basato sul voler far ridere lo spettatore a qualunque costo, ogni scusa è buona per dar vita a scene bizzarre e anche molto spesso senza un preciso filo logico e sconclusionate, dalle attività di club alle situazioni di vita quotidiana.
L'anime è breve e l'introduzione dei personaggi secondari, anche se per pochissimo tempo, aiuta lo svolgimento senza "incepparsi" troppo, anche perché, non presentando una trama vera e propria dietro gli episodi, ma solo scenette qua e là, sarebbe potuto facilmente accadere.
Le animazioni e i disegni sono ben fatti, un anime breve con queste caratteristiche è sicuramente sempre da approvare.
Opening ed ending divertenti.
In conclusione, è un anime breve (anzi, molto breve) di neanche trenta minuti: se ci si vuole fare qualche risata in tranquillità, è sicuramente quello giusto.
Tratta dall'omonimo manga di Cha Kuuri, "Plastic Nee-san" (o "+Tic Nee-san", che dir si voglia) è una serie del 2012 composta da dodici brevi sketch, uniti a formare un unico episodio della durata di poco superiore a quella canonica.
Al centro dell'anime vi sono Iroe Genma (Nee-san), Makina Sakamoto (Maki-Maki) e Okamoto (Okappa), tre ragazze appartenenti a un club liceale di modellismo. Tale appartenenza è poi fieramente dimostrata dal fatto che le tre studentesse ostentano ciascuna un modellino sulla cima della propria testa: rispettivamente, un tempio, un carro armato e un vagone ferroviario.
Le tre si renderanno protagoniste di alcune memorabili gag demenziali, tutte slegate tra loro, coinvolgendo spesso anche alcuni compagni di scuola, non meno folli e bizzarri di loro. Ogni mini-episodio è costituito da una sequela serrata di battute, nonsense e stupidità totalmente inaspettate: chi mai crederebbe che tre fanciulle dall'aspetto apparentemente delicato potessero mettere in piedi siparietti tanto esilaranti quanto improvvisi, con atteggiamenti random, reazioni umane improbabili e caratterizzazioni psicologiche, per quanto abbozzate e superficiali, frequentemente opposte a quanto ipotizzabile a una prima occhiata?
L'evento più banale è la scusa perfetta per dar vita, puntata dopo puntata, a una commedia iperbolica e surreale: c'è spazio per molestie sessuali definitive, liti violente, sguardi assassini, giocatori di baseball omosessuali, bellezze autoproclamatesi e tanto altro ancora. Non mancano nemmeno qualche volgarità e sprazzi di fanservice (vagamente fuori posto, quest'ultimo). Il fatto che l'opening, divertente e fuori dal comune come la serie stessa, mostri personaggi e situazioni che non hanno trovato spazio all'interno dei micro-episodi, è sufficiente per allettare e, allo stesso tempo, far tremare di paura la salute mentale di qualsiasi spettatore.
Nee-san, Okappa e Maki-Maki sono fenomenali e irriverenti, capaci, da sole, di reggere tutto lo show, grazie a personalità forti e al di là di ogni schema possibile e immaginabile, e al supporto di un ottimo ed espressivo doppiaggio.
Il comparto tecnico è decisamente valido: le animazioni sono fluide e ultra-dinamiche. Buona anche la grafica, nonostante le ambientazioni siano volutamente sfumate e approssimative, e il livello di dettaglio dei personaggi sia altamente variabile, passando dallo spassosissimo deformed all'aspetto normale e ad altre espressioni più mature e truci. I colori sono tipicamente accesi e sgargianti.
La colonna sonora si rivela sempre adatta e simpatica, valorizzata dalla summenzionata sigla di apertura e da un'altrettanto orecchiabile ending.
Tirando le somme, "Plastic Nee-san", come la versione originale cartacea, caratterizzata da capitoli di poche pagine, trova la propria forza nella brevità degli sketch trasposti, sufficienti a illustrare la comicità folle e insensata del prodotto, che non manca mai di far ridere, che sia per le battute o per gli elementi più slapstick presenti. Consigliato soprattutto ai fan della demenzialità più sfrenata, di cui "Plastic Nee-san" assurge quasi a capolavoro.
Al centro dell'anime vi sono Iroe Genma (Nee-san), Makina Sakamoto (Maki-Maki) e Okamoto (Okappa), tre ragazze appartenenti a un club liceale di modellismo. Tale appartenenza è poi fieramente dimostrata dal fatto che le tre studentesse ostentano ciascuna un modellino sulla cima della propria testa: rispettivamente, un tempio, un carro armato e un vagone ferroviario.
Le tre si renderanno protagoniste di alcune memorabili gag demenziali, tutte slegate tra loro, coinvolgendo spesso anche alcuni compagni di scuola, non meno folli e bizzarri di loro. Ogni mini-episodio è costituito da una sequela serrata di battute, nonsense e stupidità totalmente inaspettate: chi mai crederebbe che tre fanciulle dall'aspetto apparentemente delicato potessero mettere in piedi siparietti tanto esilaranti quanto improvvisi, con atteggiamenti random, reazioni umane improbabili e caratterizzazioni psicologiche, per quanto abbozzate e superficiali, frequentemente opposte a quanto ipotizzabile a una prima occhiata?
L'evento più banale è la scusa perfetta per dar vita, puntata dopo puntata, a una commedia iperbolica e surreale: c'è spazio per molestie sessuali definitive, liti violente, sguardi assassini, giocatori di baseball omosessuali, bellezze autoproclamatesi e tanto altro ancora. Non mancano nemmeno qualche volgarità e sprazzi di fanservice (vagamente fuori posto, quest'ultimo). Il fatto che l'opening, divertente e fuori dal comune come la serie stessa, mostri personaggi e situazioni che non hanno trovato spazio all'interno dei micro-episodi, è sufficiente per allettare e, allo stesso tempo, far tremare di paura la salute mentale di qualsiasi spettatore.
Nee-san, Okappa e Maki-Maki sono fenomenali e irriverenti, capaci, da sole, di reggere tutto lo show, grazie a personalità forti e al di là di ogni schema possibile e immaginabile, e al supporto di un ottimo ed espressivo doppiaggio.
Il comparto tecnico è decisamente valido: le animazioni sono fluide e ultra-dinamiche. Buona anche la grafica, nonostante le ambientazioni siano volutamente sfumate e approssimative, e il livello di dettaglio dei personaggi sia altamente variabile, passando dallo spassosissimo deformed all'aspetto normale e ad altre espressioni più mature e truci. I colori sono tipicamente accesi e sgargianti.
La colonna sonora si rivela sempre adatta e simpatica, valorizzata dalla summenzionata sigla di apertura e da un'altrettanto orecchiabile ending.
Tirando le somme, "Plastic Nee-san", come la versione originale cartacea, caratterizzata da capitoli di poche pagine, trova la propria forza nella brevità degli sketch trasposti, sufficienti a illustrare la comicità folle e insensata del prodotto, che non manca mai di far ridere, che sia per le battute o per gli elementi più slapstick presenti. Consigliato soprattutto ai fan della demenzialità più sfrenata, di cui "Plastic Nee-san" assurge quasi a capolavoro.
Plastic Nee-san è una mini serie produzione web della stagione primaverile 2012 composto da un macro episodio di circa 27 minuti (inclusi opening ed ending) suddiviso in 12 micro episodi.
Plastic Nee-san è una delle serie che dopo la visione viene spontanea la domanda "Ma cosa ho appena visto?" in quanto è una serie che raggiunge l'apice di nonsense e di demenzialità gratuita.
La serie segue le vicende di tre ragazze, unite dal club del modellismo. I loro nomi sono Yoka, Makimaki e Okappa. Oltre loro ci sono altri personaggi che ovviamente sono messi in secondo piano e compaiono massimo due volte. Nonostante siano solamente di passaggio riescono a fare il loro lavoro alla perfezione, riuscendo a divertire lo spettatore. Sono rimasto impressionato di quanto nonsense e demenzialità siano stati messi nel calderone per sfornare questo capolavoro, sicuramente uno dei migliori tra le mini serie, di cui apprezzo questa scelta visto che se fosse in formato normale probabilmente tutto questo nonsense risulterebbe ripetitivo e tirato per le lunghe avrebbe stancato. È presente anche una piccola dose di fan service, che non è mai eccessivo, ma è abbastanza piacevole. La commedia demenziale nonsense, a volte troppo assurda (per esempio, l'episodio con Kirikiri, a mio parere il migliore), ma altre volte abbastanza inverosimile o semplice (per esempio la partita di tennis), riesce nel suo scopo e dona allo spettatore una visione brillante (riuscendo a far ridere, è il minimo). Una fantastica mini serie, non c'è niente da dire.
Sono rimasto impressionato anche dall'animazione che è molto buona, a differenza delle altre mini serie in cui l'animazione è, naturalmente (visto il genere d'opera), sempre molto superficiale. Divertente anche l'opening, che riproduce le scene più assurde della serie. Volete farvi due sane risate senza stancarvi? Volete perdere un po' della vostra serietà? Avete mezz'ora di tempo libero? Beh, oltre a consigliarvi questa serie non posso far nient'altro.
Plastic Nee-san è una delle serie che dopo la visione viene spontanea la domanda "Ma cosa ho appena visto?" in quanto è una serie che raggiunge l'apice di nonsense e di demenzialità gratuita.
La serie segue le vicende di tre ragazze, unite dal club del modellismo. I loro nomi sono Yoka, Makimaki e Okappa. Oltre loro ci sono altri personaggi che ovviamente sono messi in secondo piano e compaiono massimo due volte. Nonostante siano solamente di passaggio riescono a fare il loro lavoro alla perfezione, riuscendo a divertire lo spettatore. Sono rimasto impressionato di quanto nonsense e demenzialità siano stati messi nel calderone per sfornare questo capolavoro, sicuramente uno dei migliori tra le mini serie, di cui apprezzo questa scelta visto che se fosse in formato normale probabilmente tutto questo nonsense risulterebbe ripetitivo e tirato per le lunghe avrebbe stancato. È presente anche una piccola dose di fan service, che non è mai eccessivo, ma è abbastanza piacevole. La commedia demenziale nonsense, a volte troppo assurda (per esempio, l'episodio con Kirikiri, a mio parere il migliore), ma altre volte abbastanza inverosimile o semplice (per esempio la partita di tennis), riesce nel suo scopo e dona allo spettatore una visione brillante (riuscendo a far ridere, è il minimo). Una fantastica mini serie, non c'è niente da dire.
Sono rimasto impressionato anche dall'animazione che è molto buona, a differenza delle altre mini serie in cui l'animazione è, naturalmente (visto il genere d'opera), sempre molto superficiale. Divertente anche l'opening, che riproduce le scene più assurde della serie. Volete farvi due sane risate senza stancarvi? Volete perdere un po' della vostra serietà? Avete mezz'ora di tempo libero? Beh, oltre a consigliarvi questa serie non posso far nient'altro.
Sono venuto a conoscenza solamente oggi di quest'anime, e tutto grazie ad un video pubblicato da un utente di animeclick.it. Non appena vidi quel video fui letteralmente rapito da una potenza demenziale di oltre 9000 e per me fu la fine. Urgeva vederlo a tutti i costi, così ho spulciato la scheda dell'anime e me lo sono visto d'un fiato. Signori, quest'anime è un tripudio di nonsense, un capolavoro di assurda e folle "demenzialità", un concentrato di carognaggine pura. Se quest'anime fosse considerato un "corto d'animazione", straccerebbe ogni altra serie concorrente sia sul lato tecnico, sia sul lato umoristico.
"Plastic nee-san" è un anime della stagione primaverile 2011 composto da un macro episodio suddiviso a sua volta in 12 micro episodi.
Trama: in una scuola imprecisata del Giappone esiste un fantomatico club del modellismo composto da tre ragazze. Che il modellismo di navi, treni, robot ecc… sia un hobby femminile mi giunge nuovo, ciononostante il trio farà praticamente di tutto, tranne che diffondere la cultura modellistica.
Grafica: tutto il comparto grafico si focalizza sull'assurdità ed il nonsense. Non esiste alcun iperdettaglio, però la grafica è sicuramente valida e gradevole. Ambientazioni dettagliate e curate. Animazioni fluide e frenetiche. Character design atrocemente divertente (anche se ricorda in certi punti lo stile Kyo-Ani), basti notare che cos'hanno in testa le tre protagoniste per capire che sono delle squinternate (un castello, un carro armato e un treno).
Sonoro: giudizio tendenzialmente favorevole anche nel comparto sonoro. Opening inascoltabile per bruttezza ma divertentissimo per contenuti e sonorità. Ending un po' anonimo. OST ed effetti sonori spettacolari e divertenti. Doppiaggio perfetto, rende alla grande i vari ruoli enfatizzando la "demenzialità" dei dialoghi.
Personaggi: non si poteva desiderare personaggi migliori di questi. Assurdi, demenziali, totalmente fuori di testa e da ogni grazia. Caratterizzazione semplice, minimale eppure superba. È possibile aspettarsi di tutto da tutti.
Sceneggiatura: altra perla di quest'anime è la sceneggiatura. Ritmo a dir poco frenetico data la rapidità in cui si susseguono gli eventi. Episodi ricchissimi di contenuti nonostante la loro brevità. Gestione temporale impeccabile. Dialoghi geniali e folli allo stesso momento.
Finale: praticamente inesistente dal momento che l'ultimo episodio non conclude assolutamente nulla, ma è esattamente come tutti gli altri, ossia una sequenza di "demenzialate" senza capo né coda, create al solo scopo di sbellicare dalle risate. Data la natura puramente comica questo espediente risulta accettabile.
In sintesi: "Plastic nee-san" è il corto d'animazione supremo. Una perla di umorismo demenziale e nonsense che contagerà anche l'animo più serio. Occorre meno di mezzora per visionare l'opera completa e credetemi, ne vale la pena, per cui non ci sono scuse, è imperativo guardarlo.
"Plastic nee-san" è un anime della stagione primaverile 2011 composto da un macro episodio suddiviso a sua volta in 12 micro episodi.
Trama: in una scuola imprecisata del Giappone esiste un fantomatico club del modellismo composto da tre ragazze. Che il modellismo di navi, treni, robot ecc… sia un hobby femminile mi giunge nuovo, ciononostante il trio farà praticamente di tutto, tranne che diffondere la cultura modellistica.
Grafica: tutto il comparto grafico si focalizza sull'assurdità ed il nonsense. Non esiste alcun iperdettaglio, però la grafica è sicuramente valida e gradevole. Ambientazioni dettagliate e curate. Animazioni fluide e frenetiche. Character design atrocemente divertente (anche se ricorda in certi punti lo stile Kyo-Ani), basti notare che cos'hanno in testa le tre protagoniste per capire che sono delle squinternate (un castello, un carro armato e un treno).
Sonoro: giudizio tendenzialmente favorevole anche nel comparto sonoro. Opening inascoltabile per bruttezza ma divertentissimo per contenuti e sonorità. Ending un po' anonimo. OST ed effetti sonori spettacolari e divertenti. Doppiaggio perfetto, rende alla grande i vari ruoli enfatizzando la "demenzialità" dei dialoghi.
Personaggi: non si poteva desiderare personaggi migliori di questi. Assurdi, demenziali, totalmente fuori di testa e da ogni grazia. Caratterizzazione semplice, minimale eppure superba. È possibile aspettarsi di tutto da tutti.
Sceneggiatura: altra perla di quest'anime è la sceneggiatura. Ritmo a dir poco frenetico data la rapidità in cui si susseguono gli eventi. Episodi ricchissimi di contenuti nonostante la loro brevità. Gestione temporale impeccabile. Dialoghi geniali e folli allo stesso momento.
Finale: praticamente inesistente dal momento che l'ultimo episodio non conclude assolutamente nulla, ma è esattamente come tutti gli altri, ossia una sequenza di "demenzialate" senza capo né coda, create al solo scopo di sbellicare dalle risate. Data la natura puramente comica questo espediente risulta accettabile.
In sintesi: "Plastic nee-san" è il corto d'animazione supremo. Una perla di umorismo demenziale e nonsense che contagerà anche l'animo più serio. Occorre meno di mezzora per visionare l'opera completa e credetemi, ne vale la pena, per cui non ci sono scuse, è imperativo guardarlo.