Tsukimichi -Moonlit Fantasy-
Questo anime mi ha intrattenuta e divertita.
È un capolavoro? No.
È originalissimo? Nemmeno.
Non ha la profondità di situazioni e argomenti che ho trovato in "Sword Art Online", non ha la drammaticità di "The Rising of the Shield Hero", però intrattiene. I personaggi sono simpatici, le situazioni divertenti, le trame si lasciano seguire. Buona l'animazione, carini i disegni, notevoli opening e ending.
La storia inizia come tante altre: un ragazzo qualsiasi viene chiamato al cospetto di una dea, che vorrebbe mandarlo come eroe nel suo mondo. Quando però lo vede, rimane disgustata dal suo aspetto (il protagonista non è brutto, è semplicemente un ragazzo normale) e lo scaraventa nelle lande desolate, in mezzo ai demiumani. Già, perché questo mondo è composto principalmente da hyuman (umani) bellissimi che godono del favore della dea; le altre razze (orchi, oni, uomini lucertola, alke, nani e così via) vengono schifate da tutti e trattate come peggio non si può. Neanche a dirlo, il nostro protagonista entra subito in contatto dei demiumani e fa amicizia con loro, iniziando proprio da qui il suo percorso e cominciando a capire il funzionamento di questo mondo. Piano piano si farà molti amici, aumenterà il suo potere (sì, perché la dea lo ha schifato, ma per fortuna è intervenuto qualcuno di più saggio e potente di lei a sistemare la questione) e comincerà a scoprire segreti che lo riguardano in prima persona.
Non svelo altro sulla trama, se non che ci saranno anche dei momenti abbastanza truci, soprattutto verso il finale della stagione.
Come detto, non è il capolavoro della vita, ma se cercate qualcosa che intrattenga e che faccia sorridere/ridere e, perchè no, anche riflettere, questo anime svolge perfettamente il proprio compito.
È un capolavoro? No.
È originalissimo? Nemmeno.
Non ha la profondità di situazioni e argomenti che ho trovato in "Sword Art Online", non ha la drammaticità di "The Rising of the Shield Hero", però intrattiene. I personaggi sono simpatici, le situazioni divertenti, le trame si lasciano seguire. Buona l'animazione, carini i disegni, notevoli opening e ending.
La storia inizia come tante altre: un ragazzo qualsiasi viene chiamato al cospetto di una dea, che vorrebbe mandarlo come eroe nel suo mondo. Quando però lo vede, rimane disgustata dal suo aspetto (il protagonista non è brutto, è semplicemente un ragazzo normale) e lo scaraventa nelle lande desolate, in mezzo ai demiumani. Già, perché questo mondo è composto principalmente da hyuman (umani) bellissimi che godono del favore della dea; le altre razze (orchi, oni, uomini lucertola, alke, nani e così via) vengono schifate da tutti e trattate come peggio non si può. Neanche a dirlo, il nostro protagonista entra subito in contatto dei demiumani e fa amicizia con loro, iniziando proprio da qui il suo percorso e cominciando a capire il funzionamento di questo mondo. Piano piano si farà molti amici, aumenterà il suo potere (sì, perché la dea lo ha schifato, ma per fortuna è intervenuto qualcuno di più saggio e potente di lei a sistemare la questione) e comincerà a scoprire segreti che lo riguardano in prima persona.
Non svelo altro sulla trama, se non che ci saranno anche dei momenti abbastanza truci, soprattutto verso il finale della stagione.
Come detto, non è il capolavoro della vita, ma se cercate qualcosa che intrattenga e che faccia sorridere/ridere e, perchè no, anche riflettere, questo anime svolge perfettamente il proprio compito.
Guardando i primi episodi di questo anime, ho pensato che fosse uno di quegli anime demenziali da guardare per farsi due risate in leggerezza.
Il povero Makoto viene trasferito in un altro mondo, solo perché i genitori hanno fatto un patto con una divinità in cambio della fuga dal loro mondo di provenienza; nei primi cinque minuti Makoto viene preso dal dio Tsukuyomi no Mikoto, trasferito suo malgrado al cospetto della dea del mondo di origine dei genitori e spedito in malo modo ai confini del nuovo mondo, con tanto di disprezzo della suddetta dea, solo perché non abbastanza bello. La dea gli dà giusto la capacità di parlare tutte le lingue delle razze del mondo, tranne quella degli hyuman. Per fortuna, Tsukuyomi, prima di sparire per qualche centinaio di anni, dona al ragazzo una sua protezione speciale, che, unita al fatto che Makoto ha dei poteri sovrumani, dovrebbero garantirgli di sopravvivere nel mondo ostile. Nei primi episodi si assiste all'incontro di Makoto con Tomoe e Mio, che lo affiancheranno nella sua impresa; in queste puntate si ride e ci si chiede se la storia sia davvero così superficiale. Ma, una volta superatili, ecco che l'anime cambia forma.
Per questo motivo consiglio vivamente di non fermarsi, ma di continuare a vederlo sino alla fine. Sebbene in certi punti la storia sembri procedere troppo in fretta nello spazio di una puntata, si assiste a una maturazione di Makoto, che lo porta a rivalutare certi suoi punti di vista sul mondo in cui è finito, soprattutto nei rapporti tra hyuman e le altre razze. Non è poi così stupido, il ragazzo. E neanche superficiale. Vuole proteggere ciò che ha creato e vuole farlo ad ogni costo.
Peccato che, per vedere come andrà a finire, si debba attendere la seconda stagione.
Il povero Makoto viene trasferito in un altro mondo, solo perché i genitori hanno fatto un patto con una divinità in cambio della fuga dal loro mondo di provenienza; nei primi cinque minuti Makoto viene preso dal dio Tsukuyomi no Mikoto, trasferito suo malgrado al cospetto della dea del mondo di origine dei genitori e spedito in malo modo ai confini del nuovo mondo, con tanto di disprezzo della suddetta dea, solo perché non abbastanza bello. La dea gli dà giusto la capacità di parlare tutte le lingue delle razze del mondo, tranne quella degli hyuman. Per fortuna, Tsukuyomi, prima di sparire per qualche centinaio di anni, dona al ragazzo una sua protezione speciale, che, unita al fatto che Makoto ha dei poteri sovrumani, dovrebbero garantirgli di sopravvivere nel mondo ostile. Nei primi episodi si assiste all'incontro di Makoto con Tomoe e Mio, che lo affiancheranno nella sua impresa; in queste puntate si ride e ci si chiede se la storia sia davvero così superficiale. Ma, una volta superatili, ecco che l'anime cambia forma.
Per questo motivo consiglio vivamente di non fermarsi, ma di continuare a vederlo sino alla fine. Sebbene in certi punti la storia sembri procedere troppo in fretta nello spazio di una puntata, si assiste a una maturazione di Makoto, che lo porta a rivalutare certi suoi punti di vista sul mondo in cui è finito, soprattutto nei rapporti tra hyuman e le altre razze. Non è poi così stupido, il ragazzo. E neanche superficiale. Vuole proteggere ciò che ha creato e vuole farlo ad ogni costo.
Peccato che, per vedere come andrà a finire, si debba attendere la seconda stagione.
Consigliato solo agli appassionati di isekai leggeri.
La trama coglie a piene mani da isekai più famosi e di qualità più alta con un tocco di parodia, un buon 80% da "Tensei Shitara Slime Datta Ken". Sul finale mostra qualcosa di nuovo.
Se non avete pretese e volete un intermezzo tra anime impegnativi, potrebbe piacervi. Se invece cercate originalità e serietà, passate oltre.
Le animazioni sono sufficienti e il comparto audio fa il suo dovere, l'ending è degna di nota.
Personalmente, attendo una probabile seconda stagione
La trama coglie a piene mani da isekai più famosi e di qualità più alta con un tocco di parodia, un buon 80% da "Tensei Shitara Slime Datta Ken". Sul finale mostra qualcosa di nuovo.
Se non avete pretese e volete un intermezzo tra anime impegnativi, potrebbe piacervi. Se invece cercate originalità e serietà, passate oltre.
Le animazioni sono sufficienti e il comparto audio fa il suo dovere, l'ending è degna di nota.
Personalmente, attendo una probabile seconda stagione
Ovvero: raschiamo il fondo del barile.
"Tsuki Ga" bla bla bla è una web novel, poi light novel, in corso mi pare dal 2013.
Siccome mancava davvero nel panorama dell'animazione giapponese un isekai, eccone la versione animata, volta a colmare questa imperdonabile falla.
Nell'originale premessa, un giovanotto si trova trasportato in un mondo fantasy che sembra seguire le regole di un videogioco, con livelli, skill e altre meraviglie. Mi ha davvero lasciato senza fiato come possa un creativo giungere a tale livello di originalità.
Nel corso della storia il protagonista sconfiggerà, grazie a un potere superiore alla norma, alcuni grandi mostri, i quali si trasformeranno, come logica vuole, in sexy fanciulle innamorate di lui che lo aiutano sin da subito a costruire un regno di mostri. Questa parte della storia mi ha decisamente colpito in quanto a consecutio.
Molto interessante e originale il fatto che l'intervento del personaggio vada a cambiare gli assetti politici di questo universo, sconvolgendone le leggi prestabilite. Non era mai accaduto prima.
La storia è densa di inattesi colpi di scena e molteplici piani narrativi che si intersecano. Va inoltre notata la grande profondità dei rapporti fra personaggi, che si sviluppano lentamente e in modo verosimile, dando ulteriore credito a questa narrazione. Mai ho veduto reazioni tanto realistiche e controverse in personaggi animati - sembrano proprio persone reali con le quali è possibile immedesimarsi. Soprattutto i mostri che diventano loli.
Creative soluzioni tecniche rendono possibile una profonda immersione empatica con le vicende, moltiplicando di varie grandezze lo spessore dell'opera. È una gioia per gli occhi e uno stimolo per il cervello.
Il personaggio principale è latore di un messaggio morale che tutti possiamo apprezzare, anche se alle volte si pecca di introspezione: tutta questa serietà poteva essere anche intervallata da alcuni momenti meno impegnativi.
No, sto scherzando, questo anime è una schifezza completa. Fa schifo tutto, dovrebbe far ridere e non accade, è un mescolone di varie "borchie" concettuali e ha l'originalità di una nuvola in cielo.
State lontani da questi furbi tentativi di scroccarvi tempo e abbonamenti premium.
"Tsuki Ga" bla bla bla è una web novel, poi light novel, in corso mi pare dal 2013.
Siccome mancava davvero nel panorama dell'animazione giapponese un isekai, eccone la versione animata, volta a colmare questa imperdonabile falla.
Nell'originale premessa, un giovanotto si trova trasportato in un mondo fantasy che sembra seguire le regole di un videogioco, con livelli, skill e altre meraviglie. Mi ha davvero lasciato senza fiato come possa un creativo giungere a tale livello di originalità.
Nel corso della storia il protagonista sconfiggerà, grazie a un potere superiore alla norma, alcuni grandi mostri, i quali si trasformeranno, come logica vuole, in sexy fanciulle innamorate di lui che lo aiutano sin da subito a costruire un regno di mostri. Questa parte della storia mi ha decisamente colpito in quanto a consecutio.
Molto interessante e originale il fatto che l'intervento del personaggio vada a cambiare gli assetti politici di questo universo, sconvolgendone le leggi prestabilite. Non era mai accaduto prima.
La storia è densa di inattesi colpi di scena e molteplici piani narrativi che si intersecano. Va inoltre notata la grande profondità dei rapporti fra personaggi, che si sviluppano lentamente e in modo verosimile, dando ulteriore credito a questa narrazione. Mai ho veduto reazioni tanto realistiche e controverse in personaggi animati - sembrano proprio persone reali con le quali è possibile immedesimarsi. Soprattutto i mostri che diventano loli.
Creative soluzioni tecniche rendono possibile una profonda immersione empatica con le vicende, moltiplicando di varie grandezze lo spessore dell'opera. È una gioia per gli occhi e uno stimolo per il cervello.
Il personaggio principale è latore di un messaggio morale che tutti possiamo apprezzare, anche se alle volte si pecca di introspezione: tutta questa serietà poteva essere anche intervallata da alcuni momenti meno impegnativi.
No, sto scherzando, questo anime è una schifezza completa. Fa schifo tutto, dovrebbe far ridere e non accade, è un mescolone di varie "borchie" concettuali e ha l'originalità di una nuvola in cielo.
State lontani da questi furbi tentativi di scroccarvi tempo e abbonamenti premium.