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HakMaxSalv92

Episodi visti: 119/145 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler!

Una serie fuoriclasse e senza ombra di dubbio fuori dalle regole, dagli schemi e dalle convenzioni. Fin dal primo episodio questa serie si rivela una bomba apocalittica di scherzi innocenti e disastri colossali uniti ad umiliazioni, derisioni, colpi di scena, imprevisti che finiscono sempre per degenerare in situazioni al limite dell'impossibile e dell'assurdo. Le sfide sembrano all'apparenza innocenti e semplici, ma come possiamo constatare il ben noto Chris McLean, conduttore all'apparenza perbene, ma dall'egocentrismo, egoismo e sadismo marcati e pronunciati si diverte a rendere la vita dei concorrenti e di conseguenza le sfide un inferno, un incubo e un tormento fino all'estremo, il tutto accompagnato dal suo assistente Chef Hachet.

A complicare la situazione di turno ci si mettono anche elementi esterni al programma come, ad esempio, animali feroci, aggressivi, violenti, presunti esseri soprannaturali, sia interni, soprattutto sono i concorrenti stessi a complicarsi la vita, con i loro difetti, vizi, pessime abitudini, le loro manie e le loro ossessioni che puntualmente li mettono nei guai e finiscono col farli eliminare dal gioco (e ipoteticamente e tecnicamente anche dalla vita e dall'esistenza). Proprio i personaggi sono fondamentali, vitali, essenziali e importanti per il fatto che hanno ciascuno/a una personalità decisamente marcata e spiccata che gli o le conferisce dei pregi, delle qualità, ma anche appunto dei difetti, dei vizi, delle pessime abitudini e delle manie, ossessioni, fobie, psicosi, paranoie che possono metterlo o metterla in difficoltà nel corso delle sfide che vengono sfruttate sia dagli altri concorrenti ma soprattutto dal conduttore per mandarli fuori di testa e fargli dire e/o fare cose che finiscono quasi sempre per ritorcersi contro.

I personaggi incarnano i tipici stereotipi dell'adolescente (in questo caso canadese) il quale è pieno di sogni, aspettative, desideri, progetti, piani e programmi per la vita, i quali possono sembrare deliranti e/o anche gradevoli, tutto dipende dalle circostanze. Quindi sono perfettamente in linea con la loro essenza. Purtroppo, dal momento che si trovano in un reality, scoprono con molta amarezza che il reality in sé ha il potere di cambiarli e di far emergere la loro parte oscura. Alcuni riescono a resistere, mentre altri cedono sotto la pressione e finiscono col farsi male o a farsi ricoverare. Questo, a dimostrazione del fatto che la fama, la celebrità e il successo esigono un prezzo terribile in termini di salute fisica e mentale.

Le ambientazioni sono le tipiche ambientazioni da reality, le quali sembrano innocenti e tranquille, ma il cattivo stato di gestione, la scarsa attenzione della salubrità e il ricorso ad attrezzi di scena pericolanti e di scarsa qualità ed animali pericolosi, feroci, imprevedibili e mentalmente instabili fa presagire che queste ambientazioni siano tutto tranne che normali e questo viene rimarcato molto spesso dal conduttore Chris McLean, il quale non perde mai occasione per far sentire i concorrenti, e anche lo stesso personale, a disagio. Altro fattore determinante della serie sono le alleanze più o meno riuscite: alcune riescono a tramutarsi persino in relazioni a breve, medio e lungo termine anche al di fuori del reality, altre invece falliscono miseramente per via del loro senso unico (uno comanda e gli altri eseguono, perché ricattati).

La colonna sonora è grandiosa, anche se molto limitata in termini di tracce e rispecchia lo spirito dei reality. Altro punto di forza sono i cambi di personaggi e di regole che risaltano la trama, ma qua si può dire che sono d'obbligo, per evitare che questa diventi monotona e ripetitiva. La grafica è sicuramente a cartoncino e questo è decisamente originale, pur non mancando una palese dose di computer grafica ed effetti speciali. Un ulteriore consiglio è quello di guardarlo con il doppiaggio in italiano, perché ci sono i nostri doppiatori leggendari come ad esempio Monica Ward che doppia Heather. Altro punto di forza della serie, data la natura della trama è la capacità di improvvisazione che qui si rivela essere il fattore fondamentale che fornisce alla serie un'ulteriore vena comica che spiazza tutto e tutti. Davvero un capolavoro di comicità, ilarità, demenzialità ben architettate e rappresentate.

Penso che sia questa la funzione cioè quello di far emergere i lati nascosti delle persone, sia chiari che oscuri e di amalgamarli al meglio per ottenere questa miscela esplosiva. La serie nel suo complesso presenta più di una morale da imparare (secondo me):
1. La fama, la celebrità e il successo non hanno scorciatoie, quindi bisogna lavorare duramente, costantemente, diligentemente per ottenerli.
2. Le persone devono capire qualcosa di più su se stesse ed essere se stesse, evitando di essere chi o cosa non sono.
3. Nella vita parlare troppo può costare caro, soprattutto quando si parla alle spalle degli altri e si parla male di loro.
4. Bisogna sempre valutare la situazione in cui si ci trova ed effettuare e/o prendere delle decisioni che meglio rispondano alla suddetta situazione, contesto, caso. "A Tutto Reality" ha queste peculiarità: è una specie di trattato di norme e regole sociali non scritte. E' una sorta di specchio della realtà; ti fa pensare e credere e quindi riflettere sul fatto che forse (ipoteticamente) la vita stessa è un reality dove le persone vengono spiate 24 ore su 24 per essere messe alla prova e vedere cosa, quanto, quando, dove, come e perché desiderano qualcosa e cosa e quanto sono disposte a sopportare, tollerare per desiderarla.

"A Tutto Reality" si presenta come una parodia di tutti i reality più o meno conosciuti per mettere in guardia i telespettatori giovani e ancora piuttosto ingenui, ma in realtà è un cross-over di tutto rispetto che costruisce un ponte tra più generazioni per metterle sullo stesso piano. Questo è il colpo di genio di questa serie. Un capolavoro. Grandiosi anche i riferimenti ad altri brand di successo, specialmente da Tutto Reality Azione fino fino ad A Tutto Reality L'Isola di Pahkitew, come ad esempio il trucco alla Joker di Owen, fino alla caduta di Ezekiel con la valigetta nel vulcano delle Hawaii, riferimento a Smeagle, Gollum de "Il Signore Degli Anelli" o la scena di Alejandro che viene inserimento nel robot alla fine di tutto Reality Il Tour e chiede a Chris se Il Milioncino sta bene e Chris gli risponde che è andato in riferimento a Anakin Skywalker/Darth Fener e Darth Sirious in Star Wars o anche il Metodo Stanislavkij in riferimento al drammaturgo russo o i continui riferimenti alla cultura giapponese. E l'ultima cosa ma non per importanza è che il successo, la fama e la celebrità sono legate anche e quasi sempre alla propria reputazione, la parte immortale ed eterna di noi stessi.