Detective Conan: Quarter of Silence
Quindicesimo film dedicato e con protagonista Detective Conan, stavolta protagonista di una storia ambientata in un tranquillo villaggio posto accanto ad una immensa diga ed accanto ad una rinomata stazione sciistica. Sarà una tranquilla e piacevole gita per Conan e i suoi amici? Figuriamoci, infatti misteri e pericoli non tardano ad arrivare...
La parte grafica è eccellente e fa specie se confrontata a quella dei primi film, segno che sono trascorsi parecchi anni dall'esordio dell'anime, quando i volti erano soltanto abbozzati.Ad esempio alcune scene che vedono protagonista Conan, vedi quella iniziale nella galleria con il suo snowboard e quando fa lo stesso,in un altro luogo, verso la fine, sono davvero soddisfacenti, riuscendo nell'arduo compito di immergere lo spettatore nell'azione e nella suspense dilagante che attanaglia tutti in più momenti del film. Come ho scritto poc'anzi, il comparto grafico è una gradita sorpresa ed è sintomo di una qualità crescente che vede protagonista un brand di successo,qual è Detective Conan da numerosi anni. A volte sembra di vedere un film con protagonista un James Bond in miniatura!
La trama è buona, ingarbugliata al punto giusto, piena di personaggi da scoprire durante il prosieguo della storia. Conan è in gran spolvero ma deve stare attento a non rimettere la vita perchè, si sa, fare il detective è rischioso e ancora di più lo è se si affrontano criminali faccia a faccia con un corpo da bambino. La struttura narrativa è di buon livello, inserendo all'interno del film scene divertenti, drammatiche e romantiche nel calderone che conosciamo come Detective Conan. Ci sono tutti gli ingredienti dell'opera originale e che l'hanno resa famosa.
I personaggi nuovi, originali creati in questo film sono gradevoli quasi tutti da vedere e ascoltare. Degno di nota specialmente Toma, ragazzino risvegliatosi da un coma profondo durato 8 anni circa, che è il vero fulcro della storia, essendo l'unico a sapere tutto ciò che c'è dietro ad un incidente misterioso di parecchi anni fa.
Nota distintiva che apprezzo in questo film è la diga della piccola cittadina di montagna, distrutta forzatamente proprio per permettere la costruzione dell'opera idrica. Oltre ai disegni perfetti della suddetta, mi piace sottolineare la diatriba tra gli oppositori e i sostenitori dell'opera monumentale, poichè non tutto ciò che appare in cun certo modo si rivela tale in seguito. Senza contare che la costruzioni di simili dighe in villaggi sperduti, a scapito della popolazione, sono spesso frutto di lucro da parte dei soliti imprenditori senza scrupoli, affamati di denaro, mentre alla popolazione non resta che adeguarsi alle conseguenze, troppo frequentemente negative con rassegnazione mista a risentimento.
Proprio questo spaccato di vita sociale lascia un messaggio importante, ossia quello di lottare per i propri ideali e i propri progetti, prestando attenzione a non lasciarsi influenzare dalla propoganda moderna fatta dai media, i quali cercando di convincere la gente ad approvare un'opera di dubbia utilità sulla base di denaro sporco e pubblicità incessante. Certamente non è un messaggio evidentissimo nel film, anche considerato il target la tipologia di opera, tuttavia mi premeva osservarlo con attenzione.
Il comparto sonoro finalmente è all'altezza di Detective Conan, magnifica e sempre puntuale in ogni contesto del film d'animazione. Eccezionale il tema principale, riproposto più volte quando ci sono le scene più concitate e, inoltre, la bellissima ending, riutilizzata in seguito come opening dell'anime settimanale.
In conclusione un bel film, apprezato dal sottoscritto e sicuramente da molti di coloro che l'hanno visto. Un film immancabile nell'archivio digitale e cerebrale di ogni ammiratore di Detective Conan e, magari, consigliabile anche a coloro i quali vorrebbero guardare un film che non sia solamente misterioso o solo d'azione.
La parte grafica è eccellente e fa specie se confrontata a quella dei primi film, segno che sono trascorsi parecchi anni dall'esordio dell'anime, quando i volti erano soltanto abbozzati.Ad esempio alcune scene che vedono protagonista Conan, vedi quella iniziale nella galleria con il suo snowboard e quando fa lo stesso,in un altro luogo, verso la fine, sono davvero soddisfacenti, riuscendo nell'arduo compito di immergere lo spettatore nell'azione e nella suspense dilagante che attanaglia tutti in più momenti del film. Come ho scritto poc'anzi, il comparto grafico è una gradita sorpresa ed è sintomo di una qualità crescente che vede protagonista un brand di successo,qual è Detective Conan da numerosi anni. A volte sembra di vedere un film con protagonista un James Bond in miniatura!
La trama è buona, ingarbugliata al punto giusto, piena di personaggi da scoprire durante il prosieguo della storia. Conan è in gran spolvero ma deve stare attento a non rimettere la vita perchè, si sa, fare il detective è rischioso e ancora di più lo è se si affrontano criminali faccia a faccia con un corpo da bambino. La struttura narrativa è di buon livello, inserendo all'interno del film scene divertenti, drammatiche e romantiche nel calderone che conosciamo come Detective Conan. Ci sono tutti gli ingredienti dell'opera originale e che l'hanno resa famosa.
I personaggi nuovi, originali creati in questo film sono gradevoli quasi tutti da vedere e ascoltare. Degno di nota specialmente Toma, ragazzino risvegliatosi da un coma profondo durato 8 anni circa, che è il vero fulcro della storia, essendo l'unico a sapere tutto ciò che c'è dietro ad un incidente misterioso di parecchi anni fa.
Nota distintiva che apprezzo in questo film è la diga della piccola cittadina di montagna, distrutta forzatamente proprio per permettere la costruzione dell'opera idrica. Oltre ai disegni perfetti della suddetta, mi piace sottolineare la diatriba tra gli oppositori e i sostenitori dell'opera monumentale, poichè non tutto ciò che appare in cun certo modo si rivela tale in seguito. Senza contare che la costruzioni di simili dighe in villaggi sperduti, a scapito della popolazione, sono spesso frutto di lucro da parte dei soliti imprenditori senza scrupoli, affamati di denaro, mentre alla popolazione non resta che adeguarsi alle conseguenze, troppo frequentemente negative con rassegnazione mista a risentimento.
Proprio questo spaccato di vita sociale lascia un messaggio importante, ossia quello di lottare per i propri ideali e i propri progetti, prestando attenzione a non lasciarsi influenzare dalla propoganda moderna fatta dai media, i quali cercando di convincere la gente ad approvare un'opera di dubbia utilità sulla base di denaro sporco e pubblicità incessante. Certamente non è un messaggio evidentissimo nel film, anche considerato il target la tipologia di opera, tuttavia mi premeva osservarlo con attenzione.
Il comparto sonoro finalmente è all'altezza di Detective Conan, magnifica e sempre puntuale in ogni contesto del film d'animazione. Eccezionale il tema principale, riproposto più volte quando ci sono le scene più concitate e, inoltre, la bellissima ending, riutilizzata in seguito come opening dell'anime settimanale.
In conclusione un bel film, apprezato dal sottoscritto e sicuramente da molti di coloro che l'hanno visto. Un film immancabile nell'archivio digitale e cerebrale di ogni ammiratore di Detective Conan e, magari, consigliabile anche a coloro i quali vorrebbero guardare un film che non sia solamente misterioso o solo d'azione.
Ne sono stati fatti di passi in avanti nelle tecniche di animazione dai primi film dedicati a Detective Conan rispetto a quest'ultimo Quarter of Silence, una testimonianza indiretta della longevità e della fortuna che ha avuto questa serie, e diretta nella constatazione della pregevole fattura con cui è stato prodotto questo film.
L'inizio è incalzante, dinamico e a ritmi alti. La minaccia di un attentato dinamitardo nella nuova metropolitana cittadina sarà l'occasione per una sequenza action più collocabile in un "Die Hard" piuttosto che nelle più ragionate atmosfere di un giallo. Tutto comunque molto bello, con notevoli migliorie nella grafica specialmente negli effetti speciali e negli elementi realizzati al computer, ora molto ben integrati con la grafica 2D "tradizionale".
Successivamente la scena si sposta nel tranquillo scenario di un innevato paesino di montagna dove, seguendo una labile traccia, Conan e compagnia si recano per provare a risolvere il mistero (e anche, con l'occasione, per farsi una breve vacanza) e sarà qui che il film si svolgerà per la maggior parte.
Si rientra dunque nel clima più tipico di Detective Conan, fatto di maggiore calma con più spazio riservato a descrizioni, ragionamenti e deduzioni. Si riduce di conseguenza il dinamismo iniziale e si abbassano i ritmi, salvo conservarsi per un adrenalinico finale. Non sarebbe stato tuttavia male alzarli un po' nella media generale anche perché, complice l'accompagnamento di sottofondo spesso fatto solo dei rumori ambientali, uno spettatore più a rischio sonnolenza sarebbe in pericolo da questo punto di vista.
Immersi comunque nell'atmosfera e nei luoghi dell'indagine si ha modo di apprezzare gli sfondi davvero ben disegnati della località montana che riprendono. come si vede poi nella sigla di coda del film, paesaggi realmente esistenti in Giappone.
Essendo inoltre superfluo, oltreché pericoloso trattandosi di un giallo, fare ulteriori riflessioni su trama e personaggi, possiamo dire che in questo Quarter of Silence vengono rispettati tutti i canoni di una classica avventura di Conan e compagnia. Il film si sviluppa in modo organico con una buona costruzione dell'insieme, non si registrano momenti di particolare importanza tra i personaggi ma d'altra parte non ce ne sono neanche di fastidiosi nonostante la sempre pericolosa presenza dei detective Boys.
È forse un peccato che non si sia dato più spazio a sequenze d'azione o non si sia sfruttata meglio la colonna sonora (magari nella theme song del film "Don't wanna Lie" dei B'z), ma alla fine penso che i fan di Conan, e non solo, apprezzeranno.
L'inizio è incalzante, dinamico e a ritmi alti. La minaccia di un attentato dinamitardo nella nuova metropolitana cittadina sarà l'occasione per una sequenza action più collocabile in un "Die Hard" piuttosto che nelle più ragionate atmosfere di un giallo. Tutto comunque molto bello, con notevoli migliorie nella grafica specialmente negli effetti speciali e negli elementi realizzati al computer, ora molto ben integrati con la grafica 2D "tradizionale".
Successivamente la scena si sposta nel tranquillo scenario di un innevato paesino di montagna dove, seguendo una labile traccia, Conan e compagnia si recano per provare a risolvere il mistero (e anche, con l'occasione, per farsi una breve vacanza) e sarà qui che il film si svolgerà per la maggior parte.
Si rientra dunque nel clima più tipico di Detective Conan, fatto di maggiore calma con più spazio riservato a descrizioni, ragionamenti e deduzioni. Si riduce di conseguenza il dinamismo iniziale e si abbassano i ritmi, salvo conservarsi per un adrenalinico finale. Non sarebbe stato tuttavia male alzarli un po' nella media generale anche perché, complice l'accompagnamento di sottofondo spesso fatto solo dei rumori ambientali, uno spettatore più a rischio sonnolenza sarebbe in pericolo da questo punto di vista.
Immersi comunque nell'atmosfera e nei luoghi dell'indagine si ha modo di apprezzare gli sfondi davvero ben disegnati della località montana che riprendono. come si vede poi nella sigla di coda del film, paesaggi realmente esistenti in Giappone.
Essendo inoltre superfluo, oltreché pericoloso trattandosi di un giallo, fare ulteriori riflessioni su trama e personaggi, possiamo dire che in questo Quarter of Silence vengono rispettati tutti i canoni di una classica avventura di Conan e compagnia. Il film si sviluppa in modo organico con una buona costruzione dell'insieme, non si registrano momenti di particolare importanza tra i personaggi ma d'altra parte non ce ne sono neanche di fastidiosi nonostante la sempre pericolosa presenza dei detective Boys.
È forse un peccato che non si sia dato più spazio a sequenze d'azione o non si sia sfruttata meglio la colonna sonora (magari nella theme song del film "Don't wanna Lie" dei B'z), ma alla fine penso che i fan di Conan, e non solo, apprezzeranno.