Bleach

Ho da poco finito l'anime e devo dire che l'ho trovato molto bello, mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi e anche il doppiaggio è fatto molto bene.

La pecca che spesso viene segnalata è la presenza degli episodi filler e concordo, ma personalmente alcune saghe di episodi filler le ho trovate molto belle; per esempio la saga della storia alternativa delle Zanpackutō e la Saga dell’esercito invasore delle tredici Brigate.

I personaggi li ho trovati molto interessanti a partire dal protagonista Ichigo Kurosaki che sembra uno freddo e distaccato e che gli piace fare risse, ma in realtà è buono ed è sempre pronto ad aiutare i suoi amici se sono in difficoltà. Ci sono anche altri personaggi molto interessanti come Renji Abarai, Zaraki Kempachi, kira Izuru e altri ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti. E tutti hanno una loro evoluzione personale che mi è piaciuta molto.

La storia in generale mi è piaciuta alcuni momenti più altri di meno l'inizio l'avevo trovato noioso ma poi andando avanti mi è piaciuta molto soprattutto i combattimenti sono ben fatti e alcuni mi avevano gasata tantissimo, anche alcune trasformazioni del protagonista le avevo trovate fantastiche.

In conclusione vi consiglio di vederlo perché è ben fatto ed è divertente in alcuni momenti e ci sono anche delle belle riflessioni.

"Bleach" è uno shonen non originalissimo, un anime che si rifà ad altri anime passati, l'autore Kubo ha affermato infatti che si è ispirato a Saint Seiya per la realizzazione di questo prodotto, quindi per forza richiamare alla mente ricordi di altre serie molto più vecchie.
Non mi sento di dare un voto molto positivo a questo anime che non ho ancora finito, anche se sono a buon punto nella visione.

L'anime ha una grafica piacevole, ma in molti episodi inizia ad invecchiare male, un po' datata e non regge il confronto con gli anime di oggi (ovviamente mi riferisco ai migliori). Però non è male. Ovviamente le saghe più recenti sono le migliori per quanto riguarda la grafica.

La trama alterna sequenze di buoni episodi con sequenze di episodi diciamolo pure inutili al fine della trama principale, che diluiscono moltissimo questo anime. In poche parole hanno esagerato con i filler, è quando dico "esagerato" è proprio il termine giusto, io conosco molti che hanno abbandonato l'anime di Bleach a metà proprio perché c'erano troppi filler, e non l'hanno mai più ripreso. A volte esagera non è un bene.
I combattimenti sono accettabili, non tutti però, alcuni sono realizzati in maniera veloce da essere un po' lacunosi, non si capiscono bene certe cose, che poi non vengono mai chiarite. Quindi combattimenti buoni, ma non tutti.
Lo stesso vale per la trama buona, ma non in totale, ci sono parti trascurabili e non belle.

Complessivamente è un discreto anime, con i suoi tanti pregi e anche tanti difetti.
Mettendo sulla bilancia pregi e difetti per me ha un voto 5,5.

Uno dei miei Anime preferiti.
Sì: lo so che la serie ha tanti problemi e che potevano chiudere con la saga degli Arrancar, e non è un capolavoro: però a me piace troppo.
I primi 63 episodi sono di una bellezza rara, la saga della Soul Society è una delle saghe più icone e più belle di sempre. La saga degli Arrancar, nonostante i suoi problemi, ha comunque dei picchi altissimi (personalmente la mia saga preferita). La saga dei Fullbringer è piuttosto debole rispetto alle altre, ma comunque secondo me è comunque apprezzabile sotto certi punti di vista.

Sul comparto grafico la serie è un continuo crescendo. Le prime tre stagioni sono animate molto bene nonostante le limitazioni a quell'epoca. Ma è con la saga degli Arrancar e quella dei Fullbringer che la serie mostra un apparato grafico veramente ottimo. Le musiche, poi, sono bellissime, iconiche e riconoscibili. I cast giapponese è di un altissimo livello. Io spero che lo studio Pierrot riesca a a mantenere alta sia la qualità grafica che sonora anche la nuova serie.

Purtroppo, "Bleach" potrei consigliarlo, ma allo stesso tempo vorrei risparmiare la delusione a quelli che lo vogliono guardare.
Parte benissimo, la storia intrigante, personaggi interessanti e un sacco di sottotrame da leccarsi i baffi. Allo stesso tempo però, la perdita nei punti morti, la presenza di enormi quantità di filler e la presenza di un protagonista e personaggi principali blandi lo fanno perdere tanto.
Per chi lo guarda per la storia, non lo consiglio affatto. Per chi ama le battaglie è eccezionale.

Attenzione: questa parte contiene molti spoiler

Purtroppo "Bleach" si perde tanto. Punti morti senza storia, introduce i personaggi, specialmente quelli dei capitani, in un modo e poi sembra non saperli più sviluppare, è dato invece tanto spazio a personaggi pressoché inutili (e che per l'intera serie ho pensato fossero creati per darmi fastidio); e le battaglie a volte sono talmente eccessive da non essere più interessanti. Purtroppo sembra che l'autore pensi che lo sviluppo di un personaggio interessante lo si faccia di base con la potenza.

Ci fa vedere dei capitani molto forti, quali Kenpachi, Byakuya, Kyoraku... che vengono introdotti in maniera molto interessante e poi... smarriti. Boh.
Nella battaglia contro Aizen vengono sviluppati molto poco, Kenpachi ha un "power down" e Byakuya viene messo da parte. Ichigo è un protagonista tipico da shounen, urla sempre, ha dei "power up" allucinanti grazie alla forza dell'amicizia e... purtroppo poco altro. Purtroppo anche lui viene introdotto in un modo, ma nella battaglia contro Aizen sembra non gli importi più granché di combattere, cosa contraddittoria rispetto a tutto quello che viene mostrato prima. Hitsugaya viene caratterizzato piuttosto bene, niente più niente meno. L'errore di "Bleach" è la poca empatia che si ha con i personaggi poiché essenzialmente ci viene detto poco o nulla su di loro. Per l'autore, il personaggio ti deve piacere in base alla sua forza, ma alla fine dei conti arrivi alle battaglie e non ti importa granché di chi vince perché non leghi con nessuno. Orihime, Chad, Ishida... personaggi blandi ed inutili. È fastidioso anche sentirli parlare e sembrano nati per mettersi in pericolo così che Ichigo possa avere dei "power up" per proteggerli. Sono inutili e fastidiosi e purtroppo il mangaka cerca di farti empatizzare proprio con loro, quando in fin dei conti arrivi a sperare che vengano uccisi oppure semplicemente mandati via. Gli unici personaggi che io ho trovato veramente interessanti e gli unici veri motivi per guardare "Bleach" sono Gin, Ulquiorra ed ovviamente Aizen.
Incredibili personaggi e gli unici veramente caratterizzati bene. Ulquiorra riesce a dare pure un senso ad Orihime, facendoci capire di più dove stanno le vere forze di quest ultima e come riesce a cambiare le persone in meglio. Aizen è un cattivo con "gli attributi", ma... Dolorosa la fine che gli fa fare il mangaka. Per me "Bleach" finisce quando Aizen viene tolto di mezzo. Deludente anche i suoi ultimi "power up", che lo fanno cadere dal piedistallo dove lo avevo messo. Sarebbe dovuto morire con Gin. Sarebbe stata la fine degna per un cattivo degno. Ma no, è dovuto diventare una farfalla. Gin è intrigante e anche se sai poco o niente di lui, la convinzione che in fondo sia buono ti attrae a lui e quando muore ci rimani molto male, a differenza di quello che ispira Tosen. Le motivazioni di Tosen sembrano molto forzate: tanto per dire che era cattivo. Ulquiorra è incredibilmente complesso e profondo, l'immagine stessa del Nichilismo e di chi vive in quel modo. Cercare di capire i sentimenti umani lo rende molto interessante e quando infine muore ti resta un po' di amaro. Sinceramente, non ho capito che fine abbia fatto Nel o Grimmjow.... I primi tre espada sono caratterizzati male; dopo aver visto combattere Ulquiorra, mi aspettavo molto di più da quei tre, ma non è stato così.
Posso dire soltanto che quando arriva al culmine, "Bleach" è uno degli Shounen più belli, ma crolla subito e lascia delusi. Specialmente per Aizen: che peccato, che spreco... Un personaggio così non si vede così spesso. Un cattivo davvero bello.

In conclusione: sono rimasta molto delusa da Bleach che promette tanto e ti lascia con poco, purtroppo. Guardatelo se vi ispira, ma immagino rimarrete delusi anche voi.

Da segnalare la colonna sonora, niente male! Per il resto qualità video pessima, ma avendo i suoi anni ci sta…
È invecchiato bene e la storia è piuttosto intrigante, praticamente ogni arco narrativo è caratterizzato da almeno un colpo di scena.
Pochissime morti, dopotutto è uno shonen, ma i combattimenti lasciano un pelo di suspense in più rispetto alla media di questo genere di storie. Pare che ci sia una continuazione in programma nel 2021 e ne sono felice perché il finale ci poteva stare ma mancava qualcosa.
In conclusione il rapporto qualità/tempo è appena sufficiente perché nonostante le emozioni che alcuni episodi mi hanno lasciato (soprattutto primo ed ultimo arco narrativo) ci sono davvero troppi episodi filler che aggiungono poco-niente alla storia quindi sono una totale perdita di tempo e per questo il voto cala vertiginosamente. Se erano troppo veloci rispetto alle uscite del manga, tanto da essere costretti a infilare così tanti episodi fini a se stessi, potevano rallentare l'uscita degli episodi e concentrarsi sulla qualità dei disegni e delle animazioni (che rimangono comunque ottimi, soprattutto il design dei personaggi e le ambientazioni, ma non eccelsi), così avrebbe potuto diventare tranquillamente un 10!

Questa è una recensione provvisoria in attesa che venga animata la saga finale del manga, quindi non mi dilungo molto, perché la recensione definitiva la scriverò dopo la saga finale.
Per gli amanti degli shonen "Bleach"è un anime che va assolutamente visto, soprattutto per chi cerca uno shonen che si concentri di più sulla componente battle. Bella trama, belle saghe, bei combattimenti e bei personaggi (e villain), con design fighissimi: alcuni ben caratterizzati. Poteri basati sulle Zanpakutou fighissimi, con buone forme di evoluzione. Saga della Soul Society e Hueco Mundo molto molto belle, quella dei Fullbringer carina anche se è chiaramente un allungamento di brodo e non è all'altezza delle saghe precedenti.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Infatti in parte sarebbe stato meglio se fosse finito con Ichigo che perde i suoi poteri: sarebbe stato un finale più poetico. Si è notato che Kubo voleva chiaramente allungare il brodo... che poi alla fine ha voluto finire la sua opera in fretta, quindi si è contraddetto, praticamente.

Fine parte contenente spoiler

OST molto belle, su questo nulla da dire. Opening e ending idem, alcune di più alcune di meno. Anche le saghe filler sono godibili, la mia preferita è quella delle Zanpakutou. L'unica saga filler che odio è quella dei Bounto, che infatti non sono riuscita a rewatchare.
Pecche: lo sono le forzature con relativi power up, che riguardano soprattutto il protagonista, che ad un certo punto mi hanno fatto perdere un pò di hype ai combattimenti e verso il protagonista stesso: trovavo snervante il fatto che Ichigo, ogni volta, dovesse vincere con il plot armor improvvisato. Va bene che è il protagonista, ma davvero a lui è successo spesso e nel modo più assurdo; molti personaggi poco approfonditi (aspetto l'ultima saga per vedere se migliora questo lato) o personaggi sfruttati poco nonostante il potenziale che avevano, infatti l'anime si basa principalmente sul protagonista che ad un certo punto lascia pochissimo spazio ai suoi amici eccetto Ishida, ad esempio; la saga dell'Hueco Mundo che inizia nello stesso identico modo della saga precedente: l'amica di Ichigo viene rapita per proteggere i suoi amici, e tutti si precipitano lì per andare a salvarla, diciamo che mi aspettavo qualcosa di diverso e meno ripetitivo; come accennato prima, il discorso della saga dei Fullbringer.

Da amante dei battle shonen questi difetti non me l'hanno fatto disprezzare, ma credo che "Bleach" sia più adatto a chi non cerca troppe pretese di trama. Oggettivamente a più di 7,5/8 non può andare. Ma il mio voto finale, nel complesso, è 8, non oltre.

"Bleach" è indubbiamente uno dei colossi del genere battle shonen, che non ha nulla da invidiare a "Dragon Ball" e compagnia. Partiamo dalle cose base: la grafica all'inizio è una robaccia, visi spigolosi e animazioni da poco, tuttavia in seguito migliora notevolmente; invece per quanto riguarda sigle e colonne sonore, le trovo essenzialmente brutte, al contrario di quello che dicono in molti. Ora arriviamo alla parte che conta: il contenuto.
La trama è indubbiamente mai sentita (mai calcato in questo modo il ruolo dello shinigami), ma la vera forza di quest'opera sta nei personaggi. Non ci sono stereotipi e, in particolare i personaggi principali, sono tutti caratterizzati bene.

Lo svolgimento della trama non è una roba stra complessa, ma i combattimenti sono realizzati bene, il sistema di "chikara" (potere) è coerente e sviluppato bene. In poche parole è un battle shonen fatto come si deve
Forse troppi filler, soprattutto quando delle saghe filler vanno a mozzare un arco nel bel mezzo dello svolgimento (ovviamente per motivi tecnici), ma si possono tranquillamente skippare (nonostante io le trovi abbastanza passabili)
Inoltre, senza fare spoiler, vi avviso che in quest'anime è presente il miglior villain di sempre.

Riassumendo, "Bleach" non è un capolavoro (e aggiungo che secondo me è impossibile rendere un capolavoro un'opera da 366 episodi), tuttavia, se siete amanti del genere, va assolutamente visto.

«Bleach» è "bleach"...
Una parola per definire un anime e' eccessiva, ma mai come in questo caso il titolo rispecchia quello che voleva far trasparire Tite. Per una più completa comprensione sappiate che nella recensione che leggerete non sono minimamente considerati filler e film, questo perché l'opera disegnata e' una e una sola il resto, bei disegni per allungare il brodo, ma finisce lì.

Non mi soffermerò troppo sulla storia, penso che dopo cosi tanti anni tutti la conoscano, ma un accenno è doveroso: Ichigo Kurosaki, un giovane studente, apparentemente normale, riesce a vedere i fantasmi e conversare con loro, fino al giorno in cui uno shinigami, di nome Rukia, sconvolge la sua esistenza mostrandogli un mondo di cui lui nemmeno immaginava l'esistenza. Da qui parte la storia che lo porterà in avventure sempre più pericolose per cercare di salvare tutti quelli che lo circondano, e non solo.

Il primo episodio di «Bleach» è stato il primo episodio di anime che io abbia mai visto nella mia vita, tralasciando i vecchi pilastri dell'animazione giapponese, ma ero un profano dell'arte della china e dell'animazione, ora dopo svariate migliaia di puntate di anime sulle spalle, posso dare un giudizio obbiettivo ad un opera che non e' stata trattata nel migliore dei modi, a causa di un taglio netto della storia, nel finale, e ai numerosi filler inseriti per diluire la stessa nel tempo.

Attenzione: parte contenente spoiler

La maggior parte degli shounen attuali sono prevedibili, é difficile che ci siano colpi di scena tali da far spalancare la bocca per lo sgomento allo spettatore, beh mi sono rivisto «Bleach» qualche settimana fa e, ancora oggi dopo quasi 20 anni, il piano escogitato da Aizen é qualcosa di fantastico. Uno dei Villian più carismatici e completi che l'animazione giapponese abbia prodotto. Questo non mette in ombra di certo il protagonista che, tra mille difficoltà, ha sempre il classico piglio di arroganza e determinazione per combatterlo, evolvendosi e modificandosi per controbattere a tutte le sfide che gli si pongono davanti, in un nome Ichigo. Tutto il contorno dà all'opera il tono giusto: scene comiche, momenti seri, spiegazioni esaustive per chi ne coglie il senso e quel velato mistero che ti fa venir voglia di vedere la puntata dopo, per scoprire non cosa succede, ma come succede.

Quello che fa di quest'anime, secondo il mio modestissimo parere, una delle più belle opere di sempre, é la completezza. Storia e combattimenti si fondono e anche se, non retto da una delle più belle trame della storia, l'animazione dei combattimenti é qualcosa di eccelso, una fusione che non lascia mai sazi. Tite é riuscito a dargliela anche in fase di cancellazione, l'ultimo periodo dell'anime risulta troppo veloce rispetto a quello che davvero sarebbe dovuto essere, lo si capisce e lo si vede. Il naturale scorrere degli eventi viene compresso con un power up mostruoso, sia dei villain che dei protagonisti, ma anche qui non mancano i discorsi complessi e pieni di significato (in giapponese, la traduzione lascia sempre un po' confusi su quello che si legge) che reggono tutta la storia e affascinano lo spettatore.

Avrei dato 10 , ma nel corso degli anni molti mangaka hanno dato davvero sfoggio della loro bravura e purtroppo, «Bleach» non merita più l'olimpo dell'animazione, ma resta pur sempre un pezzo di storia degli shonen e sicuramente un bacino di idee, dal quale moltissimi altri mangaka hanno preso spunto, quindi il suo 9 gli resta incollato e tutti gli appassionati di shonen dovrebbero perdersi un po' di tempo e godersi l'opera nella sua pienezza.

Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

"Un'occasione sprecata" è la frase che rappresenta al meglio questo anime.
Parte benissimo: la storia è originale, i personaggi sono decenti e i primi combattimenti non sono male, ero partito gasatissimo.
Poi le saghe hanno cominciato a ripetersi tutte identiche, pochi colpi di scena tengono in piedi la storia... ma, dopo un po' ho cominciato a rendermi conto di una cosa; ovvero che ogni saga segue la stessa scaletta:

1) il protagonista scopre di un nuovo villain di una stirpe potente che nemmeno si immaginava
2) il protagonista scopre di avere nel suo sangue una parte di quella stirpe potente...
3) nuovo upgrade del protagonista relativo alla nuova scoperta
4) battuto il nuovo villain
5) si riparte dal punto 1 cambiando i nomi.

Purtroppo per me la serie non raggiunge la sufficienza nonostante le buone idee ci siano: i poteri delle spade e l’idea di questo mondo spirituale è molto bella, peccato per come è andata.
Ho apprezzato molto l’assenza di fan-service.

Insomma non è da buttare via, ma non me la sento di consigliarlo a causa dell’inevitabile delusione che ne conseguirà.
A vostro rischio e pericolo!

voto 8
«Bleach» è un anime veramente bello; peccato per le saghe filler che ci sono e che non sono molto belle (per il mio modesto parere) e anche perché non c'è un vero è proprio finale.

Quindi cercherò di esprimere le mie opinioni per le saghe originali, quelle tratte dal manga. La storia inizia ad ingranare molto lentamente nelle prime puntate per poi esplodere quando arrivano i primi shinigami, da lì la storia inizia a crescere, di puntata in puntata. Ci sono un sacco di personaggi, tutti caratterizzati molto bene, infatti lo spettatore proverà simpatia o antipatia per tutti, sia per i buoni che per i cattivi.

Per essere un anime del 2004 le animazioni mi sono sembrate veramente buone: anche durante i combattimenti e in più con delle musiche di sottofondo veramente bellissime; in quasi tutti gli anime che ho visto le musiche le scordavo dopo tre secondi, mentre in «Bleach» sono talmente belle che mentre c'era la musica la cantavo nella mia testa.
Vi consiglio di vederlo perché merita tantissimo: almeno guardate le saghe principali e poi, volendo, vi vedrete i filler.

Ho scelto di fare questa recensione subito dopo aver appena finito uno dei pilastri dei battle shonen, "Bleach", in modo da poter esprimere al meglio tutte le emozioni e le impressioni che ho provato nel corso dell'anime.
Non sto a raccontarvi la trama, sicuramente l'avrete letta e riletta una miriade di volte, vorrei solo cercare di trasmettere agli interessati quello che ho provato durante l'anime e le mie considerazioni finali, ma soprattutto cosa fare a mio parere per goderselo appieno.

Iniziamo subito con il voto: esso non rispecchia tutti i 366 episodi, ma solamente i 203 tratti dal manga, ovvero quelli canonici, altrimenti avrei dovuto dare un voto insufficiente. Perché? A causa della marea di filler che infastidisce a dei livelli indicibili; è sicuramente il più grande difetto dell'anime, semplicemente inammissibile. Se volete farvi quattro risate, sappiate che ho guardato 3/4 di Bleach senza sapere neanche cosa fossero, questi filler, perciò non sto a spiegarvi in che stato confusionale rimanevo quando veniva interrotta la storia su momenti cruciali per iniziare saghe lunghissime che non c'entravano assolutamente nulla con quello che avevo appena finito di vedere. Inconsapevole della mia ignoranza, mi sono guardato senza saperne la vera natura la saga dei Bount, quella del nuovo capitano della terza divisione e per finire quella delle Zanpakuto. Infine, disgustato da tutti i filler precedenti, ho saltato il grande blocco che va dall'episodio 311 al 341.

Partiamo con la saga Bount: sarò breve, canonica o non, l'ho trovata noiosissima, trama, protagonisti e combattimenti, salvo alcune eccezioni. Solo l'inizio è stato coinvolgente, per poi rivelarsi un completo disastro. L'unico lato positivo è che hanno aspettato che si concludesse l'arco di Soul Society, senza interromperlo sul più bello per inserire una storia fine a se stessa, come è accaduto invece nelle altre due saghe. Voto 4.
La seconda, quella del nuovo capitano e della principessa, è un po' l'inverso della precedente, ovvero che ho trovato l'inizio pessimo mentre il finale carino. Inoltre gli scontri li ho apprezzati molto, soprattutto la battaglia conclusiva. C'è da dire che ho passato gran parte della saga a capire come diavolo si passi dalla battaglia tra Ichigo e Ulquiorra a una storia di una principessa in fuga e di un nuovo capitano che deve dimostrare agli altri il suo valore, non vedendo minimamente il nesso con gli episodi precedenti. In preda alla confusione più totale, sono finalmente riuscito a venire a conoscenza dei famigerati filler e della lista completa di quelli di "Bleach". Benché infuriato, sono riuscito a finire la saga, per poi prepararmi agli episodi successivi. Senza contare il mio caso, voto 6.
Eccoci arrivati all'ultima, quella delle Zanpakuto; anche qui hanno sempre interrotto la storia principale in un momento culmine, però almeno sta volta arrivavo preparato. Nonostante ciò ho voluto vederla lo stesso, e devo dire che delle tre è quella che mi è piaciuta di più, a parte gli ultimi episodi, neanche degni di essere menzionati. Voto 7.

Per concludere il discorso filler, se non volete rovinarvi l'anime tratto dal manga, ma comunque vederveli lo stesso, consiglio fortemente di concludere la storia principale per poi passare a questi ultimi.
Ora, finalmente, posso recensire il vero "Bleach", quello canonico. Posso dire tranquillamente che è uno dei miei anime preferiti, semplicemente spettacolare. I combattimenti e le OST mi hanno lasciato veramente estasiato. La trama? Essendo un battle shonen, gli episodi sono incentrati sugli scontri, perciò la storia e i dialoghi non sono il massimo. Nonostante ciò, è proprio questo il punto forte di "Bleach": azione, azione e azione; può piacere o no, ma io l'ho apprezzato davvero tanto. Però hanno esagerato. Il problema non si nota da subito, anzi,i primi due archi, Karakura town e Soul Society, sono a mio parere due veri e propri capolavori, perfetti sotto ogni punto di vista. Il problema viene dopo, con la saga degli Arrancar, dove la storia diventa ripetitiva e quasi priva di pathos, ovvero incapace di trasmettere emozioni forti. Tutto si svolge in questo modo: appaiono i cattivi e i buoni li fanno fuori, ne appaiono altri e vengono sconfitti lo stesso. Ciò ha fatto sì che non riuscissi a guardare più di cinque episodi di fila senza dover fare una pausa. Inoltre, a causa dell'eccessiva focalizzazione sugli scontri, i protagonisti ne hanno risentito abbastanza; sinceramente, non mi sono affezionato a nessuno di loro (a parte Kenpachi), anche perché molti compaiono per pochi episodi, fanno quel che devono fare e poi spariscono magicamente. Altri invece sono delle pedane che servono a mettere ancora più in risalto il protagonista. Per non parlare poi della povera Inoue, che in tutta la serie passa praticamente tutto il tempo a dire "Kurosaki-kun", rendendola, devo dire, davvero irritante. A proposito del protagonista, possiede un difetto a mio parere enorme, ovvero una motivazione fasulla e intrisa di cliché: non importa che nemico gli si pari davanti, non importa quanto venga battuto, infilzato e chi più ne ha più ne metta, lui riuscirà sempre ad alzarsi e a sconfiggerlo. Perché? Perché lui deve proteggere tutto e tutti, come se fosse il messia sceso in terra, senza neanche avere un briciolo di interessi personali.

E ora arriviamo al gran finale, l'ultima parte dell'anime, la saga dei Fullbringer. Ebbene è uno dei finali peggiori che abbia mai visto, non mi è sembrato neanche di vedere il solito Bleach, ha rovinato tutto. Inoltre non è un vero e proprio finale, perciò l'anime non è stato concluso. Sì, avete capito bene, si sono azzardati a non finire la storia. Vengono lasciate diverse cose in sospeso, come il passato del padre di Ichigo o i sentimenti di Inoue verso il protagonista, ma soprattutto non viene neanche mostrato chi è questo Soul King, facendo rimanere campati in aria i motivi per quali Aizen si è comportato in quel modo. E come gran finale, non hanno inserito persino l'invasione Quincy, robe da matti.

Considerazioni finali, eliminati i filler, lo trovo uno dei battle shonen migliori di tutti i tempi e merita tutta la sua popolarità, nonostante i suoi non pochi difetti, anche se si alcuni si sarebbero potuti benissimo evitare. Il vero rammarico è per il potenziale, che a mio parere era grado di farlo diventare una vera e propria opera d'arte.
Detto questo, grazie di avermi sopportato fino alla fine e spero che la mia recensione/esperienza possa essere stata di vostro gradimento.

Questa adattamento animato parla di un ragazzo di nome Ichigo che riesce a vedere mostri "Hollow". Durante un incidente conosce Ruika, una dea della morte, grazie a lei Ichigo acquisirà dei poteri di dei della morte. Andando avanti per diventare più forte, visto che deve salvare Ruika, durante un allenamento diverrà mezzo dio della morte e mezzo Hollow. Conoscerà altri carnefici e si troverà ad affrontare sempre più pericoli.

Sono stato veramente dubbioso fino ad oggi di fare una recensione su questo adattamento animato visto che è stata una delle serie anni 2000 più viste. Nonostante tutto mi piace dire la mia e sono stato costretto a droppare (garantisco che droppo al 5%) questo anime perché non solo lunghissimo, ma anche a mio giudizio noioso e privo di adrenalina. Non sono riuscito a vedere un fight decente nonostante il combattimento sia all'ordine del giorno. Trasmette poco e ridere non lo fa. Insomma in tutto e per tutto basso di livello. Nonostante mi sia stato consigliato e alla trama credevo avesse potenziale alla fine ho detto basta. Entrando nel parere tecnico per quello che ho potuto vedere la grafica è tremenda, dettagli non ne parliamo proprio. Non ho provato un briciolo di adrenalina anche se è il mio campo preferito, veramente da punteggio basso. I dialoghi sono molto semplici ma le song non ci stanno. Sconsigliato.

Trasposizione animata dell'omonimo manga di Tite Kubo, "Bleach" ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori anime in assoluto: la trama è assolutamente coinvolgente, difficilmente annoia e mantiene quasi sempre ottimi livelli, fatta eccezione per i troppi filler (la maggior pecca indubbiamente), in palese contrasto con gli standard della storia principale; il protagonista è molto caratterizzato, la sua crescita è palpabile con il susseguirsi degli eventi, ed anche gli altri personaggi ricevono la giusta considerazione.
Da un punto di vista tecnico, certamente la qualità non è il massimo, ma considerando che si tratta di un anime del 2004 si può facilmente sorvolare su questo punto.
L'ideale del "dovere di proteggere" viene enfatizzato pur senza eccedere, racchiudendo il fulcro dell'intera opera, mentre i combattimenti sono avvincenti e spesso in bilico sino alla fine, rendendoli forse i migliori dell'intero panorama shonen.
Inutile sottolineare quanto sarebbe apprezzata la ripresa di questo anime, che non delude mai le attese!

"Bleach" è la serie anime basata sull'omonimo manga di Tite Kubo, prodotta dalla Pierrot e sotto la regia di Noriyuki Abe. Purtroppo, l'anime è incompleto, ovvero non ha trasposto l'ultima saga del manga, quindi attirando verso di sé tutti i tipi di critiche possibili; ma essendo comunque uno degli anime più famosi, "Bleach" riesce lo stesso ad essere molto apprezzabile.

L'ambientazione di "Bleach" è molto particolare ed è uno dei motivi per cui quest'anime riesce ad attirare l'attenzione:
Per via di una forza spirituale chiamata reiatsu, nel mondo umano alcune persone riescono a vedere i fantasmi e demoni. Quest'ultimi vengono anche chiamati Hollow e per vivere hanno bisogno di mangiare anime umane, ma proprio per questo esistono gli dei della morte, ovvero gli Shinigami, che hanno il compito di purificare le anime degli Hollow e indirizzarle nella Soul Society (paradiso delle anime) attraverso le loro armi chiamate Zanpakutou.

La trama quindi vede protagonista Kurosaki Ichigo, uno studente che è in grado di vedere i fantasmi; una sera viene coinvolto in una lotta tra uno Shinigami e un Hollow, finendo per diventare egli stesso un dio della morte grazie al passaggio dei poteri offertogli dallo Shinigami, che era in grave difficoltà. Questo porterà al protagonista un cambiamento assurdo della sua vita, che lo porterà anche a conoscere vari aspetti del suo mondo e del suo passato.
Lo sviluppo che ne segue è davvero molto coinvolgente con varie caratteristiche tipiche di uno shounen, quindi vi sono molta azione e anche aspetti riflessivi ed emozionanti. Inizialmente la storia sembrerà un po' noiosa, infatti vi saranno molti scontri che non introdurranno novità, tranne qualche bel momento emozionante; i personaggi verranno in seguito presentati uno ad uno durante il corso degli eventi e ben presto avremo anche la possibilità di scoprirne le varie caratteristiche, che li dipingono come normali studenti ed allo stesso tempo dei guerrieri. La storia avrà un andamento sempre crescente, ma purtroppo quest'andamento sarà interrotto da saghe filler; non saranno del tutto scarse come saghe, ma andranno ad interrompere la narrazione principale, introducendo in seguito nei futuri combattimenti i vari personaggi inventati dei filler, a dir poco disturbanti. Purtroppo, poi la serie si blocca proprio in un momento interessante della storia, lasciando un groppo in gola (aspetto sicuramente negativo della serie).

Il comparto visivo è inizialmente non molto convincente, con dei disegni non molto belli e delle animazioni mediocri, ma col passar del tempo anche quest'aspetto verrà curato nei minimi dettagli, trasformando la grafica di "Bleach" in una delizia per gli occhi (e qui ne giovano i combattimenti). Il comparto sonoro è sicuramente di gran lunga superiore, con delle OST davvero belle e delle sigle sempre apprezzabili.

Sicuramente consiglierei di leggere l'opera originale, ma, se volete godervi i combattimenti ed i momenti emozionanti al meglio, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire l'adattamento anime di "Bleach", tenendo conto però che una delle più grandi pecche è appunto la sospensione della storia.

Che dire riguardo a "Bleach"... è il classico shonen di combattimenti, se questo genere non è di vostro gradimento non ha neanche senso che leggiate la mia recensione.
Partiamo dalla trama. Si prospetta davvero molto interessante ma non ha un grande sviluppo. C'è da dire però che io se guardo uno shonen di combattimenti non mi aspetto una grande trama. In certi punti l'autore compie degli errori che creano piccoli buchi ma niente di così inguardabile. Alla trama darei un 7.
Passiamo ai personaggi. Come potrei mai dimenticare il caro protagonista, Ichigo. Davvero ben caratterizzato e si discosta parecchio dal solito personaggio shonen allegro come ad esempio Rufy di One Piece o Goku di Dragon Ball. Riguardo agli altri personaggi ho apprezzato in particolare Ishida, Chad, Rukia e Renji. Inoue è la classica ragazza creata solo per fare fanservice. Nelle prime saghe ha una sua utilità (anche se minima) ma successivamente i suoi poteri sono troppo deboli per poter aiutare in qualche modo. Dei "cattivi" ho apprezzato in particolare Byakuya e Aizen. Ai personaggi darei un 10-.
L'aspetto sonoro e grafico è buono, ma non eccelle. I primi episodi la grafica e il character desing sono davvero penosi ma col tempo migliorano sempre di più fino ad essere apprezzati. Alcune OST di questo anime sono davvero impossibili da dimenticare. Ho amato in particolare la Theme di Ichigo. Riguardo alle opening ce ne sono alcune davvero molto belle come ad esempio la 9, la 12 e la 13 e alcune veramente penose come la 3, la 8, la 11. Delle ending ho apprezzato in particolare la 3, 23, 24, 25 e la 28. All'aspetto sonoro e grafico darei un 8.5.
Riguardo alla scorrevolezza questo anime ha un grosso problema. Le saghe filler sono di una noia mortale mentre le saghe tratte dal manga sono veramente molto piacevoli se si escludono i fastidiosi riassunti di 5 e passa minuti. A questo aspetto darei un 7.
Il mio voto complessivo per questo anime è 8, se siete dei fan del genere shonen con combattimenti ve lo consiglio, però sarebbe meglio se vi leggeste il manga.

"Bleach" è un grande classico, non ha bisogno di presentazioni. Tutti gli amanti del genere Shōnen hanno visto o sentito parlare di questo titolo, poiché è una delle opere più apprezzata e allo stesso tempo criticata. Ma andiamo per gradi:

La storia parla di un ragazzo di nome Kurosaki Ichigo. E' un comunissimo ragazzo tranne per il fatto che può vedere gli spiriti.
Una notte incontra uno Shinigami (Dio della Morte) di nome Rukia Kuchiki, impegnata all'inseguimento di un Hollow (un'anima maligna). Nello scontro Rukia si trova in difficoltà, ed essendo gravemente ferita è costretta a "donare" i suoi poteri da Shinigami al nostro protagonista. Per qualche motivo sconosciuto durante il trasferimento dell'energia qualcosa non va, e Rukia si vede risucchiato tutta l'energia. Quindi Ichigo acquista i pieni poteri di Rukia diventando così uno "Shinigami Sostituto". E da qui ha inizio l'avventura di Ichigo come Dio della Morte.

Ora, secondo me, quest'anime va analizzato in varie parti.
Partiamo dal fatto che essendo un anime di 366 episodi è ovvio e scontato che le puntate siano meno cariche di avvenimenti, e che ci sia un andamento più blando rispetto ad un opera di dodici o venti puntate. Quindi per gli amanti del "tutto e subito" questo non è un anime che fa per voi.

Detto questo, "Bleach" contiene anche alcune episodi (addirittura delle saghe intere) filler, cosa comune degli anime con parecchie puntate (vedi "Naruto"). Di conseguenza per chi non volesse guardarle non avrebbe ripercussioni sulla storia originale.

Fatte queste premesse, l'anime raggiunge l'apice nella parte centrale, dove si assisteranno a puntate davvero emozionanti e coinvolgenti per gli amanti del genere. Sono invece d'accordo su chi sostiene che una volta finita la storia più massiccia (che occupa circa i due terzi dell'anime) si avrà un leggero calo e le puntate risulteranno comunque piacevoli ma meno accattivanti.

Tirando le somme, sono dell'idea che questo sia un grande anime del genere Shōnen. E dopo averne visti parecchi, penso che in Bleach siano presenti alcuni dei più bei, se non i più belli, combattimenti.
Per Bleach non riesco a dare un voto unico, essendo tanti episodi è normale che ci siano alti e bassi, saghe più avvincenti e altre magari noiose (vedi One Piace dove in alcune puntate mi viene voglia di prendere a testate il muro).
Così ho deciso di dare un 9 alla storia più massiccia e un 7 alla storia che ne sussegue. Per la parte riguardante i filler non so dare una valutazione, poiché non ci sono avvenimenti che influiscono sulla storia principale, di conseguenza non saprei come valutarli.

Essendo "obbligato" a dare un voto unico, facendo puro uso della matematica, assegno un 8 a quest'anime, anche se in alcune parti dell'opera non rispecchia tale voto.

Buongiorno a tutti, mi piacerebbe iniziare la mia recensione chiarendo che non voglio creare una scheda tecnica in quanto mi mancano sicuramente le basi per poterne fare una.. vorrei solo far passare cos'è che ha reso bleach il mio manga/anime preferito. Come ogni altro anime o manga che si voglia citare non manca certo di momenti che non piacciono o che risultano superflui per la storia principale, il mio voto però è dovuto da una somma di fattori quali: nonostante la lunghezza, che potrebbe spaventare qualcuno, la storia principale è molto intervallata da altri racconti e digressione che seppur a volte in momenti critici sono essenziali a far cogliere l'anima dei personaggi (e ci riescono appieno creando personaggi che sono felice di ammettere non mi lasceranno mai) e pur avendo un filo logico dall'inizio alla fine posso assicurare che non risulta affatto noiosa; per gli amanti dei momenti di quotidianità dei personaggi state tranquilli che ci sono, per chi non li ama e li vede superflui beh, ce ne sono pochi..
Ora mi rendo conto che come recensione può sembrare molto soggettiva ma ci tengo a consigliarlo in quanto mi ha dato emozioni estremamente forti e vere e i principi sui quali si basa li vedo molto validi e ben sottolineati.
Vorrei in fine ribattere a una cosa che ho letto in una recensione precedente...non credo sia un opera che va scemando o che perda di coerenza, anzi bleach è una di quelle storie che secondo me non ha assolutamente nulla di incoerente con la trama o il genere che è..
Detto ciò spero di aver convinto qualcuno a guardarlo o leggerlo (il manga è ancora meglio ha una grafica epica) perchè mi ha veramente dato qual qualcosa in più che prima non avevo.

Bleach insieme a Naruto e One Piece sono i 3 grandi "Battle Shounen" che stanno caratterizzando la mia generazione e io da bravo bambino l'ho seguito e lo seguo con grande passione e una certa nostalgia dei tempi in cui davvero questa opera mi emozionava.

La trama vede come protagonista Ichigo, un ragazzo delle superiori che ha l'innata abilità di vedere gli spiriti che abitano il nostro mondo e che un giorno, per caso o per destino, si imbatte in un Hollow (spirito mostruoso incarnazione del dolore e dell'odio delle persone) e nello Shinigami (spirito umanoide incaricato di sconfiggere gli Hollow) che gli dava la caccia; per una serie di coincidenze Ichigo si tramuta in uno Shinigami a sua volta e sconfigge il nemico.
Da questo incipit inizieranno le avventure del protagonista e dei suoi compagni in numerose saghe, incentrate come ogni buon "Battle Shounen" in combattimenti e Power-Up.

Quello che differenzia Bleach dai suoi simili sono le spade che possiede ogni Shinigami e spesso e volentieri anche i nemici, che hanno differenti livelli di liberazione di potere, Shikai (rilascio parziale) e Bankai (rilascio totale) che mutano completamente forma ed abilità della spada e che sono diversi da Shinigami a Shinigami.
L'originalità e le idee di ogni Bankai è ciò che più di tutto trovo bello in Bleach, alcuni sono semplicemente fantastici e tra loro non si somigliano mai, è riuscito a trovare davvero decine di idee diverse per altrettanti personaggi sempre fighi e credibili; penso che ogni fan di Bleach si innamorato di "Senbonzakura" o di "Sode no Shirayuki", in questo non si può dire nulla al maestro Tite Kubo, che ha ideato un sacco di armi e Power-Up di una figaggine fuori dal mondo.

Altro punto forte della serie sono i combattimenti, molto fluidi e né troppo lunghi né troppo corti, ad esempio Ichigo vs Grimmjow nel Hueco Mundo è a parer mio uno dei migliori di sempre in un anime, 2 puntate di legnate fortissime con animazioni credibili, non come dragon ball che aveva combattimenti di 74 episodi per sconfiggere Freezer, o Naruto che ancora stiamo aspettando che sconfigga quello schifo di Tobi, un combattimento deve essere relativamente breve ed intenso.

Ciò che invece purtroppo mi ha allontanato sempre di più dal considerare Bleach come la serie perfetta (come quando ero più piccino) è la debolezza della trama e della costruzione dei personaggi. Spesso e volentieri la storia è meno che terziaria ed è solo un pretesto per le legnate, posso capire che i combattimenti siano il centro dell'opera, ma almeno un minimo di coerenza ci vuole, sennò manca il pathos; unica eccezione a questa situazione è la prima mega-saga, quella nella Soul Society, in cui la trama ed il colpo di scena finale sono comunque interessanti.
Per quanto riguarda i personaggi sono eccessivamente piatti nella costruzione, sentimenti ed azioni scontate sono il punto forte di questa serie, questo rovina il tutto perché non c'è un vero attaccamento ai nostri protagonisti, l'unica cosa che interessa davvero sono le botte.
Infine è inaccettabile delle dimenticanze di Tite Kubo in alcuni frangenti, spariscono personaggi da un'inquadratura all'altra, saltano combattimenti a caso, personaggi che compaiono senza una vera motivazione e rivelazioni completamente poco credibili.

Ah ultimo ma non per importanza la saga dei Full Bringer, seriamente, non dovrebbe esistere, è peggio della malaria.

Per concludere lo consiglio a chi è appassionato del genere e non da particolare importanza alla trama ma ama le botte succose e ben fatte, fa al caso suo.

Sinceramente trovo impossibile parlare di quest'anime come se fosse un'opera unitaria, tante sono le differenze qualitative tra la prima e la seconda parte della serie. Perciò parlerò prima della saga della Soul Society, poi di ciò che resta.

La trama, esposta nelle puntate introduttive, si può riassumere a grandi linee così:
Nel mondo si aggirano, invisibili a chi non possegga particolari poteri, gli spiriti delle persone che non sono riuscite a tagliare i propri legami con il mondo terreno. Alcune di queste, consumate dall'odio, diventano ostili e affamate di anime, si trasformano cioè in Hollow. Gli shinigami (dei della morte) sono invece anime, provenienti dalla "Soul Society", che hanno il compito di purificare gli Hollow. Rukia è il primo shinigami con cui Ichigo, il protagonista, viene in contatto. In seguito a questo incontro Ichigo stesso acquisterà i poteri di shinigami e comincerà la sua pericolosa caccia agli Hollow, Tuttavia, quando Rukia viene arrestata e riportata nella Soul Society, Ichigo e i suoi amici decidono di infiltrarsi nella Soul Society per liberarla.

Attenzione, da questo momento la recensione può contenere spoiler

Lo sviluppo della saga della Soul Society è piuttosto semplice: Si tratta di fatto di una serie di scontri che Ichigo e i suoi compagni affrontano per cercare di salvare Rukia. Ma ciò che arricchisce questo filone narrativo, di per se molto banale, è la vicenda del misterioso omicidio del capitano Aizen, che emerge lentamente sullo sfondo della trama principale e culmina con il colpo di scena finale, sorprendente e ben orchestrato.

Su questo intreccio di eventi l'autore ci propone quello che è il punto di forza della prima parte dell'anime: i combattimenti. Le battaglie hanno un buon ritmo, anche se intrise di stilemi e cliché tipici degli shonen (ma che si sopportano con piacere). Il confronto tra le abilità delle diverse Zanpakuto (le armi di cui dispongono gli shinigami) è senza dubbio affascinante e rafforzato da un buon character design, che ci propone una bella gamma di personaggi dalle caratteristiche varie, che si rispecchiano nelle differenti abilità individuali. Ciò che è in difetto in questa parte dell'opera sono però le ambientazioni, ripetitive e poco dettagliate, nonché la crescita esponenziale del protagonista che, pur essendo di fatto uno shinigami alle prime armi, in breve tempo e senza troppo sforzo riesce ad essere all'altezza dei più forti shinigami della Soul Society, il che rende la sua escalation poco verosimile.

Comunque, la saga della Soul Society, pur non essendo nulla di particolarmente originale o priva di difetti, sa divertire, appassionare e incuriosire lo spettatore, e il tutto è impreziosito da una suggestiva colonna sonora, in grado di dare grande enfasi ai momenti che la richiedono. Ma la pacchia è finita, da quel momento in poi l'anime non farà altro che calare vertiginosamente, sotto tutti gli aspetti possibili e immaginabili. Passiamo dunque a parlare della seconda parte di Bleach.

Le prime avvisaglie di questo "malessere" si hanno durante una delle prime battaglie contro i nuovi nemici, gli "arrancar". La prima domanda che lo spettatore perplesso si pone è:"per quale diavolo di motivo i personaggi ora combattono sospesi in aria?". Forse mi giudicherete troppo pignolo, ma per me questo non è un semplice difetto, ma un errore grave e sintomatico della grave malattia che ha colpito l'anime. Non solo perché i combattimenti in aria perdono di fascino e verosimiglianza, ma anche perché l'opera cessa già di essere coerente con se stessa. L'autore, sin da subito, si impegna a distruggere l'anime a partire dalla base: la fisica.

Superato il trauma da "assenza di gravità" lo spettatore si ritrova a fronteggiare un'altra brutta sorpresa: la trama si ripete uguale a quella della saga precedente, tranne che per quell'intreccio secondario di cui ho già parlato. Questa volta, infatti, non c'è alcun intreccio secondario.

Tutto appare di qualità calante rispetto alla prima parte dell'anime: L'ambientazione, già carente nella prima parte, peggiora in maniera evidente. L'Hueco Mundo è un ambiente del tutto privo di dettagli, oltre che di senso (a cosa serve un castello di centinaia di chilometri cubi se gli ambienti sono semplicemente corridoi grigi, stanze piene di colonne e... infinite distese di nulla?).
L'animazione è altalenante e per gran parte del tempo sotto la media; la trama diventa sottile e rarefatta, con punti di svolta forzati quanto discutibili (per creare la chiave del re devi distruggere proprio la città in cui vivono i protagonisti, ma che coincidenza!).
Mentre i combattimenti dei personaggi secondari continuano ad offrire qualche spunto interessante, quelli del protagonista diventano banali e somigliano sempre di più alle scazzottate di Dragonball Z, senza una vera logica, uno spunto originale o un qualche accenno di tattica.

Ma la vera mancanza sono i personaggi. Ne vengono introdotti a carrellate, e la gran parte di questi o si rivelano inutili o, dopo aver fatto la loro brava parte, finiscono nel dimenticatoio.
Se i compagni di Ichigo (Sado, Ishida, Inoue) sembrano sempre sul punto di uno sviluppo, sia nella psicologia che nelle abilità combattive, che di fatto non avviene mai, il protagonista diventa la pecca più grande della seconda parte di questa serie: non importa quante volte Ichigo verrà malmenato, dilaniato, trapassato, ridotto in fin di vita o addirittura ucciso. Non importa quanto l'avversario gli sia superiore: Ichigo troverà sempre il modo di tornare come nuovo e di prendersi la rivincita sull'avversario, tirando fuori improbabili power-up segreti e affidandosi sempre ad una sola costante: la volontà di proteggere tutti. Un concetto trito e ritrito nel mondo degli shonen e che qui viene ribadito fino alla nausea, probabilmente per mancanza di idee sul come dare a Ichigo un motivo per combattere e per sconfiggere avversari centinaia di volte più potenti di lui.

Non fa eccezione il nemico principale: Aizen, che alla fine della saga della Soul Society era apparso essere un personaggio dotato di carisma e intelligenza, e lo ritroviamo invece come un personaggio inverosimile, piatto e guidato da motivazioni blande. Per lui è sempre tutto calcolato, tutto rientra sempre nei suoi piani, è sempre sicuro al 100% della riuscita dei suoi progetti, anche quando l'invasione della terra con i "potentissimi" espada si rivela un fiasco totale, anche dopo il tradimento e la morte dei suoi principali alleati, anche 5 secondi prima di essere preso a calci nel sedere dal protagonista dopo l'ennesimo, improbabile (e questa volta neanche necessario) power-up. Notevole, inoltre, come non usi Kyoka Suigetsu, in grado di ipnotizzare chiunque la veda, contro Ichigo, nonostante fosse la sua abilità più temibile.

Imprecisioni, incongruenze, dimenticanze e scelte discutibili saltano fuori in ogni episodio, soprattutto in quelli conclusivi. Ad elencarli tutti ne verrebbe fuori una recensione infinita, quindi passo a trarre le conclusioni.
Bleach è un anime incerto, disordinato e caotico. Nelle prime venti puntate introduce un anime che non è sicuramente Bleach, poi va da tutt'altra parte con la saga della Soul Society. Poi vira ancora, diventa la parodia di se stesso, smontando tutti i buoni presupposti costruiti e costruendo una trama piena di buchi e forzature, utile solo a giustificare le battaglie a cui fa da sfondo. Doveroso contare, prima di dare un voto alla serie, anche la quantità industriale di filler, che coprono un terzo del totale delle puntate. Un'enormità.
Il mio voto finale è un 3. Per quanto mi abbia preso nelle prime puntate, non posso dare di più ad un prodotto che si regge in piedi solo per una quarantina di episodi, ed è fatto con i piedi per i restanti 300.

"Bleach", anime indubbiamente molto famoso e sopravvalutato, alla pari dei due colossi shonen (parlo di "One Piece" e "Naruto"), scritto dal maestro Tite Kubo, è una serie TV di ben 366 episodi, trasmessa solo in Giappone su TV Tokyo nel 2004. Nonostante mille premesse, mi ha un po' deluso, anche se gli ho assegnato un voto sufficiente. Quest'opera, priva di originalità, l'ho trovata pieno di scopiazzature da molti altri anime, ovvero "Yu degli spettri", "Dragon Ball Z", "Naruto" e altri. Mi ha un po' deluso, per il semplice fatto che la trama viene persa per strada, ed è evidente che l'autore non ha più valide idee.

Trama: Ichigo Kurosaki è un ragazzo di quindici anni, ha una vita comune, va a scuola, ha degli amici e ha una buona famiglia, però è fin da sempre in grado di vedere i fantasmi, a volte persino li aiuta. Una sera vede in camera sua una ragazza, Kuchiki Rukia, e lei gli rivela di essere una shinigami e che esistono varie tipi di anime, quelle plus (buone) e quelle hollow (maligne). Mentre i due discutono, vengono attaccati da uno di questi spiriti malvagi, la sua famiglia viene messa in pericolo e lui, scosso da questo, prende i poteri da Rukia, diventando egli uno dio della morte provvisorio, o sostituto Shinigami.
Questo è quanto sulla trama iniziale, che sembra promettente; infatti per un po' lo è, poi si perde, perché è fatta in fretta e furia, tralasciando alcuni particolari. I primi quindici episodi sono noiosi e monotoni, però fungono da introduzione: alcune puntate sono noiose, a volte i dialoghi cadono nella banalità e le saghe sono strutturate tutte allo stesso modo. Fino alla saga del salvataggio di Rukia andava bene, a parte le gravi incoerenze negli scontri, perché, soprattutto, non c'erano filler, ma dopo questa saga inizieranno ad apparire frequentemente, e sono noiosi.

Riguardo alla grafica devo dire che non sempre è dettagliata, non è molto varia riguardo ai colori, ma è comunque piacevole alla vista: all'inizio sembrerà strana, però dopo svariati episodi si inizia a notare il miglioramento.
I personaggi sono molti, psicologicamente sono talmente caratterizzati da risultare persino eccentrici, e si fissano su delle assurdità; quando dialogano e fanno delle battute cadono nell'idiozia, con squallide gag, sembrando dei perfetti idioti, rovinando così l'atmosfera che si è creata. Invece, esteticamente, solo alcuni personaggi sono forti all'impatto, non tutti sono caratterizzati bene; nei primi episodi non si potevano vedere, tra espressioni strane e volti spigolosi, meno male che più avanti migliora. Sul protagonista c'è poco da dire, è il classico fusto da shonen: quando può, cerca di risolvere la situazione (ovvero sempre), facendo il figo con frasi a effetto.
I combattimenti sono abbastanza fluidi, ma non sempre, anche se sin dall'inizio sono troppo esagerati e catastrofici; mano a mano, proseguendo, lo sono sempre di più, con poteri strani, improvvisi power up e trasformazioni da parte del protagonista.

<b>Attenzione: questa parte contiene spoiler</b>
Purtroppo, da questo lato, soffre di gravissime incoerenze, ad esempio non esiste che un Ichigo senza bankai batte Zaraki Kenpachi, e dopo poco quest'ultimo sconfigge due capitani, Tousen e Konamura senza troppa fatica. Ma dai, stiamo scherzando? Purtroppo no.
<b>Fine parte contenente spoiler</b>

Detto questo, spero di aver fatto notare alcune incoerenze e il dislivello. L'unica cosa buona dei combattimenti è che ognuno ha il proprio stile, tipo chi combatte con il ghiaccio e chi con il fuoco; ognuno viene sviluppato solo su quello, e così via.

Conclusione: tirando le somme, "Bleach" è un'anime con delle buone potenzialità per spiccare, che però non sono state sfruttate. La trama iniziale sembra carina, tralasciando le varie incoerenze, ma dopo la prima saga viene sviluppata male, e alla lunga risulta noiosa, perché, bene o male, è sempre la solita roba: grafica ambigua, personaggi idioti ma forti, combattimenti catastrofici e pieni di power up misteriosi sempre nel momento critico. Invece, per quanto riguarda musiche, doppiaggio, opening ed ending, vanno più che bene. Infine, tutto questo si può considerare un capolavoro? Non credo proprio. Comunque sia, lo consiglio solo ai fan del combattimento esagerato e avventura, magari a chi interessa poco e niente la trama e il resto, possibilmente saltando i filler.

Trama: 4
Grafica: 6
Personaggi: 5
Combattimenti: 7

One Piece, Naruto e Bleach formano il trio shounen più celebre e longevo dell'ultimo decennio.
Tratto dall'omonimo Manga di Tite Kubo, Bleach è composto da 366 episodi ed è attualmente purtroppo concluso, a fronte di una versione cartacea ancora attiva.

Nella piccola città di Karakura un giovane studente delle superiori con la capacità di vedere gli spiriti viene attaccato da una creatura (ai più invisibile); a salvarlo interviene una ragazza vestita in abiti tradizionali e armata di Katana. Lui è Kurosaki Ichigo, il protagonista, lei è Kuchiki Rukia, uno Shinigami e la creatura è un Hollow (lo spirito di un essere umano morto). Il compito degli Shinigami è purificare le anime dei morti e inviarle alla Soul Society, un mondo ultraterreno. Durante il combattimento Rukia viene sconfitta e decide quindi di passare i propri poteri a Ichigo, il quale diventa da quel momento un sostituto shinigami.

Questa è una breve introduzione a quella che sarà poi una lunga avventura ricca di rapimenti, salvataggi, combattimenti e tante risate. L'universo di Bleach è costellato di numerosi personaggi: Shinigami, umani e quant'altro, ognuno con un proprio tratto distintivo . È raro trovare una serie con cosi tanti personaggi secondari e così ben caratterizzati, ognuno con il proprio passato e delle proprie convinzioni e motivazioni che li spingono a combattere, siano essi "buoni" o "cattivi". I rapporti tra di essi sono realistici e mutevoli nel corso della serie con amicizie che si spezzano, rivalità che si consolidano e molto altro.

La serie ripercorre fedelmente il manga, aggiungendo però qualcosa che potrebbe far storcere il naso ai più: i filler.
Una caratteristica che contraddistingue Bleach rispetto, per esempio, a Naruto, è il fatto di non avere episodi filler intervallati a quelli tratti dal manga ma, bensì, delle vere e proprie saghe.
Questo comporta sia dei pro che dei contro. Il loro numero è decisamente notevole, oltre un centinaio di episodi ma il loro fatto di essere suddivisi in saghe li rende più interessanti in quanto, comunque, legati da un filo conduttore di una trama. Il loro livello qualitativo è però sostanzialmente inferiore all'opera originale ed un loro salto a piè pari è consigliato, magari per poi riprenderli una volta terminata la saga in cui vanno a inserirsi.

La realizzazione tecnica della serie è, inizialmente, buona per uno shounen, superiore alla media del genere ma, con il passare degli episodi, migliora sempre più sia in quanto a colori e disegni che ad animazioni, decisamente uno degli elementi cardine in un anime basato prevalentemente su combattimenti. Proprio questi ultimi sono molto piacevoli, a volte fin troppo corti (a dispetto di altre serie in cui assistiamo a duelli eterni) ma caratterizzati sempre da una buona varietà, data dalle diverse abilità possedute dagli shinigami e le loro Zanpakuto (le katane) e i vari nemici della situazione.

Un lato negativo di Tite Kubo viene però a galla proprio nei combattimenti che, seppur emozionanti e divertenti, risultano nella stragrande maggioranza dei casi prevedibili in partenza. I colpi di scena in Bleach non mancano, la trama è semplice ma ricca di elementi presenti e passati che si raccordano perfettamente. Lo stesso non si può dire in ambito combattimenti dove non si assiste mai ad eventi che sconvolgono lo spettatore come la dipartita di un proprio beniamino.

Tra le tre serie citate inizialmente, Bleach è quella che più ha saputo intrattenermi, nonostante l'eccessiva presenza di filler a smorzare l'azione. Il suo difetto maggiore è quello di essere attualmente conclusa proprio nel momento in cui il manga inizia la saga più emozionante e matura di tutta la serie.

Decisamente consigliato agli amanti degli Shounen e a chiunque voglia svagarsi senza però spegnere del tutto il cervello.

"Bleach" narra la storia di Ichigo Kurosaki, un giovane con la capacità di vedere gli spiriti che, in seguito a un "incidente", diventa uno shinigami, con tanto di leggi e doveri da rispettare.

La storia inizialmente si sviluppa in modo lento e noioso per poi esplodere letteralmente nelle due saghe principali, quella della Soul Society e quella della lotta agli Arrancar, ma, come spesso accade per questo tipo di opere, va perdendosi sempre più a causa di mancanza di idee originali e incapacità di dare un seguito a quanto creato.
Graficamente i primi 20 episodi deludono: colori molto, troppo accesi e a tratti fastidiosi, ma con il passare delle puntate si ha un miglioramento costante.
I combattimenti sono eccezionali, vari e diversi a causa della moltitudine di mosse presenti, in primis i vari bankai, animati in modo spettacolare.
I personaggi sono a mio avviso il punto forte: tralasciando il gruppetto standard dei protagonisti, quasi identico a tutti gli altri shounen in circolazione, il resto dei personaggi si differenzia per abilità, estetica, caratterizzazione e crescita psicologica in modo evidente, mostrando così una varietà in grado di soddisfare un po' tutti.
Le musiche sono ottime, adatte a ogni tipo di scena, soprattutto quelle presenti nella saga degli Arrancar.

Il mio voto sarebbe un 8,5, ma contando la moltitudine di filler presenti (troppo, troppo noiosi) e il proseguimento della storia,

<b>SPOILER</b>
che per me poteva benissimo concludersi con Ichigo che, persi i poteri, torna un normale umano,
<b>FINE SPOILER</b>

il voto scende a 7,5, che non mi sento di arrotondare.
In definitiva lo consiglio vivamente a tutti, ma consiglio allo stesso tempo di saltare i filler e di fermarsi, come ho fatto personalmente, alla puntata 310, fine della storia vera e propria che ha reso celebre "Bleach".

A mio avviso "Bleach" è uno dei migliori shounen mai creati. "Bleach" parla di shinigami che esistono per mantenere l'equilibro fra il mondo dei vivi e quello dei defunti. Quando gli hollow (anime di morti rimasti nel mondo dei vivi) si presentano sulla Terra, gli shinigami sono chiamati a intervenire. Nell'aldilà vi è la residenza di queste divinità, chiamata Soul Society. Ben presto il nostro protagonista Ichigo capirà di possedere dei poteri sovrumani e quindi se la dovrà vedere sia con gli hollow sia con gli shinigami.
Il mangaka Tite Kubo ha azzeccato una storia abbastanza originale, moderna e simpatica, che fa sognare tutti gli amanti del genere. La grafica rispetto al manga è molto migliorata, e i combattimenti sono fra i migliori nella piazza. Le tecniche speciali di ogni guerriero fanno restare a bocca aperta, in particolare i bankai ("rilasci") dei capitani sono curatissimi.
I personaggi, infatti, sono il vero punto di forza: Ichigo è un protagonista che non ha un obbiettivo preciso, vuole solo proteggere le persone a cui tiene. I suoi compagni si fanno amare sin dalle prime apparizioni, per atteggiamenti molto carismatici.
Infine la trama: nei primi 20 episodi tutto va un po' lento, ma da lì in poi si ha un colpo di scena dopo l'altro. Consigliato davvero a tutti!

Chi critica questo a mio avviso shounen lo fa perché non lo ha compreso. L'accanimento maggiore è rivolto alla trama di quest'opera, considerata banale e inconsistente. Ma la trama di "Bleach" è banale e inconsistente?
Risposta: Sì, lo è. Ma allora perché guardare o leggere "Bleach" che ha una trama del cavolo? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro e interrogarsi sul perché si guarda uno show o si legge un manga: la risposta è semplice: è perché da essi ci aspettiamo qualcosa, un qualcosa che ci spinge a seguirli. Se guarderete quest'anime per la trama potrete rimanerne delusi e accecati da questa delusione potreste non coglierne la sua epica vera essenza. "Bleach" è un anime di combattimento, e si presenta subito come tale: dalla prima puntata il protagonista acquisisce i poteri di uno shinigami e una katana alta quanto lui.
I combattimenti di "Bleach" non hanno eguali e sono presentati sia nell'anime sia nel manga con un art-design e delle dinamiche da urlo. Si tratta di un' opera che basa la sua bellezza e il suo successo sul combattimento, tanto che la trama e la caratterizzazione dei personaggi vengono quasi "prese alla leggera" e diventano secondarie.
Talmente bello che addirittura si fa un baffo della trama, reputo "Bleach" lo shounen per eccellenza che nessun appassionato di combattimenti dovrebbe perdersi.

Per capire di cosa stiamo parlando, immaginate questo: se fino a ieri la santissima trinità dei cartoni animati giapponesi erano "Dragonball", "I Cavalieri dello Zodiaco" ("Saint Seya") e "Ken il guerriero" ("Hokuto no Ken"), oggi questi cedono il posto a "One Piece", "Naruto" e "Bleach".

Ichigo Kurosaki è un ragazzo come gli altri, uno studente delle scuole superiori con degli amici e una famiglia alle spalle. Tutto normale, se non fosse per il fatto che riesce a vedere le anime dei morti. La sua vita cambierà in una notte a causa di un hollow, un'anima smarrita attratta da persone con forti poteri sensoriali, che attaccherà Ichigo nei pressi di casa sua. Ignaro di cosa stia accadendo e impreparato a uno scontro al di là del normale comprendonio, giunge in suo soccorso Rukia Kuchiki, una shinigami che gli stava dando la caccia. Durante lo scontro Rukia resta gravemente ferita, e per far fronte alla minaccia dell'hollow quest'ultima sacrifica gran parte dei suoi poteri da shinigami per trasferirli a Ichigo, così che possa far fronte alla grave emergenza e salvare i suoi cari. Sconfessato il pericolo, Ichigo si ritroverà a rivestire i panni del "sostituto shinigami", assistito da Rukia che, finché non avrà recuperato i suoi poteri, non potrà tornare nella Soul Society (il paradiso). Con il passare del tempo si scoprirà che la Soul Society ha un'organizzazione militare nella gestione degli shinigami, con capitani e tenenti di brigate differenti, le GOTEI. E quando i superiori di Rukia verranno a sapere la causa del suo mancato rientro…

Si tratta di un anime molto affascinante: la storia intriga e cattura, il sangue è rosso (se fosse censurato sarebbe di colore nero) e non mancano episodi di allusività sessuale. Innovativa è anche la figura dello shinigami (molti di noi l'avranno potuta apprezzare nell'anime "Death Note"), discostandosi totalmente da quanto già visto, perché infatti qui il "dio della morte" (così si traduce "shinigami") è una semplice anima umana che indossa un kimono nero e che ha come arma una katana, la spada giapponese per eccellenza, e la pratica della magia demoniaca, il Kidō, che si sviluppa in incantesimi offensivi (Hadō) e difensivi (Bakudō). Se poi ci mettete che la Soul Society richiama le tradizioni del Giappone nel primo periodo Edo, lo shogunato dei Tokugawa dei primi del '600 per farla breve, allora avrete davvero qualcosa di epico e al tempo stesso innovativo.

Le musiche sono eccezionali, curatissime in ogni dettaglio, merito del leggendario Shiro Sagisu, il Morricone dei cartoni animati. I duelli sono spettacolari, mai visti scontri di questo genere, e se anche alcune scene sono state censurate rispetto al manga, l'anime è investito da una violenza che non può essere pretermessa, non c'è buon senso che possa fare da filtro; d'altronde proprio la violenza e la "brutalità dei combattimenti" sono una delle cause principali che non hanno consentito al buonismo italiano di acquistare i diritti, e sebbene ci siano reti private come MAN-GA! dedite alla cultura animata nipponica, le sue 366 puntate e l'esportazione del marchio nel mondo che ne ha accresciuto considerevolmente il valore non hanno consentito l'acquisizione dei diritti per una questione prevalentemente economica. Tempo addietro la Mediaset aveva praticamente comprato l'anime, ma ad oggi ancora non è stato fatto nulla a causa del cancro chiamato censura, che ricoprirebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel doppiaggio.

I disegni sono ben fatti, l'animazione leggermente meno, causa anche la storia che per gioco-forza lascia passare tutte le imperfezioni in secondo piano. Una nota stonata, che vale per tutti gli anime di lunghissima durata, è la presenza del "filler", ossia una puntata o, nella peggiore delle ipotesi, una serie di episodi indipendenti dalla storia principale che in realtà servono a temporeggiare, a guadagnare tempo quando il manga e l'anime si avvicinano troppo nei confronti dei fatti narrati.

Un anime nato dal manga di Tite Kubo sensei, uno che di musica, quella che piace a noi, ne capisce davvero, basti pensare che l'anime in questione, "Bleach" appunto, altro non è se non un omaggio al primo cd dei Nirvana, e il simbolo che lo rappresenta evoca la fiamma tanto cara agli Offspring. Ma non finisce qua; diversi saranno gli omaggi ad altri celebri gruppi, come i The Prodigy, o a grandissimi registi, quale Quentin Tarantino.

Ho scoperto "Bleach" circa tre anni fa (subito come anime, successivamente come manga) e, nonostante le mie iniziali perplessità, me ne sono subito innamorato: lasciando da parte per un attimo la trama, le scene d'azione e tutto il resto, ciò che mi ha davvero colpito sono stati lo spessore dei personaggi e la loro caratterizzazione, a cominciare dal protagonista, Kurosaki Ichigo, disposto a tutto pur di perseguire i suoi ideali, soprattutto quello dell'amicizia.
Ichigo ha sviluppato dentro di sé una forza incredibile e ha sempre tirato dritto per la sua strada infischiandosene dei pregiudizi altrui (per esempio dovuti al suo colore di capelli). Chi non vorrebbe un amico così?

All'interno di "Bleach" vengono sempre citate frasi di forte impatto emotivo, per esempio: "Se non impugno una spada non posso difenderti, se impugno una spada non posso abbracciarti", oppure: "E' sempre più facile distruggere un sogno che realizzarne uno. Formare un legame è decisamente più difficile che romperne uno".
Il fulcro non è una storia d'amore, ma la salvezza del mondo, della famiglia, degli amici, dei propri cari. Ma l'anime non è solo drammatico, triste, ricco di azione, è anche comico, divertente e ricco di humour: utilizza un mix di generi e il risultato è davvero sorprendente.
Nonostante ci siano moltissimi episodi filler, io li trovo piacevoli e gradevoli da guardare, soprattutto la saga "Bount", ben incastrata nella trama principale tra la saga della Soul Society e quella degli Arrancar.
Infine, adoro tantissimo gli sketch finali, sono sempre divertentissimi e fanno morire dal ridere.

"Bleach" lo consiglio vivamente a tutti, in versione integrale senza saltare appunto le varie saghe filler che ci sono. E' un piccolo gioiellino che mi ha fatto avvicinare agli anime moderni, che consideravo erroneamente non all'altezza di quelli di una volta.

Prima di iniziare vorrei precisare che ho iniziato a vedere "Bleach" verso la fine del 2004; mi ha accompagnato per un lungo percorso della mia vita, mi ha fatto conoscere cosa voglia dire il termine "shounen", mi ha fatto aspettare - eh sì, un episodio, a volte due, a settimana era un po'pochino - e soprattutto amare questo genere. E' vero, sono un maschio, prediligo i manga dove volano botte qua e là, ma "Bleach" non è così.
Vi vorrei chiedere, cosa prediligereste come fattore principale in un anime? La quantità dei colpi di scena o la qualità di questi ultimi? "Bleach" riesce fino alla fine a offrirvi entrambe le scelte. Ogni episodio quando finisce ti lascia quel "ma" dentro che ti trascina fino al prossimo episodio, e così via.
Trovo i personaggi unici, caratterizzati da uno stile proprio, con una simpatia e un carattere estremamente divertente e serio allo stesso tempo; vi introdurranno in una storia fantastica dove le volte in cui vi ritroverete con le mani nei capelli a dirvi "oh, mio Dio, ma cosa sta succedendo?" saranno tante.
Date tempo al tempo, ricordatevi che sono 366 episodi, e l'inizio è molto lento perché deve mettere in testa a chi vede l'anime le basi su cui poter fondare la storia.
Ad oggi posso affermare che, su circa centocinquanta anime che ho visto, "Bleach" rimane il mio preferito. Non si può paragonarlo a storie come "Death Note" o "Mirai Nikki", dove la logica prevale, questo è vero, ma un numero uno ci deve essere, e quel numero uno voglio che sia "Bleach" - nella speranza che l'anime riprenda...

Incredibile, emozionante, geniale, avvincente, ricco di tematiche e colonna portante di ogni anime: ecco come oserei riassumere "Bleach". Ovviamente dopo la trama tratterò di ogni aspetto sopracitato.

Ichigo è un "normalissimo" liceale. Vive insieme alle due sorelline e al padre. Ha due soli piccoli problemi: non è riuscito a superare al meglio la strana morte della madre e vede i fantasmi. Nella sua città vi sono molti disordini dovuti a dei fantasmi non proprio buoni: gli hollow. A combatterli vi sono gli dèi della morte (shinigami). Un giorno Ichigo si trova in una situazione che gli cambia completamente la vita. Una di questi shinigami, Rukia, viene ferita nello scontro con un hollow e per poterlo vincere è costretta a passare i suoi poteri a Ichigo, che diviene anche lui uno shinigami. Da quel momento Rukia rimane insieme a Ichigo e lo istruisce a diventare un buono shinigami.

La trama sarebbe questa, <b>quindi per chi non è interessato ai commenti ricchi spoiler consiglio di fermarsi qui</b>.

"Bleach" ovviamente non è questa serie, è altro. Le prime 30 puntate sono solo di presentazione al mondo degli shinigami e degli hollow, ma niente di più. Anzi oserei dire che è una serie stile "scolastico". La situazione comincia a cambiare quando compaiono i capitani e i tenenti degli shinigami pronti a punire Rukia per il reato di aver ceduto i suoi poteri a un umano e la imprigionano. Ichigo ovviamente è pronto ad andarla a salvare, ma ha bisogno di più potere e comincia il suo allenamento.

Fondamentalmente di "Bleach" ci sono circa 10 serie raccolte in 366 puntate. La vera storia è lo scontro tra la fazione di Aizen e il Sekirei, luogo dove risiedono gli shinigami.
Ma cosa rende speciale "Bleach"? Innanzitutto i personaggi. Li Adoro. Ishida, Matsumoto, Byakuya, Renji, Kempachi, Toshiro, Mayuri: forse parlando di questi potrei fare pagine di recensione. Ogni personaggio è caratterizzato al massimo, ha un suo carattere, un suo perché di comportamento, una sua storia più o meno triste. Prendiamo ad esempio solo uno di essi: Byakuya, che già dalla prima serie viene messo in risalto. E' uno dei capitani, sicuramente uno dei più forti. Fratello di Rukia non batte ciglio quando viene deciso di ucciderla per il reato commesso. E' talmente legato alla legge e alla morale che è disposto a "uccidere con le proprie mani" (citandolo) la peccatrice. Ovviamente dietro questa scelta c'è una grande storia che nel passato lo fece soffrire molto.

Altra questione da non sottovalutare è Ichigo/hollow. <b>Questo è sempre spoiler!</b> Il fatto di aver combinato uno shinigami con i poteri da hollow è geniale. Ancora più geniale quando, all'inizio (ma non solo), perde il controllo e si trasforma in una furia omicida Ichigo.
I cattivi: non ho mai visto cattivi così ben fatti, anche loro caratterizzati al massimo. Basta prendere Ulquiorra e le lacrime che scorrevano durante lo scontro Ichigo/Ulquiorra per capire a che livello si trova "Bleach": a mio avviso oltre qualsiasi comune anime.

Eppure, nonostante questi tanti elogi, non posso concedergli il 10. L'anime ha un difetto: le serie filler. E' inammissibile che esistano serie da 50 episodi filler. La cosa peggiore è che sono continui, tipo su una decina di serie in 366 episodi circa 4 sono filler.
Consigliato a tutti gli otaku. "Bleach" è un must e va visto. Ormai la serie si è fermata, ma non il manga. Ovviamente spero che ricominci la serializzazione animata.

Premetto che il mio voto sarebbe stato più un 7,5, ma vabbè. Più precisamente, quest'anime mi ha coinvolto molto, tant'è che l'ho finito in poco tempo, e per ciò che mi ha lasciato, un 8, se lo meriterebbe tutto; ma a un'analisi più pignola ci sono molte cose che mi hanno un po' deluso.
La trama parla di Ichigo (Fragolo per gli amici), un ragazzo che, poi si scoprirà perché, riesce a vedere dei "fantasmi". Tutto comincia quando incontra Rukia, una shinigami, che lo salva dall'attacco di un "hollow", spiriti maligni che si cibano delle anime delle persone. Da lì in poi sarà costretto a diventare egli stesso uno shinigami; ma non voglio dilungarmi troppo sulla trama.

"Bleach" è un ottimo shounen, pieno di combattimenti, con moltissimi personaggi tutti ben caratterizzati, e con una buona trama. Leggendo altre recensioni sembra che ci sia stata qualche scopiazzatura, ma sinceramente non ne so molto. Che mi lasciano perplesso però sono soprattutto due cose: i filler e gli errori/buchi. Per quanto riguarda i primi, io li ho saltati in quanto ne avevo già abbastanza dei circa 250 episodi rimanenti, ma mi immagino quei poveri cristi che si sono seguiti gli episodi non appena uscivano, mioddio. E poi, "Bleach" è pieno di "imperfezioni". <b>[Spoiler=on]</b> Ichigo all'inizio sembra essere una pippa, poi in tre petosecondi diventa un mostro. Mi spiegate come fa a ridurre in quello stato Kenpachi, senza Bankai o altre cose? Eppure nella saga degli arrancar, Kenpachi si dimostra più forte nello scontro contro Noitra, bah. Per non dimenticare alcune cose tipicamente shounen, ma senza molto senso: Ichigo che fa fuori Grimmjow quando sente Orihime, o sempre Ichigo che usa il Getsuga finale seppure sia palese non ne abbia bisogno, solo per fare il figo. O ancora, perché *bip* i capitani e i vizard non combattono tutti a pieni poteri contro Aizen e compagnia? Vabbè. <b>[Spoiler=off]</b>

Le musiche sono molto buone, soprattutto le bgm. I disegni invece presentano qualche sbalzo, ma tutto sommato sono accettabili.
Alla fine mi è piaciuto, soprattutto per il fatto che ci sono millemila personaggi con poteri diversi, e per i combattimenti appassionanti, con anche ottime musiche di sottofondo. A mio avviso ha però cominciato veramente a perdere smalto verso la fine. C'era davvero bisogno di allungarlo ancora? Probabilmente no: la trama era quella, arrivare a sconfiggere Aizen, il boss finale, stop. Lasciando da parte il discorso dei soldi, se Kubo avesse voluto allungarlo (magari giusto per fare vedere cose lasciate in sospeso che chiunque abbia visto quest'anime vuole vedere, come i bankai ancora non rivelati), sarebbe bastato cambiare qualcosa nella guerra finale a Karakura.
Ma insomma, se vi piacciono i combattimenti epici e tanti personaggi fighi dai poteri ancora più fighi, guardatevelo. Se però cercate qualcosa di perfetto, senza buchi, con molti dialoghi e una trama impeccabile, allora non vi conviene.

Capita spesso nel corso della propria personale esperienza nell'animazione giapponese che un'opera, per un motivo o per un'altro, spicchi sulle altre ed è il caso di "Bleach", un'opera che conoscono quasi tutti oramai.

Nella città di Karakura, Kurosaki Ichigo è uno studente delle superiori con una particolarità, ovvero quella di riuscire a vedere gli spiriti delle persone defunte. Un giorno incrocia una shinigami, un dio della morte, di nome Rukia Kuchiki a caccia di un Hollow, un'anima perduta altamente pericolosa per gli esseri umani, e da allora la sua vita subisce un cambiamento totale e permanente. Rukia rimane ferita nel proteggere Ichigo che, per ricambiare e proteggere non solo la shinigami ma anche la propria famiglia, decide di prendere "in prestito" i poteri della dea della morte per sconfiggere l'hollow. La shinigami, avendo perso momentaneamente i propri poteri, dovrà affidarsi al "delegato shinigami", Ichigo appunto, per adempire alle proprie missioni. Questo evento segnerà uno scatenarsi di vicende numericamente altissimo e per certi versi anche molto complesso, specie se pensiamo che questo è a malapena l'inizio dell'opera in questione.

E' inutile dire che quella di cui sopra è a malapena l'introduzione dell'enorme macello che verrà a crearsi nella vita di Ichigo, ma c'è un aspetto che va analizzato a fondo ed è, come molti avranno pensato appena visto il numero di episodi, la questione dei filler. Dunque, il problema di "Bleach" non sta tanto nell'aggiunta di saghe/episodi filler, quanto nel loro posizionamento, ma mi spiego meglio: se ci ritroviamo a osservare uno scontro tra il protagonista e il "cattivone" di turno risulterebbe quantomeno irritante vedersi sbattuto anche solo un episodio non inerente a esso, vi pare? Beh, "Bleach" ha effettivamente sgarrato con questa scelta, e per i più impazienti ciò potrebbe determinare la continuità nella visione di quest'anime o meno, anche se a mio parere sarebbe un vero peccato. Oltretutto i filler, specie le saghe, sono creati decisamente bene e si vede lontano un miglio che sono più di un semplice "riempimento".

Va detto tuttavia che la situazione varia da spettatore a spettatore, d'altronde se la storia piace e ci si affeziona (come nel caso del sottoscritto) la si continua piacevolmente anche con dei difetti di questo genere. Il filone principale sarebbe potuto finire decisamente prima senza le saghe aggiunte, ma come ho già detto le saghe filler secondo me sono state create in maniera più che egregia e per di più molte di queste sono inerenti proprio al filone principale. Un altro difetto, a titolo del tutto personale, è probabilmente la decisione di relegare molti personaggi dalle abilità e dal carisma decisamente alto a semplici "spalle". E' l'ironico quanto triste caso di Rukia, già la co-protagonista, che pur essendo shinigami da molto prima di Ichigo non riesce mai davvero a spiccare per le sue abilità, vincendo spesso per un soffio. Non è l'unico caso purtroppo, molti dei compagni di Ichigo, pur essendo abilissimi (anche più di lui) non vengono, sempre a parere del sottoscritto, trattati in maniera adeguata nel contesto in cui si svolgono le vicende. Questo è forse il difetto che surclassa quello dei filler, ma sto comunque cercando il pelo nell'uovo essendomi piaciuta non poco la serie.

L'anime risale al 2004 e ovviamente sul lato tecnico vi sono alcune lacune, per me trascurabili ma abbastanza evidenti. Gli sfondi appaiono spesso spogli e poco "vivi", illuminati in maniera piuttosto scialba, risultando forse troppo piatti, almeno nelle saghe iniziali. I personaggi sono disegnati in maniera buona, niente d'eccezionale visto che sono resi in maniera troppo semplicistica e con pochi dettagli, pur dovendo ammettere che risultano visivamente simpatici e tutti diversi (anche sul lato caratteriale, il che non è poco). I combattimenti, vero fulcro dello shounen, godono di alti e bassi regalandoci spettacolari duelli con tecniche demoniache e di spada altamente dinamiche, ma altrettanti scontri poco vivaci e sottotono, un peccato perché, anche se solo in pochi casi, l'anime per intero si basa sui combattimenti e vederne storpiate le dinamiche fa un po' storcere il naso. Il comparto audio svolge un ottimo lavoro con le opening e le ending alle quali hanno partecipato numerosi artisti già visti, ma sarebbe meglio dire "sentiti", in altre sigle; diverso è il discorso per gli effetti sonori che pur svolgendo un buon lavoro non sono niente di eccezionale.

Come concludere queste note su "Bleach"? Non è semplice come sembra a essere sinceri. Quest'anime nonostante i suoi evidenti difetti tecnici e la questione dei filler ha appassionato molto il sottoscritto che ci si è affezionato nel tempo passato a visionarlo. Non sarebbe corretto dire che si tratta di un'anime fantastico, impareggiabile o cose di questo genere. La trama è abbastanza originale e inizialmente potrebbe appassionare molti per poi, spaventandoli dall'elevato numero di episodi, indurli a lasciare l'opera a metà. Spesso ci vorrà pazienza nello scoprire tutti i dettagli della storia, ma in realtà l'unica cosa necessaria alla visione di "Bleach" è che la storia possa piacere davvero tanto, di pregi ne ha, e parecchi. Se sfruttati a dovere i difetti, anche i più evidenti, neanche li scorgeremo. E' stata una bella avventura, per uno che detesta le serie lunghe, anime consigliato.

"Bleach" è uno di quegli anime che non ha bisogno di presentazioni, o d'introdurre la storia e i personaggi. Chiunque s'intenda anche minimamente di anime di certo lo conosce, essendo l'unico in grado di rivaleggiare con i ben più conosciuti in Italia "Naruto" e "One Piece". Nonostante la versione cartacea sia ancora in corso, l'anime di "Bleach" si è concluso, e a mio parere poteva farlo già all'episodio 310.
Mi secca dare soltanto 9 a "Bleach". E' stato il mio anime preferito per qualche tempo. Gli avrei dato un 10 volentieri. Se non fosse per la saga conclusiva sui Fullbring, che ha distrutto il mio entusiasmo per quest'anime.

Andiamo per ordine: "Bleach" è uno shounen che si distingue dagli altri, visto che è stato ampiamente criticato per il fatto di avere pochi dialoghi. Questo sarebbe uno svantaggio? Io penso che sia il punto forte di "Bleach". In uno shounen incentrato sui combattimenti, sono proprio questi ultimi che devono occupare più spazio possibile, no? E' proprio questo che vuole il lettore, non assurdi monologhi e/o flashback di cui non frega niente a nessuno, che si possono ritrovare a palate nei già citati "Naruto" e OP. Sono proprio i combattimenti il punto forte di "Bleach": OSt sublime, duelli epici, personaggi uno più cazzuto dell'altro, e una trama per niente complessa e incasinata, visto che effettivamente serve solo a dare una logica agli scontri tra Hollow, evoluti o no, e Shinigami.

Combattimenti eccezionali, e personaggi carismatici come non ne vedevo dal mitico "Dragonball Z". Si, di certo "Bleach" poteva prendersi un 10 dal sottoscritto, che da 15 anni vive per gli shounen.
Ma, com'è logico pensare, un anime, a lungo andare, nella maggior parte dei casi, finisce per rovinarsi, e purtroppo questo è ben evidente in "Bleach". L'autore ha evidentemente finito le idee, e pur di non concludere il manga, con tutto il giro di soldi che ne consegue, decide di continuarlo, sebbene la storia sia, secondo me, ma anche secondo molti altri, finita dopo l'episodio 310, o il volume 48, come preferite. La sconfitta di Aizen, talmente potente da richiedere un deus ex machina, come l'improbabile trasformazione di Ichigo in uno shinobi dai lunghi capelli neri, era l'ideale conclusione dell'intera opera. E mi pare evidente. Il boss finale è stato sconfitto, e con lui tutti i suoi sottoposti. Non ci sono più nemici da sconfiggere, e Ichigo ha perso i suoi poteri, tornando l'umano che era all'inizio. Un degno finale, che non lascia spazio a continui, proprio come dev'essere.

Invece no. Tite Kubo, impaurito dal pensiero di non guadagnare soldi come prima, decide di sfregiare letteralmente questa serie, inventandosi una saga su due piedi, quella appunto dei Fullbring, solo per potere ridare nuovamente i poteri a Ichigo, e continuare cosi l'intero manga. Questa è stata la rovina di "Bleach", che si è trasformato in un altro "Naruto".
Detto questo, consiglio comunque "Bleach" a chiunque cerchi anime pieni zeppi di scontri, e personaggi tanto carismatici quanto forti. Uno shounen insomma.

Forse questa può considerarsi una delle opere shounen che si è più rovinata andando avanti con il tempo, la mancanza di idea e forse anche di tempo per elaborarle l'ha completamente ridotta a una misera sufficienza stiracchiata. C'è poco da fare, sono pochi i mangaka in grado di mantenere la lucidità durante la realizzazione della propria opera e Tite Kubo si è completamente perso dopo quello che possiamo definire il primo "arco narrativo". Purtroppo la commercialità di un opera porta anche alla pressione di una pubblicazione costante oltre che a una forte tensione da parte dei fan, ed è per questo, forse, che l'opera risulta alquanto monotono.

"Bleach" è un opera shonen che parte in maniera piuttosto incoraggiante. Ichigo Kurosaki è un ragazzo normale, frequenta la scuola, non è un genio ma neanche un deficiente, ha degli amici, una normale famiglia ma è in grado di vedere i fantasmi, che poi si riveleranno anime che non riescono a trapassare. Talmente abituato a vederne, Ichigo fin dalla prima puntata non pare minimamente scomposto a ogni anima che incontra, anzi ci parla e le difende. Finché una notte uno strano mostro appare in casa sua e per poco non uccide la famiglia. A salvarlo arriverà uno shinigami di nome Rukia, la quale lo farà diventare, a sua volta, un mietitore di anime malvagie nonché capace di far trapassare quelle buone.

La figura dello shinigami è piuttosto differente da quella con cui molte altre opere avevano dettato moda. Nel mondo di "Bleach" gli shinigami sono semplici umani morti che poi hanno deciso d'intraprendere quella strada, che tutti possono provare a percorrere, certo non con successo garantito. Questi shinigami non lottano con le falci ma bensì con delle katane, le quali sono ognuna differente dall'altra.
Dopo una breve fase puramente introduttiva si arriva alla vera storia e si scoprirà un inedito rifacimento del "paradiso" stile Edo. Ammetto che ciò mi ha un po' fatto storcere il naso. Tralasciando il fatto che l'autore abbia scelto un ambiente asiatico, il fatto che ogni shinigami sia giapponese non lo trovo per nulla credibile, dato che quello è il paradiso, e dubito che ogni anima buona sia giapponese. A parte ciò, nonostante gli scontri spesso risultino dai finali più assurdi, la trama procede lineare, con buoni colpi di scena.
Saranno poi appunto questi scontri insensati accompagnati da una trama riciclata a rendere quest'anime pesante, affannante e sconsiderato.

Il protagonista cresce in fretta e furia, non apprende quasi mai (praticamente solo all'inizio) la dura e amara sconfitta che negli shonen solitamente fa evolvere. Deve sempre vincere per salvare tutti, il sacrificio in quest'opera non c'è. Andrebbe bene se vincesse contro un avversario alla sua portata, ma Ichigo partirà sempre con il piede nella fossa tirando fuori improbabili aneddoti o forze criptiche.
Come può una battaglia farti immergere nella situazione, se sai già come andrà? Se non ci sarà nessuna logica di forza, e persino di gravità? L'autore sembra quasi non inquadrare neanche lui i suoi personaggi, dimenticando spesso ciò che si era scritto prima o i vari livelli di shinigami. A tratti pare accontentare i fans facendo spiccare i personaggi che più sono amati. Alla fine "Bleach" diventa un prodotto che si vede per inerzia, spinti da quella piccola speranza che possa emergere dalle oscure acque della confusione mentale di Kubo.
Le uniche cose che riusciranno bene anche dopo la prima parte, saranno gli scontri dei personaggi secondari, i quali sorprenderanno anche nelle sorti di vittoria/sconfitta risultando anche decine di volte più realistici di quelli del protagonista.

Dal punto di vista strettamente legato ai personaggi avrei dato di più, perché il mondo di "Bleach", anche se spesso preso da delle grandi amnesie dell'autore, che dimentica vari personaggi chissà dove, riesce a essere vario, difficilmente si confonde un personaggio con un altro anche se il disegno è sì buono, ma poco vario. I volti risultano spesso anonimi, sono pochi i personaggi che sembrano disegnati con cura, uno di questi penso sia Rukia che presenta uno stile di disegno diverso, soprattutto negli occhi.
Musiche, opening ed ending molto buone, ma difficilmente le produzioni di opere così in voga deludono da quel punto di vista.

Quindi dopo tutto questo popò di roba, come definire "Bleach"?
Come un prodotto che con calma e sangue freddo forse poteva essere davvero di un altro livello, ma che purtroppo si è perso e ormai difficilmente tornerà allo splendore. Comunque consiglio la visione agli amanti del genere che sicuramente riusciranno a finirlo e magari a trovarlo buono. Certo, chi è più esperto e ne ha visti parecchi troverà che il voto massimo sia quello da me attribuito, nonostante ciò se partite alla visione dell'anime senza pregiudizi sono sicura che, almeno in parte, vi distrarrà.

Parto subito dicendo che io, 'Bleach', lo preferisco più come anime che come manga. Ecco spiegato il 6, che sarebbe stato 7 se non ci fossero state bilioni di puntate filler.
La trama è abbastanza complessa e credo anche conosciuta ai più, motivo per il quale non mi ci voglio soffermare più di tanto: il nostro protagonista è un aiuto-shinigami (dio della morte) che deve fare fuori i demoni/fantasmi/spiriti chiamati hollow che vanno sulla Terra a creare scompiglio prendendo le anime degli umani. C'è anche un "mondo" parallelo dove vivono gli shinigami veri a propri.

Eccoci a noi. La sufficienza, la merita, non posso dare un 5 a anime che in certi punti mi ha appassionato e fatto ridere, ma purtroppo finita la guerra con Aizen si è precipitati in un baratro senza fine. Se non bastasse i personaggi secondari - gli amici terrestri intendo - sono mere comparse, hanno una forza combattiva pari a zero. Vengono sconfitti facilmente da chiunque e non riescono mai a migliorare come si deve, a differenza del nostro Ichigo che ogni due puntate diventa forte il doppio.

Peccato. Davvero peccato perché ci sono molti personaggi divertenti, interessanti, insomma modificando un po' la storia e finendola con la sconfitta di Aizen, approfondendo alcune parti (che sicuramente saranno approfondite più avanti) e coinvolgendo di più gli amici del protagonista poteva essere una grandissima opera.
Personalmente adoro Kempachi, così come Byakuya Kuchiki, Kyoraku e Ukitake anche se non intendo addentrarmi nelle varie situazioni per non spoilerare. Tralasciando i filler consiglio a tutti di guardarlo, ma solo fino al punto citato in precedenza, poi si va avanti solo per il mercato.

Non mi sentivo di dare un voto positivo ma neanche uno troppo negativo di 5. L'anime per me ha una bella grafica pecca solo perché la storia scorre velocemente ed è pieno di filler. Una serie animata come "Bleach" non dovrebbe averne così tanti, nonostante alcuni siano anche belli da guardare!
I combattimenti sono molto accettabili. Gli episodi hanno anche il difetto di sprecare minuti sul riassunto delle precedenti puntate. Il mio parere è di saltarli e godersi solo la storia principale e solo dopo questa passare a guardasi qualche filler giusto per far passare il tempo aspettando i nuovi episodi della nuova saga.

Solitamente non seguo serie così lunghe, ma questo Bleach aveva una fama che non poteva non farmi incuriosire, insomma fatto sta che cominciai a vedermi questa tanto lodata serie.
La storia narra di Ichigo Kurosaki, uno studente delle superiori con l'innata capacità di vedere i fantasmi (il perché è un grosso punto interrogativo ancora adesso) che un giorno viene attaccato da un essere chiamato Hollow, un'anima che non ha trovato la pace nell'aldilà. Ma Ichigo viene salvato da una shinigami di nome Rukia Kuchiki che viene però ferita nello scontro.
Per salvare la sua famiglia rimasta coinvolta nello scontro allora Ichigo si fa cedere i poteri di shinigami da Rukia e grazie a essi riesce a eliminare l'Hollow. Comincia così la vita di Ichigo come Dio della morte, ma le cose prenderanno presto una brutta piega quando Rukia verrà arrestata dagli altri shinigami per avere commesso il reato di aver donato i suoi poteri ad Ichigo, che deciderà allora di andarla a salvare nella Soul Society, il mondo degli Dei della morte; ad affiancarlo ci saranno Uryu Ishida, un Quincy (storici nemici degli shinigami), Sado Yasutora, forzuto e taciturno compagno di Ichigo e infine Inue Orihime, dolce e ingenua amica di Ichigo.
Una volta entrati nella Soul Society grazie all'aiuto di altri personaggi, si troveranno ad affrontare il Gotei 13, le tredici brigate degli Shinigami, capitanate dai tredici più forti capitani della Soul Society. Entra così nel vivo la storia di Bleach, di cui non vi anticipo altro.

Seppur tutt'altro che originale, lo svolgersi della storia regala dei bei momenti e soprattutto degli eccellenti combattimenti. Purtroppo Bleach cede quando si tratta di imbastire un qualcosa di buono al di fuori dell'azione, infatti se si escludono i combattimenti, di momenti memorabili, ce ne sono veramente pochi, inoltre i colpi di scena non sono mai particolarmente inaspettati, anzi, spesso sono assolutamente prevedibili.

Capitolo personaggi: qui si trova il maggiore pregio e difetto di Bleach.
Kubo infatti crea personaggi dal grande carisma e stile, come il fortissimo Zaraki Kenpachi, il capitano dell'undicesima brigata, o gli Arrancar - forme evolute degli Hollow - che appariranno successivamente, o ancora come Grimmjow e Ulquiorra, secondo me uno dei personaggi stilisticamente migliori mai creati.
Purtroppo Kubo crea però tanti, tanti, tanti, troppi personaggi. Il numero improponibile d'interpreti rende impossibile approfondirli adeguatamente tutti, portando a un'enormità di personaggi piatti e privi di caratterizzazione, che risultano spesso inutili ai fini della storia.

Passando all'apetto, tecnico Bleach vanta un discreto character design e delle buone animazioni, che in alcuni combattimenti diventano veramente ottime (Ichigo vs. Grimmjow, Ichigo vs. Ulquiorra), mentre le ambientazioni purtroppo sono piuttosto spoglie e banali.
Per quanto riguarda il sonoro, le musiche sono discrete, ma non riescono a colpire, il doppiaggio è anch'esso solo buono a parte alcune ottime interpretazioni.

Termino dicendo che in definitiva Bleach è un anime riuscito solo a metà, perché una volta raggiunto il suo obbiettivo, ovvero essere spettacolare e senza troppe pretese, cerca di strafare inserendo troppi elementi superflui che ne danneggiano seriamente il livello qualitativo. Rimane insomma un anime piacevole, ma che ha davvero troppa carne al fuoco per meritare il successo che ha avuto.

Pagella finale
Trama: 6,5
Disegno: 8
Caratterizzazione personaggi: 7
Sonoro: 6,5
Globale: 7

Cimelio rozzo e sopravvalutato, Bleach deriva direttamente da quella scuola di “shounen” classici figli delle idee iperboliche del sensei Akira Toriyama, padre e inventore dell’icona - immagine Dragon Ball; un plot prevalentemente incentrato su un mix di azione, su combattimenti in perfetto stile power-up e su una trama basata su colpi di scena che spesso e volentieri aggiungono o annientano vari personaggi, sia protagonisti sia acerrimi nemici.
Sulla scia dei vari "Hunter x Hunter", "One Piece" e "Naruto" nasce Bleach, un’idea che per tre quarti ricalca anche fin troppo squallidamente i canoni sopracitati, ma che per un preziosissimo quarto porta una ventata di freschezza grazie a un design particolare, “trendy”, per così dire, probabilmente il primo anime dove i personaggi cambiano più vestiti che tipi di armi o colpi segreti. Tite Kubo ne è l’autore, ma, oltre a un gusto ricercato nell’abbigliamento e a un character design che definire accattivante sarebbe un eufemismo, espone ben poco nel panorama anonimo e povero di novità degli shounen del terzo millennio.

Come sempre accade per tale tipo di prodotti, non appena il titolo in questione sfonda sul mercato e riscontra un discreto successo il procedimento commerciale che si adotta è molto semplice quanto immediato: viene trasposto in forma animata con un numero illimitato di episodi, spesso pieno zeppo di filler (ovvero puntate di riempimento inventate di sana pianta dagli sceneggiatori dell’anime e non dall’autore originale) quando il ritmo del mangaka rallenta ma l’anime in TV non può avere soste causa un rigido palinsesto da rispettare senza intoppi. Poi sopraggiungono gli OAV, i lungometraggi animati, le action figures, le magliette e chi ne ha più ne metta.
Bleach è divenuto il cavallo di battaglia dell’ormai celebre Tite Kubo, un manga che nei primi 25 numeri esprime un ritmo eccezionale, capace di un climax impareggiabile man mano che la saga procede, fra un combattimento mozzafiato e una serie di colpi di scena davvero avvincenti. L’adattamento della prima serie, chiamata ormai da tutti con l’appellativo non ufficiale di “Soul Society”, risulta concitata e spettacolare, capace di tenere lo spettatore incollato alla sedia per decine di episodi.
La colonna sonora, fra rock e cupi brani d’ambientazione orchestrati ad arte e che rasentano vera e propria musica classica, accompagna i protagonisti all’interno di una verità sconcertante, dove misteriose figure chiamati Shinigami - dei della morte -, che nessun essere umano può vedere, decidono della sorte delle anime dei defunti.

L’intera colonna sonora è uno dei punti di forza di Bleach, comprese alcune opening davvero indimenticabili, una su tutte “Uverworld” dei Tecnolife, capace d'immergere lo spettatore nella giusta atmosfera ancor prima che la puntata abbia inizio.
In tutta la prima serie non esiste una filler. Il livello di animazione è discreto, negli episodi cruciali si rasenta l’eccellenza; curatissimi i personaggi principali, emozionante la trama, cataclismici e roboanti i combattimenti.
La vera sorpresa, in negativo, sopraggiunge quando si arriva al dunque, quando si vuole una spiegazione a un enigma impensabile e irrisolvibile che fa da preambolo alla seconda serie, quella dedicata agli “Arrancar” e all’ “Hueco Mundo”. Come al termine di un incantesimo, quasi simile alla mezzanotte di Cenerentola, la magia di Bleach svanisce e ben presto si cade in banalità tediose e sconcertanti, con situazioni ridondanti e per nulla interessanti. Si ha l’impressione che Tite Kubo stesso abbia terminato le idee e quasi si arrampichi sugli specchi, generando conseguenze insensate e prive di razionalità alle cause che le hanno scaturite.

Ma andiamo per ordine.
Bleach è la storia di Kurosaki Ichigo, abitante di Karakura City, il classico liceale impegnato con la scuola e con la solita (banale, etichettata) famigliola apparentemente felice, composta dal padre e da due sorelline. La madre morì quando lui era piccolo in un disgraziato incidente che segnò la sua infanzia e cambiò il suo futuro per sempre: da quel giorno Ichigo riuscì a percepire, avvertire e infine letteralmente “vedere” gli spettri, gli spiriti, le anime dei morti che ancora vagano senza pace sulla terra.
Una normale sera di primavera, Ichigo incontra niente poco di meno che un dio della morte, uno “Shinigami” - altra figura utilizzata in decine e decine di saghe, icona classica della mitologia giapponese. È da sottolineare come gli shinigami di Bleach siano in tutto e per tutto samurai dotati di poteri speciali e di tecniche di combattimento segrete, proprio come i più noti eroi e guerrieri degli shounen classici. Kuchiki Rukia, è questo il nome della shinigami, si mostra più che sorpresa dal fatto che Ichigo possa vederla e addirittura rivolgergli parola, ma lo stupore dura molto poco a causa di un attacco improvviso da parte di uno degli spiriti dannati che infestano Karakura - i cosiddetti “Hollow”. Ne scaturirà un evento inaspettato, drammatico e sorprendente, e da quel giorno la vita di Ichigo non sarà più la stessa; costretto a vivere a contatto con il mondo degli dei della morte e ancor più con la realtà spirituale e spettrale che ha sempre odiato, gli si aprirà un futuro completamente nuovo e ricco di pericolose avventure.

Come si può tranquillamente evincere da un incipit del genere, vi sono così tanti elementi stereotipati e banali che quasi se ne perde il conto, tuttavia grazie a una base solida e di sicura attrattiva la prima serie di Bleach risulta apprezzabile, scorrevole e come già detto davvero emozionante. Sono invece il continuo spezzettamento della saga originale, frammentata da una miriade di insopportabili e orrendi filler a peggiorare drasticamente il livello dell’anime, infondendo un crescente senso di noia e insofferenza; la cura nei disegni e nelle animazioni si rivela - sopraggiunta la seconda serie - ben presto altalenante, discreta negli episodi chiave e quasi penosa in quelli di riempimento, elemento capace di contribuire al crescente rigetto che si avverte con il passare del tempo.

Che questo plot commerciale sia un iter da rispettare con rigore e attenzione per gli sceneggiatori/creatori dell’anime è ormai noto ai più, poiché parte integrante di progetti economici di una certa importanza che hanno come target fasce di utenza ben delineate, ma ciò non risulta certo un’attenuante, bensì un’aggravante ai fini della qualità oggettiva e complessiva del prodotto in questione.
A completare il totale tracollo di una serie iniziata come un fuoco d’artificio e andata scemando sempre più, è il progressivo svanire di colpi di scena sensati e coerenti che ha fatto grande Bleach fin dalle prime battute. Il pathos viene meno lasciando spazio alle solite, ridondanti gag umoristiche, che alla lunga non riescono più a divertire, e all’azione più pura e schietta, fine a se stessa; ciò non fa altro che trasformare una storia che inizialmente parlava d’amore familiare, amicizia ed esoterismo in un’accozzaglia di combattimenti sempre più esagerati condotti da personaggi insensatamente “tamarri”, fautori di colpi di scena che paiono inventati sul momento, poco credibili e, in rari casi, addirittura ridicoli anziché spettacolari.

Ispirarsi a "Naruto" e a "Dragon Ball" non è certo un reato, dopo tutto ogni mangaka che tratta lo stesso genere attinge da vari colleghi e plasma, modella e modifica le informazioni che recepisce tramite la propria fantasia e la propria inventiva, ma quando queste terminano, non si può proseguire lungo la strada di un successo costruito su fondamenta di una saga ben congegnata e assolutamente avvincente con pretese insulse e una totale assenza di trama. I filler non fanno che uccidere definitivamente la credibilità di un titolo che è stato, sulle prime, uno degli shounen migliori di sempre.
Prima parte unica, indimenticabile. Poi il nulla.
Allungare il brodo fa gonfiare i portafogli, ma, come in questo caso, evira l’essenza, l’anima stessa del capolavoro, relegandolo a una mera macchina commerciale senza arte né parte.

Anime partito benissimo, con la tematica degli shinigami che mi ha molto incuriosito nonché con l'idea di un aldilà con delle precise gerarchie, Bleach si è perso un po' per strada con il passare degli anni.
All'inizio il character design era davvero apprezzabile, come la grafica, che negli episodi più recenti è diventata altalenante e più accurata solo in occasione di alcuni scontri "clou" tra il protagonista e il cattivo di turno.
Bleach è insomma uno shounen carino per passare il tempo, non impegnativo, e dopo la saga della Soul Society, che ritengo tuttora la migliore della serie, perde qualità e diventa piuttosto ripetitivo, seguendo sempre lo stesso schema, lasciando molte domande in sospeso e chiudendo addirittura le saghe in modo sbrigativo.

Gli episodi filler poi sono da saltare a piè pari, peccato che certi personaggi (peraltro inutili) introdotti in essi spuntino poi nelle saghe "regolari", quelle tratte dal manga, che considero comunque superiore all'anime, pur presentando gli stessi difetti nella trama.
Inoltre andando avanti sono state fatte molte censure in più rispetto all'inizio dello stesso anime e del manga - ma questo è un fatto diffuso e scontato.
Le sigle sono carine, e alcune migliori di altre, mentre è banale il fatto che a morire siano sempre e solo i "cattivi" (che sono più carismatici dei protagonisti a dirla tutta), ma tant'è.
Quanto alla storia, ci sono momenti da commedia e altri drammatici, i combattimenti sono belli da seguire e ci sono molti momenti intriganti e di mistero, soprattutto all'inizio, nonché di poesia e frasi a effetto, ma ammetto che ho seguito le ultime puntate a fatica.
Il voto è un 7 complessivo perché c'è di peggio in giro, ma la sola prima saga meriterebbe un 8 o addirittura un 9. Peccato.

Ce ne sono molti, di anime shonen, ma devo ammettere che Bleach, in particolare l'arco narrativo del salvataggio di Rukia, è stato veramente ottimo.
Cominciai l'anime poiché ero indeciso sull'acquisto del manga e vedermi perlomeno la prima serie mi sembrava la cosa più ovvia da fare, visto che non trovavo scan dei primissimi capitoli. Così, armato dello sguardo critico che può avere un ragazzo di quindici anni alle prime armi con il mondo dei manga, cominciai a seguire la serie.

Bleach comincia molto lentamente: i primi episodi sono infatti dedicati a tutto il cast di protagonisti che accompagnerà lo spettatore per tutta la storia, e così, sopratutto all'inizio, la serie può sembrare lenta e noiosa. Ci sono Ichigo, rissoso ragazzo che può vedere i fantasmi e che ha (ovviamente) un sacco di capacità latenti; Rukia, lo shinigami (dio della morte) che incontrando il protagonista dà il via alla storia principale attraverso uno strano cambio di poteri; e i vari amici del ragazzo: Orihime, tonta e tettona spasimante del ragazzo e Chad, enorme amico e compagno di risse. Poi si aggiungono anche Ishida, rivale di Ichigo ma poi amico, e molti altri personaggi di contorno come la famiglia di Fragolino e il grandissimo Don Kanonji.

La serie continua calma, a esclusione dell'arrivo in grande stile di Ishida, però, appena Rukia viene rapita tutto cambia: Kubo, nonostante non inventi niente di nuovo sia per l'obiettivo di "salvataggio" sia per la struttura della storia - che, attraverso il solito scheletro usato in tantissimo shonen “combattimento-potenziamento-combattimento” -, crea un manga che si fa apprezzare, con una giusta tensione e presentando bei personaggi sia dalla parte degli intrusi sia da quella degli shinigami, tutti quanti ben fatti e interessanti.
Devo ammettere che durante tutta la saga sono stato con il cuore in gola, dannandomi per sapere che fine avrebbe fatto la bella shinigami, e divorandomi letteralmente tutti gli episodi. In più la bravura di Kubo nel disegno passa quasi immutata nella realizzazione dell'anime, che oltretutto presenta belle opening, un'animazione buona e altri dettagli che rendono la serie piacevole.
La serie è uno dei colossi del Jump e si capisce , infatti ora ho cominciato pure il manga. Purtroppo al primo filler ho deciso di bloccarmi, ben sazio di quello che avevo visto, e di passare all'opera cartacea.

Ovviamente essendo uno shonen, Bleach non poteva essere originalissimo, nel senso che un anime di questo tipo deve per forza richiamare alla mente ricordi di altre serie più vecchie come Dragon Ball Z. Nonostante tutto secondo me Bleach riesce a superare di gran lunga tutto ciò che nel campo shounen è finora stato fatto, quindi in questo senso è senza dubbio originale.
La pecca sono forse i primi episodi un po' noiosi perché tendono a inquadrare tutti i protagonisti principali e bisogna pazientare almeno una quindicina di puntate prima di entrare nella vera storia. Dopodiché iniziano combattimenti mozzafiato, scene epiche di eroismo e colpi di scena inaspettati.
Tutto ciò è in grado di emozionare anche se forse a mio avviso una relazione amorosa più chiara non avrebbe guastato.

Bleah è un anime molto lungo diviso in diverse serie separate da puntate filler (riempitive), da lasciare perdere in quanto orrende, al termine delle quali la storia riprende da dove si era lasciata. Andando ancora avanti con la storia potrebbe sembrare che Tite Kubo si sia un po' smarrito o incartato nei suoi stessi disegni, ma in realtà tutto scorre in maniera molto liscia e chiara, a mio avviso Bleach non è un anime banale.
Un merito particolare va alla colonna sonora che mi è piaciuta tantissimo, forse la migliore che abbia mai sentito in un anime.
Non mancano le scene comiche e demenziali anche in situazioni drammatiche.

Seguendo solo l'anime di Bleach, devo dire che la serie non sarebbe malaccio, se solo ci fossero meno filler, e meno personaggi inutili. E' frustrante vedere gli amici di Ichigo cosi inutili per tutto l'anime finora trasmesso - forse si salva solo Ishida nella saga della soul society. Come se non bastasse non sono gli unici inutili, molti degli shinigami sono veramente fastidiosi o privi di spessore o inutili, come ad esempio Renji, che a ogni combattimento che intraprende perde, o il capitano cieco, o quello con la faccia da volpe.

I combattimenti certe volte sono bellissimi, altre volte sono decisamente deludenti, come quelli con i primi tre espada. Per quel che riguarda i filler sono veramente fastidiosi, lunghissimi e noiosissimi oltre a non essere precisamente inseriti all'interno della trama generale. Parlando della trama, diciamo che dopo una saga come quella della soul society, che era veramente bella, ci sono stati momenti di appiattimento della trama, che di certo non è il punto forte di quest'anime. Devo dire comunque che le ultime puntate che ho visto sono buone, ma purtroppo ci sarà sicuramente a breve una saga filler da quello che ho capito.

Trama minima
Ichigo è un quindicenne che vede fantasmi fin dall'infanzia.
Un giorno incontra la shinigami Kuchiki Rukia, alle prese con un Hollow (uno spirito buono trasformato in cattivo, per intenderci) e, dato che Rukia è stata ferita per salvarlo, Ichigo è costretto a diventare uno shinigami.
Da qua si articolano tutte le loro avventure, raccolte in saghe.

Bleach secondo me è un bel manga e un bell'anime, non c'è che dire. Coinvolge molto e unisce cose più drammatiche a comiche.
Uno dei punti di forza è la colonna sonora, per me stupenda, che trasmette appieno tutto ciò che si vede nell'anime.
I personaggi hanno un'evoluzione caratteriale e si nota anche quella fisica.
La grafica a mio avviso è molto buona, così come il doppiaggio.

I filler, invece, a lungo andare diventano noiosi, ma sono comunque necessari per non raggiungere il manga e li trovo decisamente sopportabili.
Una cosa abbastanza inverosimile sono le vite dei buoni: non muoiono mai, o quasi. Vi assicuro che non si nota molto, ma se ci si pensa è un particolare importante.

In conclusione come voto oggettivo io darei un 7 e mezzo, penalizzandolo per tutte le contraddizioni o semplicemente per la confusione; però c'è da dire che, considerando tutti i punti di forza e il modo in cui ti prende, io do un 8 pieno.

Bleach conta più di 300 episodi, ormai ha superato anche Dragonball, e sta ancora sfornandone! Mi sono appassionato in ritardo a questa serie, e mi sto sottoponendo ad una vera e propria maratona sperando di arrivare al passo con gli episodi in uscita.

La trama la conoscono tutti, ma probabilmente un ripasso non fa mai male: Ichigo è un quindicenne dotato della capacità di vedere i fantasmi. Fa presto conoscenza con una Shinigami che, rimasta ferita, trasferirà su di lui i propri poteri (almeno temporaneamente) per affrontare gli hollow, ossia degli spiriti malvagi da purificare.
Ichigo dovrà quindi conciliare i propri impegni scolastici con la caccia agli hollow, durante la quale abbandonerà il proprio corpo per trasformarsi in Shinigami, indossando una tunica nera e brandendo una spada gigantesca. In seguito, si uniranno a lui anche una sua compagna di scuola, dotata della capacità di controllare uno sciame di fatine alate, e un muscoloso ragazzo di origini spagnole, dal braccio molto potente.

Nonostante abbia apprezzato, e stia ancora apprezzando, Bleach, in esso tutto mi sa di già visto. Ragazzi che vanno a scuola e nel frattempo combattono mostri ce ne sono già in parecchi anime, come Yu Yu e Soul Eater ad esempio. Nessun personaggio di Bleach mi ha colpito particolarmente, nessuno ha un look "insolito e intrigante" o un potere o un'arma particolarmente originale. Inoltre, succede tutto molto in fretta, e senza veri e propri allenamenti. Ichigo riesce a sconfiggere un hollow già poco dopo essere diventato Shinigami, e dopo 10 episodi riesce a ferire un "menos grande", che pare sia un hollow potentissimo formato da migliaia di anime. Riesce a perdere i propri poteri e recuperarli nel giro di 2 puntate. In due o tre episodi, riesce a farsi amico un ragazzo che odiava a morte gli shinigami. E riesce a combattere quasi alla pari con degli shinigami che fanno il loro "lavoro" da secoli. E dopo 20 episodi appena riesce già a entrare nella città degli shinigami, un luogo che secondo me era meglio tenere avvolto nel mistero ancora per un po'.
A parte questo, la serie è carina e riesco ancora a seguirla, ma se gli autori non si "inventano" qualcosa di interessante e di mai visto, temo che la lascerò perdere.

Mai nella mia vita ho assistito a una roba simile, e mai nella mia vita ho provato tanto fastidio per un prodotto del genere. Trovo che Bleach sia un'opera commerciale messa appunto da un autore, Tite Kubo, che almeno secondo il mio parere è ancora nella categoria dei dilettanti alle prime armi. La serie inizia con una mostruosa somiglianza con Yu Yu Hakusho, meglio conosciuto come "Yu degli spettri", e infatti è risaputo che Jump non gli voleva pubblicare il fumetto per le evidentissime similitudini al manga di Yoshihiro Togashi. Poi passato un po' di tempo, Akira Toriyama infuse entusiasmo all'autore spronandolo a continuare, e così Kubo riuscì a farsi approvare il manga poi trasposto nell'anime che sto recensendo. Ahimè ne è uscito fuori il più volgare calderone di scopiazzature mai visto in vita, oltre che una serie retta da una trama pessima. Ma analizziamo bene i contenuti.

La trama
Chi ha guardato o letto un po' di shounen avrà una sensazione di de javu all'ennesima potenza nel guardare Bleach, tanto che penserà di aver acquisito il sesto senso. La storia inizia con un ragazzo, Ichigo, che vede i fantasmi, immagino per ovvi motivi (manco una spiegazione sensata in 63 puntate!). Poi Ichigo vede una shinigami, Rukia, senza nessun e dico nessun riferimento alla mitologia giapponese - ma vi rendete conto? -; eppure basta dare un'occhiata al già nominato "Yu degli spettri", a Ghost Sweeper Mikami e a Kyokai no Rinne per capire che se si vogliono utilizzare degli elementi simili in una storia, si dovrebbe quantomeno avere un briciolo di conoscenza della mitologia e del folklore del proprio paese.
Comunque Rukia ha il compito di abbattere gli Hollow, spiriti maligni che si sono corrotti a causa di un qualche legame con il mondo terreno e che perciò si cibano di anime umane. Per pura coincidenza Ichigo si trova a sostituire Rukia come shinigami e ne diviene così il sostituto temporaneo.

Bene, il primo troncone di puntate è costituito da episodi che dovrebbero arricchire la trama prima dello svolgimento, ma in realtà non è così, perché a eccezione dei primi episodi gli altri sono praticamente dei filler a tutti gli effetti, con situazioni slegate dalla storia e con un pessimo modo di narrare la trama, che mi ha mandato al sonno diverse volte (credo di averne usato qualcuno come sonnifero blando), complice forse anche una regia della versione animata non proprio dignitosa. Nella prima trance di puntate è abbastanza chiaro che Tite Kubo non aveva idea di come portare avanti la storia, e questa si slancia solo dopo il rapimento di Rukia, addentrandosi in quello che diverrà lo schema fisso della serie. In conclusione abbiamo una trama scarna e piena di buchi di sceneggiatura, che un bambino di 10 anni scriverebbe meglio - gli episodi dei pokemon hanno una trama superiore!

Disegni e animazioni
Trovo i disegni di Bleach veramente orribili e alla stregua di certi comics americani, e le rifiniture delle animazioni non aiutano di certo, rendendo i colori troppo accesi e ancora meno realistici. Anche le animazioni che nei primi episodi erano buone iniziano a calare con il passare degli episodi.

Dialoghi
I dialoghi di Bleach sono una delle cose peggiori di quest'anime, strapieno di frasi che vorrebbero essere a effetto ma non lo sono, e con centinaia di “perle di saggezza” che cadono il più delle volte nel ridicolo.

Personaggi
Abbiamo dei personaggi super-stereotipati che fanno a gara a chi vuol essere il più figo - questa è un'altra cosa che non sopporto di quest'anime, tutti i personaggi fanno i fighi! -, e poi altri secondari inutili inseriti senza nemmeno essere impostati con la storia, e un mangaka che concepisce personaggi prima di impostarli con la storia secondo me non ha proprio le idee chiare, e quindi iniziano a venirmi i dubbi sul talento di questo autore. Quanti personaggi ci sono in Bleach che fondamentalmente non servono a nulla se non a fare numero? Tanti, troppi senza spessore e di alcun aiuto alla trama. Anche la comicità di questi è altalenante, ma è davvero il male minore di questa serie.

Scopiazzature
Tralasciando il concept preso da "Yu degli Spettri", abbiamo Hollow con i volti sputati agli Evangelion (rasentando il plagio), e tecniche riprese pari pari da Naruto, che qui sembrano una parodia demenziale e non stanno né in cielo né in terra, in quanto totalmente prive di senso e senza alcun filo logico. E su questo punto ci arriveremo più tardi. Ci sono katane con entità propria che si trasformano e sferrano attacchi magici e poi, quando sono ritirate nel fodero, tornano normali: mi ricordano tanto un ragazzo vestito di rosso con le orecchie da cane (Inuyasha!). E ci sono altre varie somiglianze con "Yu degli spettri" e Saint Seiya, in particolare quando Ichigo si trova in fin di vita a combattere con un avversario invincibile e poi una vocina lo porta alla vittoria.
Anche il connubio Zaraki Kenpachi e Yachiru mi ricorda tanto Sesshomaru e Rin di Inuyasha. Infine, ovviamente le 140.000 scopiazzature da Dragon Ball Z con lo schema: nemico, aura potentissima, power up, nemico più potente, allenamento mega power up, nuova saga con antagonista più forte e solita belloccia rapita, e di nuovo allenamenti assurdi per diventare più forte o per capire il concetto di una qualche tecnica di combattimento. In più abbiamo una mascherata riproposizione del Saiyan > Super Saiyan, ovvero il rilascio delle spade Shikai > Bankai.

La struttura della Soul Society non vi ricorda molto il villaggio di Konoha di Naruto? Politica, addestramento, giuria, gradi ecc... Una gran scemenza in Bleach, per niente credibile. Poi i combattimenti e le tecniche, come dicevo prima, e qui siamo al punto dolente: Bleach non è credibile, e visto che è basato su i combattimenti perde totalmente di senso. Le tecniche e i poteri di Bleach sono delle invenzioni superficiali e paradossali che non stanno né in cielo né in terra; troppo facile creare dei poteri e delle mosse senza regole ben precise - mi riferisco alle battaglie nella Soul Society, e le somiglianze con Naruto sono veramente tante.
La differenza tra le tecniche di Bleach e Naruto? Kishimoto crea le tecniche con maestria e logica, Kubo crea delle tecniche senza senso e senza creare delle regole di base per le mosse e per le modalità di energie vitali e spirituali. Lo scontro tra Yoruichi, il gatto, e la sua ex allieva è praticamente una parodia demenziale degli scontri di Naruto. Praticamente tutti i combattimenti nella SS sono privi di realismo, e sullo schermo vediamo semplicemente due che si menano senza avere valide ragioni per cui uno debba sconfiggere l'altro.

Tirando le somme, Bleach è un'accozzaglia inutile di eventi, infarcita di scemenze per andare avanti - ah, ecco, ora ho capito il senso del titolo. Paradossalmente il manga è peggiore dell'anime.
Trovo veramente assurdo il successo che sta avendo quest'opera (senza offesa per i fan) e la rilevanza datagli che lo porta certamente a essere considerato dal sottoscritto come l'anime-manga più sopravvalutato nella storia, nonché il peggiore che abbia mai visto, e non sto scherzando! Da evitare come la peste. Ovviamente la mia è un'opinione soggettiva.

Allora, che dire? Iniziai a seguire Bleach un po' per curiosità e un po' perché mi attirava il design dei personaggi di alcune immagini che avevo visto girando nella rete.
All'inizio mi ha proprio preso, anche se a dire il vero la trama non mi sembrava così originale (in certi momenti mi sembrava di vedere Yu Yu Hakusho), però tutto sommato il design, le colonne sonore e lo sviluppo della trama non mi sembravano affatto male e perciò continuai a seguirlo abbastanza appassionatamente. La cosa che mi ha stupito di più di quest'anime, in senso positivo, è la grande quantità di personaggi molto ben caratterizzati e carismatici, infatti non ho mai trovato un anime di cui me ne piacessero così tanti prima d'ora. Partendo da questo grande pregio, però, col proseguire della trama scopro che allo stesso tempo molti personaggi avrebbero meritato di essere approfonditi e curati di più, mentre invece rivestono un ruolo marginale all'interno della trama, e così vengono limitate le loro potenzialità.

Un altro difetto di quest'anime è l'eccessiva presenza di filler (più di 100 puntate su neanche 300 episodi, vale a dire che più di un episodio su tre è filler, assurdo!), che per di più sono completamente fuori dal filo logico della trama.
Poi c'è anche un altro fattore: gli eccessivi power-up del protagonista. Ho capito che il protagonista, come tale, negli shounen, debba vincere e trionfare, ma in molti combattimenti il nostro "fragolino" Ichigo vince in modo spudorato, anche contro avversari che hanno molta più esperienza di lui, come ad esempio due dei capitani del Gotei 13.

<b>ATTENZIONE: il paragrafo seguente CONTIENE SPOILER!</b>
E per di più sembra che i "buoni" non soffrano mai abbastanza nel momento in cui sconfiggono i cattivi, che spesso e volentieri vengono presentati come dei potentissimi avversari da battere, basta guardare gli Espada, che dovrebbero essere i 10 Arrancar più potenti a disposizione di Aizen, ma di cui alcuni vengono sconfitti senza troppe difficoltà. Come ad esempio il numero 7, Zommari, battuto da Byakuya con un solo colpo del suo Bankai, e il numero 5, Noitora, sconfitto da Kenpachi. Rispetto ad altri shonen, tra cui Naruto e One Piece in primis, le vittorie dei "buoni" su Bleach sono molto più banali e scontate.

In conclusione, per ora in quest'anime sinceramente ho trovato più difetti che pregi. Un vero peccato, perché le idee di partenza erano veramente buone. Come voto do un 6 solo per la presenza di una moltitudine di personaggi ben caratterizzati, sennò gli avrei dato molto meno.

Molti dicono che quest'anime è spettacolare, ma non lo è per niente. Bleach è solo uno dei tanti shounen con una storia ripetitiva e dei personaggi per nulla sviluppati. La prima cinquantina di episodi era "OK", ma da allora la serie ha avuto una veloce discesa.
Per quanto riguarda la storia, allora, all'inizio viene introdotto il solito "spiky-boy" ribelle con i suoi cappelli arancioni di nome Ichigo, che per qualche "ovvia" ragione è in grado di vedere i fantasmi. La sua famiglia viene attaccata da un mostro comunemente definito Hollow, e in seguito a ciò Ichigo diventa uno Shinigami (dio della morte) grazie a una ragazza di nome Rukia. Nei primi episodi i "nostri" eroi sono impegnati nell'uccidere altri Hollow; nulla di ciò vale il successo che ha la serie.
Dopo l'inizio dell'arc. della Soul Society possiamo descrivere il tutto in questo modo: scontri, scontri, scontri, risse, risse, risse, digievoluzione dei personaggi, level up dei personaggi, scontri, scontri, risse e risse. Avete capito il mio punto di vista, no? Nulla d'interessante o di originale rispetto a molti altri shonen.

Per la grafica c'è una sola parola: pessima. Col passare del tempo questa va via via peggiorando. Ma nonostante ciò il design dei personaggi rimane gradevole a prima vista, sopratutto quelli femminili dotati solitamente di un enorme seno, tanto da far passare l'anime un po' per ecchi.
L'audio, la musica, le colonne sonore: l'unico aspetto che probabilmente può esser in grado di caratterizzare la serie. Attualmente sto scrivendo questa recensione dopo aver ascoltato 10 op e 19 end e devo dire che sono niente male. Il tutto viene infatti adattato allo stato d'animo dei personaggi durante l'arc., la voce del vocalist è azzeccata, ma le finestre di dialogo rovinano tutto - esempio: "la tua spada non mi taglierà mai".
I personaggi... Ehm, probabilmente la peggior cosa in Bleach. Ci sono non pochi personaggi inutili che non hanno mai fatto niente. Il loro sviluppo e anche quello dei personaggi principali è totalmente assente (in altre parole dopo 200 puntate Ichigo rimane lo stesso Ichigo della puntata n°1).
Mi appassionarono i primi episodi, tanto da iscrivermi al fan club, ma ora mi sto chiedendo perché diavolo continui a seguirlo. Ripeto la stessa cosa più e più volte...

In conclusione posso affermare che Bleach non è una serie orribile. Se vi piacciono serie con space che oscillano di qua e di là, persone che diventano casualmente più forti, personaggi male attrezzati ecc. ecc. allora andate avanti e guardatelo. A questo punto preferirei però consigliarvi altri Shounen come One Piece e Hunter X Hunter al posto di Bleach.

Avrei preferito dare un voto maggiore a quest'opera che trovo, nella sua storia principale, decisamente avvincente. Ciò che purtroppo abbassa il giudizio sono le interminabili e mediocri serie filler. Bleach si è rivelato una gallina dalle uova d'oro, una macchina per far soldi e, in quanto tale, viene sfruttato il più possibile allungando il brodo decisamente oltre misura.
Escludendo dunque le saghe riempitive, inconcludenti e noiose, io adoro Bleach. Devo ammettere che delle volte pecca di qualche incoerenza, però trovo che questa serie abbia numerosi punti di forza:

- personaggi: i protagonisti e il gran numero di comprimari sono tutti ben caratterizzati, ce n'è veramente per tutti i gusti;
- disegno: accurato, fantasioso, che è migliorato nel tempo (tra gli altri, è evidentissima la metamorfosi del viso di Ichigo, sia nell'anime che nel manga);
- animazione: eccellente;
- musiche: coinvolgenti e azzeccate, openings ed endigs numerose ed orecchiabili;
- trama: scorrevole nella saga della Soul Society, più piatta in quella dell'Hueco Mundo, ma confido in futuri sviluppi, a mio giudizio c'è ancora tanto da dire, tanto da svelare, gli spunti sono innumerevoli (soprattutto a partire dalla saga del pendolo).

A mio parere anche il lato umoristico dell'anime è degno di nota, sia all'interno degli episodi che negli sketch demenziali dopo la sigla di chiusura: preview, shinigami cup, il diario del sostituto shinigami, enciclopedia degli arrancar ecc... A me fanno morire dal ridere!
Insomma, nonostante i difetti (del resto nessuna opera è perfetta) ne consiglio a tutti la visione.

Bleach lo ritengo l'anime shonen peggiore che abbia mai visto. Non ha un briciolo di originalità, tutte le idee sono scopiazzature di Dragon Ball Z e di altri anime molto più belli, la trama è priva di mordente e già dalle prime puntate ho capito che tipo di anime avevo di fronte e come si sarebbe sviluppata la trama.
I disegni a mio giudizio sono inguardabili, in particolare il design insopportabile delle ragazze, tutte magroline con i capelli squadrati. La storia che già era pedante, stancante e penosa, viene dilungata a più non posso con la solita storia ciclica trita e ritrita: Rukia viene rapita e loro vanno a salvarla... e basta! Insomma, un anime che più commerciale non si può. Sconsigliato!

PS
Non metto 1 perché c'è un personaggio che si salva per la sua comicità: Kon, ecco il motivo del 3.

Bleach è un anime che sa di giovinezza.
Finite le atmosfere cupe e buie delle analisi psicologiche contorte di Evangelion, finite le mielosità dei cartoni anni '80 dagli occhi enormi e pieni di stelline, si entra nel nuovo millennio al passo con tempi.
Uno stile asciutto e autoironico, la speranza e l'ottimismo, ideali di amicizia, che per certi versi ricordano le atmosfere di alleanza dei Cavalieri dello Zodiaco, ma senza quel sentimentalismo epico, Bleach è un'anime con l'anima, perché ogni personaggio con le sue debolezze e i suoi difetti si fa amare ma senza troppo zucchero: è uno stile giovane e coinvolgente, sembra a tratti un manuale di sopravvivenza nella società di oggi, che ci insegna quanto anche di fronte a dolore e scelte sofferte convenga continuare a rialzarsi e combattere senza mai smettere di credere in qualche cosa.
La visione stessa delle dimensioni tra vita e morte appare come una sorta di nuova religione o meglio di spiegazione alternativa al senso della vita, intrisa sicuramente di una coscienza forgiata sulle culture orientali, ma nuova e forse più credibile rispetto a quanto è stato classicamente tramandato dalle religioni più occidentali.

I personaggi sono ben caratterizzati, il protagonista pur non avendo un'empatia facile e scontata riesce a farsi amare anche nei tratti spigolosi e duri del suo carattere, e in questo risiede la forza di questa serie: riuscire a farci apprezzare le persone a 360 gradi, senza giustificazioni eccessive e sentimentali e senza crudezza e drammaticità, un equilibrio e un mix perfetto che conquistano irrimediabilmente.

Kurosaki Ichigo, quindici anni, studente, professione shinigami.
Una trama forse inizialmente semplice ma con grande possibilità di sviluppo, una possibilità a mio avviso sfruttata ottimamente dal maestro Tite Kubo. Quest'anime è una trasposizione a mio avviso perfetta e fedele del manga. I personaggi sono sviluppati in modo preciso e profondo e anche se l'introspezione dei vari personaggi non è tra le più approfondite i legami intercorrenti tra i membri dell'anime sono tutt'altro che superficiali.
Gli sviluppi dell'anime sono a volte lineari, a volte invece tutt'altro che aspettati. La trama lascia molte domande e molti spazi vuoti che immancabilmente nel corso della storia vengono riempiti e colmati, dando maggior spessore e riempiendo impeccabilmente i vuoti così da rendere la stessa trama completa e soddisfacente.
Forti legami di onore, amicizia, fedeltà e ideali si intrecciano in quest'anime, vedendo crescere in simbiosi ogni personaggio.

Bleach è un anime completo, con ottimi disegni e colori brillanti, chiaro e pulito nell'immagine.
Ottime le opening e le ending scelte, azzeccatissime al corso della storia.
Gli stessi filler che normalmente in un anime tendono ad appesantirlo e a renderlo noioso, in quest'anime invece sono studiati e creati magistralmente, facendo sì che non siano di disturbo fra una saga e l'altra.
Non mancano momenti di ilarità e battute per rendere divertente e scherzoso l'anime.
Magari nell'anime i combattimenti e alcune scene sono state un po' alleggerite del colore di sangue che le caratterizzava nel manga, e ferite gravi o amputazioni diventano solo ferite più o meno leggere, ma ciò non riduce la bellezza di quest'anime.

Concludendo la mia opinione, si tratta di un anime completo, avvincente e che difficilmente potrà deludere gli appassionati del genere, e tra tutti i miei anime preferiti posso assicurargli la top 5.
Merita vivamente di essere visto.

Certamente un grande anime.
Personaggi molto ben caratterizzati, trama molto articolata e gradevole, sdrammatizzazioni con una buona tempistica. Quasi tutte le sigle sono molto orecchiabili.
Peccato per delle zone morte che durano varie puntate e lo rendono a tratti noioso.
Tra tutti c'è un solo personaggio che mi lascia perplesso, Ichigo: ok il protagonista maschile ermetico, però in alcune occasioni, successivamente alla seconda saga, Ichigo pur rappresentando alcuni valori o sentimenti è fondamentalmente inespressivo, e col tempo tende dunque a dare poca soddisfazione.
Proseguendo oltre le prime saghe la trama si alleggerisce non poco e l' anime sembra cambiare fascia di ascolti tendendo a età sempre più basse, "tradendo" gli ascoltatori che aveva inizialmente attirato.
Comunque ideare in questa maniera un anime così lungo è ammirabile, e, anzitutto, le prime due saghe sono un capolavoro, merita dunque 8.

Partiamo con un presupposto, Bleach è una vera e propria opera d'arte, tuttavia ha dei difetti, soprattutto nella sua trasposizione in anime.
Tra i pregi ci sono la bella storia; i valori positivi e condivisibili; i disegni e la grafica davvero ben curate e molto accattivanti; le musiche davvero molto belle e, come per tutte le serie di lunga durata, le le opening e le ending sono molteplici, ma tutte molto belle.
Tra i difetti segnalo il fatto che sia troppo troppo frammentato, che la storia madre sia spezzettata continuamente da altre mini serie che rendono l'anime eccessivamente dispersivo e che degli episodi che non abbiano nulla a che fare con la serie ce né sono a bizzeffe
Certo è che rimane comunque un'opera davvero bella e da vedere. Guardatelo e non ve ne pentirete.

Probabilmente molti non saranno d'accordo col mio voto, tuttavia dopo 19 episodi visti, mi trovo, con dispiacere, a a dover bocciare questo anime. Non ho trovato per niente originale l'inizio anzi, mi è sembrato la solita storia del ragazzo qualunque che viene in possesso di un potere superiore per la salvezza del mondo. Tuttavia non è certo questo il lato negativo dell'anime, perché sono del parere che "originale e non scontato" non siano sinonimi di bellezza, così come "non originale e scontato" non siano sinonimi di "bruttezza".

La pecca di questo cartone animato, per quel che mi riguarda, sta nello stile narrativo, piatto e per nulla coinvolgente. Non c'è stato un solo episodio che mi abbia fatto venire voglia di vedere il successivo per scoprire che cosa sarebbe accaduto poi. Anche le armi e i poteri fino ad ora li ho trovati totalmente superficiali.
Le colonne sonore, che reputo una delle cose più importanti per un anime, non le ho trovate molto dignitose ed il fatto che dopo 19 episodi non me ne ricordi neanche una, conferma questa mia tesi. Le scopiazzature da altre opere poi non si contano. Il disegno invece non è brutto ma neanche straordinario. I vari personaggi invece sono simpatici.

Gli ultimi episodi visionati, li ho trovati una spanna sopra ai primi e chissà, magari col tempo questo anime diventerà più appassionante. Di sicuro dunque non mi fermerò alla diciannovesima puntata anche sé, ripeto, quelle visionate fino ad ora mi hanno abbastanza deluso, tanto che sono sorpreso sia del successo che sta avendo quest'opera sia dei voti alti che gli sono stati assegnati.
Forse sarà per il genere, ma ho visto anime come Cowboy Bebop, Orphen, Last Exile e Wolf's Rain, che non rispecchiano il mio genere preferito e che non rivedrei da capo, ma che ho apprezzato in pieno, molto più di quest'opera. In ogni caso, come detto, continuerò a guardarlo per vedere se prende una strada migliore.

7 è il voto che do a quest'anime. Gli episodi che ho visto e che mi portano a darlo sono più di 200...
L'idea di base, che può essere considerata per grandi linee identica ad altre, è interessante. Di dio dei morti sono pochi i manga conosciutissimi che ne parlano. Il successo di quest'anime sarà dovuto alla dose di comicità insieme a quella serietà che contraddistingue i combattimenti finalizzati a salvare il mondo o l'amico/a che per noi è tutto, quindi fa lo stesso. La percezione non cambia di fronte a dei cattivi, il protagonista buono deve farcela, e per riuscire è pronto a superare ogni ostacolo soffrendo anche in modo disumano, da dio della morte appunto, o come sostituto, visto che sarà chiamato così. Non lo considero neanche uno spoiler visto che succede nei primi episodi.
Ciò che mi ha fatto storcere il naso è stata la ripetitività delle saghe, l'introduzione a più non posso di filler idioti, e la stragrande presenza di personaggi straordinari nel carisma completamente dimenticati in certe occasioni. Senza dimenticare il fatto che come il genere vuole si ha sempre un effetto Dragonball dopo ogni combattimento. Quando si incontrano nuovi personaggi improvvisamente tutta quella forza ostentata prima sparisce, e si fanno avanti i punti deboli. Ma è cosi. Credo che questo, come Naruto, poteva anche finire prima e rimanere nei ricordi dei fan come qualcosa di bello. Invece scade nella ciclicità della trama, insopportabile.
I disegni: ben fatti.
I personaggi: ben delineati anche comicamente parlando, visto che alcuni sono volutamente dall'autore dei completi idioti.
Le musiche: apprezzabilissime.

In conclusione consiglio di vedere le prime 10 puntate circa togliendo naturalmente gli episodi filler, dopo è una storia alla quale si aggiunge qualche dettaglio (come la manifestazione della parte oscura del protagonista) ma di cui si potrebbe fare a meno alla luce del contesto che è sempre lo stesso.

Che dire di quest'anime?
Inizia nel migliore dei modi, presentando un personaggio che oramai dovrebbe essere storico, una trama e un ambientazione molto belli, non originali ma belli, dei disegni e animazioni molto curati (anche se nel manga sono mille mila volte meglio) e il tutto si mantiene su ottimi livelli fino alla fine della prima saga( la migliore dell'intera serie).
Dopo ci ritroviamo con un'intera saga dedicata ai filler (evviva), tra l'altro più noioso di cosi non potevano proprio farla, è impossibile.
Ma ok, dopo questa interminabile serie di episodi stracolmi di cose inutili, che non c'entrano niente col mondo di Bleach, si ritorna alla trama originale: delusione totale.
Tutto ciò che vi era di buona nella saga di Soul Society qui è andato frantumato, i personaggi sono diventati uno più banale dell'altro (salvo casi eccezionali), la trama è andata a quel paese e tutto il resto è diventato estremamente insopportabile, anche i combattimenti, che dovrebbero essere il pezzo forte dell'opera, sono stati semplificati e resi noiosi al massimo (es. Ichigo vs Pantera). Ormai si va avanti di combattimenti dove l'eroe owna tutti pesantemente in tutti i modi possibili ,senza una minima variabile,e io, con rammarico, ho deciso di droppare quest'anime. Non mi spiego proprio un tale calo di qualità, sono stupefatto. Da una prima saga da 9 a una seconda (Bounto non conta) da 5/6..
Mi fermo qui, che è meglio.

<b>Sei pregata di usare sempre lo stesso nick nelle tue recensioni. Grazie.</b>

E' un anime fantastico! Ho iniziato a vedere le prime 5 puntate, poi mi sono stufata; però un giorno in cui non avevo niente da fare, ho guardato anche le altre e ora non me ne pento per niente. E' un CAPOLAVORO! Ho cominciato a seguire quest'anime sperando in una storia d'amore tra Ichigo e Rukia. Lo consiglio vivamente a chi è amante del sentimentalismo e del combattimento. Io lo considero al livello di Naruto e One Piece (in sentimentalismo li batte =P). Non voglio dire che è un anime "amoroso", diciamo però che il sentimentalismo non manca =P . Non posso che dare 10 a questo stupendo anime! LO CONSIGLIO A TUTTI!

Una parola sola: STUPENDO!!! Ve lo consiglio assolutamente! Per quanto riguarda la grafica nei primi episodi, a parer mio non è molto bella, i visi sono spigolosi e hanno delle espressioni strane, mentre andando avanti con l'anime la grafica migliora. La serie è composta da 8 saghe tra cui 2 filler, è chiara, perciò credo che chi la segue capisca tutto, le musiche sono molto belle e anche molte, infatti ci sono 10 opening e 20 ending. La cosa che manca è il sentimentalismo e le storie d'amore, quindi se voi amate di più il genere shojo vi consiglio di non guardarlo nemmeno, se invece amate come me anche i generi shonen questo è sicuramente un anime da non perdere!!!

Non posso che non dare 10 al mio anime preferito... Se le prime 15 puntate, che per me sono carine, vi possono lasciare il dubbio che tutto l'anime sia basato sulla lotta tra ichigo e gli scarsi hollows potete stare tranquilli che vi sbagliate... La saga della soul society e tutta quella degli arrancar sono talmente belle da rendere questo anime il più bello in assoluto... Forse l'unica pecca di bleach (oltre ai troppi filler) è il fatto che i buoni non muoiano mai... Consiglio a tutti coloro che non l'hanno ancora visto di guardare quello che è senza dubbio l'anime più avvincente e spettacolare...

Ho iniziato a seguire Bleach l'estate dell'anno scorso dopo aver visto il video della sigla di apertura degli Aqua Timez, Alones, davvero molto bella! Mi è piaciuto tantissimo sino alla fine della saga della Soul Society, tant'è vero che ho persino deciso di comprare il manga fino a quel punto. Purtroppo si è perso con l'andare avanti: per come stanno le cose ora, reputo Bleach ripetitivo, banale... in altre parole, brutto! Davvero un peccato, perché in quanto a opening ed ending è uno degli anime migliori che abbia mai visto. Mi piacevano poi un sacco di personaggi, mentre ora si salvano solo in 3: Byakuya, Ikkaku e Yumichika. Davvero un peccato.

Bleach è un anime un po' ripetitivo dopo le prime due saghe... Sicuramente la migliore saga è quella della soul society. Molti personaggi ben fatti e come già si poteva capire la storia delle prime due saghe è molto bella. Penso che Tite Kubo (Mangaka di Bleach) ultimamente non sappia più che inventarsi e faccia cose scontate e ripetitive. Sicuramente se la finiva dopo la soul society un 8 o un 9 se lo poteva prendere.

Il protagonista di questo anime è Ichigo Kurosaki, uno studente che un giorno incontrò uno Shinigami (dio della morte), chiamato Rukia, essa spiega il suo lavoro al ragazzo (a Ichigo ovviamente), compare un Hollow (Umano deceduto con spiritito malvagio) che attacca la famiglia di Ichigo e Rukia per salvare Ichigo viene ferita a tal punto di non poter combattere, conferisce i suoi poteri di Shinigami a Ichigo che difenderà la sua famiglia e in seguito anche i suoi amici.
Gli shinigami hanno il compito di purificare gli Hollow e di mandare alla soul society (una specie di paradiso dove vivono gli shinigami e i deceduti) i plus, ovvero, spiriti puri.

Allora, premetto che a me personalmente bleach fa cagarissimo da una vita. Analizziamo la storia: c'è un ragazzo scemo con i capelli arancioni, l'amico sociopatico a cui hanno assassinato il clan e che cerca vendetta (vi ricorda qualcuno? E non vi ho ancora descritto la pettinatura) la ragazza tettona che non serve a niente se non a farsi rapire e quella completamente piatta che non serve a niente se non a farsi rapire. Ergo, i protagonisti non fanno altro che salvare il mondo e salvare le loro amiche, una volta di qua e una volta di la. Comunque... È indubbiamente un anime che ha avuto un successo strepitoso(soprattutto considerando lo spessore della ""trama"", se così si può definire), quindi dovrà pur esserci qualcosa di avvincente. Perfino io l'ho seguito fino a qui... Innanzitutto, le musiche si salvano(davvero strepitose) e i disegni e l'animazione non sono affatto male, in più le battaglie sono strutturate molto meglio che nel manga(in cui si limitavano a due primi piani sui volti dei protagonisti di turno, un paio di grafiti, gocce di sangue, e poi parte il flashback. ) peccato che le forze dei personaggi non siano mai ben specificate, e altalenano a seconda delle situazioni e da come kubo ha deciso di far proseguire la storia. Da notare come i personaggi nel punto critico di una battaglia vengano salvati solo all' ultimo momento, nonostante ci siano MILLEMILA altri capitani o vice che bazzichino nei dintorni senza fare nulla di particolare. Inoltre nell'anime hanno preso la sgradevole abitudine di inserire filler inutili che servono solo a far perdere il filo della storia sul più bello di una battaglia. I personaggi, al contrario, sono realistici e avvincenti e non ce ne scappa uno senza un passato doloroso neanche a pagarlo. Nell'ordine hanno: perso un fratello , il tuo posto a soul society o la tua umanità e ti sei trasformato in un gatto per ignoti motivi. Insomma, un otto ci scappa proprio per generosità, ma giusto perchè l'autore ha azzeccato alla perfezione un tema che avrebbe potuto avere successo. A me non convince, però può piacere indubbiamente...

Bleach è il classico Shonen.
Giacché se ne dica, ha un character design molto buono, un'adeguata colonna sonora e un disegno discreto. Purtroppo per lui, o forse per me, questo prodotto è poco più che sufficiente.

I filler sono qualcosa di inconcepibilmente orrendo: non ho mai sbadigliato tanto vedendone uno... e già solo che Ichigo batte un tizio che sembra un bestio indistruttibile e poi se lo fa mettere dietro da un'anima modificata che persino Topo Gigio sarebbe in grado di debellare, è ridicolo oltre ogni maniera. L'unica saga che davvero si merita un voto pari a 9 è quella della Soul Society... davvero, l'unica che si possa prendere, e forse è proprio quella che da la forza di proseguire allo spettatore.

Le animazioni sono scadenti. Tranne in alcune puntate miracolate dove improvvisamente qualcuno si muove la chiappe e fa accadere un'esplosione che non sembra gelato che si schianta per terra.

Il doppiaggio è buono, le voci sono molto azzeccate.

Ma nel compenso, è per gli amanti del genere. Tutto combattimenti, crescite che avvengono di botto quando ne serve l'occasione e 0 spunti per qualcosa di più alto. Forse, l'unica parte "seria" che mi è piaciuta è stato l'addio di Orihime a Kurosaki, ma nulla di più.

E soprattutto... la storia NON è originale. Diffidate da chi vi dice che si tratta della rivelazione del millennio perché sinceramente io non ci vedo niente di innovativo.

Ovviamente, parere soggettivo.

Uno dei migliori anime che abbia mai visto. Dalla trama che spicca il volo dopo i primi 13 episodi, alle musiche eccezionali e senza pari (comprese opening e ending), alla caratterizzazione dei personaggi, alla grafica. Una storia che raggiunge il suo culmine alla fine della prima saga caratterizzata da umorismo, combattimenti coreografici e ricchi di scene memorabili a cui si aggiungono piccoli momenti di riflessione. Ne consiglio la visione a chiunque voglia vivere una storia ricca di azione, colpi di scena e sentimento.

Capita spesso che le serie animate tratte da manga molto lunghi e in corso di pubblicazione siano altalenanti sia tecnicamente sia per qualità/velocità della narrazione, anzi, è la regola più che l’eccezione e i motivi sono noti a tutti: un budget limitato e tante puntate da realizzare implicano un comparto tecnico non impeccabile e sono necessari episodi riempitivi o rallentamenti della narrazione per non finire a ridosso dei capitoli appena usciti.
Quindi, quando guardiamo un anime del genere, sappiamo già di non poter pretendere la perfezione, possiamo solo sperare che sia un prodotto gradevole che non speculi sulla buona fede degli spettatori (vedi il vergognoso Naruto Shippuden).
Tra i titoli di questo tipo, Bleach è un caso particolare perché riesce a passare direttamente dalle stelle alle stalle tra un arco narrativo e l’altro, riuscendo a stupire sia in positivo che in negativo.
Le prime due saghe di questa serie sono davvero ottime. Non solo animazioni, disegni e colonna sonora sono complessivamente molto più curati rispetto alla media del genere, ma anche la narrazione ha un buon ritmo, inoltre filler e tempi morti sono davvero pochissimi. Insomma, per 63 puntate ci troviamo finalmente di fronte uno shonen divertente e godibile, per il quale potrei addirittura scomodare un 9.
Ovviamente, con il manga ancora in corso, non era possibile continuare su questi ritmi, per cui subito dopo arriva un fillerone di ben 46 episodi, strutturato come una vera e propria saga con tanto di riassunti ruba-spazio, tempi morti e parti completamente inutili (i filler del filler!). Ora, bisogna ammettere in tutta onestà che non è proprio il peggior riempitivo mai realizzato, la trama ha un minimo di senso, ci sono alcune gag azzeccate e qualche discreta scena d’azione e perlomeno hanno tentato di integrarlo nella storia principale, ma nell’insieme è veramente troppo lungo e noioso per meritarsi più di un 5, senza contare che c’è anche un evidente calo della qualità tecnica.
Con la ripresa della vera storia si torna su buoni livelli, ma, appunto, “solo” buoni: una manciata di episodi veramente notevoli e il resto gradevole, ma la Soul Society era un’altra cosa! Inoltre cominciano ad essere palesi i tentativi di allungare il brodo: riassunti, primi piani, qualche minisaga filler, ma rimaniamo comunque nei limiti del tollerabile. Il voto per questa parte oscilla tra 7 e 8.
Purtroppo per noi arriva ben presto un nuovo arco filler, meno lungo del precedente, ma paradossalmente molto più molesto perché hanno la bella pensata di inserirlo a forza nel bel mezzo dei combattimenti con gli Espada. Nemmeno si preoccupano che la storia si integri almeno un po’ con quanto stiamo vedendo, si limitano a dire che si parlerà d’altro ed ecco che Ichigo & co, che si stavano scannando nell’Hueco Mundo, ora si ritrovano magicamente a scuola! Non posso parlare oltre di questo riempitivo perché l’ho abbandonato dopo due puntate, ma ribadisco che è stato inserito coi piedi.
Terminato questo scempio, si ritorna agli Espada e il mio giudizio su questa seconda parte della saga è identico a quello della precedente: buona, ma non straordinaria. Segnalo solo l’ulteriore allungamento dei riassunti di inizio puntata, che spesso superano i quattro minuti.
Attualmente (ho appena terminato di vedere l’episodio 226) ci troviamo nel bel mezzo della parte più (giustamente!) contestata del manga, un’interminabile sequenza di combattimenti inutili tirati troppo per le lunghe, e sapete che vi dico? Una volta tanto, la versione animata è migliore di quella cartacea! Questi scontri, noiosissimi da “leggere” (anche perché si va al ritmo di due mosse a capitolo), nell’anime sono addirittura gradevoli!
Purtroppo dal prossimo episodio la storia sarà di nuovo interrotta dai riempitivi, per cui molti di noi si prenderanno una nuova pausa!
A questo punto, bisogna solo tirare le somme e mettere il voto. Se non prendiamo in considerazione i filler e i riassunti, Bleach è veramente un buon prodotto nel suo genere e un 8 non sarebbe uno scandalo. Però non posso valutare solo le parti che mi piacciono, la realtà è che un'ottantina di episodi su 226 (cioè più di un terzo della serie!) sono riempitivi, di cui solo 5 o 6 non sono spazzatura, per cui il voto scende inesorabilmente fino a un 6,5. Lo arrotondo a 7 solo perché provo un’irrazionale simpatia per Bleach, nonostante abbia numerosi e innegabili difetti nei "contenuti" già a livello di manga.
Non credo di dover aggiungere altro se non che, nel caso vogliate intraprendere la visione di questa serie, dovete evitare con cura i filler, non guardateli nemmeno per la soddisfazione di poter dire di aver visto proprio tutto quello che riguarda Bleach!

Per primo dico che sarò un bel po' di parte, in quanto è il mio anime preferito!
Mi risparmio di scrivere la trama e passo direttamente al mio commento. Dei 40 e più anime che ho visto, Bleach è senza dubbio il migliore, nonostante le varie pecche che ha: i noiosi e infondati filler, i combattimenti TROPPO lunghi (un combattimento si conclude in qualche capitolo del manga... nell'anime vengono trascinati per puntate e puntate!), e altri difetti di spessore non eccessivo. A partire dalle ottime sigle e OST, ai disegni, ai doppiaggi, al chara design, alla caratterizzazione dei personaggi..fin dalla prima puntata ti immerge nella sua storia, che diventa sempre più accattivante ed intrigante! Delle 223 puntate che ho visto, nemmeno una, a parte i filler, mi ha delusa..fanno restare col fiato sospeso e non sono mai noiose, anzi in alcune parti sono persino divertenti! I litigi fra Ichigo e Rukia sono stupendi ^-^ I combattimenti sono facili da seguire e capire, al contrario del manga che, secondo il mio parere, sono un po' troppo confusionari... I personaggi subiscono un cambiamento puntata dopo puntata, maturano grazie alle esperienze ed hanno anche alcuni conflitti interiori... Per non parlare delle frasi all'inizio di ogni volume, alcune anche commoventi!
Beh nient'altro da dire, soltanto guardatelo! Voto 10, nonostante le pecche citate prima, soltanto perchè non c'è 11.

Un bell'8 lo merita certamente, ma mi astengo dal premiarlo al 10 perché l'unico merito che mi avrebbe potuto spingere a farlo sarebbe stata la saga della Soul Society (la migliore mai mandata in onda), perché il resto, per almeno 60 puntate, è quasi da piangere. Una pecca di questo anime è la scarsissima qualità dei filler a livello di trama. Ma davvero, davvero orrendi, inguardabili!
Da un punto di vista musicale, nulla da dire, quello per me è un profilo da 10. E' raro che in un anime tutte le musiche siano belle, ma qui lo sono. Ovviamente non posso dare 10 ad un anime solo per la colonna sonora, ma certamente se ho fatto il salto da 7 a 8 un motivo c'è. In conclusione, comunque,lo considero un buon prodotto. GODIBILE è il termine giusto, appassionante anche, in alcuni punti. Non ho visto tutto l'anime, quindi sicuramente il mio giudizio potrebbe alzarsi ancora, ma una cosa è certa: non andrò oltre il 9.

Vorrei dare a questa serie 9, anche 10, ma non ci riesco. La serie è infatti fantastica fin dall'inizio (fra parentesi, vi consiglio vivamente di NON andare in giro ad informarvi su questa serie per evitare spoiler) ma viene rovinata dagli episodi filler. Alcuni personaggi infatti non fanno parte del manga, quindi si sa già come vanno a finire certi combattimenti? Come fa un personaggio presente solo nell'anime ad eliminare uno presente solo nel manga? Non può, quindi si sa che perderà la lotta. Per fortuna le serie filler diventano sempre più brevi e meno pallose (la prima, di più di 60 puntate, è di una noia mortale poi l'anime va avanti che è una bellezza). Tra l'altro i personaggi sono tutti fantastici e gli scontri non durano tantissimo. Da vedere!

Uno dei migliori anime made in Jappo. Capolavoro allo stato puro, storia che nonostante i filler raggiunge picchi di eccellenza sia nella qualità grafica, sonora, nell'atmosfera, nel pathos. E' l'anime che più mi ha coinvolto, tant'è che certe volte me ne vado girando casa casa e mi sfugge un certo "Bankai". Incommensurabile, lo consiglio caldamente a tutti, resterete affascinati e verrete rapiti dalle splendide musiche che girano su questo anime. Commento sul voto: insieme ad One Piece e Naruto, uno dei capolavori degli ultimi anni che il Giappone ha sfornato, che ci marcino su i produttori, io aspetto ogni settimana trepidante all'attesa del sub.

Sicuramente non è l'anime più originale del mondo ma, innegabilmente, è molto coinvolgente, ben strutturato e con un buon equilibrio tra pathos e sdrammatizzazione. I detrattori possono facilmente sostenere che, in fondo, si sa già come andrà a finire; forse è proprio così ma credo che questo non tolga nulla alla piacevolezza della visione. Inoltre trovo molto ben fatto il viaggio a ritroso nelle memorie dei personaggi che vanno a spiegarne le caratteristiche via via che le puntate scorrono, inserendosi nei binari della storia senza stridere.
Unico vero neo I FILLER. Soprattutto se piazzati a metà di una serie come nel caso della saga dei Kasumi-Oji/Amarai Taicho; Passi per il filler dei Bount che si ritaglia uno spazio a sé e tutto sommato ha un suo perché, ma gli episodi sul capitano Amarai sono davvero posizionati fastidiosamente nel mezzo della storia principale, lasciando gli spettatori con la curiosità crescente insoddisfatta... Peccato perché alcuni spunti interessanti avrebbero potuto trovare collocazione migliore.
In ogni caso un anime da vedere!

Bhe, in effetti sono di parte nel parlare di Bleach, in quanto è una delle serie che più mi ha coinvolto di recente. Non dirò nulla ne della trama ne dei disegni in quanto credo che tutto il dicibile sia stato detto. Tuttavia riscontro in Bleach la stessa pecca che ho trovato in Naruto : tanti eroi e poche eroine. I personaggi femminili sono spesso delegati a ruoli marginali o, peggio ancora, incatenate allo stereotipo della fanciulla in pericolo. In un'ambientazione dove uomini e donne hanno gli stessi poteri viene da domandarsi come mai quelle poche che li possiedono finiscano sempre per cacciarsi nei guai. Ciò non toglie che Bleach sia di sicuro uno degli anime "a lungo corso" meglio riusciti, con tantissimi personaggi, tutti con una bella storia spiegata nei dettagli e con una trama sempre avvincente.
In una serie così lunga, infatti, quello che spaventa di più lo spettatore (o almeno quello che spaventa me) è il ritagliarsi quella mezzora in settimana per vedersi la nuova puntata e scoprire con orrore di essere di fronte all'ennesimo filler. Bhe, in bleach questo accade raramente. Su 210 puntate che ho finora visto i filler sono al massimo una decina, dosati tra la fine di una saga e l'inizio della successiva.
Nel complesso Bleach rimane una delle migliori produzioni degli ultimi anni.

La recensione la divido in 2 (prima e seconda serie)

<b>1° Serie</b>:
STORIA: parla di uno studente che riceve i poteri di dio della morte da una shinigami. Visto che è reato, questa shinigami viene rapita e condannata a morte. Ichigo e gli altri vanno nella Soul Society per salvarla. Tra scontri, omicidi, allenamenti e power-up, arriva il momento dell'esecuzione e anche il momento degli scontri più temibili. Dopo varie peripezie, la shinigami viene salvata e tornano tutti sulla terra, dove li aspettano nuovi nemici.
PERSONAGGI: i personaggi non sono il massimo, ma sono ben caratterizzati.
SCONTRI: scontri vari (ogni shinigami ha un potere diverso) e molto coinvolgenti. Sopratutto gli scontri con i capitani sono i più spettacolari.
VOTO: questa saga è fantastica e un buon 10 se lo merita perfettamente.

<b>2° Serie</b>:
STORIA: dopo una serie di scontri sulla terra, una dei protagonisti viene rapito e il gruppo si precipita subito a salvarla (vi ricorda niente? -_-). Dopo un po di scontri riescono a salvarla, ma viene rapita nuovamente (MIODDIO UN PO' DI ORIGINALITA' NO?). A colmare tutto questo ci sono i filler buttati proprio in mezzo alla saga (filler con una principessa rapita -_-). Quando sembra riprendersi un po partono una miriade di capitoli flashback che sarebbero stati meglio ovunque ma non dove sono realmente. Finiti i flashback ripartono altri scontri questa volta sulla terra per difendere la città.
PERSONAGGI: i cattivi della saga sono più o meno tutti uguali, i rilasci non sono nemmeno da paragonare a quelli della prima serie.
SCONTRI: qui gli scontri sono uno peggio dell'altro. Lunghi, noiosi e tutti uguali! Alcuni scontri per di più inspegabili (fatemi citare Ichigo vs Grimmjow: Ichigo le stava prendendo di brutto fino a quando non era nemmeno in grado di stare in piedi. Riacquista miracolosamente la forza grazie ad un incoraggiamento portandolo alla vittoria. Questo scontro devo ancora capirlo).
VOTO: 1 ed è già tanto.

<b>VOTO COMPLESSIVO</b>: 5! Un manga partito BENISSIMO, rovinato poi dalla lunghezza.

Quest'anime si presenta come divertente, innovativo, dalla bella grafica. E in effetti è normale che prenda molto perché la storia è ben sviluppata, ci sono molti personaggi ognuno con le sue peculiarità, ci sono colpi speciali e molti combattimenti che partono tutti dal presupposto che gli shinigami siano una sorta di difensori della terra che salvano gli umani ignari del pericolo. Una versione particolare di dei della morte, ma non è questo il problema del cartone.
Il problema è che una volta terminata la prima saga si dà il via ad una serie di filler sfrenati, un susseguirsi di cose a caso buttate lì per far numero e aumentare gli episodi e la trama diventa una costante:pericolo per tutti, arriva Ichigo (certo che il nome Fragola per un protagonista dovrebbe intimorire gli avversari..) iper-gasato ma non abbastanza forte, trova qualche nuovo potere, gli amici credono in lui quindi si sente più grosso, di conseguenza vince.
A molti piace nonostante tutto, vi informo solo che se avete paura di imbattervi in un cartone che è tutto un filler dovete temere Bleach e fareste meglio a ripiegare su qualcos'altro

Premetto che, nonostante sia una grandissima fan di questo anime cercherò di essere il più oggettiva possibile.
Iniziando per gradi: il tema principale di questa storia sono gli Shinigami, ovviamente una materia già vista e stravista ma il modo in cui questa tematica viene affrontata non ha precedenti.
La storia è buona, non eccezionale, ma buona. Certo, c'è la ripetitività del concetto di fondo fra la prima e la seconda serie (salvataggio di Rukia prima e di Orihime poi), tuttavia, tutto ciò che porta a questi avvenimenti e il successivo sviluppo sono completamente diversi fra le due serie limitando in parte la monotonia.
Le animazioni sono meravigliose fino alla fine della saga della Soul Society, con l'inizio della saga dei Bounto è una caduta libera che si protrae fino ai primi episodi della saga degli Arrancar dove inizia a vedersi un risollevamento della qualità che però non raggiunge ancora la perfezione degli inizi (e non la raggiunge tutt'ora, a mio parere).
I disegni sono buoni e rispecchiano abbastanza bene lo stile del Kubo. Stesso giudizio per i colori.
Come molti altri anime infiniti presenta il problema dei filler, necessari per aspettare che il manga prosegua. Non critico la loro presenza, in quanto è, appunto, necessaria. Le due saghe filler principali, quella dei Bounto e quella dei Kasumioji, sono interessanti anche se, ovviamente, non raggiungono il livello della trama in sè. Sopratutto la saga dei Bounto avrebbe potuto essere davvero bella se non fosse stato per le animazioni che non sono state all'altezza.
In conclusione, un anime buono, da vedere se si amano i genere Shoenen. Il mio voto sarebbe un 7.5, a causa, soprattutto, del tracollo delle animazioni, dò un 8 solo perchè uno di quegli anime che mi piacciono davvero.

Bleach è un anime che riesce a unire situazioni di lotta a situazioni esilaranti, molto divertenti sono alcuni dei personaggi secondari come ad esempio Kon (l'orsacchiotto) il quale viene usato in alcune situazioni per stemperare gli animi. La trama è molto coinvolgente poiché quando meno te lo aspetti accade qualcosa di inaspettato. I combattimenti sono molto spettacolari data anche la diversità di spade di ogni Shinigami (Dio della morte), infatti ogni Shinigami possiede una spada con diverse caratteristiche. L'unica, ma non tanto rilevante, nota negativa è la presenza di filler (storie alternative alla trama originale) i quali allungano di molto l'anime rispetto al fumetto. In conclusione Bleach è un anime che deve essere assolutamente visto perché divertente e coinvolgente.

La trama è riportata quindi è inutile che mi dilunghi. In tutta sincerità, vedendo il primo episodio di Bleach, l'avevo inizialmente messo da parte per un annetto. Un giorno poi, preso dalla noia, ho ricominciato a rivederlo. I primi episodi sanno più di commedia scolastica condita da scontri con mostri. Inizialmente, la storia è un po' fiacca e solo l'arrivo di Kon rende la cosa più interessante. Tuttavia, la rottura vera e propria con la monotonia degli episodi precedenti la si ha quando Ichigo abbatte il Menos e con l'arrivo di Renji e Byakuya. Da quel momento in poi, sino alla fine di questa prima serie, i colpi di scena e le emozioni fanno da padroni. La prima serie, ai miei occhi, è impeccabile sotto tutti i punti di vista e meriterebbe un bel 10. Dopo questa si passa a un filler basato sui vampiri, e lì, sconsiglio veramente la visione. Darei un bell'1 al filler. Successivamente la trama riprende fedelmente quella del manga salvo qualche episodio riempitivo che non risulta essere sgradevole. Ci si concentra sugli Espada e lo spazio per l'humour che aveva caratterizzato le prime puntate della serie lascia spazio a intensi combattimenti. Unica pecca di questa parte è il ripetersi del motivo del rapimento che vede questa volta protagonista Orihime. Ripeterlo nuovamente risulta un po' stancante. La trama originale viene interrotta nuovamente da un altro filler che ha protagonista un nuovo personaggio (che sostituito Gin come capitano) vuole ottenere la sua vendetta. Anche in questo caso do 1. Dopo questo filler, ricomincia la trama originale ma per poche puntate però, perché è in atto un altro filler che non ho intenzione di seguire. Filler a parte la serie merita attenzione perché il tratto e le colonne sonore meritano, insieme alla storia, s'intende.

E' indubbiamente tra gli anime meglio realizzati e non vi è alcun dubbio ma alla lunga stanca! Adoro il manga e ho adorato la serie fino all'episodio 150 circa ma poi è scattato qualcosa in me che mi ha impedito di seguire le vicende con l'entusiasmo iniziale. La realizzazione tecnica è eccellente ma penso che sia diventato più un fenomeno commerciale che una vera e proprie opera tanto che come per 20th Century Boys è accaduto sta via via perdendo il suo fascino! Il mio giudizio è sicuramente positivo ma lontano da quello che poteva essere!

Per riuscire a dare un giudizio su una serie come "Bleach" bisogna prima fare un attimo di introduzione:

1) Allora come si fa a mettere in paragone un anime come "Bleach" con "Dragon ball"? "Dragon ball" inevitabilmente è il capostipite e soffre naturalmente degli anni che si ritrova sulle spalle (ricordiamoci che Dragonball nasce nel 1983/84). "Bleach" non è nient altro che una rimodernizzazzione di "Dragon ball". I concetti sono gli stessi e la forma della serie è identica... con la differenza che "Dragon ball" passando da serie classica a serie Z crea un cambiamento radicale, invece "Bleach" si basa sempre sulla situazione: il protagonista incontra nemici sempre più forti e li uccide diventando più forte. Direi che lo stilema classico inventato dal signor Akira Toriyama è rispettato a pieno anche in questo anime. Perciò io lascerei perdere qualsiasi paragone con un anime come "Dragon ball".

2) Inevitabilmente, come il fumetto, questa serie vive di una longevità eccezionale... non si può per questo paragonare a serie che durano solo pochi episodi che naturalmente propongono una qualità tecnica/autoriale superiore. A differenza della versione a fumetti si soffre molto dell'abbassamento della qualità tecnica dalla fine della prima serie in poi. Quindi se dovessi dare un voto senza tenere conto di questa caratteristica gli darei un 3, al massimo 4.

Dopo queste precisazioni iniziamo una piccola analisi: direi che la trama è molto carina funziona e ti fa rimanere sempre attento e concentrato. L'animazione risulta comunque curata rispetto ad altri anime della stessa natura ("Naruto" e "One Piece") si possono trovare anche episodi veramente fatti come si deve: per esempio la seconda volta che Ichigo combatte contro Grimmjow sia il combattimento che le animazioni sono veramente curate. Purtroppo i fillers sono assurdi... a differenza di altre serie in cui i fillers cercano di essere integrati con la storia originale in Bleach, invece, gli autori si prendono il compito di spezzare una serie come quella dello Hueco Mundo a metà con una voce over che avverte che la serie è stata bloccata per dare spazio ad una nuova avventura, sinceramente questo me lo sarei risparmiato... C'è da contare che noi possiamo seguire la serie tramite internet con una certa libertà mi immagino invece che un povero ragazzo giapponese, che si guarda una puntata a settimana, a metà della serie dei Bount possa fare seppuku per noia... la serie dei Bount è terribile, fatta male, ripetitiva e inguardabile.

Giudicare la regia di un opera come questa direi che è praticamente inutile visto che effettivamente gioca sui soliti dilatamenti temporali e le tipiche inquadrature, poi naturalmente non essendo un solo regista ad occuparsi della serie (cosa normale per una serie superiore ai 190 episodi) non si può neanche trovare un certo tipo di autorialità.

Se giudicassi "Bleach" come un normale anime darei un voto sotto la sufficienza, ma visto che ci troviamo davanti ad uno dei principali shonen del momento considero questa opera superiore ai sui simili... quindi voto 6.

Bleach è un anime assolutamente stupendo, sotto ogni punto di vista. All'apparenza sembra un opera azione e niente altro tipo Dragonball. Ma non è così. La qualità di Bleach stupisce, ti fa spalancare gli occhi dalla sorpresa. Partiamo dalla trama: nonostante lo schema classico, esso nasconde un serie infinita di colpi di scena, di situazioni impensabili e spannung in abbondanza.
Ma la cosa che sorprende di più è l'incredibile spessore dei personaggi: tutti, dal primo all'ultimo, dalla comparsa ai principali, hanno una profondità davvero impensabile per uno shonen. Per non parlare dei nemici (sopratutto gli espada), che hanno quel lato nascosto e incredibilmente umano che non si trova facilmente. Non sono i soliti cattivi super malefici o senza spessore. I disegni sono molti belli e raggiungono il massimo livello qualitativo negli episodi più importanti. Le musiche sono ottime e a mio parere alcune delle opening sono le più belle che io abbia mai ascolatato Ma non è solo questo ciò che rende di Bleach un capolavoro.
E' l'incredibile cultura e ispirazione dell'autore che mette la ciliegina sulla torta, con l'utilizzo di lingue straniere per la creazione di neologismi e vocaboli legati alla sua opera e la perfetta caratterizzazione di alcuni personaggi dall'origine europea che portano sullo schermo e dentro di loro l'idea, le movenze e la parlata della loro nazione. L'unico neo di questo capolavoro sono senza dubbio i filler di cui alcuni raggiungono il massimo livello di inutilità.
Per concludere: Bleach non è l'anime più bello e sorprendente della storia, ma è un anime che si piazza sicuramente nella top 10 dei migliori.
Consigliato a tutti!

Partiamo col dire che Bleach è il mio anime preferito.
Le prime puntate non sono molto coinvolgenti anche grazie ai combattimenti davvero scarsi con gli hollow. Dall'episodio 15 cioè all'arrivo di Renji e di Byakuya che sono 2 personaggi a mio parere unici si comincia a fare sul serio. Una volta entrati nella Soul Slayer e visto il combattimento tra Ichigo e Ikkaku che tra l'altro è un ufficiale, capisci a cosa ti trovi di fronte e cioè un capolavoro. Per non parlare del combattimento tra Ichigo e Byakuya.
Beh vi consiglio di guardarlo perche a mio parere è unico ed inimitabile.

Uhm che dire, ho iniziato vedendo direttamente l'anime senza avere nessuna preinfo sia sulla trama sia sulle caratteristiche dei disegni. Sinceramente l'impatto avuto dalle prime puntate è stato più che buono, mi è sembrata veramente una storia con molti risvolti notevoli... e poi? Poi il nulla o almeno quasi nulla... la storia si affievolisce, a volte si cade nel banale, a volte non vedevo l'ora che la puntata finisse, ma nonostante ciò alcuni combattimenti o scene erano veramente accattivanti. Insomma tanti alti e troppi bassi, non raggiunge la sufficienza.

Ho adorato Bleach sin dall'inizio, nonostante sia una ragazza e all'inizio non assomigli proprio ad un anime da ragazza... almeno così si pensa.
In realtà ho visto e continuo a vedere l'anime e sto comprando TUTTI i volumetti del manga... è salito inesorabilmente in cima dei miei anime preferiti! Bellissima e sempre coinvolgente la trama-ultimi filler a parte, messi un pò per allungare il brodo, con forti risvolti di ogni genere: Ichigo è in lotta innanzi tutto con se stesso, teme di essere ciò che ha sempre combattuto, ma non è solo. A fianco alui gli amici di sempre, ognuno con i suoi sentimenti (credo e spero che ci sia amore tra Ichi e Rukia), un padre dal passato misterioso, e tantissimi altri personaggi tutti ben caratterizzati(nonostante siano tantissimi... complimenti, Tite Kubo!)
Disegni meravigliosi, poche differenze tra anime e manga (eccetto che per la serie sui Bounto, completamente inventata nell'anime, ma assente nel manga)
In una parola: MERAVIGLIOSO! GUARDATELO!

Sicuramente un ottimo anime, appassionante come nessun altro e spettacolare nei combattimenti, che hanno uno stile leggermente diverso dai soliti scontri alla Dragon Ball e durano sicuramente meno (al massimo 4 puntate in rari casi). Anche il soggetto di base, shinigami, hollow ecc... è molto intrigante. Detto questo bisogna però fermarsi ad analizzare la seconda parte: cioè sfacciatamente identica alla prima. Questa è stata una caduta di stile che mi ha parecchio deluso, perchè gli episodi sono proprio speculari. Ma va beh, nonostante questo si guarda lo stesso, se il genere vi piace. Anzi lo spettacolo forse aumenta ancora. Comunque un anime dai bassissimi contenuti.

Sarò sincera: io non posso vivere senza la mia dose di Bleach. Bisogna pazientare: le prime 10-12 puntate sono decisamente noiose, ma fanno da introduzione ai personaggi, alle leggi che governano il mondo degli shinigami e degli hallow. Ma poi è delirio. Dico, DELIRIO! Io davvero, non posso stare senza. Tuttavia per quanto mi appassioni all'inverosimile non mi sento di dargli 10 per un motivo solo: è sempre la solita solfa: ragazza rapita, amici che vanno a salvare. Potevano cambiare un pò il quadro per una volta! Alla lunga lo ammetto, perde un pò. Comunque ragazzi, VEDETELO! Pazientate quei primi episodi (anche se capisco che non sono pochi)... ma poi... poi non vedrete l'ora che escano le nuove puntate!

Che dire... C'è poco da dire.. Bleach è il manga/anime shonen più bello che la storia abbia mai visto. Vogliamo paragonarli agli altri due grandi:
- One Piece: trama ben fatta ma episodi ripetitivi e disegni troppo semplici.
- Naruto: sul manga c'è poco da dire, non a caso è il più seguito e quotato dei tre grandi shonen, ma l'anime si disperde in filler infiniti che a momenti lo fanno odiare. Disegni ok, ma nulla in confronto al disegno spigoloso e accuratissimo nei particolari (vedi riflessi negli occhi) di Tite Kubo.
Il manga è fatto benissimo, le incomprensioni di alcuni movimenti nei combattimenti è dovuta all'impaginazione un po' superflua di panini, pur sempre rimanendo spettacolari. Le colonne sonore di Bleach nell'anime sono spettacolari, qualcosa di mai visto prima, pensate che siamo circa a 100 soundtracks per 165 puntate e un film. I filler non si disperdono come in Naruto in piccole saghe da 2-3 puntate che diluiscono soltanto l'anime, qui si parla di un'intera saga di 40 puntate, che se non proprio splendida come la prima e la seconda, ha i suoi momenti mozzafiato e le sue scene belle. In Bleach si assiste ad una crescita spirituale di tutti i personaggi, che maturano e si impegnano per raggiungere uno scopo. Questi sono i più vecchi e i più antichi valori, eppure alcune emittenti televisive (cough cough) preferiscono mandare in onda reality show che trasmettono l'ideale di ragazza oca e di maschio effeminato e la convinzione che se si sta in una casa si possono guadagnare tanti soldi senza fare niente, piuttosto che trasmettere un anime che ha si qualche scena di violenza, ma che trasmette ben più grandi valori. A questo punto, per non disperdermi in polemiche inutili, dato che queste si trovano in ogni forum possibile immaginabile, non mi resta altro che consigliarvi questo splendido anime, che ha come punti di forza una forte caratterizzazione del personaggio, scene e ambienti non già "utilizzati", e poca ripetitività. Mi raccomando prendete anche il manga, perché merita benissimo e io mi sento bene a dare fondi al maestro Kubo (anche se penso ne abbia già abbastanza XD), e comunque dare un contributo alla diffusione dello splendido mondo dell'animazione e del manga giapponese.

Se avete tempo e vi piace il genere combattimenti tra gruppo di eroi vs nemici di turno, con entrambi gli schieramenti che diventano sempre più forti all'infinito... allora Bleach è un buon prodotto e aggiungete 2 punti al voto. Solo che data la quantità di filler, il rallentamento del ritmo e la ripetitività dello schema, senza aggiungere qualcosa di veramente interessante tipo... qualcuno ha detto evoluzione dei personaggi? Ecco appunto... di conseguenza a lungo andare stanca parecchio... e fuori dal suo genere toglietegli 2 punti...

Dunque dunque, premetto che dopo la scoperta di quest'anime che ho visto tutto in una volta! MARATONA DI 3 GIORNI da mattina a sera. La storia è intrigante, i disegni sono ottimi e le musiche gradevoli, anche se a volte mi ricordano i motivi di Final Fantasy ( ma sarà una mia sensazione :P).
Tutto bellissimo, ma l'unica incongruenza sta nella logica. Gli Shinigami (dei della morte) sono delle pippe galattiche, ma soprattutto nell'anime come nel manga si intuisce che un anima possa morire, cancellata dall'esistenza. Il Paradiso (la Soul Society), luogo dove le anime buone vanno, è un vero inferno! Povertà dilagante e lotta continua per le anime senza Reytsu (forza Spirituale), in più è quasi impossibile ricongiungersi con la propria famiglia (na tristezza unica). Poi ci sono i "cattivi" che sono classificati in base alla lingua, Gli Hollow sono spagnoli, i Bountou sono Tedeschi! Chissà se mettono qualche cattivo italiano... lol
I personaggi sono carismatici e simpaticissimi! Quello che mi ha fatto sbudellare dalle risate è Nel (una bambina Hallow, anzi un Arrancar per essere precisi). Vediamo che succede dopo, potrei leggere il manga, ma sinceramente aspetto l'anime, i doppiatori jappo mi fanno morire! ^_^

Ichigo Kurosaki è un ragazzo di 15 anni che riesce a vedere i fantasmi. Un giorno incontra una dea della morte (shinigami) di nome Rukia Kuchiki che poi rinuncerà (per salvare Ichigo) i suoi poteri donandoli a lui che però acquisirà subito molto potere!
Quest'anime è uno spettacolo continui colpi di scena e adrenalina al massimo, dagli episodi 1 al 15 saranno carini però dal 16 in poi la trama cambierà e diventerà la cosa più bella che abbiate mai visto! Consigliato a tutti coloro che piacciono gli shonen e e gli anime d'azione! Vi assicuro che non ve ne pentirete e ve lo vedrete tutto in una volta, garantisco io!

A me sono piaciuti principalmente i primi episodi fino all' ottantina circa. Ora mi sembra meno avvincente, piu ripetitivo, ha perso l'atmosfera che inizialmente offriva, si e caduti nella quotidianeità (un hollow ora e visto piu o meno come un cagnolino, bisogna doparli per farli un po piu' convincenti).
Probabilmente un anime capolavoro non dipende solo da chi lo produce, ma anche dal caso, il risultato rimane sempre incerto.
Nel caso di Bleach avendo tanti episodi il risultato e cambiato anche se la ricetta di base è la stessa.

Sono contento di aver iniziato a vedere questo anime ma soprattutto sono contento di aver continuato a farlo!
Effettivamente all'inizio mi ha lasciato abbastanza indifferente. Poi continuando ho iniziato ad apprezzare questo lavoro e devo dire che (non avendo mai letto il manga) mi sta appassionando moltissimo.
Mi emoziona, mi lascia incollato al divano e mi fa ridere... cosa chiedere di più?
A tratti risulta ripetitivo e leggermente forzato, ma per i miei gusti le idee sono molto affascinanti! Soprattutto quella della "Soul Society" e del "Gotei 13", per non parlare della storia che ogni Shinigami ha con la prorpia Katana! In più i personaggi sono caratterizzati molto bene e il modo in cui interagiscono tra loro mi piace! Sinceramente mi sento di consigliarlo.

Ho conusciuto Bleach tramite una mia cara amica. Inizialmente diciamo che vedendo Bleach mi sembrava che ci fosse qualcosa che non andava... proseguendo di episodio in episodio continuai a non capire cosa ci fosse che non andava... Mi accorsi che era troppo bello per essere vero. Bleach è un anime fantastico; la storia di Kurosaki Ichigo, ragazzo in grado di vedere gli spiriti dei morti... la storia di uno shinigami! Insieme a lui Orihime, Sado, Rukia e tanti altri. Comicità, azione, amore, tristezza sono gli ingredienti principali che vi faranno amare questa serie animata. Le sequenze e le scene sono pulite e dotate di un forte dinamismo cromatico... consiglio davvero a tutti come fece con me la mia amica di guardare questo anime... ne resterete davvero entusiasti! Parola di shaka89 ;)

a esclusione delle prime puntate la serie bleach e stupenda, continui colpi di scena, sempre piu personaggi, sempre piu esaltanti intrecci nella trama; se si escludessero i primi tre episodi, fatti probabilmente come spiegazione, il mio voto sarebbe sicuramente un 9. una trama molto semplice all'inizio, ma che man mano va avanti la storia s'infittisce. molto buoni i personaggi, molto carismatici e ben studiati. sono presenti abbastanza introspezioni nei momenti piu importanti, ma sopratutto negli episodi oltre il cento dove la storia si fa bella per davvero. un consiglio dategli un occhiata ;-)

Ho iniziato a vedere questo anime grazie ad un amv nel quale compariva anche Naruto, benche le puntate iniziali fossero piacevoli e con un evoluzione graduale del personaggio principale, la storia ha poi assunto i caratteri di un ichigo vs hollow di turno. Fortunatamente questa parentesi dura ben poco e si entra nel vivo dell'azione con l'arrivo di Ichigo & C. nella soul society e un' evoluzione del protagonista molto coinvolgente...l e serie fino ad ora uscite sono 2, la terza viene trasmessa settimanalmente ogni mercoledì in giappone e sottotitolata da diversi appassionati di questa tipologia di anime. Da buon conoscitore di anime posso ritenermi ampiamente soddisfatto da questa serie e la consiglio vivamente ad ognuno...

Il titolo di questo anime (che alcuni traducono con "candeggina") è in realtà un tributo al secondo album dei Nirvana, "Bleach" appunto, e volendo si può fare anche un collegamento tra la loro musica e l’anime: l’imprevedibilità allo stato puro.
Questo anime ha il pregio (o difetto?) di non farti capire dove vuole andare a parare con la sua storia, portandoti a volte a credere qualcosa che verrà brutalmente smentita in seguito, con colpi di scena che lasciano a bocca aperta.
Le prime puntate non sono il massimo, servono più che altro a introdurre vari personaggi e a far apprendere le nozioni base di quel pazzo mondo, anche con siparietti comici ogni tanto. Il vero Beach inizia con le puntate 16-20, fondamentali per tutto l’anime, e da quel momento in poi è un susseguirsi di azione e colpi di scena fino al mitico scontro (dal sapore “Gaara vs Rock-Lee” in alcune scene ma più che originale nel totale) che chiude la prima serie.
La serie filler dei Bounto è di una noia impressionante, si vede chiaramente come non sia Tite Kubo ad ispirarla, e quando finisce per ridare spazio di nuovo alla serie originale si vede uno stacco nella qualità impressionante: la trama ritorna intrigante, si rivedono colpi di scena e il montaggio dei vari combattimenti sfiora la perfezione.
Le pecche di questo anime? Oltre la già citata serie dei Bounto (che volendo si può saltare senza tanti problemi) non ci sono grandi difetti. Se si vuole essere pignoli si può dire che le colonne sonore sono belle ma non eccezionali (come quelle di Cowboy Bebop o Death Note) e che alcuni combattimenti avrebbero potuto dare un po’ di più, ma sono sottigliezze…

In poche parole: imprevedibile, appassionante, a tratti filosofico ma anche esaltante. Da vedere.

Inizialmente i primi episodi comfermavano la mia impressione, una serie banale che non avrebbe mai potuto appassionarmi, poi però...
mi sono dovuto ricredere e di molto con la comparsa di Ishida prima e soprattutto con l'arresto da parte di Rukia e le vicende che ne conseguono. La serie acquista un notevole fascino e interesse, tant'è che gli episodi di questa saga me li sono letteralmente divorati in pochi giorni :D
C'è da dire in oltre che i personaggi sono ben caratterizzati soprattutto alcuni shinigami come Renji e Rukia , spero che col proseguio della serie il divario fra il protagonista Ichigo e gli altri non aumenti a dismisura come invece acaduto in altri anime di questo tipo (Dragon Ball su tutti). In definitiva consiglio vivamente di vederlo nonostante i primi episodi non siano esaltanti

Fin dalle prime puntate mi ha fatto un'ottima impressione! La trama, molto originale, ha attirato la mia curiosità che è stata premiata e alimentata assieme all'entusiasmo che tutt'ora mi accompagna! Unica cosa che gli si può rimproverare fin ora sono i filler (cioè la vicenda dei bounto), filler non all'altezza della trama di partenza ma, comunque... secondo me, i migliori filler di anime shounen (di cui Bleach è uno dei migliori) che io abbia mai visto!

Bleach...ovvero "Candeggina"...
Questo anime narra la storia di Ichigo, ragazzo dotato di poteri soprannaturali che gli permettono di vedere gli spiriti. Da questa idea base si potrebbero sviluppare un milione di altre idee, ma quel che è certo è che questo anime è partito proprio dall'idea peggiore. Bleach mi rese spettatore di una prima serie piuttosto lenta e noiosa, che mostrava solo situazioni pseudo-comiche e altre che si sforzavano di essere drammatiche, fallendo miseramente. La storia era così originale da essere quasi stupida, e animazioni e disegni lasciavano alquanto a desiderare. Tutto ciò che voleva caratterizzare un anime d'azione si schiantava contro la piattezza del contesto generale, causandomi un certo sconforto, e la sensazione che fosse stato fatto tutto in fretta e furia si fece più forte. La mia fiducia venne pienamente ripagata dopo circa venti episodi (si, ho avuto molta pazienza), dopo i quali tutto cominciò ad acquistare un senso e a percorrere una strada costellata di colpi di scena e combattimenti esaltanti. I personaggi acquistarono spessore, le animazioni migliorarono e per settimane la parola "Bankai" fu pronunciata a non finire dal sottoscritto e dai suoi amici. Putroppo, però, le cose belle durano sempre troppo poco.
A partire dagli episodi intorno al 60, Bleach termina la sua splendida seconda serie ambientata nella Soul Society, il mondo dove vengono mandati gli spiriti dei morti, per cominciare l'interminabile e pesante serie dei Bounto, esseri con capacità simili a quelle dei vampiri. Serie, questa, non presente nel manga, e aggiungerei anche "per fortuna". Da questo punto, Bleach schiaccia lo spettatore con lunghi dialoghi spesso inutili, nonché con la presenza di nuovi personaggi dotati di una bruttezza rara e con eterni flashback (a volte intere puntate). Al termine di questa serie, viene quasi da tirare un sospiro di sollievo gustando il ritorno al vecchio Bleach e ai personaggi della Soul Society...ma tutto sembra essere stato orrendamente mischiato con la primissima, barbosissima serie. Togliendo il combattimento fra Ichigo e Grimmjow (la mitica puntata 121), la serie degli Arrancar è tutt'ora difficilmente digeribile, lenta e pesante com'è, e la realizzazione tecnica è appena sufficiente. Questa volta, però, la storia sembra avere delle fondamenta piuttosto solide e ciò lascia ben sperare per un seguito di puntate di qualità decisamente superiore. Speriamo bene...
Un 7 di fiducia.

Per ora ne ho visti 81, ma sto continuando a guardarlo ogni giorno. E' un anime molto avvincente che prende sin dall'inizio, le vicende si svolgono un po alla Dragonball (con successione di nuovi nemici ogni volta). Ci sono numerose battaglie con tanti colpi di scena. Per gli amanti degli anime del genere lo consiglierei vivamente! Comunque proprio bello, uno dei più belli che ho visto, in piu la storia è lunga quindi ci si appassiona molto! Da guardare!

Posso dire era da tempo che non mi appassionavo così tanto ad un anime! Sono arrivata al punto di non dormire la notte per guardarmi il più in fretta possibile tutte le puntate disponibili! Dò ragione a chi dice che i primi eppisodi non sono il massimo ma sono introduttivi, dell'entrata nella soul socety in avanti sono solo colpi di scena! Un anime con i contro fiocchi in cui l'azione e i grandi ideali come l'amicizia e i sentimenti come la fiducia/amore vanno a braccetto, personaggi stupendi con uno spessore psicologico che li rende quasi reali,buone animazioni, ottima colonna sonora e sigle stupende (la seconda opening è un capolavoro!) Guardatelo non ve ne pentirete! p.s da brava ragazza mi domando ma tra Rukia e Ichigo come andrà a finire?^^

Ho iniziato col vedere le prime 10 puntate e non mi aveva preso un granchè, ma poi vi assicuro continuando con la trama mi sono ricreduto anche se a volte il personaggio di Ichigo è ''troppoo''.
Belle animazioni e un buon sound rendono l'anime piacevole da seguire, ricordando che è tuttora in corso in jap e visto il fumetto sarà lungaaa...
Voto parziale 8 (togliendo gli episodi con i bounth)

Di solito prima di dare un voto finisco di vedere l'intero anime, ma in questo caso la serie è alquanto lunghina ed io non ho resistito. Come non si fa a dare un 10 a questo spettacolo... dai disegni.. dai doppiatori.. dalla storia... è il solito anime che ne senti tanto parlare e pensi "ma si proviamo a vedere cos'è"... solo che, una volta che inizi a vedere le prime puntate non la smetti più! Per non parlare di quando Ichigo si intrufola nella Soul Society nel tentativo di salvare Rukia. Insomma una tira l'altra, qui c'è varamente di tutto dai sentimenti alle takanate sanguinolente... io lo consiglio vivamente.. anche se non ho ancora ben capito quanti episodi siano in totale.

Un anime molto ben sviluppato sia per la trama generale della storia che per le trame personali dai personaggi principali; la colonna sonora è a dir poco fantastica e i video di apertura e chiusura degli episodi sono dei piccoli capolavori.
La narrazione segue un ritmo piacevole e scorrevole grazie anche ad intermezzi di situazioni che possono risultare leggermente demenziali in momenti che paiono cruciali.
La piu grande pecca di quest'opera d'arte sono le prime puntate della saga dei Bounto (una specie di persone immortali che per rimanere tali succhiano anime di altri individui); li la narrazione risulta piu forzata e meno scorrevole.
Nel complesso è un'opera degna di rispetto.

Da dieci mi sembra veramente azzardato.
Concordo con chi dice che ha qualcosa di dragon ball o forse anceh di Inuyasha, almeno è melgio di dragon ball.
Certo non aspettatevi, almeno fino a questo punto chissà quale trama strepitosa.
I disegni sono accettabili, forse scarsi per il periodo in cui ci troviamo, le nimazioni non sono di certo spettacolari. Si lascia vedere senza troppe pretese, anche se, come tutte le serie di un certo numero di episodi, la tira per le lunghe. Questa è un arma a doppio taglio.
Il parlare troppo e fare poco tipo in DragonBall è veramente nauseante, almeno in quest'anime non lo fa il narratore, ceh è veramente un palla.
Con gli inuumerevoli episodi a disposizione ovviamente ci troviamo di fronte ad una buona carratterizzazione dei personaggi e continua crescita.
Ichigo è il solito testone che vuole risolvere tutto con la forza senza usare la testa, orgoglioso ecc, pertanto prende un sacco di legnate, ma alla fine con la famosa forza di volontà riesce a tirarsi (ed a a salvare chi è intorno a lui) dai guai. Acquisterà varie abilità col tempo e ci saranno dei retroscena che non sono male. Ad ogni modo ora credo che siano arrivati al 122° spisodio e non credo che ci si avvicini alla fine. Spero soltanto ceh non faccia la fine di Inuyasha, 167 episodi con resurrezioni varie di personaggi a destra e a manca senza arrivare un finale che si possa definire tale. Non importa quanto gli eroi diventino forti, tanto il nemico è sempre più forte e se la svigna < __ <.

Buona visione

Fin qui piace molto, sto aspettando con ansia i nuovi episodi. Anime molto bello, per i primi 10 episodi circa, diaciamo che bisogna avere un po di pazienza perchè la storia và un po a rilento ma di là in poi è un crescendo molto, molto piacevole!
La storia si evolve e lui stesso il protagonista, Ichigo, si evolve... insomma una vera figata!!
Ripeto a me è piaciuto molto, un bell'anime di azione improntato molto sull'amicizia.
Veramente bello, per chi ama Naruto dovrebbe piacere per forza e per tutti gli altri... prima di giudicare guardate le prime 20-25 puntate... non credo ve ne pentirete!!

Ho appena iniziato a guardare questo anime, lo so sono un pochino in ritardo, ma ho il vantaggio di avere almeno 120 episodi disponibili e subbati in italiano :D.
Mi ha fatto subito un buona impressione, mi sono piaciute anche le prime puntate che in genere sono definite poco esaltanti, quindi figuriamoci quando inizierà a ingranare...
Certamente un tipico shonen, ma niente affatto un titolo per bambocci, scontato e di scarsa qualità narrativa (giusto per fare un esempio, lo trovo molto al di sopra di Naruto..). Alcuni personaggi sono veramente molto interessanti, alcuni abbastanza classici e stereotipati da shonen, altri più originali, ma in generale già dall'inizio mi sembra che ci sia un'ottima caratterizzazione, e i rapporti tra i vari characters sono ben fatti, raggiungendo l'apice nei momenti comici (i litigi tra Ichigo e Rukia sono fantastici..): non è da tutti i manga/anime riuscire a farmi ridere genuinamente...
Ultimo ma non ultimo, è uno di quei cartoni che riesce a farti affezionare ai personaggi, un grandissimo pregio a mio avviso...
E per concludere....io adoro Rukia *____*...

E' veramente uno dei più begli anime che abbia mai visto. La prima serie è veramente coinvolgente. Poi tutti i personaggi sono veramente accattivanti. Ognuno ha una sua caratteristica e una storia alle spalle che man mano viene svelata. Non viene lasciato niente al caso. Un'ottima grafica, ottima colonna sonora e ottima storia. La terza serie porta avanti egregiamente la trama. I personaggi trascurati vengono ripresi e passati ai raggi X, come il padre di Ichigo e di Ishida. Consiglio a tutti di vederlo e di leggere il manga (degna base di questo anime!)

Non so come fanno certe persono a definire bleach un'emerita cretinata.....
E' in assoluto l'anime più bello che io abbia mai visto, l'animazione è fantastica, la storia è un susseguirsi di colpi di scena inimmaginabili, l'evoluzione dei personaggi si basa principalmente su conflitti interiori che animano la forza di volontà, in ogni puntata succede qualcosa di nuovo...insomma io lo seguo dal primo giorno in cui è uscito in giappone, e ogni volta che finisco di vedere l'ultima puntata disponibile entro in crisi di astinenza, fa solo a me questo effetto?

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Non ci sono proprio parole per questa fantastica serie, mi ha coinvolto fin dalla prima puntata, e ormai mi sono cosi affezzionato ai personaggi e alla serie che non posso farne più a meno, l'attesa di una settimana per il prossimo episodio sembra un'eternita....

Come si è già detto e ridetto i primi episodi non si digeriscono tanto facilmente e i disegni non sono dei migliori ma dall'ep.16 in poi riesce a trascinare molto! Molti personaggi con molte caratteristiche, storie, e comportamenti diversi. Molto belle le sigle iniziali, le finali un po' meno ma servono per capire i personaggi, il mio consiglio e di guardare TUTTI gli episodi e di farsi poi un'idea, anche se la trama principale viene interrotta da filler (ben 45 episodi!!!!!) per poi ricollegarsi al manga.

Beh su questo magnifico anime si è già detto tanto... a parer mio è uno dei più bei anime che abbia mai visto lo reputo più maturo con una vastissima varietà di personaggi ognuno con una sua storia e caratterizzati tutti in maniera diversa... la storia all'inizio può non prendere, ma i primi episodi sono più un introduzioni, ma quando comincia l'avventura vera e propria nella soul society è ricco di colpi di scena e combattimenti mozzafiato intervallati da scenette buffe veramente da piegarsi in due... senza togliere le tradizionali tecniche e trasformazioni dei personaggi a non finire... insomma un anime veramente imperdibile per tutti gli appassionati di combattimenti, azione e colpi di scena... ah e comunque Abarai Renji RuLeZ =P

Leggendo le altre recensioni mi pare sia gia stato detto tutto su questo anime...^^
Vabbe comunque aggiungo la mia...non potevo mancare alla recensione di un anime del genere!! Vero è che le prime 15 puntate non sono per niente un granchè, anzi sono addirittura noiose! Diciamo che la storia prende vita da quando arrivano Renji e Byakuya sulla terra..da li in poi diventa decisamente un grande anime...la prima serie è spettacolare, la seconda (quella sui Boundo -mi pare si chiamino cosi...-) molto meno, la terza staremo a vedere anche se si intuisce gia la trama che credo sia il seguito della prima serie ^^
I disegni non sono stupendi, ma col tempo ci si affeziona parecchio ;D .Per quanto riguarda le musiche sono fichissime, soprattutto quelle iniziali, il piu delle volte quelle finali sono da ridere o presentano i personaggi della serie, quindi consiglio di vederle..ah in piu a fine episodio c'è quasi sempre uno spezzone di qualche secondo che presenta i personaggi in modo divertente... percio' finita la sigla non interrompete il video!! ^^
Ultima cosa (parere personale)... ci si mette pochissimo a trovare un proprio mito nella serie... i personaggi sn tanti, tutti ben caratterizzati e soprattutto molto diversi tra loro...facilissimo affezionarsi ad uno piuttosto che ad un altro... e poi come si puo ignorare il povero e fantastico Kon?!!! eheheh
Non siete ancora incuriositi??? ^________^

Per gli amanti degli anime dalle lunghe serie e dagli eventi basati sul cattivone di turno che rompe le scatole all'umanità e dal super eroe alla Goku che impara una tecnica nuova ad ogni nemico sconfitto... questo è l'anime che fa per voi. Io li adoro perchè mi emoziono sempre quando ci sono le entrate in scena all'ultimo secondo dell'eroe (quella in cui arriva Ichigo a salvare Rukia in extremis è bellissima).
Cmq sia l'anime presenta una grafica non eccezionale ma apprezzabile, la trama è banale in certi momenti e stupisce in altri, le musiche sono carine soprattutto la sigla iniziale dell'ultima serie. Dall'episodio 110 dovrebbe iniziare una nuova serie, e non vedo l'ora di vederla anche se grosso modo gli eventi sono immaginabili. Bleach è un anime che consiglio agli amanti di Dragon Ball e di Naruto perchè presente caratteristiche generali molto simili. Da vedere Assolutamente !

Distinguo importante: Bleach, inteso come manga, è un capolavoro da 9.5 in su... Bleach, inteso come anime, è piuttosto convenzionale e, in virtù dei tempi morti e degli episodi riempitivi, abbastanza nella norma, salvato da musiche ed animazioni talora davvero fuori dal normale.
Talora, in quanto non si tratta della norma.
Insomma, considerando il punto di partenza, si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio...

Non fatevi scoraggiare dai primi episodi che sono un'ovvia introduzione al cartone e alle tematiche che tratterà.
Fidatevi, guardate almeno la "prima serie" (62 episodi): vi riserverà emozioni e colpi di scena da rimanere con la mascella per terra esclamanti "Madoooooo, e chi se lo sarebbe aspettato!!!".
Tutto ciò condito da una grafica molto ben curata e delle musiche accattivanti.
Inoltre, come detto tempo fa dal signor subber Ogiad (che insieme al suo gruppo non smetterò mai di ringraziare) un'altra cosa pregievole sono le sigle d'apertura.
Che dire infine... io sto aspettando con ansia la conclusione di questa seconda serie (intorno a 110 proseguendo dopo i primi 62) e l'inizio della terza! Pensate che mi piace così tanto che me lo sto vedendo subbato in inglese, quindi lo consiglio caldamente a tutti!!!
E forza zaraki kenpachi!!!

Non so veramente che dire e veramente STRAORDINARIO... e uno delle anime che ho guardato veramente volentieri. Pieno d combattimenti e il protagonista Ichigo e veramente fantastico, ma anche i coo-protagonisti non sono da meno, sono disegnati veramente bene. Le musiche iniziali e finali sono veramente belle e adatte alla tipologia dell'anime, se ancora non lo avete visto... ma che aspettate, ricordate: chi dorme non piglia pesci, e se siete appasionati di anime state perdendo un enorme pesce... GUARDATELO!!!!!!

Sono passate solo tre settimane da quando ho cominciato a guardarlo, per ora sono arrivata alla puntata n. 86 e sto aspettando di vedere le altre. Sono qui col fiato sospeso che aspetto che si decidano a farmelo scaricare. Anche se soffro parecchio sono sicura che verro' ripagata! Consiglio a chiunque sia un patito di anime tipo GTO di vedere Bleach che trasmette un sacco di emozioni fantastiche e fa venire il buon umore a chiunque lo guardi. PS: messaggio alle ragazze: ci sono dei tipi niente male.
PPS:. per i ragazzi: non so che gusti abbiate ma mio cugino è innamorato di tutte le ragazze che ci sono in questo cartone dai 15 anni in su.

Secondo me è un anime bellissimo senza paragoni lo vorrei proporre a tutti perché è sensazionale nei combattimenti e strepitoso nelle situazioni comiche è devastante il modo con cui si mettono in risalto i valori come quello dell´amicizia.
Non mi piace anticipare le trame degli anime quindi vi consiglio di vederlo tutto di un fiato e farvi un vostro personale giudizio. Buona visione a tutti.
È un anime bellissimo dalla prima all'ultima puntata insieme a Naruto sono le più alte rappresentanze degli anime. Basti pensare che è una delle serie più subbate e scaricate è senza dubbio fenomenale.

Non è originalissimo e i primi 20-30 episodi non ti tengono certo attaccato al monitor, ma la seconda parte dell'anime, lasciati alle spalle spiriti spiritelli od hollow che dir si voglia, spacca sul serio.La storia ed i combattimenti prendono una piega molto più seria anche qualitativamente.Se state pensando di smettere vi consiglio di continuare a guardarlo, magari con calma visto che la serie è ancora in corso di trasmissione ed io sto centellinando gli episodi rimasti.

Come avete potuto capire dal mio nome ( Kenpachi Zaraki ) sono un fan sfegatato di questo personaggio di bleach , ovviamente come tutto l´anime. Ho incominciato a vederlo ed inizialmente mi ha destato subito una buona impressione perché mi coinvolgeva parecchio, anche se nel proseguito delle puntate c´è stato un lieve calo dovute a delle situazioni un po´ troppo confusionarie con troppi personaggi coinvolti. Dalla 18esima puntata in poi c´è stato un cambio di marcia radicale un qualche cosa a mio avviso di cui un appassionato di anime abituato ad certo tipo di ritmo non può di certo credere che le vicende si evolvano in questo modo. Credo che tutti noi quando visioniamo per la prima volta un cartone od un manga sappiamo a priori se è quello che fa per noi ho meno. Questo non per sminuire le prime 18 puntate solo che c´è una palese differenza tra l´inizio ed il proseguito.
Comunque la storia è molto buona ed è ben articolata le musiche sono bellissime soprattutto quelle che annunciano un momento cruciale, il character design non è affatto male i combattimenti sono molto fluidi.
Personalmente lo consiglio a tutti perché merita molto...quindi vi auguro una buona visione ciao ciao

dopo 59 episodi posso dire che è indubbiamente uno degli anime più belli che io abbia mai visto... supera persino di gran lunga one piece e naruto! la storia evolve continuamente non è mai statica i personaggi sono molti tutti ben definiti e presentati in tutte le loro facce nn solo ben curati nei disegni ma pure nella storia e nella psicologia. la serie so per certo che si estende oltre il salvataggio di Rukia ma non per questo è da considerarsi come one piece perchè a differenza di Oda che butta nuovi misteri e storie a casaccio più o meno banali Bleach sorprende ogni volta, i combattimenti migliorano continuamente e la trama per quanto inizialmente possa sembrare banale è in realtà molto più intricata di quanto sembri... consiglio vivamente a tutti di guardarlo perchè è veramente stupendo!

Anime divertente, appassionante, emozionante, riesce a creare il giusto connubio fra divertimento e momenti seri, sottolineandoli con una colonna sonora ben equilibrata e mai invadente, eccetto quando parte il brano "number one", che fa capire allo spettatore che è in presenza di un importante cambiamento del personaggio o di eventi comunque rilevanti. La seconda serie lascia meno spazio alla comicità irrefrenabile tipica delle prime puntate (perdiamo il papà, il medium del nuovo millennio, i compagni di scuola per poi vederne alcuni all'episodio 33). In sintesi lo definirei come un anime imperdibile e di forte impatto in grado di spiattellare una battuta ben piazzata pper sdrammatizzare questioni di importanza morale, unico neo...Spero che la serie non vada oltre il salvataggio di Rukia, o rischia di cadere nel banale come One Piece!

finalmente dopo aver visto 41 episodi (tutti in un giorno) mi posso esprimere: bleach è una serie che si rinnova sempre, migliorando ogni volta di piu. dal semplice accoppa-ghost siamo arrivati ad un ambientazione di robe tipo samurai vermanete delizioso, inoltre riesco a vedere la maturazione del personaggio spirituale, cosa che in pochi anime del genere ho visto, visto che maturano solo fisicamente gli altri. bellissime anche le spade degli shimigami, che cambiano forma a seconda dello spirito, insomma, tra tutti i simil-genere che ho visto, reputo bleach il migliore

Ho iniziato a vederlo perchè il titolo mi incuriosiva, inizialmente mi è sembrato un po´ banale e scontato ma nel proseguito delle puntate la storia veniva fuori prendendo direzioni inaspettate, è articolato molto bene non ho trovato buchi nella trama il character design è buono le scene dei vari combattimenti sono apprezzabili i personaggi hanno delle personalità ben definite e la sigla iniziale della prima serie è una delle più belle che abbia mai sentito Che dire.. se volete vedere un bel anime coinvolgente e a tratti superlativo non potete non guardare le vicende di Ichigo e la sua Zanpakutou!!!

Bleach ha pochi aspetti "originali", ma nonostante questo ha come grande merito, almeno finora, di continuare ad evolversi invece di immobilizzarsi.
Parte in sordina ma emerge pian piano, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e della storia. L'intreccio narrativo non è dei più complicati, ma questo non è sinonimo, IMHO, di basso livello qualitativo.
Insomma un bell'anime di azione e buoni sentimenti in cui non mancano i momenti divertenti, per non dire demenziali, che invece di guastare la trama l'arricchiscono di spensieratezza.
Voglio, come per il commento di Lord Orion, elogiare le musiche, sia di apertura (per ora 2) ma soprattutto di chiusura (ben 3 finora) che, sempre IMHO, sono perfettamente in linea con l'anime e davvero piacevoli da ascoltare (la mia prefertia è Houki Boshi :))

Arrivati a questo punto, penso che Bleach sia all'apice del suo splendore.
Da semplice serie alla "acchiappafantasmi" si è trasformata in una avvincente corsa sul modello dei CdZ alle 12 case (anche se come ambientazione, mi ricorda più i 5 Samurai ^_^) , con l'introduzione di una marea di ottimi personaggi, una trama sempre più in crescendo, con intrighi e misteri, e scontri mozzafiato!
E così capiamo che la prima trance di episodi era solo preparatoria in vista del plot principale... e bravi!

Registicamente, Bleach è un vero e proprio capolavoro. Le inquadrature, gli stacchi, gli intermezzi comici... tutti realizzati in modo perfetto e collocati al punto giusto al momento giusto.
Come design, ha uno degli stili più freschi e originali che abbia mai visto. Da una decina di episodi hanno fatto poi la loro comparsa una mole impressionante di personaggi nuovi, tutti ottimamente caratterizzati sia nel disegno che nella personalità. Un ulteriore tocco di classe lo dà la sigla di coda, sempre diversa, che presenta tali personaggi ad uno ad uno. Anche musicalmente, sigle e bgm sono splendide e perfettamente adeguate ai toni della serie.

Insomma, avrete capito che Bleach è uno shounen coi controfiocchi. Assolutamente da vedere ;)

Che strano, sono partito a vedere bleach con l'intento di riempire le pause tra un naruto e l'altro poi però la trama e il character design ha iniziato a colpirimi sempre più. La storia evolve e tende ad allungarsi, l'anime mira a diventare una serie che non vuole stare all'ombra di altri big come onepiece naruto e compagnia bella. Ricco di azione e comicità lascia spazio ad altri sentimenti più profondi come l'amicizia. La speranza è che non si rovini introducendo idee e situazioni poco convincenti.

In Giappone si aspettava da un po', la serie animata di BLEACH. Le vicende di Ichigo, talentuoso Shinigami (contro la sua volontà... ma per la famiglia si sa, certi limiti si infrangono, no?) infatti, imperversano sulle pagine di Shonen Jump da diverso tempo: personaggi accattivanti accompagnati da un tratto a metà tra il morbido e lo spigoloso, alternano situazioni cupe a momenti davvero esilaranti, in un contesto che fa molto leva sulla spiritualità dell'autore e il suo legame con la religione e le leggende orientali. Ichigo ha la capacità di vedere gli spettri, e malgrado il suo caratteraccio, spesso dialogando con essi, non è neanche il tipaccio duro e scontroso che vuole far credere. L'incontro con una misteriosa ragazza da lì a poco gli avrebbe cambiato la vita. BLEACH è tutt'ora in corso di serializzazione in Giappone, 12 episodi mi sembrano un po' pochini per narrare in maniera egregia questa storia, ma sinora nulla da ricriminare: belle musiche, bei colori, animazioni fludie e storia accattivante. Leggero e godibile, non sarà un capolavoro eccelso, ma vi terrà incollati allo schermo.

Kurosaki Ichigo non è mai stato un ragazzo normale. Sin da bambino ha avuto l'abilità di vedere spiriti e fantasmi, tanto da scambiarli per persone vere...
Kuchiki Rukia è una shinigami (dio della morte) scesa in missione sulla terra per eliminare degli "hollows" (spiriti che hanno perso il loro cuore).
Al suo arrrivo sulla terrà incontrerà Ichigo. Un' "hollow" affamato di anime attaccherà i due ragazzi, che si ritroveranno a doverlo combattere. Durante la battaglia improvvisamente i poteri di shinigami di rukia vengono passati a Ichigo il quale, suo malgrado, si ritroverà a dover combattere contro l'hollow.
Inizia così l'avventura dei due ragazzi, che dovranno combattere fianco a fianco per uccidere gli hollow che si aggirano per la città.

Impressioni generali

Disegni ottimi con l'ausilio del 3D per qualche particolare, buona l'impostazione della storia e la caratterizzazione dei personaggi. Il doppiaggio del protagonista, probabilmente per scelta dei produttori, è stato affidato ad un doppiatore non molto famoso, ma che ha dimostrato di essere in gamba. Speriamo mantenga le nostre aspettative.