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kirk

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Ringraziando Mediaset Infinity, ho (ri)visto questo special televisivo, il ventiduesimo della serie, prodotto per essere rilasciato nel 2011 per il quarantennale della prima serie TV.

Premetto che io adoro molte cose relative alle varie saghe di “Lupin III”, ma non tutto, ci sono cose da nove e cose da cinque, eppure aspetto con passione tutto ciò che di nuovo esce.
Lupin come Golgo 13 ha superato la morte del suo autore ed esce ancora. Monkey Punch era ancora vivo nel 2011, ma ha accettato spesso di venire a patti o, se vogliamo, lasciar lavorare altri sceneggiatori sull’eroe a cui deve fama mondiale. Infatti, troviamo nell’opera omnia di “Lupin III” (manga, special, film) cose che a volte ci sembrano non accordarsi, oppure troviamo un episodio incentrato sul paranormale e sulle leggende (come in questo caso) accanto a uno in cui è la tecnologia a farla da padrone (caso più eclatante è “Ritorno alle origini”).
Come dicevo, alla base di questo special c’è il mito giapponese delle sirene, che molti hanno conosciuto nella splendida versione di Rumiko Takahashi (consigliatissima), a cui si aggiungono la squadra sperimentata dei soliti coprotagonisti e tanta azione gestita al meglio. Credo che colpi spericolati siano al centro di ogni buona narrazione di “Lupin III”, e in questo caso non mancano.

Insomma, io consiglio di guardare (è gratis) questo film a tutti coloro che sono appassionati delle avventure del ladro gentiluomo, ma secondo me può andar bene anche ai non fruitori seriali, i quali magari daranno un voto leggermente più basso. Il mio voto? Sette e mezzo.


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Gustavo69

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Dopo una sequela di special un po' tutti uguali, sia dal punto di vista delle storie sia dal punto di vista visuale, questo special del 2011 si fa subito notare per il character design che strizza l'occhio allo studio Ghibli e Miyazaki: e non è certo un caso, visto che per quel ruolo è stato chiamato Yoshiharu Sato, che si occupò del character design di diversi classici come "Totoro" e vari anime "meisaku" (quelli tratti da romanzi di letteratura per ragazzi e ragazze), tra cui "Pollyanna", "Spicchi di cielo tra baffi di fumo", "Flanders no Inu" e altri, oltre ad occuparsi dei disegni chiave di altre produzioni dello Studio Ghibli. Un veterano insomma, che ha lavorato a molti classici, e probabilmente per questo film si voleva un'impronta più classica del solito, pur mantenendo una certa modernità. Per quanto il chara design richiami quello di alcuni film Ghibli, siamo comunque lontani da "Il castello di Cagliostro", vuoi perché il budget di uno special è comunque inferiore a un film cinematografico, vuoi perché alla regia non c'è Miyazaki, e soprattutto sono passati comunque molti anni. Tutto considerato, non ci si può comunque lamentare di questo special dal punto di vista tecnico.

Interessante è stata anche la scelta di creare una storia con elementi sovrannaturali: in "Lupin" abbiamo visto tutti i generi di storie, anche il sovrannaturale ovviamente, però la maggior parte delle volte si tende a stare con i piedi relativamente per terra. Dico relativamente, perché stiamo sempre parlando di "Lupin", in fondo. In questo caso gli sceneggiatori hanno attinto direttamente dal folklore giapponese, in particolar modo dalle leggende che circondano le sirene. Chi ha letto "La saga delle sirene" di Rumiko Takahashi conoscerà già abbastanza bene un bel po' di quelle leggende, incluso il fatto che chi mangia carne di sirena può ottenere l'immortalità. L'immortalità ha sempre fatto gola a molti, ed è forse il tesoro più grande che si possa trovare. Ma, come "La saga delle sirene" ci ha insegnato, per avere l'immortalità bisogna essere disposti a pagare un grosso prezzo a volte, inclusa la propria umanità.

Nel complesso, questo special non è certo male: certamente ha qualche difetto qua e là, ma rimane comunque uno dei migliori degli ultimi vent'anni a mio avviso, o quantomeno riesce a differenziarsi dai numerosi special tutti uguali anche grazie al suo design differente. Una storia con elementi sovrannaturali può forse sembrare fuori luogo ad alcuni in "Lupin", ma, se uno ha visto la maggior parte della produzione animata di "Lupin III", non dovrebbe trovarli così fuori luogo.


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Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5,5
“Lupin III - Il sigillo di sangue: La sirena dell'eternità” è il ventiduesimo special TV di Lupin, andato in onda originariamente nel 2011 e diretto da Teiichi Takiguchi, che a oggi non ha lavorato su altri prodotti del franchise. Seppur non sia forse tra i peggiori in assoluto, questo special non mi ha convinto molto, e di certo non è uno di quelli che riguarderei più volentieri di questa serie, benché le note positive non manchino.

In primo luogo, il film è sorprendentemente buono sul piano tecnico. Dopo oltre venti film televisivi credo fosse palese a chiunque che il formato dello special applicato a Lupin non avesse mai rappresentato una garanzia, e così come vi furono film notevoli o complessivamente buoni su questo fronte, ogni tanto ne veniva trasmesso anche qualcuno piuttosto brutto. Non è davvero questo il caso, anzi, l’aspetto grafico ed estetico di questo special è probabilmente il suo più grande punto di forza. I disegni, ma soprattutto i colori, si sposano molto bene con l’ispirazione di fondo della trama, basata sull’immaginario del folklore giapponese. Se tuttavia avete già visto/letto altri anime/manga che trattano questo mito della sirena e dell’immortalità (e non sono pochi), difficilmente la storia di questo film saprà catturarvi più di tanto, visto che non aggiunge nulla di particolare rispetto ad altre opere sullo stesso tema. La storia quindi non mi ha preso, ma l’avrei ritenuta quantomeno salvabile, se il finale non fosse stato così rocambolesco e nonsense. La componente sovrannaturale non è una novità in Lupin, ma ammetto di averla digerita a fatica più in questo special rispetto ad altre produzioni che già presentavano elementi di questo tipo. Davvero nulla da segnalare per quanto riguarda i personaggi, sia vecchi che nuovi. Nessuno svetta in modo particolare e al tempo stesso nessuno viene eccessivamente trascurato. Anche su questo fronte, però, di special più convincenti se n’erano già visti parecchi.

Probabilmente questo special potrebbe essere apprezzato di più da coloro che mai hanno avuto a che fare con il mito delle sirene della tradizione folkloristica giapponese. Purtroppo, io non mi sono mai sentito coinvolto da questa storia, il che è un peccato, visto che, in retrospettiva, questo è stato lo special più bello visivamente degli anni 2010. Sicuramente non il film televisivo peggiore del brand, ma a mio avviso è proprio da questo special che si sente la necessità di un rinnovamento che nei successivi capitoli televisivi si sarebbe fatto ancora più improrogabile.


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GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Quaranta anni, e non sentirli affatto, questo è Lupin III.
Sarebbero anche di più contando la versione cartacea, ma per quel che riguarda l'anime, tra serie TV, film e special, Lupin continua a vivere avventure e a rubare straordinari tesori da ormai quarant'anni.
"Chi no Kokuin - Eien no Māmeido" è l'ultimo e più recente special televisivo avente per protagonista il ladro gentiluomo, il ventiduesimo per l'esattezza, e ne celebra il quarantesimo anniversario.

Lupin è alla ricerca di un tesoro molto speciale, il segreto dell'immortalità della sacerdotessa Yaobikuni, le cui chiavi sono due gioielli, le "scaglie delle sirene" che indicano il luogo in cui è nascosto, e permettono di raggiungerlo. Ovviamente un tesoro del genere fa gola a gente senza scrupoli, e Lupin dovrà vedersela anche con loro, aiutato come al solito dai fedeli Jigen e Goemon, stando attento ai tradimenti di Fujiko, e al tenace Zenigata, sempre a pochi passi di distanza. Inoltre stavolta Lupin ha anche un motivo personale: suo nonno, il grande Lupin I, anche lui sulle tracce del tesoro, è tornato a mani vuote.

Il film, della durata di poco superiore ai novanta minuti, è un'avventura abbastanza classica di Lupin, come ce ne sono state tante altre prima. Non per questo è noioso o altro. Ha tutti gli elementi che piacciono ai fan di Lupin: una bella storia, un tesoro misterioso, belle ragazze da salvare, il doppio gioco di Fujiko, ottime scene d'azione, divertimento. Davvero tutto.

Il character design è stato affidato a Takeshi Koike, che quasi a rendere omaggio ai quaranta anni di Lupin usa uno stile che mi viene da definire "retrò", e che strizza l'occhio al Lupin di Miyazaki e del suo "Il castello di Cagliostro", da molti definito come il miglior film di Lupin.
Un'altra cosa che vale la pena sottolineare è che in questo film sono cambiati alcuni doppiatori storici di tre protagonisti: Zenigata, Goemon e Fujiko. Io non posso fare paragoni perché questo è solo il terzo film che guardo in lingua originale, e le vecchie voci non mi sono rimaste impresse dai due film visti precedentemente. Comunque il doppiaggio mi è parso buono, e più che convincente. Segnalo anche la presenza di Masako Nozawa, storica doppiatrice di Son Goku di "Dragon Ball" in una piccola, ma importante parte.

Stupenda è la colonna sonora, come sempre, non che ci fosse bisogno di ricordarlo. Il brano d'apertura usato è "Theme From Lupin III '78 (2002 Version)" del grande Yuji Ohno, mentre quello finale è la struggente "Love Squall" cantata da Yoshie Nakano, brano usato come seconda ending della seconda serie di Lupin (quella in giacca rossa).

Io parlo da fan, e a me il film è piaciuto molto. L'ho trovato bello e avvincente, nonostante la prevedibilità del tutto. I film di Lupin si somigliano un po' tutti, è vero. Ma è solo quando uno ci pensa che se ne accorge, mentre invece quando li si guarda si finisce inevitabilmente rapiti dal fascino di Lupin.
Non sono quarant'anni che lo seguo, ho poco più della metà degli anni del Lupin animato, ma è un eroe che seguo dall'infanzia, e che ancora adesso, dopo più di quindici anni dal primo episodio visto in tv, è capace di farmi emozionare come se non fosse passato nemmeno un giorno da allora.
Nel film Lupin è alla ricerca dell'immortalità, per me l'ha già raggiunta. Lupin ha portato a termine un altro colpo.