Inazuma Eleven - Ogre, L'attacco dell'armata più potente
Questo film di Inazuma Eleven è un film leggero e nel complesso ben realizzato, con un comparto tecnico veramente buono (soprattutto nella seconda parte del film) con animazioni davvero buone e ben gestite con effetti d'ombre, 3D e inquadrature che ruotano per dare maggior azione.
Parlando della storia, ammetto che non mi ha convinto al 100%, infatti questa si basa sui primi 26 episodi, ma ovviamente dà a questo "riassuntone" della prima serie del nuovo materiale alternativo, ma ben poche sono le scene nuove e aggiunte alla prima parte del film.
Parlando dei nuovi personaggi, sono tutti abbastanza anonimi, ma alla fine accettabili poiché è un film che si impronta più sulla spettacolarità che sulla trama, difatti la trama passa abbastanza in secondo piano poiché viene aggiunto ben poco al recap generale della prima stagione e ciò che viene aggiunto è vago.
Perché ho dato un voto così alto?
Questo voto poteva essere benissimo anche più alto pensate, ma non l'ho alzato poiché nonostante le emozioni che mi hanno colpito durante la visione (mi piace molto l'anime ed è molto legato alla mia infanzia) e le belle animazioni, non ho trovato granché e mi aspettavo di più.
Probabilmente senza quel lunghissimo recap di ben 50 minuti (si 50 minuti sono di riassunto su ben 1 ora e 30 minuti di durata) e con più scene inedite e una storia più avvincente e personaggi più caratterizzati (Canon Lancer e Company) Probabilmente si sarebbe arrivati anche al 9.
Detto questo, lo consiglio di vedere?
Certamente, soprattutto se avete visto la serie originale e ci siete affezionati, ma non fatevi troppe pretese e guardate con attenzione le animazioni e guardatelo anche senza pensare troppo alla trama.
Parlando della storia, ammetto che non mi ha convinto al 100%, infatti questa si basa sui primi 26 episodi, ma ovviamente dà a questo "riassuntone" della prima serie del nuovo materiale alternativo, ma ben poche sono le scene nuove e aggiunte alla prima parte del film.
Parlando dei nuovi personaggi, sono tutti abbastanza anonimi, ma alla fine accettabili poiché è un film che si impronta più sulla spettacolarità che sulla trama, difatti la trama passa abbastanza in secondo piano poiché viene aggiunto ben poco al recap generale della prima stagione e ciò che viene aggiunto è vago.
Perché ho dato un voto così alto?
Questo voto poteva essere benissimo anche più alto pensate, ma non l'ho alzato poiché nonostante le emozioni che mi hanno colpito durante la visione (mi piace molto l'anime ed è molto legato alla mia infanzia) e le belle animazioni, non ho trovato granché e mi aspettavo di più.
Probabilmente senza quel lunghissimo recap di ben 50 minuti (si 50 minuti sono di riassunto su ben 1 ora e 30 minuti di durata) e con più scene inedite e una storia più avvincente e personaggi più caratterizzati (Canon Lancer e Company) Probabilmente si sarebbe arrivati anche al 9.
Detto questo, lo consiglio di vedere?
Certamente, soprattutto se avete visto la serie originale e ci siete affezionati, ma non fatevi troppe pretese e guardate con attenzione le animazioni e guardatelo anche senza pensare troppo alla trama.
Dato che la tranquillità non esiste nell'universo di "Inazuma Eleven", dopo pseudo doping, alieni, pseudo calciopoli, rapimenti, drammi vari ed eventuali non potevano assolutamente mancare i nemici dal futuro!
Mamoru/Mark, Shuya/Axel e il resto della compagnia questa volta si ritroveranno, infatti, ad affrontare l'armata degli Ogre, giocatori fortissimi provenienti appunto dal futuro che, attraverso il calcio, tenteranno in tutti i modi impedire al calcio stesso di diffondersi, per evitare il destino di morte e distruzione che proprio questo sport ha causato nel loro tempo.
Questo film scriteriato e completamente non-sense già dalle premesse, che non va di certo ad inserirsi nella continuity della storia originale, altro non è che un omaggio alla primissima squadra dell'universo di IE e un'opportunità, per i fan, di ripercorrere la nascita della squadra e la scalata di Endou e gli altri al Football Frontier.
E alla fine, chiudere un occhio (magari due) sull'assoluta mancanza di logica e coerenza narrativa interna, sui migliaia di paradossi, temporali e non, che questa pellicola inevitabilmente genera, non è neppure tanto difficile vista l'occasione di ritrovare tutti o quasi gli adorabili personaggi del primo "Inazuma Eleven" ed emozionarsi con loro e per loro ancora una volta.
Come da tradizione poi, anche qui non mancano tutti gli altri punti di forza della serie madre: il gioco di squadra, l'amicizia, il non arrendersi, le "normalissime" tecniche dei giocatori, la passione sfrenata e l'Amore, nel senso più positivo e puro del termine, per il pallone, la positività, l'adrenalina, l'energia.
Il film vola via in un istante e riesce a coinvolgere e a mantenere col fiato sospeso fino alla fine. Neppure la prima parte, sostanzialmente un riassunto dei primi ventisei episodi originali, risulta pesante o noiosa, tanto è appassionante.
Complice la durata esigua, però, è pur vero anche che non tutti i personaggi ottengono lo stesso screentime e la stessa dose di approfondimento, se non per quelli più di spicco, cioè Kazemaru/Nathan, il capitano, Kido/Jude e naturalmente lui, Axel/Shuya che al solito, nonostante il carattere silenzioso, fortunatamente monopolizza tutta l'attenzione, rubando la scena anche al protagonista.
Dato che "Inazuma Eleven" è Axel/Shuya almeno tanto quanto Mark/Endou, la scelta risulta assolutamente vincente.
Buono, infine, il comparto tecnico, anzi migliore e con molti meno cali nelle animazioni rispetto alla serie TV.
Consigliato? Caldamente, ma solo ai fan, soprattutto a quelli che mal tollerano tutti i vari spin-off dell'Inazuma originale!
Mamoru/Mark, Shuya/Axel e il resto della compagnia questa volta si ritroveranno, infatti, ad affrontare l'armata degli Ogre, giocatori fortissimi provenienti appunto dal futuro che, attraverso il calcio, tenteranno in tutti i modi impedire al calcio stesso di diffondersi, per evitare il destino di morte e distruzione che proprio questo sport ha causato nel loro tempo.
Questo film scriteriato e completamente non-sense già dalle premesse, che non va di certo ad inserirsi nella continuity della storia originale, altro non è che un omaggio alla primissima squadra dell'universo di IE e un'opportunità, per i fan, di ripercorrere la nascita della squadra e la scalata di Endou e gli altri al Football Frontier.
E alla fine, chiudere un occhio (magari due) sull'assoluta mancanza di logica e coerenza narrativa interna, sui migliaia di paradossi, temporali e non, che questa pellicola inevitabilmente genera, non è neppure tanto difficile vista l'occasione di ritrovare tutti o quasi gli adorabili personaggi del primo "Inazuma Eleven" ed emozionarsi con loro e per loro ancora una volta.
Come da tradizione poi, anche qui non mancano tutti gli altri punti di forza della serie madre: il gioco di squadra, l'amicizia, il non arrendersi, le "normalissime" tecniche dei giocatori, la passione sfrenata e l'Amore, nel senso più positivo e puro del termine, per il pallone, la positività, l'adrenalina, l'energia.
Il film vola via in un istante e riesce a coinvolgere e a mantenere col fiato sospeso fino alla fine. Neppure la prima parte, sostanzialmente un riassunto dei primi ventisei episodi originali, risulta pesante o noiosa, tanto è appassionante.
Complice la durata esigua, però, è pur vero anche che non tutti i personaggi ottengono lo stesso screentime e la stessa dose di approfondimento, se non per quelli più di spicco, cioè Kazemaru/Nathan, il capitano, Kido/Jude e naturalmente lui, Axel/Shuya che al solito, nonostante il carattere silenzioso, fortunatamente monopolizza tutta l'attenzione, rubando la scena anche al protagonista.
Dato che "Inazuma Eleven" è Axel/Shuya almeno tanto quanto Mark/Endou, la scelta risulta assolutamente vincente.
Buono, infine, il comparto tecnico, anzi migliore e con molti meno cali nelle animazioni rispetto alla serie TV.
Consigliato? Caldamente, ma solo ai fan, soprattutto a quelli che mal tollerano tutti i vari spin-off dell'Inazuma originale!
Questo film, a mio modesto parere, è un po' banaluccio in confronto alla serie in sé, perché è in sostanza una sorta di riassunto.
La trama è un po' campata per aria, forse fragile, perché tanto per cominciare sappiamo che questi uomini del futuro vogliono cambiare il passato, eppure nessuno ha la tenera idea di spiegarci perché ce l'hanno tanto con Endou e il suo calcio.
Abbiamo dei nuovi personaggi, come logico, di cui uno coglie in particolare l'attenzione: Endou Kanon. Mi domando perché i nipoti negli anime siano così spiccatamente identici ai nonni, sempre.
Dopo una buona quindicina di minuti sprecati a guardare Kanon che salva il passato del suo bisnonno e dei suoi amici, troviamo che la squadra antagonista, il Team Ogre, ha sostituito la Zeus nella finale del Football Frontier. Ignorando il fatto che tutte le hissatsu di questa squadra riguardano la morte o comunque ricordano "Soul Eater" e altri anime simili - cosa che per altro mi ha aperto gli occhi sul perché il film non sia mai stato doppiato in Italia, troppe censure da fare ai nomi delle tecniche credo -, abbiamo poi il grande aiuto da parte di Kanon, ovvero l'arrivo di cinque protagonisti della parte della serie successiva al Football Frontier, personaggi che di regola la Raimon non dovrebbe conoscere.
Come al solito il bene trionfa, ma il vero, verissimo problema che mi spinge a non poter andare oltre il 7 per questo, comunque accettabile, film è che alla fine, quando Kanon e compagnia bella del futuro tornano a casa, tutti quei cambiamenti, incontri con persone del futuro e previsioni date ai ragazzi del passato non cambiano di una virgola la storia originale. Come minimo si poteva ben cancellare la memoria a Endou e compagnia, no?
Il film è terribilmente inverosimile: i viaggi nel tempo, di norma, cambiano il futuro anche con un minuscolo particolare mancante, come ben mostrato nella serie "Chrono Stone". Sbaglio, forse?
Io non consiglierei di vedere questo film, ma nemmeno lo sconsiglierei. Se si è annoiati, è anche un buon passatempo, e riassume la prima parte della serie quantomeno. Non gli si può dare l'insufficienza, tuttavia l'ho trovato un po' noiosetto. E niente, penso che sia una questione di gusti.
Passo e chiudo.
La trama è un po' campata per aria, forse fragile, perché tanto per cominciare sappiamo che questi uomini del futuro vogliono cambiare il passato, eppure nessuno ha la tenera idea di spiegarci perché ce l'hanno tanto con Endou e il suo calcio.
Abbiamo dei nuovi personaggi, come logico, di cui uno coglie in particolare l'attenzione: Endou Kanon. Mi domando perché i nipoti negli anime siano così spiccatamente identici ai nonni, sempre.
Dopo una buona quindicina di minuti sprecati a guardare Kanon che salva il passato del suo bisnonno e dei suoi amici, troviamo che la squadra antagonista, il Team Ogre, ha sostituito la Zeus nella finale del Football Frontier. Ignorando il fatto che tutte le hissatsu di questa squadra riguardano la morte o comunque ricordano "Soul Eater" e altri anime simili - cosa che per altro mi ha aperto gli occhi sul perché il film non sia mai stato doppiato in Italia, troppe censure da fare ai nomi delle tecniche credo -, abbiamo poi il grande aiuto da parte di Kanon, ovvero l'arrivo di cinque protagonisti della parte della serie successiva al Football Frontier, personaggi che di regola la Raimon non dovrebbe conoscere.
Come al solito il bene trionfa, ma il vero, verissimo problema che mi spinge a non poter andare oltre il 7 per questo, comunque accettabile, film è che alla fine, quando Kanon e compagnia bella del futuro tornano a casa, tutti quei cambiamenti, incontri con persone del futuro e previsioni date ai ragazzi del passato non cambiano di una virgola la storia originale. Come minimo si poteva ben cancellare la memoria a Endou e compagnia, no?
Il film è terribilmente inverosimile: i viaggi nel tempo, di norma, cambiano il futuro anche con un minuscolo particolare mancante, come ben mostrato nella serie "Chrono Stone". Sbaglio, forse?
Io non consiglierei di vedere questo film, ma nemmeno lo sconsiglierei. Se si è annoiati, è anche un buon passatempo, e riassume la prima parte della serie quantomeno. Non gli si può dare l'insufficienza, tuttavia l'ho trovato un po' noiosetto. E niente, penso che sia una questione di gusti.
Passo e chiudo.
Precaria e incerta esistenza di noi viventi nel tempo presente, costantemente minacciata da imprevedibili viaggiatori nel tempo della domenica che per il loro tornaconto vogliono cambiare la storia per la loro viltà. Fortunatamente però i viaggiatori male (ma anche bene) intenzionati sono sovente ostacolati da paradossi temporali, altri viaggiatori concorrenti o magari da organismi di vigilanza preposti, pattuglie del tempo, amministrazioni dello spazio e similari.
Non può starsene tranquillo neanche il nostro buon Mamoru Endou, che già in porta ha il suo bel da fare, che un'organizzazione di para(gnosti)militari del futuro vuole annichilire l'influenza del calcio fermando la sua carriera e il cammino della Inazuma.
Con l'aggiunta dei viaggi temporali (anche se lo sdoganamento vero e proprio lo avremo con la serie, manco a dirlo apposta, "Chrono Stone"), per di più con uno sviluppo alternativo della storia, in "Inazuma Eleven" siamo proprio al completo e potremmo dire di averle viste quasi tutte.
Il film, comunque, per i suoi buoni due terzi, va a ripercorrere tutta la storia della serie dall'inizio fino alla finale del Football Frontier, lasciando come nuovo sviluppo lo scontro ultimo con la formazione della Ogre. Una parte del tutto inedita sarà una sorta di festival per gli appassionati della serie, con tiri e tecniche speciali che si sprecheranno e anche con graditi "ritorni" per la felicità di tutti.
Di certo è evidente la maggiore qualità della produzione cinematografica rispetto a quella della serie televisiva, ma certamente lascia non poche perplessità il grande riassunto di un'ora e più, anche se ravvivato da qualche aggiunta e dai brani musicali dei T-Pistonz. Per chi ha visto la serie potrebbe sapere di già visto, mentre per chi non lo ha fatto potrebbe anche confondere le idee - sono sempre una trentina gli episodi che si vanno a ripercorrere...
Ad ogni modo questo film è da considerarsi come un caloroso omaggio a tutti i fan di "Inazuma Eleven", i quali vi troveranno tutti gli elementi che hanno fatto loro apprezzare la serie. Per affezionati.
Non può starsene tranquillo neanche il nostro buon Mamoru Endou, che già in porta ha il suo bel da fare, che un'organizzazione di para(gnosti)militari del futuro vuole annichilire l'influenza del calcio fermando la sua carriera e il cammino della Inazuma.
Con l'aggiunta dei viaggi temporali (anche se lo sdoganamento vero e proprio lo avremo con la serie, manco a dirlo apposta, "Chrono Stone"), per di più con uno sviluppo alternativo della storia, in "Inazuma Eleven" siamo proprio al completo e potremmo dire di averle viste quasi tutte.
Il film, comunque, per i suoi buoni due terzi, va a ripercorrere tutta la storia della serie dall'inizio fino alla finale del Football Frontier, lasciando come nuovo sviluppo lo scontro ultimo con la formazione della Ogre. Una parte del tutto inedita sarà una sorta di festival per gli appassionati della serie, con tiri e tecniche speciali che si sprecheranno e anche con graditi "ritorni" per la felicità di tutti.
Di certo è evidente la maggiore qualità della produzione cinematografica rispetto a quella della serie televisiva, ma certamente lascia non poche perplessità il grande riassunto di un'ora e più, anche se ravvivato da qualche aggiunta e dai brani musicali dei T-Pistonz. Per chi ha visto la serie potrebbe sapere di già visto, mentre per chi non lo ha fatto potrebbe anche confondere le idee - sono sempre una trentina gli episodi che si vanno a ripercorrere...
Ad ogni modo questo film è da considerarsi come un caloroso omaggio a tutti i fan di "Inazuma Eleven", i quali vi troveranno tutti gli elementi che hanno fatto loro apprezzare la serie. Per affezionati.