Jujutsu Kaisen 0
Recensione senza spoiler!
Ho recentemente visto il film al cinema, quindi la recensione è scritta abbastanza a caldo. Da fan della serie (e del manga) a me personalmente il film è piaciuto e l'ho trovato molto fedele alla controparte cartacea. Anzi, rispetto a quest'ultima, in cui i disegni non sono indimenticabili, il film fa dell'impatto visivo e delle animazioni le sue vere armi di battaglia.
Parlando della trama, questa non punta certo sull'originalità. Il susseguirsi degli eventi è, sì, spettacolare, ma alquanto prevedibile; riesce comunque a catturare l'attenzione dello spettatore grazie a sequenze di ottima fattura, specie nei combattimenti. L'unica cosa che è, forse, inaspettata per chi è in pari con la serie e non con il manga è la scena finale.
Comunque essendo un prologo, riesce abbastanza bene a dare le giuste informazioni a coloro che non conoscevano la serie, senza però annoiare i veterani. Il lungometraggio spiega nella prima parte, i primi 45 minuti di film, il mondo narrativo legato alla serie, con le sue logiche e le sue caratteristiche, le gerarchie degli stregoni e delle maledizioni. Anzi direi che gli aspetti legati agli stregoni neri vengono affrontati meglio rispetto alla serie, che li trascurava un po', a parer mio.
Il film è anche moto utile per approfondire alcuni dei personaggi secondari che nella serie erano stati un pochino trascurati, in particolare Maki e Toge. Ammetto però che avrei voluto vedere un po' di più gli studenti della scuola di Kyoto, a cui è dedicato giusto un cameo. Inoltre, non per deludere i fan di Satoru Gojo, ma nel film nonostante la sua presenza sia costante, combatte davvero poco, anche se la sua sequenza di combattimento è una gioia per gli occhi. Immagino comunque che questo sia voluto, per non distogliere l'attenzione dal protagonista Yuta.
In definitiva "Jujutsu kaisen 0" è un film mirato all'intrattenimento puro e, probabilmente, il luogo migliore dove gustarlo è proprio al cinema, dove possiamo goderci a pieno il lavoro dello studio MAPPA, egregio dal punto di vista del montaggio, del ritmo narrativo crescente e della fluidità delle animazioni.
Comunque la principale domanda a cui volevo una risposta mentre andavo verso il cinema era "sarà al pari della serie?" La risposta che mi sono dato è... di poco sotto. Forse perché i protagonisti della serie sono più enfatici. Come giudizio finale ve ne consiglio comunque la visione; non sarà un capolavoro ineguagliabile, ma se vi è piaciuta la serie non credo che ve ne pentirete.
Ho recentemente visto il film al cinema, quindi la recensione è scritta abbastanza a caldo. Da fan della serie (e del manga) a me personalmente il film è piaciuto e l'ho trovato molto fedele alla controparte cartacea. Anzi, rispetto a quest'ultima, in cui i disegni non sono indimenticabili, il film fa dell'impatto visivo e delle animazioni le sue vere armi di battaglia.
Parlando della trama, questa non punta certo sull'originalità. Il susseguirsi degli eventi è, sì, spettacolare, ma alquanto prevedibile; riesce comunque a catturare l'attenzione dello spettatore grazie a sequenze di ottima fattura, specie nei combattimenti. L'unica cosa che è, forse, inaspettata per chi è in pari con la serie e non con il manga è la scena finale.
Comunque essendo un prologo, riesce abbastanza bene a dare le giuste informazioni a coloro che non conoscevano la serie, senza però annoiare i veterani. Il lungometraggio spiega nella prima parte, i primi 45 minuti di film, il mondo narrativo legato alla serie, con le sue logiche e le sue caratteristiche, le gerarchie degli stregoni e delle maledizioni. Anzi direi che gli aspetti legati agli stregoni neri vengono affrontati meglio rispetto alla serie, che li trascurava un po', a parer mio.
Il film è anche moto utile per approfondire alcuni dei personaggi secondari che nella serie erano stati un pochino trascurati, in particolare Maki e Toge. Ammetto però che avrei voluto vedere un po' di più gli studenti della scuola di Kyoto, a cui è dedicato giusto un cameo. Inoltre, non per deludere i fan di Satoru Gojo, ma nel film nonostante la sua presenza sia costante, combatte davvero poco, anche se la sua sequenza di combattimento è una gioia per gli occhi. Immagino comunque che questo sia voluto, per non distogliere l'attenzione dal protagonista Yuta.
In definitiva "Jujutsu kaisen 0" è un film mirato all'intrattenimento puro e, probabilmente, il luogo migliore dove gustarlo è proprio al cinema, dove possiamo goderci a pieno il lavoro dello studio MAPPA, egregio dal punto di vista del montaggio, del ritmo narrativo crescente e della fluidità delle animazioni.
Comunque la principale domanda a cui volevo una risposta mentre andavo verso il cinema era "sarà al pari della serie?" La risposta che mi sono dato è... di poco sotto. Forse perché i protagonisti della serie sono più enfatici. Come giudizio finale ve ne consiglio comunque la visione; non sarà un capolavoro ineguagliabile, ma se vi è piaciuta la serie non credo che ve ne pentirete.