Hakuouki: Dawn of the Shinsengumi
Prequel di 12 episodi che racconta i retroscena del coinvolgimento del gruppo samurai con "L' acqua della vita" e su come i loro componenti siano passati dalla Roshigumi alla Shinsengumi.
Isami Kondou non ha altra scelta se non quella di stringere un' inquietante alleanza con Kamo Serizawa, uomo spietato, orgoglioso e violento ma che ha importanti contatti a Kyoto, i quali permetterebbero alla Roshigumi la possibilità di servire e proteggere lo Shogun.
Ryunosuke Ibuki si viene a ritrovare in questo difficile ambiente quando viene salvato proprio da Serizawa, e costretto a ripagare il debito lavorando per lui. Osserveremo Serizawa e il resto del gruppo, in particolare Toshizou Hijikata, attraverso gli occhi di questo ragazzo.
Come per le serie precedenti, personalmente ho trovato il comparto grafico, l'animazione e gli sfondi davvero buoni. Pure le musiche sono rimaste simili, ma nulla di particolarmente esaltante anche se tuttavia devo ammettere che l'opening mi è rimasta nell'orecchio (e gradevole all'occhio) per tutta la durata della visione.
Questa serie, fondamentalmente, tratta l'origine (complessa) della Shinsengumi, della crescita dei loro componenti che da ingenui e idealisti allievi dojo, diventano i fieri ed orgogliosi guerrieri che poi vedremo nelle serie che seguono.
Ma questo prequel illustra inoltre le tattiche politiche in uso, e fornisce anche una panoramica dell'ordine sociale del Giappone e delle posizioni di potere del periodo Edo.
Perciò, cimentarsi in questa serie senza aver nozioni storiche in merito, rende la visione inevitabilmente poco scorrevole.
Due parole van dette pure per il personaggio di Ryunosuke che, a mio avviso, poteva essere sviluppato in maniera più ampia e renderlo un poco più interessante, invece è rimasto semplicemente spettatore dei conflitti degli altri personaggi del gruppo samurai.
Tra tutte le serie, non è insomma quella più brillante, anzi, forse è la più lenta.
Ma se si è apprezzato le altre e si ha pure già un' infarinatura della storia e dinamiche politiche del periodo, vale la pena darci un occhio.
Io... L' occhio ce l'ho pure buttato a questo prequel, ma a dirla tutta ho faticato non poco a star dietro agli eventi, proprio perché non particolarmente esperta in materia. Penso che uno spettatore più avvezzo alle questioni storico-politiche dell'epoca, lo potrebbe apprezzare meglio di sicuro.
Isami Kondou non ha altra scelta se non quella di stringere un' inquietante alleanza con Kamo Serizawa, uomo spietato, orgoglioso e violento ma che ha importanti contatti a Kyoto, i quali permetterebbero alla Roshigumi la possibilità di servire e proteggere lo Shogun.
Ryunosuke Ibuki si viene a ritrovare in questo difficile ambiente quando viene salvato proprio da Serizawa, e costretto a ripagare il debito lavorando per lui. Osserveremo Serizawa e il resto del gruppo, in particolare Toshizou Hijikata, attraverso gli occhi di questo ragazzo.
Come per le serie precedenti, personalmente ho trovato il comparto grafico, l'animazione e gli sfondi davvero buoni. Pure le musiche sono rimaste simili, ma nulla di particolarmente esaltante anche se tuttavia devo ammettere che l'opening mi è rimasta nell'orecchio (e gradevole all'occhio) per tutta la durata della visione.
Questa serie, fondamentalmente, tratta l'origine (complessa) della Shinsengumi, della crescita dei loro componenti che da ingenui e idealisti allievi dojo, diventano i fieri ed orgogliosi guerrieri che poi vedremo nelle serie che seguono.
Ma questo prequel illustra inoltre le tattiche politiche in uso, e fornisce anche una panoramica dell'ordine sociale del Giappone e delle posizioni di potere del periodo Edo.
Perciò, cimentarsi in questa serie senza aver nozioni storiche in merito, rende la visione inevitabilmente poco scorrevole.
Due parole van dette pure per il personaggio di Ryunosuke che, a mio avviso, poteva essere sviluppato in maniera più ampia e renderlo un poco più interessante, invece è rimasto semplicemente spettatore dei conflitti degli altri personaggi del gruppo samurai.
Tra tutte le serie, non è insomma quella più brillante, anzi, forse è la più lenta.
Ma se si è apprezzato le altre e si ha pure già un' infarinatura della storia e dinamiche politiche del periodo, vale la pena darci un occhio.
Io... L' occhio ce l'ho pure buttato a questo prequel, ma a dirla tutta ho faticato non poco a star dietro agli eventi, proprio perché non particolarmente esperta in materia. Penso che uno spettatore più avvezzo alle questioni storico-politiche dell'epoca, lo potrebbe apprezzare meglio di sicuro.