Yokorenbo: Immoral Mother
Vi piacciono le storie d'incesto tra fratello e sorella, ma avete anche un debole per quelle tra madre e figlio? Allora Yokorenbo: Immoral Mother, tratto dall'omonimo eroge, è l'hentai perfetto per voi, perché vi troverete entrambi questi tipi di relazione proibita.
Junko, rimasta vedova del marito, sfoga i suoi desideri sessuali sul figlio Ryouichi, mentre questi dorme, senza sapere che una notte il ragazzo, pur fingendosi addormentato, si accorge di tutto. Passano un paio di anni, Junko si risposa con un uomo che ha già una figlia dal primo matrimonio e i quattro vanno a convivere sotto lo stesso tetto; ma quando Ryouichi spia, per caso, la madre e il patrigno intenti a far sesso, si riaccendono in lui il ricordo di quelle notti passate e il desiderio di Junko. Per questo ordisce un piano diabolico: assalire la madre in un parco, di sera, mentre fa jogging, e stuprarla. Parallelamente, inizia una relazione anche con la sorellastra Miki, che come la maggior parte delle sorellastre degli anime giapponesi (hentai e non) tratta male e con sufficienza il fratellastro, non trattenendo commenti negativi e battute velenose nei suoi confronti, almeno finché questi non deciderà di vendicarsi... stuprandola, tanto per cambiare. Ah, ma non temete, la relazione con Miki e con la madre Junko andrà avanti anche senza stupri, quelli servono solo per rompere il ghiaccio!
La trama è banale, i personaggi sono tratteggiati superficialmente e buona parte del minutaggio è dedicato alle scene di sesso, ma queste sono cose scontate in un hentai (anzi, ci si sorprende se ci si trova di fronte a una trama e a dei personaggi ben costruiti, ma non è il caso di Yokorenbo). A non essere scontata in un hentai è la qualità del comparto tecnico, che qui però è più che buona: c'è una certa cura nei disegni e nelle animazioni, il character design è ben fatto e non eccede troppo nella prosperosità delle curve femminili; il doppiaggio è nella norma.
Se cercate hentai sull'argomento incesto più "seri" cercate altrove, guardate Yama Hime no Mi o Stepmother's Sin, altrimenti Yokorenbo: Immoral Mother può essere una visione piuttosto piacevole, senza troppe pretese.
Junko, rimasta vedova del marito, sfoga i suoi desideri sessuali sul figlio Ryouichi, mentre questi dorme, senza sapere che una notte il ragazzo, pur fingendosi addormentato, si accorge di tutto. Passano un paio di anni, Junko si risposa con un uomo che ha già una figlia dal primo matrimonio e i quattro vanno a convivere sotto lo stesso tetto; ma quando Ryouichi spia, per caso, la madre e il patrigno intenti a far sesso, si riaccendono in lui il ricordo di quelle notti passate e il desiderio di Junko. Per questo ordisce un piano diabolico: assalire la madre in un parco, di sera, mentre fa jogging, e stuprarla. Parallelamente, inizia una relazione anche con la sorellastra Miki, che come la maggior parte delle sorellastre degli anime giapponesi (hentai e non) tratta male e con sufficienza il fratellastro, non trattenendo commenti negativi e battute velenose nei suoi confronti, almeno finché questi non deciderà di vendicarsi... stuprandola, tanto per cambiare. Ah, ma non temete, la relazione con Miki e con la madre Junko andrà avanti anche senza stupri, quelli servono solo per rompere il ghiaccio!
La trama è banale, i personaggi sono tratteggiati superficialmente e buona parte del minutaggio è dedicato alle scene di sesso, ma queste sono cose scontate in un hentai (anzi, ci si sorprende se ci si trova di fronte a una trama e a dei personaggi ben costruiti, ma non è il caso di Yokorenbo). A non essere scontata in un hentai è la qualità del comparto tecnico, che qui però è più che buona: c'è una certa cura nei disegni e nelle animazioni, il character design è ben fatto e non eccede troppo nella prosperosità delle curve femminili; il doppiaggio è nella norma.
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