Tales of Phantasia OAV
Dopo aver giocato e rigiocato all’ormai mitica serie “Tales of Phantasia”, da buon videogiocatore e fan del titolo non mi rimaneva che cimentarmi in questi quattro OAV, e, a visione terminata, posso dire che sono rimasto soddisfatto a metà.
Se la conversione da light novel ad anime è un lavoro piuttosto impegnativo, con tutta probabilità passare da un videogioco di successo a una serie di OAV animati deve risultare ancor più complesso e ostico, soprattutto per quanto riguarda l’adattamento e la lunghezza di un canovaccio che in ogni gioco di ruolo che si rispetti si dilunga in modo ragguardevole. Ho visto più di un anime nato da un videogioco risultare confusionario, insipido, poco attinente alla storia originale o addirittura distorto e privo di mordente (come in parte è accaduto al celebre “Devil May Cry”), e devo ammettere che anche “Tales of Phantasia” ha rischiato la stessa sorte, evitandola per un soffio.
Nonostante la poca pellicola a disposizione, gli autori di quest’anime sono riusciti a comprimere una buona parte degli eventi essenziali che compongono la trama originale del gioco e a renderla scorrevole, accattivante e interessante per tutta la durata degli OAV. Purtroppo il forzato compattamento ha costretto gli sceneggiatori a ridurre drasticamente i contenuti, eliminando gran parte dei passaggi che nel gioco concatenavano gli eventi principali e fungevano da fluidificante narrativo, creando un filo logico continuativo che permetteva la progressione corretta della storia stessa.
Ad ogni modo, “Tales of phantasia OAV” risulta gradevole e scorrevole, sebbene appena sufficiente per quanto riguarda la concretezza e il senso degli eventi che mostra allo spettatore. La trama s’intreccia attorno a Cless, Mint e compagni, che, dopo aver visto il proprio paese natale finire bruciato e devastato a causa di un’entità malvagia conosciuta col nome di Dhaos, “il signore delle tenebre” (malvagio antagonista che pare il solito banale stereotipo di cattivo, ma che in realtà nasconde sfaccettature inaspettate), decidono d’intraprendere un lungo viaggio attraverso continenti esotici e addirittura epoche diverse in fantastiche digressioni spazio-temporali, sfruttando una particolare magia esistente nel loro mondo, pur di rincorrere il malefico Dhaos, scoprire i suoi intenti e fermarlo prima che metta in atto il suo terribile quanto apocalittico piano.
Come idea di fondo pare brillante ma non così originale, ma ogni personaggio principale, così come nel videogioco, risulta abbastanza curato sia nell’aspetto tecnico che in quello personale e psicologico, tanto che ci vuole ben poco ad appassionarsi alla vicenda e far proprie le forti emozioni dei protagonisti (la stessa sorte non è toccata ai personaggi secondari, come detto poc’anzi).
La storia si svolge sostanzialmente in varie epoche differenti, appartenenti sempre allo stesso luogo (allo stesso pianeta, per esser più precisi), con i protagonisti costretti a saltare letteralmente nel tempo per rincorrere il malvagio Dhaos, ripercorrendo a grandi linee le orme del videogioco. I problemi sorgono proprio per il tempo a disposizione, solo quattro OAV da trenta minuti l’uno tracciano inevitabilmente i limiti di uno svolgimento insoddisfacente e poco profondo, almeno per come un fan della serie videoludica se lo aspettava (o sperava di vedere). Una moltitudine di elementi tralasciati, altri poco chiari e per nulla approfonditi, altri ancora appena accennati. La storia diviene così una corsa affannosa senza sosta, una tirata unica dove gli spunti di riflessione e le pause necessarie non esistono proprio.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, siamo un gradino sopra: magie, evocazioni, combattimenti vengono animate meravigliosamente, ricche di particolari, sfumature cromatiche e di una dinamica reattività sopra la media degli standard animati di quel periodo. Così come nel gioco, il character design è gradevole e accattivante, gli scenari vere e proprie opere d’arte, forse l’elemento più fedele di questa conversione.
A conti fatti, la somma di pregi e difetti si bilancia, lasciando troppi punti di domanda e regalando un finale scontato e per nulla coinvolgente.
Un prodotto, in definitiva, che può essere consigliato a chi ama il genere fantasy nipponico con chiari rimandi alla branca videoludica degli anni ‘90, capace di sfoggiare maghi, streghe, mostri leggendari, castelli incantati e oscuri signori del male contrastati dal classico “party” di eroi pronti ad accrescere la loro esperienza pur di salvare il mondo. Un classico che, in fondo, riscuote sempre il dovuto successo.
Inevitabile però il rammarico per quel che avrebbe potuto essere.
Se la conversione da light novel ad anime è un lavoro piuttosto impegnativo, con tutta probabilità passare da un videogioco di successo a una serie di OAV animati deve risultare ancor più complesso e ostico, soprattutto per quanto riguarda l’adattamento e la lunghezza di un canovaccio che in ogni gioco di ruolo che si rispetti si dilunga in modo ragguardevole. Ho visto più di un anime nato da un videogioco risultare confusionario, insipido, poco attinente alla storia originale o addirittura distorto e privo di mordente (come in parte è accaduto al celebre “Devil May Cry”), e devo ammettere che anche “Tales of Phantasia” ha rischiato la stessa sorte, evitandola per un soffio.
Nonostante la poca pellicola a disposizione, gli autori di quest’anime sono riusciti a comprimere una buona parte degli eventi essenziali che compongono la trama originale del gioco e a renderla scorrevole, accattivante e interessante per tutta la durata degli OAV. Purtroppo il forzato compattamento ha costretto gli sceneggiatori a ridurre drasticamente i contenuti, eliminando gran parte dei passaggi che nel gioco concatenavano gli eventi principali e fungevano da fluidificante narrativo, creando un filo logico continuativo che permetteva la progressione corretta della storia stessa.
Ad ogni modo, “Tales of phantasia OAV” risulta gradevole e scorrevole, sebbene appena sufficiente per quanto riguarda la concretezza e il senso degli eventi che mostra allo spettatore. La trama s’intreccia attorno a Cless, Mint e compagni, che, dopo aver visto il proprio paese natale finire bruciato e devastato a causa di un’entità malvagia conosciuta col nome di Dhaos, “il signore delle tenebre” (malvagio antagonista che pare il solito banale stereotipo di cattivo, ma che in realtà nasconde sfaccettature inaspettate), decidono d’intraprendere un lungo viaggio attraverso continenti esotici e addirittura epoche diverse in fantastiche digressioni spazio-temporali, sfruttando una particolare magia esistente nel loro mondo, pur di rincorrere il malefico Dhaos, scoprire i suoi intenti e fermarlo prima che metta in atto il suo terribile quanto apocalittico piano.
Come idea di fondo pare brillante ma non così originale, ma ogni personaggio principale, così come nel videogioco, risulta abbastanza curato sia nell’aspetto tecnico che in quello personale e psicologico, tanto che ci vuole ben poco ad appassionarsi alla vicenda e far proprie le forti emozioni dei protagonisti (la stessa sorte non è toccata ai personaggi secondari, come detto poc’anzi).
La storia si svolge sostanzialmente in varie epoche differenti, appartenenti sempre allo stesso luogo (allo stesso pianeta, per esser più precisi), con i protagonisti costretti a saltare letteralmente nel tempo per rincorrere il malvagio Dhaos, ripercorrendo a grandi linee le orme del videogioco. I problemi sorgono proprio per il tempo a disposizione, solo quattro OAV da trenta minuti l’uno tracciano inevitabilmente i limiti di uno svolgimento insoddisfacente e poco profondo, almeno per come un fan della serie videoludica se lo aspettava (o sperava di vedere). Una moltitudine di elementi tralasciati, altri poco chiari e per nulla approfonditi, altri ancora appena accennati. La storia diviene così una corsa affannosa senza sosta, una tirata unica dove gli spunti di riflessione e le pause necessarie non esistono proprio.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, siamo un gradino sopra: magie, evocazioni, combattimenti vengono animate meravigliosamente, ricche di particolari, sfumature cromatiche e di una dinamica reattività sopra la media degli standard animati di quel periodo. Così come nel gioco, il character design è gradevole e accattivante, gli scenari vere e proprie opere d’arte, forse l’elemento più fedele di questa conversione.
A conti fatti, la somma di pregi e difetti si bilancia, lasciando troppi punti di domanda e regalando un finale scontato e per nulla coinvolgente.
Un prodotto, in definitiva, che può essere consigliato a chi ama il genere fantasy nipponico con chiari rimandi alla branca videoludica degli anni ‘90, capace di sfoggiare maghi, streghe, mostri leggendari, castelli incantati e oscuri signori del male contrastati dal classico “party” di eroi pronti ad accrescere la loro esperienza pur di salvare il mondo. Un classico che, in fondo, riscuote sempre il dovuto successo.
Inevitabile però il rammarico per quel che avrebbe potuto essere.
"Tales of Phantasia:the animation" è una serie di 4 OAV realizzata per celebrare il 10° anniversario della saga videoludica tanto fortunata in patria quanto sfortunata in Occidente. Pochissimi finora i capitoli tradotti e importati in Europa, fra i quali possiamo almeno considerare il capostipite per SNES, Tales of Phantasia appunto, uscito per multipiattaforma anni fa. Sono quindi fiduciosa che in molti abbiano provato il gioco e si possano approcciare criticamente alla sua trasposizione animata.
Va detto subito che "Tales of Phantasia: the Animation" è un prodotto ad uso e consumo dei fan. Come prevedibile è risultato impossibile ricostruire la vicenda narrata nel videogioco nell’esiguo spazio di 80 minuti, molte scene sono state tagliate e altre addirittura riscritte per coprire buchi enormi della trama: giusto per fare qualche esempio, mancano alcuni salti temporali e l’incontro dei sei membri del party avviene secondo tutt’altre circostanze; quanto al settimo personaggio, che nel gioco era facoltativo, nell’anime fa una comparsata fugace.
Gli sviluppatori si sono dunque limitati a dare nuova veste grafica a quelli che sono gli eventi memorabili di TOP (tra cui la battaglia di Valhalla, il soggiorno nella foresta degli Elfi, la storia di Martel e Dhaos) e a collegarli facendo uso di forzosi passaggi narrativi e omissioni opinabili. Pure i protagonisti si limitano ad agire in funzione della trama e rischiano così di apparire ingiustamente convenzionali all’ignaro spettatore.
Il comparto tecnico è solamente buono: i disegni sono abbastanza fedeli a quelli degli Artwork originali, le musiche di accompagnamento sono quelle di sempre, ma le animazioni sono stagnanti e a volte pure difettose, come nel caso dei capelli di Arche/Ambra che mancano di seguire le normali leggi di gravità.
In definitiva consiglio Tales of Phantasia: The Animation a coloro che desiderano abbandonarsi all’effetto nostalgia per godersi il restyling grafico dell’evocazione di Undine o un Indignation castato come si deve. Ai neofiti che hanno mostrato con la recensione un minimo di curiosità verso il titolo suggerisco vivamente di procurarsi l’omonimo videogioco.
Va detto subito che "Tales of Phantasia: the Animation" è un prodotto ad uso e consumo dei fan. Come prevedibile è risultato impossibile ricostruire la vicenda narrata nel videogioco nell’esiguo spazio di 80 minuti, molte scene sono state tagliate e altre addirittura riscritte per coprire buchi enormi della trama: giusto per fare qualche esempio, mancano alcuni salti temporali e l’incontro dei sei membri del party avviene secondo tutt’altre circostanze; quanto al settimo personaggio, che nel gioco era facoltativo, nell’anime fa una comparsata fugace.
Gli sviluppatori si sono dunque limitati a dare nuova veste grafica a quelli che sono gli eventi memorabili di TOP (tra cui la battaglia di Valhalla, il soggiorno nella foresta degli Elfi, la storia di Martel e Dhaos) e a collegarli facendo uso di forzosi passaggi narrativi e omissioni opinabili. Pure i protagonisti si limitano ad agire in funzione della trama e rischiano così di apparire ingiustamente convenzionali all’ignaro spettatore.
Il comparto tecnico è solamente buono: i disegni sono abbastanza fedeli a quelli degli Artwork originali, le musiche di accompagnamento sono quelle di sempre, ma le animazioni sono stagnanti e a volte pure difettose, come nel caso dei capelli di Arche/Ambra che mancano di seguire le normali leggi di gravità.
In definitiva consiglio Tales of Phantasia: The Animation a coloro che desiderano abbandonarsi all’effetto nostalgia per godersi il restyling grafico dell’evocazione di Undine o un Indignation castato come si deve. Ai neofiti che hanno mostrato con la recensione un minimo di curiosità verso il titolo suggerisco vivamente di procurarsi l’omonimo videogioco.
Premessa doverosa: non ho mai visto il videogame da cui è tratto.
La storia inizia già nel vivo con una battaglia all'epilogo, lo spettatore non sa nulla ma colmerà le lacune in breve tempo (tutto facilmente intuibile).
Dopo la prima parte il ritmo rallenta evitando che lo spettatore non attento perda qualche pezzo. Forse un po' troppo frettoloso visto che da una scena all'altra può anche passare parecchio tempo.
Dei personaggi principali i 3 che si vedono subito non hanno nulla di nuovo (l'accanito guerriero idealista anche troppo, la chierichetta di turno, l'amico apparentemente burbero) mentre i 2 maghi che entrano in scena più avanti sono più interessanti: Klarth è il mio preferito grazie ad un design intrigante, e le sue evocazioni sono molto ben studiate (chiari elementi gdr col tempo necessario per preparare evocazioni potenti e l'uso di un anello come focus); Arche non scende praticamente mai dalla sua scopa volante ed è il personaggio che da un po' di vivacità alla vicenda.
Interessante il nemico Dhaos: è dotato di grandi poteri ma non cerca lo scontro, preferirebbe il dialogo ma purtroppo il guerriero Cless lo carica a testa bassa non appena ne ha l'occasione. La caratterizzazione del nemico lascerebbe aperti molti finali invece viene scelto quello più banale (sarà legato al videogame? immagino proprio di sì).
Probabilmente non sono riuscito a dare la giusta impressione. Gli OAV sono molto belli e molto ben realizzati. Peccato che siano solo 4 episodi: meritava sicuramente di più. D'altro canto la breve durata lo rende una facile preda: è troppo corto per stancare e lo si può tranquillamente guardare tutto in un paio d'ore come fosse un film.
Sicuramente da consigliare agli appassisonati di fantasy, ed anche a tutti gli altri magari in un pomeriggio di pioggia.
La storia inizia già nel vivo con una battaglia all'epilogo, lo spettatore non sa nulla ma colmerà le lacune in breve tempo (tutto facilmente intuibile).
Dopo la prima parte il ritmo rallenta evitando che lo spettatore non attento perda qualche pezzo. Forse un po' troppo frettoloso visto che da una scena all'altra può anche passare parecchio tempo.
Dei personaggi principali i 3 che si vedono subito non hanno nulla di nuovo (l'accanito guerriero idealista anche troppo, la chierichetta di turno, l'amico apparentemente burbero) mentre i 2 maghi che entrano in scena più avanti sono più interessanti: Klarth è il mio preferito grazie ad un design intrigante, e le sue evocazioni sono molto ben studiate (chiari elementi gdr col tempo necessario per preparare evocazioni potenti e l'uso di un anello come focus); Arche non scende praticamente mai dalla sua scopa volante ed è il personaggio che da un po' di vivacità alla vicenda.
Interessante il nemico Dhaos: è dotato di grandi poteri ma non cerca lo scontro, preferirebbe il dialogo ma purtroppo il guerriero Cless lo carica a testa bassa non appena ne ha l'occasione. La caratterizzazione del nemico lascerebbe aperti molti finali invece viene scelto quello più banale (sarà legato al videogame? immagino proprio di sì).
Probabilmente non sono riuscito a dare la giusta impressione. Gli OAV sono molto belli e molto ben realizzati. Peccato che siano solo 4 episodi: meritava sicuramente di più. D'altro canto la breve durata lo rende una facile preda: è troppo corto per stancare e lo si può tranquillamente guardare tutto in un paio d'ore come fosse un film.
Sicuramente da consigliare agli appassisonati di fantasy, ed anche a tutti gli altri magari in un pomeriggio di pioggia.
Serie OAV di 4 puntate da mezz’ora l’una. L’anime è essenzialmente basato sullo sviluppo narrativo presente nell’omonimo gioco(il primo della lunga e fortunata serie dei Tales): personaggi, eventi, avventure, setting e background sono tutti fedeli al celebre videogame. A parte questo, la trama è abbastanza semplice e intuitiva anche per una persona che, come me, non ha mai giocato a Tales of Phantasia.
Essa segue la storia del gruppo di ragazzi formato da Cless, Mint, Chester che, a seguito della resurrezione del re dei Demoni Dhaos, viaggiano nel tempo, prima per convincere due grandi maghi del passato ad aiutarli nello scontro, successivamente all’inseguimento dello stesso Dhaos fuggito nel futuro. Le battaglie e i duelli che dovranno affrontare varranno loro il titolo di Eroi del Tempo.
La storia, raccontata così, sembra unicamente appropriata ad un videogioco, ma vi assicuro che anche in formato animato risulta piacevole e scorrevole. Ritornando alla trama consiglio ai neofiti del gioco di incominciare a guardare l’anime dopo aver letto lo sviluppo degli antefatti (non che sia determinante, ma però aiuta a entrare sin dal primo istante all’interno del mondo magico di Tales of Phantasia).
Il problema, quindi, non si trova nella trama ma in altre features del lavoro.
Prima di tutto la caratterizzazione dei personaggi è assolutamente incompleta, se non del tutto tralasciata. I produttori sacrificano quest’aspetto per una maggiore snellezza dell’opera abbandonando, però, totalmente la benché minima presentazione. Questa sarebbe stata una negatività facilmente evitabile grazie alla presenza di più episodi.
Altro aspetto negativo non da poco risiede nel chara dei personaggi. Esso, lo si nota subito, vuole riprendere il più possibile lo stile presente nel videogioco, ma le controindicazioni non sono poche: capelli sproporzionati con il resto del corpo e occhi poco espressivi e inadeguati agli anime di questo periodo (solo per nominarne due).
Pur con queste critiche non mi sento di bocciare Tales of Phantasia per un motivo molto semplice: è un prodotto che in pochissimo tempo cattura e infonde curiosità nello spettatore.
Essa segue la storia del gruppo di ragazzi formato da Cless, Mint, Chester che, a seguito della resurrezione del re dei Demoni Dhaos, viaggiano nel tempo, prima per convincere due grandi maghi del passato ad aiutarli nello scontro, successivamente all’inseguimento dello stesso Dhaos fuggito nel futuro. Le battaglie e i duelli che dovranno affrontare varranno loro il titolo di Eroi del Tempo.
La storia, raccontata così, sembra unicamente appropriata ad un videogioco, ma vi assicuro che anche in formato animato risulta piacevole e scorrevole. Ritornando alla trama consiglio ai neofiti del gioco di incominciare a guardare l’anime dopo aver letto lo sviluppo degli antefatti (non che sia determinante, ma però aiuta a entrare sin dal primo istante all’interno del mondo magico di Tales of Phantasia).
Il problema, quindi, non si trova nella trama ma in altre features del lavoro.
Prima di tutto la caratterizzazione dei personaggi è assolutamente incompleta, se non del tutto tralasciata. I produttori sacrificano quest’aspetto per una maggiore snellezza dell’opera abbandonando, però, totalmente la benché minima presentazione. Questa sarebbe stata una negatività facilmente evitabile grazie alla presenza di più episodi.
Altro aspetto negativo non da poco risiede nel chara dei personaggi. Esso, lo si nota subito, vuole riprendere il più possibile lo stile presente nel videogioco, ma le controindicazioni non sono poche: capelli sproporzionati con il resto del corpo e occhi poco espressivi e inadeguati agli anime di questo periodo (solo per nominarne due).
Pur con queste critiche non mi sento di bocciare Tales of Phantasia per un motivo molto semplice: è un prodotto che in pochissimo tempo cattura e infonde curiosità nello spettatore.
Premetto di non aver mai giocato al videogioco per il Super Nintendo da cui "Tales of Phantasia - The Animation" è tratto, tuttavia non ho risentito della trama e sono riuscito lo stesso a godere appieno di questi quattro OAV.
La storia riprende i canoni classici del fantasy, aggiungendovi il "viaggio nel tempo".
Nell'anno 4304 del tempo di Aselia, il signore delle tenebre noto come Dhaos, sigillato anni prima, viene risvegliato. Per fermare la distruzione del genere umano, i due protagonisti, Cless e Mint (un cavaliere e una chierica), vengono mandati indietro nel tempo per cercare l'aiuto dei due potenti stregoni che erano riusciti a sigillarlo, Klarth e Arche. Naturalmente la loro missione non sarà facile e rincorreranno Dhaos in tre diverse epoche per poterlo sconfiggere nuovamente e per poter così salvare l'umanità.
Quattro episodi sono veramente pochi, infatti la caratterizzazione dei personaggi è quasi assente e i rapporti fra loro non sono ben delineati o sono lasciati ad intendere. Anche la la trama si svolge in modo molto frettoloso.
Detto questo si riesce ugualmente a godere nel migliore dei modi della storia e delle sofferenze dei protagonisti, che non mancano di emozionarci e commuoverci.
Gli aspetti positivi di questi OAV sono:
- l'animazione: veramente ben realizzata, con personaggi ben caratterizzati graficamente, con ambienti stupendi, e con scene di combattimento eccellenti;
- la colonna sonora: superba, veramente adatta all'ambientazione fantasy.
Insomma, si può dire che con queste poche episodi siano riusciti a dare il meglio sia per quanto riguarda l'animazione che la trama. Naturalmente sarebbe stata più godibile una serie con più episodi, ma questi OAV vogliono solamente essere un richiamo o far ricordare il videogioco omonimo che ha avuto tanto successo.
Consigliato caldamente a tutti gli appassionati di fantasy e non. Buona visione.
La storia riprende i canoni classici del fantasy, aggiungendovi il "viaggio nel tempo".
Nell'anno 4304 del tempo di Aselia, il signore delle tenebre noto come Dhaos, sigillato anni prima, viene risvegliato. Per fermare la distruzione del genere umano, i due protagonisti, Cless e Mint (un cavaliere e una chierica), vengono mandati indietro nel tempo per cercare l'aiuto dei due potenti stregoni che erano riusciti a sigillarlo, Klarth e Arche. Naturalmente la loro missione non sarà facile e rincorreranno Dhaos in tre diverse epoche per poterlo sconfiggere nuovamente e per poter così salvare l'umanità.
Quattro episodi sono veramente pochi, infatti la caratterizzazione dei personaggi è quasi assente e i rapporti fra loro non sono ben delineati o sono lasciati ad intendere. Anche la la trama si svolge in modo molto frettoloso.
Detto questo si riesce ugualmente a godere nel migliore dei modi della storia e delle sofferenze dei protagonisti, che non mancano di emozionarci e commuoverci.
Gli aspetti positivi di questi OAV sono:
- l'animazione: veramente ben realizzata, con personaggi ben caratterizzati graficamente, con ambienti stupendi, e con scene di combattimento eccellenti;
- la colonna sonora: superba, veramente adatta all'ambientazione fantasy.
Insomma, si può dire che con queste poche episodi siano riusciti a dare il meglio sia per quanto riguarda l'animazione che la trama. Naturalmente sarebbe stata più godibile una serie con più episodi, ma questi OAV vogliono solamente essere un richiamo o far ricordare il videogioco omonimo che ha avuto tanto successo.
Consigliato caldamente a tutti gli appassionati di fantasy e non. Buona visione.
Anche se non ho avuto l'occasione di provare il gioco, cercherò di recuperarlo perchè questa serie è molto interessante. Ma andiamo per ordine . . .
la storia inizia nell'anno 4304 del tempo di Aselia (aspetto medievale) dove i due protagonisti Cless e Mint vedono di fronte a loro risorgere il "sovrano dell'oscurità" , il potente Dahos che ha in mente un solo piano, distruggere tutti gli umani (e non solo). Apparentemente impossibile da annientare, Cless e Mint vengono riportati indietro nel tempo, mentre Chester, amico di Cless, è impegnato nel contrastare Dahos, per chiedere l'aiuto di Klarth e Arche, due grandi guerrieri dai poteri magici che riuscirono a sconfiggere Dahos e la sua armata di mostri, e poter salvare la loro epoca ma non sembra così semplice.
Al contrario di altri OAV in questo anime, essendo tratto da un famoso videogioco, c'è molta storia e molto da raccontare, troppo per solo 4 OAV, quindi la storia viene un pò accelerata lasciando poco spazio ai protagonisti. Sicuramente non andrebbe a tutti coloro che ci hanno giocato a questo titolo, visto che molte scene chiave del gioco non vengono riportate nell'anime.
Il disegno in questi OAV è ben curato, con ambientazioni ben realizzate e con un minimo aiuto del computer, affascinano lo spettatore. La colonna sonora invece è molto melodica, specialmente l'ending, non conoscendo il gioco non so se le musiche sono le stesse del videogioco.
Insomma l'anime anche se un pò affrettato è veramente godibile, pieno di colpi di scena e azione. Una volta finito di visionare questo anime si sente la necessità di provare il videogame, i combattimenti sono incredibili, grazie anche alla varietà di armi che vengono utilizzati nell'anime tra magie e spade, sicuramente non vi annoierete. L'anime è adatto a tutti, dai patiti di anime medievali, a quelli di avventura, voto = 9 solo perchè è stato un errore produrre solo 4 OAV su una serie che aveva ancora molto da raccontare e perciò come prodotto ne risente molto.
la storia inizia nell'anno 4304 del tempo di Aselia (aspetto medievale) dove i due protagonisti Cless e Mint vedono di fronte a loro risorgere il "sovrano dell'oscurità" , il potente Dahos che ha in mente un solo piano, distruggere tutti gli umani (e non solo). Apparentemente impossibile da annientare, Cless e Mint vengono riportati indietro nel tempo, mentre Chester, amico di Cless, è impegnato nel contrastare Dahos, per chiedere l'aiuto di Klarth e Arche, due grandi guerrieri dai poteri magici che riuscirono a sconfiggere Dahos e la sua armata di mostri, e poter salvare la loro epoca ma non sembra così semplice.
Al contrario di altri OAV in questo anime, essendo tratto da un famoso videogioco, c'è molta storia e molto da raccontare, troppo per solo 4 OAV, quindi la storia viene un pò accelerata lasciando poco spazio ai protagonisti. Sicuramente non andrebbe a tutti coloro che ci hanno giocato a questo titolo, visto che molte scene chiave del gioco non vengono riportate nell'anime.
Il disegno in questi OAV è ben curato, con ambientazioni ben realizzate e con un minimo aiuto del computer, affascinano lo spettatore. La colonna sonora invece è molto melodica, specialmente l'ending, non conoscendo il gioco non so se le musiche sono le stesse del videogioco.
Insomma l'anime anche se un pò affrettato è veramente godibile, pieno di colpi di scena e azione. Una volta finito di visionare questo anime si sente la necessità di provare il videogame, i combattimenti sono incredibili, grazie anche alla varietà di armi che vengono utilizzati nell'anime tra magie e spade, sicuramente non vi annoierete. L'anime è adatto a tutti, dai patiti di anime medievali, a quelli di avventura, voto = 9 solo perchè è stato un errore produrre solo 4 OAV su una serie che aveva ancora molto da raccontare e perciò come prodotto ne risente molto.
Dopo aver giocato all'ormai mitica serie Tales of Phantasia non mi rimaneva che vedere questi 4 OAV, e dopo averlo fatto sono rimasto, tutto sommato, piacevolmente sorpreso dalla realizzazione in generale dei suddetti. Ho visto più di un anime nato da un videogioco risultare confusionario, poco attinente alla storia originale o addirittura insipido e senza mordente come è accaduto al famigerato Devil May Cry.
TOP invece mi ha davvero affascinato, forse perchè ero già stato ammaliato dalla leggendaria e struggente storia che già conoscevo causa averla giocata.
La trama s'intreccia attorno a Cress (Cless), Mint e i loro compagni, che dopo aver visto il loro paese natale finire distrutto a causa di un'entità malvagia conosciuta come Dhaos, il signore delle tenebre, decidono di partire per un lungo viaggio attraverso continenti miteriosi e addirittura epoche diverse per rincorrere Dhaos, scoprire i suoi intenti e fermarlo prima che distrugga tutto il mondo. Come idea pare davvero semplice e fra le più scontate, ma ogni soggetto, così come nel viodeogioco, risulta ben analizzato sia nell'aspetto tecnico (per quanto riguarda il lato bellico) che in quello privato/personale, che lo spettatore ci mette poco ad appassionarsi e vivere in prima persona le emozioni dei protagonisti.
Sostanzialmente la storia si svolge in varie epoche della stessa terra, coi protagonisti costretti a saltare nel tempo per rincorrere il malvagio e bellissimo Dhaos, seguendo la stessa trama vista nel videogioco. i problemi sorgono proprio per la durata degli OAV: in 4 episodi da mezz'ora l'uno era impossibile entrare nel dettaglio di ogni personaggio, mostrare i suoi sentimenti e i rapporti con chi lo circonda, o far vivere allo spettatore le emozioni nella maniera più fedele possibile come si sono vissute giocando al GDR videoludico. mi sono messo nei panni di chi potesse veder per la prima volta TOP e mi sono accorto che molte cose sono tralasciate, poco chiare, addirittura omesse e la storia risulta di conseguenza una tirata senza soste e punti di riflessione.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico non c'è nulla da dire: magie, evocazioni, combattimenti, tutto animato meravigliosamente, character design accattivante, scenari stratosferici dai colori brillanti e luminosi. Peccato perchè a conti fatti sembra risultare un capolavoro a metà, con una fine scontatissima e per nulla coinvolgente, che a mio avviso poteva essere sviluppata molto meglio in una serie di almeno 13 episodi. Ovviamente si tratta solo di parole al vento; a chi piace il fantasy classico, con maghi, streghe, mostri leggendari e castelli incantati con signori del male a combattere contro l'umanità, TOP fa sicuramente per voi. una menzione speciale per l'opening e l'ost in gerale, davvero bella.
TOP invece mi ha davvero affascinato, forse perchè ero già stato ammaliato dalla leggendaria e struggente storia che già conoscevo causa averla giocata.
La trama s'intreccia attorno a Cress (Cless), Mint e i loro compagni, che dopo aver visto il loro paese natale finire distrutto a causa di un'entità malvagia conosciuta come Dhaos, il signore delle tenebre, decidono di partire per un lungo viaggio attraverso continenti miteriosi e addirittura epoche diverse per rincorrere Dhaos, scoprire i suoi intenti e fermarlo prima che distrugga tutto il mondo. Come idea pare davvero semplice e fra le più scontate, ma ogni soggetto, così come nel viodeogioco, risulta ben analizzato sia nell'aspetto tecnico (per quanto riguarda il lato bellico) che in quello privato/personale, che lo spettatore ci mette poco ad appassionarsi e vivere in prima persona le emozioni dei protagonisti.
Sostanzialmente la storia si svolge in varie epoche della stessa terra, coi protagonisti costretti a saltare nel tempo per rincorrere il malvagio e bellissimo Dhaos, seguendo la stessa trama vista nel videogioco. i problemi sorgono proprio per la durata degli OAV: in 4 episodi da mezz'ora l'uno era impossibile entrare nel dettaglio di ogni personaggio, mostrare i suoi sentimenti e i rapporti con chi lo circonda, o far vivere allo spettatore le emozioni nella maniera più fedele possibile come si sono vissute giocando al GDR videoludico. mi sono messo nei panni di chi potesse veder per la prima volta TOP e mi sono accorto che molte cose sono tralasciate, poco chiare, addirittura omesse e la storia risulta di conseguenza una tirata senza soste e punti di riflessione.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico non c'è nulla da dire: magie, evocazioni, combattimenti, tutto animato meravigliosamente, character design accattivante, scenari stratosferici dai colori brillanti e luminosi. Peccato perchè a conti fatti sembra risultare un capolavoro a metà, con una fine scontatissima e per nulla coinvolgente, che a mio avviso poteva essere sviluppata molto meglio in una serie di almeno 13 episodi. Ovviamente si tratta solo di parole al vento; a chi piace il fantasy classico, con maghi, streghe, mostri leggendari e castelli incantati con signori del male a combattere contro l'umanità, TOP fa sicuramente per voi. una menzione speciale per l'opening e l'ost in gerale, davvero bella.
Allora, non ho mai giocato al gioco, ma l'anime che è stato realizzato da questo game mi è piaciuto davvero tanto! Beh, ogni cosa che è fantasy a me piace tanto :p
2 righe sulla trama:
Cless, Mint, Chester sono gli "eroi del tempo" che dovranno compiere un viaggio nel tempo per sconfiggere il principe delle tenebre Dhaos... tra elfi, mezzi elfi, maghi, demoni e mostri si svolgerà questa battaglia per la salvezza dell'umanità, vi riporto una frase pronunciata da Dhaos che vi farà capire che la trama non è cosi semplice come sembra:
"Stupidi umani, non mi comprendete perche accettate solo i vostri simili. Pensate di risolvere ogni questione solo con quelle misere spade. In questo modo perpetrate violenze e compiete disastri in continuazione. Sono venuto tante volte presso di voi, ma in centinaia di anni, non vi ho mai visti cambiare. E' questa l'insensatezza della misera storia umana. I veri mostri albergano dentro di voi"
Come ho già detto prima mi è piaciuto veramente molto e sicuramente il gioco sarà favoloso (mi sono ripromessa che prima o poi ci devo giocare :p) unica pecca è la durata: solo 4 OAV. Peccato che non sia stata realizzata una serie più lunga... ne sarebbe uscito fuori qualcosa di eccezionale.
Lo consiglio anche a coloro che come me non hanno mai giocato al gioco ma che sono sfegatati di anime fantasy... non vi deluderà ;)
2 righe sulla trama:
Cless, Mint, Chester sono gli "eroi del tempo" che dovranno compiere un viaggio nel tempo per sconfiggere il principe delle tenebre Dhaos... tra elfi, mezzi elfi, maghi, demoni e mostri si svolgerà questa battaglia per la salvezza dell'umanità, vi riporto una frase pronunciata da Dhaos che vi farà capire che la trama non è cosi semplice come sembra:
"Stupidi umani, non mi comprendete perche accettate solo i vostri simili. Pensate di risolvere ogni questione solo con quelle misere spade. In questo modo perpetrate violenze e compiete disastri in continuazione. Sono venuto tante volte presso di voi, ma in centinaia di anni, non vi ho mai visti cambiare. E' questa l'insensatezza della misera storia umana. I veri mostri albergano dentro di voi"
Come ho già detto prima mi è piaciuto veramente molto e sicuramente il gioco sarà favoloso (mi sono ripromessa che prima o poi ci devo giocare :p) unica pecca è la durata: solo 4 OAV. Peccato che non sia stata realizzata una serie più lunga... ne sarebbe uscito fuori qualcosa di eccezionale.
Lo consiglio anche a coloro che come me non hanno mai giocato al gioco ma che sono sfegatati di anime fantasy... non vi deluderà ;)
Allora, o mi sono persa qualcosa io, oppure mi manca qualcosa degli oav... non so, ma la sensazione è quella di essersi persa una piccola parte della storia e di rimanere percio sospesa nella non chiarezza... c'è qualcosa che o mi sfugge o non l ho proprio capita..come se la stoira fosse "povera" di contenuti e di svolgimento delle azioni.. Comunque io non conosco il gioco, non so se questo avrebbe potuto aiutarmi a completare la trama, in ogni caso i personaggi mi sono piaciuti molto, soprattutto esteticamente, sono molto particolareggiati, e inoltre amo l'ambientazione fantasy. Volevo dargli un 6,5, ma non essendoci mezze misure alla fine ho optato per un 6, proprio perchè dal titolo e dalle immagini mi sarei aspettata molto di più (in ogni caso resto perplessa e non convinta del mio voto... ma del giudizio si ^^)
A causa della follia di onnipotenza di un'uomo e a due mistici medaglioni, il signore del male si è risvegliato ed adesso gli eroi predestinati dovranno riunirsi per sconfiggerlo. Non è forse questa una storia abbastanza classica? Una volta tanto a parer mio questo non è un difetto, dato che l'anime riprende fedelmente la trama del vecchio GDR per Supernintendo (recentemente riproposto per il GameBoy Advance). Questi 4 episodi mi sono piaciuti davvero molto, purtroppo le puntate sono a malapena sufficienti per farci vedere la storia principale, così accade che si abbia la sensazione di incompletezza. Qualche minuto dedicato alla vita normale (passata e futura) dei personaggi sarebbe stata gradita, ma Tales of Phantasia ha il pregio di mostrare come in tutte le specie (umane e magiche) alberghi il fuoco della guerra, mostrandoci due diversi punti di vista. Nonostante la presenza di elementi orientali e qualche perplessità sui viaggi temporali, mi sento di consigliarlo a tutti.
Ho sempre avuto qualche dubbio sugli anime tratti dai videogiochi, in particolare gli RPG. TOPh non fa eccezione. E'quasi un anime quasi incomprensibile se, come me, non lo avete giocato. Per tutto l'anime si ha l'impressione che lo sforzo di sceneggiatura sia stato pari 0. Un RPG per solito è composto di una parte "giocata" e una parte "animata" che serve a dare carattere e spessore ai personaggi. Bene in questo anime avviene l'esatto contrario. Sembra che la storia sia quella costituita dalla parte "giocata" invece che da quella narrata. Insomma vedrete un gruppo di personaggi ognuno con i suoi poteri che useranno ognuno al momento giusto fino a sconfiggere il cattivissimo nel finale. Do la sufficienza solo perché la realizzazione tecnica è pregevole. Piacerà ai fan del gioco. A me (che non lo sono) ha annoiato e basta.
Non so quanti di voi stiano aspettando trepidanti, come me, di vedere la fine di questo meraviglioso OAV.Il gioco per Snes è da sempre uno dei miei preferiti e il rifacimento che realizzarono solo in Giappone per la Playstation mi aveva depresso..non so il giapponese come facevo a giocare?? e poi erano così belli!
Questo OAV è stata la risposta alla mia tristezza e mi ha riportato al settimo cielo.
SOno loro, sono proprio loro i meravigliosi presonaggi del gioco, con la loro storia così viva, io li adoro e non parliamo dei disegni, sono stupendi (W Chester!!)
La trama è un pochino contorta per chi non ci ha giocato, ma questo più che altro perchè ci tocca vederli con una distanza sovraumana^^.
Non vedo davvero l'ora di vedere come finirà e se finirà come il gioco.. e poi sognavo di vedere la scena nella citta di Ari, quella tutta innevata!!!!!!!! E finalmente sembra esserci!!!!!!
Vale la pena davvero davvero!!!!
Questo OAV è stata la risposta alla mia tristezza e mi ha riportato al settimo cielo.
SOno loro, sono proprio loro i meravigliosi presonaggi del gioco, con la loro storia così viva, io li adoro e non parliamo dei disegni, sono stupendi (W Chester!!)
La trama è un pochino contorta per chi non ci ha giocato, ma questo più che altro perchè ci tocca vederli con una distanza sovraumana^^.
Non vedo davvero l'ora di vedere come finirà e se finirà come il gioco.. e poi sognavo di vedere la scena nella citta di Ari, quella tutta innevata!!!!!!!! E finalmente sembra esserci!!!!!!
Vale la pena davvero davvero!!!!
Un'altra bellissima serie presa da un rpg fantastico.
Per un fan delle serie di Tales non c'è altro da dire che di vederla immediatamente,per chi invece ne è all'oscuro di guardarla lo stesso, sia per la storia bellissima che ha,sia per il concept e per le musiche stupende che vi sono inserite.
L'unica pecca può essere il fatto che,come al solito, quando si cerca di trasportare un rpg in un'anime, lo riducono in una serie di puntate molto brevi dove la storia viene abbreviata enormemente.
Comunque per tutti i fan delle serie prese da rpg è assolutamente da guardare.
Per un fan delle serie di Tales non c'è altro da dire che di vederla immediatamente,per chi invece ne è all'oscuro di guardarla lo stesso, sia per la storia bellissima che ha,sia per il concept e per le musiche stupende che vi sono inserite.
L'unica pecca può essere il fatto che,come al solito, quando si cerca di trasportare un rpg in un'anime, lo riducono in una serie di puntate molto brevi dove la storia viene abbreviata enormemente.
Comunque per tutti i fan delle serie prese da rpg è assolutamente da guardare.
Ah... Tales of Phantasia... il mio amore, la mia vita.
Tales of Phantasia nasce nel 1994 come gioco della namco per il vecchiotto super nintendo 16 bit, non e mai uscito in occidente (se.. se...) ed ha avuto un enorme successo in tutto il sol levante. Nel 98 il progetto passa alla sony facendo una release stupenda per psx, ma la namco nn e ancora contenta... ed ecco che nasce l' anime...
La Storia di tales e una storia molto lunga e articolata, e farla passare solo in mezzo a 4 oav e un po poco^^.
Il primo OAV si apre con Chester, migliore amico di Cless, onora i suoi genitori morti... e parto per un viaggio vendicativo... sin dall' inizio, se nn conoscete la storia come gia la conosco, vi troverete un po disorientati, troppi flashback e visioni... ma con il passare dei minuti piano piano tutto si fara piu chiaro, e si capira dell imminente catastrofe che l'uomo sta per combinare... ma solo l' uomo? o cè pure qualcos' altro?
Questo anime, e piu di un semplice filmato di animazione, vi lascera molti interrogativi, vi cambiera il modo di pensare... susseguito da una colonna sonora molto bella, che se avrebbe tenuto i temi originali sarebbe andato meglio, vi portera in un mondo fantastico stile medievale, dove elfi, mezzi elfi streghe e demoni sono all ordine del giorno. Io piu di cosi nn vi posso dire, scusate per la recensione un po casinista, ma io lo adoro cosi tanto sto anime che non trovo parole per spiegarlo...
Voto: 10 , perche non cè l' 11 XD... Da vedere per tutti gli amanti di storie stile final fantasy( nn il film XD)
OAV 2
Finalmente la storia comincia a chiarirsi, ed ora anche io posso dare un giudizio evitando i fanatismi, la storia sembra che marchi quasi ugualmente la trama del gioco originale, solo mette qualche flashback qua e la, inoltre il character e sempre ottimo, e le musiche son molto belle (anche se preferivo quelle dell snes originali XD)
la cosa che nel secondo ep colpisce di piu e che finalmente viene pronunciata la frase magica di ToP, quasi non ci speravo! sara una cavlata, ma la frase e il cardine di tutta la storia! e pressochè in inglese fa cosi:
Truly if there is an Evil in this world, it lies within the heart of mankind... ovvero se ce un diavolo in questo mondo, e racchiuso nel cuore della razza umana^___^...
Detto questo finora nn mi ha deluso, anzi molto bello, speriamo altrettanto per gli altri e ultimi due OAV! mi fisso sempre sul 10
Tales of Phantasia nasce nel 1994 come gioco della namco per il vecchiotto super nintendo 16 bit, non e mai uscito in occidente (se.. se...) ed ha avuto un enorme successo in tutto il sol levante. Nel 98 il progetto passa alla sony facendo una release stupenda per psx, ma la namco nn e ancora contenta... ed ecco che nasce l' anime...
La Storia di tales e una storia molto lunga e articolata, e farla passare solo in mezzo a 4 oav e un po poco^^.
Il primo OAV si apre con Chester, migliore amico di Cless, onora i suoi genitori morti... e parto per un viaggio vendicativo... sin dall' inizio, se nn conoscete la storia come gia la conosco, vi troverete un po disorientati, troppi flashback e visioni... ma con il passare dei minuti piano piano tutto si fara piu chiaro, e si capira dell imminente catastrofe che l'uomo sta per combinare... ma solo l' uomo? o cè pure qualcos' altro?
Questo anime, e piu di un semplice filmato di animazione, vi lascera molti interrogativi, vi cambiera il modo di pensare... susseguito da una colonna sonora molto bella, che se avrebbe tenuto i temi originali sarebbe andato meglio, vi portera in un mondo fantastico stile medievale, dove elfi, mezzi elfi streghe e demoni sono all ordine del giorno. Io piu di cosi nn vi posso dire, scusate per la recensione un po casinista, ma io lo adoro cosi tanto sto anime che non trovo parole per spiegarlo...
Voto: 10 , perche non cè l' 11 XD... Da vedere per tutti gli amanti di storie stile final fantasy( nn il film XD)
OAV 2
Finalmente la storia comincia a chiarirsi, ed ora anche io posso dare un giudizio evitando i fanatismi, la storia sembra che marchi quasi ugualmente la trama del gioco originale, solo mette qualche flashback qua e la, inoltre il character e sempre ottimo, e le musiche son molto belle (anche se preferivo quelle dell snes originali XD)
la cosa che nel secondo ep colpisce di piu e che finalmente viene pronunciata la frase magica di ToP, quasi non ci speravo! sara una cavlata, ma la frase e il cardine di tutta la storia! e pressochè in inglese fa cosi:
Truly if there is an Evil in this world, it lies within the heart of mankind... ovvero se ce un diavolo in questo mondo, e racchiuso nel cuore della razza umana^___^...
Detto questo finora nn mi ha deluso, anzi molto bello, speriamo altrettanto per gli altri e ultimi due OAV! mi fisso sempre sul 10