Teekyuu
Bobobo-bo Bo-bobo, versione ultra-istinto.
In apparenza la trama sarebbe questa: la giovane Yuri entra a far parte del club di tennis composto dalle senpai Kanae (la più grande e più bassa, e mina impazzita del gruppo), Nasuno (la viziata ricca di famiglia che compra qualsiasi cosa) e Marimo (la pervertita attratta dalla protagonista, con l'hobby di smanacciare i davanzali e rapire bambini), un classico sportivo, si direbbe.
Certamente con le tipiche cose che accadono in un anime sportivo di tennis: alieni, viaggi per portare roba alle mummie, esplosioni, diventare giganti, violenza gratuita, sequestri, rapporti yuri, mutamento totale delle caratteristiche fisiche, e tanto altro.
Composto di brevissimi episodi di due minuti (compresa sigla di circa trenta secondi), la caratteristica di "Teekyuu" è quella di non avere neanche per sbaglio un microsecondo di pausa tra un'azione o interazione e l'altra. In quel minuto e mezzo di episodio potete stilare una lista di cose che accadono insieme e riempirete una ventina di pagine alla volta. O si tenta di capire qualcosa, e quindi esploderà il cervello, oppure ci si abbandona totalmente alla completa follia di un prodotto che ritengo un piccolo capolavoretto del demenziale.
Le animazioni saranno anche orribili (stesso direttore dello scattoso "Berserk" del 2016), ma paradossalmente qui aggiungono quell'ulteriore tocco del "Che diavolo sto guardando? Cosa sto facendo della mia vita?"
Consigliato a chi vuole totalmente spegnere il cervello ed è alla ricerca di qualcosa di parecchio folle, divertimento assicurato.
In apparenza la trama sarebbe questa: la giovane Yuri entra a far parte del club di tennis composto dalle senpai Kanae (la più grande e più bassa, e mina impazzita del gruppo), Nasuno (la viziata ricca di famiglia che compra qualsiasi cosa) e Marimo (la pervertita attratta dalla protagonista, con l'hobby di smanacciare i davanzali e rapire bambini), un classico sportivo, si direbbe.
Certamente con le tipiche cose che accadono in un anime sportivo di tennis: alieni, viaggi per portare roba alle mummie, esplosioni, diventare giganti, violenza gratuita, sequestri, rapporti yuri, mutamento totale delle caratteristiche fisiche, e tanto altro.
Composto di brevissimi episodi di due minuti (compresa sigla di circa trenta secondi), la caratteristica di "Teekyuu" è quella di non avere neanche per sbaglio un microsecondo di pausa tra un'azione o interazione e l'altra. In quel minuto e mezzo di episodio potete stilare una lista di cose che accadono insieme e riempirete una ventina di pagine alla volta. O si tenta di capire qualcosa, e quindi esploderà il cervello, oppure ci si abbandona totalmente alla completa follia di un prodotto che ritengo un piccolo capolavoretto del demenziale.
Le animazioni saranno anche orribili (stesso direttore dello scattoso "Berserk" del 2016), ma paradossalmente qui aggiungono quell'ulteriore tocco del "Che diavolo sto guardando? Cosa sto facendo della mia vita?"
Consigliato a chi vuole totalmente spegnere il cervello ed è alla ricerca di qualcosa di parecchio folle, divertimento assicurato.