Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next
Questa serie tratta da una light novel iniziata nel 2009, e ancora in corso, prosegue le vicende della prima stagione, dove una ragazza di nome Yozora ha fondato "il circolo del buon vicinato" con l'obiettivo di trovare nuove amicizie.
Rispetto alla prima stagione i vari personaggi subiscono evoluzioni, per alcuni in positivo per altri in negativo.
Yozora, ad esempio, perde quel carisma che possedeva, diviene più vulnerabile e sembra leggermente defilarsi soprattutto nell'ultima parte. Le sue azioni sono piuttosto sconclusionate e si comporta in modo inetto nei confronti di Kodaka. Rika invece effettua un enorme salto di qualità ed è sicuramente il personaggio migliore di questa seconda stagione. E' l'unica che discute in modo diretto i problemi che si sono creati nel gruppo, conserva anche se in misura minore la parte da pervertita e la sua personalità esteriore è notevolmente migliorata. Kodaka invece non evolve, non è proprio un brutto personaggio ma aveva notevoli potenzialità, il suo disinteresse verso le donne e l'atteggiamento da finto tonto alla lunga lo rendono antipatico. Sena è un personaggio controverso, a me non è dispiaciuta, è vero che sembra esser messa in scena come punta di diamante per il fan-service (peraltro meno presente rispetto alla prima stagione), però a differenza di Yozora lei è più istintiva e trova il coraggio di esporsi in determinate vicende, non aggiungo altro per evitare spoiler.
Per quanto concerne la trama non vi è una vera evoluzione, è come se la storia voglia rimanere in un limbo; da un lato potrebbe avere potenzialità notevoli sul fronte del sentimentalismo, lo stesso dicasi se la si voglia indirizzare approfondendo le problematiche dei personaggi sull'amicizia. Reputo quindi banale la trama anche se devo ammettere che la visione della serie non mi ha particolarmente annoiato.
Mi ha sorpreso la fase finale perché finalmente si esce dalla banalità ma proprio quando sale il livello la storia si conclude bruscamente.
Il comparto tecnico è eccellente, disegni grafica, fondali ed animazioni sono ben fatti.
È una serie che mi sento di consigliare come gradevole passatempo senza che sia necessario mettere in moto più di tanto i neuroni, peccato perché avrebbe potuto raggiungere un gradimento più elevato. Spero esca una terza stagione e se venisse sviluppata sulla falsa riga degli ultimi due episodi potrebbe diventare un bel prodotto.
Rispetto alla prima stagione i vari personaggi subiscono evoluzioni, per alcuni in positivo per altri in negativo.
Yozora, ad esempio, perde quel carisma che possedeva, diviene più vulnerabile e sembra leggermente defilarsi soprattutto nell'ultima parte. Le sue azioni sono piuttosto sconclusionate e si comporta in modo inetto nei confronti di Kodaka. Rika invece effettua un enorme salto di qualità ed è sicuramente il personaggio migliore di questa seconda stagione. E' l'unica che discute in modo diretto i problemi che si sono creati nel gruppo, conserva anche se in misura minore la parte da pervertita e la sua personalità esteriore è notevolmente migliorata. Kodaka invece non evolve, non è proprio un brutto personaggio ma aveva notevoli potenzialità, il suo disinteresse verso le donne e l'atteggiamento da finto tonto alla lunga lo rendono antipatico. Sena è un personaggio controverso, a me non è dispiaciuta, è vero che sembra esser messa in scena come punta di diamante per il fan-service (peraltro meno presente rispetto alla prima stagione), però a differenza di Yozora lei è più istintiva e trova il coraggio di esporsi in determinate vicende, non aggiungo altro per evitare spoiler.
Per quanto concerne la trama non vi è una vera evoluzione, è come se la storia voglia rimanere in un limbo; da un lato potrebbe avere potenzialità notevoli sul fronte del sentimentalismo, lo stesso dicasi se la si voglia indirizzare approfondendo le problematiche dei personaggi sull'amicizia. Reputo quindi banale la trama anche se devo ammettere che la visione della serie non mi ha particolarmente annoiato.
Mi ha sorpreso la fase finale perché finalmente si esce dalla banalità ma proprio quando sale il livello la storia si conclude bruscamente.
Il comparto tecnico è eccellente, disegni grafica, fondali ed animazioni sono ben fatti.
È una serie che mi sento di consigliare come gradevole passatempo senza che sia necessario mettere in moto più di tanto i neuroni, peccato perché avrebbe potuto raggiungere un gradimento più elevato. Spero esca una terza stagione e se venisse sviluppata sulla falsa riga degli ultimi due episodi potrebbe diventare un bel prodotto.
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
La seconda stagione di "Haganai" riprende le vicende del clan dei vicini. Questo sequel l'ho apprezzato decisamente di più rispetto alla prima stagione. Se nel primo arco narrativo la trama ha avuto un decorso lento e basato sopratutto sul dare stabilità alla costruzione del clan, nella seconda stagione la storia si concentrerà sulle interazioni tra i personaggi che andranno pian piano emergendo tra le varie puntate basate sulle attività del clan.
Pro:
Ciò che ho più apprezzato è stata l'evoluzione di tutti i personaggi femminili che ruotano attorno a Kodaka. Se la crescita di Sena e Yozaka era prevedibile, mi ha stupito tanto il cambiamento di Rika: presentata, inizialmente, come una studentessa prodigio e pervertita, nella seconda stagione acquisirà più femminilità ma soprattutto darà dimostrazione di sensibilità e onestà intellettuale. Rika sarà l'unica, nel corso della seconda stagione, a parlare chiaramente a Kodaka di quanto egli si stia comportando vigliaccamente. Sia Rika che Yukimura sono infatti i personaggi che più mi piacciono. Sono personaggi di "contorno" ma sono quelli più particolari e hanno una grande importanza per l'intera storia.
Contro: Chi mi ha deluso di più è proprio Kodaka. Non c'è miglioramento in questo personaggio. In 24 puntate si comporterà sempre allo stesso modo come "l'onii chan" di tutti. Si rifugia dalla realtà facendo finta di non capire e di non sentire rimanendo bloccato nella sua situazione/posizione iniziale. Sembra quasi che la storia vada avanti per tutti i protagonisti eccetto per lui. Fa finta di non accorgersi dell'amore che ognuna prova nei suoi riguardi ma a lungo andare la cosa diventa quasi snervante per lo spettatore che arriva a pensare che il protagonista in realtà è fin troppo un idiota smidollato... troppo anche per un anime harem. La serie si conclude con lui che, dopo aver parlato con una grandiosa Rika, forse capisce di dover cambiare.
A mio avviso il punto debole di questa stagione è proprio Kodaka, che con il suo comportamento nega un salto di qualità importante all'anime. Se solo avesse colto maggiormente i sentimenti delle ragazze le serie ne avrebbe guadagnato nettamente in sentimentalismo, mentre invece ogni situazione di questo genere si concludeva con Kodaka che faceva lo gnorri. Sarei curioso di vedere una terza stagione solo per vedere se finalmente anche lui avrà una sua crescita, accettando che oltre l'amicizia c'è altro e soprattutto prendendo finalmente una scelta tra le varie pretendenti.
Nulla da dire sul comporto tecnico che va migliorando rispetto alla prima stagione. Inizialmente tutte le ragazze, eccetto Yukimura, erano molto simili tra loro somigliandosi davvero troppo. Nella seconda stagione, complice il nuovo taglio di capelli di Yozaka e il nuovo look di Rika, la situazione migliora e ogni ragazza non sembrerà uguale all'altra. Molte belle sia le soundtrack sia la cura ai dettagli di ogni ambientazione. Tutto ciò rende sicuramente molto più facile per lo spettatore la visione dell'opera.
Consiglio di vedere quest'opera a tutti. È leggera e strappa facilmente un sorriso, purtroppo però ho il presentimento che non ci sarà una terza stagione.
La seconda stagione di "Haganai" riprende le vicende del clan dei vicini. Questo sequel l'ho apprezzato decisamente di più rispetto alla prima stagione. Se nel primo arco narrativo la trama ha avuto un decorso lento e basato sopratutto sul dare stabilità alla costruzione del clan, nella seconda stagione la storia si concentrerà sulle interazioni tra i personaggi che andranno pian piano emergendo tra le varie puntate basate sulle attività del clan.
Pro:
Ciò che ho più apprezzato è stata l'evoluzione di tutti i personaggi femminili che ruotano attorno a Kodaka. Se la crescita di Sena e Yozaka era prevedibile, mi ha stupito tanto il cambiamento di Rika: presentata, inizialmente, come una studentessa prodigio e pervertita, nella seconda stagione acquisirà più femminilità ma soprattutto darà dimostrazione di sensibilità e onestà intellettuale. Rika sarà l'unica, nel corso della seconda stagione, a parlare chiaramente a Kodaka di quanto egli si stia comportando vigliaccamente. Sia Rika che Yukimura sono infatti i personaggi che più mi piacciono. Sono personaggi di "contorno" ma sono quelli più particolari e hanno una grande importanza per l'intera storia.
Contro: Chi mi ha deluso di più è proprio Kodaka. Non c'è miglioramento in questo personaggio. In 24 puntate si comporterà sempre allo stesso modo come "l'onii chan" di tutti. Si rifugia dalla realtà facendo finta di non capire e di non sentire rimanendo bloccato nella sua situazione/posizione iniziale. Sembra quasi che la storia vada avanti per tutti i protagonisti eccetto per lui. Fa finta di non accorgersi dell'amore che ognuna prova nei suoi riguardi ma a lungo andare la cosa diventa quasi snervante per lo spettatore che arriva a pensare che il protagonista in realtà è fin troppo un idiota smidollato... troppo anche per un anime harem. La serie si conclude con lui che, dopo aver parlato con una grandiosa Rika, forse capisce di dover cambiare.
A mio avviso il punto debole di questa stagione è proprio Kodaka, che con il suo comportamento nega un salto di qualità importante all'anime. Se solo avesse colto maggiormente i sentimenti delle ragazze le serie ne avrebbe guadagnato nettamente in sentimentalismo, mentre invece ogni situazione di questo genere si concludeva con Kodaka che faceva lo gnorri. Sarei curioso di vedere una terza stagione solo per vedere se finalmente anche lui avrà una sua crescita, accettando che oltre l'amicizia c'è altro e soprattutto prendendo finalmente una scelta tra le varie pretendenti.
Nulla da dire sul comporto tecnico che va migliorando rispetto alla prima stagione. Inizialmente tutte le ragazze, eccetto Yukimura, erano molto simili tra loro somigliandosi davvero troppo. Nella seconda stagione, complice il nuovo taglio di capelli di Yozaka e il nuovo look di Rika, la situazione migliora e ogni ragazza non sembrerà uguale all'altra. Molte belle sia le soundtrack sia la cura ai dettagli di ogni ambientazione. Tutto ciò rende sicuramente molto più facile per lo spettatore la visione dell'opera.
Consiglio di vedere quest'opera a tutti. È leggera e strappa facilmente un sorriso, purtroppo però ho il presentimento che non ci sarà una terza stagione.
Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next è il degno successore di Boku wa Tomodachi ga Sukunai, riprende le tematiche e la storia del precedente capitolo e le sviluppa, secondo me in modo migliore rispetto al precedente capitolo.
Ma procediamo con ordine:
I disegni ben fatti, le musiche divertenti e le animazioni esaltanti, fanno di Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next un piacere alla visione, il tutto è condito con una buona trama.
La trama, appunto, è molto più coinvolgente del primo capitolo, dove, se prima il problema era il lento sviluppo della storia, e quindi un "arco narrativo" pressochè statico, ora si vede questo "difetto" in parte risolto.
Certo, come in molti anime c'è sempre qualche episodio inutile, ma non dà lo stesso effetto di "trama ferma e tutti gli episodi messi tanto per riempire".
Lo sviluppo e l'evoluzione che i personaggi subiscono dal primo al secondo capitolo è forse il lato clou della serie.
Si vanno infatti a deliniare meglio i personaggi, con nuovi colpi di scena, e a "spezzare" alcuni tratti un pò fastidiosamente ridondanti nella serie.
Vengono inoltre a comparire nuovi personaggi, simpatici e frizzanti, ognuno con un suo tratto specifico.
E altresì piacevole vedere i vari riferimenti, che aiutano allo sviluppo di un paesaggio realistico, senza prima dimenticarci però di farsi due risate sui frequenti riferimenti sessuali.
Un tratto del anime che non mi è piaciuto, è la sostanziale mancanza di momenti "sentimentali". A volte si sente proprio il bisogno di aspettare questi momenti, che in realtà arriveranno, ma in misura molto piccola.
Assegno un 8 (perchè deve essere più del 7 del preedente capitolo, ma non si può mettere 7,5...) a questo Anime, che nel suo complesso è riuscito a divertirmi, anche se nel finale ha lasciato un pò di vuotezza, e lascia ampiamente spazio a una nuova serie, che spero arriverà presto
Ma procediamo con ordine:
I disegni ben fatti, le musiche divertenti e le animazioni esaltanti, fanno di Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next un piacere alla visione, il tutto è condito con una buona trama.
La trama, appunto, è molto più coinvolgente del primo capitolo, dove, se prima il problema era il lento sviluppo della storia, e quindi un "arco narrativo" pressochè statico, ora si vede questo "difetto" in parte risolto.
Certo, come in molti anime c'è sempre qualche episodio inutile, ma non dà lo stesso effetto di "trama ferma e tutti gli episodi messi tanto per riempire".
Lo sviluppo e l'evoluzione che i personaggi subiscono dal primo al secondo capitolo è forse il lato clou della serie.
Si vanno infatti a deliniare meglio i personaggi, con nuovi colpi di scena, e a "spezzare" alcuni tratti un pò fastidiosamente ridondanti nella serie.
Vengono inoltre a comparire nuovi personaggi, simpatici e frizzanti, ognuno con un suo tratto specifico.
E altresì piacevole vedere i vari riferimenti, che aiutano allo sviluppo di un paesaggio realistico, senza prima dimenticarci però di farsi due risate sui frequenti riferimenti sessuali.
Un tratto del anime che non mi è piaciuto, è la sostanziale mancanza di momenti "sentimentali". A volte si sente proprio il bisogno di aspettare questi momenti, che in realtà arriveranno, ma in misura molto piccola.
Assegno un 8 (perchè deve essere più del 7 del preedente capitolo, ma non si può mettere 7,5...) a questo Anime, che nel suo complesso è riuscito a divertirmi, anche se nel finale ha lasciato un pò di vuotezza, e lascia ampiamente spazio a una nuova serie, che spero arriverà presto
"Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next" è una serie di dodici episodi di durata canonica che riprende le vicende esattamente da dove erano rimaste alla fine della prima stagione.
Tutto è tornato alla normalità e riprendono le consone riunioni anche per quanto riguarda il club dei vicini. Inizialmente si potrebbe avere l'impressione che nulla sia destinato a cambiare, visto che le prime puntate seguono lo schema di quelle della prima serie, e la trama non subisce alcuna svolta rilevante; proseguendo nella visione invece si entrerà nel vivo della storia, finalmente la tanto vacillante trama inizierà ad evolversi in modo significativo, proponendoci molti colpi di scena e situazioni inaspettate.
L'ultima puntata si rivela sicuramente la più incisiva e viene presentata in modo molto originale; la mancanza di un vero e proprio finale fa sperare nella produzione di una terza stagione, che si presume sarà quella conclusiva.
I personaggi sono rimasti uguali, e avremo modo in questa seconda stagione di conoscerli in maniera molto più approfondita. Yozora rimane sempre quello più carismatico anche se in queste puntate viene lasciato molto più spazio ad altri personaggi che sin'ora erano stati secondari e di poca importanza. Il personaggio di Rika fa un'evoluzione inaspettata, rivelandosi anche l'unica persona in grado ci comprendere veramente i sentimenti di Kodaka e le motivazioni che lo spingono a non stringere rapporti con altre persone.
Dal punto di vista tecnico non ci sono stati molti cambiamenti rispetto alla prima stagione, sia la parte grafica che quella sonora sono molto curate in ogni dettaglio e contribuiranno a rendere la visione piacevole. Come sempre il punto forte della serie saranno le gag e i momenti di comicità che non mancheranno in una sola puntata.
In conclusione un'ottima serie leggera e senza troppe pretese, con il solo scopo di intrattenere lo spettatore facendo anche scappare qualche sorriso, ma non per questo priva di elementi riflessivi.
A mio avviso superiore alla precedente, più coinvolgente e meno ripetitiva; se avete apprezzato "Boku wa Tomodachi ga Sukunai" consiglio vivamente la visione.
Tutto è tornato alla normalità e riprendono le consone riunioni anche per quanto riguarda il club dei vicini. Inizialmente si potrebbe avere l'impressione che nulla sia destinato a cambiare, visto che le prime puntate seguono lo schema di quelle della prima serie, e la trama non subisce alcuna svolta rilevante; proseguendo nella visione invece si entrerà nel vivo della storia, finalmente la tanto vacillante trama inizierà ad evolversi in modo significativo, proponendoci molti colpi di scena e situazioni inaspettate.
L'ultima puntata si rivela sicuramente la più incisiva e viene presentata in modo molto originale; la mancanza di un vero e proprio finale fa sperare nella produzione di una terza stagione, che si presume sarà quella conclusiva.
I personaggi sono rimasti uguali, e avremo modo in questa seconda stagione di conoscerli in maniera molto più approfondita. Yozora rimane sempre quello più carismatico anche se in queste puntate viene lasciato molto più spazio ad altri personaggi che sin'ora erano stati secondari e di poca importanza. Il personaggio di Rika fa un'evoluzione inaspettata, rivelandosi anche l'unica persona in grado ci comprendere veramente i sentimenti di Kodaka e le motivazioni che lo spingono a non stringere rapporti con altre persone.
Dal punto di vista tecnico non ci sono stati molti cambiamenti rispetto alla prima stagione, sia la parte grafica che quella sonora sono molto curate in ogni dettaglio e contribuiranno a rendere la visione piacevole. Come sempre il punto forte della serie saranno le gag e i momenti di comicità che non mancheranno in una sola puntata.
In conclusione un'ottima serie leggera e senza troppe pretese, con il solo scopo di intrattenere lo spettatore facendo anche scappare qualche sorriso, ma non per questo priva di elementi riflessivi.
A mio avviso superiore alla precedente, più coinvolgente e meno ripetitiva; se avete apprezzato "Boku wa Tomodachi ga Sukunai" consiglio vivamente la visione.
Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai Nex (Haganai Next) è il sequel dell'omonima serie di light novel e manga.
Comincio, dicendo chiaro e tondo, che questo sequel l'ho amato immensamente rispetto alla serie precedente, che invece, a parte qualche tratto, mi ha davvero annoiato.
Rispetto alla precedente, questa serie si focalizza di più sugli aspetti della personalità dei vari protagonisti (Fra cui devo menzionare per forza Rika, quella che io considero la Star della serie) che non sono più macchiette di contorno ma iniziano a delinearsi.
Mi ha tenuto incollato allo schermo questa serie, ed è uno dei rari casi in cui il sequel batte il prequel.
In questa serie abbiamo due personaggi che si aggiungono all'elenco: La suora Kate, sorella di Maria (che io ho davvero adorato per i suoi modi "Maleducati"). E Aoi Yusa (spessa quanto un foglio di carta velina, ma ha avuto poche puntate, per questo la giustifico). Abbiamo evoluzioni interiori di tutti quanti (La già citata Rika, ma anche Sena mi ha colpito e soprattutto Yozora). Solo Kodaka scade nel classico cliché degli anime harem: il protagonista pupazzo amato da tutte le ragazze perché gentile.
C'è bisogno però di aprire una parentesi qui, perché specialmente nell'ultimo episodio anche Kodaka ha una maturazione (annunciata qualche episodio prima).
Le gag comiche sono presenti soprattutto nella prima parte della serie, e personaggi come Pegasus o Kate riescono sempre a metterti il sorriso sulle labbra
Il comparto tecnico rimane abbastanza elevato: Mi piacciono i disegni degli sfondi e dei capelli, solo che però non ho amato i visi, perché sembrano fatti a "G" e tutti troppo simili fra loro.
Insomma, dopo una prima serie tutto sommato che ritengo a malapena sufficienza,nella seconda la storia prende un'impennata paurosa, che ben si guadagna l'8 che le ho dato. Lo consiglio a tutti, ma per capire bene ciò che sta succedendo bisogna aver guardato la prima serie, o importanti pezzi finiscono per confondere lo spettatore che non l'ha vista.
Comincio, dicendo chiaro e tondo, che questo sequel l'ho amato immensamente rispetto alla serie precedente, che invece, a parte qualche tratto, mi ha davvero annoiato.
Rispetto alla precedente, questa serie si focalizza di più sugli aspetti della personalità dei vari protagonisti (Fra cui devo menzionare per forza Rika, quella che io considero la Star della serie) che non sono più macchiette di contorno ma iniziano a delinearsi.
Mi ha tenuto incollato allo schermo questa serie, ed è uno dei rari casi in cui il sequel batte il prequel.
In questa serie abbiamo due personaggi che si aggiungono all'elenco: La suora Kate, sorella di Maria (che io ho davvero adorato per i suoi modi "Maleducati"). E Aoi Yusa (spessa quanto un foglio di carta velina, ma ha avuto poche puntate, per questo la giustifico). Abbiamo evoluzioni interiori di tutti quanti (La già citata Rika, ma anche Sena mi ha colpito e soprattutto Yozora). Solo Kodaka scade nel classico cliché degli anime harem: il protagonista pupazzo amato da tutte le ragazze perché gentile.
C'è bisogno però di aprire una parentesi qui, perché specialmente nell'ultimo episodio anche Kodaka ha una maturazione (annunciata qualche episodio prima).
Le gag comiche sono presenti soprattutto nella prima parte della serie, e personaggi come Pegasus o Kate riescono sempre a metterti il sorriso sulle labbra
Il comparto tecnico rimane abbastanza elevato: Mi piacciono i disegni degli sfondi e dei capelli, solo che però non ho amato i visi, perché sembrano fatti a "G" e tutti troppo simili fra loro.
Insomma, dopo una prima serie tutto sommato che ritengo a malapena sufficienza,nella seconda la storia prende un'impennata paurosa, che ben si guadagna l'8 che le ho dato. Lo consiglio a tutti, ma per capire bene ciò che sta succedendo bisogna aver guardato la prima serie, o importanti pezzi finiscono per confondere lo spettatore che non l'ha vista.
2Boku wa tomodachi ga sukunai NEXT" è la continuazione della prima serie. L'obbiettivo di questa seconda parte è quello di creare legami più forti fra i membri del club, e ci riesce benissimo! Mentre la prima serie era piena di battute, risate e divertimento, questa invece è concentrata molto di più sul sentimentalismo, ma naturalmente le battute in "Boku wa tomodachi ga sukunai" non posso mancare! Sono solo diminuite.
Gli aspetti positivi di questo anime sono più o meno gli stessi della prima serie: amicizia, battute fatte bene ecc. Ma in questa seconda serie la vicenda che mi è piaciuta di più è stata "Il finale". La conclusione di una serie è fondamentale per la storia, e questa è stata fatta in un modo totalmente diverso che in precedenza. Prima era basato sul divertimento, ora il finale è basato sul sentimentalismo, ma il finale è reso fantastico anche dalle colonne sonore e dalle scene che portano quasi a piangere. Solo per la tensione che mi ha portato il finale il voto sale da 7 a 8.
Di aspetti negativi io non ne ho percepiti, l'unica cosa è che non può essere definito come un "capolavoro" come invece altri manga o anime meriterebbero.
Gli aspetti positivi di questo anime sono più o meno gli stessi della prima serie: amicizia, battute fatte bene ecc. Ma in questa seconda serie la vicenda che mi è piaciuta di più è stata "Il finale". La conclusione di una serie è fondamentale per la storia, e questa è stata fatta in un modo totalmente diverso che in precedenza. Prima era basato sul divertimento, ora il finale è basato sul sentimentalismo, ma il finale è reso fantastico anche dalle colonne sonore e dalle scene che portano quasi a piangere. Solo per la tensione che mi ha portato il finale il voto sale da 7 a 8.
Di aspetti negativi io non ne ho percepiti, l'unica cosa è che non può essere definito come un "capolavoro" come invece altri manga o anime meriterebbero.
Il club dei vicini ritorna e riconferma pregi e difetti già evidenziati nella sua prima edizione.
Per chi non lo sapesse già, "Il club dei vicini" è un club scolastico per persone incapaci, per motivi diversi, di farsi delle amicizie; il compito dei suoi membri è proprio quello di imparare le regole e i comportamenti più idonei per diventare più popolari agli occhi degli altri. Le loro attività, in realtà, non sono affatto idonee al raggiungimento dello scopo prefisso; tuttavia, quasi senza che se ne accorgano, i vari personaggi stringeranno amicizia tra loro per cui potranno definitivamente dire addio alla solitudine.
Questo Next, così come il suo predecessore, rimane un prodotto godibilissimo, con punte di grandissima ilarità sparsi tra un episodio e l'altro. Peccato che tutto proceda con un ritmo davvero lentissimo, specie quando si tratta di approfondire il tipo di legame esistente tra i protagonisti. E' evidente che tutte le ragazze del club sono innamorate di Kodaka, anzi una volta tanto lo capisce (ma non vuole ammetterlo a sè stesso) perfino lo stesso protagonista; e anche se lui, in un episodio, tenta di negarlo questo anime è proprio un harem. Ma la situazione che viene a crearsi all'interno del club è una situazione di fortissimo equilibrio e nessuno vuole spezzarlo. In fondo "Sei l'unico uomo in un club di sole ragazze. Se uscissi con una di loro la cosa creerebbe un grandissimo imbarazzo tra le altre" le dice la presidentessa del consiglio studentesco. Ma come situazione resta anomala e sarà destinata a spezzarsi inevitabilmente; peccato che questo lo vedremo, presumibilmente, solo nella prossima edizione; qui a parte qualche timido tentativo sul finale tutto resta immutato.
In mancanza di un filo conduttore ben definito, il livello di soddisfazione di Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next finisce così per dipendere esclusivamente dalla capacità di divertire dei singoli episodi e, chiaramente questa varia sensibilmente di puntata in puntata. Queste sono, generalmente, abbastanza anonime ma, di tanto in tanto, scatta un colpo di genio che rende la situazione irresistibilmente divertente (io ho riso tantissimo alle scene del dark dragon e del film "C'est si bon"); se però non si accende nessuna lampadina l'episodio resta anonimo e forse ci si annoia perfino un pò.
Ad ogni modo la mia valutazione resta buona nell'attesa, però, di una terza edizione che sappia esprimere appieno tutte le potenzialità di questo titolo.
Per chi non lo sapesse già, "Il club dei vicini" è un club scolastico per persone incapaci, per motivi diversi, di farsi delle amicizie; il compito dei suoi membri è proprio quello di imparare le regole e i comportamenti più idonei per diventare più popolari agli occhi degli altri. Le loro attività, in realtà, non sono affatto idonee al raggiungimento dello scopo prefisso; tuttavia, quasi senza che se ne accorgano, i vari personaggi stringeranno amicizia tra loro per cui potranno definitivamente dire addio alla solitudine.
Questo Next, così come il suo predecessore, rimane un prodotto godibilissimo, con punte di grandissima ilarità sparsi tra un episodio e l'altro. Peccato che tutto proceda con un ritmo davvero lentissimo, specie quando si tratta di approfondire il tipo di legame esistente tra i protagonisti. E' evidente che tutte le ragazze del club sono innamorate di Kodaka, anzi una volta tanto lo capisce (ma non vuole ammetterlo a sè stesso) perfino lo stesso protagonista; e anche se lui, in un episodio, tenta di negarlo questo anime è proprio un harem. Ma la situazione che viene a crearsi all'interno del club è una situazione di fortissimo equilibrio e nessuno vuole spezzarlo. In fondo "Sei l'unico uomo in un club di sole ragazze. Se uscissi con una di loro la cosa creerebbe un grandissimo imbarazzo tra le altre" le dice la presidentessa del consiglio studentesco. Ma come situazione resta anomala e sarà destinata a spezzarsi inevitabilmente; peccato che questo lo vedremo, presumibilmente, solo nella prossima edizione; qui a parte qualche timido tentativo sul finale tutto resta immutato.
In mancanza di un filo conduttore ben definito, il livello di soddisfazione di Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next finisce così per dipendere esclusivamente dalla capacità di divertire dei singoli episodi e, chiaramente questa varia sensibilmente di puntata in puntata. Queste sono, generalmente, abbastanza anonime ma, di tanto in tanto, scatta un colpo di genio che rende la situazione irresistibilmente divertente (io ho riso tantissimo alle scene del dark dragon e del film "C'est si bon"); se però non si accende nessuna lampadina l'episodio resta anonimo e forse ci si annoia perfino un pò.
Ad ogni modo la mia valutazione resta buona nell'attesa, però, di una terza edizione che sappia esprimere appieno tutte le potenzialità di questo titolo.
"Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next", seconda stagione dell'omonima serie, prosegue con le avventure quotidiane di Kodaka e i membri del Club del Vicinato. In quanto seconda stagione l'anime non si preoccupa di presentare i personaggi, bensì, con grande maestria, si dedica alla loro caratterizzazione che porta a una conseguente evoluzione, tutto ciò è accentuato dalla natura episodica dell'anime che presentando diversi scenari mostra via via i loro nuovi aspetti caratteriali.
Diversi sono i punti di forza dell'anime, primo fra tutti è la tenera ingenuità dei membri del club, i quali, dediti costantemente alla ricerca di nuovi amici, non si accorgono di esser diventati loro stessi amici, ma si ostinano a considerarsi estranei uniti solo da giornate preparatorie alle future amicizie. Tutto ciò causa una 'rabbia' nello spettatore, al quale tale situazione risulta assurda. Ma proprio dietro questa 'rabbia' si cela il secondo punto di forza, ovvero i sentimenti; infatti l'anime gioca la sua sopravvivenza sui sentimenti che riesce a suscitare nello spettatore, il quale, ormai stregato dalla prima stagione, si appassiona sempre più alle vicende dei personaggi e si sente partecipe. Il tutto è possibile grazie anche alla semplicità della storia che, alla fine, racconta scene di vita quotidiana: uscite fra amici, giornate trascorse a giocare ai videogame, tutte scene reali in cui lo spettatore può immedesimarsi.
Altro punto di forza sono i personaggi stessi, ognuno con caratteri differenti, alcuni contrastanti, tutti solitari ma unitamente teneri e imprevedibili. Abbiamo lo schivo Kodaka, la pervertita Rika, l'ingenua Sena, la determinata e dolce Yozora, la devota Yukimura, la spensierata Maria e la tenera Kobato; questo mix di personaggi porta a situazioni assurde che provocano continue risate e, perché no, rallegrano anche la giornata.
Inoltre non mancano i colpi di scena, i quali, anche se rari, arrivano al momento giusto, creano piccole svolte nella storia, fanno rimanere di sasso aggiungendo quella serietà e quella suspense che elevano ulteriormente la qualità dell'opera. Il tutto viene valorizzato dall'ottima grafica, che presenta disegni dal tratto morbido, dai colori luminosi, ambienti particolareggiati, animazione dallo stile kawaii.
Per quanto riguarda le musiche l'opera è premiata con un altro punto a favore sia per quanto riguarda l'opening, costituita da una musica divertente e frizzante, e l'ending, più sentimentale, sia per le musiche interne.
Queste sono associate perfettamente con la scena e l'atmosfera in cui ci si trova, ossia a scene divertenti sono associate musiche vivaci, a scene sentimentali musiche più dolci e così via. Il tutto, ancora una volta, enfatizza e amplifica le scene, trasmette le sensazioni allo spettatore, il quale, bombardato dagli effetti dei diversi punti di forza, risulta pienamente coinvolto.
Nel suo complesso l'opera si presenta simpatica, divertente, ben fatta, ricca di humour a tinte ecchi a volte spinte ma mai offensive. "Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next", come il prequel, è un anime adatto a chi adora il genere. Presenta spunti di riflessione sul valore dell'amicizia, sul peso dei ricordi, sul volersi aprire alle persone e sulle incomprensioni tra amici. Per essere compresa in tutti i suoi aspetti, per non risultare banale o con personaggi 'idioti', 'anormali', l'opera andrebbe guardata da persone un po' come i nostri membri del Club del Vicinato, sebbene anche altri generi di spettatori non potranno sottrarsi al potere attrattivo dell'anime.
Ho assegnato 10 all'opera perché è stata una delle prime a colpirmi così nel profondo: sono rimasto affascinato dal contrasto tra la trama relativamente semplice e la profondità e sincerità dei sentimenti che i personaggi portano con sé, il tutto legato perfettamente dai caratteri degli stessi, che si muovono su uno sfondo quotidiano come la scuola.
Diversi sono i punti di forza dell'anime, primo fra tutti è la tenera ingenuità dei membri del club, i quali, dediti costantemente alla ricerca di nuovi amici, non si accorgono di esser diventati loro stessi amici, ma si ostinano a considerarsi estranei uniti solo da giornate preparatorie alle future amicizie. Tutto ciò causa una 'rabbia' nello spettatore, al quale tale situazione risulta assurda. Ma proprio dietro questa 'rabbia' si cela il secondo punto di forza, ovvero i sentimenti; infatti l'anime gioca la sua sopravvivenza sui sentimenti che riesce a suscitare nello spettatore, il quale, ormai stregato dalla prima stagione, si appassiona sempre più alle vicende dei personaggi e si sente partecipe. Il tutto è possibile grazie anche alla semplicità della storia che, alla fine, racconta scene di vita quotidiana: uscite fra amici, giornate trascorse a giocare ai videogame, tutte scene reali in cui lo spettatore può immedesimarsi.
Altro punto di forza sono i personaggi stessi, ognuno con caratteri differenti, alcuni contrastanti, tutti solitari ma unitamente teneri e imprevedibili. Abbiamo lo schivo Kodaka, la pervertita Rika, l'ingenua Sena, la determinata e dolce Yozora, la devota Yukimura, la spensierata Maria e la tenera Kobato; questo mix di personaggi porta a situazioni assurde che provocano continue risate e, perché no, rallegrano anche la giornata.
Inoltre non mancano i colpi di scena, i quali, anche se rari, arrivano al momento giusto, creano piccole svolte nella storia, fanno rimanere di sasso aggiungendo quella serietà e quella suspense che elevano ulteriormente la qualità dell'opera. Il tutto viene valorizzato dall'ottima grafica, che presenta disegni dal tratto morbido, dai colori luminosi, ambienti particolareggiati, animazione dallo stile kawaii.
Per quanto riguarda le musiche l'opera è premiata con un altro punto a favore sia per quanto riguarda l'opening, costituita da una musica divertente e frizzante, e l'ending, più sentimentale, sia per le musiche interne.
Queste sono associate perfettamente con la scena e l'atmosfera in cui ci si trova, ossia a scene divertenti sono associate musiche vivaci, a scene sentimentali musiche più dolci e così via. Il tutto, ancora una volta, enfatizza e amplifica le scene, trasmette le sensazioni allo spettatore, il quale, bombardato dagli effetti dei diversi punti di forza, risulta pienamente coinvolto.
Nel suo complesso l'opera si presenta simpatica, divertente, ben fatta, ricca di humour a tinte ecchi a volte spinte ma mai offensive. "Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next", come il prequel, è un anime adatto a chi adora il genere. Presenta spunti di riflessione sul valore dell'amicizia, sul peso dei ricordi, sul volersi aprire alle persone e sulle incomprensioni tra amici. Per essere compresa in tutti i suoi aspetti, per non risultare banale o con personaggi 'idioti', 'anormali', l'opera andrebbe guardata da persone un po' come i nostri membri del Club del Vicinato, sebbene anche altri generi di spettatori non potranno sottrarsi al potere attrattivo dell'anime.
Ho assegnato 10 all'opera perché è stata una delle prime a colpirmi così nel profondo: sono rimasto affascinato dal contrasto tra la trama relativamente semplice e la profondità e sincerità dei sentimenti che i personaggi portano con sé, il tutto legato perfettamente dai caratteri degli stessi, che si muovono su uno sfondo quotidiano come la scuola.
Se la prima stagione di "Haganai", per quanto non fosse un capolavoro, era riuscita a strapparmi una sufficienza striminzita (di cui mi sto pentendo), altrettanto non posso fare con questo seguito, ovvero Next. Con questo sequel la serie è sì migliorata sotto certi aspetti, ma è anche peggiorata sotto molti altri, e questa volta credo che si meriti ampiamente un 5 (e credo di essere stato fin troppo clemente). Ma esaminiamo meglio questa serie.
Sorvolando sulla "trama", che credo tutti dovrebbero conoscere, la prima cosa che salta all'occhio è il cambiamento di certi personaggi, Yozora in primis, che se nella prima serie era certamente il personaggio più originale, in questo sequel si trasforma in una tsundere asociale e piuttosto ritardata. Ma cos'è successo al cinismo e al sarcasmo spietato che l'avevano resa così interessante all'inizio? Tagliando i capelli ha tagliato anche l'intelligenza? Nota positiva invece per Rika, che da figura di contorno si trasforma in una vera e propria coprotagonista, e il suo carattere si delinea molto meglio, rendendola di fatto il personaggio migliore della serie. Tutti gli altri invece sono rimasti così com'erano all'inizio: completamente inutili. Kodaka è il solito bonaccione che rifiuta le donne, Yukimura è il ritratto dell'inutilità, Sena è tette, Kobato ripete le stesse frasi per tutta la serie, e Index-Maria è sempre più irritante.
E che dire degli importantissimi eventi (cit. necessaria) che coinvolgeranno i membri di questo club di disadattati? Eccetto una visita al parco divertimenti (l'unico momento della serie che mi ha sinceramente divertito) e la produzione di un film amatoriale (ma dove l'ho già visto? Brigata SOS vi dice niente?), tutto quello che accadrà sarà il nulla più totale: una puntata dedicata a un galgame, un'altra a un film dai toni yaoi, un'altra ancora a Yozora che trolla Sena, oltre chiaramente a rivelazioni talmente scioccanti da farmi sbadigliare copiosamente. Grazie a dio l'introduzione di nuovi personaggi come Aoi o la presidentessa del consiglio studentesco riescono a dare una ventata di normalità a questa serie popolata da decerebrati. E come scordare le ricorrenti inquadrature di seni e sederi femminili ogniqualvolta se ne presenta la possibilità?
Il comparto tecnico ovviamente è ottimo, ma visto che ormai pressoché ogni serie recente ha una qualità audio/video simile ciò non basta per portare "Haganai Next" alla sufficienza.
Tiriamo le somme dunque. Questa nuova serie di Haganai si trascina dietro quasi ogni difetto della serie precedente, con qualche miglioria, ma che non è sufficiente per definirlo un buon prodotto. A chi consigliarlo? Mah, a nessuno. Se volete delle commedie sentimentali con personaggi ben più carismatici di questi ce ne sono a tonnellate. Se volete degli ecchi, ne troverete sicuramente di migliori altrove. Se volete degli harem... Ma non vi siete ancora stufati degli harem?
Sorvolando sulla "trama", che credo tutti dovrebbero conoscere, la prima cosa che salta all'occhio è il cambiamento di certi personaggi, Yozora in primis, che se nella prima serie era certamente il personaggio più originale, in questo sequel si trasforma in una tsundere asociale e piuttosto ritardata. Ma cos'è successo al cinismo e al sarcasmo spietato che l'avevano resa così interessante all'inizio? Tagliando i capelli ha tagliato anche l'intelligenza? Nota positiva invece per Rika, che da figura di contorno si trasforma in una vera e propria coprotagonista, e il suo carattere si delinea molto meglio, rendendola di fatto il personaggio migliore della serie. Tutti gli altri invece sono rimasti così com'erano all'inizio: completamente inutili. Kodaka è il solito bonaccione che rifiuta le donne, Yukimura è il ritratto dell'inutilità, Sena è tette, Kobato ripete le stesse frasi per tutta la serie, e Index-Maria è sempre più irritante.
E che dire degli importantissimi eventi (cit. necessaria) che coinvolgeranno i membri di questo club di disadattati? Eccetto una visita al parco divertimenti (l'unico momento della serie che mi ha sinceramente divertito) e la produzione di un film amatoriale (ma dove l'ho già visto? Brigata SOS vi dice niente?), tutto quello che accadrà sarà il nulla più totale: una puntata dedicata a un galgame, un'altra a un film dai toni yaoi, un'altra ancora a Yozora che trolla Sena, oltre chiaramente a rivelazioni talmente scioccanti da farmi sbadigliare copiosamente. Grazie a dio l'introduzione di nuovi personaggi come Aoi o la presidentessa del consiglio studentesco riescono a dare una ventata di normalità a questa serie popolata da decerebrati. E come scordare le ricorrenti inquadrature di seni e sederi femminili ogniqualvolta se ne presenta la possibilità?
Il comparto tecnico ovviamente è ottimo, ma visto che ormai pressoché ogni serie recente ha una qualità audio/video simile ciò non basta per portare "Haganai Next" alla sufficienza.
Tiriamo le somme dunque. Questa nuova serie di Haganai si trascina dietro quasi ogni difetto della serie precedente, con qualche miglioria, ma che non è sufficiente per definirlo un buon prodotto. A chi consigliarlo? Mah, a nessuno. Se volete delle commedie sentimentali con personaggi ben più carismatici di questi ce ne sono a tonnellate. Se volete degli ecchi, ne troverete sicuramente di migliori altrove. Se volete degli harem... Ma non vi siete ancora stufati degli harem?
"Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai 2", abbreviato in "Haganai NEXT", è uno dei primi anime del 2013, prodotto dalla AIC Build.
La trama
Questa seconda serie comincia qualche tempo dopo la fine della prima, mostrando ottime basi per uno sviluppo dei personaggi ben più studiato della sua serie precedente. Rispetto a ciò che si è visto nella prima serie, infatti, non vi sono troppi indugi prima di cominciare con un vero e proprio lavoraccio fatto dai produttori, basato al 90% su gag ben riuscite, in puro stile "Seitokai", ma senza i vari stacchetti. Il tutto, quindi, non si presenta senza un filo cronologico, ma si delinea, invece, lungo l'arco di un anno scolastico piuttosto ben strutturato. Il punto focale sarà lo sviluppo del carattere dei personaggi, che si troveranno davanti a molte vicende prima di arrivare a un livello piuttosto complesso di caratterizzazione che porterà lo spettatore, mano nella mano, al finale. Rispetto alla prima serie, però, quest'anime si presenta dalle tinte più umoristiche e contemporaneamente più cupe e serie. Subendo, infatti, un rapido processo di "risalita" fino a metà serie, da questa metà in poi c'è una rapida discesa, causata dalla mancanza repentina di molte delle gag che costellavano la prima parte della serie. Nulla di preoccupante, però, visto che i produttori sono riusciti a plasmare situazioni serie con elementi veramente estemporanei e particolari, utili per mantenere il morale al giusto tono prima del finale.
Lato tecnico
Dal punto di vista grafico, ritroviamo lo stile di "Denpa Onna", dato che i produttori sono i medesimi. Il character design si presenta, quindi, piuttosto sofisticato, con un tratto leggero e delineato. Ciò, però, non vale per l'animazione, che si presenta piuttosto indietro con i tempi, presentandosi come uno standard del 2010. Dal punto di vista sonoro, invece, sono presenti buone soundtrack, anche se opening ed ending lasciano a desiderare.
Commento finale
"Haganai NEXT" è un degno seguito della prima serie di "Boku Wa Tomodachi", anche se, sinceramente, si presenta blando sul finale, mostrando una visione ampia per una possibile terza serie. Peccato, però, visto che il climax era al punto giusto, e un epilogo non avrebbe di certo fatto male. Lo consiglio? Sì, è un anime da guardare senza impegno, ma bisogna prima vedere la prima serie.
Pro
Character development; struttura più complessa della trama; character design convincente; migliore del predecessore.
Contro
Arretratezza di animazioni; finale poco delineato.
Voto Finale: 8. Come ho detto nei "pro", è raro che un anime-seguito sia migliore del predecessore. Questo è uno di quei rari casi.
La trama
Questa seconda serie comincia qualche tempo dopo la fine della prima, mostrando ottime basi per uno sviluppo dei personaggi ben più studiato della sua serie precedente. Rispetto a ciò che si è visto nella prima serie, infatti, non vi sono troppi indugi prima di cominciare con un vero e proprio lavoraccio fatto dai produttori, basato al 90% su gag ben riuscite, in puro stile "Seitokai", ma senza i vari stacchetti. Il tutto, quindi, non si presenta senza un filo cronologico, ma si delinea, invece, lungo l'arco di un anno scolastico piuttosto ben strutturato. Il punto focale sarà lo sviluppo del carattere dei personaggi, che si troveranno davanti a molte vicende prima di arrivare a un livello piuttosto complesso di caratterizzazione che porterà lo spettatore, mano nella mano, al finale. Rispetto alla prima serie, però, quest'anime si presenta dalle tinte più umoristiche e contemporaneamente più cupe e serie. Subendo, infatti, un rapido processo di "risalita" fino a metà serie, da questa metà in poi c'è una rapida discesa, causata dalla mancanza repentina di molte delle gag che costellavano la prima parte della serie. Nulla di preoccupante, però, visto che i produttori sono riusciti a plasmare situazioni serie con elementi veramente estemporanei e particolari, utili per mantenere il morale al giusto tono prima del finale.
Lato tecnico
Dal punto di vista grafico, ritroviamo lo stile di "Denpa Onna", dato che i produttori sono i medesimi. Il character design si presenta, quindi, piuttosto sofisticato, con un tratto leggero e delineato. Ciò, però, non vale per l'animazione, che si presenta piuttosto indietro con i tempi, presentandosi come uno standard del 2010. Dal punto di vista sonoro, invece, sono presenti buone soundtrack, anche se opening ed ending lasciano a desiderare.
Commento finale
"Haganai NEXT" è un degno seguito della prima serie di "Boku Wa Tomodachi", anche se, sinceramente, si presenta blando sul finale, mostrando una visione ampia per una possibile terza serie. Peccato, però, visto che il climax era al punto giusto, e un epilogo non avrebbe di certo fatto male. Lo consiglio? Sì, è un anime da guardare senza impegno, ma bisogna prima vedere la prima serie.
Pro
Character development; struttura più complessa della trama; character design convincente; migliore del predecessore.
Contro
Arretratezza di animazioni; finale poco delineato.
Voto Finale: 8. Come ho detto nei "pro", è raro che un anime-seguito sia migliore del predecessore. Questo è uno di quei rari casi.
Dopo la visione di "Boku wa tomodachi ga sukunai" non potevo non vedermi "Boku wa tomodachi ga sukunai next", che non è altro che il sequel realizzato nella stagione invernale del 2013 in 12 episodi.
Riassumendo, questo sequel fa due passi in più rispetto alla serie principale e migliora praticamente in tutto. Inizio dai punti meno importanti che caratterizzano l'anime, ovvero l'opening e l'ending, che ci deliziano con belle canzoncine e simpatici video. Persino l'animazione migliora, ma ciò è giustificabile con la differenza di anno in cui sono prodotte le due serie; animazione alquanto discreta che, però, peggiora verso gli ultimi episodi. Ma il punto di cui questo sequel si può vantare è sicuramente che non cade nella monotonia e nella banalità della prima stagione, in cui i personaggi ripetevano sempre la stessa battuta e non evolvevano, nemmeno minimamente, nel loro carattere; invece questa serie contiene episodi molto originali e simpatici che riescono a far divertire puntata per puntata lo spettatore. Persino i personaggi, valutati da me personaggi tipici, ovvero cliché degli anime, cambiano. Maria e Kobato, ovvero i due personaggi "bambini" della serie, valutati da me come estremamente negativi riuscendo solamente a rompere lo spettatore nella prima serie, mi hanno estremamente impressionato, in quanto risultano nel loro molto simpatici, forse perché non vengono sempre inseriti nelle puntate ma compaiono a volte. Pure in Rika ho trovato un grande miglioramento, e chi se lo aspettava. Yozara e Sena, beh, sempre a litigare; litigi che risultano, però, più belli. Yukinora si scopre essere realmente femmina, verrà travestita da maschio. Mi dispiace dirlo, ma solo il protagonista non migliora, rimanendo nella sua piattezza eterna se non si parla del dodicesimo episodio, ovvero l'ultimo, in cui per fortuna verrà dotato di un po' di intelligenza (?). Appaiono pochi altri personaggi, chi poco delineato e chi risulta un pochino simpatico. Parlo sicuramente di Yusa e Hinata, del consiglio studentesco, che godono di troppi pochi minuti per essere caratterizzati. Tra i simpatici sicuramente Kate, la sorella maggiore di Maria, che in quelle poche volte che appare riesce a far cacciare un sorriso allo spettatore.
Oltretutto in questa serie è più delineata la trama, contenendo episodi inutili solo all'inizio, ma pian piano essa inizierà a sentirsi. Per quanto riguarda il tema dell'amicizia che si trasforma poi in un harem verso l'unico maschio della serie, cioè il protagonista: è un harem che non sarà mai forzato e che io premio perché in genere odio gli harem, invece in questa serie, esso è davvero qualcosa di carino e, un po', commovente. L'anime cade ancora nel genere ecchi. Cari amici porcelloni, non venite a vedere questa serie solamente perché leggete tra i suoi generi l'ecchi, poiché ne rimarrete delusi. Il finale apre a una terza stagione. A questa serie do un 7 solamente perché l'otto l'ho dato a serie di gran lunga superiori, ma con l'avvento di una terza stagione, se questa fosse ben curata, perché no, potrei dare anche un 8. Ovviamente consigliata.
Riassumendo, questo sequel fa due passi in più rispetto alla serie principale e migliora praticamente in tutto. Inizio dai punti meno importanti che caratterizzano l'anime, ovvero l'opening e l'ending, che ci deliziano con belle canzoncine e simpatici video. Persino l'animazione migliora, ma ciò è giustificabile con la differenza di anno in cui sono prodotte le due serie; animazione alquanto discreta che, però, peggiora verso gli ultimi episodi. Ma il punto di cui questo sequel si può vantare è sicuramente che non cade nella monotonia e nella banalità della prima stagione, in cui i personaggi ripetevano sempre la stessa battuta e non evolvevano, nemmeno minimamente, nel loro carattere; invece questa serie contiene episodi molto originali e simpatici che riescono a far divertire puntata per puntata lo spettatore. Persino i personaggi, valutati da me personaggi tipici, ovvero cliché degli anime, cambiano. Maria e Kobato, ovvero i due personaggi "bambini" della serie, valutati da me come estremamente negativi riuscendo solamente a rompere lo spettatore nella prima serie, mi hanno estremamente impressionato, in quanto risultano nel loro molto simpatici, forse perché non vengono sempre inseriti nelle puntate ma compaiono a volte. Pure in Rika ho trovato un grande miglioramento, e chi se lo aspettava. Yozara e Sena, beh, sempre a litigare; litigi che risultano, però, più belli. Yukinora si scopre essere realmente femmina, verrà travestita da maschio. Mi dispiace dirlo, ma solo il protagonista non migliora, rimanendo nella sua piattezza eterna se non si parla del dodicesimo episodio, ovvero l'ultimo, in cui per fortuna verrà dotato di un po' di intelligenza (?). Appaiono pochi altri personaggi, chi poco delineato e chi risulta un pochino simpatico. Parlo sicuramente di Yusa e Hinata, del consiglio studentesco, che godono di troppi pochi minuti per essere caratterizzati. Tra i simpatici sicuramente Kate, la sorella maggiore di Maria, che in quelle poche volte che appare riesce a far cacciare un sorriso allo spettatore.
Oltretutto in questa serie è più delineata la trama, contenendo episodi inutili solo all'inizio, ma pian piano essa inizierà a sentirsi. Per quanto riguarda il tema dell'amicizia che si trasforma poi in un harem verso l'unico maschio della serie, cioè il protagonista: è un harem che non sarà mai forzato e che io premio perché in genere odio gli harem, invece in questa serie, esso è davvero qualcosa di carino e, un po', commovente. L'anime cade ancora nel genere ecchi. Cari amici porcelloni, non venite a vedere questa serie solamente perché leggete tra i suoi generi l'ecchi, poiché ne rimarrete delusi. Il finale apre a una terza stagione. A questa serie do un 7 solamente perché l'otto l'ho dato a serie di gran lunga superiori, ma con l'avvento di una terza stagione, se questa fosse ben curata, perché no, potrei dare anche un 8. Ovviamente consigliata.
"Haganai 2" al contrario della prima stagione è lievemente peggiorata: fa un passo avanti e tre indietro. Ribadisco le mie preferenze per Sena e Kobato, ma ora ci aggiungo anche Rika. La nostra bella scienziata che sembrava una povera ninfomane nella prima serie, nella seconda mette in difficoltà quasi Kodaka ed è molto più caratterizzata, il che è molto positivo, ma stavolta è proprio lui che si merita una nota negativa. L'ho definito il "nuovo Yuki kuran" perché anche lui è un eterno indeciso e cade dalle nuvole anche se la situazione è creata ad hoc. Ma una svegliata no? Yozora poi se nella prima serie era veramente spocchiosa, in questa è stata completamente smontata e non va bene! Poi del finale non ne parliamo che è meglio. Insomma questa serie è bella per i disegni, è moderatamente ecchi, ma la trama è ancora dispersiva e per di più ora ci si mette anche l'indecisione del protagonista e quasi temo una terza serie. Mi dispiace, perché ci avevo sperato molto.
Dopo aver visto la prima serie, mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente e spiritoso, e questa nuova serie sembra aver fatto centro. "Haganai NEXT": a mio avviso un capolavoro. Me lo sono letteralmente mangiato, ho visto tutti gli episodi il sabato dell'uscita dell'ultimo episodio, il tutto senza pause o interruzioni.
Niente da dire per quanto riguarda disegni e scenari: tutti ottimi, musiche e voci, decisamente azzeccatissime, ricalcano l'atmosfera e la personalità dei personaggi. Il mio voto è un bel 10 pieno: "Haganai NEXT" è decisamente un anime di cui non potrei fare a meno. Se posso dirlo, qualche difettuccio (sempre se possiamo chiamarlo difetto) gliel'ho trovato, ma non è nulla di rilevante, visto che non riguarda la trama bensì il comportamento poco spinto di Kodaka e Sena, i miei due preferiti.
Anime consigliatissimo a tutti.
Niente da dire per quanto riguarda disegni e scenari: tutti ottimi, musiche e voci, decisamente azzeccatissime, ricalcano l'atmosfera e la personalità dei personaggi. Il mio voto è un bel 10 pieno: "Haganai NEXT" è decisamente un anime di cui non potrei fare a meno. Se posso dirlo, qualche difettuccio (sempre se possiamo chiamarlo difetto) gliel'ho trovato, ma non è nulla di rilevante, visto che non riguarda la trama bensì il comportamento poco spinto di Kodaka e Sena, i miei due preferiti.
Anime consigliatissimo a tutti.
<b>Attenzione! Possibili spoiler!</b>
Seconda stagione di "Boku wa tomodachi ga sukanai", che riprende da dove era finita la prima serie. Rispetto alla prima serie la trama è la stessa: vediamo i membri del club intenti a esercitarsi nel fare amicizia. Nel corso della serie vengono introdotti due nuovi personaggi, Kate Takayama, sorella di Maria, e Aoi Yusa, rivale a senso unico di Sena, che aiuteranno a sviluppare in modo indiretto il susseguirsi della storia.
Le cose che mi hanno colpito di questa serie sono i personaggi. Il protagonista, Kodaka Hasegawa, non cambia poi molto, viene solo introdotta la sua paura di perdere i rapporti che ha costruito; anche Maria, Kobato e Yukimura non cambiano poi molto, fatta eccezione per quest'ultimo personaggio, che si scopre essere una lei e non un lui.
I personaggi che mi hanno sorpreso invece sono Yozora, Sena e Rika.
Yozora mantiene il suo carattere un po' arrogante e "tsundereggia" di tanto in tanto. In questa serie viene messo in evidenza il fatto che per lei il passato trascorso con Kodaka è importante e sembra che tenga anche al rapporto che ha con Sena (anche se lo fa vedere a modo suo).
La vera sorpresa è stata Sena, un personaggio che ho sempre trovato irritante e che in questa serie risulta più sopportabile: non si limita solo a subire gli ordini (e gli scherzi) di Yozora, ma quando la situazione si fa poco più seria del solito si fa valere come personaggio. Inoltre ho particolarmente gradito il fatto che diventa più consapevole di ciò che prova per Kodaka (e qui non mi voglio dilungare troppo).
Rika cerca di far capire al protagonista la situazione in cui quest'ultimo si ritrova e verso la fine della serie Rika assume un ruolo più rilevante e a tratti anche un carattere più maturo, che viene messo in evidenza con l'andare avanti degli episodi.
Il finale della serie ci farà capire che probabilmente ci sarà una season 3 nella quale molte cose cambieranno.
Non dico che questa sia una serie assolutamente da vedere, così come la prima anche questa ha i suoi alti e bassi, ma se avete visto la prima serie e non sapete come passare il tempo vi consiglio di darle un'occhiata.
Seconda stagione di "Boku wa tomodachi ga sukanai", che riprende da dove era finita la prima serie. Rispetto alla prima serie la trama è la stessa: vediamo i membri del club intenti a esercitarsi nel fare amicizia. Nel corso della serie vengono introdotti due nuovi personaggi, Kate Takayama, sorella di Maria, e Aoi Yusa, rivale a senso unico di Sena, che aiuteranno a sviluppare in modo indiretto il susseguirsi della storia.
Le cose che mi hanno colpito di questa serie sono i personaggi. Il protagonista, Kodaka Hasegawa, non cambia poi molto, viene solo introdotta la sua paura di perdere i rapporti che ha costruito; anche Maria, Kobato e Yukimura non cambiano poi molto, fatta eccezione per quest'ultimo personaggio, che si scopre essere una lei e non un lui.
I personaggi che mi hanno sorpreso invece sono Yozora, Sena e Rika.
Yozora mantiene il suo carattere un po' arrogante e "tsundereggia" di tanto in tanto. In questa serie viene messo in evidenza il fatto che per lei il passato trascorso con Kodaka è importante e sembra che tenga anche al rapporto che ha con Sena (anche se lo fa vedere a modo suo).
La vera sorpresa è stata Sena, un personaggio che ho sempre trovato irritante e che in questa serie risulta più sopportabile: non si limita solo a subire gli ordini (e gli scherzi) di Yozora, ma quando la situazione si fa poco più seria del solito si fa valere come personaggio. Inoltre ho particolarmente gradito il fatto che diventa più consapevole di ciò che prova per Kodaka (e qui non mi voglio dilungare troppo).
Rika cerca di far capire al protagonista la situazione in cui quest'ultimo si ritrova e verso la fine della serie Rika assume un ruolo più rilevante e a tratti anche un carattere più maturo, che viene messo in evidenza con l'andare avanti degli episodi.
Il finale della serie ci farà capire che probabilmente ci sarà una season 3 nella quale molte cose cambieranno.
Non dico che questa sia una serie assolutamente da vedere, così come la prima anche questa ha i suoi alti e bassi, ma se avete visto la prima serie e non sapete come passare il tempo vi consiglio di darle un'occhiata.
"Boku wa tomodachi ga sukunai NEXT" è la seconda stagione della trasposizione animata del manga (e light novel) Haganai. La storia riprende da dove era stata interrotta nella prima serie, proponendoci il meglio del repertorio della produzione: i membri del "Club dei vicino" che con l'intenzione di "imparare come fare amicizia" giocano, ridono, scherzano, il tutto condito da fanservice mai esagerato e una trama che sa divertire e appassionare.
La cosa che ha elevato esponenzialmente la qualità di "Haganai NEXT" è la caratterizzazione dei personaggi: mentre la prima stagione è servita principalmente all'introduzione dei personaggi principali ma senza definirne un solido profilo psicologico, ora si entra nel profondo dei protagonisti; vedremo affiorare i loro carattere, sentimenti, desideri e debolezze pur mantenendo un clima abbastanza leggero impreziosito dalle "gag" tipiche di "Boku wa tomodachi".
Non c'è molto da aggiungere, se non che questa è stata la stagione che ha predisposto le basi per quella che sarà sicuramente un'eccellente (e forse conclusiva) terza stagione che aspetto fin da adesso con grande trepidazione.
Per quanto riguarda il comparto tecnico è ottimo: le animazioni, i colori e i disegni mi piacciono davvero tanto. L'unica "pecca" riguarda i volti femminili, troppo simili tra loro, e i sorrisi, che assumono una curvatura troppo accentuata.
Ho voluto premiare con un 10 quest'anime perché penso che come seconda serie abbia dato davvero il massimo, anzi, non pensavo che mi avrebbe appassionato a tal punto. Consigliato.
La cosa che ha elevato esponenzialmente la qualità di "Haganai NEXT" è la caratterizzazione dei personaggi: mentre la prima stagione è servita principalmente all'introduzione dei personaggi principali ma senza definirne un solido profilo psicologico, ora si entra nel profondo dei protagonisti; vedremo affiorare i loro carattere, sentimenti, desideri e debolezze pur mantenendo un clima abbastanza leggero impreziosito dalle "gag" tipiche di "Boku wa tomodachi".
Non c'è molto da aggiungere, se non che questa è stata la stagione che ha predisposto le basi per quella che sarà sicuramente un'eccellente (e forse conclusiva) terza stagione che aspetto fin da adesso con grande trepidazione.
Per quanto riguarda il comparto tecnico è ottimo: le animazioni, i colori e i disegni mi piacciono davvero tanto. L'unica "pecca" riguarda i volti femminili, troppo simili tra loro, e i sorrisi, che assumono una curvatura troppo accentuata.
Ho voluto premiare con un 10 quest'anime perché penso che come seconda serie abbia dato davvero il massimo, anzi, non pensavo che mi avrebbe appassionato a tal punto. Consigliato.