Madagascar 2
In "Madagascar 2", Alex, Marty, Melman e Gloria, dopo essere stati abbandonati su un'isola deserta, si imbattono in un gruppo di pinguini che hanno riparato un vecchio aereo. I quattro animali decidono di salire a bordo dell'aereo per tornare a casa, ma l'aereo si schianta in Kenya. Qui, Alex si ricongiunge con i suoi genitori, mentre gli altri animali incontrano i loro simili.
"Madagascar 2" è un sequel deludente del primo film. La trama non mi è particolarmente piaciuta e i momenti comici veramente efficaci sono pochi, la maggior parte sono poco riusciti. Inoltre, il film è troppo lungo e lento, con molti momenti morti, e spesso i personaggi sono delle vere e proprie macchiette.
Rispetto al primo film, "Madagascar 2" è un passo indietro in tutti i sensi. La trama è meno originale e meno divertente, il ritmo è più lento. Il film è solo un prodotto commerciale che punta a sfruttare il successo del primo film, senza offrire nulla di nuovo o di interessante.
Il primo film "Madagascar" era un film con qualcosa di originale, questo sequel, invece, è un film inferiore, e ancor peggio sarà "Madagascar 3", che è addirittura un film molto peggiore di questo secondo film.
Graficamente, siamo allo stesso livello del primo film, senza nessuna aggiunta tecnica o innovazione, il riciclo insomma, nessuna idea.
Voto: 4. "Madagascar 2" è un sequel molto deludente.
"Madagascar 2" è un sequel deludente del primo film. La trama non mi è particolarmente piaciuta e i momenti comici veramente efficaci sono pochi, la maggior parte sono poco riusciti. Inoltre, il film è troppo lungo e lento, con molti momenti morti, e spesso i personaggi sono delle vere e proprie macchiette.
Rispetto al primo film, "Madagascar 2" è un passo indietro in tutti i sensi. La trama è meno originale e meno divertente, il ritmo è più lento. Il film è solo un prodotto commerciale che punta a sfruttare il successo del primo film, senza offrire nulla di nuovo o di interessante.
Il primo film "Madagascar" era un film con qualcosa di originale, questo sequel, invece, è un film inferiore, e ancor peggio sarà "Madagascar 3", che è addirittura un film molto peggiore di questo secondo film.
Graficamente, siamo allo stesso livello del primo film, senza nessuna aggiunta tecnica o innovazione, il riciclo insomma, nessuna idea.
Voto: 4. "Madagascar 2" è un sequel molto deludente.
Il secondo capitolo della trilogia: in questa avventura ritroviamo i nostri amici che si addentrano nella savana africana nella loro avventura alla riscoperta di sé stessi, questa anche dovendo affrontare qualche amara sorpresa, che però si rivelerà essere motivo di forte crescita interiore.
La grafica è sempre la stessa, pur assumendo delle tonalità più cupe, per far risaltare lo stato emotivo fortemente provato dall'amarezza e dalla delusione dei protagonisti, i quali devono affrontare e superare le loro difficoltà individuali, che rischiano di separarli nel momento in cui cercano di rimanere uniti.
La colonna sonora è cambiata quasi del tutto, vi sono nuovi brani dal tono più contenuto, perché si tratta di fare luce sui personaggi stessi più che sull'ambiente che li circonda.
Il messaggio che traspare è: "Non è importante chi tu sei in base a cosa pensano gli altri", perché ciascuno di noi è unico e inimitabile e inconfondibile; bisogna essere sé stessi, sia nel che nel male, e fare la cosa giusta al di là di quello che gli altri possono o non possono pensare di noi.
La grafica è sempre la stessa, pur assumendo delle tonalità più cupe, per far risaltare lo stato emotivo fortemente provato dall'amarezza e dalla delusione dei protagonisti, i quali devono affrontare e superare le loro difficoltà individuali, che rischiano di separarli nel momento in cui cercano di rimanere uniti.
La colonna sonora è cambiata quasi del tutto, vi sono nuovi brani dal tono più contenuto, perché si tratta di fare luce sui personaggi stessi più che sull'ambiente che li circonda.
Il messaggio che traspare è: "Non è importante chi tu sei in base a cosa pensano gli altri", perché ciascuno di noi è unico e inimitabile e inconfondibile; bisogna essere sé stessi, sia nel che nel male, e fare la cosa giusta al di là di quello che gli altri possono o non possono pensare di noi.
