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 1
HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Un episodio anime piuttosto controverso, la storia di una vedova "prosperosa" che si è risposata e che vive con la figlia, il marito, il quale però è sempre fuori per lavoro. A tenerle compagnia ci pensa il nipote di quest'ultimo, il quale però sembra mostrare una certa attrazione per la moglie dello zio, tant'è vero che il ragazzo, di poche parole, si avventa su di lei e la palpeggia. Tutto ad un tratto rientra da casa la figlia della vedova, di nome Rumi, la quale è piuttosto infastidita dalla presenza del nipote del patrigno, anche se a poco a poco dimostra di essere attratta da lui. Questo lo conferma la ragazza stessa, quando si arrabbia con la madre e le dichiara ciò che prova per il nipote del patrigno. Si viene a creare un terzetto scabroso. La cosa va avanti per molto, tanto che la madre e la figlia, all'inizio restie, si fanno via via più disponibili nei confronti del nipote del marito/patrigno e si impegnano.

Abbiamo la madre "vedova" dall'aspetto più che generoso, la quale vive un periodo di depressione dovuto al fatto che la famiglia la reputa "inutile" per il sostentamento. Poi abbiamo il nipote, del quale non si vede il volto e che non parla mai. Abbiamo la figlia della donna, Rumi, la quale anche lei è piuttosto generosa d'aspetto.

Vi è assenza di colonna sonora, la quale rispecchia lo stato d'animo/atmosfera che si respira all'interno dell'appartamento. I personaggi sono rappresentati, soprattutto le ragazze, con forme sovrabbondanti, grazie alle quali dominano tutta la scena dell'anime. Sono personaggi un po' vuoti, soprattutto il nipote e la vedova. Rumi cerca di bilanciare la situazione con il suo buon umore, pur essendo anche molto suscettibile e permalosa e non rivelando mai il dolore per la perdita del padre. I personaggi cercano di completarsi a vicenda nel corso dello svolgimento.

È un anime dalla trama isolata che rispecchia in gran parte la crisi della società moderna. I personaggi cercano di colmare il vuoto che si portano dentro a causa delle vicende che hanno dovuto sopportare.
Si sarebbe dovuto approfondire anche queste tematiche, per dare più risalto alla trama. Diciamo che perde punti proprio per questo.


 2
Stairway90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
Ci sono tante cose che odio vedere negli hentai e che purtroppo vengono riproposte spesso, e fra queste ci sono i seni enormi. Che, a ben guardare, sono una delle cose più irrealistiche degli anime, visto che le donne giapponesi hanno il seno piccolo, in media (salvo casi particolarmente benedetti da Madre Natura o ritocchi chirurgici). Tornando agli odiati seni enormi degli hentai, non mi riferisco tanto a quella prosperosità che spopola anche in moltissimi anime non-erotici per il puro fanservice (che ha il suo ascendente persino su di me, non pensate che io sia un moralista!), a quelle tette che ballonzolano a ogni passo e su cui spesso e volentieri il fortunato di turno va a cadere ripetendo la solita trita e ritrita gag, bensì alle tette innaturalmente enormi, oscenamente grandi, la cui taglia è necessariamente un numero a due cifre, che fanno sembrare le donne delle vacche da mungere. E una delle protagoniste di Haha Musume Donburi: Oppai Tokumori Bonyuu Shiru Dakude appartiene proprio a quest'ultima categoria di tettone/vacche.

La vicenda di questo OAV di un solo episodio è di una banalità allucinante, visto che si tratta di una sequenza di scene che coinvolgono la suddetta tettona, vedova e con una figlia a carico, la figlia in questione, anche lei piuttosto prosperosa pur considerando che è una ragazzina, e un anonimo personaggio maschile, inquadrato sempre in prima persona, proprio come se fosse un videogioco, forse allo scopo di permettere una maggiore immedesimazione dello spettatore in lui. E questa è l'unica cosa che ho apprezzato di quest'opera (e che ho visto solo in altri due hentai per il momento, Issho ni H Shiyo! e Akina to Onsen de H Shiyo!), visto che il resto dell'episodio è davvero inutile e noioso: il ragazzo palpa le tette della vedova, quest'ultima amoreggia con la figlia in qualche scena di lesbo-incesto, le due tornano a farsi palpare dal ragazzo ed eseguono quello che in gergo hentai si chiama paizuri (e che qui non starò a spiegarvi per filo e per segno, usate Google se siete curiosi di sapere cosa sia). Basta, nient'altro. Niente sesso vero e proprio, solo una sequenza di scene per accontentare gli otaku più accaniti amanti dei seni femminili dalle dimensioni esorbitanti, del palpeggiamento e del già ricordato paizuri. Ah, poi c'è anche il latte che esce da questi seni enormi in quantità industriali, cosa che personalmente trovo disgustosa negli hentai, ma de gustibus non disputandum est.

In definitiva, se siete amanti delle tette giganti e delle mungiture quest'hentai potrebbe anche piacervi, nonostante la ridotta durata, e ricevere da voi una sufficienza piena, magari anche di più. Se invece non lo siete, come il sottoscritto… evitate e guardate qualche altro hentai.


 8
GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
A tutti gli uomini piacciono le tettone. Beh, a quasi tutti... Ad altrettanti piace anche il latte.
Dunque, un anime hentai che combina le due cose è sicuramente degno di attenzione da parte di tali persone. E' il caso di "Oyakodon: Oppai Tokumori Bonyuu Tsuyudaku de", anime hentai di un solo episodio incentrato proprio su questi due elementi.
Non c'è una vera trama (eh, ma dai!), si tratta solo di una madre e una figlia liceale dalle tette enormi, che ospitano in casa un nipote, anch'egli liceale. Quelle vanno in giro con queste bombe che gli sbattono sotto il naso, lui si eccita, gli mette le mani addosso, e il resto si capisce.

Comunque, è abbastanza differente dai soliti anime hentai, dato che non ci sono vere scene di sesso. Ci sono solo toccate di tette, leccate di capezzoli e strusciamenti vari. Solo nell'ultima scena il ragazzo tira fuori il suo attrezzo, ma si concentra sempre sulle tette. Dicevo all'inizio del latte. Alle due donne, dopo essere state massaggiate per bene, iniziano a venire fuori litri di latte (davvero, sembra uno stabilimento industriale). E più o meno, anzi, è tutto qui.

Il ragazzo non è mai mostrato completamente in volto e non ha nemmeno una voce, solo le due donne sono doppiate, e si sprecano in gemiti e mugugni vari. Grande attenzione nel disegno è dedicata alle tette e alla fisica di esse, tra allungamenti, strizzate e rimbalzi vari; è probabile che il grosso del budget sia stato speso per queste animazioni.

Un hentai di breve durata e di discreta qualità. Non è bellissimo, ma è passabile. Got milk?