Bee Movie
Un cartone animato che la dice lunga sul nostro rapporto con la Natura e sul fatto che non possiamo pensare di essere estranei al corso della stessa.
Questa storia ci parla di due mondi all'apparenza separati tra di loro, ma in realtà uniti, nonostante la diversità. Il paradosso sta nel fatto che noi e le api, come tutte le altre specie, seguiamo regole predeterminate, obiettive e oggettive: 1.Nasciamo, ci nutriamo, cresciamo, ci sviluppiamo. 2.Dobbiamo studiare e lavorare per apportare il nostro contributo materiale e/o spirituale alla società. 3.Dobbiamo procreare per preservare la specie e garantirne la sopravvivenza. 4. In virtù di questa regola tendiamo a restare uniti e a procreare. 5. Una volta fatto ciò, arriva il momento per noi di congedarsi dal mondo ed eventualmente partire per una nuova vita. 6.Vogliamo lasciare un ricordo buono di noi stessi, quindi cerchiamo di fare del nostro meglio per renderci accettabili agli occhi della società.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Berry è un'ape che vive in un alveare dove tutte le api seguono questo schema imprescindibile dalla vita per la garanzia della stessa, cioè un'eggregora. In virtù di ciò, nasce, si nutre, cresce, si sviluppa, studia, si diploma, si laurea e poi sceglie un lavoro che deve svolgere per garantire la sussistenza alla propria famiglia e a sé stesso. Tuttavia, capisce che c'è qualcosa che non va in questo sistema "all'apparenza perfetto", cioè che non si sente padrone del proprio destino e decide di cambiarlo entrando a contatto con gli umani, cosa proibita -in un certo senso- da una legge naturale di autopreservazione. Ciononostante sarà proprio questa sua infrazione a fargli incontrare Vanessa Bloom con cui instaura un rapporto speciale e la quale lo aiuterà a vincere una causa contro lo sfruttamento delle api e il fatto che esse vengano private dagli esseri umani del loro sostentamento che è il miele. La causa viene vinta, ma ad un prezzo terribile: la vegetazione comincia ad appassire e di conseguenza anche gli umani si ritrovano senza vegetazione. A questo punto Berry capisce di aver sbagliato e con l'aiuto di Vanessa ruba dei fiori per farli impollinare e fare ricrescere la vegetazione su tutto il pianeta. Alla fine tutto ritorna alla normalità e l'equilibrio viene ripristinato.
Una storia raccontata tramite il famoso ribaltamento di prospettiva che ci fa capire che siamo tutti parte di un sistema/disegno/struttura/meccanismo/macchina più grande, dove tutti devono svolgere la loro parte e il proprio ruolo, dove nessuno è più o meno importante di nessuno.
La grafica è sempre quella in 3D, tipica della Dreamworks. La colonna sonora è buona, accettabile e discreta...
I personaggi sono naturali, spontanei e comici e simpatici. Voto: 8
Questa storia ci parla di due mondi all'apparenza separati tra di loro, ma in realtà uniti, nonostante la diversità. Il paradosso sta nel fatto che noi e le api, come tutte le altre specie, seguiamo regole predeterminate, obiettive e oggettive: 1.Nasciamo, ci nutriamo, cresciamo, ci sviluppiamo. 2.Dobbiamo studiare e lavorare per apportare il nostro contributo materiale e/o spirituale alla società. 3.Dobbiamo procreare per preservare la specie e garantirne la sopravvivenza. 4. In virtù di questa regola tendiamo a restare uniti e a procreare. 5. Una volta fatto ciò, arriva il momento per noi di congedarsi dal mondo ed eventualmente partire per una nuova vita. 6.Vogliamo lasciare un ricordo buono di noi stessi, quindi cerchiamo di fare del nostro meglio per renderci accettabili agli occhi della società.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Berry è un'ape che vive in un alveare dove tutte le api seguono questo schema imprescindibile dalla vita per la garanzia della stessa, cioè un'eggregora. In virtù di ciò, nasce, si nutre, cresce, si sviluppa, studia, si diploma, si laurea e poi sceglie un lavoro che deve svolgere per garantire la sussistenza alla propria famiglia e a sé stesso. Tuttavia, capisce che c'è qualcosa che non va in questo sistema "all'apparenza perfetto", cioè che non si sente padrone del proprio destino e decide di cambiarlo entrando a contatto con gli umani, cosa proibita -in un certo senso- da una legge naturale di autopreservazione. Ciononostante sarà proprio questa sua infrazione a fargli incontrare Vanessa Bloom con cui instaura un rapporto speciale e la quale lo aiuterà a vincere una causa contro lo sfruttamento delle api e il fatto che esse vengano private dagli esseri umani del loro sostentamento che è il miele. La causa viene vinta, ma ad un prezzo terribile: la vegetazione comincia ad appassire e di conseguenza anche gli umani si ritrovano senza vegetazione. A questo punto Berry capisce di aver sbagliato e con l'aiuto di Vanessa ruba dei fiori per farli impollinare e fare ricrescere la vegetazione su tutto il pianeta. Alla fine tutto ritorna alla normalità e l'equilibrio viene ripristinato.
Una storia raccontata tramite il famoso ribaltamento di prospettiva che ci fa capire che siamo tutti parte di un sistema/disegno/struttura/meccanismo/macchina più grande, dove tutti devono svolgere la loro parte e il proprio ruolo, dove nessuno è più o meno importante di nessuno.
La grafica è sempre quella in 3D, tipica della Dreamworks. La colonna sonora è buona, accettabile e discreta...
I personaggi sono naturali, spontanei e comici e simpatici. Voto: 8
