Little Witch Academia
Nonostante ciò che si dice, questo special l'ho trovato molto più maturo e per un target leggermente più grandicello rispetto a quella che poi è la serie del 2017 (basti vedere le scene di violenza nelle quali vi è la presenza di sangue, anche se in quantità modeste).
Per quel che riguarda i disegni e le animazioni, sono molto curate e definite, nonostante il budget nella norma; un grande merito va anche alle soundtrack, che sono state poi portate anche nella serie successiva e che contribuiscono a dare un senso di magia e meraviglia.
Per quel che riguarda i disegni e le animazioni, sono molto curate e definite, nonostante il budget nella norma; un grande merito va anche alle soundtrack, che sono state poi portate anche nella serie successiva e che contribuiscono a dare un senso di magia e meraviglia.
Oggi parliamo dello special della Trigger ("Kill La Kill") anno 2013, "Little Witch Academia".
Trama: Akko è stata affascinata dalla magia fin da bambina, da quando ha assistito al primo spettacolo di un mago. Così ha deciso di iscriversi alla scuola di magia Luna Nova, una delle più famose in Europa. Purtroppo il suo entusiasmo viene ben preso spento da noiosissime lezioni: gli insegnamenti sono di stampo conservatore, non sono per nulla divertenti e interattivi. Ma ecco all'improvviso arrivare un’emergenza che minaccia di distruggere la scuola.
Veniamo catapultati in questa scuola di maghette, e subito ci vengono mostrate le nostre protagoniste: Akko, maghetta molto maldestra e diciamo deboluccia, e le sue amiche Sucy e Lotte.
Ho trovato le animazioni davvero ben fatte e le ambientazioni curate; il sonoro è buono, ma niente di che, ending e canzoni di sottofondo dimenticabili.
Lo special non manca certamente di cliché, c'è la classica ragazza che odia la nostra protagonista, quella più brava di tutti, insomma. E non mancano di certo le citazioni ai fantasy, "Harry Potter" in primis.
Il chara design è semplice e buffo, i colori sono vivaci e a volte più cupi, ottimi gli effetti speciali.
Io vi consiglio questo primo special, indirizzato a un pubblico giovane, ma che riesce a catturare anche quelli più grandicelli, con la nostra protagonista simpaticissima.
Trama: Akko è stata affascinata dalla magia fin da bambina, da quando ha assistito al primo spettacolo di un mago. Così ha deciso di iscriversi alla scuola di magia Luna Nova, una delle più famose in Europa. Purtroppo il suo entusiasmo viene ben preso spento da noiosissime lezioni: gli insegnamenti sono di stampo conservatore, non sono per nulla divertenti e interattivi. Ma ecco all'improvviso arrivare un’emergenza che minaccia di distruggere la scuola.
Veniamo catapultati in questa scuola di maghette, e subito ci vengono mostrate le nostre protagoniste: Akko, maghetta molto maldestra e diciamo deboluccia, e le sue amiche Sucy e Lotte.
Ho trovato le animazioni davvero ben fatte e le ambientazioni curate; il sonoro è buono, ma niente di che, ending e canzoni di sottofondo dimenticabili.
Lo special non manca certamente di cliché, c'è la classica ragazza che odia la nostra protagonista, quella più brava di tutti, insomma. E non mancano di certo le citazioni ai fantasy, "Harry Potter" in primis.
Il chara design è semplice e buffo, i colori sono vivaci e a volte più cupi, ottimi gli effetti speciali.
Io vi consiglio questo primo special, indirizzato a un pubblico giovane, ma che riesce a catturare anche quelli più grandicelli, con la nostra protagonista simpaticissima.
"Little Witch Academia" è un corto della durata di ventisei minuti circa, realizzato dallo studio Trigger per l'Anime Mirai 2013.
Trama: Akko Kagari è una bambina che rimane profondamente incantata (mai parola fu più adatta) dal multicolore e pirotecnico spettacolo di magia della strega Shiny Chariot. Anni dopo, nonostante provenga da una famiglia priva di poteri, riesce a iscriversi all'Accademia Magica Luna Nova, dove vengono istruite le giovani streghe. Qui stringerà importanti amicizie e affronterà rivalità e pericoli.
L'anime, sorvolando sulle dinamiche che hanno portato Akko ad entrare nella suddetta scuola e sul rapporto esistente tra mondo normale e mondo stregonesco, propone una vicenda lineare e dinamica, presentandoci rapidamente i personaggi principali e le loro consolidate relazioni. Non mancano, ovviamente, i cliché legati alle commedie scolastiche e le ben note citazioni, stavolta rivolte soprattutto verso la narrativa fantasy ("Harry Potter" in primis): per quanto brevemente inquadrato, l'istituto è caratterizzato da uno stile vagamente gotico/medievale, per quanto fantasioso, con alti torrioni e cupi sotterranei; le studentesse indossano uniformi con cappelli a punta dall'ampia tesa, utilizzano bacchette e imparano a volare sulle classiche scope.
Anche le caratterizzazioni dei personaggi non sfuggono alla trappola dei luoghi comuni: Akko, tipica protagonista temeraria, entusiasta e imprudente, è accompagnata da due amiche, una più timida e riflessiva (la voce della ragione) e un'altra bizzarra e amante degli intrugli, ed è osteggiata dall'altrettanto tipica studentessa modello, di buona famiglia e seguita da due tirapiedi.
Nonostante le personalità scontate e tendenzialmente poco approfondite (comprensibile, data la brevità dell'opera), queste ragazze riescono comunque a risultare simpatiche e interessanti, rendendosi protagoniste di gag abbastanza divertenti e di scene d'azione coinvolgenti, dotate di buone animazioni e cariche di umorismo.
Il design dei personaggi è quello tipico di molte produzioni Trigger, anche se si è puntato molto su un effetto più caricaturale e semplificato e su un folle e spassoso deformed. La componente grafica è caratterizzata da un forte contrasto tra luci e ombre e da colori chiari e luminosi, ma senza essere brillanti.
Gli sfondi sono sufficientemente suggestivi e dettagliati. Ottimi e spettacolari sono gli effetti speciali.
Per quanto riguarda il comparto audio, non c'è niente di particolare da segnalare: gli effetti sonori sono piuttosto buoni, mentre le musiche di sottofondo, ending compresa, non riescono a rimanere impresse più di tanto.
Nonostante la propria natura infantile e quasi banale, "Little Witch Academia" riesce a catturare l'attenzione dello spettatore con il suo riuscito mix di umorismo, azione e buoni sentimenti, il tutto condito con abbondante salsa Trigger. Il cast, interamente femminile, riesce ad essere allo stesso tempo adorabile e fuori di testa.
L'anime è rivolto principalmente a un pubblico piuttosto giovane, recando con sé un bel messaggio sul non perdere fiducia in sé stessi e non rinunciare ai propri sogni ("Credere è magia"), ma mi ha coinvolto abbastanza da farmi venire il desiderio di un'intera serie dedicata. Si tratta di un'opera scorrevole, piacevole e con un buon potenziale. Discretamente consigliato.
Trama: Akko Kagari è una bambina che rimane profondamente incantata (mai parola fu più adatta) dal multicolore e pirotecnico spettacolo di magia della strega Shiny Chariot. Anni dopo, nonostante provenga da una famiglia priva di poteri, riesce a iscriversi all'Accademia Magica Luna Nova, dove vengono istruite le giovani streghe. Qui stringerà importanti amicizie e affronterà rivalità e pericoli.
L'anime, sorvolando sulle dinamiche che hanno portato Akko ad entrare nella suddetta scuola e sul rapporto esistente tra mondo normale e mondo stregonesco, propone una vicenda lineare e dinamica, presentandoci rapidamente i personaggi principali e le loro consolidate relazioni. Non mancano, ovviamente, i cliché legati alle commedie scolastiche e le ben note citazioni, stavolta rivolte soprattutto verso la narrativa fantasy ("Harry Potter" in primis): per quanto brevemente inquadrato, l'istituto è caratterizzato da uno stile vagamente gotico/medievale, per quanto fantasioso, con alti torrioni e cupi sotterranei; le studentesse indossano uniformi con cappelli a punta dall'ampia tesa, utilizzano bacchette e imparano a volare sulle classiche scope.
Anche le caratterizzazioni dei personaggi non sfuggono alla trappola dei luoghi comuni: Akko, tipica protagonista temeraria, entusiasta e imprudente, è accompagnata da due amiche, una più timida e riflessiva (la voce della ragione) e un'altra bizzarra e amante degli intrugli, ed è osteggiata dall'altrettanto tipica studentessa modello, di buona famiglia e seguita da due tirapiedi.
Nonostante le personalità scontate e tendenzialmente poco approfondite (comprensibile, data la brevità dell'opera), queste ragazze riescono comunque a risultare simpatiche e interessanti, rendendosi protagoniste di gag abbastanza divertenti e di scene d'azione coinvolgenti, dotate di buone animazioni e cariche di umorismo.
Il design dei personaggi è quello tipico di molte produzioni Trigger, anche se si è puntato molto su un effetto più caricaturale e semplificato e su un folle e spassoso deformed. La componente grafica è caratterizzata da un forte contrasto tra luci e ombre e da colori chiari e luminosi, ma senza essere brillanti.
Gli sfondi sono sufficientemente suggestivi e dettagliati. Ottimi e spettacolari sono gli effetti speciali.
Per quanto riguarda il comparto audio, non c'è niente di particolare da segnalare: gli effetti sonori sono piuttosto buoni, mentre le musiche di sottofondo, ending compresa, non riescono a rimanere impresse più di tanto.
Nonostante la propria natura infantile e quasi banale, "Little Witch Academia" riesce a catturare l'attenzione dello spettatore con il suo riuscito mix di umorismo, azione e buoni sentimenti, il tutto condito con abbondante salsa Trigger. Il cast, interamente femminile, riesce ad essere allo stesso tempo adorabile e fuori di testa.
L'anime è rivolto principalmente a un pubblico piuttosto giovane, recando con sé un bel messaggio sul non perdere fiducia in sé stessi e non rinunciare ai propri sogni ("Credere è magia"), ma mi ha coinvolto abbastanza da farmi venire il desiderio di un'intera serie dedicata. Si tratta di un'opera scorrevole, piacevole e con un buon potenziale. Discretamente consigliato.
Anime molto simpatico, con uno stile grafico particolare (è prodotto dal team di "Kill la Kill", "FLCL", "Panty & Stocking"...). La qualità generale del prodotto è alta, per il budget limitato che ha il piccolo studio nipponico. Qualcosa di più si sarebbe potuto fare sul comparto audio, ma le animazioni e la grafica sono molto curate. Se siete in cerca di un anime poco convenzionale, che strizza l'occhio all'animazione americana, o di una storia leggera e tenera che vi lascerà irrimediabilmente la voglia di vederne ancora, questo anime fa per voi.
"Little Witch Academia" è uno special della durata di ventisei minuti realizzato dallo studio Trigger. Premettiamo che quest'opera, dal mio punto di vista, è soprattutto indirizzata a dei bambini ma che nonostante tutto può essere di gradimento anche alla gente un po' più cresciutella che sicuramente noterà qualche accostamento con una saga famosissima, ovvero "Harry Potter".
La trama è incentrata su Akko, una ragazzina proveniente da una famiglia che non ha mai utilizzato la magia, che decide di iscriversi alla scuola Luna Nova per diventare come la strega che aveva visto in un spettacolo da bambina. Ma il suo arrivo è tutt'altro che roseo: le lezioni sono noiose, le sue compagne (tranne quelle di stanza) la trovano patetica e lei non brilla di certo per le doti che possiede. Ma ad un'esame tutto cambierà, resta a voi scoprirlo visionando questo special.
La storia è abbastanza banalotta, rispetta tutto quello che ci si può aspettare da qualcosa che parli di magia e i personaggi non sono proprio approfonditi caratterialmente, tranne un paio che sanno farsi distinguere. Ma alla fine riesce a farsi guardare senza problemi anche grazie all'aiuto della grafica veramente grandiosa. E su questo aspetto è tutto impeccabile, non c'è nulla che stona e tutto viene rinforzato da musiche che anche se non straordinarie riescono a fare il loro lavoro.
Lo ammetto, in alcune parti mi è riuscito perfino a strappare un sorriso e onestamente se si realizzasse una serie sarei il primo a seguirla, a patto che il comparto grafico si mantenga su questo livello. Oltre al sette non riesco ad andare ma io consiglio la visione a tutti, in fin dei conti quest'opera merita una mezz'oretta del vostro tempo.
La trama è incentrata su Akko, una ragazzina proveniente da una famiglia che non ha mai utilizzato la magia, che decide di iscriversi alla scuola Luna Nova per diventare come la strega che aveva visto in un spettacolo da bambina. Ma il suo arrivo è tutt'altro che roseo: le lezioni sono noiose, le sue compagne (tranne quelle di stanza) la trovano patetica e lei non brilla di certo per le doti che possiede. Ma ad un'esame tutto cambierà, resta a voi scoprirlo visionando questo special.
La storia è abbastanza banalotta, rispetta tutto quello che ci si può aspettare da qualcosa che parli di magia e i personaggi non sono proprio approfonditi caratterialmente, tranne un paio che sanno farsi distinguere. Ma alla fine riesce a farsi guardare senza problemi anche grazie all'aiuto della grafica veramente grandiosa. E su questo aspetto è tutto impeccabile, non c'è nulla che stona e tutto viene rinforzato da musiche che anche se non straordinarie riescono a fare il loro lavoro.
Lo ammetto, in alcune parti mi è riuscito perfino a strappare un sorriso e onestamente se si realizzasse una serie sarei il primo a seguirla, a patto che il comparto grafico si mantenga su questo livello. Oltre al sette non riesco ad andare ma io consiglio la visione a tutti, in fin dei conti quest'opera merita una mezz'oretta del vostro tempo.
Dall'Anime Mirai 2013 Little Witch Academia special di 26 minuti animato dallo Studio Trigger.
Sulla strada del ben più famoso Harry Potter, questo oav ci presenta 3 ragazze alle prese con le tipiche problematiche che sorgono quando si ha poca esperienza; assisteremo soprattutto alle mirabolanti avventure di Akko, piccola maghetta affascinata sin dalla tenera età dalla magia, iscriversi all'accademia Luna Nova, per seguirne le lezioni e apprenderne i segreti.
Il chara è molto semplice ma ben riuscito, le soundtrack sono presenti soprattutto nei momenti più delicati e movimentati, per dare un ulteriore spinta alle scene d'azione.
Quest'opera rispecchia appieno lo stereotipo delle maghette/streghe e della loro vita scolastica alla tipica accademia di magia, quindi non brilla certo per originalità, spesso sarà banale e noioso, con finali tipici degli anime dedicati ad una fascia di età molto giovane. Penso che lo si debba guardare con gli occhi di un bambino senza alcuna pretesa o aspettativa cosi da risultare certamente più godibile; lo farei vedere (se l'avessi) a mia/o figlia/o, perché penso lo apprezzerebbe maggiormente, anche se persino io sono rimasta catturata dalla bella atmosfera distesa , spensierata, magica e armoniosa di questo special.
Tutto sommato è un opera gradevole, per quanto scontata e infantile, riesce bene a intrattenere lo spettatore, di conseguenza il 7 è più che meritato.
Sulla strada del ben più famoso Harry Potter, questo oav ci presenta 3 ragazze alle prese con le tipiche problematiche che sorgono quando si ha poca esperienza; assisteremo soprattutto alle mirabolanti avventure di Akko, piccola maghetta affascinata sin dalla tenera età dalla magia, iscriversi all'accademia Luna Nova, per seguirne le lezioni e apprenderne i segreti.
Il chara è molto semplice ma ben riuscito, le soundtrack sono presenti soprattutto nei momenti più delicati e movimentati, per dare un ulteriore spinta alle scene d'azione.
Quest'opera rispecchia appieno lo stereotipo delle maghette/streghe e della loro vita scolastica alla tipica accademia di magia, quindi non brilla certo per originalità, spesso sarà banale e noioso, con finali tipici degli anime dedicati ad una fascia di età molto giovane. Penso che lo si debba guardare con gli occhi di un bambino senza alcuna pretesa o aspettativa cosi da risultare certamente più godibile; lo farei vedere (se l'avessi) a mia/o figlia/o, perché penso lo apprezzerebbe maggiormente, anche se persino io sono rimasta catturata dalla bella atmosfera distesa , spensierata, magica e armoniosa di questo special.
Tutto sommato è un opera gradevole, per quanto scontata e infantile, riesce bene a intrattenere lo spettatore, di conseguenza il 7 è più che meritato.