Eroge! H mo Game mo Kaihatsu Zanmai
Moltissimi hentai sono tratti da videogiochi eroge, ossia visual novel erotiche: lo è anche Eroge H mo Game mo Kaihatsu Zanmai, che signifca più o meno "Eroge! La gioia del sesso e dello sviluppo di un gioco", che però racconta il processo che c'è dietro la creazione di un videogioco eroge. Ovviamente, essendo un anime, è tutto fuorchè un documentario realistico, ed essendo un anime hentai tratto da un eroge game si può ben immaginare cosa facciano il protagonista e lo staff con cui lavora.
Tomoya Mochizuki adora gli eroge e quando viene assunto nella Flower, un piccolo studio che sviluppa videogiochi erotici, gli sembra di vivere in un sogno. Purtroppo lo staff, composto eslcusivamente da donne, non sembra avere molta dimestichezza con gli eroge, visto che i titoli prodotti finora sono stati un fiasco, anzi non hanno alcuna dimestichezza col sesso, essendo tutte vergini: così Tomoya si assume il tutt'altro che sgradevole compito di insegnare alle donzelle in questione come si realizza un videogioco erotico che sia realistico, eccitante e soddisfacente per i giocatori, passando direttamente alla pratica e quindi dando una ripassata a ognuna delle sue colleghe. In particolare si sviluppa un rapporto particolare con Kisara Himeno, classica tsundere che tratta male il protagonista ma poi si ritrova a fare sesso con lui "in nome del lavoro" e finisce per innamorarsi.
La trama è dunque banale e offre il pretesto per scene di sesso spesso fini a se stesse, ma nonostante ciò l'opera riesce a intrattenere anche coloro che cercano qualcosa di più in un hentai: alcune delle ragazze sono molto simpatiche e i loro siparietti comici risultano gradevoli, mentre la relazione che si sviluppa fra Tomoya e Kisara è in un certo senso tenera, anche se focalizzata quasi esclusivamente sull'aspetto fisico e carnale. Il comparto tecnico è invece ben fatto, anche se il character design è troppo "moeggiante".
È indubbio che dando maggiore spazio agli elementi comici e sentimentali si sarebbe ottenuto un prodotto migliore, ma in ogni caso Eroge H mo Game mo Kaihatsu Zanmai non è da buttar via e se si cerca un buon intrattenimento erotico è consigliato.
Tomoya Mochizuki adora gli eroge e quando viene assunto nella Flower, un piccolo studio che sviluppa videogiochi erotici, gli sembra di vivere in un sogno. Purtroppo lo staff, composto eslcusivamente da donne, non sembra avere molta dimestichezza con gli eroge, visto che i titoli prodotti finora sono stati un fiasco, anzi non hanno alcuna dimestichezza col sesso, essendo tutte vergini: così Tomoya si assume il tutt'altro che sgradevole compito di insegnare alle donzelle in questione come si realizza un videogioco erotico che sia realistico, eccitante e soddisfacente per i giocatori, passando direttamente alla pratica e quindi dando una ripassata a ognuna delle sue colleghe. In particolare si sviluppa un rapporto particolare con Kisara Himeno, classica tsundere che tratta male il protagonista ma poi si ritrova a fare sesso con lui "in nome del lavoro" e finisce per innamorarsi.
La trama è dunque banale e offre il pretesto per scene di sesso spesso fini a se stesse, ma nonostante ciò l'opera riesce a intrattenere anche coloro che cercano qualcosa di più in un hentai: alcune delle ragazze sono molto simpatiche e i loro siparietti comici risultano gradevoli, mentre la relazione che si sviluppa fra Tomoya e Kisara è in un certo senso tenera, anche se focalizzata quasi esclusivamente sull'aspetto fisico e carnale. Il comparto tecnico è invece ben fatto, anche se il character design è troppo "moeggiante".
È indubbio che dando maggiore spazio agli elementi comici e sentimentali si sarebbe ottenuto un prodotto migliore, ma in ogni caso Eroge H mo Game mo Kaihatsu Zanmai non è da buttar via e se si cerca un buon intrattenimento erotico è consigliato.