Servant × Service
Ottenere un posto pubblico, in Italia, è l'aspirazione di migliaia di ragazzi che vedono in esso l'unica possibilità per sfuggire alla precarietà del mondo del lavoro e guardare al futuro senza troppe preoccupazioni. Anche in Giappone, almeno da quanto si apprende da questo anime, lavorare per lo Stato viene visto come un mezzo per assicurarsi sicurezza economica e stabilità. Allora perché non ideare un anime ambientato in un ufficio pubblico?
Come idea è allo stesso tempo pazzesca e ordinaria: pazzesca perché è difficile immaginare che ci sia qualcosa di vagamente interessante da raccontare in un contesto dominato da noiose procedure burocratiche; ordinario perché un anime è stato dedicato ormai a qualsiasi branca dell'attività lavorativa dell'uomo giapponese, per promuoverne l'immagine e spingere le persone ad occuparsene.
A differenza di altri "disastri", però, questo "Servant x Service" si rivela sorprendentemente un buon prodotto, grazie soprattutto alla simpatia dei vari personaggi che riescono a rendere divertente ciò che per sua natura non lo è.
La storia narra le vicissitudini degli impiegati presso gli uffici pubblici del dipartimento salute e benessere. Ognuno di essi ha una propria storia fatta di problemi piuttosto stravaganti; fra tutte, però, spicca il particolare rapporto che si instaurerà fra Lucy, una ragazza complessata dal suo lunghissimo nome e che ha come obiettivo quello di trovare l'impiegato pubblico che anni addietro diede il suo assenso a registrare il suo bizzarro nome, e Hasebe, ragazzo tanto brillante quanto sfaticato.
"Servant x Service" è un anime molto piacevole e divertente: le storie quasi surreali dei suoi personaggi riescono sempre a strappare un sorriso allo spettatore, che ben presto si affezionerà a loro, alle loro peculiarità e alle loro debolezze. Unico neo è quello di aver scelto come capo dell'ufficio un coniglio di pezza: alla lunga può risultare anche passabile, ma non si può non notare che stona troppo con il tono che si voleva dare a questo anime.
L'anime non è un capolavoro, e nemmeno va vicino ad esserlo: è qualcosa di molto leggero e risulta estremamente godibile, ma non ha contenuti tali da elevarne il valore oltre il limite degli anime di puro intrattenimento e pochi contenuti. Dal mio modo di vedere la cosa, comunque, è già un miracolo che le cose siano andate così.
Mi ha fatto particolarmente piacere il fatto di non aver dovuto assistere al solito anime che celebrasse il lavoro duro, ma divertente, in cui impegnarsi di più è la panacea di ogni problema: in quest'ufficio, anzi, gli impiegati spesso e volentieri si distraggono dal lavoro per pensare ai fatti propri; il protagonista maschile, poi, è un completo sfaticato per il quale ogni occasione è buona per poltrire. Forse non saranno degli esempi da seguire, ma appaiono molto più naturali di certe stupide macchine-lavoro presenti in altri anime.
In definitiva, "Servant x Service" è un buon anime che rallegrerà sicuramente le serate di chi deciderà di guardarlo. Il mio giudizio, quindi, non può essere che positivo, ma senza esagerare.
Come idea è allo stesso tempo pazzesca e ordinaria: pazzesca perché è difficile immaginare che ci sia qualcosa di vagamente interessante da raccontare in un contesto dominato da noiose procedure burocratiche; ordinario perché un anime è stato dedicato ormai a qualsiasi branca dell'attività lavorativa dell'uomo giapponese, per promuoverne l'immagine e spingere le persone ad occuparsene.
A differenza di altri "disastri", però, questo "Servant x Service" si rivela sorprendentemente un buon prodotto, grazie soprattutto alla simpatia dei vari personaggi che riescono a rendere divertente ciò che per sua natura non lo è.
La storia narra le vicissitudini degli impiegati presso gli uffici pubblici del dipartimento salute e benessere. Ognuno di essi ha una propria storia fatta di problemi piuttosto stravaganti; fra tutte, però, spicca il particolare rapporto che si instaurerà fra Lucy, una ragazza complessata dal suo lunghissimo nome e che ha come obiettivo quello di trovare l'impiegato pubblico che anni addietro diede il suo assenso a registrare il suo bizzarro nome, e Hasebe, ragazzo tanto brillante quanto sfaticato.
"Servant x Service" è un anime molto piacevole e divertente: le storie quasi surreali dei suoi personaggi riescono sempre a strappare un sorriso allo spettatore, che ben presto si affezionerà a loro, alle loro peculiarità e alle loro debolezze. Unico neo è quello di aver scelto come capo dell'ufficio un coniglio di pezza: alla lunga può risultare anche passabile, ma non si può non notare che stona troppo con il tono che si voleva dare a questo anime.
L'anime non è un capolavoro, e nemmeno va vicino ad esserlo: è qualcosa di molto leggero e risulta estremamente godibile, ma non ha contenuti tali da elevarne il valore oltre il limite degli anime di puro intrattenimento e pochi contenuti. Dal mio modo di vedere la cosa, comunque, è già un miracolo che le cose siano andate così.
Mi ha fatto particolarmente piacere il fatto di non aver dovuto assistere al solito anime che celebrasse il lavoro duro, ma divertente, in cui impegnarsi di più è la panacea di ogni problema: in quest'ufficio, anzi, gli impiegati spesso e volentieri si distraggono dal lavoro per pensare ai fatti propri; il protagonista maschile, poi, è un completo sfaticato per il quale ogni occasione è buona per poltrire. Forse non saranno degli esempi da seguire, ma appaiono molto più naturali di certe stupide macchine-lavoro presenti in altri anime.
In definitiva, "Servant x Service" è un buon anime che rallegrerà sicuramente le serate di chi deciderà di guardarlo. Il mio giudizio, quindi, non può essere che positivo, ma senza esagerare.
"Servant x Service" è un anime del 2013 composto da tredici episodi e prodotto dallo studio A-1 Pictures. La serie è tratta dal manga di Karino Takatsu.
Trama
La storia ruota attorno alla vita quotidiana di tre nuovi impiegati statali nell'ufficio pubblico della città di Hokkaido: Lucy (...) Yamagami, che ha deciso di lavorare per vendicarsi dell'impiegato dell'anagrafe che ha permesso ai suoi genitori di darle un nome di una lunghezza inimmaginabile; Yutaka Hasebe, pigro e sfaticato che cerca di far breccia nel cuore di Lucy; e Saya Miyoshi, impacciata e timida, alle prese con un'anziana signora dalla parlantina facile. Insieme a loro troviamo Megumi Chihaya, appassionata di cosplay, e il fidanzato Taishi Ichimiya, che subisce le angherie della sorellina minore. Lo strano gruppo è comandato da Kenzo Momoi, che comunica... attraverso un coniglietto di peluche rosa!
I dipendenti avranno a che fare con le richieste dei cittadini di Hokkaido e con le difficoltà della vita privata.
Punti di forza
- La classe operaia va in paradiso: tra le possibili ambientazioni di un anime, questa è di certo una delle più originali. L'ufficio pubblico è ben strutturato e verosimile, così come i dipendenti e i cittadini che si rivolgono agli sportelli. "Servant x Service" offre uno squarcio della vita di un dipendente pubblico, lavoro ambito per la stabilità e lo stipendio, ma che, come avranno modo di riscontrare i personaggi, nasconde diverse insidie.
- Lavoro e vita privata: la serie raggiunge i massimi livelli quando la sfera del lavoro e la sfera della vita privata dei personaggi collidono: Hasebe, che cerca di ottenere un appuntamento con Lucy, Taishi, che deve destreggiarsi fra la fidanzata e la sorella oppressiva, Saya, che deve ascoltare pazientemente una vecchietta e respingere le avance del nipote. Tutte le situazioni proposte sono realistiche e dipingono fedelmente le relazioni che possono nascere sul posto di lavoro: amore, amicizia, competizione.
- Il comparto tecnico: A-1 Pictures fa un ottimo lavoro e porta la serie allo scalino successivo. Le ambientazioni sono eccellenti, così come il chara dei personaggi e la loro caratterizzazione. Ottime OST, soprattutto la opening ai limiti della follia.
Punti di debolezza
- Il finale: la grande pecca di "Servant x Service" sta nella sua fine. Inconcludente, aperta, è il classico esempio di finale che non conclude nulla. Peccato, perché bastava davvero poco per esaltare ancor di più questa serie
Voto 8/10
"Servant x Service" è una delle sorprese del 2013. Passata inosservata a tanti, si conferma come un ottimo prodotto ricco di originalità e capace di alternare a momenti divertenti alcune situazioni più serie. Con un finale degno si sarebbe potuto parlare di grande serie. 8 tendente al 9, sperando che gli venga data più considerazione e magari una seconda stagione che chiuda il cerchio delle vicende.
Trama
La storia ruota attorno alla vita quotidiana di tre nuovi impiegati statali nell'ufficio pubblico della città di Hokkaido: Lucy (...) Yamagami, che ha deciso di lavorare per vendicarsi dell'impiegato dell'anagrafe che ha permesso ai suoi genitori di darle un nome di una lunghezza inimmaginabile; Yutaka Hasebe, pigro e sfaticato che cerca di far breccia nel cuore di Lucy; e Saya Miyoshi, impacciata e timida, alle prese con un'anziana signora dalla parlantina facile. Insieme a loro troviamo Megumi Chihaya, appassionata di cosplay, e il fidanzato Taishi Ichimiya, che subisce le angherie della sorellina minore. Lo strano gruppo è comandato da Kenzo Momoi, che comunica... attraverso un coniglietto di peluche rosa!
I dipendenti avranno a che fare con le richieste dei cittadini di Hokkaido e con le difficoltà della vita privata.
Punti di forza
- La classe operaia va in paradiso: tra le possibili ambientazioni di un anime, questa è di certo una delle più originali. L'ufficio pubblico è ben strutturato e verosimile, così come i dipendenti e i cittadini che si rivolgono agli sportelli. "Servant x Service" offre uno squarcio della vita di un dipendente pubblico, lavoro ambito per la stabilità e lo stipendio, ma che, come avranno modo di riscontrare i personaggi, nasconde diverse insidie.
- Lavoro e vita privata: la serie raggiunge i massimi livelli quando la sfera del lavoro e la sfera della vita privata dei personaggi collidono: Hasebe, che cerca di ottenere un appuntamento con Lucy, Taishi, che deve destreggiarsi fra la fidanzata e la sorella oppressiva, Saya, che deve ascoltare pazientemente una vecchietta e respingere le avance del nipote. Tutte le situazioni proposte sono realistiche e dipingono fedelmente le relazioni che possono nascere sul posto di lavoro: amore, amicizia, competizione.
- Il comparto tecnico: A-1 Pictures fa un ottimo lavoro e porta la serie allo scalino successivo. Le ambientazioni sono eccellenti, così come il chara dei personaggi e la loro caratterizzazione. Ottime OST, soprattutto la opening ai limiti della follia.
Punti di debolezza
- Il finale: la grande pecca di "Servant x Service" sta nella sua fine. Inconcludente, aperta, è il classico esempio di finale che non conclude nulla. Peccato, perché bastava davvero poco per esaltare ancor di più questa serie
Voto 8/10
"Servant x Service" è una delle sorprese del 2013. Passata inosservata a tanti, si conferma come un ottimo prodotto ricco di originalità e capace di alternare a momenti divertenti alcune situazioni più serie. Con un finale degno si sarebbe potuto parlare di grande serie. 8 tendente al 9, sperando che gli venga data più considerazione e magari una seconda stagione che chiuda il cerchio delle vicende.
"Servant x Service" è un anime, tratto dall'omonimo manga, che vede come autore Karino Takatsu, lo stesso di un'altra famosissima commedia: "Working!!". Entrambe le opere sono assolutamente fantastiche e riescono ad appassionare ed entusiasmare, facendo vivere allo spettatore un momento della vita che, normalmente, sarebbe tutt'altro che adrenalinico. Quest'opera, composta purtroppo da sole tredici puntate, racconta la vita di un gruppo di funzionari pubblici, alle prese con mirabolanti avventure nel bel mezzo del loro ufficio.
Come già detto si tratta di una commedia/slice of life, che tuttavia non preclude ad alcuni atteggiamenti più o meno romantici, anche se questi sfoceranno inevitabilmente in una serie di gag divertentissime. Insomma, si punta sulla risata ed è stata una puntata azzeccatissima, in quanto l'anime, senza chissà che trama, riesce a coinvolgere, appassionare e divertire: tre elementi essenziali per determinare la qualità di una serie.
Hasebe, Lucy e Miyoshi sono tre nuovi dipendenti, che dovranno riuscire a integrarsi nel mondo lavorativo. Il primo ragazzo è un vero perditempo, anche se dotato di abilità incredibilmente alte, che tuttavia userà solamente con lo scopo di ritagliarsi maggior tempo libero. Lucy è una fanciulla timida e dolce, amante dei libri e con uno strano complesso per il suo nome: lunghissimo e composto da un'infinità di nomi diversi. La terza collega è Miyoshi, che nella sua normalità appare quasi strana. Un carattere introverso e amichevole, la porterà a far amicizia con tutte le vecchiette del quartiere.
Ma non è finita, gli altri colleghi infatti non sono da meno e, in un modo o nell'altro, riusciranno ad animare quell'ufficio non più così tanto grigio e tedioso. I funzionari d'ufficio, visti da tutti come impiegati ligi al dovere, ma forse un po' troppo rigidi nel loro lavoro, avranno una nuova immagine (più o meno positiva). Un mondo dove il lavoro può essere anche una fonte di divertimento, un piacere giornaliero che non deve essere vissuto come un dovere pesante e noioso.
Per quanto riguarda i personaggi, devo ammettere che, nella loro apparente semplicità, mostrano un'interiorizzazione davvero ammirevole. Hasebe, il classico sfacchinato e pigrone, in realtà ha un carattere gentile e timido, soprattutto in amore. Vuole avvicinarsi maggiormente a Lucy, ma quest'ultima non sempre riuscirà a capire fino in fondo i suoi veri sentimenti.
Molto bella anche la "storia d'amore" tra Ichimiya e Chihaya, che scelgono di mantenere segreta la loro relazione tra i colleghi d'ufficio, ma soprattutto con la sorellina di Ichimiya, che sembra provare una sorta di complesso per il fratellone.
Si parte da una base comica e semplice, per poi addentrarsi sempre di più nel mondo di "Servant x Service", un mondo in cui nulla deve essere preso seriamente e in cui non è necessaria alcuna trama articolata e mozzafiato per riuscire a coinvolgere. I protagonisti e le loro relazioni sono fantastiche già così, senza chissà che aggiunte... giusto un pizzico di romanticismo.
La grafica è molto simile a quella di "Working!!", colori accesi e vivaci, personaggi ben disegnati, dai volti leggermente tondeggianti, che già gridano alla commedia. Le musiche sono simpatiche e vivaci, essenziali in un anime di questo genere, che sceglie di proposito di non "intristirsi".
Ottimo doppiaggio e ottima regia, capace di articolare una storia in soli tredici episodi, non proprio un'impresa semplice, dal momento che effettivamente non c'era una vera e propria trama dietro questi.
Insomma, un anime leggero, che riesce comunque a far vivere momenti indimenticabili. Le risate non mancheranno di certo, ma non può e non deve essere considerato come un anime demenziale. Dentro il mio cuore (e sto facendo il melodrammatico... lo so) non vedo l'ora di potermi gustare una seconda stagione. Ci sarà mai? Chissà. Una cosa è certa, sperare non costa niente.
Voto: 8
Come già detto si tratta di una commedia/slice of life, che tuttavia non preclude ad alcuni atteggiamenti più o meno romantici, anche se questi sfoceranno inevitabilmente in una serie di gag divertentissime. Insomma, si punta sulla risata ed è stata una puntata azzeccatissima, in quanto l'anime, senza chissà che trama, riesce a coinvolgere, appassionare e divertire: tre elementi essenziali per determinare la qualità di una serie.
Hasebe, Lucy e Miyoshi sono tre nuovi dipendenti, che dovranno riuscire a integrarsi nel mondo lavorativo. Il primo ragazzo è un vero perditempo, anche se dotato di abilità incredibilmente alte, che tuttavia userà solamente con lo scopo di ritagliarsi maggior tempo libero. Lucy è una fanciulla timida e dolce, amante dei libri e con uno strano complesso per il suo nome: lunghissimo e composto da un'infinità di nomi diversi. La terza collega è Miyoshi, che nella sua normalità appare quasi strana. Un carattere introverso e amichevole, la porterà a far amicizia con tutte le vecchiette del quartiere.
Ma non è finita, gli altri colleghi infatti non sono da meno e, in un modo o nell'altro, riusciranno ad animare quell'ufficio non più così tanto grigio e tedioso. I funzionari d'ufficio, visti da tutti come impiegati ligi al dovere, ma forse un po' troppo rigidi nel loro lavoro, avranno una nuova immagine (più o meno positiva). Un mondo dove il lavoro può essere anche una fonte di divertimento, un piacere giornaliero che non deve essere vissuto come un dovere pesante e noioso.
Per quanto riguarda i personaggi, devo ammettere che, nella loro apparente semplicità, mostrano un'interiorizzazione davvero ammirevole. Hasebe, il classico sfacchinato e pigrone, in realtà ha un carattere gentile e timido, soprattutto in amore. Vuole avvicinarsi maggiormente a Lucy, ma quest'ultima non sempre riuscirà a capire fino in fondo i suoi veri sentimenti.
Molto bella anche la "storia d'amore" tra Ichimiya e Chihaya, che scelgono di mantenere segreta la loro relazione tra i colleghi d'ufficio, ma soprattutto con la sorellina di Ichimiya, che sembra provare una sorta di complesso per il fratellone.
Si parte da una base comica e semplice, per poi addentrarsi sempre di più nel mondo di "Servant x Service", un mondo in cui nulla deve essere preso seriamente e in cui non è necessaria alcuna trama articolata e mozzafiato per riuscire a coinvolgere. I protagonisti e le loro relazioni sono fantastiche già così, senza chissà che aggiunte... giusto un pizzico di romanticismo.
La grafica è molto simile a quella di "Working!!", colori accesi e vivaci, personaggi ben disegnati, dai volti leggermente tondeggianti, che già gridano alla commedia. Le musiche sono simpatiche e vivaci, essenziali in un anime di questo genere, che sceglie di proposito di non "intristirsi".
Ottimo doppiaggio e ottima regia, capace di articolare una storia in soli tredici episodi, non proprio un'impresa semplice, dal momento che effettivamente non c'era una vera e propria trama dietro questi.
Insomma, un anime leggero, che riesce comunque a far vivere momenti indimenticabili. Le risate non mancheranno di certo, ma non può e non deve essere considerato come un anime demenziale. Dentro il mio cuore (e sto facendo il melodrammatico... lo so) non vedo l'ora di potermi gustare una seconda stagione. Ci sarà mai? Chissà. Una cosa è certa, sperare non costa niente.
Voto: 8
"Servant x Service" è una commedia spensierata e accattivante, dominata da un must tanto originale per un anime, quanto comune a tutte le latitudini del globo: la 'difficile' vita dell'impiegato pubblico che vive a spese delle tasse dei contribuenti (ergo i contribuenti, in parte o nella totalità, hanno il diritto di insultarlo).
In realtà, con il prosieguo degli episodi, il complesso rapporto tra il 'fruitore dei soldi delle nostre tasse' e il destinatario medio che ammorba gli uffici pubblici del comprensorio distrettuale della città di Mitsuba diventa sempre più marginale, utile solo nelle prime battute della serie, per inquadrare il ruolo, le funzioni e l'adattamento caratteriale dei personaggi al contesto. L'ufficio distrettuale è in definitiva la mera scenografia che ospita una trama slice of life solo debolmente legata alle dinamiche del 'lavoro'.
Un'occasione persa? Può darsi, poiché sarebbe stato interessante esplorare i dettagli di un vero ufficio pubblico giapponese, valutarne l'efficienza, le difficoltà e, soprattutto, le particolarità, per poi operare un confronto con le nostre realtà. Ma forse è giusto così, poiché l'effettiva intenzione di quest'opera era evidente fin dall'inizio: molta leggerezza, poche complessità.
Basandoci sull'ultimo assunto quindi non si può che elogiare la riuscita del progetto. I tredici episodi trascorrono infatti fluidi, tra sorrisi e qualche emozione, nobilitati da un ottimo doppiaggio, perfettamente calato in quella atmosfera da combriccola di giovani adulti poco cresciuti, che caratterizza le relazioni dei protagonisti.
"Servant x Service" riserva così ottimi momenti di animazione complessiva, semplicemente esaltando le diverse caratteristiche dei personaggi, senza mai sfociare nel banale o nel demenziale. Se dovessi scegliere il mio protagonista preferito, opterei per Megumi Chihaya, la cosplayer un po' sadica alle prese con l'indeciso capo area Ichimiya e sua sorella Toko. Immaginare un giorno di veder entrare una dipendente in versione cosplayer in un qualsiasi ufficio pubblico italiano non ha prezzo.
In realtà, con il prosieguo degli episodi, il complesso rapporto tra il 'fruitore dei soldi delle nostre tasse' e il destinatario medio che ammorba gli uffici pubblici del comprensorio distrettuale della città di Mitsuba diventa sempre più marginale, utile solo nelle prime battute della serie, per inquadrare il ruolo, le funzioni e l'adattamento caratteriale dei personaggi al contesto. L'ufficio distrettuale è in definitiva la mera scenografia che ospita una trama slice of life solo debolmente legata alle dinamiche del 'lavoro'.
Un'occasione persa? Può darsi, poiché sarebbe stato interessante esplorare i dettagli di un vero ufficio pubblico giapponese, valutarne l'efficienza, le difficoltà e, soprattutto, le particolarità, per poi operare un confronto con le nostre realtà. Ma forse è giusto così, poiché l'effettiva intenzione di quest'opera era evidente fin dall'inizio: molta leggerezza, poche complessità.
Basandoci sull'ultimo assunto quindi non si può che elogiare la riuscita del progetto. I tredici episodi trascorrono infatti fluidi, tra sorrisi e qualche emozione, nobilitati da un ottimo doppiaggio, perfettamente calato in quella atmosfera da combriccola di giovani adulti poco cresciuti, che caratterizza le relazioni dei protagonisti.
"Servant x Service" riserva così ottimi momenti di animazione complessiva, semplicemente esaltando le diverse caratteristiche dei personaggi, senza mai sfociare nel banale o nel demenziale. Se dovessi scegliere il mio protagonista preferito, opterei per Megumi Chihaya, la cosplayer un po' sadica alle prese con l'indeciso capo area Ichimiya e sua sorella Toko. Immaginare un giorno di veder entrare una dipendente in versione cosplayer in un qualsiasi ufficio pubblico italiano non ha prezzo.
"Servant x Service" è una serie anime del 2013 prodotta dalla A-1 Pictures di tredici episodi.
L'anime narra le vicende quotidiane di un gruppo di impiegati comunali del Dipartimento di Salute e Benessere della città di Hokkaido. Conosceremo Lucy (abbreviato) Yamagami, la protagonista, decisa a intraprendere la carriera di impiegata comunale per vendicarsi di colui il quale approvò la decisione dei suoi genitori di registrarla al comune con un nome lungo e assurdo; Yutaka Hasebe, l'individuo più spensierato che ci sia, e che passa la quasi totalità del suo tempo lavorativo a poltrire; Saya Mihoshi, ragazza insicura e quasi pentita di aver lasciato l'università per un lavoro stabile; Megumi Chihaya, la fissata per i cos play; e infine Ichimiya, il loro senpai...
Già questo basta per etichettarlo come qualcosa di assolutamente nuovo e insolito rispetto alla monotonia del panorama animato degli ultimi anni. Ma l'originalità, si sa, da sola non basta, in quanto, se non supportata da altro, scadrebbe nella monotonia, e infatti "Servant x Service" riesce brillantemente nel rendere assolutamente divertente, comico e demenziale ogni episodio, tanto da renderne la visione assolutamente piacevole e mai pesante. Come? Grazie alle numerose gag che si vengono a creare tra i vari personaggi, ognuno dei quali ben caratterizzato (e mai estremizzato), che non mancheranno di strappare non poche risate anche al più scettico degli spettatori.
La grafica dal canto suo ben supporta l'atmosfera comico-demenziale degli episodi: pulita, semplice e abbastanza dettagliata. Stesso pregevole lavoro è svolto dalle musiche, a partire dall'opening, veramente divertente e coinvolgente, passando per la colonna sonora, semplice ma adatta alle varie situazioni, dalle comiche alle più serie, che si verranno a creare.
Non posso quindi che consigliare la visione di questa pregevole opera, soprattutto a chi abbia voglia di passare venti minuti divertenti, assurdi ed esilaranti per distrarsi un po', e a chi abbia voglia di vedere finalmente qualcosa di semplicemente diverso.
L'anime narra le vicende quotidiane di un gruppo di impiegati comunali del Dipartimento di Salute e Benessere della città di Hokkaido. Conosceremo Lucy (abbreviato) Yamagami, la protagonista, decisa a intraprendere la carriera di impiegata comunale per vendicarsi di colui il quale approvò la decisione dei suoi genitori di registrarla al comune con un nome lungo e assurdo; Yutaka Hasebe, l'individuo più spensierato che ci sia, e che passa la quasi totalità del suo tempo lavorativo a poltrire; Saya Mihoshi, ragazza insicura e quasi pentita di aver lasciato l'università per un lavoro stabile; Megumi Chihaya, la fissata per i cos play; e infine Ichimiya, il loro senpai...
Già questo basta per etichettarlo come qualcosa di assolutamente nuovo e insolito rispetto alla monotonia del panorama animato degli ultimi anni. Ma l'originalità, si sa, da sola non basta, in quanto, se non supportata da altro, scadrebbe nella monotonia, e infatti "Servant x Service" riesce brillantemente nel rendere assolutamente divertente, comico e demenziale ogni episodio, tanto da renderne la visione assolutamente piacevole e mai pesante. Come? Grazie alle numerose gag che si vengono a creare tra i vari personaggi, ognuno dei quali ben caratterizzato (e mai estremizzato), che non mancheranno di strappare non poche risate anche al più scettico degli spettatori.
La grafica dal canto suo ben supporta l'atmosfera comico-demenziale degli episodi: pulita, semplice e abbastanza dettagliata. Stesso pregevole lavoro è svolto dalle musiche, a partire dall'opening, veramente divertente e coinvolgente, passando per la colonna sonora, semplice ma adatta alle varie situazioni, dalle comiche alle più serie, che si verranno a creare.
Non posso quindi che consigliare la visione di questa pregevole opera, soprattutto a chi abbia voglia di passare venti minuti divertenti, assurdi ed esilaranti per distrarsi un po', e a chi abbia voglia di vedere finalmente qualcosa di semplicemente diverso.
Tra le varie opere della non propriamente esaltante stagione estiva 2013 è possibile scovare anche qualche perlina. Una di queste è senz'alcun dubbio "Servant x Service", una serie che fa della semplicità e della quotidianità i suoi punti di forza, proponendo una comicità fresca e brillante.
"Servant x Service" è un'opera della stagione estiva 2013 composta da tredici episodi di durata canonica. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2009.
Trama: "Servant x Service" è ambientato in un ufficio pubblico della città (inventata) di Mitsuba nell'isola di Hokkaido. In quest'ufficio sono stati da poco assunti alcuni dipendenti: il farfallone 'funkazzista' Yutaka Hasebe, l'inconsapevole lingua tagliente Saya Mihoshi e la sfortunata Lucy (aggiungi una sfilza di nomi femminili) Yamagami, la quale, oltre alla ricerca di uno stipendio fisso, si è fatta assumere come dipendente pubblico per vendetta personale. La ragazza infatti intende scoprire chi fu quel dipendente che approvò il nome di cui tanto si vergogna. Riuscirà la nostra eroina ad acciuffare il manigoldo?
Grafica: vincente, nonostante la semplicità e qualche calo. Le ambientazioni sono semplici, carine, discretamente curate e con un grado di dettaglio accettabile. Le animazioni sono altrettanto semplici (non c'è bisogno di chissà quali prodezze), il character design è molto gradevole e carino (abbellito rispetto al manga) seppure a volte si notino dei cali nel disegno.
Sonoro: semplicemente carino e simpaticissimo. L'opening è un tripudio di allegria demenziale, l'ending è più dolce, ma la vena demenziale non manca. Le OST sono a dir poco perfette per carica demenziale, allegria e carineria, gli effetti sonori sono adatti al contesto, il doppiaggio ottimo.
Personaggi: perfetti per la serie e per il contesto, caratterizzato da una vena demenziale e da tanto divertimento. La caratterizzazione è semplice ma marcata, l'interazione esplosiva. L'introspezione è quasi del tutto inesistente, così come il fattore evolutivo, ma in una serie comica questi fattori sono trascurabili.
Sceneggiatura: il lavoro svolto è più che egregio. La gestione temporale è complessivamente fluida, alternata di tanto in tanto da qualche flashback e qualche scena ripetuta. Il ritmo di ogni puntata s'assesta a livelli medi. Non esistono scene d' "azione" propriamente dette, mentre è presente un moderato quantitativo di fanservice utilizzato a scopi demenziali. I dialoghi sono ottimi.
Finale: ottimo per simpatia e, in un certo senso, anche per completezza. Un finale sia aperto che chiuso, che può concludere alla perfezione la serie, o lasciar supporre qualcos'altro in futuro.
In sintesi, "Servant x Service" riesce a riscattare parzialmente una stagione piuttosto altalenante, ponendosi come serie leggera, fresca, piacevole ed estremamente divertente. Non è la solita commedia scolastica, tuttavia, data la natura dell'opera, mi sento di poterla consigliare a chiunque.
"Servant x Service" è un'opera della stagione estiva 2013 composta da tredici episodi di durata canonica. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2009.
Trama: "Servant x Service" è ambientato in un ufficio pubblico della città (inventata) di Mitsuba nell'isola di Hokkaido. In quest'ufficio sono stati da poco assunti alcuni dipendenti: il farfallone 'funkazzista' Yutaka Hasebe, l'inconsapevole lingua tagliente Saya Mihoshi e la sfortunata Lucy (aggiungi una sfilza di nomi femminili) Yamagami, la quale, oltre alla ricerca di uno stipendio fisso, si è fatta assumere come dipendente pubblico per vendetta personale. La ragazza infatti intende scoprire chi fu quel dipendente che approvò il nome di cui tanto si vergogna. Riuscirà la nostra eroina ad acciuffare il manigoldo?
Grafica: vincente, nonostante la semplicità e qualche calo. Le ambientazioni sono semplici, carine, discretamente curate e con un grado di dettaglio accettabile. Le animazioni sono altrettanto semplici (non c'è bisogno di chissà quali prodezze), il character design è molto gradevole e carino (abbellito rispetto al manga) seppure a volte si notino dei cali nel disegno.
Sonoro: semplicemente carino e simpaticissimo. L'opening è un tripudio di allegria demenziale, l'ending è più dolce, ma la vena demenziale non manca. Le OST sono a dir poco perfette per carica demenziale, allegria e carineria, gli effetti sonori sono adatti al contesto, il doppiaggio ottimo.
Personaggi: perfetti per la serie e per il contesto, caratterizzato da una vena demenziale e da tanto divertimento. La caratterizzazione è semplice ma marcata, l'interazione esplosiva. L'introspezione è quasi del tutto inesistente, così come il fattore evolutivo, ma in una serie comica questi fattori sono trascurabili.
Sceneggiatura: il lavoro svolto è più che egregio. La gestione temporale è complessivamente fluida, alternata di tanto in tanto da qualche flashback e qualche scena ripetuta. Il ritmo di ogni puntata s'assesta a livelli medi. Non esistono scene d' "azione" propriamente dette, mentre è presente un moderato quantitativo di fanservice utilizzato a scopi demenziali. I dialoghi sono ottimi.
Finale: ottimo per simpatia e, in un certo senso, anche per completezza. Un finale sia aperto che chiuso, che può concludere alla perfezione la serie, o lasciar supporre qualcos'altro in futuro.
In sintesi, "Servant x Service" riesce a riscattare parzialmente una stagione piuttosto altalenante, ponendosi come serie leggera, fresca, piacevole ed estremamente divertente. Non è la solita commedia scolastica, tuttavia, data la natura dell'opera, mi sento di poterla consigliare a chiunque.
"Servant x Service" è un anime uscito durante la stagione estiva del 2013, tratto dall'omonimo manga dell'autrice di "Working!!"
Trama: l'anime, commedia slice of life, segue le vicende di Lucy (abbreviato) Yamagami, nuova nel campo del lavoro in ufficio. La storia parte da Lucy, che è diventata un'impiegata con l'obbiettivo di trovare la persona che ha permesso il suo nome interminabile (Lucy Kimiko Akie Airi Shiori Rinne Yoshiho Ayano Tomika Chitose Sanae Mikiko Ichika Yamagami) e dirle qualcosa. Insieme a lei ci saranno altri personaggi, che la accompagneranno durante tutta la serie. Questo anime mi ha subito ispirato, anche perché è dell'autrice di "Working!!", che è un anime che mi ha divertito e appassionato.
Lato tecnico: è impeccabile, con OST stupende che fanno seguire piacevolmente l'opera, disegni fluidi e ben dettagliati.
Personaggi: di questo anime mi sono piaciuti soprattutto i personaggi, ben caratterizzati in ogni aspetto, che si fanno amare in ogni loro pregio e difetto. Per essere sincera, di tutta la serie mi è piaciuto soprattutto Hasebe, che mi ha fatto rotolare con le sue gag stupide e intelligenti allo stesso momento.
Commento finale: "Servant x Service" è un anime piacevole per chi vuole seguire qualcosa di semplice e farsi due risate una volta ogni tanto, per chi vuole vedersi qualcosa anche un po' sentimentale, ma non troppo. Infine, il voto che do è un 8, perché non è un capolavoro, né qualcosa di trash, ma semplicemente qualcosa che ti fa sorridere durante la visione.
Trama: l'anime, commedia slice of life, segue le vicende di Lucy (abbreviato) Yamagami, nuova nel campo del lavoro in ufficio. La storia parte da Lucy, che è diventata un'impiegata con l'obbiettivo di trovare la persona che ha permesso il suo nome interminabile (Lucy Kimiko Akie Airi Shiori Rinne Yoshiho Ayano Tomika Chitose Sanae Mikiko Ichika Yamagami) e dirle qualcosa. Insieme a lei ci saranno altri personaggi, che la accompagneranno durante tutta la serie. Questo anime mi ha subito ispirato, anche perché è dell'autrice di "Working!!", che è un anime che mi ha divertito e appassionato.
Lato tecnico: è impeccabile, con OST stupende che fanno seguire piacevolmente l'opera, disegni fluidi e ben dettagliati.
Personaggi: di questo anime mi sono piaciuti soprattutto i personaggi, ben caratterizzati in ogni aspetto, che si fanno amare in ogni loro pregio e difetto. Per essere sincera, di tutta la serie mi è piaciuto soprattutto Hasebe, che mi ha fatto rotolare con le sue gag stupide e intelligenti allo stesso momento.
Commento finale: "Servant x Service" è un anime piacevole per chi vuole seguire qualcosa di semplice e farsi due risate una volta ogni tanto, per chi vuole vedersi qualcosa anche un po' sentimentale, ma non troppo. Infine, il voto che do è un 8, perché non è un capolavoro, né qualcosa di trash, ma semplicemente qualcosa che ti fa sorridere durante la visione.