Infinite Stratos 2
Nota: questa recensione si riferisce alla prima e alla seconda stagione
Talvolta essere unici nel proprio genere può essere un requisito fondamentale che ti consente non solo di differenziarti, ma anche di acquisire una posizione privilegiata rispetto a tutti gli altri. D'altronde si tratta di una condizione piuttosto comune all'interno degli anime classificabili come commedie-harem-ecchi, infatti "IS: Infinite Stratos" rientra perfettamente in questa categoria.
Le vicende sono ambientate in un futuro prossimo, ove una geniale mente giapponese è riuscita a ideare dei possenti esoscheletri, chiamati Infinite Stratos (IS), i quali sono caratterizzati dalla particolare peculiarità di poter essere controllati esclusivamente dalle donne. Tuttavia, qualche anno dopo la prodigiosa scoperta, incredibilmente anche un ragazzo giapponese di nome Ichika, acquisisce l'abilità di pilotare questi strabilianti esoscheletri, diventando così l'unico essere umano di sesso maschile sulla Terra a riuscire nell'impresa. Naturalmente le conseguenze credo siano piuttosto scontate: Ichika entra nell'accademia giapponese per imparare a pilotare gli IS, e quest'ultima, guarda caso, è frequentata esclusivamente da ragazze, il che getta delle solide basi per la costruzione dell'harem da parte del nostro protagonista.
La trama, sebbene non sia il massimo dell'originalità, riesce a catturare in modo adeguato lo spettatore soprattutto durante il corso della prima stagione, alternando ottimamente la narrazione delle storia con delle buone gag e delle forti scene fanservice ed ecchi. Tuttavia tale condizione cambia radicalmente con l'arrivo della seconda stagione... non è possibile che la maggior parte dei dodici episodi rispecchi questo modus operandi: circa diciotto minuti dedicati ai litigi fra le ragazze per Ichika e ad assurde e anche talvolta esagerate scene fanservice, per poi dedicare gli ultimissimi minuti a qualche sprazzo di trama. Si tratta davvero di un deplorevole spreco, poiché le vicende nella seconda stagione sembravano molto interessanti, però il modo con cui sono state proposte allo spettatore sono davvero indescrivibili.
Anche per i personaggi va fatto più o meno lo stesso discorso: sufficienza piena, ma niente di più... Ichika è il tipico ragazzo che in pochissimo tempo e con gesti anche talvolta banali, riesce a conquistare ragazze con una facilità disarmante! Sono a conoscenza del fatto che il format classico di questa tipologia particolare di harem sia il ragazzo ingenuo e inconsapevole di ciò che provano effettivamente le ragazze per lui, tuttavia a tratti questo aspetto può diventare noioso e irritante, soprattutto nel momento in cui Ichika è posto di fronte ad un'evidenza seriamente imbarazzante. Per spiegare meglio questo aspetto, faccio riferimento in particolare all'ultimo OAV della serie uscito nel 2014: "IS Infinite Stratos 2: World Purge Hen". Se il protagonista ha potuto constatare con i propri occhi e soprattutto per ben cinque volte, che tutte le ragazze lo desidererebbero fortemente nella loro vita/mondo ideale, è davvero inspiegabile come non riesca a farsi neanche uno scrupolo e a capire le motivazioni dietro le scelte compiute dalle ragazze. Si può accettare l'ingenuità fino ad un certo punto, ma poi entrano in gioco anche fattori come la coerenza e la realtà dai quali non si può fuggire per sempre.
Anche le ragazze seguono nel bene e nel male tutti gli stereotipi classici delle serie harem, in particolare colei che mi ha trasmesso sicuramente qualcosa in più rispetto alle altre, è sicuramente Charlotte: forse l'unica tra le ragazze a utilizzare un po' più di raziocinio quando entra in gioco Ichika, dunque non facendosi sempre dominare e controllare dai propri sentimenti. Un altro personaggio degno di nota è la sorella di Ichika, Chifuyu, una donna risoluta e considerata una delle più forti al mondo nell'utilizzo degli IS. Mi piace molto il suo carattere inflessibile e la sua personalità carismatica, riesce in qualsiasi modo ad attirare lo spettatore anche nei momenti in cui non è necessario prestare particolare attenzione. Anche il genio-prodigio creatrice degli IS, Tabane, non è un personaggio da meno! All'apparenza può sembrare una ragazzina svampita, ingenua e facile da raggirare, ma in realtà è sempre un passo avanti a tutti, si tratta di un carattere imprevedibile che potrebbe scoppiare da un momento all'altro e il quale è avvolto in un fitto alone di mistero.
Passando al comportato grafico, non si possono far altro che i complimenti sotto ogni punto di vista: le ragazze sono davvero molto carine e curate nel dettaglio, inoltre i produttori si sono occupati adeguatamente anche della realizzazione grafica di tutti i personaggi secondari e delle comparse.
I combattimenti molto fluidi, precisi e stilistici, trattandosi pur sempre di un anime prodotto nel 2011. Le varie opening ed ending non mi hanno entusiasmato più di tanto, mentre il doppiaggio è stato interessante e ben curato.
Nel complesso si tratta di un anime senza infamia e senza gloria, il quale pur essendo caratterizzato da diversi pro, anche i suoi contro non sono poi così banali. Speravo tanto che la serie si potesse mantenere sui livelli della prima stagione, tuttavia così non è stato. Ho riscontrato anche un'esagerazione nell'utilizzo di alcune scene fanservice, le quali addirittura in certi casi si ripetevano troppo costantemente durante il trascorre degli episodi, come ad esempio l'imboccare Ichika o nel mostrare ad ogni occasione buona la biancheria intima. Sostanzialmente la prima stagione è promossa a pieni voti (anche 7,5), la seconda invece quasi completamente da bocciare (4,5). Spero che nel caso in cui esca una terza stagione, i produttori diano molto più spazio alla trama, è di improntare le vicende come è stato fatto durante il corso della prima stagione.
Dunque, se la matematica non è un'opinione, il mio voto finale è... 6!
Talvolta essere unici nel proprio genere può essere un requisito fondamentale che ti consente non solo di differenziarti, ma anche di acquisire una posizione privilegiata rispetto a tutti gli altri. D'altronde si tratta di una condizione piuttosto comune all'interno degli anime classificabili come commedie-harem-ecchi, infatti "IS: Infinite Stratos" rientra perfettamente in questa categoria.
Le vicende sono ambientate in un futuro prossimo, ove una geniale mente giapponese è riuscita a ideare dei possenti esoscheletri, chiamati Infinite Stratos (IS), i quali sono caratterizzati dalla particolare peculiarità di poter essere controllati esclusivamente dalle donne. Tuttavia, qualche anno dopo la prodigiosa scoperta, incredibilmente anche un ragazzo giapponese di nome Ichika, acquisisce l'abilità di pilotare questi strabilianti esoscheletri, diventando così l'unico essere umano di sesso maschile sulla Terra a riuscire nell'impresa. Naturalmente le conseguenze credo siano piuttosto scontate: Ichika entra nell'accademia giapponese per imparare a pilotare gli IS, e quest'ultima, guarda caso, è frequentata esclusivamente da ragazze, il che getta delle solide basi per la costruzione dell'harem da parte del nostro protagonista.
La trama, sebbene non sia il massimo dell'originalità, riesce a catturare in modo adeguato lo spettatore soprattutto durante il corso della prima stagione, alternando ottimamente la narrazione delle storia con delle buone gag e delle forti scene fanservice ed ecchi. Tuttavia tale condizione cambia radicalmente con l'arrivo della seconda stagione... non è possibile che la maggior parte dei dodici episodi rispecchi questo modus operandi: circa diciotto minuti dedicati ai litigi fra le ragazze per Ichika e ad assurde e anche talvolta esagerate scene fanservice, per poi dedicare gli ultimissimi minuti a qualche sprazzo di trama. Si tratta davvero di un deplorevole spreco, poiché le vicende nella seconda stagione sembravano molto interessanti, però il modo con cui sono state proposte allo spettatore sono davvero indescrivibili.
Anche per i personaggi va fatto più o meno lo stesso discorso: sufficienza piena, ma niente di più... Ichika è il tipico ragazzo che in pochissimo tempo e con gesti anche talvolta banali, riesce a conquistare ragazze con una facilità disarmante! Sono a conoscenza del fatto che il format classico di questa tipologia particolare di harem sia il ragazzo ingenuo e inconsapevole di ciò che provano effettivamente le ragazze per lui, tuttavia a tratti questo aspetto può diventare noioso e irritante, soprattutto nel momento in cui Ichika è posto di fronte ad un'evidenza seriamente imbarazzante. Per spiegare meglio questo aspetto, faccio riferimento in particolare all'ultimo OAV della serie uscito nel 2014: "IS Infinite Stratos 2: World Purge Hen". Se il protagonista ha potuto constatare con i propri occhi e soprattutto per ben cinque volte, che tutte le ragazze lo desidererebbero fortemente nella loro vita/mondo ideale, è davvero inspiegabile come non riesca a farsi neanche uno scrupolo e a capire le motivazioni dietro le scelte compiute dalle ragazze. Si può accettare l'ingenuità fino ad un certo punto, ma poi entrano in gioco anche fattori come la coerenza e la realtà dai quali non si può fuggire per sempre.
Anche le ragazze seguono nel bene e nel male tutti gli stereotipi classici delle serie harem, in particolare colei che mi ha trasmesso sicuramente qualcosa in più rispetto alle altre, è sicuramente Charlotte: forse l'unica tra le ragazze a utilizzare un po' più di raziocinio quando entra in gioco Ichika, dunque non facendosi sempre dominare e controllare dai propri sentimenti. Un altro personaggio degno di nota è la sorella di Ichika, Chifuyu, una donna risoluta e considerata una delle più forti al mondo nell'utilizzo degli IS. Mi piace molto il suo carattere inflessibile e la sua personalità carismatica, riesce in qualsiasi modo ad attirare lo spettatore anche nei momenti in cui non è necessario prestare particolare attenzione. Anche il genio-prodigio creatrice degli IS, Tabane, non è un personaggio da meno! All'apparenza può sembrare una ragazzina svampita, ingenua e facile da raggirare, ma in realtà è sempre un passo avanti a tutti, si tratta di un carattere imprevedibile che potrebbe scoppiare da un momento all'altro e il quale è avvolto in un fitto alone di mistero.
Passando al comportato grafico, non si possono far altro che i complimenti sotto ogni punto di vista: le ragazze sono davvero molto carine e curate nel dettaglio, inoltre i produttori si sono occupati adeguatamente anche della realizzazione grafica di tutti i personaggi secondari e delle comparse.
I combattimenti molto fluidi, precisi e stilistici, trattandosi pur sempre di un anime prodotto nel 2011. Le varie opening ed ending non mi hanno entusiasmato più di tanto, mentre il doppiaggio è stato interessante e ben curato.
Nel complesso si tratta di un anime senza infamia e senza gloria, il quale pur essendo caratterizzato da diversi pro, anche i suoi contro non sono poi così banali. Speravo tanto che la serie si potesse mantenere sui livelli della prima stagione, tuttavia così non è stato. Ho riscontrato anche un'esagerazione nell'utilizzo di alcune scene fanservice, le quali addirittura in certi casi si ripetevano troppo costantemente durante il trascorre degli episodi, come ad esempio l'imboccare Ichika o nel mostrare ad ogni occasione buona la biancheria intima. Sostanzialmente la prima stagione è promossa a pieni voti (anche 7,5), la seconda invece quasi completamente da bocciare (4,5). Spero che nel caso in cui esca una terza stagione, i produttori diano molto più spazio alla trama, è di improntare le vicende come è stato fatto durante il corso della prima stagione.
Dunque, se la matematica non è un'opinione, il mio voto finale è... 6!
Dopo la prima stagione di IS aveva senso farne una seconda? Alla fine dei conti si. La trama, infatti, comincia a decollare con l'entrata in scena della presidentessa del consiglio studentesco, che sottoporrà il nostro protagonista ad un addestramento speciale, e della sua sorella minore che, al contrario, avrà molto bisogno dell'aiuto del protagonista. Lo slice of life continuerà, l'ecchi si potenzierà, ma almeno qualcosa si chiarirà: ovvero, come abbiamo intuito nella prima stagione, è Ichika il peggior nemico di se stesso e il suo unico rivale in amore! Dato che non sa decidersi, anzi, nemmeno accorgersi dei sentimenti delle altre, finirà con l'accendere il forte lato tsundere delle dolci protagoniste e a prenderle di continuo di santa ragione. Certo, almeno la dolce Charlotte Dunois sarà l'unica che non si arrabbierà quasi mai, ma ciò non basterà a salvare il nostro da se stesso, dalla pericolosa preside o dalla sua stessa ferocissima sorella maggiore, nonché insegnante, Chifuyu, che lo tratta sempre con i piedi (mitica la puntata del compleanno, da questo punto di vista).
Ma la trama decolla anche dal punto di vista dell'azione, dato che i terroristi visti molto di sfuggita nella prima stagione ora si faranno vedere sul serio. Ciò è un bene, ma non cancella il fatto che moltissime cose resteranno ancora non spiegate, che ci vorrebbe una terza serie per spiegare tutto e per far decollare veramente gli IS e la trama. Per non parlare del fatto che il "vero finale" della stagione sarà assegnato ad un OAV di 45 minuti.
Sigle, grafica e regia sono dello stesso livello della prima stagione, ma, dato il miglioramento della storia, ancora harem, ma comunque più seria e matura, si può concludere che IS abbia dimostrato di avere una ragione di esistere e di avere diritto ad una terza stagione. Non sappiamo se ci sarà, dato che è tratto da una serie di light novel, genere che, generoso nell'essere trasposto in animazione, viene altrettanto spesso lasciato a metà, ma speriamo bene
Voto: 7
Ma la trama decolla anche dal punto di vista dell'azione, dato che i terroristi visti molto di sfuggita nella prima stagione ora si faranno vedere sul serio. Ciò è un bene, ma non cancella il fatto che moltissime cose resteranno ancora non spiegate, che ci vorrebbe una terza serie per spiegare tutto e per far decollare veramente gli IS e la trama. Per non parlare del fatto che il "vero finale" della stagione sarà assegnato ad un OAV di 45 minuti.
Sigle, grafica e regia sono dello stesso livello della prima stagione, ma, dato il miglioramento della storia, ancora harem, ma comunque più seria e matura, si può concludere che IS abbia dimostrato di avere una ragione di esistere e di avere diritto ad una terza stagione. Non sappiamo se ci sarà, dato che è tratto da una serie di light novel, genere che, generoso nell'essere trasposto in animazione, viene altrettanto spesso lasciato a metà, ma speriamo bene
Voto: 7
Ero alla ricerca di un Harem non demenziale e con una trama credibile alla base. "Infinite Stratos" si presentava come un candidato ideale e la prima serie non aveva tradito le mie aspettative. Certamente nei primi 12 episodi bisognava presentare i personaggi e delineare la storia e i suoi sviluppi futuri, ma di questi ultimi nessuna traccia in questa deludentissima seconda stagione.
Ho apprezzato i disegni e le musiche ma ciò che più manca è una sceneggiatura di livello. Le puntate si svolgono tutte in un determinato modo: una parte incentrata su un po' di harem con le ragazze che si contendono Orimura; nell'altra parte "la storia principale" avanza. Non facendo bene né l'una né l'altro le puntate sono poco avvincenti, tanti dubbi rimangono e le scene harem, alcune volte, mi infastidivano perché le vedevo come una sottrazione di tempo per poter dare maggiori dettagli e informazioni ad una storia particolarmente lacunosa. Dopo due stagioni Orimura continua a non fare progressi, è più un peso che altro per le sue compagne e il suo IS (almeno da quanto visto) è il più scarso tra tutti. L'antagonista, l'organizzazione segreta Phantom Task, non si sa da dove viene, cosa vuole attaccano e basta. Le stesse battaglie sono poco avvincenti, i disegni non sono male ma ci manca quel pathos e quel elemento innovativo da portare ad apprezzare maggiormente la battaglia, ciò è dovuto anche al fatto che il lato mecha di questo anime è stato completamente dimenticato. L'esaltare questo lato avrebbe potuto dare un qualcosa in più a quest'opera. Il finale poi è un qualcosa di ridicolo. Ho visto molti anime ma mai nessuno si è concluso in un modo così stupido. Alla fine dell'ultima puntata davano segnali che ci sarebbe stato una continuazione ma, se il prodotto deve essere questo, spero proprio di no.
Ci sono solo lati negativi di questa opera? No, sicuramente è un anime che può intrattenere e strappare qualche risata, come detto il comparto grafico e sonoro è di buon livello ed è apprezzabile sia la caratterizzazione di ogni ragazza (ognuna molto carina tra l'altro) sia la linea di continuità tra una puntata e l'altra.
In conclusione posso dire che sono rimasto davvero deluso da questa opera. Avevo davvero grandi aspettative, dovute soprattutto a una storia di base abbastanza accattivante, ma nessuna di queste è stata rispettata. Un vero peccato.
Ho apprezzato i disegni e le musiche ma ciò che più manca è una sceneggiatura di livello. Le puntate si svolgono tutte in un determinato modo: una parte incentrata su un po' di harem con le ragazze che si contendono Orimura; nell'altra parte "la storia principale" avanza. Non facendo bene né l'una né l'altro le puntate sono poco avvincenti, tanti dubbi rimangono e le scene harem, alcune volte, mi infastidivano perché le vedevo come una sottrazione di tempo per poter dare maggiori dettagli e informazioni ad una storia particolarmente lacunosa. Dopo due stagioni Orimura continua a non fare progressi, è più un peso che altro per le sue compagne e il suo IS (almeno da quanto visto) è il più scarso tra tutti. L'antagonista, l'organizzazione segreta Phantom Task, non si sa da dove viene, cosa vuole attaccano e basta. Le stesse battaglie sono poco avvincenti, i disegni non sono male ma ci manca quel pathos e quel elemento innovativo da portare ad apprezzare maggiormente la battaglia, ciò è dovuto anche al fatto che il lato mecha di questo anime è stato completamente dimenticato. L'esaltare questo lato avrebbe potuto dare un qualcosa in più a quest'opera. Il finale poi è un qualcosa di ridicolo. Ho visto molti anime ma mai nessuno si è concluso in un modo così stupido. Alla fine dell'ultima puntata davano segnali che ci sarebbe stato una continuazione ma, se il prodotto deve essere questo, spero proprio di no.
Ci sono solo lati negativi di questa opera? No, sicuramente è un anime che può intrattenere e strappare qualche risata, come detto il comparto grafico e sonoro è di buon livello ed è apprezzabile sia la caratterizzazione di ogni ragazza (ognuna molto carina tra l'altro) sia la linea di continuità tra una puntata e l'altra.
In conclusione posso dire che sono rimasto davvero deluso da questa opera. Avevo davvero grandi aspettative, dovute soprattutto a una storia di base abbastanza accattivante, ma nessuna di queste è stata rispettata. Un vero peccato.
Infinite Stratos 2 è un seguito del tutto deludente dal primo. Se nella prima serie si riusciva ancora a salvare qualcosa qui msi salva molto poco.
Al contrario della prima stogaione che riusciva a mescolare bene tutti gli elementi del genere harem e macha tra loro per creare tutto sommato un buon prodotto, in questa seconda stagione la cosa non riesce per niente.
Il genere macha in questa stagione sembra totalmente dimentico, non si vedono dei combattimenti decenti per più puntate di seguito e a volte fanno spuntare giusto qualche IS per farci ricordare che ci sono e niente di più.
La storia non è per niente avvincente la maggior parte delle puntate sono monotone e ripetitive dove a farla da padrone è solo il genere harem lasciando la storia sospesa e senza farla continuare. Un cambiamento c'è giusto nelle ultime puntate come se all'utimo si fossero ricordati a cosa servano le macchine IS, ma questi combattimenti non sono per niente avvincenti e non bastano a risollevare la serie dal baratro per raggiungere la sufficenza.
Questa seconda stagione mi ha lasciato con l'amaro in bocca ero rimasto molto soddisfatto dalla prima ma questa è come se andasse a rovinare tutto quello di buono che aveva.
Le puntate finale lasciano pensare che ci saà un terza stagione e magari a qualcosa di meglio nell'ambito della trama, spero vivamente che sia cosi.
Al contrario della prima stogaione che riusciva a mescolare bene tutti gli elementi del genere harem e macha tra loro per creare tutto sommato un buon prodotto, in questa seconda stagione la cosa non riesce per niente.
Il genere macha in questa stagione sembra totalmente dimentico, non si vedono dei combattimenti decenti per più puntate di seguito e a volte fanno spuntare giusto qualche IS per farci ricordare che ci sono e niente di più.
La storia non è per niente avvincente la maggior parte delle puntate sono monotone e ripetitive dove a farla da padrone è solo il genere harem lasciando la storia sospesa e senza farla continuare. Un cambiamento c'è giusto nelle ultime puntate come se all'utimo si fossero ricordati a cosa servano le macchine IS, ma questi combattimenti non sono per niente avvincenti e non bastano a risollevare la serie dal baratro per raggiungere la sufficenza.
Questa seconda stagione mi ha lasciato con l'amaro in bocca ero rimasto molto soddisfatto dalla prima ma questa è come se andasse a rovinare tutto quello di buono che aveva.
Le puntate finale lasciano pensare che ci saà un terza stagione e magari a qualcosa di meglio nell'ambito della trama, spero vivamente che sia cosi.
"Infinite Stratos 2" è, come si può ben comprendere dal titolo, la seconda stagione di "infinite Stratos", uscito nel 2013, mantiene lo stesso registro della prima serie, costituendo, a seconda delle varie opinioni, un fattore positivo o meno. Non cambia quasi nulla, a parte la trama, e, d'altro canto, nemmeno la mia valutazione finale varia più di tanto rispetto alla precedente (per la cronaca era un 7 pieno).
Ichika si trova ancora a fare i conti con una misteriosa organizzazione che, come si è visto alla fine della prima serie, ha un grande potere militare, tanto da riuscire a fronteggiare gli IS super tecnologici della scuola giapponese. Le giornate, però, sembrano essere ritornate tranquille e i giovani studenti si godono la loro carriera scolastica, caratterizzata da gite, lezioni più o meno noiose, pranzi a scuola, sfide all'ultimo sangue con armature robotizzate…uhm, forse questo non succede in una normale scuola, ma, non facciamoci problemi inutili.
Gli IS non sono armi normali e tali non possono risultare nemmeno i loro piloti. In particolare il nostro gruppetto di protagonisti (soprattutto donne) è particolarmente vivace, soprattutto quando in prossimità c'è Ichika. Il fattore "Harem" è ancora fortemente presente, ma, rispetto a prima, si aggiungono due nuovi elementi: la rappresentante d'istituto Tatenashi Sarashiki, energica, ma allo stesso tempo misteriosa, e la sua piccola e timida sorellina, che inizialmente prova astio nei confronti di Ichika, tuttavia, in seguito a strane vicende, è costretta a ricredersi sul suo conto.
Una normale commedia scolastica? Tutt'altro, perché il nemico è sempre in agguato e, nella seconda parte dell'anime, torna a farsi sentire, mostrando questa volta una faccia tutta nuova.
La grafica, le musiche, la regia…insomma, tutta la parte tecnica rimane praticamente invariata (forse miglio un pochino la grafica), ma questo non è necessariamente un elemento di biasimo, in quanto nella prima serie avevano stupito e dunque sembra sciocco cambiare. Anche la struttura della storia (non sto parlando della trama) è molto simile, poiché parte piano e, con il passare degli episodi, aumenta anche il climax della tensione, raggiungendo il culmine nelle ultime scene. P
Passando ora ad analizzare i personaggi, devo ammettere che, nonostante vi è la comparsa di due nuove pretendenti per Ichika, queste non appesantiscono l'harem, anzi, lo rendono ancora più vivace e particolareggiato. Tatenashi Sarashiki, di cui ho apprezzato molto il personaggio, è energica, vivace, ma allo stesso tempo sembra nascondere qualcosa…chissà. La sua sorellina invece è tutto l'opposto e, nonostante il suo incredibile potenziale, soffre di un forte complesso di inferiorità nei confronti della sorella maggiore. Sarà Ichika a ricucire il rapporto tra le due.
Terzo elemento è la comparsa di una strana ragazza tra le file nemiche che, guarda caso, è tale e quale a Chifuyu Orimura, sorella maggiore di Ichika, nonché sua insegnante. Cosa si celerà dietro questa fanciulla? Perché prova così tanto odio per Ichika e Chifuyu? Lascio a voi il gusto di scoprire la risposta.
In conclusione, la mia valutazione di "Infinite Stratos 2" non cambia rispetto la serie precedente: un anime leggero, facile da vedere, ma allo stesso tempo coinvolgente e, soprattutto, divertente. Non può certamente essere considerato un capolavoro, ma, allo stesso tempo, ha tutte le carte per essere un buon compagno, in particolare nei tediosi pomeriggi. Vedetelo, criticatelo o elogiatelo e, solo allora, potete decidere se ricordare quest'opera come un buona esperienza, oppure cacciarla in un angolino della vostra memoria.
Voto finale: 7…e mezzo!
Ichika si trova ancora a fare i conti con una misteriosa organizzazione che, come si è visto alla fine della prima serie, ha un grande potere militare, tanto da riuscire a fronteggiare gli IS super tecnologici della scuola giapponese. Le giornate, però, sembrano essere ritornate tranquille e i giovani studenti si godono la loro carriera scolastica, caratterizzata da gite, lezioni più o meno noiose, pranzi a scuola, sfide all'ultimo sangue con armature robotizzate…uhm, forse questo non succede in una normale scuola, ma, non facciamoci problemi inutili.
Gli IS non sono armi normali e tali non possono risultare nemmeno i loro piloti. In particolare il nostro gruppetto di protagonisti (soprattutto donne) è particolarmente vivace, soprattutto quando in prossimità c'è Ichika. Il fattore "Harem" è ancora fortemente presente, ma, rispetto a prima, si aggiungono due nuovi elementi: la rappresentante d'istituto Tatenashi Sarashiki, energica, ma allo stesso tempo misteriosa, e la sua piccola e timida sorellina, che inizialmente prova astio nei confronti di Ichika, tuttavia, in seguito a strane vicende, è costretta a ricredersi sul suo conto.
Una normale commedia scolastica? Tutt'altro, perché il nemico è sempre in agguato e, nella seconda parte dell'anime, torna a farsi sentire, mostrando questa volta una faccia tutta nuova.
La grafica, le musiche, la regia…insomma, tutta la parte tecnica rimane praticamente invariata (forse miglio un pochino la grafica), ma questo non è necessariamente un elemento di biasimo, in quanto nella prima serie avevano stupito e dunque sembra sciocco cambiare. Anche la struttura della storia (non sto parlando della trama) è molto simile, poiché parte piano e, con il passare degli episodi, aumenta anche il climax della tensione, raggiungendo il culmine nelle ultime scene. P
Passando ora ad analizzare i personaggi, devo ammettere che, nonostante vi è la comparsa di due nuove pretendenti per Ichika, queste non appesantiscono l'harem, anzi, lo rendono ancora più vivace e particolareggiato. Tatenashi Sarashiki, di cui ho apprezzato molto il personaggio, è energica, vivace, ma allo stesso tempo sembra nascondere qualcosa…chissà. La sua sorellina invece è tutto l'opposto e, nonostante il suo incredibile potenziale, soffre di un forte complesso di inferiorità nei confronti della sorella maggiore. Sarà Ichika a ricucire il rapporto tra le due.
Terzo elemento è la comparsa di una strana ragazza tra le file nemiche che, guarda caso, è tale e quale a Chifuyu Orimura, sorella maggiore di Ichika, nonché sua insegnante. Cosa si celerà dietro questa fanciulla? Perché prova così tanto odio per Ichika e Chifuyu? Lascio a voi il gusto di scoprire la risposta.
In conclusione, la mia valutazione di "Infinite Stratos 2" non cambia rispetto la serie precedente: un anime leggero, facile da vedere, ma allo stesso tempo coinvolgente e, soprattutto, divertente. Non può certamente essere considerato un capolavoro, ma, allo stesso tempo, ha tutte le carte per essere un buon compagno, in particolare nei tediosi pomeriggi. Vedetelo, criticatelo o elogiatelo e, solo allora, potete decidere se ricordare quest'opera come un buona esperienza, oppure cacciarla in un angolino della vostra memoria.
Voto finale: 7…e mezzo!
Ho appena terminato la visione della seconda stagione di "Infinite Stratos" e, sebbene questa sia comunque una mia abitudine, mai come questa volta sento la necessità di ultimarne sollecitamente la recensione per poter spedire definitivamente nel dimenticatoio questo titolo e i suoi boriosissimi personaggi.
Quante parole servono per descrivere il nulla? Animeclick.it ne usa addirittura sei: azione, commedia, scolastico, fantascienza, mecha, harem. Per carità, il lavoro dello staff è come al solito impeccabile, in quanto è assolutamente vero che "Infinite Stratos" contiene elementi classificabili in ognuna delle categorie sopra citate. Nessuna di esse però viene sviluppata adeguatamente: le parti azione, fantascienza e mecha fanno ridere, quelle commedia, scolastico, harem fanno piangere. E pensare che se fosse avvenuto il contrario staremmo parlando di un anime di buona qualità; ironia della sorte.
Non perderò tempo a descrivere la trama, in quanto è la stessa della prima edizione con l'aggiunta di due nuove ragazze da sommare all'harem del protagonista, e di un'organizzazione nemica dallo scopo incomprensibile e piuttosto evanescente. Proprio in relazione alla prima stagione, devo dire che non l'avevo trovata poi così malvagia: niente di eccezionale nemmeno lì, ma almeno il tutto era giustificabile dal fatto che bisognava presentare i personaggi e delineare quelle che sarebbero state le linee guida della serie; gli episodi, poi, presentavano quella comicità classica degli harem che io in genere apprezzo e che, temo, mi abbia fatto sorvolare sui numerosi difetti della serie stessa. Questa seconda, però, non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quanto si era già visto: stesse situazioni, stessi equivoci, stesso livello d'azione, assoluta mancanza di una trama. Insomma, il nulla più assoluto travestito da commedia allegra, condita da goffo fanservice e da un protagonista che vince il premio di sultano più insensibile alle avance femminili fra quelli visti finora (e i concorrenti erano tanti e agguerriti).
Dati tutti questi elementi, la visione di "Infinite Stratos 2" si è rivelata un vero strazio. Ricordo di essermi avvicinato a questo titolo perché avevo letto da qualche parte del grande successo che aveva ricevuto in madrepatria; pur avendo ormai capito in linea di massima quali elementi sono necessari affinché un anime possa aver buoni risultati in Giappone, non riesco comunque a capire cosa possa esser piaciuto così tanto. Un vero mistero.
Potremmo ora discutere sulla qualità grafica, non eccelsa ma nemmeno scadentissima, o su una colonna sonora che si è dimostrata almeno orecchiabile; ma a che pro se la sceneggiatura è qualcosa di così scadente? Non sono un esperto di queste cose, ma anche se lo fossi non ne avrei comunque voglia.
Non so se sono previste nuove stagioni per questo anime, ma per quanto riguarda il sottoscritto una cosa è certa: a meno di colpi di arteriosclerosi improvvisa, per me il progetto "Infinite Stratos" termina qui.
Quante parole servono per descrivere il nulla? Animeclick.it ne usa addirittura sei: azione, commedia, scolastico, fantascienza, mecha, harem. Per carità, il lavoro dello staff è come al solito impeccabile, in quanto è assolutamente vero che "Infinite Stratos" contiene elementi classificabili in ognuna delle categorie sopra citate. Nessuna di esse però viene sviluppata adeguatamente: le parti azione, fantascienza e mecha fanno ridere, quelle commedia, scolastico, harem fanno piangere. E pensare che se fosse avvenuto il contrario staremmo parlando di un anime di buona qualità; ironia della sorte.
Non perderò tempo a descrivere la trama, in quanto è la stessa della prima edizione con l'aggiunta di due nuove ragazze da sommare all'harem del protagonista, e di un'organizzazione nemica dallo scopo incomprensibile e piuttosto evanescente. Proprio in relazione alla prima stagione, devo dire che non l'avevo trovata poi così malvagia: niente di eccezionale nemmeno lì, ma almeno il tutto era giustificabile dal fatto che bisognava presentare i personaggi e delineare quelle che sarebbero state le linee guida della serie; gli episodi, poi, presentavano quella comicità classica degli harem che io in genere apprezzo e che, temo, mi abbia fatto sorvolare sui numerosi difetti della serie stessa. Questa seconda, però, non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quanto si era già visto: stesse situazioni, stessi equivoci, stesso livello d'azione, assoluta mancanza di una trama. Insomma, il nulla più assoluto travestito da commedia allegra, condita da goffo fanservice e da un protagonista che vince il premio di sultano più insensibile alle avance femminili fra quelli visti finora (e i concorrenti erano tanti e agguerriti).
Dati tutti questi elementi, la visione di "Infinite Stratos 2" si è rivelata un vero strazio. Ricordo di essermi avvicinato a questo titolo perché avevo letto da qualche parte del grande successo che aveva ricevuto in madrepatria; pur avendo ormai capito in linea di massima quali elementi sono necessari affinché un anime possa aver buoni risultati in Giappone, non riesco comunque a capire cosa possa esser piaciuto così tanto. Un vero mistero.
Potremmo ora discutere sulla qualità grafica, non eccelsa ma nemmeno scadentissima, o su una colonna sonora che si è dimostrata almeno orecchiabile; ma a che pro se la sceneggiatura è qualcosa di così scadente? Non sono un esperto di queste cose, ma anche se lo fossi non ne avrei comunque voglia.
Non so se sono previste nuove stagioni per questo anime, ma per quanto riguarda il sottoscritto una cosa è certa: a meno di colpi di arteriosclerosi improvvisa, per me il progetto "Infinite Stratos" termina qui.
"Natale con i tuoi, Pasqua pure" ovvero "Squadra che vince non si cambia".
Insomma... finiscono le vacanze estive e iniziano nuovamente le lezioni all'accademia IS. Il registro però è sempre lo stesso: il nostro Ichika è sempre tampinato dal quintetto di spasimanti in calore Houki, Cecilia, Rin, Charle e Laura a cui si aggiungono ora le sorelle Tatenashi e Kanzashi Sarashiki L'allegro cazzeggio proseguirebbe tranquillo se non arrivassero a far casino due bellone con l'hobby del terrorismo internazionale a cui si accompagna una gnappetta, nome in codice "M", con il complesso di Sasuke (Vedi "Naruto") e che pare avere qualche legame con la sorellona Chifuyu.
Su Infinite Stratos 2 in realtà non ci sarebbe molto da approfondire: è un seguito diretto di un anime già tratto da una serie di light novel in corso per cui la strada risulta già tracciata in precedenza sotto tutti i punti di vista.
Tuttavia, pur di seguito trattandosi, la storia non è che faccia moltissimi passi avanti e probabilmente i fan che seguono solo la controparte animata rimarranno interdetti o delusi dal finale della serie, che dicono essere in parte inedito rispetto alla novel e che lascerà diversi interrogativi aperti.
Non si registra neanche un ulteriore approfondimento dei personaggi: per i cattivi più o meno vale quanto detto sullo sviluppo della storia; per i buoni invece la situazione è stabile, più che altro c'è materiale per i fan di Cecilia, Laura e Charle che hanno alcune parti ed episodi dedicati. È interessante il nuovo ingresso della presidentessa degli studenti Tatenashi che mette ancora più pepe alla situazione e viene resa molto bene da una buonissima Chiwa Sato.
Confermata la buona realizzazione tecnica dello studio 8-bit che però fa inaspettatamente dei passi indietro negli episodi finali, specialmente il 10 quasi ridotto a un picture-drama. L'impressione è quella di una cosa realizzata molto di corsa forse per dei ritardi più che per mancanza di risorse (il primo IS ha venduto benissimo per cui è improbabile che il budget fosse basso). Da vedere cosa accadrà con i BD.
Più ombre che luci insomma in questo secondo Infinite Stratos, ma chi ha apprezzato prima apprezzerà abbastanza anche ora. For fans only.
Insomma... finiscono le vacanze estive e iniziano nuovamente le lezioni all'accademia IS. Il registro però è sempre lo stesso: il nostro Ichika è sempre tampinato dal quintetto di spasimanti in calore Houki, Cecilia, Rin, Charle e Laura a cui si aggiungono ora le sorelle Tatenashi e Kanzashi Sarashiki L'allegro cazzeggio proseguirebbe tranquillo se non arrivassero a far casino due bellone con l'hobby del terrorismo internazionale a cui si accompagna una gnappetta, nome in codice "M", con il complesso di Sasuke (Vedi "Naruto") e che pare avere qualche legame con la sorellona Chifuyu.
Su Infinite Stratos 2 in realtà non ci sarebbe molto da approfondire: è un seguito diretto di un anime già tratto da una serie di light novel in corso per cui la strada risulta già tracciata in precedenza sotto tutti i punti di vista.
Tuttavia, pur di seguito trattandosi, la storia non è che faccia moltissimi passi avanti e probabilmente i fan che seguono solo la controparte animata rimarranno interdetti o delusi dal finale della serie, che dicono essere in parte inedito rispetto alla novel e che lascerà diversi interrogativi aperti.
Non si registra neanche un ulteriore approfondimento dei personaggi: per i cattivi più o meno vale quanto detto sullo sviluppo della storia; per i buoni invece la situazione è stabile, più che altro c'è materiale per i fan di Cecilia, Laura e Charle che hanno alcune parti ed episodi dedicati. È interessante il nuovo ingresso della presidentessa degli studenti Tatenashi che mette ancora più pepe alla situazione e viene resa molto bene da una buonissima Chiwa Sato.
Confermata la buona realizzazione tecnica dello studio 8-bit che però fa inaspettatamente dei passi indietro negli episodi finali, specialmente il 10 quasi ridotto a un picture-drama. L'impressione è quella di una cosa realizzata molto di corsa forse per dei ritardi più che per mancanza di risorse (il primo IS ha venduto benissimo per cui è improbabile che il budget fosse basso). Da vedere cosa accadrà con i BD.
Più ombre che luci insomma in questo secondo Infinite Stratos, ma chi ha apprezzato prima apprezzerà abbastanza anche ora. For fans only.