AnoHana - Movie
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Si tratta sì di un retelling della storia, ma ci sono parti in più che non rendono il film un comune retelling.
Tutto inizia da spezzoni ripresi dall'ultimo episodio della serie animata, per poi spiegare come stanno vivendo i vari protagonisti un anno dopo l'accaduto. Ritengo che siano stati approfonditi di più la nascita di questo gruppo, attraverso vari flashback riguardanti l'infanzia e soprattutto viene spiegato come tutti hanno superato l'accaduto e come se la stanno passando adesso, scrivendo una lettera alla loro cara amica scomparsa. Molto toccanti sono state le parti in cui ogni protagonista, nel scrivere la lettera, scrive il motivo per cui si sente tanto in colpa (pensando ognuno di essere la causa della morte dell'amica) e come, dopo essersi riuniti, sono riusciti a sorpassare questo blocco emotivo di senso di colpa e dispiacere (attraverso una escalation di flashback sull'infanzia e sui fatti accaduti nella serie, a mio avviso azzeccatissimi) e scrivendo cose che non avevano mai detto prima (completandone la caratterizzazione, a mio avviso), parlandone ormai come di un fatto lontano, il tutto permeato da un sentimento di nostalgia positiva (non triste, come nella serie animata), che fa comprendere il fatto che sono riusciti ad andare avanti e sono cresciuti. Il tutto poi si conclude ritornando alle scene dell'ultimo episodio, dove sono riscese le lacrime per il coinvolgimento emotivo, e il tutto si conclude con il rendere questo rito delle lettere una cadenza di tipo annuale.
I personaggi hanno mantenuto la loro caratterizzazione, la quale viene completata con i vari flashback e gli spezzoni di film inediti rispetto alla serie.
Le animazioni sono rimaste sul livello della serie animata, ma gli do il pregio di aver inserito dei cambiamenti nei personaggi per far vedere che sono cresciuti rispetto ad un anno fa (Poppo è più magro). Per gli sfondi e le ambientazioni ritengo che siano state valorizzate bene e risaltino molto. Le OST usate nel film le ho trovate gradevoli e azzeccate per ogni situazione (soprattutto quelle relative ai momenti tragici), e molto apprezzata è anche la canzone che conclude il film, che dura per tutti i titoli di coda.
Come voto finale gli do un bel 8,5 perché forse, e dico forse, l'unica pecca è che alcuni flashback sono un po' noiosi, ma il tutto viene appianato dai sentimenti che trasmettono e fanno riaffiorare, ripensando a quello che è accaduto nella serie animata. Se avete apprezzato la serie animata, allora vedete assolutamente anche il film perché così completerete il quadro generale e capirete quale messaggio vuole lasciare questa serie animata.
Anche qui auguro una buona visione!
Si tratta sì di un retelling della storia, ma ci sono parti in più che non rendono il film un comune retelling.
Tutto inizia da spezzoni ripresi dall'ultimo episodio della serie animata, per poi spiegare come stanno vivendo i vari protagonisti un anno dopo l'accaduto. Ritengo che siano stati approfonditi di più la nascita di questo gruppo, attraverso vari flashback riguardanti l'infanzia e soprattutto viene spiegato come tutti hanno superato l'accaduto e come se la stanno passando adesso, scrivendo una lettera alla loro cara amica scomparsa. Molto toccanti sono state le parti in cui ogni protagonista, nel scrivere la lettera, scrive il motivo per cui si sente tanto in colpa (pensando ognuno di essere la causa della morte dell'amica) e come, dopo essersi riuniti, sono riusciti a sorpassare questo blocco emotivo di senso di colpa e dispiacere (attraverso una escalation di flashback sull'infanzia e sui fatti accaduti nella serie, a mio avviso azzeccatissimi) e scrivendo cose che non avevano mai detto prima (completandone la caratterizzazione, a mio avviso), parlandone ormai come di un fatto lontano, il tutto permeato da un sentimento di nostalgia positiva (non triste, come nella serie animata), che fa comprendere il fatto che sono riusciti ad andare avanti e sono cresciuti. Il tutto poi si conclude ritornando alle scene dell'ultimo episodio, dove sono riscese le lacrime per il coinvolgimento emotivo, e il tutto si conclude con il rendere questo rito delle lettere una cadenza di tipo annuale.
I personaggi hanno mantenuto la loro caratterizzazione, la quale viene completata con i vari flashback e gli spezzoni di film inediti rispetto alla serie.
Le animazioni sono rimaste sul livello della serie animata, ma gli do il pregio di aver inserito dei cambiamenti nei personaggi per far vedere che sono cresciuti rispetto ad un anno fa (Poppo è più magro). Per gli sfondi e le ambientazioni ritengo che siano state valorizzate bene e risaltino molto. Le OST usate nel film le ho trovate gradevoli e azzeccate per ogni situazione (soprattutto quelle relative ai momenti tragici), e molto apprezzata è anche la canzone che conclude il film, che dura per tutti i titoli di coda.
Come voto finale gli do un bel 8,5 perché forse, e dico forse, l'unica pecca è che alcuni flashback sono un po' noiosi, ma il tutto viene appianato dai sentimenti che trasmettono e fanno riaffiorare, ripensando a quello che è accaduto nella serie animata. Se avete apprezzato la serie animata, allora vedete assolutamente anche il film perché così completerete il quadro generale e capirete quale messaggio vuole lasciare questa serie animata.
Anche qui auguro una buona visione!
Nel 2013 esce nelle sale nipponiche il film di “Ano hana” intitolato “Una lettera per Menma”, sempre prodotto dallo studio di animazione A-1 Pictures e diretto da Tatsuyuki Nagai.
La trama sulla scheda di Animeclick ad esso dedicata recita: “Si tratta di un retelling in cui la storia verrà ripercorsa dal punto di vista di Menma.” Fino a qualche tempo fa, dunque, pensavo si trattasse di un film riassuntivo visto da un altra prospettiva. Poi, qualche giorno prima di iniziarlo, ho scoperto che sì sarebbe stato un recap, ma avrebbero aggiunto delle nuove scene, dato che vedeva i nostri protagonisti impegnati, un anno dopo le vicende della serie animata, a scrivere delle lettere per Menma e a farle arrivare fino in cielo bruciandole. Quindi, prendendo in considerazione queste informazioni, mi sono creata le mie aspettative, e devo dire che non sono state deluse, o quasi. Aggiungo quel “quasi” perché, a dirla tutta, la trama nella scheda è leggermente sbagliata (anche se non credo sia colpa di chi l’ha scritta, doveva essere la definizione fornita dagli stessi produttori del film). Infatti, quanto accaduto nella serie TV non viene raccontato dal punto di vista della ragazza, magari con altre inquadrature o pensieri aggiuntivi. Questo succede perlopiù per quanto successo nell'ultimo episodio, mentre, per il resto, saranno gli altri protagonisti, mentre stendono le loro lettere, a ripensare ai momenti più importanti a cui abbiamo assistito nell'opera precedente. In sostanza, se lo vogliamo considerare essenzialmente un film riassuntivo, devo dire che è proprio ben realizzato: non sono state prese solamente le scene più salienti e messe una dietro l’altra per creare la pellicola (come successo, ad esempio, nei lungometraggi di "Madoka Magica" o "Chuunibyou demo Koi ga Shitai", dove magari sono state omesse parti importanti per questioni di tempo), ma sono state posizionate anche molto bene, alternandosi perfettamente a quelle inedite. Per quanto riguarda queste ultime, troviamo, da una parte, dei flashback sull'infanzia dei Super Busters della Pace, che spiegano come si sono formati, come Menma si è unita a loro, e altre scene molto carine che riguardano soprattutto i due protagonisti. Dall'altra, abbiamo invece momenti ambientati dopo la serie, dove ci vengono svelati ulteriori pensieri dei personaggi, magari anche leggermente cambiati. Da qualche parte avevo letto che si sarebbero pure chiarite le relazioni tra Tsuruko e Yukiatsu e Jinta e Anaru, ma su questo fronte non è successo granché. A mio avviso, le aggiunte migliori sono state il “nascondino” – sia nel passato che nel futuro – e quello che Menma pensa nella famosa scena dell’ultimo episodio, ancora più toccante nel film.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, disegni e animazioni sono ottimi come nella serie animata, così come pure le OST (quelle che hanno più impatto sono però le musiche che già conosciamo). Davvero orecchiabile il brano “Circle Game” dei Galileo Galilei usato come ending.
Per concludere, il film incontra il consenso dello spettatore a seconda di ciò che quest’ultimo si aspetta: se si parte con l’idea di un lungometraggio riassuntivo, si rimane piacevolmente sorpresi; se si pensa invece di assistere ad un degno sequel, ci si imbatte invece in un prodotto mediocre che lascia molte questioni in sospeso, le quali, al contrario, dovevano essere chiarite una volta per tutte. Credo che il film sia qualcosa “a metà” fra le due definizioni, e come tale penso si meriti un 7,5.
La trama sulla scheda di Animeclick ad esso dedicata recita: “Si tratta di un retelling in cui la storia verrà ripercorsa dal punto di vista di Menma.” Fino a qualche tempo fa, dunque, pensavo si trattasse di un film riassuntivo visto da un altra prospettiva. Poi, qualche giorno prima di iniziarlo, ho scoperto che sì sarebbe stato un recap, ma avrebbero aggiunto delle nuove scene, dato che vedeva i nostri protagonisti impegnati, un anno dopo le vicende della serie animata, a scrivere delle lettere per Menma e a farle arrivare fino in cielo bruciandole. Quindi, prendendo in considerazione queste informazioni, mi sono creata le mie aspettative, e devo dire che non sono state deluse, o quasi. Aggiungo quel “quasi” perché, a dirla tutta, la trama nella scheda è leggermente sbagliata (anche se non credo sia colpa di chi l’ha scritta, doveva essere la definizione fornita dagli stessi produttori del film). Infatti, quanto accaduto nella serie TV non viene raccontato dal punto di vista della ragazza, magari con altre inquadrature o pensieri aggiuntivi. Questo succede perlopiù per quanto successo nell'ultimo episodio, mentre, per il resto, saranno gli altri protagonisti, mentre stendono le loro lettere, a ripensare ai momenti più importanti a cui abbiamo assistito nell'opera precedente. In sostanza, se lo vogliamo considerare essenzialmente un film riassuntivo, devo dire che è proprio ben realizzato: non sono state prese solamente le scene più salienti e messe una dietro l’altra per creare la pellicola (come successo, ad esempio, nei lungometraggi di "Madoka Magica" o "Chuunibyou demo Koi ga Shitai", dove magari sono state omesse parti importanti per questioni di tempo), ma sono state posizionate anche molto bene, alternandosi perfettamente a quelle inedite. Per quanto riguarda queste ultime, troviamo, da una parte, dei flashback sull'infanzia dei Super Busters della Pace, che spiegano come si sono formati, come Menma si è unita a loro, e altre scene molto carine che riguardano soprattutto i due protagonisti. Dall'altra, abbiamo invece momenti ambientati dopo la serie, dove ci vengono svelati ulteriori pensieri dei personaggi, magari anche leggermente cambiati. Da qualche parte avevo letto che si sarebbero pure chiarite le relazioni tra Tsuruko e Yukiatsu e Jinta e Anaru, ma su questo fronte non è successo granché. A mio avviso, le aggiunte migliori sono state il “nascondino” – sia nel passato che nel futuro – e quello che Menma pensa nella famosa scena dell’ultimo episodio, ancora più toccante nel film.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, disegni e animazioni sono ottimi come nella serie animata, così come pure le OST (quelle che hanno più impatto sono però le musiche che già conosciamo). Davvero orecchiabile il brano “Circle Game” dei Galileo Galilei usato come ending.
Per concludere, il film incontra il consenso dello spettatore a seconda di ciò che quest’ultimo si aspetta: se si parte con l’idea di un lungometraggio riassuntivo, si rimane piacevolmente sorpresi; se si pensa invece di assistere ad un degno sequel, ci si imbatte invece in un prodotto mediocre che lascia molte questioni in sospeso, le quali, al contrario, dovevano essere chiarite una volta per tutte. Credo che il film sia qualcosa “a metà” fra le due definizioni, e come tale penso si meriti un 7,5.
Lo ammetto, i film e gli OAV tratti da una serie di successo - soprattutto se l'ho amata - mi mettono in seria difficoltà: cosa avrò di fronte, una produzione nata solo per sfruttare il successo o qualcosa che riserva spunti interessanti? Leggendo la trama che appare sulla scheda di Ano Hana - Movie, che parla di un racconto degli eventi dal punto di vista di Menma, pensavo che avrei visto un qualcosa che - anche se non aggiungeva niente alla serie - poteva dare una diversa chiave di lettura a quello che avevo visto. La trama però si è rivelata imprecisa, e le cose sono state più interessanti di quanto mi immaginassi.
Il film inizia mostrando i "Super Busters della Pace" bambini che, in una calda giornata estiva, giocano a nascondino. La scena richiama gli eventi visti alla fine della serie - quando Menma sparisce alla vista di Jintan dicendo che sta giocando a nascondino - e introduce quello che sarà il tema portante dell'opera: i ragazzi hanno deciso che, dopo un anno dagli eventi che li hanno riuniti nel ricordo di Menma, sarebbe carino rispondere alle lettere lasciate dalla loro amica come ultimo saluto. I cinque ragazzi si ritrovano così alla base segreta dove, tra un barbecue e festeggiamenti vari, bruceranno le lettere dove hanno scritto a Menma tutte le cose che non sono riusciti a dirle. La narrazione prosegue mostrando spezzoni tratti dagli episodi della serie, ai quali sono aggiunti momenti inediti che mostrano la nascita dei "Super Busters della Pace" e le riflessioni fatte dai ragazzi mentre scrivono i loro pensieri per Menma.
Ano Hana - Movie deve essere considerato come un riassunto della serie; gli eventi narrati non rispecchiano il punto di vista di Menma, ma quello del personaggio che - di volta in volta - sta scrivendo la lettera per la bimba e si sofferma su alcuni momenti vissuti insieme a lei. Da questo punto di vista il film svolge egregiamente il suo compito; gli autori hanno selezionato i passaggi più significativi degli 11 episodi, ed è facile rivivere le forti emozioni provate durante la visione della serie. Le parti inedite non aggiungono niente di particolarmente significativo, né danno compimento alle situazioni rimaste irrisolte; il loro scopo è, piuttosto, quello di mettere in maggiore risalto alcuni aspetti che non erano stati approfonditi nella serie. Si scopre così perché Menma tenga ai "Super Busters della Pace", perché desideri che il gruppo di amici vada sempre d'accordo, quanto sacrificio le è costato scrivere le lettere di addio per tutti e come nasca il forte legame che la unisce a Jintan; si sottolineano inoltre i turbamenti che assillano Anaru, ancora non del tutto sopiti a più di dieci anni dalla scomparsa di Menma.
Buona la realizzazione grafica, non esente però da alcuni passaggi - presenti anche negli episodi della serie - dove alcuni primi piani sui volti dei personaggi appaiono poco dettagliati, quasi come se fossero dei semplici schizzi preparatori. Di altissimo livello invece la colonna sonora, che ripropone brani come Dear Love dei Remedios o Secret Base - la sigla finale della serie - insieme ad altri che a me sono parsi inediti, ma che condividono la stessa linea melodica: già dalle prime note riescono ad emozionare lo spettatore per quanto sono coinvolgenti.
Per apprezzare Ano Hana - Movie è necessario aver visto la serie; chi è all'oscuro della storia di Menma e dei suoi amici faticherebbe molto a seguire gli eventi, perché il racconto è eccessivamente stringato per una fruizione autonoma. Chi conosce la serie, soprattutto se è già trascorso un po' di tempo dal momento in cui ha terminato la visione degli episodi, potrà rivivere le emozioni provate guardandoli e commuoversi nuovamente quando sullo schermo passeranno i momenti più intensi, tra i quali si deve aggiungere la parte inedita in cui una debolissima Menma non è ancora pronta per rivelarsi ai suoi amici nel finale.
Il film inizia mostrando i "Super Busters della Pace" bambini che, in una calda giornata estiva, giocano a nascondino. La scena richiama gli eventi visti alla fine della serie - quando Menma sparisce alla vista di Jintan dicendo che sta giocando a nascondino - e introduce quello che sarà il tema portante dell'opera: i ragazzi hanno deciso che, dopo un anno dagli eventi che li hanno riuniti nel ricordo di Menma, sarebbe carino rispondere alle lettere lasciate dalla loro amica come ultimo saluto. I cinque ragazzi si ritrovano così alla base segreta dove, tra un barbecue e festeggiamenti vari, bruceranno le lettere dove hanno scritto a Menma tutte le cose che non sono riusciti a dirle. La narrazione prosegue mostrando spezzoni tratti dagli episodi della serie, ai quali sono aggiunti momenti inediti che mostrano la nascita dei "Super Busters della Pace" e le riflessioni fatte dai ragazzi mentre scrivono i loro pensieri per Menma.
Ano Hana - Movie deve essere considerato come un riassunto della serie; gli eventi narrati non rispecchiano il punto di vista di Menma, ma quello del personaggio che - di volta in volta - sta scrivendo la lettera per la bimba e si sofferma su alcuni momenti vissuti insieme a lei. Da questo punto di vista il film svolge egregiamente il suo compito; gli autori hanno selezionato i passaggi più significativi degli 11 episodi, ed è facile rivivere le forti emozioni provate durante la visione della serie. Le parti inedite non aggiungono niente di particolarmente significativo, né danno compimento alle situazioni rimaste irrisolte; il loro scopo è, piuttosto, quello di mettere in maggiore risalto alcuni aspetti che non erano stati approfonditi nella serie. Si scopre così perché Menma tenga ai "Super Busters della Pace", perché desideri che il gruppo di amici vada sempre d'accordo, quanto sacrificio le è costato scrivere le lettere di addio per tutti e come nasca il forte legame che la unisce a Jintan; si sottolineano inoltre i turbamenti che assillano Anaru, ancora non del tutto sopiti a più di dieci anni dalla scomparsa di Menma.
Buona la realizzazione grafica, non esente però da alcuni passaggi - presenti anche negli episodi della serie - dove alcuni primi piani sui volti dei personaggi appaiono poco dettagliati, quasi come se fossero dei semplici schizzi preparatori. Di altissimo livello invece la colonna sonora, che ripropone brani come Dear Love dei Remedios o Secret Base - la sigla finale della serie - insieme ad altri che a me sono parsi inediti, ma che condividono la stessa linea melodica: già dalle prime note riescono ad emozionare lo spettatore per quanto sono coinvolgenti.
Per apprezzare Ano Hana - Movie è necessario aver visto la serie; chi è all'oscuro della storia di Menma e dei suoi amici faticherebbe molto a seguire gli eventi, perché il racconto è eccessivamente stringato per una fruizione autonoma. Chi conosce la serie, soprattutto se è già trascorso un po' di tempo dal momento in cui ha terminato la visione degli episodi, potrà rivivere le emozioni provate guardandoli e commuoversi nuovamente quando sullo schermo passeranno i momenti più intensi, tra i quali si deve aggiungere la parte inedita in cui una debolissima Menma non è ancora pronta per rivelarsi ai suoi amici nel finale.
Un anno è già passato da quando Menma è tornata a trovare il suo vecchio amico Jintan, una nuova estate carica di ricordi riporta nuovamente insieme i super "buster della pace" per rinnovare il saluto alla loro vecchia componete due anni dopo la tragedia.
Un' ora e mezza di film che ripercorre interamente la storia della serie televisiva dell'inizio fino alla fine, con qualche piccola differenza.
Jintan, Anaru, Tsuruko, Yukiatsu e Poppo tornano nella loro vecchia base segreta per ricordare la loro amica scomparsa. Per chi ha visto la serie nulla di particolarmente nuovo a parte qualche piccolo episodio dell'infanzia inedito che non comporta comunque novità sui fatto che già conosciamo. Ma nonostante questo rimane comunque un'emozione poter ripercorrere ancora una volta una storia strappalacrime come quella di Menma, dove alla fine non si può fare a meno di trattenere le lacrime ancora una volta.
Mi ha fatto veramente piacere vedere questo film, ma devo ammettere che forse le mie aspettative erano troppo alte. Mi sarebbe piaciuto scorgere qualcosa di nuovo nei personaggi , ma non ci sono stati cambiamenti rilevanti, certo si può notare una aumento di maturità, soprattutto la si coglie in Jintan, probabilmente il protagonista che è stato maggiormente segnato dalla ricomparsa di Menma, Anaru rimane la schizzata di sempre, si accenna(ma di una briciola!) a un progresso sentimentale tra Tsuruko e Yukiatso, mentre Poppo… beh Poppo non è mai servito a nulla, figuratevi nel film! Per il resto piattume totale.
Ho apprezzato molto il momento in cui ogni personaggio si ritrova solo con se stesso e scrivendo una lettera all' amica perduta mettendo a nudo i propri sentimenti e soprattutto le proprie emozioni sul il giorno della tragedia, tutti si sentono responsabili a modo loro per quello che è successo o per lo meno per quello che non sono riusciti a fare o a dire, ma anche qui non si presenta nulla di nuovo.
Tirando le somme sono più i punti a sfavore che quelli favore, un riassunto come trama e una mancanza di crescita psicologica dei personaggi essenziale per un seguito (soprattutto in questo genere di anime), e un comparto grafico ordinario.
L'unico motivo per cui si becca la sufficienza è la semplice nostalgia, avendo visto la serie televisiva molto tempo fa, mi ha fatto piacere poter rivivere una storia così commovente, ma altri l'avrebbero trovato sicuramente noioso se non addirittura inutile e privo di senso.
Un' ora e mezza di film che ripercorre interamente la storia della serie televisiva dell'inizio fino alla fine, con qualche piccola differenza.
Jintan, Anaru, Tsuruko, Yukiatsu e Poppo tornano nella loro vecchia base segreta per ricordare la loro amica scomparsa. Per chi ha visto la serie nulla di particolarmente nuovo a parte qualche piccolo episodio dell'infanzia inedito che non comporta comunque novità sui fatto che già conosciamo. Ma nonostante questo rimane comunque un'emozione poter ripercorrere ancora una volta una storia strappalacrime come quella di Menma, dove alla fine non si può fare a meno di trattenere le lacrime ancora una volta.
Mi ha fatto veramente piacere vedere questo film, ma devo ammettere che forse le mie aspettative erano troppo alte. Mi sarebbe piaciuto scorgere qualcosa di nuovo nei personaggi , ma non ci sono stati cambiamenti rilevanti, certo si può notare una aumento di maturità, soprattutto la si coglie in Jintan, probabilmente il protagonista che è stato maggiormente segnato dalla ricomparsa di Menma, Anaru rimane la schizzata di sempre, si accenna(ma di una briciola!) a un progresso sentimentale tra Tsuruko e Yukiatso, mentre Poppo… beh Poppo non è mai servito a nulla, figuratevi nel film! Per il resto piattume totale.
Ho apprezzato molto il momento in cui ogni personaggio si ritrova solo con se stesso e scrivendo una lettera all' amica perduta mettendo a nudo i propri sentimenti e soprattutto le proprie emozioni sul il giorno della tragedia, tutti si sentono responsabili a modo loro per quello che è successo o per lo meno per quello che non sono riusciti a fare o a dire, ma anche qui non si presenta nulla di nuovo.
Tirando le somme sono più i punti a sfavore che quelli favore, un riassunto come trama e una mancanza di crescita psicologica dei personaggi essenziale per un seguito (soprattutto in questo genere di anime), e un comparto grafico ordinario.
L'unico motivo per cui si becca la sufficienza è la semplice nostalgia, avendo visto la serie televisiva molto tempo fa, mi ha fatto piacere poter rivivere una storia così commovente, ma altri l'avrebbero trovato sicuramente noioso se non addirittura inutile e privo di senso.
Se avete visionato la serie TV di AnoHana recentemente vi consiglio di non guardare questo film. Esso, infatti, è soltanto un collage di tutti gli avvenimenti che sono trascorsi durante la narrazione delle puntate della serie. Vi sono alcuni piccoli dettagli in più ma essi sono assolutamente irrilevanti. Per chi, come me, ha visionato recentemente AnoHana proverà soltanto una grande noia nel rivedere le stesse identiche scene incollate tra loro attraverso una storiella dei protagonisti che sarà tenuta dopo un anno dalla "ascesa" di Menma. E dico "storiella" perchè non ha assolutamente niente di speciale e non contiene nessuna novità, infatti, incredibilmente, dopo un anno intero i "Super Busters Della Pace" si trovano nella stessa identica situazione in cui li avevamo lasciati. Non vi è alcun approfondimento delle relazioni sentimentali lasciate in sospeso e non vi è assolutamente nulla di nuovo.
Ho deciso di mettere 4 a questo film proprio perchè la sua creazione, secondo il mio parere, non ha avuto alcun senso. Perchè fare un collage di un ora e mezza spendendo soldi e facendo spendere a me circa 100 minuti della mia vita? Che motivo c'è di creare un film se non vi è un seguito, uno sbocco, una prosecuzione? Sono rimasta davvero delusa. Speravo in qualcosa di veramente incredibile dopo aver visionato l'anime a puntate che si è meritato da parte mia un bel 10! Se dovevano farlo proprio così, forse era meglio che non lo facessero completamente.
Beh, non c'è molto altro da dire: tutte le caretteristiche dell'opera sono rimaste invariate rispetto all'anime. Forse cambia un pò Jintan che, oltre ad essersi tagliato i capelli, ora è un ragazzo pressochè normale (diciamo che non sembra più un robot senza sentimenti).
Volevo aggiungere anche che nonostante sia un film ambientato nel futuro rispetto alla fine della serie TV, circa il suo 95% è ambientato nel passato o nel contempo di quest'ultima: vi sono continui flashback che rovinano e sviano lo spettatore dalla storia narrata durante il film. Questo crea soltanto confusione e un sentimento negativo in chi visiona l'opera poichè si sente infastidito dal continuo cambio di ambiente, di personaggi e di tempo.
Se vi è piaciuto AnoHana è probabile che vi piaccia anche il film se visionato dopo molto tempo, poichè in 100 minuti racchiude le 11 puntate dell'anime. In questo modo si possono rivivere le stesse sensazioni precedentemente provate in meno tempo. Ma è al contempo probabile che non vi piaccia proprio, poichè sminuisce un anime bellissimo striminzendolo per farlo entrare in un ora e mezza di film.
Io, purtroppo, faccio parte della percentuale di spettatori che avrebbe preferito la non creazione di questo film e per questo concludo sconsigliandolo vivamente a tutti.
Ho deciso di mettere 4 a questo film proprio perchè la sua creazione, secondo il mio parere, non ha avuto alcun senso. Perchè fare un collage di un ora e mezza spendendo soldi e facendo spendere a me circa 100 minuti della mia vita? Che motivo c'è di creare un film se non vi è un seguito, uno sbocco, una prosecuzione? Sono rimasta davvero delusa. Speravo in qualcosa di veramente incredibile dopo aver visionato l'anime a puntate che si è meritato da parte mia un bel 10! Se dovevano farlo proprio così, forse era meglio che non lo facessero completamente.
Beh, non c'è molto altro da dire: tutte le caretteristiche dell'opera sono rimaste invariate rispetto all'anime. Forse cambia un pò Jintan che, oltre ad essersi tagliato i capelli, ora è un ragazzo pressochè normale (diciamo che non sembra più un robot senza sentimenti).
Volevo aggiungere anche che nonostante sia un film ambientato nel futuro rispetto alla fine della serie TV, circa il suo 95% è ambientato nel passato o nel contempo di quest'ultima: vi sono continui flashback che rovinano e sviano lo spettatore dalla storia narrata durante il film. Questo crea soltanto confusione e un sentimento negativo in chi visiona l'opera poichè si sente infastidito dal continuo cambio di ambiente, di personaggi e di tempo.
Se vi è piaciuto AnoHana è probabile che vi piaccia anche il film se visionato dopo molto tempo, poichè in 100 minuti racchiude le 11 puntate dell'anime. In questo modo si possono rivivere le stesse sensazioni precedentemente provate in meno tempo. Ma è al contempo probabile che non vi piaccia proprio, poichè sminuisce un anime bellissimo striminzendolo per farlo entrare in un ora e mezza di film.
Io, purtroppo, faccio parte della percentuale di spettatori che avrebbe preferito la non creazione di questo film e per questo concludo sconsigliandolo vivamente a tutti.
Per una volta non mi perdo in preamboli e tortuosi periodi: questo film è una commercialata, un'inutilata, l'occasione mancata di sistemare le mancanze della serie. Prima che commettiate l'errore di sprecare cento minuti della vostra vita riporto tutto quello che NON si vede: la spiegazione dei poteri di Menma, la prospettiva di Menma, la reincarnazione di Menma, la soluzione delle dinamiche sentimentali, il futuro remoto dei Super Busters della pace.
Il film è ambientato un anno dopo la "salita al cielo" del fantasma dai capelli argentei, ma questa è una mezza verità: le scene inedite in totale non superano la quindicina di minuti, di cui cinque dedicati a un superfluo flashback dei Busters bambini. Il resto è l'indecoroso montaggio dei punti salienti della serie, commentati a sprazzi dai protagonisti che raccolgono le idee per scrivere una lettera a Menma in occasione dell'anniversario dalla sua dipartita. Poco o niente altro succede. Le psicologie e i propositi dei protagonisti in un anno si sono cristallizzati, come se la presenza di Menma fosse loro indispensabile per prendere una decisione, qualsiasi decisione. Se a questo punto vi state chiedendo: "ma almeno tizio si è dichiarato a... caio ha smesso di.." la risposta è nascosta poco sopra. Ah, delle novità in effetti ci sono: i Busters sono ora ammessi a casa Honma. E alcuni personaggi sono passati dal parrucchiere. Ci mancherebbe, in dodici mesi!
Si fosse almeno fatto un buon riassunto delle vicende della serie, in modo da sostituirsi ad essa, il film avrebbe acquisito una dignità. Invece no, pare che si siano divertiti a riposizionare gli eventi così, a caso, senza seguire un ordine logico o cronologico. Iniziate a vedere Anohana dal film e con tutta probabilità non ci capirete una mazza della pur semplice trama. Se siete particolarmente perspicaci intuirete qualcosa dei protagonisti, fino a fare commenti del tipo " perfino Shinji (Ikari) era più sveglio". Vorrei salvare qualcosa di questa... produzione, ma mi basta ripensare a quanto di buono c'era nella serie per non cadere in tentazione. "Evangelion: Death&Rebirth" e la bilogia di "Puella Magi Madoka Magica" a confronto sono capolavori.
Se non si fosse ancora capito il mio consiglio è di fingere che questo film non esista, a maggior ragione se si è apprezzato la serie che lo precede. Non ci si può lamentare, una volta tanto, che un prodotto di simile levatura non sia approdato in Italia.
Il film è ambientato un anno dopo la "salita al cielo" del fantasma dai capelli argentei, ma questa è una mezza verità: le scene inedite in totale non superano la quindicina di minuti, di cui cinque dedicati a un superfluo flashback dei Busters bambini. Il resto è l'indecoroso montaggio dei punti salienti della serie, commentati a sprazzi dai protagonisti che raccolgono le idee per scrivere una lettera a Menma in occasione dell'anniversario dalla sua dipartita. Poco o niente altro succede. Le psicologie e i propositi dei protagonisti in un anno si sono cristallizzati, come se la presenza di Menma fosse loro indispensabile per prendere una decisione, qualsiasi decisione. Se a questo punto vi state chiedendo: "ma almeno tizio si è dichiarato a... caio ha smesso di.." la risposta è nascosta poco sopra. Ah, delle novità in effetti ci sono: i Busters sono ora ammessi a casa Honma. E alcuni personaggi sono passati dal parrucchiere. Ci mancherebbe, in dodici mesi!
Si fosse almeno fatto un buon riassunto delle vicende della serie, in modo da sostituirsi ad essa, il film avrebbe acquisito una dignità. Invece no, pare che si siano divertiti a riposizionare gli eventi così, a caso, senza seguire un ordine logico o cronologico. Iniziate a vedere Anohana dal film e con tutta probabilità non ci capirete una mazza della pur semplice trama. Se siete particolarmente perspicaci intuirete qualcosa dei protagonisti, fino a fare commenti del tipo " perfino Shinji (Ikari) era più sveglio". Vorrei salvare qualcosa di questa... produzione, ma mi basta ripensare a quanto di buono c'era nella serie per non cadere in tentazione. "Evangelion: Death&Rebirth" e la bilogia di "Puella Magi Madoka Magica" a confronto sono capolavori.
Se non si fosse ancora capito il mio consiglio è di fingere che questo film non esista, a maggior ragione se si è apprezzato la serie che lo precede. Non ci si può lamentare, una volta tanto, che un prodotto di simile levatura non sia approdato in Italia.
AnoHana Movie, tratto da uno degli anime più belli e commoventi che io abbia mai visto, non raggiunge assolutamente la bellezza dell'anime.
Il film narra delle vicende di Jintan, Anaru, Poppo, Yukiatsu e Tsuruko un anno dopo il finale dell'anime. L'idea di un film tratto dal mio anime preferito mi eccitava tantissimo, ma ha deluso un sacco di mie aspettative. E pensare che, se l'avessero portato in Italia, l'avrei voluto vedere al cinema... ci avrei speso solo soldi.
Alla fin fine il film non è che mi sia dispiaciuto così tanto, i problemi sono tre: Jintan, i flashback ed il finale.
Partiamo da Jintan: che cavolo gli è successo? Nell'anime il suo carattere, i suoi atteggiamenti, le sue reazioni erano totalmente diverse. Qui sembra solo una persona ingenua, quasi rammollita. Ha sempre il sorriso stampato in faccia e questa cosa mi da sui nervi... perché? Cosa c'è di così divertente? Mi hanno rovinato un personaggio fantastico.
Continuiamo con i flashback: in effetti qualche flashback me l'aspettavo (e sottolineo "qualche"), ma il film ne è stracolmo. Insomma, il film non narrava delle vicende dei protagonisti un anno dopo il finale? Questo è praticamente un riassunto dell'anime con qualche scena extra di loro che giocano a nascondino, scrivono una lettera a Menma e cercano di accendere i fuochi d'artificio che Anaru aveva portato l'anno prima. Il film è vuoto, non accade assolutamente nulla. Tra l'altro certi flashback non sono neanche poi così tanto utili (almeno a parer mio) e potevano essere benissimo evitati. Anzi, ad essere sincera, tutti i flashback potevano essere benissimo evitati.
Il finale invece... cosa mi sta a significare? Mi aspettavo un finale commovente e strappalacrime come quello dell'anime, invece qui è troppo aperto. C'era "Tizio" che doveva dichiararsi a "Caio" e non l'ha fatto, "Sempronio" che spinge "Tizio" a dichiararsi a "Caio" quando anche lui deve dichiararsi a qualcun'altro. Insomma, una gran confusione. Cosa vogliono farci capire con quel finale? Che ci sarà una seconda stagione? Che ci hanno palesemente presi in giro e che in realtà quello è il vero finale? Opterei di più per la terza opzione.
Alla fine però un 7 se lo merita secondo me. Nonostante ciò, trovo che sia un film piacevole da guardare per chi vuole rivivere l'esperienza vissuta guardando l'anime e a livello tecnico è fatto anche molto molto bene, quindi secondo me non si merita un 6. Beh, diciamo che è un film carino, ma molto deludente.
Il film narra delle vicende di Jintan, Anaru, Poppo, Yukiatsu e Tsuruko un anno dopo il finale dell'anime. L'idea di un film tratto dal mio anime preferito mi eccitava tantissimo, ma ha deluso un sacco di mie aspettative. E pensare che, se l'avessero portato in Italia, l'avrei voluto vedere al cinema... ci avrei speso solo soldi.
Alla fin fine il film non è che mi sia dispiaciuto così tanto, i problemi sono tre: Jintan, i flashback ed il finale.
Partiamo da Jintan: che cavolo gli è successo? Nell'anime il suo carattere, i suoi atteggiamenti, le sue reazioni erano totalmente diverse. Qui sembra solo una persona ingenua, quasi rammollita. Ha sempre il sorriso stampato in faccia e questa cosa mi da sui nervi... perché? Cosa c'è di così divertente? Mi hanno rovinato un personaggio fantastico.
Continuiamo con i flashback: in effetti qualche flashback me l'aspettavo (e sottolineo "qualche"), ma il film ne è stracolmo. Insomma, il film non narrava delle vicende dei protagonisti un anno dopo il finale? Questo è praticamente un riassunto dell'anime con qualche scena extra di loro che giocano a nascondino, scrivono una lettera a Menma e cercano di accendere i fuochi d'artificio che Anaru aveva portato l'anno prima. Il film è vuoto, non accade assolutamente nulla. Tra l'altro certi flashback non sono neanche poi così tanto utili (almeno a parer mio) e potevano essere benissimo evitati. Anzi, ad essere sincera, tutti i flashback potevano essere benissimo evitati.
Il finale invece... cosa mi sta a significare? Mi aspettavo un finale commovente e strappalacrime come quello dell'anime, invece qui è troppo aperto. C'era "Tizio" che doveva dichiararsi a "Caio" e non l'ha fatto, "Sempronio" che spinge "Tizio" a dichiararsi a "Caio" quando anche lui deve dichiararsi a qualcun'altro. Insomma, una gran confusione. Cosa vogliono farci capire con quel finale? Che ci sarà una seconda stagione? Che ci hanno palesemente presi in giro e che in realtà quello è il vero finale? Opterei di più per la terza opzione.
Alla fine però un 7 se lo merita secondo me. Nonostante ciò, trovo che sia un film piacevole da guardare per chi vuole rivivere l'esperienza vissuta guardando l'anime e a livello tecnico è fatto anche molto molto bene, quindi secondo me non si merita un 6. Beh, diciamo che è un film carino, ma molto deludente.
Questo film è un opera aggiunta a AnoHana, ma che non può paragonarsi nemmeno minimamente al anime capolavoro (o quasi). Infatti, il film riprende momenti dello stesso anime in maniera da riassumere tutte le cose più importanti o quasi del anime in pochissimo tempo aggiungendoli alla trama principale che parla degli eventi dell'anno successivo a quello del finale del anime, ma fino a qui niente di completamente sbagliato. L'errore più grande appare nel finale,infatti, sebbene potesse concludersi in modo romantico o depressivo, non si conclude affatto, lasciando aperto un vuoto, il mio primo pensiero dopo aver visto il finale è stato "vogliono farci una seconda stagione?" ma fin ora non ho sentito nulla a riguardo quindi credo sia stato solo un esperimento dei produttori. Non ostante tutto ciò la storia rimane gradevole anche se non porta da nessuna parte.