Mondaiji-tachi ga Isekai kara Kuru Sou Desu yo? OAV
"Mondaiji-Tachi ga Isekai kara Kuru Sou Desu yo" si è concluso troppo presto, a mio avviso. La bellezza della storia principale era indiscussa e, per me, avrebbe meritato un maggior numero di puntate, così da potersi sviluppare al meglio, oppure andare un pochino più avanti con la narrazione.
Ma perché dico questo? Semplice, quando ho visto che esisteva un OAV di tale opera, mi sono subito fiondato a vederlo, sperando che si introducesse qualcosa di nuovo o che, in qualche modo, si annunciassero futuri sviluppi nella trama principale. Purtroppo sono stato subito smentito: la puntata, seppur estremamente divertente, punta tutto sul fanservice, tralasciando però gli avvenimenti della passata stagione.
Pazienza, visto che, a conti fatti, non mi ha deluso neanche questo genere di episodio.
I protagonisti sono gli stessi della serie e, stanchi per il lungo cammino, decidono di passare una tranquilla e rilassante giornata alle terme. Peccato che i loro piani verranno irrimediabilmente stroncati da una strano avvenimento: una gara molto particolare che si svolge periodicamente nel paesino in cui sono situate le terme. Gare quanto mai bizzarre, ragazze in costume e fanservice a tutto andare. Insomma, ventiquattro minuti di puro divertimento, privo, purtroppo, di secondi fini. Se fosse stato un pochino più deludente, avrei certamente criticato la scelta commerciale dell'OAV, ma una volta concluso, mi son detto che, in fin dei conti, andava bene anche così.
Per quanto riguarda la grafica, non si distacca per nulla da quella intravista nelle dieci puntate della serie: colori brillanti, toni vivaci e limpidi. Si tratta di un fantasy e, come tale, non può certo essere ambientato in una triste landa desolata, in mezzo a una spaventevole e quanto lugubre palude. Anche questi ultimi paesaggi mostreranno un tocco di colore in più, giusto l'essenziale per ravvivare la situazione.
Le musiche sono abbastanza simpatiche, non propriamente esaltanti, ma comunque in grado di assecondare alla perfezione l'andamento della puntata. Bene il doppiaggio e la regia, anche se il suo lavoro in questo OAV risulta assai limitato. Un episodio orchestrato comunque nel migliore dei modi, che, nonostante tutto, mostra una sua logica interna, un inizio e una fine. Tre fattori importantissimi per dare un senso a qualsiasi anime, anche se composto da un paio di puntate.
Ma andiamo finalmente a concludere, anche perché, essendo un semplice OAV, non è che si possa dire poi molto. Il mio giudizio è certamente positivo, sia per quanto mostrato qui che per il piacere che ho avuto nell'affrontare la serie principale. Gli OAV, secondo me, hanno in primo luogo il compito di rivangare il passato, far vivere allo spettatore ancora qualche minuto con i propri beniamini. Certo, un minimo di trama non fa male, anzi, renderebbe il tutto ancora più intrigante e interessante.
È vero anche il fatto che, in soli ventiquattro minuti, è difficile mettere insieme qualcosa di veramente bello. Pochi ci riescono (e sono i migliori OAV in assoluto), mentre gli altri sono costretti a puntare tutto sul fanservice e su gag di puro divertimento.
Voto finale: 7
Ma perché dico questo? Semplice, quando ho visto che esisteva un OAV di tale opera, mi sono subito fiondato a vederlo, sperando che si introducesse qualcosa di nuovo o che, in qualche modo, si annunciassero futuri sviluppi nella trama principale. Purtroppo sono stato subito smentito: la puntata, seppur estremamente divertente, punta tutto sul fanservice, tralasciando però gli avvenimenti della passata stagione.
Pazienza, visto che, a conti fatti, non mi ha deluso neanche questo genere di episodio.
I protagonisti sono gli stessi della serie e, stanchi per il lungo cammino, decidono di passare una tranquilla e rilassante giornata alle terme. Peccato che i loro piani verranno irrimediabilmente stroncati da una strano avvenimento: una gara molto particolare che si svolge periodicamente nel paesino in cui sono situate le terme. Gare quanto mai bizzarre, ragazze in costume e fanservice a tutto andare. Insomma, ventiquattro minuti di puro divertimento, privo, purtroppo, di secondi fini. Se fosse stato un pochino più deludente, avrei certamente criticato la scelta commerciale dell'OAV, ma una volta concluso, mi son detto che, in fin dei conti, andava bene anche così.
Per quanto riguarda la grafica, non si distacca per nulla da quella intravista nelle dieci puntate della serie: colori brillanti, toni vivaci e limpidi. Si tratta di un fantasy e, come tale, non può certo essere ambientato in una triste landa desolata, in mezzo a una spaventevole e quanto lugubre palude. Anche questi ultimi paesaggi mostreranno un tocco di colore in più, giusto l'essenziale per ravvivare la situazione.
Le musiche sono abbastanza simpatiche, non propriamente esaltanti, ma comunque in grado di assecondare alla perfezione l'andamento della puntata. Bene il doppiaggio e la regia, anche se il suo lavoro in questo OAV risulta assai limitato. Un episodio orchestrato comunque nel migliore dei modi, che, nonostante tutto, mostra una sua logica interna, un inizio e una fine. Tre fattori importantissimi per dare un senso a qualsiasi anime, anche se composto da un paio di puntate.
Ma andiamo finalmente a concludere, anche perché, essendo un semplice OAV, non è che si possa dire poi molto. Il mio giudizio è certamente positivo, sia per quanto mostrato qui che per il piacere che ho avuto nell'affrontare la serie principale. Gli OAV, secondo me, hanno in primo luogo il compito di rivangare il passato, far vivere allo spettatore ancora qualche minuto con i propri beniamini. Certo, un minimo di trama non fa male, anzi, renderebbe il tutto ancora più intrigante e interessante.
È vero anche il fatto che, in soli ventiquattro minuti, è difficile mettere insieme qualcosa di veramente bello. Pochi ci riescono (e sono i migliori OAV in assoluto), mentre gli altri sono costretti a puntare tutto sul fanservice e su gag di puro divertimento.
Voto finale: 7