Elemental
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
Una vita finisce. Una nuova vita comincia. E' il cerchio della vita. Signore e signori, questo è "Elemental", un nuovo piccolo capolavoro della Disney che tratta i difficili temi dell'integrazione e della convivenza tra persone provenienti da culture diverse. Proprio per il tema trattato mi viene da pensare alle serie di Avatar-La leggenda di Aang e la successiva serie, Avatar-La leggenda di Korra, dal momento che questo film e basato sul tema della convivenza tra le quattro culture principali ispirate ai quattro elementi, fuoco, acqua, terra e aria. Possiamo quindi affermare che l'ambientazione, Elemental City come una sorta di parodia di Città della Repubblica della serie Avatar Korra, dove sia dominatori che non dominatori provano a convivere nonostante le differenze, le diversità e le iniziali divergenze. Questi possiamo pensare a questa storia ad una sorta di ucronia di Avatar, dove i fuochesi sarebbero i dominatori della nazione del fuoco, la quale sarebbe stata distrutta dalla tempesta (in realtà sappiamo che non è così) come punizione per aver scatenato la guerra dei cento anni, così da costringere gli abitanti della civiltà del fuoco a cercarsi una nuova casa.
Sinossi
Ember è una fuochese, nata ad Elemental City da genitori fuochesi immigrati, i quali provano a ricostruirsi una nuova vita, nonostante gli altri abitanti degli altri elementi non vedano di buon occhio i fuochesi. Mettono su il focolare, il loro negozio di dolci ed altre leccornie e nel corso del tempo sempre più fuochesi si uniscono alla comunità. Ciononostante la discriminazione nei confronti dei fuochesi si fa sentire. Anche il padre di Ember, Ashw'aa, non prova molto affetto per gli abitanti, specialmente per gli acquatici, poiché si sa che acqua e fuoco non vanno d'accordo. Ember non sembra sentirne il peso, ma questo comincia a farsi sentire e a manifestarsi attraverso i suoi scatti di rabbia, collera quando non riesce a gestire la pressione del lavoro. Suo padre cerca di aiutarla a calmarsi, ma ad un certo punto anche lui comincia a vacillare, specialmente quando viene a sapere che un acquatico è entrato nelle tubature ed ha allagato lo scantinato (atto che poi Ember ammetterà di aver commesso lei) e qui la fiducia comincia a vacillare e a venire meno, poiché Ember si vede spesso con Wade, l'acquatico*; tra i due nasce anche una relazione, ma Ember ha paura di tradire la fiducia di suo padre e questo rappresenta un'ostacolo tra i due, oltre al fatto che non possono toccarsi (ma è così?!). I due cercano di sostenersi e di avvicinarsi come possono. Ember aiuta Wade a sistemare le falle della città cosicché anche le contravvenzioni a carico di suo padre vengano rimosse e Wade porta Ember a vedere i fiori di Vivisteria e a conoscere la sua famiglia che l'accoglie nonostante lei sia una fuochese. Tutto sembra filare liscio, ma purtroppo non dura per sempre: avendo Ember tradito Wade, questi a sua volta cerca di capire perché lei si comporti così e si imbuca alla cerimonia di iniziazione di Ember e le illustra i motivi principali della sua paura. La situazione prende una brutta piega e i due si separano in maniera abbastanza brusca. A peggiorare la situazione ci si mette il fatto che il vetro creato da Ember non riesce a reggere e l'acqua invade di nuovo Firetowh. I nostri amici devono inventarsi qualcosa e rischiano di rimanere uccisi. Alla fine l'acqua si ferma, ma Wade sembra apparentemente morto, fino a quando Ember, Ashw'aa e sua moglie cominciano a conferssarsi le loro colpe e Wade scoppia a piangere. Così tutto finisce per il meglio e Ember ottiene il permesso, l'approvazione e l'autorizzazione a partire con Wade, il quale saluta la sua famiglia.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente meravigliosa, composta da alcune canzoni di Mr Rain contornate da ritmi tipici dell'India. Queste sonorità conferiscono un tono di leggerezza e di pace, tranquillità e spensieratezza. Ovviamente anche le sonorità più tese che si incastrano nelle scene a tensione media fanno la loro parte e contribuiscono alla sviluppo e progresso della vicenda.
Grafica
La grafica è originale, fresca, innovativa con tutti i giochi ed effetti speciali creati dall'interazione degli elementi. Il 3D sta ormai diventando una garanzia del brand Disney e questo fa fare alle trame un salto di qualità non indifferente. I giochi d'acqua sono semplicemente fantastici, per non parlare dell'arte del vetro creata da Ember, gli abitanti di aria che gonfiano i dirigibili. Ma anche l'arte del vetro di Ember è semplicemente graziosa. Ed anche la crescita dei terrosi con l'aiuto degli acquosi crea degli effetti semplicemente magnifici.
Personaggi
I personaggi pensano, parlano, agiscono e si comportano in conformità alla natura psicologica del loro elemento. Questo stabilisce anche le compatibilità così come le incompatibilità in amore, ma anche la professione ed anche i divieti e i permessi legati al proprio elemento. Quindi si può pensare a questo film come ad una sorta di compendio di astrologia da usare per meglio definire la personalità, il carattere e le sfumature di ogni segno zodiacale, dato che questi sono divisi in base agli elementi. Gli acquosi sono sensibili, empatici e hanno la lacrima facile (es. Wade), i ventosi sono leggeri e levitano, galleggiano. I terrestri sono simpatici, ma anche ordinati e generosi e i fuochesi sono passionali, ambiziosi, ma anche suscettibili, iracondi e rabbiosi (es. Ember). Quindi bisogna fare attenzione a chi desidera stare con chi, poiché ci sono molte incompatibilità e di conseguenza certe relazioni non sono possibili.
Insegnamenti morali
Proprio in riferimento alle opere Avatar-La leggenda di Aang ed Avatar-La leggenda di Korra, Elemental si propone come portatore di inclusività ed integrazione e mira a contribuire ad eliminare le barriere culturali e soprattutto mentali che sono alla base delle prime per fare in modo di vivere come una sola e grande famiglia e vivere in pace, armonia e convivenza, senza preconcetti e pregiudizi; lo attesta il fatto che qui non ci sono nemici, tutti vivono accettandosi l'un l'altro o semplicemente lasciandosi per poter proseguire ciascuno la propria strada. Possiamo quindi affermare che Avatar fa scuola, pur non essendo Elemental un wuxia a base di arti marziali, ma che di queste ne riprende i messaggi, i contenuti ispirati dal taoismo, dal confuncianesimo e anche dal buddhismo e dall'induismo, viste le allusioni più o meno dirette/indirette a queste filosofie.
Giudizio finale
Nonostante qualche leggera mancanza, l'opera è più che discreta nel suo inizio, sviluppo e conclusione. Essa cerca di andare in profondità e di smussare le illusioni e le apparenze e ci fa capire che ci sono altre cose oltre l'incompatibilità e di conseguenze che il vero amore va oltre questi concetti.
Voto: 8,5
Introduzione
Una vita finisce. Una nuova vita comincia. E' il cerchio della vita. Signore e signori, questo è "Elemental", un nuovo piccolo capolavoro della Disney che tratta i difficili temi dell'integrazione e della convivenza tra persone provenienti da culture diverse. Proprio per il tema trattato mi viene da pensare alle serie di Avatar-La leggenda di Aang e la successiva serie, Avatar-La leggenda di Korra, dal momento che questo film e basato sul tema della convivenza tra le quattro culture principali ispirate ai quattro elementi, fuoco, acqua, terra e aria. Possiamo quindi affermare che l'ambientazione, Elemental City come una sorta di parodia di Città della Repubblica della serie Avatar Korra, dove sia dominatori che non dominatori provano a convivere nonostante le differenze, le diversità e le iniziali divergenze. Questi possiamo pensare a questa storia ad una sorta di ucronia di Avatar, dove i fuochesi sarebbero i dominatori della nazione del fuoco, la quale sarebbe stata distrutta dalla tempesta (in realtà sappiamo che non è così) come punizione per aver scatenato la guerra dei cento anni, così da costringere gli abitanti della civiltà del fuoco a cercarsi una nuova casa.
Sinossi
Ember è una fuochese, nata ad Elemental City da genitori fuochesi immigrati, i quali provano a ricostruirsi una nuova vita, nonostante gli altri abitanti degli altri elementi non vedano di buon occhio i fuochesi. Mettono su il focolare, il loro negozio di dolci ed altre leccornie e nel corso del tempo sempre più fuochesi si uniscono alla comunità. Ciononostante la discriminazione nei confronti dei fuochesi si fa sentire. Anche il padre di Ember, Ashw'aa, non prova molto affetto per gli abitanti, specialmente per gli acquatici, poiché si sa che acqua e fuoco non vanno d'accordo. Ember non sembra sentirne il peso, ma questo comincia a farsi sentire e a manifestarsi attraverso i suoi scatti di rabbia, collera quando non riesce a gestire la pressione del lavoro. Suo padre cerca di aiutarla a calmarsi, ma ad un certo punto anche lui comincia a vacillare, specialmente quando viene a sapere che un acquatico è entrato nelle tubature ed ha allagato lo scantinato (atto che poi Ember ammetterà di aver commesso lei) e qui la fiducia comincia a vacillare e a venire meno, poiché Ember si vede spesso con Wade, l'acquatico*; tra i due nasce anche una relazione, ma Ember ha paura di tradire la fiducia di suo padre e questo rappresenta un'ostacolo tra i due, oltre al fatto che non possono toccarsi (ma è così?!). I due cercano di sostenersi e di avvicinarsi come possono. Ember aiuta Wade a sistemare le falle della città cosicché anche le contravvenzioni a carico di suo padre vengano rimosse e Wade porta Ember a vedere i fiori di Vivisteria e a conoscere la sua famiglia che l'accoglie nonostante lei sia una fuochese. Tutto sembra filare liscio, ma purtroppo non dura per sempre: avendo Ember tradito Wade, questi a sua volta cerca di capire perché lei si comporti così e si imbuca alla cerimonia di iniziazione di Ember e le illustra i motivi principali della sua paura. La situazione prende una brutta piega e i due si separano in maniera abbastanza brusca. A peggiorare la situazione ci si mette il fatto che il vetro creato da Ember non riesce a reggere e l'acqua invade di nuovo Firetowh. I nostri amici devono inventarsi qualcosa e rischiano di rimanere uccisi. Alla fine l'acqua si ferma, ma Wade sembra apparentemente morto, fino a quando Ember, Ashw'aa e sua moglie cominciano a conferssarsi le loro colpe e Wade scoppia a piangere. Così tutto finisce per il meglio e Ember ottiene il permesso, l'approvazione e l'autorizzazione a partire con Wade, il quale saluta la sua famiglia.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente meravigliosa, composta da alcune canzoni di Mr Rain contornate da ritmi tipici dell'India. Queste sonorità conferiscono un tono di leggerezza e di pace, tranquillità e spensieratezza. Ovviamente anche le sonorità più tese che si incastrano nelle scene a tensione media fanno la loro parte e contribuiscono alla sviluppo e progresso della vicenda.
Grafica
La grafica è originale, fresca, innovativa con tutti i giochi ed effetti speciali creati dall'interazione degli elementi. Il 3D sta ormai diventando una garanzia del brand Disney e questo fa fare alle trame un salto di qualità non indifferente. I giochi d'acqua sono semplicemente fantastici, per non parlare dell'arte del vetro creata da Ember, gli abitanti di aria che gonfiano i dirigibili. Ma anche l'arte del vetro di Ember è semplicemente graziosa. Ed anche la crescita dei terrosi con l'aiuto degli acquosi crea degli effetti semplicemente magnifici.
Personaggi
I personaggi pensano, parlano, agiscono e si comportano in conformità alla natura psicologica del loro elemento. Questo stabilisce anche le compatibilità così come le incompatibilità in amore, ma anche la professione ed anche i divieti e i permessi legati al proprio elemento. Quindi si può pensare a questo film come ad una sorta di compendio di astrologia da usare per meglio definire la personalità, il carattere e le sfumature di ogni segno zodiacale, dato che questi sono divisi in base agli elementi. Gli acquosi sono sensibili, empatici e hanno la lacrima facile (es. Wade), i ventosi sono leggeri e levitano, galleggiano. I terrestri sono simpatici, ma anche ordinati e generosi e i fuochesi sono passionali, ambiziosi, ma anche suscettibili, iracondi e rabbiosi (es. Ember). Quindi bisogna fare attenzione a chi desidera stare con chi, poiché ci sono molte incompatibilità e di conseguenza certe relazioni non sono possibili.
Insegnamenti morali
Proprio in riferimento alle opere Avatar-La leggenda di Aang ed Avatar-La leggenda di Korra, Elemental si propone come portatore di inclusività ed integrazione e mira a contribuire ad eliminare le barriere culturali e soprattutto mentali che sono alla base delle prime per fare in modo di vivere come una sola e grande famiglia e vivere in pace, armonia e convivenza, senza preconcetti e pregiudizi; lo attesta il fatto che qui non ci sono nemici, tutti vivono accettandosi l'un l'altro o semplicemente lasciandosi per poter proseguire ciascuno la propria strada. Possiamo quindi affermare che Avatar fa scuola, pur non essendo Elemental un wuxia a base di arti marziali, ma che di queste ne riprende i messaggi, i contenuti ispirati dal taoismo, dal confuncianesimo e anche dal buddhismo e dall'induismo, viste le allusioni più o meno dirette/indirette a queste filosofie.
Giudizio finale
Nonostante qualche leggera mancanza, l'opera è più che discreta nel suo inizio, sviluppo e conclusione. Essa cerca di andare in profondità e di smussare le illusioni e le apparenze e ci fa capire che ci sono altre cose oltre l'incompatibilità e di conseguenze che il vero amore va oltre questi concetti.
Voto: 8,5
"Elemental" è un film Disney/Pixar uscito al cinema nel 2023 che colpisce per il suo stupendo world building e la bella trama la quale trasmette allo spettatore, in un modo molto intelligente, diversi messaggi positivi.
La storia, ambientata in una città dove convivono creature elementali di fuoco, acqua, terra e aria, è un'allegoria della diversità e dell'inclusione.
Il magnifico world building è uno dei punti di forza del film, una grafica CGI stupenda. La città di Elemental è un luogo vivace e colorato, in cui le diverse culture si incontrano e si mescolano. La Pixar ha fatto un lavoro straordinario nel creare un mondo che è allo stesso tempo realistico e fantastico.
I personaggi sono ben caratterizzati e accattivanti. Ember, una ragazzina di fuoco, e Wade, un ragazzo di acqua, sono due giovani che, nonostante le loro differenze, imparano a conoscersi e a collaborare. La loro amicizia è il cuore del film e trasmette un messaggio di speranza e tolleranza. Elemental è un film che parla di diversità, inclusione e amicizia. È un film adatto e consigliato a tutta la famiglia.
Ecco alcuni dei concetti che il film trasmette in maniera perfetta allo spettatore, e lo fa in un modo intelligente e stimolante :
- La diversità è una ricchezza. In una città come Elemental, dove convivono creature elementali di diversi elementi, la diversità è una parte fondamentale della società. Il film mostra come le differenze possono essere un punto di forza e come possono portare a nuove idee e soluzioni.
- L'inclusione è importante. Ember e Wade sono due giovani che, nonostante le loro differenze, imparano a conoscersi e a collaborare. Il loro rapporto è un esempio di come l'inclusione possa portare alla comprensione e alla tolleranza.
- L'amicizia è un valore importante per la crescita. L'amicizia tra Ember e Wade è il motore del film. È un'amicizia che supera le differenze e che porta i due protagonisti a crescere e a maturare.
Elemental è un film che merita di essere visto. È un film che è allo stesso tempo divertente e stimolante, dal comparto grafico/sonoro pregevole e che manda diversi giusti messaggi, un bel film Disney/Pixar.
La storia, ambientata in una città dove convivono creature elementali di fuoco, acqua, terra e aria, è un'allegoria della diversità e dell'inclusione.
Il magnifico world building è uno dei punti di forza del film, una grafica CGI stupenda. La città di Elemental è un luogo vivace e colorato, in cui le diverse culture si incontrano e si mescolano. La Pixar ha fatto un lavoro straordinario nel creare un mondo che è allo stesso tempo realistico e fantastico.
I personaggi sono ben caratterizzati e accattivanti. Ember, una ragazzina di fuoco, e Wade, un ragazzo di acqua, sono due giovani che, nonostante le loro differenze, imparano a conoscersi e a collaborare. La loro amicizia è il cuore del film e trasmette un messaggio di speranza e tolleranza. Elemental è un film che parla di diversità, inclusione e amicizia. È un film adatto e consigliato a tutta la famiglia.
Ecco alcuni dei concetti che il film trasmette in maniera perfetta allo spettatore, e lo fa in un modo intelligente e stimolante :
- La diversità è una ricchezza. In una città come Elemental, dove convivono creature elementali di diversi elementi, la diversità è una parte fondamentale della società. Il film mostra come le differenze possono essere un punto di forza e come possono portare a nuove idee e soluzioni.
- L'inclusione è importante. Ember e Wade sono due giovani che, nonostante le loro differenze, imparano a conoscersi e a collaborare. Il loro rapporto è un esempio di come l'inclusione possa portare alla comprensione e alla tolleranza.
- L'amicizia è un valore importante per la crescita. L'amicizia tra Ember e Wade è il motore del film. È un'amicizia che supera le differenze e che porta i due protagonisti a crescere e a maturare.
Elemental è un film che merita di essere visto. È un film che è allo stesso tempo divertente e stimolante, dal comparto grafico/sonoro pregevole e che manda diversi giusti messaggi, un bel film Disney/Pixar.
Gli ultimi anni non sono stati facili per la Pixar. Molti dei suoi film sono stati sacrificati sull’altare della piattaforma Disney Plus, vogliosa di guadagnare in fretta molti abbonati proponendo contenuti altisonanti in precedenza esclusivi del solo cinema, danneggiando l’immagine stessa dello studio, sempre più associato a produzioni di secondo piano da gustarsi comodamente a casa e non sul grande schermo. Inoltre, anche l’apprezzamento del pubblico sembra essersi ridimensionato e lo studio è stato ricorrentemente accusato di aver perso la propria forza creativa e di non reggere il confronto con il proprio glorioso passato. Ora, personalmente condivido il fatto che le ultime uscite targate Pixar non siano certo memorabili e accattivanti come quelle di una volta, tuttavia, questo non significa automaticamente che lo studio non sia comunque stato capace di offrire film godibili che probabilmente se non avessero avuto sulle spalle il peso di un logo tanto importante sarebbero stati recepiti diversamente dal pubblico stesso. “Elemental” è il ventisettesimo lungometraggio dello studio e, a mio avviso, rientra perfettamente in questa categoria di film discreti, che tuttavia sono stati bocciati quasi sul nascere perché non originali e brillanti come i capolavori Pixar del passato.
Non nascondo che prima dell’uscita del film non nutrissi nessuna aspettativa verso la pellicola, anche a causa dei trailer che davano l’idea di un prodotto anonimo e privo di carisma. Giunto in sala, quello che mi sono trovato davanti è stato un film godibile, sicuramente molto semplice, ma non banale come mi sarei aspettato. Il punto più forte di “Elemental” è senza dubbio il comparto tecnico. Difficilmente Pixar sbaglia un colpo sotto questo profilo, ma va riconosciuto il merito allo studio di sapersi ogni volta confermare come una garanzia assoluta quando si parla di animazione in CGI. Il fatto che i personaggi rappresentino degli elementi diversi (acqua, fuoco, terra e aria) ha permesso agli animatori di sbizzarrirsi nei modi più disparati con cui questi potevano venire a contatto e relazionarsi. Particolarmente convincente la realizzazione dei personaggi di fuoco. Il contesto degli elementi non è servito solo come spunto creativo sul solo piano tecnico e artistico, ma anche narrativo. Gli elementi rappresentano in una certa misura le differenze sociali, etniche e culturali presenti in una grande metropoli (presumibilmente americana). Non vi è dubbio che la cosa sulla carta possa suonare abbastanza scontata e poco accattivante; tuttavia, credo abbia funzionato abbastanza considerando gli scopi e le potenzialità della trama. A completare la lista dei pregi vi è la storia d’amore dei due protagonisti, ben costruita, credibile e piuttosto appassionante.
Il film è quindi abbastanza valido, tuttavia vi sono comunque alcuni aspetti opinabili che, a mio avviso, potevano risultare più convincenti. In primo luogo, c’è qualche buco di sceneggiatura qua e là. Si tratta di sviste perlopiù trascurabili che onestamente non meritano di essere analizzate a fondo, ma ogni tanto vi è la sensazione che alcune questioni vengano dimenticate o comunque spiegate con pigrizia e senza impegno. Vi sono poi dei personaggi secondari piuttosto deboli. Ovviamente in un film di questo tipo tutta la narrazione o quasi gira intorno ai protagonisti; quindi, inutile aspettarsi miracoli per la caratterizzazione degli altri, ma anche su questo punto si poteva ugualmente fare di meglio.
“Elemental” è un film apprezzabile che racconta una storia d’amore ben costruita senza offrire però altri spunti narrativamente rilevanti. Tecnicamente è uno spettacolo, come sempre per Pixar, e anche se non è chiaramente tra i film più memorabili, innovativi o intelligenti dello studio, merita comunque una visione.
Non nascondo che prima dell’uscita del film non nutrissi nessuna aspettativa verso la pellicola, anche a causa dei trailer che davano l’idea di un prodotto anonimo e privo di carisma. Giunto in sala, quello che mi sono trovato davanti è stato un film godibile, sicuramente molto semplice, ma non banale come mi sarei aspettato. Il punto più forte di “Elemental” è senza dubbio il comparto tecnico. Difficilmente Pixar sbaglia un colpo sotto questo profilo, ma va riconosciuto il merito allo studio di sapersi ogni volta confermare come una garanzia assoluta quando si parla di animazione in CGI. Il fatto che i personaggi rappresentino degli elementi diversi (acqua, fuoco, terra e aria) ha permesso agli animatori di sbizzarrirsi nei modi più disparati con cui questi potevano venire a contatto e relazionarsi. Particolarmente convincente la realizzazione dei personaggi di fuoco. Il contesto degli elementi non è servito solo come spunto creativo sul solo piano tecnico e artistico, ma anche narrativo. Gli elementi rappresentano in una certa misura le differenze sociali, etniche e culturali presenti in una grande metropoli (presumibilmente americana). Non vi è dubbio che la cosa sulla carta possa suonare abbastanza scontata e poco accattivante; tuttavia, credo abbia funzionato abbastanza considerando gli scopi e le potenzialità della trama. A completare la lista dei pregi vi è la storia d’amore dei due protagonisti, ben costruita, credibile e piuttosto appassionante.
Il film è quindi abbastanza valido, tuttavia vi sono comunque alcuni aspetti opinabili che, a mio avviso, potevano risultare più convincenti. In primo luogo, c’è qualche buco di sceneggiatura qua e là. Si tratta di sviste perlopiù trascurabili che onestamente non meritano di essere analizzate a fondo, ma ogni tanto vi è la sensazione che alcune questioni vengano dimenticate o comunque spiegate con pigrizia e senza impegno. Vi sono poi dei personaggi secondari piuttosto deboli. Ovviamente in un film di questo tipo tutta la narrazione o quasi gira intorno ai protagonisti; quindi, inutile aspettarsi miracoli per la caratterizzazione degli altri, ma anche su questo punto si poteva ugualmente fare di meglio.
“Elemental” è un film apprezzabile che racconta una storia d’amore ben costruita senza offrire però altri spunti narrativamente rilevanti. Tecnicamente è uno spettacolo, come sempre per Pixar, e anche se non è chiaramente tra i film più memorabili, innovativi o intelligenti dello studio, merita comunque una visione.