Super Robot Wars: Original Generation
Super Robot Taisen è un brand di videogiochi assai celebre in Giappone. La miniserie in esame è un omaggio alle creazioni originali del videogioco (OG sta per "Original Generation"). Nonostante ciò, mi aspettavo che la miniserie fosse fruibile anche da chi non conosce il videogioco. Invece ciò è solo parzialmente vero. Il problema è che uno spettatore inesperto si trova di fronte a una serie con decine di personaggi e di robot che non ha mai visto e una trama che dà per scontato tutta una serie di eventi dei quali non ha più pallida idea, per esempio una guerra contro gli alieni precedente i fatti narrati. Questo rende l'insieme piuttosto caotico, con personaggi e robot che spuntano fuori da tutte le parti senza alcuna presentazione. Inoltre si tratta di una serie puramente d'azione, in cui non esiste alcuna analisi dei personaggi, motivo per cui è molto difficile provare empatia per le loro vicende, ed è addirittura difficile ricordare anche soltanto i loro nomi e l'aspetto dei robot. Assistiamo qui alla fiera del fanservice robotico: robot giganti con spadoni enormi, cannoni ultrapotenti, colpi a effetto, missili ed esplosioni a gogo. Non solo: tutti i personaggi maschili sono bishounen fichissimi e tutti i personaggi femminili sono bishoujo con un seno abbondante e ben evidenziato. Il fanservice di tipo sessuale è comunque sempre tenuto in secondo piano rispetto a quello robotico. Se venisse giudicata come una serie anime normale, "Super Robot Taisen OG" sarebbe insufficiente, ma tale giudizio sarebbe ingiusto e scorretto.
In soli tre episodi è chiaro che non è possibile sviluppare una storia, e "Super Robot Taisen OG" neanche ci prova: si pone con onestà come spettacolo per gli occhi dei fan del robotico, e nulla di più. In questo senso è affine ai film robotici degli anni Settanta, i vari "Mazinga Z contro Devilman", "Il Grande Mazinga contro Getter Robot", "Goldrake contro Mazinga", eccetera: divertissement leggeri da guardare senza troppe pretese per chi già conosce i personaggi. Vista in quest'ottica la serie raggiunge sicuramente la sufficienza. Il chara design, molto anni Novanta anche se la serie è del 2005, probabilmente per seguire il chara del videogioco, è ottimo e non c'è dubbio che raggiunga il suo scopo di solleticare l'occhio; il mecha design non mi ha entusiasmato fintantoché si è limitato a presentare robot in stile anni Ottanta, alla Gundam e Macross; ma a partire dalla seconda puntata cominciano ad apparire dei veri super robot in stile anni Settanta e lì il mio livello di interesse si è immediatamente innalzato: in particolare il Cybuster, chiaro omaggio a Raideen, è spettacolare, e così lo Zengar, che sicuramente deve qualcosa ai Mazinger oltre che a "Daitarn 3". Le musiche fanno il loro dovere e il ritmo è buono. Insomma, per essere una serie di puro fanservice robotico fa il suo lavoro e un voto discreto lo merita: resta però il rimpianto di quello che sarebbe potuto essere. Per molti versi la serie è un contenitore vuoto con un'ottima confezione, che ha tanta voglia di essere riempito con dei veri personaggi e una vera storia. Per come è adesso non può competere con delle vere serie come Nadesico e Godannar, che oltre a una confezione molto simile offrono anche un eccellente contenuto. È comunque molto superiore a serie di assoluta "sboronaggine" come il recente "Mazinkaiser SKL". Resta la curiosità di vedere le vere serie in 26 episodi ispirate ai videogiochi, "Divine Wars" e "Inspector", che ho aggiunto alla mia wishlist.
In soli tre episodi è chiaro che non è possibile sviluppare una storia, e "Super Robot Taisen OG" neanche ci prova: si pone con onestà come spettacolo per gli occhi dei fan del robotico, e nulla di più. In questo senso è affine ai film robotici degli anni Settanta, i vari "Mazinga Z contro Devilman", "Il Grande Mazinga contro Getter Robot", "Goldrake contro Mazinga", eccetera: divertissement leggeri da guardare senza troppe pretese per chi già conosce i personaggi. Vista in quest'ottica la serie raggiunge sicuramente la sufficienza. Il chara design, molto anni Novanta anche se la serie è del 2005, probabilmente per seguire il chara del videogioco, è ottimo e non c'è dubbio che raggiunga il suo scopo di solleticare l'occhio; il mecha design non mi ha entusiasmato fintantoché si è limitato a presentare robot in stile anni Ottanta, alla Gundam e Macross; ma a partire dalla seconda puntata cominciano ad apparire dei veri super robot in stile anni Settanta e lì il mio livello di interesse si è immediatamente innalzato: in particolare il Cybuster, chiaro omaggio a Raideen, è spettacolare, e così lo Zengar, che sicuramente deve qualcosa ai Mazinger oltre che a "Daitarn 3". Le musiche fanno il loro dovere e il ritmo è buono. Insomma, per essere una serie di puro fanservice robotico fa il suo lavoro e un voto discreto lo merita: resta però il rimpianto di quello che sarebbe potuto essere. Per molti versi la serie è un contenitore vuoto con un'ottima confezione, che ha tanta voglia di essere riempito con dei veri personaggi e una vera storia. Per come è adesso non può competere con delle vere serie come Nadesico e Godannar, che oltre a una confezione molto simile offrono anche un eccellente contenuto. È comunque molto superiore a serie di assoluta "sboronaggine" come il recente "Mazinkaiser SKL". Resta la curiosità di vedere le vere serie in 26 episodi ispirate ai videogiochi, "Divine Wars" e "Inspector", che ho aggiunto alla mia wishlist.
Dato l’enorme successo che riscuotono i giochi della serie Super Robot Wars nella loro terra natale, era solo questione di tempo prima che le loro avventure sbarcassero sullo schermo. Fatto un po’ particolare, perché questa serie di videogiochi è famosa per raggruppare in una sola volta una moltitudine di robot provenienti da serie animate diverse. In questa serie di OAV però, i protagonisti non sono i personaggi delle serie già esistenti, ma quelli creati apposta per questi giochi, gli Original Generation del titolo.
Durante una manifestazione per la presentazione di un nuovo modello di mecha, qualcosa va storto, e quest'ultimi improvvisamente attaccano la gente presente alla manifestazione. A questo improvviso attacco cerca di opporsi due gruppi di piloti a bordo dei propri mecha: Kyosuke, Excellen e Bullet, facenti parte dell’ATX Team, e Ryusei, Reides, Aya e Viletta, facenti parte del SRX Team. Indagando su questi improvvisi attacchi, peraltro portati su scala mondiale, verranno a sapere che la causa è il dottor Von Juergen, o meglio un nuovo sistema di pilotaggio dei mecha da lui sviluppato, l’ODE System. Il gruppo di protagonisti, a cui si aggiungeranno in seguito altri personaggi, cercherà di opporsi a questi attacchi e di sventare i piani che si nascondono dietro di essi.
La qualità complessiva di questa serie di OAV è sicuramente buona.
Il character design ricalca perfettamente quello visto nei videogiochi, con un nutrito gruppo di personaggi variegato e ben caratterizzato, anche se gli stereotipi non mancano neanche qui. Molto buono il mecha design (poteva essere altrimenti?), con i vari mecha, dalle truppe regolari ai vari Team, dai nemici agli alleati, realizzati con cura. Alcuni sono decisamente “Original”, altri un po’ meno, richiamando nelle forme, più o meno volutamente, altri mecha più conosciuti e famosi.
Le animazioni sono di buona qualità, sia quelle in CG, usate principalmente per le truppe nemiche, sia quelle con la tecnica tradizionale, che si esprime al meglio nelle sequenze di combattimento e in quelle d’unione dei mecha.
Musiche di ottima fattura, che come sempre per quanto riguarda la saga dei Super Robot Wars, vedono coinvolti i JAM Project che ne firmano l’opening, Meikyuu no Prisioner, le tre ending, rispettivamente Protect You, Name of the Truth e Hoshizora no Requiem, e un pezzo all’interno di una puntata, Nepuu! Shipuu! Cybuter, dedicata ad un mecha in particolare, lo Cybuster appunto.
Questa serie di OAV, essendo quasi un esperimento per testare il gradimento dei personaggi dei videogiochi, non è certo dotata di una trama articolata né di personaggi approfonditi caratterialmente. Questo si può notare anche dalla durata breve della serie, solamente tre episodi. La trama, ispirata alla sotto saga Alpha, per quanto minima, c’é ed è interessante, ma si limita a presentare gli eventi così come accadono, senza tante spiegazioni. Anzi, a volte vengono fatti riferimenti ad avvenimenti accaduti nei giochi, dando per scontato che chiunque li conosca.
Anche i personaggi non sono abbastanza definiti, quasi servissero esclusivamente come mezzo per pilotare i mecha. Inutile dire che il punto forte dell’anime sono loro, i Super Robots, che la fanno da padrone per quasi tutta la durata della serie.
Nonostante questo, Super Robot Wars Original Generation The Animation, è sicuramente un buon prodotto, che si presenta ben curato e accattivante. Non pretende di essere un’anime profondo e dalla trama molto curata, e lo si vede dal principio. Proprio per questo suo mettere subito le carte in tavola, senza cercare per forza di apparire qualcosa che non è, si fa apprezzare pienamente. Certo, c’è da dire che chi conosce già l’universo dei Super Robot Wars, intesi come giochi, parte avvantaggiato, ma questo non mina la qualità dell’anime nel suo complesso.
(Un grazie particolare a Rhaxs per la consulenza sui videogiochi!)
Durante una manifestazione per la presentazione di un nuovo modello di mecha, qualcosa va storto, e quest'ultimi improvvisamente attaccano la gente presente alla manifestazione. A questo improvviso attacco cerca di opporsi due gruppi di piloti a bordo dei propri mecha: Kyosuke, Excellen e Bullet, facenti parte dell’ATX Team, e Ryusei, Reides, Aya e Viletta, facenti parte del SRX Team. Indagando su questi improvvisi attacchi, peraltro portati su scala mondiale, verranno a sapere che la causa è il dottor Von Juergen, o meglio un nuovo sistema di pilotaggio dei mecha da lui sviluppato, l’ODE System. Il gruppo di protagonisti, a cui si aggiungeranno in seguito altri personaggi, cercherà di opporsi a questi attacchi e di sventare i piani che si nascondono dietro di essi.
La qualità complessiva di questa serie di OAV è sicuramente buona.
Il character design ricalca perfettamente quello visto nei videogiochi, con un nutrito gruppo di personaggi variegato e ben caratterizzato, anche se gli stereotipi non mancano neanche qui. Molto buono il mecha design (poteva essere altrimenti?), con i vari mecha, dalle truppe regolari ai vari Team, dai nemici agli alleati, realizzati con cura. Alcuni sono decisamente “Original”, altri un po’ meno, richiamando nelle forme, più o meno volutamente, altri mecha più conosciuti e famosi.
Le animazioni sono di buona qualità, sia quelle in CG, usate principalmente per le truppe nemiche, sia quelle con la tecnica tradizionale, che si esprime al meglio nelle sequenze di combattimento e in quelle d’unione dei mecha.
Musiche di ottima fattura, che come sempre per quanto riguarda la saga dei Super Robot Wars, vedono coinvolti i JAM Project che ne firmano l’opening, Meikyuu no Prisioner, le tre ending, rispettivamente Protect You, Name of the Truth e Hoshizora no Requiem, e un pezzo all’interno di una puntata, Nepuu! Shipuu! Cybuter, dedicata ad un mecha in particolare, lo Cybuster appunto.
Questa serie di OAV, essendo quasi un esperimento per testare il gradimento dei personaggi dei videogiochi, non è certo dotata di una trama articolata né di personaggi approfonditi caratterialmente. Questo si può notare anche dalla durata breve della serie, solamente tre episodi. La trama, ispirata alla sotto saga Alpha, per quanto minima, c’é ed è interessante, ma si limita a presentare gli eventi così come accadono, senza tante spiegazioni. Anzi, a volte vengono fatti riferimenti ad avvenimenti accaduti nei giochi, dando per scontato che chiunque li conosca.
Anche i personaggi non sono abbastanza definiti, quasi servissero esclusivamente come mezzo per pilotare i mecha. Inutile dire che il punto forte dell’anime sono loro, i Super Robots, che la fanno da padrone per quasi tutta la durata della serie.
Nonostante questo, Super Robot Wars Original Generation The Animation, è sicuramente un buon prodotto, che si presenta ben curato e accattivante. Non pretende di essere un’anime profondo e dalla trama molto curata, e lo si vede dal principio. Proprio per questo suo mettere subito le carte in tavola, senza cercare per forza di apparire qualcosa che non è, si fa apprezzare pienamente. Certo, c’è da dire che chi conosce già l’universo dei Super Robot Wars, intesi come giochi, parte avvantaggiato, ma questo non mina la qualità dell’anime nel suo complesso.
(Un grazie particolare a Rhaxs per la consulenza sui videogiochi!)
Il paradiso dei robbotoni se lo cercate e' qui...
Ne sbuca uno nuovo ogni 10 secondi....
Questo sta a significare che i mech di questa serie di oav sono circa una decina! Prende spunto da un celebre videogioco, e tuttavia anche gli oav sono contraddistinti da buone animazioni e un ottimo "mecha design". Di negativo posso far notare la trama ovviamente banalissima (per chi cerca qualcosa di impegnativo lasciate perdere), la mancanza di varieta' nei mezzi del nemico (e non aggiungo altro) ed infine colpi davvero troppo esagerati (anche se sono quelli del videogame). Ma se avete mangiato pane e Mazinga vi piacera'!
Ne sbuca uno nuovo ogni 10 secondi....
Questo sta a significare che i mech di questa serie di oav sono circa una decina! Prende spunto da un celebre videogioco, e tuttavia anche gli oav sono contraddistinti da buone animazioni e un ottimo "mecha design". Di negativo posso far notare la trama ovviamente banalissima (per chi cerca qualcosa di impegnativo lasciate perdere), la mancanza di varieta' nei mezzi del nemico (e non aggiungo altro) ed infine colpi davvero troppo esagerati (anche se sono quelli del videogame). Ma se avete mangiato pane e Mazinga vi piacera'!
3 Oav belli e autoconclusivi, ci si potrebbe anche creare una serie sopra. Discreta la grafica e la trama un pò meno le musiche. I robot sono chiaramente ispirati alle serie classiche sia nuove che vecchie il vero sogno sarebbe stato vedere gli originali, se ci fossero stati gli avrei attribuito un 11/10. Si merita cmq un 7.
Per un fan di questa serie c'è veramente poco da dire, è fantastica.
Serie presa dal videogioco giapponese del gba,una serie che si distacca dalle normali serie di Super Robot Taisen per via dei personaggi e dei vari mecha,infatti apposto dei vari mitici robot conosciuti, come il Mazinger Z,le varie serie di Gundam,ecc. questa serie dà i via alla trama con i personaggi principali e originali(creati appositamente per il videogioco) appartenuti alle varie serie di Robot Taisen.
Il solito problema è sempre il fatto che, quando trasformano un videogioco in un'anime, lo fanno creando solo serie brevi che si concludono abbastanza in fretta.
Comunque da guardare assolutamente per un fan della serie o dei robot in generale, e per chiunque ami vedere anime presi da videogiochi.
Serie presa dal videogioco giapponese del gba,una serie che si distacca dalle normali serie di Super Robot Taisen per via dei personaggi e dei vari mecha,infatti apposto dei vari mitici robot conosciuti, come il Mazinger Z,le varie serie di Gundam,ecc. questa serie dà i via alla trama con i personaggi principali e originali(creati appositamente per il videogioco) appartenuti alle varie serie di Robot Taisen.
Il solito problema è sempre il fatto che, quando trasformano un videogioco in un'anime, lo fanno creando solo serie brevi che si concludono abbastanza in fretta.
Comunque da guardare assolutamente per un fan della serie o dei robot in generale, e per chiunque ami vedere anime presi da videogiochi.
Famosissima in Giappone, e meno conosciuta in Italia (perchè mai distribuita sul mercato ufficiale), la serie Super Robot Taisen (per gli occidentali "Super Robot Wars") prodotta da Banpresto, da oltre 15 anni diverte i videogiocatori di quasi tutte le console permettendo loro di controllare eserciti di giganti d'acciaio famosi, dai Mazinger alle serie più moderne, compresi tutti i Gundam possibili. Ad accompagnare i celebri eroi, ci sono dei robot ideati appositamente da Banpresto, come i loro carismatici piloti, e che sono stati protagonisti anche di due videogames per Gameboy della serie Original Generation.
A loro è dedicata questa serie di OAV, dove ritroveremo i mitici Kyosuke, Excellen, Kushua, Bullet, Lamia, Seolla e molti altri a bordo dei loro famosissimi (almeno per chi conosce il gioco) robot da combattimento.
L'anime è di buon livello, la trama non è originalissima, ma il ritmo narrativo è veloce e intrigante.
Ottime le scene d'azione, con un discreto uso della computer grafica solo quando strettamente necessario.
Sicuramente stra-consigliato a chiunque ami i veri robot, ma un'occhiata ce la può dare anche chi non è un vero appassionato del genere.
Da segnalare la opening e l'ending dei Jam Project, già interpeti di numerose sigle robotiche, nonchè di tutte le ultime produzioni videludiche di questa serie.
A loro è dedicata questa serie di OAV, dove ritroveremo i mitici Kyosuke, Excellen, Kushua, Bullet, Lamia, Seolla e molti altri a bordo dei loro famosissimi (almeno per chi conosce il gioco) robot da combattimento.
L'anime è di buon livello, la trama non è originalissima, ma il ritmo narrativo è veloce e intrigante.
Ottime le scene d'azione, con un discreto uso della computer grafica solo quando strettamente necessario.
Sicuramente stra-consigliato a chiunque ami i veri robot, ma un'occhiata ce la può dare anche chi non è un vero appassionato del genere.
Da segnalare la opening e l'ending dei Jam Project, già interpeti di numerose sigle robotiche, nonchè di tutte le ultime produzioni videludiche di questa serie.