The 100 Girlfriends Who Really, Really, Really, Really, REALLY Love You
Non mi capita spesso di lasciare un anime a metà, questa è una di quelle.
Sarà che detesto il genere harem, sarà che assomiglia tantissimo a “Girlfriend, Girlfriend” che ho finito a fatica, ma dopo un primo episodio carino (illuso dal personaggio del Dio dell’amore che ha regalato gli unici momenti simpatici) mi sono ritrovato dall’episodio 2 a pentirmi di aver cominciato questa visione.
Non ho riso mezza volta e non ho neanche capito quando ciò sarebbe dovuto accadere. A meno che io debba trovare divertente vedere dei minorati mentali che, per realizzare il fondamentale obiettivo di non sapere a chi toccherà il primo bacio, cercano di applicare un piano insulso per baciarsi alla cieca, il tutto per un'intera estenuante puntata. Oppure una puntata in cui giocano a farsi il solletico. Irritante e stucchevole.
Eppure, di solito la comicità demenziale mi piace, ma questa l’ho trovata vuota e priva di umorismo. Comicità demenziale senza comicità.
Interrotto alla puntata 4, la seconda con protagonista la noiosissima Shizuka, una brutta copia di Komi. E ne mancano ancora novantasette di fidanzate, non oso immaginare che stress. Il mio tempo libero merita di meglio.
Sarà che detesto il genere harem, sarà che assomiglia tantissimo a “Girlfriend, Girlfriend” che ho finito a fatica, ma dopo un primo episodio carino (illuso dal personaggio del Dio dell’amore che ha regalato gli unici momenti simpatici) mi sono ritrovato dall’episodio 2 a pentirmi di aver cominciato questa visione.
Non ho riso mezza volta e non ho neanche capito quando ciò sarebbe dovuto accadere. A meno che io debba trovare divertente vedere dei minorati mentali che, per realizzare il fondamentale obiettivo di non sapere a chi toccherà il primo bacio, cercano di applicare un piano insulso per baciarsi alla cieca, il tutto per un'intera estenuante puntata. Oppure una puntata in cui giocano a farsi il solletico. Irritante e stucchevole.
Eppure, di solito la comicità demenziale mi piace, ma questa l’ho trovata vuota e priva di umorismo. Comicità demenziale senza comicità.
Interrotto alla puntata 4, la seconda con protagonista la noiosissima Shizuka, una brutta copia di Komi. E ne mancano ancora novantasette di fidanzate, non oso immaginare che stress. Il mio tempo libero merita di meglio.
È uno dei migliori (se non il miglior) harem che io abbia mai visto. E lo dice uno che solitamente non va affatto pazzo per questo genere.
Il primo punto di forza che mi viene in mente è la trama: poco dopo l'inizio della storia, viene contestualizzato il motivo per cui tutte quelle ragazze sbavano per il protagonista, e ciò aiuta a cancellare quella sensazione di confusione che solitamente suscitano gli harem. Per il resto non è nulla di mindblowing, ma già il semplice fatto che ci siano fondamenta piuttosto solide mette questo anime in posizione di vantaggio rispetto a tanti suoi simili.
Poi vogliamo parlare dei personaggi? Sono praticamente tutti molto, molto, molto, molto, MOLTO divertenti, protagonista compreso (rarissimo negli harem!) e non danno quasi mai l'aria di essere delle "comparse". Infatti, con una storia di questo tipo sarebbe normale aspettarsi che una volta apparsa una nuova pretendente e chiuso il suo arco narrativo, questa venga relegata nel dimenticatoio delle waifu... e invece rimangono praticamente sempre tutte coinvolte nello svolgimento della trama, aumentando esponenzialmente il senso di "continuità" che trasuda dalla storia, elemento che penso dia ancor più valore al tutto.
Visualmente, è un'opera di qualità non eccelsa, ma buona, appropriata alla trama proposta. E il fanservice non è eccessivo. Le musiche non sono da hit dell'estate, ma il comparto audio, doppiaggio compreso, in generale mi è sembrato ben costruito e spesso risulta una componente fondamentale dei momenti comici (no spoiler, guardare per capire). L'unico tratto che questa storia condivide veramente con le sue "sorelle" è il fatto di essere un po' prevedibile... ma avendo così tanti altri punti di forza, questo aspetto può anche passare in secondo piano e non rovinarne affatto la godibilità.
In conclusione: trama demenziale e personaggi esilaranti, se volete farvi qualche risata senza troppi pensieri, questo harem (oddio, non pensavo che avrei mai scritto questa frase...) è quello che fa per voi!
Il primo punto di forza che mi viene in mente è la trama: poco dopo l'inizio della storia, viene contestualizzato il motivo per cui tutte quelle ragazze sbavano per il protagonista, e ciò aiuta a cancellare quella sensazione di confusione che solitamente suscitano gli harem. Per il resto non è nulla di mindblowing, ma già il semplice fatto che ci siano fondamenta piuttosto solide mette questo anime in posizione di vantaggio rispetto a tanti suoi simili.
Poi vogliamo parlare dei personaggi? Sono praticamente tutti molto, molto, molto, molto, MOLTO divertenti, protagonista compreso (rarissimo negli harem!) e non danno quasi mai l'aria di essere delle "comparse". Infatti, con una storia di questo tipo sarebbe normale aspettarsi che una volta apparsa una nuova pretendente e chiuso il suo arco narrativo, questa venga relegata nel dimenticatoio delle waifu... e invece rimangono praticamente sempre tutte coinvolte nello svolgimento della trama, aumentando esponenzialmente il senso di "continuità" che trasuda dalla storia, elemento che penso dia ancor più valore al tutto.
Visualmente, è un'opera di qualità non eccelsa, ma buona, appropriata alla trama proposta. E il fanservice non è eccessivo. Le musiche non sono da hit dell'estate, ma il comparto audio, doppiaggio compreso, in generale mi è sembrato ben costruito e spesso risulta una componente fondamentale dei momenti comici (no spoiler, guardare per capire). L'unico tratto che questa storia condivide veramente con le sue "sorelle" è il fatto di essere un po' prevedibile... ma avendo così tanti altri punti di forza, questo aspetto può anche passare in secondo piano e non rovinarne affatto la godibilità.
In conclusione: trama demenziale e personaggi esilaranti, se volete farvi qualche risata senza troppi pensieri, questo harem (oddio, non pensavo che avrei mai scritto questa frase...) è quello che fa per voi!
Cento ragazze sono davvero tante... soprattutto considerando che non siamo neppure al 10% e mi sto già stufando...
Trama e storia
La storia è semplice, il dio dell'amore ha fatto un errore e il protagonista, Rentaro, anziché avere un'anima gemella... ne ha cento. Cosa ci possiamo aspettare, quindi, da un plot del genere? Ovviamente un anime di genere commedia che è una parodia del genere harem e delle commedie romantiche, con un po' di fanservice qua e là per strizzare l'occhio allo spettatore in un chiaro tentativo di captatio benevolentiae.
C'è una certa varietà di situazioni che vanno dall'episodio in piscina alla visita romantica al parco divertimenti, dalla parodia di "Resident Evil" con gli zombi 'sbaciucchiosi', alla parodia di "Mission Impossible" per salvare una delle ragazze. Il carnet di situazioni è vario e interessante, anche se ritengo che non sempre la realizzazione sia stata brillante.
Le dodici puntate, ad ogni modo, scivolano via abbastanza velocemente, tra episodi singoli e archi brevi, mano a mano che vengono presentate nuove ragazze che si innamorano del protagonista, che accettano di partecipare a questa rete poliamorosa e che vanno quindi ad aggiungersi alla Rentaro family.
La mia impressione è che ci sia un dislivello davvero piuttosto ampio tra gli episodi migliori e quelli peggiori. I primi sono realmente demenziali, deliranti, surreali, anche veloci e con gag davvero divertenti. I secondi sono abbastanza mosci, tendono a ristagnare su sé stessi o sono ripetitivi.
Purtroppo, se la situazione è così "instabile", quando mancano ancora novantaquattro ragazze all'appello, questo non mi fa sperare nella longevità di questo prodotto (in termini di qualità, intendo, che poi facciano ventimila stagioni è irrilevante).
Sviluppo dei personaggi
Il personaggio principale, Rentaro, è un bravo ragazzo, educato e (una volta tanto) non soffre minimamente del tipico problema del doversi dichiarare. Anzi. La serie inizia con lui che si è ormai dichiarato a cento ragazze diverse e per cento volte è stato rifiutato. Rentaro è un personaggio assolutamente positivo, determinato a fare qualunque cosa pur di proteggere e salvare le ragazze del suo harem. Le ama tutte, dalla prima all'ultima, alla follia. La caratterizzazione è buona e fornisce una buona base su cui costruire la serie.
Le ragazze, che non intendo assolutamente analizzare singolarmente, sono tutte caratterizzate in modo forte e preciso, ovvero in sostanza sono delle macchiette abbastanza estreme e fortemente stereotipate. Mi chiedo fino a che punto l'autore potrà continuare a crearne di nuove, mantenendole uniche e interessanti, ma pare che nel manga siamo ormai prossimi alle trenta fidanzate. E, soprattutto, quanto possa riuscire a garantire a tutte gli stessi spazi.
Nella serie, comunque, per ora non arriviamo neppure a dieci (non dico il numero preciso, per non dare spoiler)... e già così sto iniziando a perdere interesse...
Animazione e disegni
Non ho grandi cose da segnalare. Qualche calo di qualità nel disegno, qua e là, l'ho notato, ma niente di drammatico. L'animazione è nella media per un prodotto di questo tipo, che non è qualcosa di adrenalinico e quindi si attesta a livello di "routine" o poco più.
Comparto sonoro
La sigla per il mio gusto personale l'ho trovata abbastanza fastidiosa, ma lì è appunto questione di gusti e non intendo rendermi ridicolo discutendo di musica, materia in cui ammetto la mia totale ignoranza. Dal punto di vista degli effetti sonori mi sembra tutto nella norma. Il doppiaggio non è male, anche se trovo fastidiosissimo il text-to-speech che è di fatto la "voce" di Shizuka.
In definitiva
In definitiva, The 100 Girlfriends Who Really, Really, Really, Really, REALLY Love You è una serie che mi ha sostanzialmente divertito, non è uno di quei casi in cui mi sento pentito per aver buttato via del tempo, ma ci sono alti e bassi tali da non poter garantire la mia visione della seconda stagione (annunciata oggi). E se domani uscisse il manga, sinceramente, non credo che l'anime mi abbia entusiasmato al punto da comprarlo.
Trama e storia
La storia è semplice, il dio dell'amore ha fatto un errore e il protagonista, Rentaro, anziché avere un'anima gemella... ne ha cento. Cosa ci possiamo aspettare, quindi, da un plot del genere? Ovviamente un anime di genere commedia che è una parodia del genere harem e delle commedie romantiche, con un po' di fanservice qua e là per strizzare l'occhio allo spettatore in un chiaro tentativo di captatio benevolentiae.
C'è una certa varietà di situazioni che vanno dall'episodio in piscina alla visita romantica al parco divertimenti, dalla parodia di "Resident Evil" con gli zombi 'sbaciucchiosi', alla parodia di "Mission Impossible" per salvare una delle ragazze. Il carnet di situazioni è vario e interessante, anche se ritengo che non sempre la realizzazione sia stata brillante.
Le dodici puntate, ad ogni modo, scivolano via abbastanza velocemente, tra episodi singoli e archi brevi, mano a mano che vengono presentate nuove ragazze che si innamorano del protagonista, che accettano di partecipare a questa rete poliamorosa e che vanno quindi ad aggiungersi alla Rentaro family.
La mia impressione è che ci sia un dislivello davvero piuttosto ampio tra gli episodi migliori e quelli peggiori. I primi sono realmente demenziali, deliranti, surreali, anche veloci e con gag davvero divertenti. I secondi sono abbastanza mosci, tendono a ristagnare su sé stessi o sono ripetitivi.
Purtroppo, se la situazione è così "instabile", quando mancano ancora novantaquattro ragazze all'appello, questo non mi fa sperare nella longevità di questo prodotto (in termini di qualità, intendo, che poi facciano ventimila stagioni è irrilevante).
Sviluppo dei personaggi
Il personaggio principale, Rentaro, è un bravo ragazzo, educato e (una volta tanto) non soffre minimamente del tipico problema del doversi dichiarare. Anzi. La serie inizia con lui che si è ormai dichiarato a cento ragazze diverse e per cento volte è stato rifiutato. Rentaro è un personaggio assolutamente positivo, determinato a fare qualunque cosa pur di proteggere e salvare le ragazze del suo harem. Le ama tutte, dalla prima all'ultima, alla follia. La caratterizzazione è buona e fornisce una buona base su cui costruire la serie.
Le ragazze, che non intendo assolutamente analizzare singolarmente, sono tutte caratterizzate in modo forte e preciso, ovvero in sostanza sono delle macchiette abbastanza estreme e fortemente stereotipate. Mi chiedo fino a che punto l'autore potrà continuare a crearne di nuove, mantenendole uniche e interessanti, ma pare che nel manga siamo ormai prossimi alle trenta fidanzate. E, soprattutto, quanto possa riuscire a garantire a tutte gli stessi spazi.
Nella serie, comunque, per ora non arriviamo neppure a dieci (non dico il numero preciso, per non dare spoiler)... e già così sto iniziando a perdere interesse...
Animazione e disegni
Non ho grandi cose da segnalare. Qualche calo di qualità nel disegno, qua e là, l'ho notato, ma niente di drammatico. L'animazione è nella media per un prodotto di questo tipo, che non è qualcosa di adrenalinico e quindi si attesta a livello di "routine" o poco più.
Comparto sonoro
La sigla per il mio gusto personale l'ho trovata abbastanza fastidiosa, ma lì è appunto questione di gusti e non intendo rendermi ridicolo discutendo di musica, materia in cui ammetto la mia totale ignoranza. Dal punto di vista degli effetti sonori mi sembra tutto nella norma. Il doppiaggio non è male, anche se trovo fastidiosissimo il text-to-speech che è di fatto la "voce" di Shizuka.
In definitiva
In definitiva, The 100 Girlfriends Who Really, Really, Really, Really, REALLY Love You è una serie che mi ha sostanzialmente divertito, non è uno di quei casi in cui mi sento pentito per aver buttato via del tempo, ma ci sono alti e bassi tali da non poter garantire la mia visione della seconda stagione (annunciata oggi). E se domani uscisse il manga, sinceramente, non credo che l'anime mi abbia entusiasmato al punto da comprarlo.
"The 100 Girlfriend Who Really, Really, Really, Really, REALLY Love You" è sicuramente un’opera interessante, poiché sfrutta l’evoluzione di ogni storia romantica a suo favore per intrattenere lo spettatore: grazie al fatto che si tratta di una "parodia" vengono meno tutti gli errori dati dal lato tecnico "professionale", che viene volontariamente ignorato. Trovo questa idea molto interessante, tuttavia destinata a non funzionare. Ci tengo a precisare che questo è il mio parere personale, e per questa recensione, in quanto a voto, valuterò solamente la prima stagione dell'anime (l'unica attualmente uscita al 28/12/23).
Inizialmente, non può non funzionare: come dicevo prima, lo spettatore rimane costantemente intrattenuto dall'aggiunta di personaggi nuovi, che andranno a intraprendere una storia romantica con il nostro protagonista. La velocità con cui entrano nella sua vita non può essere giudicata più di tanto, poiché è il concetto base dell'anime e non possiamo reputarla troppo rapida.
Detto questo, penso che purtroppo alla lunga cento ragazze siano davvero troppe. Attualmente l'opera funziona, perché i caratteri delle ragazze si intrecciano, e tutte insieme rendono anche la più banale delle situazioni particolare, ma con già più di dieci ragazze sarà impossibile dare abbastanza tempo e importanza ad ognuna di loro, e nonostante l'anime sia volutamente un harem esagerato, in questa prima stagione è stato gestito con cura da quel punto di vista, e ci ha abituato a un ritmo in cui, nonostante l'aggiunta di una nuova ragazza, più o meno tutte avranno i loro momenti e il loro tempo dedicato.
Bene, iniziamo a valutare effettivamente questa prima stagione. Il lato tecnico/grafico è sorprendente, per questo tipo di anime quasi non chiederei di meglio: disegni e animazioni puliti, caratterizzazione grafica dei personaggi molto carina, salvo alcuni un po' banali, ma ben disegnati. La tonalità dei colori è perfetta, e anche le luci; la caratterizzazione dei personaggi è solida e intrigante. Le vicende sono sempre divertenti e intriganti a loro volta, anche la sigla e l'ending, che ricordano molto quelle di "The Quintessential Quintuplets", sono fantastiche. Abbiamo un anime che da ogni punto di vista è davvero bello. Purtroppo, girando per il web, troverai sempre delle recensioni negative o troppo "svalutanti" di qualsiasi opera; è un anime che va capito, è una parodia, tuttavia è fatto bene, è allegro e non smette di donare qualche momento di serietà. In quello che vuole fare, riesce davvero bene. Per concludere, lo consiglio a tutti gli amanti del genere.
Difetti? Beh, sì, nonostante siano pochi, si possono trovare, anche in questa prima stagione. In un episodio, se non ricordo male nell'episodio 9, per la prima metà l'anime (a mio modo di vedere) supera un po' quella che era la sua riga di "ironia trash" (per fare un esempio, la preside o vicepreside, non ricordo), dedicando metà episodio a una guerra per il bouquet un po' troppo trash, anche se volutamente, tuttavia è stato l'unico momento basso dell'anime, che si riprenderà subito dopo. Oltre questo, ho notato solo un altro "grosso" errore: purtroppo, quando si ha un personaggio con un carattere serio e un po' solitario in un anime harem, bisogna stare attenti a caratterizzarlo correttamente, senza però metterlo in secondo piano, proprio per via della sua poca capacità di intromettersi e intervenire. Questo è il problema di Nano, uno dei migliori personaggi a livello grafico e di caratterizzazione, tuttavia in alcuni episodi (soprattutto quelli finali) avrà poco spazio e rimarrà un po' nascosta rispetto alle altre ragazze. Ma questo è un parere che viene completamente smontato dalla natura dell'opera, che ambisce a raggiungere le cento ragazze, rendendo quindi impossibile un corretto dosaggio di tempo per ogni personaggio. Per quanto riguarda la prima stagione e come è stata gestita, ritengo sia un leggero errore.
Per ultimo, questo si tratta di un parere personale, piuttosto che degli episodi di riempimento, avrei preferito un'evoluzione dal punto di vista "ecchi" con tutti i personaggi, senza esagerare e farlo diventare un hentai, giusto qualche momento più intrigante.
Per concludere definitivamente, quindi, l'anime mi è piaciuto tanto e mi ha preso, non ho molte speranze per il suo futuro, ma per quanto riguarda la prima stagione, non posso che assegnare un ottimo voto.
Inizialmente, non può non funzionare: come dicevo prima, lo spettatore rimane costantemente intrattenuto dall'aggiunta di personaggi nuovi, che andranno a intraprendere una storia romantica con il nostro protagonista. La velocità con cui entrano nella sua vita non può essere giudicata più di tanto, poiché è il concetto base dell'anime e non possiamo reputarla troppo rapida.
Detto questo, penso che purtroppo alla lunga cento ragazze siano davvero troppe. Attualmente l'opera funziona, perché i caratteri delle ragazze si intrecciano, e tutte insieme rendono anche la più banale delle situazioni particolare, ma con già più di dieci ragazze sarà impossibile dare abbastanza tempo e importanza ad ognuna di loro, e nonostante l'anime sia volutamente un harem esagerato, in questa prima stagione è stato gestito con cura da quel punto di vista, e ci ha abituato a un ritmo in cui, nonostante l'aggiunta di una nuova ragazza, più o meno tutte avranno i loro momenti e il loro tempo dedicato.
Bene, iniziamo a valutare effettivamente questa prima stagione. Il lato tecnico/grafico è sorprendente, per questo tipo di anime quasi non chiederei di meglio: disegni e animazioni puliti, caratterizzazione grafica dei personaggi molto carina, salvo alcuni un po' banali, ma ben disegnati. La tonalità dei colori è perfetta, e anche le luci; la caratterizzazione dei personaggi è solida e intrigante. Le vicende sono sempre divertenti e intriganti a loro volta, anche la sigla e l'ending, che ricordano molto quelle di "The Quintessential Quintuplets", sono fantastiche. Abbiamo un anime che da ogni punto di vista è davvero bello. Purtroppo, girando per il web, troverai sempre delle recensioni negative o troppo "svalutanti" di qualsiasi opera; è un anime che va capito, è una parodia, tuttavia è fatto bene, è allegro e non smette di donare qualche momento di serietà. In quello che vuole fare, riesce davvero bene. Per concludere, lo consiglio a tutti gli amanti del genere.
Difetti? Beh, sì, nonostante siano pochi, si possono trovare, anche in questa prima stagione. In un episodio, se non ricordo male nell'episodio 9, per la prima metà l'anime (a mio modo di vedere) supera un po' quella che era la sua riga di "ironia trash" (per fare un esempio, la preside o vicepreside, non ricordo), dedicando metà episodio a una guerra per il bouquet un po' troppo trash, anche se volutamente, tuttavia è stato l'unico momento basso dell'anime, che si riprenderà subito dopo. Oltre questo, ho notato solo un altro "grosso" errore: purtroppo, quando si ha un personaggio con un carattere serio e un po' solitario in un anime harem, bisogna stare attenti a caratterizzarlo correttamente, senza però metterlo in secondo piano, proprio per via della sua poca capacità di intromettersi e intervenire. Questo è il problema di Nano, uno dei migliori personaggi a livello grafico e di caratterizzazione, tuttavia in alcuni episodi (soprattutto quelli finali) avrà poco spazio e rimarrà un po' nascosta rispetto alle altre ragazze. Ma questo è un parere che viene completamente smontato dalla natura dell'opera, che ambisce a raggiungere le cento ragazze, rendendo quindi impossibile un corretto dosaggio di tempo per ogni personaggio. Per quanto riguarda la prima stagione e come è stata gestita, ritengo sia un leggero errore.
Per ultimo, questo si tratta di un parere personale, piuttosto che degli episodi di riempimento, avrei preferito un'evoluzione dal punto di vista "ecchi" con tutti i personaggi, senza esagerare e farlo diventare un hentai, giusto qualche momento più intrigante.
Per concludere definitivamente, quindi, l'anime mi è piaciuto tanto e mi ha preso, non ho molte speranze per il suo futuro, ma per quanto riguarda la prima stagione, non posso che assegnare un ottimo voto.