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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Un film in versione anime originale, intenso e pieno di misteri. Ispirato sicuramente alla Bibbia e alla Divina Commedia, è un classico pieno di storia e di enigmi.

La trama si concentra sulla protagonista che cerca di recuperare la sua memoria e i suoi ricordi e cerca di venire a capo del suo passato per risolvere una vecchia "questione di famiglia". La grafica è semplice, ma audace, così come i primi piani e i dialoghi, che sono puliti, senza troppi fronzoli. I personaggi hanno carattere e stile da vendere, sia in termini di abbigliamento che in termini di abilità. Il contrasto tra luce ed ombra è semplicemente fantastico e si incarna perfettamente nel combattimento tra gli angeli e le streghe della trama. La colonna sonora è caratterizzata da tracce di musica jazz, metal e techno-remix perfettamente incastrata con le scene di combattimento, pseudoseduzione e inseguimenti che si delineano lungo la trama. Il messaggi contenuti nella trama sono molteplici, dal non farsi trascinare nel fanatismo religioso al non credere alle parole di persone che si credono dei messia giunti dal cielo per portare la pace nel mondo, quando in realtà non vogliono altro che minacciare, sottomettere e distruggere il mondo, anche con un potere che all'apparenza spetta loro, oltre all'emancipazione, soprattutto in questo caso delle donne, da sempre storicamente perseguitate per la loro libertà di pensiero, di opinione e quindi per il fatto di essere se stesse. Un invito a pensare con la propria testa, riscoprendo il proprio passato, vivendo il proprio presente e costruendo il proprio futuro. I simboli e le analogie giocano esse stesse un ruolo fondamentale nella vicenda, come ad esempio la bambola della piccola Cereza, i cui occhi e la rispettiva disposizione degli stessi si riflettono negli occhi del Creatore, in una simbologia che non lascia spazio ad equivoci. Un film in versione anime decisamente unico e grandioso.


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Kida_10

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Bayonetta: Bloody Fate" è un film della stagione autunnale 2013 della durata di circa novanta minuti, tratto dall'omonimo videogioco.

500 anni fa, nel mondo esistevano due forze, due fazioni indispensabili per mantenerne l'equilibrio: le streghe di Umbra e i Saggi di Lumen. Fra loro continuava incessante una lunga e sanguinosa battaglia, fino al momento in cui raggiunsero un accordo e sancirono una tregua. Questa pausa, tuttavia, non durò a lungo, in quanto un saggio e una strega diedero alla luce un figlio proibito. La guerra che scaturì da questa impurità distrusse completamente le due fazioni. Bayonetta è una ragazza dotata di particolari poteri che, dopo un lungo sonno, si risveglia completamente ignara del proprio passato e, decisa a riconquistare i ricordi che lo sono stati sottratti, parte in direzione della città di Vigrid.

Premetto di non aver mai sentito parlare del videogioco, e di non aver letto nulla a riguardo prima della visione del film. Nonostante fossi all'oscuro di tutto, sin dalle primissime scene lo stile di Hideaki Kamiya è inconfondibile, e i rimandi alla sua principale opera "Devil May Cry" sorgono spontanei. Lo stile, il design degli angeli, l'atmosfera, la caratterizzazione dei personaggi, tutto già collaudato e di sicuro successo.

Purtroppo, quando si cerca di estrapolare una serie anime da un videogioco, il risultato è tutto tranne che garantito, e i rischi sono elevati. Da neofita, posso affermare che "Bayonetta: Bloody Fate" è un buon film, carico di azione e ricco di combattimenti spettacolari, ma purtroppo deludente sotto altri punti di vista. La trama è uno dei principali fattori che mi hanno lasciato perplesso. Essa si sviluppa bene e con i tempi giusti, la storia di fondo è ben congegnata e tutto sommato piacevole da seguire, ma direi che la parola giusta per descriverla è "scontata". La protagonista, sicura di sé e forte dei suoi poteri, si lancia all'avventura sbaragliando con estrema semplicità qualsiasi avversario le si pari davanti. Difficoltà pari a zero, persino nel grande finale. Una volta appurato questo meccanismo, che risulta chiaro già dopo trenta minuti di film, tutta la suspense va sciamando e il coinvolgimento cala drasticamente. In secondo luogo, la caratterizzazione della protagonista, praticamente una versione femminile di Dante, spavalda e sicura di sé, ma completamente priva dell'enorme carisma del principe dei demoni.

Tecnicamente un'opera spettacolare. Il comparto grafico propone un design dei personaggi buono, anche se non rientra troppo nello stile che preferisco, dei fondali estremamente dettagliati e suggestivi e delle animazioni fluide. Particolare attenzione viene rivolta al design degli antagonisti. I combattimenti, parte centrale e fondamentale del film, sono curati ottimamente, frenetici, dinamici, ricchi di effetti speciali di alto livello. Il comparto sonoro si difende bene proponendo un doppiaggio adeguato e delle ottime OST. Il finale è scontato ma spettacolare al tempo stesso.

In conclusione, "Bayonetta: Bloody Fate" è un film da guardare senza troppe pretese; un concentrato di azione, un susseguirsi continuo di combattimenti. Da guardare solamente se appassionati del genere.


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Rygar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
A volte vi sono dei prodotti che colpiscono per l'inaspettata qualità e per il grande carisma che sanno suscitare. A maggior ragione se tali prodotti sono adattamenti animati di videogiochi. È il caso di "Bayonetta: Bloody Fate", ottimo film che non ottiene l'eccellenza per via di qualche stupidaggine.
"Bayonetta: Bloody Fate" è un film della stagione autunnale 2013 della durata di novanta minuti. L'opera trae origine dal videogioco "Bayonetta".

Trama: 500 anni fa, nel mondo esistevano due forze rappresentate dalle streghe, ossia emissari delle tenebre, e dai saggi, rappresentanti della luce. Il mondo era in equilibrio sin quando un saggio e una strega diedero alla luce una figlia proibita, portatrice di sventura ed erede di uno degli occhi divini. Dopo 500 anni una misteriosa ragazza chiamata Bayonetta si ridesta dal suo lungo sonno in cui ha smarrito la memoria. Decisa a recuperare i ricordi, Bayonetta partirà alla volta della città europea di Vigrid, per chiudere definitivamente i conti col passato.

Grafica: quasi perfetta. Ottime le ambientazioni, estremamente variegate e dal grande grado di dettaglio (non vi è la stessa cura per la lingua italiana, cui sfuggono degli strafalcioni grammaticali e delle supercazzole evitabili con un minimo di studio della lingua), animazioni perfette, rapide, fluide ed elaborate. Character design bellissimo. Ottimo monster design.

Sonoro: ottimo e appropriato. L'opening è inesistente, in compenso l'ending è molto gradevole e accompagna perfettamente l'opera verso la sua conclusione. Ottime OST, effetti sonori realistici e dal grande impatto. Bel doppiaggio.

Personaggi: tutti molto carismatici, sempre pronti a mettersi in posa e dalla caratterizzazione impeccabile. Grande fattore evolutivo e introspettivo. Con un simile mix l'interazione non può che essere esplosiva.

Sceneggiatura: l'opera è perfettamente fruibile anche da chi non ha mai avuto a che fare col relativo videogioco. La gestione temporale è semplice e chiara, con qualche flashback e frammistione tra presente e passato. Il ritmo si attesta su livelli medio-veloci. Le scene d'azione sono immancabili e d'alta qualità. Non mancano ingenti quantitativi di violenza e morte, mai inappropriata. È presente un discreto quantitativo di fanservice. I dialoghi sono ottimi.

Finale: perfetto. L'opera si conclude magnificamente. Tutto quello che doveva compiersi si compie nel migliore dei modi. Il finale è chiaro, epico, coinvolgente e pieno di stile. Non poteva concludersi meglio.

In sintesi, "Bayonetta: Bloody Fate" è un ottimo film che sa coinvolgere lo spettatore per tutta la durata dell'opera. Un prodotto di alto livello, tecnicamente quasi impeccabile, chiaro, semplice e comprensibile, che non mancherà di sorprendere per l'alto grado di intrattenimento. L'opera è consigliata a tutti gli appassionati del videogioco, oltre agli amanti dell'azione, dell'esoterismo e delle serie tamarre.


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blackjack_axe

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Anime tratto dall'omonimo gioco per un unico film della durata canonica di 90 minuti. Gungrave e BlazBlue:Alter Memory sono altri due titoli di opere tratte da videogame che possono aiutare a dare un metro di giudizio per quest'opera.
Il primo: un capolavoro indiscusso, completo sotto tutti i punti di vista. BlazBlue:Alter Memory, invece, un disastro sotto molti aspetti; incompletezza e confusione sono le sensazioni che dall'inizio alla fine pervadono lo spettatore che non ne ha mai provato il gioco.
Da questo punto di vista Bayonetta: Bloody Fate si colloca tra i due. La trama, se pur ricca di mistero fin dai primi minuti, non riesce a coinvolgere più di tanto. L'evoluzione della storia procede con una linearità che non riesce mai a sorprendere o accattivare la visione fino in fondo.

I personaggi non sono sviluppati e alcuni di loro risultano completamente inutile allo svolgimento della trama. Persino il personaggio maschile principale, che compare già dai primi minuti, rimane un punto interrogativo fino alla fine del film.
In compenso la visione è vivacizzata e resa molto più godibile da un ottima grafica e combattimenti ben realizzati. Il fascino estetico è infatti uno degli elementi vincenti di questo anime soprattutto per quanto riguarda i personaggi femminili. La nostra protagonista, Bayonetta, è infatti una donna bellissima e provocante (anche per il tipo linguaggio che usa) che cattura tanto Luka (il personaggio maschile molto marginale) quanto lo spettatore. Dicono essere questa, una caratteristica ben trasposta dal videogame.
Il formato ricorda in effetti molto quello di un videogioco dove ci si incentra perlopiù sull'attrattiva del protagonista e dei combattimenti che può offrire. Anche il film sembra essere diviso su diversi livelli scanditi da dei boss nemici sempre più forti, fino ad arrivare ad un epica battaglia finale.

In conclusione è un anime con qualche pecca dal punto di vista della trama e di alcune spiegazioni mancate, ma che riesce comunque a farsi apprezzare. Non sarà un anime che vi scolpirà grandi emozioni nella memoria ma mi sento comunque di consigliarlo.
Voto: 7,5.


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npepataecozz

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Prima di cominciare questa recensione ho cercato di capire il motivo dell'entusiasmo suscitato da questo film in buona parte dell'utenza; ho così scoperto che questo Bayonetta: Bloody Fate è la trasposizione animata dell'omonimo videogioco, molto apprezzato dalla critica del settore e dal pubblico, per console; stranamente, data la mia passione per i videogames, devo ammettere che non lo conoscevo. Data la mia ignoranza in materia ho ritenuto opportuno documentarmi prima di mettermi a scrivere; ciò che ho trovato ha riconfermato ciò che pensavo, e che avrei detto in ogni caso, di questo film.
Leggendo i commenti al videogioco, la critica si esprimeva molto positivamente sul sistema di gioco ma non sulla trama: si diceva, per dirne una, che "chiaramente la trama veniva relegata in secondo piano rispetto allo scoppiettante ritmo dell'azione. Le vicende che fanno da sfondo al sinuoso incedere dell'amata streghetta risultano piuttosto semplici, quasi totalmente prive di colpi di scena e, a volte, persino scontate e banali, soprattutto nei temi trattati.". Ora io mi chiedo: ma fra tanti giochi che meriterebbero una trasposizione animata, perchè vengono scelti sempre (o quasi) titoli come questo in cui la trama è del tutto inconsistente?
Bayonetta: Bloody Fate narra le vicende di un mondo caratterizzato dalle rivalità di due clan: quello dei saggi, alleati degli angeli, e quello delle streghe, alleate dei demoni. Bayonetta, la protagonista, nasce dall'osteggiato amore tra un saggio ed una strega; la ragazza, inoltre, possiede una gemma chiamata occhio sinistro che, se unita alla gemma chiamata occhio destro avrebbe risvegliato "Jubileum", una specie di divinità che avrebbe distrutto il vecchio mondo per crearne uno nuovo.
Un'ora e mezza di autentica noia: ecco cosa ha rappresentato per me la visione di questo film. Ho davvero fatto una fatica bestiale per non addormentarmi e guardare questo film fino alla fine. Il suo difetto principale, come già detto più volte, sta in una sceneggiatura davvero scadente: il film è un continuo susseguirsi di scontri frenetici e poi più nulla. Una delle cose più curiose, poi, è che, se si escludono i protagonisti, il mondo è vuoto, non appaiono altre persone; non voglio con questo dire che oltre a pochi personaggi principali nessun altro partecipa all'azione ma proprio che oltre ai protagonisti non c'è davvero più nessuno in giro, nemmeno come sfondo.
Insomma una grandissima delusione. Probabilmente piacerà a chi ha amato il videogioco da cui è tratto; ma questo è un anime, dovrebbe avere un contenuto narrativo decente sennò scade nell'inconsistenza. Ed è proprio questo ciò che accade per questo titolo.


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Stairway90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Non sono rare le trasposizioni animate di grandi videogiochi; ben più difficili da trovare, invece, sono i prodotti fatti bene, capaci di soddisfare anche l'appassionato più intransigente senza deludere le sue aspettative. Bayonetta: Bloody Fate, recentissimo parto dello studio d'animazione Gonzo diretto da Fuminori Kizaki, rientra in questa categoria.

Il videogioco Bayonetta nasce dall'insoddisfazione di Hideaki Kamiya per la strada intrapresa dal franchise della sua creazione più importante e famosa, l'action game Devil May Cry; una volta passato alla Platinum Game, Kamiya realizza un videogioco con il medesimo spirito e gameplay, sostituendo però il mezzo-demone albino con una sensuale strega: Bayonetta, appunto. L'omonima eroina è l'ultima sopravvissuta delle Streghe di Umbra, priva però della memoria, che intraprende un viaggio nella città di Vigrid, nella vecchia Europa, alla ricerca del suo passato e dei suoi ricordi, scontrandosi con orde di angeli e con un'altra misteriosa strega, Jeanne; più avanti, Bayonetta scoprirà di essere detentrice del potere noto come Occhio Sinistro, che combinato con l'Occhio Destro posseduto dall'ultimo Saggio di Lumen, Balder, permetterebbe la resurrezione della Creatrice, Jubileus, e la creazione di un nuovo mondo puro e ordinato. La trama non è affatto complessa e originale, fungendo quasi da semplice collegamento fra i vari combattimenti mozzafiato, in cui il giocatore è chiamato a eseguire combo e utilizzare armi di ogni genere; per questo, la sfida che una trasposizione animata doveva affrontare non era tanto quella di creare una sceneggiatura solida e interessante, quanto di trasporre le atmosfere del gioco, il ritmo frenetico dei combattimenti e, dulcis in fundo, la sensualità della protagonista, la cui capacità di usare la lunga chioma nera come vestito o come mezzo per evocare demoni è un semplice pretesto per mostrarcela nuda durante le battaglie.

La durata del lungometraggio (90 minuti) e le differenze fra il media cinematografico e quello videoludico costringono a una serie di modifiche della sceneggiatura rispetto al videogioco: la parte ambientata a Vigrid è compressa, gli scontri fra Bayonetta e Jeanne sono soltanto due, sono eliminati gli scontri con Fortitudo (che compare soltanto come messo di Balder), con Iustitia e con Sapientia, sono omesse molte tipologie di angeli, e al contrario si dà maggior spazio all'interazione fra Bayonetta e la piccola Cereza o si inseriscono scene che chiariscono la storia passata e le intenzioni di Balder. Sono tutte modifiche che non rovinano l'essenza della storia (che continua a poggiare su basi costituite da azione mozzafiato e sensualità della protagonista) ma anzi la snelliscono e la rendono ancora più godibile, anche per chi non avesse mai provato il videogioco.

Il doppiaggio merita un discorso a parte. Bayonetta era doppiato, anche in Giappone, interamente in inglese; per il film, ovviamente, si sceglie un doppiaggio interamente in giapponese. Nota di merito va a Norio Wakamoto, storico doppiatore di Cell chiamato qui a dare voce, con risultati ottimi, all'antagonista Balder, cui conferisce un tono inquietante, da perfetto villain. Meno gradita è la scelta di far parlare agli angeli lo stesso idioma umano: in Bayonetta, infatti, parlavano in enochiano, la lingua artificiale creata nel XVI secolo dall'esoterista John Dee affermando di averla appresa dagli angeli, e questo conferiva loro un ulteriore tocco di soprannaturalità, di stranezza e di esoterismo.

Le animazioni sono sempre fluide, soprattutto nei bellissimi combattimenti che godono di coreografie pressoché perfette. Il character design è fedele a quello del videogioco, sia per quanto riguarda i personaggi umani che i mostruosi angeli, e non mancano, per la gioia di chi ha apprezzato il fanservice del videogioco, le scene in cui la nostra eroina si mostra come mamma l'ha fatta (ovviamente con i soliti accorgimenti per censurare capezzoli e inguine con giochi di luce o con la lunga chioma nera). Anche la colonna sonora riprende brani di Bayonetta, compreso il tema della protagonista, benché si senta l'assenza della bellissima versione di Fly me to the moon.

Gli appassionati di Bayonetta possono ritenersi soddisfatti: lo studio Gonzo ha realizzato un'ottima e godibilissima trasposizione animata del videogioco. Il sottoscritto avrebbe apprezzato ancora di più una serie animata, sul modello di Devil May Cry, ma non si può avere tutto nella vita!


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Rieper

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Dopo il debutto sul console Bayonetta si ripropone in versione animata con un film di circa un'ora e mezza intitolato "Bayonetta: Bloody Fate".

La trama è una sorta di versione a tratti sintetizzata e a tratti ampliata di quella vissuta nella variante videoludica non mancando nessun dettaglio importante della stessa. Bayonetta è l'ultima rimasta di un antico clan di streghe detto Umbra, inoltre non ha memoria della propria infanzia dopo essere stata liberata da una bara in fondo a un lago. La nostra protagonista sa solo di essere una strega il cui unico obiettivo e annientare gli angeli e i loro alleati, che sono tutt'altro che buoni come si penserebbe di norma. Con l'obiettivo di recuperare anche la memoria Bayonetta si mette alla ricerca di una gioiello nominato Occhio Destro che farebbe parte della coppia di Occhi del Mondo ma che non si sa esattamente a cosa porterà come conseguenza.

L'opera si comporta bene nel susseguirsi di scene d'azione e di dialogo, spiegando tutto ciò che c'è da sapere sul mondo di Bayonetta e company. Chi non ha avuto modo di giocare la variante ludica innanzitutto è pregato di rimediare laddove possibile, secondo non ha da temere in ogni caso poiché l'anime inizia e finisce in maniera simile al videogioco, riprendendone boss, nemici, personaggi secondari e principali oltre ovviamente alle varie vicende. Per chi ha già giocato il videogioco beh va detto che si potrebbe rilevare una minima sensazione di sintesi approssimativa, ma molto leggera, inoltre ci tengo a ricordare che in un'ora e mezza il lavoro svolto dai creatori è davvero encomiabile.

Passando al versante tecnico ci troviamo difronte a un'opera decisamente ben realizzata in ogni dettaglio inerente personaggi, sfondi ed effetti grafici. Piccola nota, stilisticamente riporta molte somiglianze la versione animata di Devil May Cry. Modelli dei personaggi ed effetti luce molto appaganti uniti alla buona sceneggiatura riescono a rendere l'intera opera gradevole per gli occhi dello spettatore dall'inizio alla fine. Unica nota dolente va riferita alle animazioni decisamente poco fluide e "scattose", un vero peccato specie nel caso di Bayonetta visto che i combattimenti che la vedono protagonista assoluta sono sempre stati molto movimentati e pieni di mosse...sinuose e... beh provocanti c'è poco da girarci attorno. Buone anche le musiche riprese tale e quali dalla variante videoludica, stesso discorso per gli effetti sonori ambientali e di combattimento.

In definitiva Bayonetta può essere considerato l'anime dell'intrattenimento serale senza troppe pretese. Detta cosi l'affermazione precedente sembra voler mettere in cattiva luce l'anime in questione ma la realtà è ben diversa poiché un titolo in grado d'intrattenere lo spettatore allietandolo con un ottimo comparto tecnico e un'altrettanto ottima storia ha già colto nel segno. Magari non sarà memorabile eppure Bayonetta prometta un'ora e mezza d'animazione di qualità rimanendo comunque attinente al videogioco dal quale proviene, pertanto ne consiglio la visione.


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NonnoAle

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Inizio subito la recensione scrivendo che, non avendo mai giocato al gioco Bayonetta, esporrò ciò che ho capito basandomi solamente sul film. In questo film d'animazione incontreremo Bayonetta, a quanto pare ultima sopravvissuta a seguito di una battaglia tra due clan, le streghe di umbra e i saggi di lumen. La nostra protagonista è strega che che combatte contro gli angeli e che ha perso la memoria dopo il suo risveglio che risale a venti anni fa nella linea temporale dell'anime. Il suo scopo? Recuperare i suoi ricordi.

Ho trovato personalmente in questo lungometraggio alti e bassi. A sfavore di questo anime troviamo una protagonista che è un cliché vivente, la solita donna sadomaso vestita in maniera succinta, molto badass, e che spara frasi fatte a raffica mente bacia le pistole e si lecca le labbra (inoltre di tutti i personaggi devo dire che il suo chara design è quello che mi è piaciuto di meno). Inoltre non trovo il nesso tra il suo potere, i suoi capelli e i suoi vestiti. Cioè a quanto pare i suoi capelli attraverso il suo potere magico diventano i suoi vestiti, e quando usa la magia i suoi capelli diventano portali per i mostri e lei resta nuda (naturalmente in posa sexy)... che senso ha? Nessuno, se non quello di mostrare il corpo della protagonista, ovvio.
Altro fattore che non ho sopportato è la potenza della protagonista, in un'ora e mezza di film è entrata in difficoltà una volta, non ha fatto altro che proseguire per la storia seguendo lo schema: più è forte l'avversario più l'arma che tiro fuori è potente, neanche contro l'avversario finale ha avuto problemi, battendolo in pochi minuti facendo una strana evocazione.
Poi vabbè, Luka è una persona normale e nonostante sia caduto da un grattacielo immenso, più grande di tutti gli altri in città si salva grazie a una cordicina che usa per frenare la sua caduta, senza alcun danno al suo braccio o al colrpo e le azioni di Jeanne non hanno una vera logica, ma questo non lo posso spiegare perché è spoiler.

Le parti a favore di questo anime sono gli angeli e i demoni rappresentati in maniera davvero fantastica, se purtroppo non vediamo molto la parte demoniaca di questo anime(pochi ma buoni), la parte angelica invece abbonda regalandoci dei mostri davvero fantastici, da rimanere a bocca aperta, il tutto contornato da violenza e sangue.
Il chara design dei personaggi l'ho trovato davvero molto buono, e seppure come scritto in precedenza non mi è piaciuta molto la protagonista, in compenso gli altri personaggi mi sono piaciuti tutti, un po meno Cereza e Jeanne, un po più Rodin.
Le animazioni sono molto belle, ti trasmettono proprio l'adrenalina nelle scene d'azione, i gridi per le evocazioni per quanto strani mi sono piaciuti e la colonna sonora l'ho trovata sopra la media, quindi promuovo anche quella.
Ultima cosa che mi è piaciuta è stato il colpo di scena di Cereza, davvero non me lo sarei mai aspettato.

Mi sento di consigliare la visione di questo film a chi non ha mai giocato al videogioco? Si, io l'ho apprezzato e mi è parso carino, quindi guardatelo e traetene una vostra opinione. Il mio voto è 8, gli avrei dato di più se non fosse stato per le scene di evocazioni in cui la protagonista resta mezza nuda e l'assenza di difficoltà che incontra nel suo cammino.


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GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Girl when you fight,
it looks like a dance
You are magic...


"Bayonetta" per Playstation 3 e Xbox 360 è uno dei videogame più meravigliosi mai realizzati, non tanto per la trama alla base che non è nulla di speciale e nemmeno troppo originale, ma quanto invece per il gameplay veloce e frenetico ma soprattutto per la protagonista più zoc##la della storia videoludica.
La strega Bayonetta, che con le sue mosse, il suo ancheggiare mentre cammina, e le mosse speciali che la mostravano quasi nuda, è stata in grado in pochissimo tempo di guadagnarsi un posto nell'olimpo delle eroine dei videogame più desiderate. Tra parentesi, io la amo.

Il film è basato sull'omonimo videogame e ne ripropone la storia.
Nel medioevo, in Europa c'erano due clan, uno era quello delle streghe di Umbra, streghe custodi dei poteri dell'oscurità, l'altro era quello dei saggi di Lumen, custodi del potere della luce.
I due clan avevano stabilito una tregua, ma un certo evento ha portato ad una guerra che ha distrutto completamente i due clan. Solo Bayonetta sembra essere sopravissuta. La strega si risveglia in una bara sul fondo di un lago, senza ricordi del suo passato. Inizia così un viaggio alla ricerca della sua memoria perduta.

Dato che come ho scritto sopra considero il videogame un capolavoro, le aspettative circa questo film erano davvero altissime ma posso dire con grande soddisfazione di non essere stato affatto deluso.

Certo, la storia è raccontata in modo un po' differente, del resto il film non è il gioco e alcuni cambiamenti erano necessari ma l'essenza di Bayonetta c'è tutta. La trama è riproposta fedelmente per quello che sono i punti centrali della storia, e le scene e anche i dialoghi più importanti sono ripresi esattamente come erano nel videogame.
Anche il chara design è molto fedele, e i personaggi ma anche tutti i mostri nemici sono perfettamente riconoscibili, e se è possibile, Bayonetta è stata resa ancora più sexy.

La realizzazione tecnica è di alto livello, con disegni e animazioni spettacolari, che sono davvero una gioia per gli occhi.
Anche sul lato audio il lavoro è ottimo. La colonna sonora riprende lo stile di quella del gioco e ne ripropone alcuni brani più significativi, tra cui il tema principale del gioco "Mysterious Destiny".
Non posso fare paragoni con il doppiaggio del videogame perché il gioco era doppiato in inglese e mi sembra non esista una versione con il doppiaggio in giapponese. Comunque, per quel che riguarda il film tutte le voci scelte sono adattissime ai personaggi e il risultato finale è perfetto.

La cosa più importante comunque è che il film è bello da vedere e scorre via molto velocemente, ma soprattutto è fatto davvero bene e non deluderà i fan del gioco. Inoltre, è perfettamente comprensibile anche a chi al gioco non ci ha mai giocato, risultando comunque godibile.
Insomma, è un film da vedere, sia che siate fan di Bayonetta sia che cerchiate un ottimo film d'animazione per passare una serata.