Chihayafuru 2 (OAV)
Scrivere una recensione su un singolo episodio OAV di lunghezza canonica dopo due le serie del 2011 e del 2013 per un totale di 50 episodi potrebbe far sorridere l'occasionale lettore che si accinge a dare un'occhiata alla mia modesta opinione.
Ne vale la pena la visione e la relativa recensione? A mio avviso si, per coloro che si sono appassionati alla serie dedicata all'Uta-Karuta troveranno in questo unico episodio trasmesso poco dopo il termine della seconda serie quello che è mancato a vario titolo nei 50 episodi precedenti: le interazioni tra i vari protagonisti (inclusi quelli apparsi nella seconda serie) e un minimo di storia al di fuori delle partite, sfide, allenamenti e tornei dell'Uta-Karuta.
I grandi assenti sono proprio l'Uta-Karuta, Chihaya Ayase e anche Arata. Forse per qualcuno sarà una grave lacuna, tale da cassare la visione e saltare direttamente alla terza serie del 2019 (ahimè non ancora conclusiva visto che il manga è terminato nel 2022) e invece io l'ho apprezzato proprio come una bottiglia di acqua fresca che porta sollievo alla gola arsa e alla sete in una giornata torrida: vedere i membri del club discutere su cosa organizzare per il festival culturale scolastico ha restituito un minimo di slice of life ad una vicenda che, sebbene interessante, è troppo concentrata sul gioco in tutte le sue sfumature e alla ossessione di Chihaya.
E in un certo senso restituisce un minimo di dignità al personaggio di Sumire Hanano che introdotto a inizio della seconda serie mi aveva fatto ben sperare nell'arricchimento della trama con una traccia sentimentale e di antagonismo nei confronti di Chihaya. Speranza che è poi naufragata miseramente sacrificata sull'altare dei tornei nazionali studenteschi dove è stata relegata per la sua ancora scarsa attitudine al gioco ad un ruolo di mera comparsa utile solo per la raccolta di informazioni nelle varie gare senza che potesse in qualche modo incidere sulle vicende extra Uta-karuta.
Questo OAV mi è sembrato un contentino per chi come me aspirava a qualcosa di più "tridimensionale" e anche tormentato dei personaggi: una consolazione apprezzata che mi invoglia a proseguire nella visione della terza serie consapevole che dovrò riarmarmi di tanta pazienza per sorvolare sulle pecche del filone principale che temo saranno riproposte anche nei prossimi 25 episodi che mi attendono... Sempre speranzoso di essere smentito!
Ne vale la pena la visione e la relativa recensione? A mio avviso si, per coloro che si sono appassionati alla serie dedicata all'Uta-Karuta troveranno in questo unico episodio trasmesso poco dopo il termine della seconda serie quello che è mancato a vario titolo nei 50 episodi precedenti: le interazioni tra i vari protagonisti (inclusi quelli apparsi nella seconda serie) e un minimo di storia al di fuori delle partite, sfide, allenamenti e tornei dell'Uta-Karuta.
I grandi assenti sono proprio l'Uta-Karuta, Chihaya Ayase e anche Arata. Forse per qualcuno sarà una grave lacuna, tale da cassare la visione e saltare direttamente alla terza serie del 2019 (ahimè non ancora conclusiva visto che il manga è terminato nel 2022) e invece io l'ho apprezzato proprio come una bottiglia di acqua fresca che porta sollievo alla gola arsa e alla sete in una giornata torrida: vedere i membri del club discutere su cosa organizzare per il festival culturale scolastico ha restituito un minimo di slice of life ad una vicenda che, sebbene interessante, è troppo concentrata sul gioco in tutte le sue sfumature e alla ossessione di Chihaya.
E in un certo senso restituisce un minimo di dignità al personaggio di Sumire Hanano che introdotto a inizio della seconda serie mi aveva fatto ben sperare nell'arricchimento della trama con una traccia sentimentale e di antagonismo nei confronti di Chihaya. Speranza che è poi naufragata miseramente sacrificata sull'altare dei tornei nazionali studenteschi dove è stata relegata per la sua ancora scarsa attitudine al gioco ad un ruolo di mera comparsa utile solo per la raccolta di informazioni nelle varie gare senza che potesse in qualche modo incidere sulle vicende extra Uta-karuta.
Questo OAV mi è sembrato un contentino per chi come me aspirava a qualcosa di più "tridimensionale" e anche tormentato dei personaggi: una consolazione apprezzata che mi invoglia a proseguire nella visione della terza serie consapevole che dovrò riarmarmi di tanta pazienza per sorvolare sulle pecche del filone principale che temo saranno riproposte anche nei prossimi 25 episodi che mi attendono... Sempre speranzoso di essere smentito!
OAV che va collocato dopo la seconda stagione della suddetta serie.
Questo episodio extra, ambientato quasi interamente nella sala in cui generalmente i nostri protagonisti si allenano al Karuta, personalmente l'ho trovato davvero divertente e originale.
Originale perchè inaspettatamente manca di due elementi fondamentali, senza i quali questa serie non potrebbe definirsi tale, ossia, il gioco del Karuta e la sua protagonista, Chihaya.
Scelta azzardata, vi pare? Eppure, così facendo, si è potuto constatare che personaggi e sceneggiatura alternativa, funzionano lo stesso, alla faccia del Karuta e dell'onnipresente "regina" della serie, Chihaya.
In questa puntata, quindi, vedremo i nostri attori discutere animatamente su cosa organizzare per il festival culturale della scuola.
Troppo scontato portare una dimostrazione del Karuta. Ce lo ricorda insistentemente Sumire, mattatrice di questo extra, che coglie questa occasione come un'opportunità per conquistare Taichi. E' proprio lei, infatti, che con dovuta astuzia, porta tutti dalla sua parte, e convince l'intero gruppo ad esibirsi in una manifestazione teatrale. Lo scopo è quello di vedere Taichi nel ruolo del principe Genji, e lei stessa come co-protagonista.
Riuscirà la nostra simpatica furbetta a spuntarla? Non vi resta che godervi la visione!
Questo episodio extra, ambientato quasi interamente nella sala in cui generalmente i nostri protagonisti si allenano al Karuta, personalmente l'ho trovato davvero divertente e originale.
Originale perchè inaspettatamente manca di due elementi fondamentali, senza i quali questa serie non potrebbe definirsi tale, ossia, il gioco del Karuta e la sua protagonista, Chihaya.
Scelta azzardata, vi pare? Eppure, così facendo, si è potuto constatare che personaggi e sceneggiatura alternativa, funzionano lo stesso, alla faccia del Karuta e dell'onnipresente "regina" della serie, Chihaya.
In questa puntata, quindi, vedremo i nostri attori discutere animatamente su cosa organizzare per il festival culturale della scuola.
Troppo scontato portare una dimostrazione del Karuta. Ce lo ricorda insistentemente Sumire, mattatrice di questo extra, che coglie questa occasione come un'opportunità per conquistare Taichi. E' proprio lei, infatti, che con dovuta astuzia, porta tutti dalla sua parte, e convince l'intero gruppo ad esibirsi in una manifestazione teatrale. Lo scopo è quello di vedere Taichi nel ruolo del principe Genji, e lei stessa come co-protagonista.
Riuscirà la nostra simpatica furbetta a spuntarla? Non vi resta che godervi la visione!
Anche per i ragazzi della Mizusawa (la scuola dove studiano i nostri eroi del club di Karuta) è arrivato il momento di preparsi per il "Bunkasai" ("festival culturale"). Ovviamente si pensa che essendo un club di Karuta i nostri eroi organizzeranno una dimostrazione pratica, ma ci sarà una sorpresa inaspettata.
Ambientato dopo la fine della seconda stagione, questo episodio tralascia completamente il Karuta e lo Hyakunin Isshu. Inoltre, per la prima volta, non si vedrà (se non per più di 2 secondi) la protagonista, Chihaya.
L'episodio, in assenza di Chihaya, si concentra molto sul personaggio di Sumire.
Un episodio mediocre, creato per "staccare" un po' dal Karuta competitvo e far fare due risate a coloro che seguono la serie. Forse sarebbe stato (anche se più banale) meglio un incontro amichevole con un'altra scuola.
Ambientato dopo la fine della seconda stagione, questo episodio tralascia completamente il Karuta e lo Hyakunin Isshu. Inoltre, per la prima volta, non si vedrà (se non per più di 2 secondi) la protagonista, Chihaya.
L'episodio, in assenza di Chihaya, si concentra molto sul personaggio di Sumire.
Un episodio mediocre, creato per "staccare" un po' dal Karuta competitvo e far fare due risate a coloro che seguono la serie. Forse sarebbe stato (anche se più banale) meglio un incontro amichevole con un'altra scuola.