Selector Infected Wixoss
WIXOSS è un card game molto in voga tra le teenager. Si vocifera che esistano delle "Rulig Cards", delle carte raffiguranti personaggi femminili, che possiedono coscienza e volontà autonome da quelle della giocatrice. Delle ragazze speciali possono udire le voci delle Rulig, e coloro che possiedono tali carte sono denominate Selector. Queste ultime si scontreranno tra di loro per poter vedere realizzato il loro desiderio più profondo, ma questo gioco non è esente da spiacevoli inconvenienti.
L’anime dunque parte con una buona premessa, che purtroppo rimane tale. Le dodici puntate, pur essendo gradevoli, non affascinano in modo tale da poter rimanere attaccati allo schermo; tutto sommato non è neanche un titolo da buttar via, per cui consiglio questo tipo di anime ad un pubblico in cerca di qualcosa di nuovo (magari amante delle carte).
L’anime dunque parte con una buona premessa, che purtroppo rimane tale. Le dodici puntate, pur essendo gradevoli, non affascinano in modo tale da poter rimanere attaccati allo schermo; tutto sommato non è neanche un titolo da buttar via, per cui consiglio questo tipo di anime ad un pubblico in cerca di qualcosa di nuovo (magari amante delle carte).
"Selector Infected Wixoss" è un anime che ha suscitato in me sensazioni contrastanti: da un lato la tentazione di liquidare il tutto come l'opera di un incapace ubriaco è stata molto forte; dall'altro, però, dovevo ammettere che, se avevo seguito questo anime con tanta attenzione, qualcosa di buono doveva pure avercelo. Nonostante questo, però, se mettessimo pregi e difetti sui piatti di una bilancia, sarebbero senza dubbio i difetti ad avere il peso maggiore: troppe le mancanze, le imprecisioni, le contraddizioni presenti nella sceneggiatura per poterle ignorare. La storia non ha né un senso né una memoria di sé, ma è basata quasi completamente sull'ispirazione del momento dell'autore, il quale deve essersi impegnato davvero poco per mantenere una certa coerenza narrativa.
Cominciamo con qualche cenno sulla trama: Ruko Kuminato è una ragazza che ama stare in solitudine, accontentandosi della compagnia della nonna e del fratello maggiore. Proprio quest'ultimo, però, fa notare a Ruko che il suo atteggiamento scostante verso gli altri è motivo di preoccupazione per sua nonna, per cui sarebbe il caso che anche lei si trovasse delle amiche; per aiutarla in questo compito le consiglia di cominciare a giocare a Wixoss, un card game di grande successo in quel periodo, e le regala anche un mazzo di carte. Quando Ruko, tornata in camera sua, deciderà di esaminare il mazzo, scoprirà che uno dei personaggi raffigurati sulle carte, una graziosa ragazza dai capelli bianchi, è dotata di vita propria. Questa sarà solo la prima di una lunga serie di sorprese che travolgeranno la vita della ragazza: Ruko, infatti, è stata scelta come "selector", ossia come una giocatrice a cui sarà concesso di esaudire un suo desiderio se riuscirà a vincere tre battaglie in una specie di mondo parallelo con altre selector.
In molti hanno notato la somiglianza tra questo "Selector Infected Wixoss" e "Puella Magi Madoka Magica"; fosse stato quello il difetto principale di questo anime, probabilmente ora sarei qui a disquisire di un buon prodotto. L'idea di adottare lo stesso schema usato per le maghette in una sceneggiatura basata su un gioco di carte in realtà non mi è affatto dispiaciuta: la vera pecca di questo anime, invece, va ricercata nell'assenza di un valido e serio progetto narrativo che supportasse degnamente l'idea iniziale. E allora ecco che vengono fuori: un gioco sessista con regole incomprensibili; desideri di una stupidità unica; una serie di diritti e doveri che cambiano a seconda della convenienza; personaggi capaci di cadere in contraddizione all'interno di una stessa frase. Potrei fare molti altri esempi per dimostrare che l'elemento dominante in questo anime sono il caos e l'incoerenza; preferisco, però, evitare lo spoiler.
Un punto a favore di questo anime è costituito, invece, dai personaggi principali, i cui sentimenti e le cui gesta riescono ad attrarre lo spettatore, che continuerà a guardare l'anime fino alla fine solo per conoscere il loro destino. E personalmente seguirò la seconda serie solo per questo motivo.
In definitiva, "Selector Infected Wixoss" si è rivelato un anime mediocre e a tratti irritante; nonostante questo, però, sarà difficile lasciarlo a metà, anche se più si va avanti e più peggiora. L'insufficienza se la merita tutta; ma merita anche una possibilità di riscattarsi con la seconda stagione. Con tutti i disastri presenti nella prima sembra una sorta di "mission impossible", ma non si sa mai.
Cominciamo con qualche cenno sulla trama: Ruko Kuminato è una ragazza che ama stare in solitudine, accontentandosi della compagnia della nonna e del fratello maggiore. Proprio quest'ultimo, però, fa notare a Ruko che il suo atteggiamento scostante verso gli altri è motivo di preoccupazione per sua nonna, per cui sarebbe il caso che anche lei si trovasse delle amiche; per aiutarla in questo compito le consiglia di cominciare a giocare a Wixoss, un card game di grande successo in quel periodo, e le regala anche un mazzo di carte. Quando Ruko, tornata in camera sua, deciderà di esaminare il mazzo, scoprirà che uno dei personaggi raffigurati sulle carte, una graziosa ragazza dai capelli bianchi, è dotata di vita propria. Questa sarà solo la prima di una lunga serie di sorprese che travolgeranno la vita della ragazza: Ruko, infatti, è stata scelta come "selector", ossia come una giocatrice a cui sarà concesso di esaudire un suo desiderio se riuscirà a vincere tre battaglie in una specie di mondo parallelo con altre selector.
In molti hanno notato la somiglianza tra questo "Selector Infected Wixoss" e "Puella Magi Madoka Magica"; fosse stato quello il difetto principale di questo anime, probabilmente ora sarei qui a disquisire di un buon prodotto. L'idea di adottare lo stesso schema usato per le maghette in una sceneggiatura basata su un gioco di carte in realtà non mi è affatto dispiaciuta: la vera pecca di questo anime, invece, va ricercata nell'assenza di un valido e serio progetto narrativo che supportasse degnamente l'idea iniziale. E allora ecco che vengono fuori: un gioco sessista con regole incomprensibili; desideri di una stupidità unica; una serie di diritti e doveri che cambiano a seconda della convenienza; personaggi capaci di cadere in contraddizione all'interno di una stessa frase. Potrei fare molti altri esempi per dimostrare che l'elemento dominante in questo anime sono il caos e l'incoerenza; preferisco, però, evitare lo spoiler.
Un punto a favore di questo anime è costituito, invece, dai personaggi principali, i cui sentimenti e le cui gesta riescono ad attrarre lo spettatore, che continuerà a guardare l'anime fino alla fine solo per conoscere il loro destino. E personalmente seguirò la seconda serie solo per questo motivo.
In definitiva, "Selector Infected Wixoss" si è rivelato un anime mediocre e a tratti irritante; nonostante questo, però, sarà difficile lasciarlo a metà, anche se più si va avanti e più peggiora. L'insufficienza se la merita tutta; ma merita anche una possibilità di riscattarsi con la seconda stagione. Con tutti i disastri presenti nella prima sembra una sorta di "mission impossible", ma non si sa mai.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Mi aspettavo di meglio.
"Selector Infected Wixoss" si discosta dai canonici anime incentrati sull'azione e sull'avventura: è decisamente più profondo, perché arriva a toccare alcuni temi davvero interessanti. La domanda è: "Come vengono sviluppati tali temi?" Ma, soprattutto, quali sono questi temi? I principali sono senza dubbio due: amicizia e incesto (ce ne sono altri, ma soffermiamoci su questi due).
Il tema dell'amicizia è palese, poiché vengono a ritrovarsi tre ragazze senza alcun amico e (guarda un po') conoscendosi diventano amiche. Dopo poco, però, una di queste (Hitoe) viene impossibilitata ad avere amici. La domanda sorge spontanea: "Che senso ha? Che senso ha appiopparle degli amici se dopo nemmeno un episodio si ritrova senza?" Lo spettatore non ha il tempo di affezionarsi in così poco tempo a un personaggio appena apparso, le azioni e la trama in generale si sviluppano molto velocemente durante la serie, quindi a nessuno frega se 'sta tizia diventa una forever alone. Non so se mi spiego, non siamo in "Clannad", dove gli sviluppi sono molto lenti e quindi puoi soffermarti su tutti gli aspetti di tutti i personaggi, in "Selector Infected Wixoss" dopo tre episodi ti strappano via quel poco che sai su un personaggio e lo modificano completamente: ti confonde e basta.
L'incesto è altrettanto palese, ma è trattato in modo più che decente: il dramma dei due fratelli inizia fin da subito e si protrae fino alla fine, dando, ai personaggi coinvolti, un'analisi psicologica adeguata. Ho apprezzato molto la scena in cui Yuzuki diventa una LRIG: quasi simboleggia l'impossibilità di coniare il suo amore, vanificando l'impegno messoci fino a quel punto. Quasi toccante, oserei dire.
Un discorso a parte va fatto per un personaggio in particolare: Akira Aoi. Spiegatemi l'utilità di questo personaggio, per favore: è dai tempi di Majihal della prima serie di "Fullmetal Alchemist" che non vedo un personaggio così inutile in un anime. Akira, non simboleggia nulla, il suo carattere è prevedibilissimo, puoi dire di sapere tutto di lei dopo averla guardata anche solo per cinque minuti, è noiosa e non porta alcunché alla trama, compare in pochi episodi e poi non si vede più. Ora, non so che ruolo abbia nella seconda serie, ma in questa è una delle cose più inutili che abbia mai visto.
La trama è carina fino a un certo punto, ma non si può certo dire "guardo questo anime per la trama", in quanto non è fine a sé stessa (come spiegato sopra).
Le OST sono indifferenti, graficamente è soddisfacente, ma nulla di più.
In poche parole: deludente la commistione fra trama e temi trattati. Un vero peccato.
Mi aspettavo di meglio.
"Selector Infected Wixoss" si discosta dai canonici anime incentrati sull'azione e sull'avventura: è decisamente più profondo, perché arriva a toccare alcuni temi davvero interessanti. La domanda è: "Come vengono sviluppati tali temi?" Ma, soprattutto, quali sono questi temi? I principali sono senza dubbio due: amicizia e incesto (ce ne sono altri, ma soffermiamoci su questi due).
Il tema dell'amicizia è palese, poiché vengono a ritrovarsi tre ragazze senza alcun amico e (guarda un po') conoscendosi diventano amiche. Dopo poco, però, una di queste (Hitoe) viene impossibilitata ad avere amici. La domanda sorge spontanea: "Che senso ha? Che senso ha appiopparle degli amici se dopo nemmeno un episodio si ritrova senza?" Lo spettatore non ha il tempo di affezionarsi in così poco tempo a un personaggio appena apparso, le azioni e la trama in generale si sviluppano molto velocemente durante la serie, quindi a nessuno frega se 'sta tizia diventa una forever alone. Non so se mi spiego, non siamo in "Clannad", dove gli sviluppi sono molto lenti e quindi puoi soffermarti su tutti gli aspetti di tutti i personaggi, in "Selector Infected Wixoss" dopo tre episodi ti strappano via quel poco che sai su un personaggio e lo modificano completamente: ti confonde e basta.
L'incesto è altrettanto palese, ma è trattato in modo più che decente: il dramma dei due fratelli inizia fin da subito e si protrae fino alla fine, dando, ai personaggi coinvolti, un'analisi psicologica adeguata. Ho apprezzato molto la scena in cui Yuzuki diventa una LRIG: quasi simboleggia l'impossibilità di coniare il suo amore, vanificando l'impegno messoci fino a quel punto. Quasi toccante, oserei dire.
Un discorso a parte va fatto per un personaggio in particolare: Akira Aoi. Spiegatemi l'utilità di questo personaggio, per favore: è dai tempi di Majihal della prima serie di "Fullmetal Alchemist" che non vedo un personaggio così inutile in un anime. Akira, non simboleggia nulla, il suo carattere è prevedibilissimo, puoi dire di sapere tutto di lei dopo averla guardata anche solo per cinque minuti, è noiosa e non porta alcunché alla trama, compare in pochi episodi e poi non si vede più. Ora, non so che ruolo abbia nella seconda serie, ma in questa è una delle cose più inutili che abbia mai visto.
La trama è carina fino a un certo punto, ma non si può certo dire "guardo questo anime per la trama", in quanto non è fine a sé stessa (come spiegato sopra).
Le OST sono indifferenti, graficamente è soddisfacente, ma nulla di più.
In poche parole: deludente la commistione fra trama e temi trattati. Un vero peccato.
La splendida stagione primaverile 2014 ha deliziato gli spettatori con un notevole quantitativo di ottimi titoli: tra questi spicca una serie che, seppur vittima di alcuni limiti tecnici, ha saputo intrattenere più che egregiamente gli spettatori, proponendosi come titolo affatto banale e, anzi, dotato di ottime atmosfere e riflessioni sull'infinita brama umana di desiderare.
"Selector Infected Wixoss" è una serie della stagione primaverile 2014 conclusasi nell'autunno 2014 con la seconda parte denominata "Selector Spread Wixoss". L'opera nasce come prodotto d'animazione e ha ispirato due manga spin off nel 2014 e un gioco di carte.
Trama: esiste un gioco di carte dal nome piuttosto intrigante: WiXoss (traducibile come: "Wish across" o "We cross"), questo gioco spopola in tutto il Giappone. I giocatori utilizzano dei personaggi rappresentati nelle carte (le "LRIG" o GIRL al contrario), come strumento principale d'attacco, potenziabile con carte specifiche in relazione alle tattiche dell'avversario. Ruko è una Selector, ossia una giocatrice di WiXoss, e scopre che la sua LRIG è un essere vivente e può comunicare con lei. La ragazza si affeziona alla LRIG e le dà il nome "Tama". Ruko comprenderà che essere una Selector è in realtà una fonte costante di rischi e pericoli, poiché mette costantemente in palio sé stessa durante le battaglie. La posta in gioco è un desiderio. Se si perdono tre battaglie il desiderio espresso si ritorce contro, mentre se si vince... potrebbe accadere l'inaspettato. Quale sarà il destino di Ruko, delle sue amiche Selector e delle LRIG?
Grafica: il prodotto è realizzato con eccessiva semplicità. Le ambientazioni sono giustamente cupe e inquietanti, ma manca quel grado di dettaglio necessario a renderle davvero speciali. Le animazioni sono semplici, sebbene non manchino di fluidità. Il character design è accettabile.
Sonoro: non perfetto. Le varie opening ed ending sono tutte ottime come sonorità e gradevolezza acustica. Ottime le OST, le quali enfatizzano le varie atmosfere. Effetti sonori all'altezza della serie. Doppiaggio scarsino, alcune voci (come quella di Ruko) sono brutte.
Personaggi: seppur con alti e bassi il comparto dei personaggi non delude. Talvolta la caratterizzazione di alcuni di loro appare ingenua e infantile, globalmente vi è un buon lavoro riscontrabile nell'autenticità e, talvolta, nella degenerazione delle loro reazioni. Il fattore psicologico è molto curato ed è ben presente il fattore evolutivo. L'interazione è ottima.
Sceneggiatura: "Selector Infected Wixoss" è una serie più profonda di come appare, e ciò lo si vede da com'è strutturata. La gestione temporale è apparentemente nebulosa, ma, prestando la dovuta attenzione, risulta chiara e fruibile. Il ritmo è bipolare. Lento nelle scene di vita quotidiana o nelle indagini delle ragazze, per poi accelerare (quasi freneticamente) durante le battaglie. Non scarseggiano le scene di combattimento delle battaglie tra Selector e LRIG, ma ciò che più colpisce lo spettatore sono le angherie e le violenze (fisiche e psicologiche) che le protagoniste subiscono. Sfruttamento delle proprie debolezze, umiliazioni, vessazioni, fino a sfociare quasi nella tortura. Di contro il fanservice è inesistente. I dialoghi sono mediamente buoni.
Finale: ottimo. L'opera si conclude alla perfezione senza dover lasciar adito a incompletezze (in vista di ipotetiche serie future). L'opera non lascia adito a forzature, buonismi o prese in giro. Ciò che doveva compiersi lo si compie con dignità e discrezione. Ben fatto.
In sintesi: "Selector Infected Wixoss" è, al netto dei difetti tecnici (non contenutistici), una gran bella opera da non sottovalutare. Complessivamente la si valuta come prodotto discreto, proprio per via di alcune scelte tecniche infelici. L'opera non è solamente consigliata a chi predilige i giochi di carte, ma soprattutto a coloro che ricercano un prodotto arguto, talvolta sibillino, con picchi psicologici particolarmente ben riusciti.
"Selector Infected Wixoss" è una serie della stagione primaverile 2014 conclusasi nell'autunno 2014 con la seconda parte denominata "Selector Spread Wixoss". L'opera nasce come prodotto d'animazione e ha ispirato due manga spin off nel 2014 e un gioco di carte.
Trama: esiste un gioco di carte dal nome piuttosto intrigante: WiXoss (traducibile come: "Wish across" o "We cross"), questo gioco spopola in tutto il Giappone. I giocatori utilizzano dei personaggi rappresentati nelle carte (le "LRIG" o GIRL al contrario), come strumento principale d'attacco, potenziabile con carte specifiche in relazione alle tattiche dell'avversario. Ruko è una Selector, ossia una giocatrice di WiXoss, e scopre che la sua LRIG è un essere vivente e può comunicare con lei. La ragazza si affeziona alla LRIG e le dà il nome "Tama". Ruko comprenderà che essere una Selector è in realtà una fonte costante di rischi e pericoli, poiché mette costantemente in palio sé stessa durante le battaglie. La posta in gioco è un desiderio. Se si perdono tre battaglie il desiderio espresso si ritorce contro, mentre se si vince... potrebbe accadere l'inaspettato. Quale sarà il destino di Ruko, delle sue amiche Selector e delle LRIG?
Grafica: il prodotto è realizzato con eccessiva semplicità. Le ambientazioni sono giustamente cupe e inquietanti, ma manca quel grado di dettaglio necessario a renderle davvero speciali. Le animazioni sono semplici, sebbene non manchino di fluidità. Il character design è accettabile.
Sonoro: non perfetto. Le varie opening ed ending sono tutte ottime come sonorità e gradevolezza acustica. Ottime le OST, le quali enfatizzano le varie atmosfere. Effetti sonori all'altezza della serie. Doppiaggio scarsino, alcune voci (come quella di Ruko) sono brutte.
Personaggi: seppur con alti e bassi il comparto dei personaggi non delude. Talvolta la caratterizzazione di alcuni di loro appare ingenua e infantile, globalmente vi è un buon lavoro riscontrabile nell'autenticità e, talvolta, nella degenerazione delle loro reazioni. Il fattore psicologico è molto curato ed è ben presente il fattore evolutivo. L'interazione è ottima.
Sceneggiatura: "Selector Infected Wixoss" è una serie più profonda di come appare, e ciò lo si vede da com'è strutturata. La gestione temporale è apparentemente nebulosa, ma, prestando la dovuta attenzione, risulta chiara e fruibile. Il ritmo è bipolare. Lento nelle scene di vita quotidiana o nelle indagini delle ragazze, per poi accelerare (quasi freneticamente) durante le battaglie. Non scarseggiano le scene di combattimento delle battaglie tra Selector e LRIG, ma ciò che più colpisce lo spettatore sono le angherie e le violenze (fisiche e psicologiche) che le protagoniste subiscono. Sfruttamento delle proprie debolezze, umiliazioni, vessazioni, fino a sfociare quasi nella tortura. Di contro il fanservice è inesistente. I dialoghi sono mediamente buoni.
Finale: ottimo. L'opera si conclude alla perfezione senza dover lasciar adito a incompletezze (in vista di ipotetiche serie future). L'opera non lascia adito a forzature, buonismi o prese in giro. Ciò che doveva compiersi lo si compie con dignità e discrezione. Ben fatto.
In sintesi: "Selector Infected Wixoss" è, al netto dei difetti tecnici (non contenutistici), una gran bella opera da non sottovalutare. Complessivamente la si valuta come prodotto discreto, proprio per via di alcune scelte tecniche infelici. L'opera non è solamente consigliata a chi predilige i giochi di carte, ma soprattutto a coloro che ricercano un prodotto arguto, talvolta sibillino, con picchi psicologici particolarmente ben riusciti.
Attenzione, la recensione contiene spoiler, anche su altre serie
"Selector Infected Wixoss" è un anime che tratta di card game ed è psicologico. Peccato che, avendo visto "Puella Magi Madoka Magica", cito Alexander: potrebbe essere un erede dell'anime psicologico/horror di maghette "Puella Magi Madoka Magica".
Come al solito c'è una ragazza ignara di tutto, che non sa niente, ha paura di tutto, poi c'è la classica sapientona tsundere di turno, che spiega tutto così, e poi c'è la solita ragazza timida-asociale. La protagonista ha un parente saggio, probabilmente non ha i genitori e ha sempre un fratello/sorella più piccolo o grande. Quindi, niente di nuovo. Il design dei personaggi non è male. Inaspettatamente però, invece di Ruuko... chi è che diventa la "Ragazza Eterna", ovvero la "fortunata" ragazza che ha il diritto di esprimere un desiderio dopo aver vinto un tot sconosciuto di battaglie? Una delle co-protagoniste! (infatti in "Puella Magi Madoka Magica" muoiono tutte le protagoniste, una ad una, fino a quando rimane la protagonista che si trasforma in una Dea ecc.)
Però io non capisco delle cose. Perché Rulig Card e Selector sono solo femmine? Perché quando il desiderio della Selector viene esaudito essa si scambia con la propria carta? Perché c'è un limite di tre perdite? E collegata a questa domanda... perché si esaudisce il desiderio contrario e si perdono tutti i ricordi e la possibilità di ridiventare una Selector, quando invece questo accade con la co-protagonista Hitoe Uemura?
Poi come in "Puella Magi Madoka Magica" vi sono scene impressionanti, quasi horror. L'inizio, poi, secondo me è strano: ecco qui, abbiamo una tizia che lotta e che dice "Farò di tutto pur di renderti felice, Ruuko", e poi appare una specie di titano con la faccia di Tama, alquanto inquietante. Cosa vorrà dire?
Il finale invece è più chiaro: Ruuko decide di esprimere il desiderio (infatti, fino al dodicesimo episodio, essa diceva di non averne) che tutte le carte siano liberate dalla loro schiavitù: Tama, la Rulig Card di Ruuko, teme che diventerà una carta (così come Yuzuki, che era diventata una carta) e quindi decide di fermarla e mentre sta per esaudire il desiderio... puff! Dimentica la parte finale e il desiderio si annulla. Così Iona Urazoe diventa la sua carta, che aveva lottato contro di lei esaudendo il desiderio. Però non si chiariscono alcune cose riguardo ai personaggi: qual è l'utilità di Chiyori? E' considerata una co-protagonista? Qual è il suo desiderio?
Le sigle sono carine, ma tralasciando questo: chi è Mayu, la misteriosa ragazza che appare a Tama? Come fa a sapere tutto di questo gioco? Come fa a conoscere Tama? E' forse la creatrice del gioco di carte Wixoss? Spero che molte domande siano chiarite nella seconda stagione - perché io la devo ancora vedere.
E con questo chiudo con un bel 7.
"Selector Infected Wixoss" è un anime che tratta di card game ed è psicologico. Peccato che, avendo visto "Puella Magi Madoka Magica", cito Alexander: potrebbe essere un erede dell'anime psicologico/horror di maghette "Puella Magi Madoka Magica".
Come al solito c'è una ragazza ignara di tutto, che non sa niente, ha paura di tutto, poi c'è la classica sapientona tsundere di turno, che spiega tutto così, e poi c'è la solita ragazza timida-asociale. La protagonista ha un parente saggio, probabilmente non ha i genitori e ha sempre un fratello/sorella più piccolo o grande. Quindi, niente di nuovo. Il design dei personaggi non è male. Inaspettatamente però, invece di Ruuko... chi è che diventa la "Ragazza Eterna", ovvero la "fortunata" ragazza che ha il diritto di esprimere un desiderio dopo aver vinto un tot sconosciuto di battaglie? Una delle co-protagoniste! (infatti in "Puella Magi Madoka Magica" muoiono tutte le protagoniste, una ad una, fino a quando rimane la protagonista che si trasforma in una Dea ecc.)
Però io non capisco delle cose. Perché Rulig Card e Selector sono solo femmine? Perché quando il desiderio della Selector viene esaudito essa si scambia con la propria carta? Perché c'è un limite di tre perdite? E collegata a questa domanda... perché si esaudisce il desiderio contrario e si perdono tutti i ricordi e la possibilità di ridiventare una Selector, quando invece questo accade con la co-protagonista Hitoe Uemura?
Poi come in "Puella Magi Madoka Magica" vi sono scene impressionanti, quasi horror. L'inizio, poi, secondo me è strano: ecco qui, abbiamo una tizia che lotta e che dice "Farò di tutto pur di renderti felice, Ruuko", e poi appare una specie di titano con la faccia di Tama, alquanto inquietante. Cosa vorrà dire?
Il finale invece è più chiaro: Ruuko decide di esprimere il desiderio (infatti, fino al dodicesimo episodio, essa diceva di non averne) che tutte le carte siano liberate dalla loro schiavitù: Tama, la Rulig Card di Ruuko, teme che diventerà una carta (così come Yuzuki, che era diventata una carta) e quindi decide di fermarla e mentre sta per esaudire il desiderio... puff! Dimentica la parte finale e il desiderio si annulla. Così Iona Urazoe diventa la sua carta, che aveva lottato contro di lei esaudendo il desiderio. Però non si chiariscono alcune cose riguardo ai personaggi: qual è l'utilità di Chiyori? E' considerata una co-protagonista? Qual è il suo desiderio?
Le sigle sono carine, ma tralasciando questo: chi è Mayu, la misteriosa ragazza che appare a Tama? Come fa a sapere tutto di questo gioco? Come fa a conoscere Tama? E' forse la creatrice del gioco di carte Wixoss? Spero che molte domande siano chiarite nella seconda stagione - perché io la devo ancora vedere.
E con questo chiudo con un bel 7.
Se "Madoka Magica" è riuscita a decostruire i canoni di un genere (nell'immaginario collettivo dell'otaku medio) leggero e infantile come il mahou shoujo, perché non fare la stessa cosa anche col genere "giochi di carte collezionabili"? Per via di tale premessa, "Selector Infected Wixoss" sarà condannato a rimanere costantemente in ombra rispetto all'enorme popolarità della sua ovvia fonte di ispirazione, un po' come i "Digimon" lo furono nei confronti dei "Pokémon". Ma, al di là del successo, può "Selector Infected Wixoss" essere considerato un degno erede di "Madoka Magica"? La risposta è un chiaro sì, anzi, se solo non fosse per un paio di gravi mancanze sarebbe potuto essere nettamente superiore.
Il primo impatto può essere tutt'altro che piacevole, per via delle irritanti voci delle protagoniste (Tama in primis), ma non appena la storia entrerà nel vivo le cose cambieranno e ci ritroveremo in un turbinio di colpi di scena e drammi psicologici in perfetto stile "Madoka Magica", ma rispetto a quest'ultimo la trama risulta decisamente più coerente e i colpi di scena meglio costruiti, e a mio parere anche più originali. Anche qui la storia verte, più che sul gioco di carte in sé, sui problemi psicologici di ragazzine complessate, ma a differenza di "Madoka Magica" i loro comportamenti non sono forzati, ma restano sempre coerenti con la loro personalità e con le situazioni cui vengono poste di fronte. Cosa che ho apprezzato parecchio è che l'anime trovi anche il tempo per trattare del tema dell'incesto in maniera un tantino più seria e problematica rispetto alla classica sorellina moe che salta addosso a suo fratello strillando "onii-chan!", mentre gli frantuma le ossa con un abbraccio.
Purtroppo su tutto ciò grava come un macigno un pesante problema... non vengono mai spiegate, neanche di sfuggita, le regole del gioco! Ok che in realtà il gioco è solo un pretesto e che il vero fulcro dell'anime sono la storia e i personaggi, ma resta il fatto che noi spettatori siamo costretti ad assistere a scontri di cui non capiamo praticamente nulla, e ciò è un problema non indifferente; a questo punto ci si chiede perché farne un gioco di carte e non un semplice scontro fisico come in un normale mahou shoujo.
Altro elemento (ahimè negativo) in comune con "Madoka Magica", il fatto che anche qui, senza alcuna ragione logica, tutte le selector siano femmine. Mi auguro che nella seconda stagione almeno venga data una giustificazione a ciò.
Per tutti questi motivi non posso oggettivamente dare un voto superiore a un 7,5. Non ci resta che sperare che la seconda serie mantenga le promesse e risolva almeno uno dei problemi sopracitati.
Il primo impatto può essere tutt'altro che piacevole, per via delle irritanti voci delle protagoniste (Tama in primis), ma non appena la storia entrerà nel vivo le cose cambieranno e ci ritroveremo in un turbinio di colpi di scena e drammi psicologici in perfetto stile "Madoka Magica", ma rispetto a quest'ultimo la trama risulta decisamente più coerente e i colpi di scena meglio costruiti, e a mio parere anche più originali. Anche qui la storia verte, più che sul gioco di carte in sé, sui problemi psicologici di ragazzine complessate, ma a differenza di "Madoka Magica" i loro comportamenti non sono forzati, ma restano sempre coerenti con la loro personalità e con le situazioni cui vengono poste di fronte. Cosa che ho apprezzato parecchio è che l'anime trovi anche il tempo per trattare del tema dell'incesto in maniera un tantino più seria e problematica rispetto alla classica sorellina moe che salta addosso a suo fratello strillando "onii-chan!", mentre gli frantuma le ossa con un abbraccio.
Purtroppo su tutto ciò grava come un macigno un pesante problema... non vengono mai spiegate, neanche di sfuggita, le regole del gioco! Ok che in realtà il gioco è solo un pretesto e che il vero fulcro dell'anime sono la storia e i personaggi, ma resta il fatto che noi spettatori siamo costretti ad assistere a scontri di cui non capiamo praticamente nulla, e ciò è un problema non indifferente; a questo punto ci si chiede perché farne un gioco di carte e non un semplice scontro fisico come in un normale mahou shoujo.
Altro elemento (ahimè negativo) in comune con "Madoka Magica", il fatto che anche qui, senza alcuna ragione logica, tutte le selector siano femmine. Mi auguro che nella seconda stagione almeno venga data una giustificazione a ciò.
Per tutti questi motivi non posso oggettivamente dare un voto superiore a un 7,5. Non ci resta che sperare che la seconda serie mantenga le promesse e risolva almeno uno dei problemi sopracitati.
"Selector Infected Wixoss" è un anime uscito nella florida stagione primaverile 2014 e, nonostante la mia iniziale reticenza, alla fine è riuscito a conquistarmi al 100%. "Ecco! Un altro anime sui giochi di carte", pensiero più che legittimo vedendo la trama di questa serie, ma, incredibilmente, è riuscito a sorprendermi, svelando un'opera intensa e per nulla superficiale.
Wixoss è un gioco di carte piuttosto famoso che incomincia a diffondersi anche tra le ragazze e, proprio tra queste ultime, incominceranno a spuntare i primi casi di "Selector". E che cosa sarebbero? Semplice, le Selector sono delle speciali giocatrici, dotate di una carta particolare in cui risiede una sorta di spirito (dalle sembianze di dolci fanciulle) che hanno il compito di combattere. Di fatto gli scontri non differiscono, per quanto riguarda la modalità di combattimento, dal normale gioco di carte, ma le sfidanti vengono catapultate in una strana dimensione dove, di fatto, il dolore per i combattimenti è reale e i loro avatar cartacei assumono tre dimensioni (solo in dimensioni ridotte).
Ma a che scopo? Perché combattere così? Certamente non per semplice divertimento, in quanto, come si scopre immediatamente, più si vince più c'è la possibilità che un proprio desiderio venga esaudito. Amore, cupidigia, avidità... sentimenti che emergono nelle varie Selector e le spingono a sfidarsi l'un l'altra. Tutte tranne Ruko Kominato che, nonostante sia una Selector, non riesce a trovare un proprio desiderio, accontentandosi del piacere provato durante gli scontri. Ruko è una strana ragazza, ma certamente gentile e simpatica, tanto che riesce subito a fare amicizia con altre due Selector: Yuzuki Kurebayashi e Hitoe Uemura. La prima brama fortemente l'amore, ma non per un semplice ragazzo, bensì per il suo fratello gemello, verso cui nutre forti sentimenti fin da piccola. Un amore proibito, irrealizzabile, se non grazie al desiderio di questo strano gioco. La seconda invece ha forse un sogno maggiormente normale, in quanto aspira a trovarsi degli amici, cosa che, di fatto, riesce a fare senza dover ricorrere alle carte. La loro amicizia si consolida velocemente, ma nuvole oscure si vedono all'orizzonte e, soprattutto, tetri segreti si nascondono dietro Wixoss, un gioco tanto bello, quanto misterioso.
I personaggi sono inaspettatamente profondi. Inaspettatamente perché, come già precedentemente affermato, si distaccano dall'idea che mi ero fatto all'inizio. Meno male! Vedendo i numerosi anime che, almeno sulla "carta", sono piuttosto simili a questo, mi aspettavo qualcosa più per bambini... insomma una sfida tra ragazzine a un gioco di carte collezionabili ("Yu-Gi-Oh"?), eppure le tematiche si fanno subito più interessanti. Non è tanto il gioco a costituire il fulcro dell'anime, quanto i giocatori che s'incontrano nella serie. L'analisi introspettiva dei vari protagonisti è esemplare e, senza dubbio, il fatto che ci sia un desiderio in ballo provoca un moto di passioni e pulsioni di incredibile portata.
Cosa spinge una ragazza a lottare fino alla fine? Perché, come si scoprirà presto (e io non vi rivelerò) Wixoss è un'arma a doppio taglio e, se con una mano dona, con l'altra prende.
Tornando ai protagonisti, devo ammettere che la figura di Ruko è molto suggestiva: strana e misteriosa, il suo passato ruota attorno a strani sogni di una madre che l'abbandona, senza contare la luce nei suoi occhi, spenta e grigia fino a che non inizia a combattere. Proprio come il suo avatar, la bella e graziosa Tama, ama le sfide e la sua anima si accende soltanto in queste occasioni... ma è normale? Chissà.
L'altra è Yuzuki (Hitoe è carina, ma, in fin dei conti, piuttosto monotona nel suo desiderio di farsi degli amici): energica e allegra, è un'amica fedele, ma, allo stesso tempo, i suoi sentimenti la porteranno a rinchiudersi sempre più in sé stessa. Non apprezzo molto quando compare (e stranamente succede molto spesso) questo amore fratello-sorella, ma, in questo caso, gli sviluppi sono incredibilmente sorprendenti e, in un certo senso, fanno dimenticare la questione principale.
La grafica è molto carina e, nonostante la tendenza degli ultimi anni, i colori sono piuttosto opachi, quasi spenti. Con questo non voglio fare una critica, anzi, reputo che questa scelta sia stata ottima nel complesso generale della vicenda. Come già detto, non si tratta di un semplice gioco di carte, per questo motivo sarebbero apparse stonate delle tinte troppo allegre. L'anime è quasi drammatico, dunque meglio rimanere su toni smorti e scuri, proprio a evidenziare i tormenti e le passioni che si muovono nell'animo dei personaggi.
La regia è buona e riesce a dare una struttura solida a una vicenda complessa che, se mal organizzata, avrebbe corso il rischio di risultare caotica e disordinata. Insomma, un lavoro ben studiato.
Per quanto riguarda le musiche, devo ammettere di esserne rimasto molto sorpreso, non in maniera positiva né in modo negativo... semplicemente sorpreso. L'opening e l'ending sono nella norma, ma, nel pieno di un combattimento, improvvisamente parte uno strano sottofondo che, nonostante la mia poca competenza in materia, mi ricorda moltissimo "Skrillex". Strano, ma certamente d'impatto.
Dunque, come si può inquadrare "Selector Infected Wixoss"? Bello, sorprendente e originale. Nonostante i miei pregiudizi, è riuscito a conquistare il mio cuore, vincendo così il muro di diffidenza che avevo eretto. Il finale è forte, ma allo stesso tempo lascia aperte moltissime domande, forse troppe. Ma non preoccupatevi, perché negli ultimi secondi compare una scritta di bellezza incredibile: seconda stagione a ottobre. Quindi continua e, con questo, continua una storia avvincente, capace di trasformare un semplice gioco di carte in un vero e proprio dramma. Segreti, misteri, rivelazioni, tutto l'occorrente per la realizzazione di un anime di incredibile fattura. Vediamo come andrà a finire, ma, comunque vada, si può affermare che, almeno l'inizio, è stato un vera delizia, per l'anima e per il cuore (esagerato!).
Voto finale: 8 e mezzo.
Wixoss è un gioco di carte piuttosto famoso che incomincia a diffondersi anche tra le ragazze e, proprio tra queste ultime, incominceranno a spuntare i primi casi di "Selector". E che cosa sarebbero? Semplice, le Selector sono delle speciali giocatrici, dotate di una carta particolare in cui risiede una sorta di spirito (dalle sembianze di dolci fanciulle) che hanno il compito di combattere. Di fatto gli scontri non differiscono, per quanto riguarda la modalità di combattimento, dal normale gioco di carte, ma le sfidanti vengono catapultate in una strana dimensione dove, di fatto, il dolore per i combattimenti è reale e i loro avatar cartacei assumono tre dimensioni (solo in dimensioni ridotte).
Ma a che scopo? Perché combattere così? Certamente non per semplice divertimento, in quanto, come si scopre immediatamente, più si vince più c'è la possibilità che un proprio desiderio venga esaudito. Amore, cupidigia, avidità... sentimenti che emergono nelle varie Selector e le spingono a sfidarsi l'un l'altra. Tutte tranne Ruko Kominato che, nonostante sia una Selector, non riesce a trovare un proprio desiderio, accontentandosi del piacere provato durante gli scontri. Ruko è una strana ragazza, ma certamente gentile e simpatica, tanto che riesce subito a fare amicizia con altre due Selector: Yuzuki Kurebayashi e Hitoe Uemura. La prima brama fortemente l'amore, ma non per un semplice ragazzo, bensì per il suo fratello gemello, verso cui nutre forti sentimenti fin da piccola. Un amore proibito, irrealizzabile, se non grazie al desiderio di questo strano gioco. La seconda invece ha forse un sogno maggiormente normale, in quanto aspira a trovarsi degli amici, cosa che, di fatto, riesce a fare senza dover ricorrere alle carte. La loro amicizia si consolida velocemente, ma nuvole oscure si vedono all'orizzonte e, soprattutto, tetri segreti si nascondono dietro Wixoss, un gioco tanto bello, quanto misterioso.
I personaggi sono inaspettatamente profondi. Inaspettatamente perché, come già precedentemente affermato, si distaccano dall'idea che mi ero fatto all'inizio. Meno male! Vedendo i numerosi anime che, almeno sulla "carta", sono piuttosto simili a questo, mi aspettavo qualcosa più per bambini... insomma una sfida tra ragazzine a un gioco di carte collezionabili ("Yu-Gi-Oh"?), eppure le tematiche si fanno subito più interessanti. Non è tanto il gioco a costituire il fulcro dell'anime, quanto i giocatori che s'incontrano nella serie. L'analisi introspettiva dei vari protagonisti è esemplare e, senza dubbio, il fatto che ci sia un desiderio in ballo provoca un moto di passioni e pulsioni di incredibile portata.
Cosa spinge una ragazza a lottare fino alla fine? Perché, come si scoprirà presto (e io non vi rivelerò) Wixoss è un'arma a doppio taglio e, se con una mano dona, con l'altra prende.
Tornando ai protagonisti, devo ammettere che la figura di Ruko è molto suggestiva: strana e misteriosa, il suo passato ruota attorno a strani sogni di una madre che l'abbandona, senza contare la luce nei suoi occhi, spenta e grigia fino a che non inizia a combattere. Proprio come il suo avatar, la bella e graziosa Tama, ama le sfide e la sua anima si accende soltanto in queste occasioni... ma è normale? Chissà.
L'altra è Yuzuki (Hitoe è carina, ma, in fin dei conti, piuttosto monotona nel suo desiderio di farsi degli amici): energica e allegra, è un'amica fedele, ma, allo stesso tempo, i suoi sentimenti la porteranno a rinchiudersi sempre più in sé stessa. Non apprezzo molto quando compare (e stranamente succede molto spesso) questo amore fratello-sorella, ma, in questo caso, gli sviluppi sono incredibilmente sorprendenti e, in un certo senso, fanno dimenticare la questione principale.
La grafica è molto carina e, nonostante la tendenza degli ultimi anni, i colori sono piuttosto opachi, quasi spenti. Con questo non voglio fare una critica, anzi, reputo che questa scelta sia stata ottima nel complesso generale della vicenda. Come già detto, non si tratta di un semplice gioco di carte, per questo motivo sarebbero apparse stonate delle tinte troppo allegre. L'anime è quasi drammatico, dunque meglio rimanere su toni smorti e scuri, proprio a evidenziare i tormenti e le passioni che si muovono nell'animo dei personaggi.
La regia è buona e riesce a dare una struttura solida a una vicenda complessa che, se mal organizzata, avrebbe corso il rischio di risultare caotica e disordinata. Insomma, un lavoro ben studiato.
Per quanto riguarda le musiche, devo ammettere di esserne rimasto molto sorpreso, non in maniera positiva né in modo negativo... semplicemente sorpreso. L'opening e l'ending sono nella norma, ma, nel pieno di un combattimento, improvvisamente parte uno strano sottofondo che, nonostante la mia poca competenza in materia, mi ricorda moltissimo "Skrillex". Strano, ma certamente d'impatto.
Dunque, come si può inquadrare "Selector Infected Wixoss"? Bello, sorprendente e originale. Nonostante i miei pregiudizi, è riuscito a conquistare il mio cuore, vincendo così il muro di diffidenza che avevo eretto. Il finale è forte, ma allo stesso tempo lascia aperte moltissime domande, forse troppe. Ma non preoccupatevi, perché negli ultimi secondi compare una scritta di bellezza incredibile: seconda stagione a ottobre. Quindi continua e, con questo, continua una storia avvincente, capace di trasformare un semplice gioco di carte in un vero e proprio dramma. Segreti, misteri, rivelazioni, tutto l'occorrente per la realizzazione di un anime di incredibile fattura. Vediamo come andrà a finire, ma, comunque vada, si può affermare che, almeno l'inizio, è stato un vera delizia, per l'anima e per il cuore (esagerato!).
Voto finale: 8 e mezzo.