Durarara!!×2 Shou
I dodici episodi di “Shou”, prima parte della seconda serie di “Durarara!!”, non deludono, perché sono in grado di catapultare nuovamente lo spettatore nello splendido e assurdo scenario mostrato nella prima serie, ma lasciano un po’ l’impressione di qualcosa di incompleto.
I personaggi conosciuti e apprezzati nella prima serie sono affiancati da una rosa di nuovi arrivi, variegati e folli, in buona sintonia con il gruppo già noto, ma purtroppo solo dodici episodi non consentono di approfondirli tutti: sono ben presentate la piccola Akane (una bambina che entra in scena cercando di uccidere Shizuo!), la killer russa Vorona, spietata e con una cultura enciclopedica, e Chikage Rokujou, leader della gang di motociclisti Toramaru, ma altri personaggi, anche se dotati di buon potenziale, come le due sorelline di Izaya e il kōhai Aoba, non rivelano molto di sé nell’arco di questa prima tranche di stagione.
Dei personaggi della passata serie vediamo spiccare Celty, Shinra e Shizuo: sempre brillanti, divertenti e, alla maniera di “Durarara!!”, tenerissimi. Il trio di ragazzetti composto da Mikado, Masaomi e Anri non è qui in gran spolvero: Masaomi quasi assente (o meglio, presente in chat) lo vediamo meditare o confidarsi con Saki (scene di bella introspezione); Mikado indeciso, indeciso, indeciso (fin quasi all’ultimo) e Anri sempre dolce e gentile, ma poco incisiva.
Il character design è sempre buono e anche i nuovi personaggi sono convincenti, la grafica degli sfondi e le animazioni mi sono parse leggermente meno brillanti di quelle della prima serie, la OST è ancora una volta molto curata, così come l’opening e la ending.
I momenti di caos (sapientemente ordinato) e gli incroci di storie che avevano caratterizzato la prima serie sono comunque presenti, così come le scene corali: ci si gode il frammento di storia raccontato, guidati da una regia sapiente che varia il modello narrativo di episodio in episodio, si collegano alcuni pezzi di storia, si intravede una parte della tela tessuta da Izaya, ma l’impressione di incompletezza si fa sentire nel voto finale.
Se è piaciuta la prima serie, vale la pena di guardare anche questa.
I personaggi conosciuti e apprezzati nella prima serie sono affiancati da una rosa di nuovi arrivi, variegati e folli, in buona sintonia con il gruppo già noto, ma purtroppo solo dodici episodi non consentono di approfondirli tutti: sono ben presentate la piccola Akane (una bambina che entra in scena cercando di uccidere Shizuo!), la killer russa Vorona, spietata e con una cultura enciclopedica, e Chikage Rokujou, leader della gang di motociclisti Toramaru, ma altri personaggi, anche se dotati di buon potenziale, come le due sorelline di Izaya e il kōhai Aoba, non rivelano molto di sé nell’arco di questa prima tranche di stagione.
Dei personaggi della passata serie vediamo spiccare Celty, Shinra e Shizuo: sempre brillanti, divertenti e, alla maniera di “Durarara!!”, tenerissimi. Il trio di ragazzetti composto da Mikado, Masaomi e Anri non è qui in gran spolvero: Masaomi quasi assente (o meglio, presente in chat) lo vediamo meditare o confidarsi con Saki (scene di bella introspezione); Mikado indeciso, indeciso, indeciso (fin quasi all’ultimo) e Anri sempre dolce e gentile, ma poco incisiva.
Il character design è sempre buono e anche i nuovi personaggi sono convincenti, la grafica degli sfondi e le animazioni mi sono parse leggermente meno brillanti di quelle della prima serie, la OST è ancora una volta molto curata, così come l’opening e la ending.
I momenti di caos (sapientemente ordinato) e gli incroci di storie che avevano caratterizzato la prima serie sono comunque presenti, così come le scene corali: ci si gode il frammento di storia raccontato, guidati da una regia sapiente che varia il modello narrativo di episodio in episodio, si collegano alcuni pezzi di storia, si intravede una parte della tela tessuta da Izaya, ma l’impressione di incompletezza si fa sentire nel voto finale.
Se è piaciuta la prima serie, vale la pena di guardare anche questa.
"Shou" è la prima tranche di "Durarara!!X2".
La città di Ikebukuro si allarga e nelle vicende dei nostri protagonisti cominciano ad essere coinvolti persino delle famiglie Yakuza e degli assassini della mafia russa, nonché un noto serial killer, e molti altri personaggi ancora. I nostri "veterani" però rimarranno ancora al centro della scena, anche perché, purtroppo, pochi dei nuovi personaggi hanno il carisma per rubargliela: fra questi spiccano l'assassina russa Varona, le sorelle gemelle di Izaya (a cui purtroppo è stato assegnato troppo poco spazio) e il luogotenente yakuza Akabayashi. Inutile invece la presenza di Hollywood e pretestuosa quella di Aoba; banale anche Rocchi a mio avviso, non basta infatti un cappello colorato alla "One Piece" per fare un buon personaggio.
Ma finiamola qui con le pagelle dei personaggi e parliamo dello svolgimento: Azione! Tanta azione! Se la serie originale esaltava il lato cervellotico di ikebukuro, qui, pur continuando ad aver spazio le perverse trame di Izaya e di altre eminenze grigie che ancora non conoscete, si punta su una dose più alta di inseguimenti, sparatorie ed "esecuzioni" a sorpresa, forse anche per esaltare la computer grafica migliorata nei sei anni di attesa.
Devo dire che la svolta noir mi è piaciuta parecchio e rende "Durarara!!x2 Shou" privo di quei cali che hanno caratterizzato l'ultimo quarto della storia precedente. Di contro, si è andata invece un po' a perdere la narrazione lenta ma efficace alla quale eravamo abituati. Nel complesso, confermo il voto 8 all'opera.
La città di Ikebukuro si allarga e nelle vicende dei nostri protagonisti cominciano ad essere coinvolti persino delle famiglie Yakuza e degli assassini della mafia russa, nonché un noto serial killer, e molti altri personaggi ancora. I nostri "veterani" però rimarranno ancora al centro della scena, anche perché, purtroppo, pochi dei nuovi personaggi hanno il carisma per rubargliela: fra questi spiccano l'assassina russa Varona, le sorelle gemelle di Izaya (a cui purtroppo è stato assegnato troppo poco spazio) e il luogotenente yakuza Akabayashi. Inutile invece la presenza di Hollywood e pretestuosa quella di Aoba; banale anche Rocchi a mio avviso, non basta infatti un cappello colorato alla "One Piece" per fare un buon personaggio.
Ma finiamola qui con le pagelle dei personaggi e parliamo dello svolgimento: Azione! Tanta azione! Se la serie originale esaltava il lato cervellotico di ikebukuro, qui, pur continuando ad aver spazio le perverse trame di Izaya e di altre eminenze grigie che ancora non conoscete, si punta su una dose più alta di inseguimenti, sparatorie ed "esecuzioni" a sorpresa, forse anche per esaltare la computer grafica migliorata nei sei anni di attesa.
Devo dire che la svolta noir mi è piaciuta parecchio e rende "Durarara!!x2 Shou" privo di quei cali che hanno caratterizzato l'ultimo quarto della storia precedente. Di contro, si è andata invece un po' a perdere la narrazione lenta ma efficace alla quale eravamo abituati. Nel complesso, confermo il voto 8 all'opera.
Seguito dell'ormai famosissimo Durarara!!, Durarara!!x2 Shou è la prima delle tre parti in cui è divisa la seconda serie dell'opera, prodotta non più dallo studio Brain's Base, ma dallo studio Shuka.
Ho dato un voto in meno rispetto alla prima serie, ma credetemi, Durarara!!x2 Shou non vi deluderà. La trama è sempre quella, e prosegue gli avvenimenti della prima stagione introducendo, ovviamente, tanti altri, ricchissimi personaggi. Questi ultimi rimangono sempre il punto forte della serie, ad iniziare dalle energiche Kururi e Mairu Orihara, nientepopodimeno che le sorelle del nostro odiato/amato Izaya. Particolari e strane come il fratello, a loro si aggiunge Aoba Kuronuma, che potrebbe a prima vista sembrare un copycat di Mikado, ma che, come ci fa notare Celty, ha molti punti in comune con Izaya. Al ricco cast si aggiungono un gruppo di assassini russi, degli appartenenti a clan della Yakuza e naturalmente non poteva mancare l'elemento soprannaturale, rappresentato da Ruri Hijiribe. Ma non solo, in questa prima parte verranno approfonditi personaggi che già conosciamo, quali Kasuka, fratello di Shizuo, grazie anche all'incontro con la suddetta fanciulla, fino ad arrivare, negli ultimi episodi, ad una grande svolta a livello psicologico del nostro protagonista, Mikado. Un'altra cosa positiva è che nessun personaggio della prima serie è sparito (o quasi, solo Seiji e Mika non si fanno vedere tanto in giro), tant'è che Kida, pur essendo partito, farà sentire spesso la sua presenza, anche grazie alla chat. Li potremo dunque ritrovare tutti, anche se avranno meno visibilità degli altri o un ruolo marginale.
Forse la mole eccessiva di personaggi potrebbe creare della confusione, e in effetti un po' è vero, ma non è questo che vi farà girare la testa (non in senso tanto negativo): in Durarara!!x2 Shou ritroviamo infatti i fedeli intrecci di avvenimenti della prima serie, che tra Yakuza e organizzazioni russe mi hanno reso la visione - e la comprensione - dell'anime un po' complicata. Ecco quindi il piccolissimo difetto che ho trovato in questa seconda serie, ma che di certo non mi impedirà di proseguire con le seguenti, perchè ci saranno di sicuro altri personaggi e intrecci temporali ancora più complessi, ma ho piena fiducia in Durarara!!, che certamente ci stupirà con un finale degno di sé, mettendo tutti i pezzi del puzzle al loro posto.
Passando al lato tecnico, il cambio di studio di animazione si nota appena. Infatti, guardando la sigla, il tratto dei personaggi sembra leggermente diverso, ma all'interno della serie non è così. Le animazioni mi sembrano al pari della Brain's Base, forse solo in un episodio si è notato un leggero calo. Sigle ed ost sono ok.
Insomma, questo 8 è più che altro una riserva, poiché in 12 episodi si sono creati più misteri invece di avere delle spiegazioni, in attesa della conclusione, che spero non mi deluderà, di Durarara!! - e intanto il finale di Shou vi lascerà col fiato sospeso.
Ho dato un voto in meno rispetto alla prima serie, ma credetemi, Durarara!!x2 Shou non vi deluderà. La trama è sempre quella, e prosegue gli avvenimenti della prima stagione introducendo, ovviamente, tanti altri, ricchissimi personaggi. Questi ultimi rimangono sempre il punto forte della serie, ad iniziare dalle energiche Kururi e Mairu Orihara, nientepopodimeno che le sorelle del nostro odiato/amato Izaya. Particolari e strane come il fratello, a loro si aggiunge Aoba Kuronuma, che potrebbe a prima vista sembrare un copycat di Mikado, ma che, come ci fa notare Celty, ha molti punti in comune con Izaya. Al ricco cast si aggiungono un gruppo di assassini russi, degli appartenenti a clan della Yakuza e naturalmente non poteva mancare l'elemento soprannaturale, rappresentato da Ruri Hijiribe. Ma non solo, in questa prima parte verranno approfonditi personaggi che già conosciamo, quali Kasuka, fratello di Shizuo, grazie anche all'incontro con la suddetta fanciulla, fino ad arrivare, negli ultimi episodi, ad una grande svolta a livello psicologico del nostro protagonista, Mikado. Un'altra cosa positiva è che nessun personaggio della prima serie è sparito (o quasi, solo Seiji e Mika non si fanno vedere tanto in giro), tant'è che Kida, pur essendo partito, farà sentire spesso la sua presenza, anche grazie alla chat. Li potremo dunque ritrovare tutti, anche se avranno meno visibilità degli altri o un ruolo marginale.
Forse la mole eccessiva di personaggi potrebbe creare della confusione, e in effetti un po' è vero, ma non è questo che vi farà girare la testa (non in senso tanto negativo): in Durarara!!x2 Shou ritroviamo infatti i fedeli intrecci di avvenimenti della prima serie, che tra Yakuza e organizzazioni russe mi hanno reso la visione - e la comprensione - dell'anime un po' complicata. Ecco quindi il piccolissimo difetto che ho trovato in questa seconda serie, ma che di certo non mi impedirà di proseguire con le seguenti, perchè ci saranno di sicuro altri personaggi e intrecci temporali ancora più complessi, ma ho piena fiducia in Durarara!!, che certamente ci stupirà con un finale degno di sé, mettendo tutti i pezzi del puzzle al loro posto.
Passando al lato tecnico, il cambio di studio di animazione si nota appena. Infatti, guardando la sigla, il tratto dei personaggi sembra leggermente diverso, ma all'interno della serie non è così. Le animazioni mi sembrano al pari della Brain's Base, forse solo in un episodio si è notato un leggero calo. Sigle ed ost sono ok.
Insomma, questo 8 è più che altro una riserva, poiché in 12 episodi si sono creati più misteri invece di avere delle spiegazioni, in attesa della conclusione, che spero non mi deluderà, di Durarara!! - e intanto il finale di Shou vi lascerà col fiato sospeso.
Fantastico, divertente e intricato. Tre parole per descrivere l'essenza di "Durarara!!", che dopo aver appassionato tutti con la prima stagione, torna alla grande con "Durarara!! X2 Sho". La storia rincomincia da dove era stata lasciata, introducendo però molti altri personaggi, così da rendere il tutto ancora più labirintico. Un guazzabuglio di storie, che si incrociano e si scontrano per rendere il tutto ordinatamente caotico.
12 puntate per tessere quella complicata rete di mistero, crimine, sovrannaturale e azione. Una Tokyo moderna (con precisione il quartiere di Ikebukuro), in cui gang rivali si sfidano per ottenere la supremazia, senza dimenticare strani cavalieri senza testa, assassini russi e, ovviamente, Lui: Izaya Orihara, il marionettista che regge i fili di questo caotico mondo.
A raccontare la storia c'è da mettersi le mani nei capelli: da dove iniziare? Cosa raccontare? In "Durarara!!" non c'è un inizio, ma neanche una fine. Ogni personaggio ha la propria storia, ma questa entra inevitabilmente in relazione con quella degli altri protagonisti. Ma c'è un protagonista in particolare? se proprio dovessi sceglierne uno, opterei per il giovane Mikado Ryuugamine, il fondatore dei Dollars. Tuttavia, osservando la trama, non si può che scuotere la testa, guardando l'importanza crescente di tutti gli altri.
Come non ammirare Celty, la giovane motociclista senza testa, dotata di poteri sovrannaturali e innamorata del medico clandestino Shinra. Oppure come non innamorarsi della forza di Shizuo, l'uomo invincibile, costantemente alla caccia di Izaya. Senza contare le sue due piccole sorelline e un nuovo ragazzo, coinvolto in qualche modo nella lotta tra bande.
Insomma, un intricata vicenda, che si costruisce man mano, incominciando con calma, per poi esplodere in una serie di combattimenti all'ultimo sangue.
I personaggi sono veramente fantastici. Stelle principali di questo anime. Conquistano, coinvolgono e si fanno ammirare in tutta la loro bellezza. Sono molti, ma ognuno possiede qualcosa di diverso e, incredibilmente, non si rifanno mai ai soliti stereotipi. Se dovessi sceglierne alcuni, non posso che optare per Mikado, un ragazzo timido, introverso, che, in segreto, ha fondato i Dollars. Molto bella in questa seconda stagione la sua lotta interiore, le sue titubanze sulla troppa libertà dei Dollars e, soprattutto, la sua decisione finale. Ama il caos, ma ha il timore di ammetterlo; vuole essere diverso, ma non riesce a compiere quel passo decisivo.
Anche Celty è incredibilmente seducente, con quel fascino per il mistero e il sovrannaturale, che la circonda di un perenne manto oscuro. Ma quello che veramente colpisce è Izaya. I suoi modi di fare, il suo comportamento emblematico e la sua padronanza sulla città. Sa tutto e dirige tutto, alle volte senza che gli altri se ne accorgono. Rispetto alla prima stagione sembra passare in secondo piano, ma basteranno gli ultimi minuti dell'ultima puntata per sconvolgere nuovamente tutto.
Sul piano grafico, devo constatare alcune differenze rispetto la passata stagione, ma, nonostante la leggera diversità, la qualità è rimasta comunque molto alta. Piccoli e sporadici cali grafici, che, tutto sommato, non compromettono l'anime in generale.
Molto belle le musiche, comprese l'opening e l'ending. Ma quello che colpisce maggiormente è il doppiaggio; non solo per l'incredibile numero di doppiatori di spicco (la mia preferita è senza dubbio la voce di Celty e di Izaya). Infine, ma non meno importante: la regia. Personalmente sono dell'idea che, per creare un anime del genere, c'è bisogno, innanzi tutto di una grande pazienza e precisione; in secondo luogo una cura meticolosa per ogni piccolo dettaglio. Come già detto le storie dei vari persoaggi si intrecciano in una ragnatela di relazione, quasi caotica. Non solo è assente la classica gestione dello spazio, ma anche del tempo. Ecco dunque che la trama continua a fare continui balzi nel tempo, raccontando, alle volte, uno stesso giorno da punti di vista differenti, altre invece tornando addirittura alla giornata precedente. Se mi è concesso fare un paragone eminente, opterei per "La Coscienza di Zeno" di Italo Svevo.
"Durarara!! X2 Sho" è un'opera davvero notevole, che riesce a mantenere gli alti valori della prima stagione, nonostante, di fatto, è una storia a metà. Questo, infatti, è soltanto il primo capitolo. Il finale mantiene uno scenario aperto e ancora ricco di sviluppi interessantissimi, anzi, direi quasi che il meglio sembra essere riservato per il secondo capitolo. Le basi ci sono e, anche se non si conosce ancora bene la fine (se mai ce ne sarà effettivamente una), possiamo dire che tale anime rientra già tra i capolavori, o quasi.
Voto finale: 8 e mezzo
12 puntate per tessere quella complicata rete di mistero, crimine, sovrannaturale e azione. Una Tokyo moderna (con precisione il quartiere di Ikebukuro), in cui gang rivali si sfidano per ottenere la supremazia, senza dimenticare strani cavalieri senza testa, assassini russi e, ovviamente, Lui: Izaya Orihara, il marionettista che regge i fili di questo caotico mondo.
A raccontare la storia c'è da mettersi le mani nei capelli: da dove iniziare? Cosa raccontare? In "Durarara!!" non c'è un inizio, ma neanche una fine. Ogni personaggio ha la propria storia, ma questa entra inevitabilmente in relazione con quella degli altri protagonisti. Ma c'è un protagonista in particolare? se proprio dovessi sceglierne uno, opterei per il giovane Mikado Ryuugamine, il fondatore dei Dollars. Tuttavia, osservando la trama, non si può che scuotere la testa, guardando l'importanza crescente di tutti gli altri.
Come non ammirare Celty, la giovane motociclista senza testa, dotata di poteri sovrannaturali e innamorata del medico clandestino Shinra. Oppure come non innamorarsi della forza di Shizuo, l'uomo invincibile, costantemente alla caccia di Izaya. Senza contare le sue due piccole sorelline e un nuovo ragazzo, coinvolto in qualche modo nella lotta tra bande.
Insomma, un intricata vicenda, che si costruisce man mano, incominciando con calma, per poi esplodere in una serie di combattimenti all'ultimo sangue.
I personaggi sono veramente fantastici. Stelle principali di questo anime. Conquistano, coinvolgono e si fanno ammirare in tutta la loro bellezza. Sono molti, ma ognuno possiede qualcosa di diverso e, incredibilmente, non si rifanno mai ai soliti stereotipi. Se dovessi sceglierne alcuni, non posso che optare per Mikado, un ragazzo timido, introverso, che, in segreto, ha fondato i Dollars. Molto bella in questa seconda stagione la sua lotta interiore, le sue titubanze sulla troppa libertà dei Dollars e, soprattutto, la sua decisione finale. Ama il caos, ma ha il timore di ammetterlo; vuole essere diverso, ma non riesce a compiere quel passo decisivo.
Anche Celty è incredibilmente seducente, con quel fascino per il mistero e il sovrannaturale, che la circonda di un perenne manto oscuro. Ma quello che veramente colpisce è Izaya. I suoi modi di fare, il suo comportamento emblematico e la sua padronanza sulla città. Sa tutto e dirige tutto, alle volte senza che gli altri se ne accorgono. Rispetto alla prima stagione sembra passare in secondo piano, ma basteranno gli ultimi minuti dell'ultima puntata per sconvolgere nuovamente tutto.
Sul piano grafico, devo constatare alcune differenze rispetto la passata stagione, ma, nonostante la leggera diversità, la qualità è rimasta comunque molto alta. Piccoli e sporadici cali grafici, che, tutto sommato, non compromettono l'anime in generale.
Molto belle le musiche, comprese l'opening e l'ending. Ma quello che colpisce maggiormente è il doppiaggio; non solo per l'incredibile numero di doppiatori di spicco (la mia preferita è senza dubbio la voce di Celty e di Izaya). Infine, ma non meno importante: la regia. Personalmente sono dell'idea che, per creare un anime del genere, c'è bisogno, innanzi tutto di una grande pazienza e precisione; in secondo luogo una cura meticolosa per ogni piccolo dettaglio. Come già detto le storie dei vari persoaggi si intrecciano in una ragnatela di relazione, quasi caotica. Non solo è assente la classica gestione dello spazio, ma anche del tempo. Ecco dunque che la trama continua a fare continui balzi nel tempo, raccontando, alle volte, uno stesso giorno da punti di vista differenti, altre invece tornando addirittura alla giornata precedente. Se mi è concesso fare un paragone eminente, opterei per "La Coscienza di Zeno" di Italo Svevo.
"Durarara!! X2 Sho" è un'opera davvero notevole, che riesce a mantenere gli alti valori della prima stagione, nonostante, di fatto, è una storia a metà. Questo, infatti, è soltanto il primo capitolo. Il finale mantiene uno scenario aperto e ancora ricco di sviluppi interessantissimi, anzi, direi quasi che il meglio sembra essere riservato per il secondo capitolo. Le basi ci sono e, anche se non si conosce ancora bene la fine (se mai ce ne sarà effettivamente una), possiamo dire che tale anime rientra già tra i capolavori, o quasi.
Voto finale: 8 e mezzo
Sono sempre perplesso di fronte ad anime che, per una scelta sicuramente discutibile, vengono spezzettati in più stagioni, frammentandone la visione in un modo piuttosto fastidioso.
E se ciò crea disagio in titoli relativamente più "semplici", come il recente "Aldnoah.Zero", figuriamoci il disturbo che invece reca per un titolo dalla complessità decisamente più marcata, come questo "Durarara!!x2 Sho", che, con la sua tonnellata di personaggi e situazioni ingarbugliate che si intrecciano tra loro, non è facilissimo da seguire nemmeno con una visione costante ed ininterrotta nel tempo. E il problema è ben più grave, visto il fatto che non è che la cosiddetta prima stagione di questo "Durarara 2" sia autoconclusiva e la seconda parta da zero con nuovi intrecci, qui si tratta di una vera e propria sospensione della narrazione con tanto di cartello "torno subito"... E la moda di queste serie spezzatino, purtroppo, sta prendendo sempre più piede.
Chiusa questa lunga premessa, veniamo al nocciolo della recensione con una (breve, vista la premessa stessa) valutazione su questi dodici primi episodi di questa seconda serie di "Durarara". Si sa che nello sport, come in altri settori della vita, non sia difficilissimo affermarsi, ma lo sia molto di più confermarsi a livelli di eccellenza e rimanervi a lungo. Questo principio si rivela piuttosto coerente con le prime impressioni su questo anime, che, seppur lontano dall'essere brutto, avverte e fa inevitabilmente avvertire il pesante confronto con il suo brillantissimo predecessore. Tecnicamente siamo a buoni livelli. Dal punto di vista grafico spicca senz'altro il chara, con personaggi dotati ognuno di una degna caratterizzazione fisica, sempre troppo spesso rappresentata in modo filiforme, stile che a me non piace molto, ma comunque in modo adeguato. Le animazioni sono fluide, da notare in particolare le scorribande di Celty con la sua moto e le relative trasformazioni di quest'ultima, e gli scenari, sempre curatissimi, che danno sempre l'idea che le strade in cui i nostri folli amici di "Durarara" camminano o viaggiano, siano effettivamente quelle di una metropoli urbana dei nostri giorni.
A tal riguardo va spesa una parola in particolare. La sensazione di essere calati all'interno di Ikebukuro era già fortissima ai tempi del primo "Durarara", e ciò avviene anche in questa seconda serie. Il momento in cui viene inquadrato il locale di sushi russo ha generato nel sottoscritto una sorta di deja vu, come a dire "toh, è sempre aperto"... E questo si traduce sicuramente nel fatto che è stato fatto davvero un ottimo lavoro, sia dal punto di vista grafico, che narrativo. Ottimo anche il comparto sonoro, con una OST che fa il suo lavoro in modo egregio, con motivi di accompagnamento ereditati dalla prima serie ed altri nuovi, tutti con sonorità "sporche", contorte, ben compatibili con la trama complessamente intrecciata di questo anime e dei suoi strani personaggi.
Bellissime le sigle, in particolare la opening, che ha un ritmo davvero incalzante e gradevole.
Tornando ai personaggi, di cui già abbiamo accennato il chara design, qui non mancano le ombre, ad affiancare le luci. Se, infatti, i personaggi già conosciuti non vengono, giustamente, stravolti, si rimane un po' delusi di fronte a quelli nuovi. Il problema è che nessuno dei nuovi personaggi, se si eccettua la ragazzina, Akane, e la killer, Vorona, gode di un'attenzione particolare nei propri confronti, per cui, il più delle volte, i personaggi nuovi appariranno come meteore ai nostri occhi (le gemelle, Hollywood, il tizio fricchettone della TV) con comparsate di pochi minuti, o nel caso migliore, con presenze costanti, ma azioni di cui non si capisce a fondo la motivazione (il compagno di classe di Mikado, che offre a quest'ultimo la leadership sui Blue Squares, per esempio). E anche questa criticità, ne sono ragionevolmente sicuro, emerge dalla scelta di suddividere questa serie in due tronconi, cosa che ha impedito un naturale ed omogeneo sviluppo di vicende e personaggi.
In conclusione, un prodotto che ha dalla sua parte un lavoro sontuoso nel rendere credibili e quasi tangibili le atmosfere frenetiche e mirabolanti di un quartiere capace di pulsare vita e attività a ritmi vertiginosi, ma che risente non poco dell'infelice scelta degli autori di spezzarlo in più tronconi e sottoporlo alla nostra visione con un lungo intervallo.
Sei politico e rivedibile a settembre!
E se ciò crea disagio in titoli relativamente più "semplici", come il recente "Aldnoah.Zero", figuriamoci il disturbo che invece reca per un titolo dalla complessità decisamente più marcata, come questo "Durarara!!x2 Sho", che, con la sua tonnellata di personaggi e situazioni ingarbugliate che si intrecciano tra loro, non è facilissimo da seguire nemmeno con una visione costante ed ininterrotta nel tempo. E il problema è ben più grave, visto il fatto che non è che la cosiddetta prima stagione di questo "Durarara 2" sia autoconclusiva e la seconda parta da zero con nuovi intrecci, qui si tratta di una vera e propria sospensione della narrazione con tanto di cartello "torno subito"... E la moda di queste serie spezzatino, purtroppo, sta prendendo sempre più piede.
Chiusa questa lunga premessa, veniamo al nocciolo della recensione con una (breve, vista la premessa stessa) valutazione su questi dodici primi episodi di questa seconda serie di "Durarara". Si sa che nello sport, come in altri settori della vita, non sia difficilissimo affermarsi, ma lo sia molto di più confermarsi a livelli di eccellenza e rimanervi a lungo. Questo principio si rivela piuttosto coerente con le prime impressioni su questo anime, che, seppur lontano dall'essere brutto, avverte e fa inevitabilmente avvertire il pesante confronto con il suo brillantissimo predecessore. Tecnicamente siamo a buoni livelli. Dal punto di vista grafico spicca senz'altro il chara, con personaggi dotati ognuno di una degna caratterizzazione fisica, sempre troppo spesso rappresentata in modo filiforme, stile che a me non piace molto, ma comunque in modo adeguato. Le animazioni sono fluide, da notare in particolare le scorribande di Celty con la sua moto e le relative trasformazioni di quest'ultima, e gli scenari, sempre curatissimi, che danno sempre l'idea che le strade in cui i nostri folli amici di "Durarara" camminano o viaggiano, siano effettivamente quelle di una metropoli urbana dei nostri giorni.
A tal riguardo va spesa una parola in particolare. La sensazione di essere calati all'interno di Ikebukuro era già fortissima ai tempi del primo "Durarara", e ciò avviene anche in questa seconda serie. Il momento in cui viene inquadrato il locale di sushi russo ha generato nel sottoscritto una sorta di deja vu, come a dire "toh, è sempre aperto"... E questo si traduce sicuramente nel fatto che è stato fatto davvero un ottimo lavoro, sia dal punto di vista grafico, che narrativo. Ottimo anche il comparto sonoro, con una OST che fa il suo lavoro in modo egregio, con motivi di accompagnamento ereditati dalla prima serie ed altri nuovi, tutti con sonorità "sporche", contorte, ben compatibili con la trama complessamente intrecciata di questo anime e dei suoi strani personaggi.
Bellissime le sigle, in particolare la opening, che ha un ritmo davvero incalzante e gradevole.
Tornando ai personaggi, di cui già abbiamo accennato il chara design, qui non mancano le ombre, ad affiancare le luci. Se, infatti, i personaggi già conosciuti non vengono, giustamente, stravolti, si rimane un po' delusi di fronte a quelli nuovi. Il problema è che nessuno dei nuovi personaggi, se si eccettua la ragazzina, Akane, e la killer, Vorona, gode di un'attenzione particolare nei propri confronti, per cui, il più delle volte, i personaggi nuovi appariranno come meteore ai nostri occhi (le gemelle, Hollywood, il tizio fricchettone della TV) con comparsate di pochi minuti, o nel caso migliore, con presenze costanti, ma azioni di cui non si capisce a fondo la motivazione (il compagno di classe di Mikado, che offre a quest'ultimo la leadership sui Blue Squares, per esempio). E anche questa criticità, ne sono ragionevolmente sicuro, emerge dalla scelta di suddividere questa serie in due tronconi, cosa che ha impedito un naturale ed omogeneo sviluppo di vicende e personaggi.
In conclusione, un prodotto che ha dalla sua parte un lavoro sontuoso nel rendere credibili e quasi tangibili le atmosfere frenetiche e mirabolanti di un quartiere capace di pulsare vita e attività a ritmi vertiginosi, ma che risente non poco dell'infelice scelta degli autori di spezzarlo in più tronconi e sottoporlo alla nostra visione con un lungo intervallo.
Sei politico e rivedibile a settembre!
"Durarara!!x2 Sho" è il sequel di "Durarara!!", serie anime, tratta dalla light novel di Ryohgo Narita.
Se la prima serie era stata a dir poco incredibile, la seconda migliorerà ancora di più: mentre la prima aveva più la funzione di introdurre al pazzo mondo di Narita-sensei, la seconda non solo aggiungerà personaggi sempre più interessanti, ma andrà anche ad approfondire vari aspetti interessanti (soprattutto nascosti) dei personaggi che già conosciamo. Per fare qualche esempio, in questa seconda stagione ci sarà molta più introspezione rispetto alla prima, soprattutto per quanto riguarda i personaggi di Mikado, Masaomi, Izaya e Shinra, compresi anche i personaggi nuovi, ovviamente magnifici, come ogni personaggio creato da Narita-sensei.
Già dalle prime puntate possiamo trovare il comparto tecnico notevolmente migliorato, con soundtrack nuove e con i disegni originali usati nelle illustrazioni delle novel, disegnate da Suzuhito Yasuda.
Un altro punto a favore è che, almeno fino a questa decina di puntate, l'anime sta mantenendo molta più fedeltà alla novel, mentre, nella prima serie, c'era qualche piccola differenza che, seppur banale, a mio parere era meglio che non si verificasse.
Ho dato un voto molto alto a questa serie, che non è ancora finita, per il semplice fatto che il modo in cui si svilupperà dopo sarà a dir poco impressionante, perciò mi aspetto molto dai registi.
Se la prima serie era stata a dir poco incredibile, la seconda migliorerà ancora di più: mentre la prima aveva più la funzione di introdurre al pazzo mondo di Narita-sensei, la seconda non solo aggiungerà personaggi sempre più interessanti, ma andrà anche ad approfondire vari aspetti interessanti (soprattutto nascosti) dei personaggi che già conosciamo. Per fare qualche esempio, in questa seconda stagione ci sarà molta più introspezione rispetto alla prima, soprattutto per quanto riguarda i personaggi di Mikado, Masaomi, Izaya e Shinra, compresi anche i personaggi nuovi, ovviamente magnifici, come ogni personaggio creato da Narita-sensei.
Già dalle prime puntate possiamo trovare il comparto tecnico notevolmente migliorato, con soundtrack nuove e con i disegni originali usati nelle illustrazioni delle novel, disegnate da Suzuhito Yasuda.
Un altro punto a favore è che, almeno fino a questa decina di puntate, l'anime sta mantenendo molta più fedeltà alla novel, mentre, nella prima serie, c'era qualche piccola differenza che, seppur banale, a mio parere era meglio che non si verificasse.
Ho dato un voto molto alto a questa serie, che non è ancora finita, per il semplice fatto che il modo in cui si svilupperà dopo sarà a dir poco impressionante, perciò mi aspetto molto dai registi.