Guyver the Bioboosted Armor
"Guyver the Bioboosted Armor" è una nuova serie animata basata su un manga del 1986 e tutt'ora in prosecuzione; si potrebbe anche parlare di remake di un'altra produzione animata a riguardo, quella di dodici episodi del 1989.
Un Guyver (o Unità G) è una potente bio-armatura in grado di proteggere il possessore da numerosi attacchi e, viceversa, di colpire i bersagli con vari poteri. Sho, il protagonista della storia, è un comune studente delle superiori, che verrà a stretto contatto con un'organizzazione segreta, Cronos, intenzionata ad impadronirsi dell'Unità G, ora nelle mani del ragazzo.
L'anime si presenta al pubblico sotto una maschera piuttosto "innocua", che ne eclissa, in un certo modo, il valore intrinseco: ad una prima occhiata dei disegni, come anche alla visione dei primi episodi, si potrebbe pensare che si tratti di un prodotto dei soliti, di quelli magari rivolti ai più piccoli.
I modelli dei personaggi abbastanza anonimi, la sceneggiatura convenzionale, la poco originale presenza di un "supereroe" e dei "mostri di turno", sono i vari elementi che potrebbero ridurre la considerazione di chi non è abituato ad attendere un possibile decollo delle vicende.
Tuttavia, tale processo avviene eccome, e non si fa nemmeno troppo aspettare: i personaggi acquistano un sempre più solido spessore caratteriale; la sceneggiatura si abbellisce e si sbarazza completamente della piattezza di partenza; la trama stupisce per la maturità delle situazioni, la potenza narrativa e i colpi di scena.
Anche visivamente, Guyver si rivela essere non più impersonale come alla prima impressione, ma assolutamente piacevole, soprattutto nella colorazione (si nota una certa propensione verso i colori freddi).
Minore entusiasmo può levarsi per quanto riguarda le animazioni, che in numerosi frangenti, combattimenti in primis, tendono a perdere palesemente fluidità, o per le musiche, alquanto irrilevanti.
Detto ciò, a mio avviso "Guyver" è uno di quegli anime che, nonostante rivelino una qualità non indifferente della trama, non riescono purtroppo ad innalzarsi oltre la sufficienza, per via della superficialità di alcuni tratti di questa, ma soprattutto a causa di un'inaspettata "ricaduta", proprio negli episodi conclusivi, che compromette (non di molto, comunque) il valore dell'opera.
Un Guyver (o Unità G) è una potente bio-armatura in grado di proteggere il possessore da numerosi attacchi e, viceversa, di colpire i bersagli con vari poteri. Sho, il protagonista della storia, è un comune studente delle superiori, che verrà a stretto contatto con un'organizzazione segreta, Cronos, intenzionata ad impadronirsi dell'Unità G, ora nelle mani del ragazzo.
L'anime si presenta al pubblico sotto una maschera piuttosto "innocua", che ne eclissa, in un certo modo, il valore intrinseco: ad una prima occhiata dei disegni, come anche alla visione dei primi episodi, si potrebbe pensare che si tratti di un prodotto dei soliti, di quelli magari rivolti ai più piccoli.
I modelli dei personaggi abbastanza anonimi, la sceneggiatura convenzionale, la poco originale presenza di un "supereroe" e dei "mostri di turno", sono i vari elementi che potrebbero ridurre la considerazione di chi non è abituato ad attendere un possibile decollo delle vicende.
Tuttavia, tale processo avviene eccome, e non si fa nemmeno troppo aspettare: i personaggi acquistano un sempre più solido spessore caratteriale; la sceneggiatura si abbellisce e si sbarazza completamente della piattezza di partenza; la trama stupisce per la maturità delle situazioni, la potenza narrativa e i colpi di scena.
Anche visivamente, Guyver si rivela essere non più impersonale come alla prima impressione, ma assolutamente piacevole, soprattutto nella colorazione (si nota una certa propensione verso i colori freddi).
Minore entusiasmo può levarsi per quanto riguarda le animazioni, che in numerosi frangenti, combattimenti in primis, tendono a perdere palesemente fluidità, o per le musiche, alquanto irrilevanti.
Detto ciò, a mio avviso "Guyver" è uno di quegli anime che, nonostante rivelino una qualità non indifferente della trama, non riescono purtroppo ad innalzarsi oltre la sufficienza, per via della superficialità di alcuni tratti di questa, ma soprattutto a causa di un'inaspettata "ricaduta", proprio negli episodi conclusivi, che compromette (non di molto, comunque) il valore dell'opera.
Una storia interessante, anche se non proprio originalissima, ben organizzata e strutturata. La grafica non è eccezionale ma è comunque buona, sia per quanto riguarda i personaggi che i fondali; in particolare mi è piaciuta la caratterizzazione non convenzionale dei personaggi "normali", che presentano tratti somatici e corporature non stereotipati.
Le musiche si attestano su un livello medio, davvero niente di che.
Ad abbassare un voto che potrebbe essere più alto interviene la ripetitività dello schema narrativo e la banalità della caratterizzazione psicologica dei singoli: tutto rientra in schemi già visti e rivisti.
In sintesi: piacevole da vedere ma non un capolavoro.
Le musiche si attestano su un livello medio, davvero niente di che.
Ad abbassare un voto che potrebbe essere più alto interviene la ripetitività dello schema narrativo e la banalità della caratterizzazione psicologica dei singoli: tutto rientra in schemi già visti e rivisti.
In sintesi: piacevole da vedere ma non un capolavoro.
Avevo già visto il "vecchio" Guyver, quello di 12 episodi per intenderci, e ne ero rimasto enormemente affascinato; infatti, fuor di metafora, in questa serie c'è molta più verità di quanto uno sguardo disattento e omologato al pensiero comune potrebbe cogliere. (E chi ha orecchie per intendere intenda!).
Questo "remake", più lungo della serie precedente in quanto consta di ben 26 episodi (pochi comunque, rispetto alla lunghezza e alla complessità di trama di Guyver), ha saputo essere al livello della già ottima serie che conoscevo.
Inizialmente, ero rimasto un pò male per la modifica dei disegni; Sho, Agito e Mitsuki in particolare non c'entrano molto con le vecchie facce. Però, fatta l'abitudine, mi sono accorto che in fondo per essere ragazzi giapponesi sono più credibili in questa nuova veste grafica. I Guyer sono più o meno invariati, solo che qui il Guyver 3 è più tendente al nero (io lo preferivo viola), e inoltre fa la sua comparsa il mitico Gigantic. (Troppo fico!!!).
Quanto alle musiche, belline ma quelle della vecchia serie erano decisamente stupende. Dunque finora potrebbe sembrare minore l'impatto di questa serie rispetto a quella "vecchia".
Però...e ora veniamo ai punti di forza... questo nuovo Guyver è molto più fedele al Manga rispetto a quello "vecchio" e inoltre, per ovvie ragioni (26 episodi contro 12), si spinge ben oltre nella trama. Trama che è decisamente stupenda e anche molto drammatica (del resto la serie è tutt'altro che leggera), e che presenta una notevole caratterizzazione psicologica dei protagonisti (Sho, Agito, Tetsuro, Mizuki, e soprattutto, rispetto alla vecchia serie, Murakami).
Nell'insieme, decisamente una serie bella, emozionante, e ricca di spunti di riflessione in merito alla nostra società oligarchica che viene spacciata per "Democrazia".
Questo "remake", più lungo della serie precedente in quanto consta di ben 26 episodi (pochi comunque, rispetto alla lunghezza e alla complessità di trama di Guyver), ha saputo essere al livello della già ottima serie che conoscevo.
Inizialmente, ero rimasto un pò male per la modifica dei disegni; Sho, Agito e Mitsuki in particolare non c'entrano molto con le vecchie facce. Però, fatta l'abitudine, mi sono accorto che in fondo per essere ragazzi giapponesi sono più credibili in questa nuova veste grafica. I Guyer sono più o meno invariati, solo che qui il Guyver 3 è più tendente al nero (io lo preferivo viola), e inoltre fa la sua comparsa il mitico Gigantic. (Troppo fico!!!).
Quanto alle musiche, belline ma quelle della vecchia serie erano decisamente stupende. Dunque finora potrebbe sembrare minore l'impatto di questa serie rispetto a quella "vecchia".
Però...e ora veniamo ai punti di forza... questo nuovo Guyver è molto più fedele al Manga rispetto a quello "vecchio" e inoltre, per ovvie ragioni (26 episodi contro 12), si spinge ben oltre nella trama. Trama che è decisamente stupenda e anche molto drammatica (del resto la serie è tutt'altro che leggera), e che presenta una notevole caratterizzazione psicologica dei protagonisti (Sho, Agito, Tetsuro, Mizuki, e soprattutto, rispetto alla vecchia serie, Murakami).
Nell'insieme, decisamente una serie bella, emozionante, e ricca di spunti di riflessione in merito alla nostra società oligarchica che viene spacciata per "Democrazia".
Senza dubbio molto bello, ma il primo manga, (quello di 12 ep) nonostante l' eta, resta superiore, come qualità del disegno, cura dei particolari e drammaticità. Faccio un esempio per far capire bene ciò che intendo: nell' episodio in cui Enzime (Padre di Sho trasf. in Zoanoid) fa saltare 3/4 di cranio a Guyver 1 nella vecchia seri, il volto del protagonista a terra trasmette davvero grande drammaticità, proprio in virtù della maggior cura del disegno e dei colori; nel remake no. Mi sarebbe piaciuto molto vedere il remake fatto dal disegnatore originale con l' aggiunta della computer grafic. In questo remake le scene di lotta sono molto meno cruente ed il colore del sangue passa troppo spesso dal suo naturale rosso, ad un nero censuratorio. Tuttavia ribadisco che mi è piaciuto molto e spero di vedere il continuo.
Serie bellissima e interessante ricca di azione e colpi di scena. In realtà sono rimasto colpito dalla prima serie (quella di 12 episodi doppiati in italiano) che è veramente fantastica (musiche splendide). Questa nuova serie ripropone la storia dal principio ma in maniera differente e con più dettagli che da un lato arricchiscono la trama, da un altro appesantiscono un pò il ritmo che appare più lento rispetto alla serie precedente. I personaggi hanno subito una metamorfosi nell'aspetto e nel carattere, le scene di combattimento sono meno coincitate e violente ma comunque soddisfacenti. Disegni limpidi, musiche un pò sottotono rispetto al passato. La trama anche questa volta rimane incompiuta ma il finale è accettabile.
In definitiva il mio voto è da attribuirsi più alla serie in se che a questa versione dell'anime. Piccolo consiglio: guardate PRIMA la vecchia serie di 12 ep in italiano e poi questa per completare la storia.
In definitiva il mio voto è da attribuirsi più alla serie in se che a questa versione dell'anime. Piccolo consiglio: guardate PRIMA la vecchia serie di 12 ep in italiano e poi questa per completare la storia.
E' un voto molto alto quello che do, nonostante io non sia un fanatico di Guyver, ma questa serie mi ha colpito molto positivamente perché forse è la prima volta che vedo un anime migliorare così tanto il manga da cui è tratto. Il disegno è migliore di quello di Takaya, preciso e architettonico, ma freddo e incapace di dare un minimo di volumetria ai volti; qui sono resi molto meglio, Guyot in particolare. La regia è ben congegnata attraverso brevissimi anticipi e flashback, rendendo la storia più omogenea. E, soprattutto, quest'anime riesce a dare una vera caratterizzazione ai comprimari, che nel manga diventano un vero e proprio riempitivo. A Mizuki in particolare viene data l'importanza che effettivamente le spetta, ha un carattere immaturo ma vero, in evoluzione, e non si limita gridare "Shoooooooo!!!" come nel manga. Il suo confronto con Shizu è azzeccatissimo, molto bella la puntata di passaggio dopo la distruzione della Cripta, colma di tensione psicologica.
Ottimi anche i combattimenti e la computer grafica. Non vedo perché gli ultimi episodi debbano sembrare frettolosi: seguono precisamente il manga. La mia impressione è che, con l'avvicinarsi alla conclusione del manga, salteranno fuori altri episodi (a occhio e croce direi 26 + 26); ma anche nel triste caso non succedesse, questa resta un'operazione condotta egregiamente.
Ottimi anche i combattimenti e la computer grafica. Non vedo perché gli ultimi episodi debbano sembrare frettolosi: seguono precisamente il manga. La mia impressione è che, con l'avvicinarsi alla conclusione del manga, salteranno fuori altri episodi (a occhio e croce direi 26 + 26); ma anche nel triste caso non succedesse, questa resta un'operazione condotta egregiamente.
La prima impressione che suscita Guyver è sicuramente entusiastica, specie per coloro che hanno sofferto la brusca interruzione del vecchio OAV (appena 12 episodi se non erro). Questo remake del Guyver non sfigura affatto: riprende il vecchio soggetto seguendolo fedelmente e addirittura ponendo rimedio a vecchie lacune e aggiustando talune scorse ingenuità, per poi proseguire ben oltre il punto in cui avevamo lasciato le epopee dei Guyver I e Guyver III. Perchè allora un giudizio così poco lusinghiero? Presto detto: la trama scorre beata in un crescendo entusiastico per 18-20 episodi, mantenendo ritmo e climax narrativo... ritmo accelerato vertiginosamente senza alcun senso e climax sbriciolato dagli ultimi sei episodi in un modo che non posso esprimere senza rischiare di scivolare nello SPOILER. Vi basti sapere che l'idea generale è quella di una produzione precipitosa e per giunta interrotta a metà (e infatti il finale della serie non è un finale ma un episodio di mezzo). Aspettiamo quindi fiduciosi un secondo remake che renda finalmente giustizia al nostro Guyver!
Serie molto bella e curata, anche se un pò meno cruenta della precedente. In questi 26 episodi la storia di Guyver e di Sho va nettamente avanti rispetto ai 12 episodi della serie. Mio malgrado però si arresta anche questa. Colpa di un'uscita del manga stesso veramente lenta.. pensate che la serie è partita nel lontano 1986. A mio avviso qualche episodio in più si sarebbe potuto fare giusto per adeguarsi completamente al manga, in modo da concludere la serie con un paio di OAV. Spero solo che anche questa non vada nel dimenticatoio come la serie precedente. Sconsiglio la visione dell'OAV che non ha niente a che vedere con la reale storia del Guyver... consigliati però i due Live action, giusto per vivere una piccola emozione per la trasposizione cinematografica. Saluti, Mne
La storia è affascinante. Un ragazzo trova per caso una strana bioarmatura e con questa si ritroverà a fronteggiare insieme ad altri amici la potente organizzazione CRONOS che opera in segreto in tutto il pianeta. La CRONOS distruggerà tutto pur di raggiungere i suoi scopi e di non far sapere i suoi segreti, le sue origini, la vera natura dell'uomo e come questo è arrivato sulla Terra. Davvero belli i disegni ed anche il finale che lascia intravedere una possibile continuazione dell'anime. Da non perdere soprattutto se vi è piaciuto l'OAV.
Bella serie. Come hanno detto i miei predecessori, il design è stato adeguato ecc...
Purtroppo però i 26 episodi non chiudono la serie. Questo anime lo consiglio a coloro a cui piacciono serie di storie particolarmente intrecciate, cose spaziali e di biotecnologia. Un pò troppi pianti, anche se comprensibili di Mizuki, che a un certo punto diventa mezza insopportabile. Cmq la serie si digerisce abbastanza bene, fluida e non manca di colpi di scena. Mi chiedo soltanto chissà se avremo mai modo di vedere il finale dell'animazione.
Purtroppo però i 26 episodi non chiudono la serie. Questo anime lo consiglio a coloro a cui piacciono serie di storie particolarmente intrecciate, cose spaziali e di biotecnologia. Un pò troppi pianti, anche se comprensibili di Mizuki, che a un certo punto diventa mezza insopportabile. Cmq la serie si digerisce abbastanza bene, fluida e non manca di colpi di scena. Mi chiedo soltanto chissà se avremo mai modo di vedere il finale dell'animazione.
Questa serie è il remake con grafica moderna della storica serie Guyver uscita anni or sono. I disegni sono molto curati e il design dei guyver e degli zoanodi sono eccezzionali. La storia è esattamente la stessa della versione precedente con solo qualche piccola modifica ed adattamento della tecnologia ai giorni d'oggi (vedi l'inserimento di internet nella vita delle persone). Se vi è piaciuta la versione precedente questa vi esalterà!!! Mentre se non vi piaceva, vi conviene lasciarla perdere, dato che non aggiunte niente di particolarmente nuovo alla storia. Da notare il fatto che mentre la precedente versione si fermava con la distruzione della Cronos giappone, questa dovrebbe continuare e coprire tutta la storia del fumetto