The Hakkenden
Basato su una famosa (in Giappone, ovviamente) serie di romanzi del XIX secolo, molto lunga, questa serie OAV venne pubblicata a partire dal 1990 in patria, e qualche anno più tardi anche in Italia in home video, su VHS, da parte di Dynamic Italia. All'epoca ricordo che mettevano le pubblicità di questo anime in diverse loro produzioni, ma non ebbi mai modo di vederlo o di comprarlo (e un po' me ne pento, perché si tratta di un anime certamente interessante). Non mi attraeva molto, seppure fossi abbastanza appassionato di samurai, leggende, spiriti e quant'altro. Probabilmente ero troppo giovane per apprezzare un'opera del genere, ero troppo inesperto. Ed ecco che, quasi trent'anni dopo, decido finalmente di darci un'occhiata, e qui cominciano i primi problemi.
"The Hakkenden - Il branco dei guerrieri leggendari" è infatti una di quelle opere edite dalla Dynamic che poi non è mai stata pubblicata in DVD, ma solo in VHS, e questo è un problema, perché, seppure i videoregistratori si possano ancora trovare, la qualità non è il massimo. Così ho provato a cercare versioni estere: c'è un'edizione americana ben fatta, ma bisogna importarla dagli Stati Uniti, e questo ha un certo costo. Esiste anche un'edizione in tedesco, ma questa non è una lingua che adoro molto. Anche cercando online, tra i mille siti che offrono streaming di vario genere, questo anime è praticamente introvabile, stranamente. Alla fine ho trovato una versione DVD proveniente probabilmente da Hong Kong, con sottotitoli in inglese e cinese. Non si può dire che sia la versione ideale, ma veniva in tre DVD, con circa quattro episodi per ogni disco. Qualità video accettabile, i sottotitoli comprensibili, e dunque finalmente sono riuscito a vedere questa breve serie animata.
Che dire? I primi episodi sono stati certamente gradevoli, la storia scorreva ancora bene, anche perché i personaggi non erano ancora molti. Tra inganni, uccisioni, malefici e simili pian piano si delineavano le sventure degli otto protagonisti. Il problema è nella seconda parte, quando vengono introdotti in fretta e furia i protagonisti mancanti: in tredici episodi non c'è abbastanza tempo per un approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Chiaramente quelli introdotti all'inizio sono quelli che maggiormente lasciano il segno, gli altri sembrano delle comparse a cui hanno dato delle battute. Immagino che nei romanzi originali l'introduzione dei personaggi principali aveva molto più spazio, era molto più dettagliata. Se fosse stata una serie di ventisei episodi, forse ci sarebbe stato più tempo per caratterizzare maggiormente i personaggi. Ma d'altro canto, essendo una serie OAV, il numero degli episodi dipendeva dalle vendite dell'episodio precedente. Si nota infatti a partire dall'episodio 9 o 10 un'improvvisa accelerazione della trama, che fino a quel momento si muoveva abbastanza lentamente.
Nonostante questo difetto non mi sento certo di bocciare questa serie, anzi, credo che abbia molti lati positivi, alcuni episodi possono vantare ottimi disegni e animazioni, mentre in un episodio, quello visivamente più "strano", ovviamente, abbiamo un giovane Masaaki Yuasa come direttore delle animazioni, molto prima che diventasse famoso con le sue opere originali e per quelle tratte da romanzi o manga famosi.
Nel complesso, "The Hakkenden" (questo è il titolo internazionale dell'opera) è sicuramente imperfetto, ma rimane comunque uno di quegli anime da guardare se si è appassionati di storia dell'animazione nipponica, e dell'animazione "old style", soprattutto.
"The Hakkenden - Il branco dei guerrieri leggendari" è infatti una di quelle opere edite dalla Dynamic che poi non è mai stata pubblicata in DVD, ma solo in VHS, e questo è un problema, perché, seppure i videoregistratori si possano ancora trovare, la qualità non è il massimo. Così ho provato a cercare versioni estere: c'è un'edizione americana ben fatta, ma bisogna importarla dagli Stati Uniti, e questo ha un certo costo. Esiste anche un'edizione in tedesco, ma questa non è una lingua che adoro molto. Anche cercando online, tra i mille siti che offrono streaming di vario genere, questo anime è praticamente introvabile, stranamente. Alla fine ho trovato una versione DVD proveniente probabilmente da Hong Kong, con sottotitoli in inglese e cinese. Non si può dire che sia la versione ideale, ma veniva in tre DVD, con circa quattro episodi per ogni disco. Qualità video accettabile, i sottotitoli comprensibili, e dunque finalmente sono riuscito a vedere questa breve serie animata.
Che dire? I primi episodi sono stati certamente gradevoli, la storia scorreva ancora bene, anche perché i personaggi non erano ancora molti. Tra inganni, uccisioni, malefici e simili pian piano si delineavano le sventure degli otto protagonisti. Il problema è nella seconda parte, quando vengono introdotti in fretta e furia i protagonisti mancanti: in tredici episodi non c'è abbastanza tempo per un approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Chiaramente quelli introdotti all'inizio sono quelli che maggiormente lasciano il segno, gli altri sembrano delle comparse a cui hanno dato delle battute. Immagino che nei romanzi originali l'introduzione dei personaggi principali aveva molto più spazio, era molto più dettagliata. Se fosse stata una serie di ventisei episodi, forse ci sarebbe stato più tempo per caratterizzare maggiormente i personaggi. Ma d'altro canto, essendo una serie OAV, il numero degli episodi dipendeva dalle vendite dell'episodio precedente. Si nota infatti a partire dall'episodio 9 o 10 un'improvvisa accelerazione della trama, che fino a quel momento si muoveva abbastanza lentamente.
Nonostante questo difetto non mi sento certo di bocciare questa serie, anzi, credo che abbia molti lati positivi, alcuni episodi possono vantare ottimi disegni e animazioni, mentre in un episodio, quello visivamente più "strano", ovviamente, abbiamo un giovane Masaaki Yuasa come direttore delle animazioni, molto prima che diventasse famoso con le sue opere originali e per quelle tratte da romanzi o manga famosi.
Nel complesso, "The Hakkenden" (questo è il titolo internazionale dell'opera) è sicuramente imperfetto, ma rimane comunque uno di quegli anime da guardare se si è appassionati di storia dell'animazione nipponica, e dell'animazione "old style", soprattutto.
Peccato. Si perdona il disegno (mai uguale, devo dire. Ad ogni puntata avevo serie difficoltà a identificare i protagonisti dal momento che il tratto non è mai fedele a uno stesso stile), ma non si può perdonare la trama costellata di luoghi comuni tipici degli anime e dei manga. Non manca davvero nulla, dal ragazzino super forte e invincibile, al vendicatore che dopo lo sterminio di una famiglia dirà all'unico bambino rimasto in vita la frase topos tanto gettonata del tipo "Tu ora mi odi perché ho ucciso i tuoi cari, vero? Cresci allora, vivi nell'odio e dopo vieni a uccidermi". Senza contare i grandi guerrieri in tutte le loro sfaccettature più note, dallo spaccone all'eterno indeciso e all'arrogante. Non manca nulla. Il tutto presentato da una narrazione lenta e poco chiara. Le vicende sono confuse, talvolta terribilmente ostiche. In compenso la sigla di apertura è davvero bella, secondo me la cosa più riuscita.
Vederlo o non vederlo, a voi la scelta. Se amate i samurai e il Giappone che fu, allora masticatelo per farvene un'idea. Sono dell'opinione che sia il classico genere che può suscitare le opinioni più discordanti. Ma in caso di indigestione, non dite che non siete stati avvisati!
Vederlo o non vederlo, a voi la scelta. Se amate i samurai e il Giappone che fu, allora masticatelo per farvene un'idea. Sono dell'opinione che sia il classico genere che può suscitare le opinioni più discordanti. Ma in caso di indigestione, non dite che non siete stati avvisati!
Trovo questo anime semplicemente stupendo, ma penso anche che sia un "bellissimo mattone". Non è come guardarsi un cartone mentre si fa altro al pc, è come guardare un film impegnato: bisognare seguire i nomi, le situazioni politiche dei nobili feudali, ricordarsi la questione dell'onore e del bushido.
I personaggi, soprattutto i "cani" fratelli spirituali, sono caratterizzati in modo profondo, sono umani, hanno i loro pregi i loro difetti e i loro demoni del passato con cui fare i conti. Sono fratelli per via di un destino cupo, bellissima la sottigliezza di avere tutti e quanti il cognome che inizia con Inu, che significa Cane, ma non per questo sono disposti da subito a considerarsi tali, si devono conoscere e si devono capire.
La grafica ogni tanto ha dei cali e a volte seguire la vicenda richiede un certo impegno soprattutto per il pesante uso del giochetto flash back che spesso confonde.
Io l'ho trovato veramente molto bello. Mi sento di consigliarlo, ma solo se si ha veramente voglia di seguire la storia.
I personaggi, soprattutto i "cani" fratelli spirituali, sono caratterizzati in modo profondo, sono umani, hanno i loro pregi i loro difetti e i loro demoni del passato con cui fare i conti. Sono fratelli per via di un destino cupo, bellissima la sottigliezza di avere tutti e quanti il cognome che inizia con Inu, che significa Cane, ma non per questo sono disposti da subito a considerarsi tali, si devono conoscere e si devono capire.
La grafica ogni tanto ha dei cali e a volte seguire la vicenda richiede un certo impegno soprattutto per il pesante uso del giochetto flash back che spesso confonde.
Io l'ho trovato veramente molto bello. Mi sento di consigliarlo, ma solo se si ha veramente voglia di seguire la storia.
Questo anime si ambienta ai tempi del giappone feudale (samurai, signori feudali, contadini, ecc). Largo spazio è dato a leggende e storie demoniache. Si parla di un gruppo di giovani samurai, legati da un destino comune. Beh, mi piacerebbe dirvi di più sulla storia. Ma la trama è totalmente incomprensibile. Soprattutto il primo episodio, lascia totalmente disorientati. Ci sono cambi di immagini, flash back, metafore, che non permettono di dare un senso logico alla storia. La qualità della grafica, oltretutto, è un po' scarsina. Certo, non mancano alcuni episodi interessanti, con belle scene di azione. Non mancano episodi che lasciano incollati allo schermo. Ma il grosso dei passaggi è così incomprensibile, da dare sui nervi. E termina in maniera ancora più contorta e incomprensibile. Personalmente è un lavoro mediocre. Peccato. Gli spunti interessanti non mancavano.
I punti di forza di questo anime sono la sua ambientazione (Giappone feudale), la sua atmosfera particolare intrisa di mistero e magia e la sostanziale riuscita dei personaggi principali.
Anche la colonna sonora, e in particolare la sigla iniziale, fa il suo dovere.
La trama ha degli elementi accattivanti, ma invece di chiarirsi man mano, verso la fine la situazione diventa sempre più confusa e difficile da districare. Questo perchè, nonostante questo non sia un anime a episodi autoconclusivi, i piani spaziali e temporali della narrazione vengono mantenuti costanti per tempi brevissimi e continuamente sfasati, e per di più sovrapposti a una quantità di flashback e scene oniriche e surreali a malapena gestibili.
Il risultato è che spesso può essere piuttosto arduo situare le scene viste nel corretto punto temporale/dimensionale/logico che dovrebbero occupare nell'insieme degli eventi.
Beninteso, non è difficile apprezzare questo anime per altre cose. Nonostante la grafica non sia eccellente e i combattimenti spesso solo sufficienti, l'atmosfera generale può ripagare ampiamente gli spettatori che apprezzano gli elementi fantastici, senza contare che alcune sottotrame e alcuni episodi presi singolarmente sono senz'altro ben costruiti.
Anche la colonna sonora, e in particolare la sigla iniziale, fa il suo dovere.
La trama ha degli elementi accattivanti, ma invece di chiarirsi man mano, verso la fine la situazione diventa sempre più confusa e difficile da districare. Questo perchè, nonostante questo non sia un anime a episodi autoconclusivi, i piani spaziali e temporali della narrazione vengono mantenuti costanti per tempi brevissimi e continuamente sfasati, e per di più sovrapposti a una quantità di flashback e scene oniriche e surreali a malapena gestibili.
Il risultato è che spesso può essere piuttosto arduo situare le scene viste nel corretto punto temporale/dimensionale/logico che dovrebbero occupare nell'insieme degli eventi.
Beninteso, non è difficile apprezzare questo anime per altre cose. Nonostante la grafica non sia eccellente e i combattimenti spesso solo sufficienti, l'atmosfera generale può ripagare ampiamente gli spettatori che apprezzano gli elementi fantastici, senza contare che alcune sottotrame e alcuni episodi presi singolarmente sono senz'altro ben costruiti.
Credo che si possa definire una storia dal tipico carattere originario dove coloro che amano le trame ove sia presente la storia mista alla leggenda, in cui ovviamente non possono mancare i demoni, troveranno ciò che mancava all'appello. Molta passione, molta atmosfera, musica bella che incornicia ed esalta le qualità di questo splendido capolavoro che purtroppo pochi conoscono.
