Vandread 2
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Dopo il primo stage ecco che "Gonzo" torna, ed era cosa d'obbligo, con la seconda parte delle avventure dell'equipaggio della "Nirvana", che prende il nome di "Vandread: Second Stage".
L'equipaggio continua la sua rotta verso il pianeta "Majere", mentre al contempo deve continuare a reggere i continui attacchi dei "Raccoglitori"; durante uno di questi attacchi l'equipaggio recupera una misteriosa capsula da cui esce una ragazza chiamata Misty Cornwell, proveniente niente meno dalla Terra prima del suo degrado. Una volta arrivati a destinazione, aspettatevi il finimondo.
Questa seconda parte, oltre a introdurre Misty nell'equipaggio con nuovi risvolti in ambito sentimentale, permette di chiarire tutti i punti lasciati in sospeso, oltre a formare e a dare risposte a nuove domande, tra cui l'origine dei nemici e la verità che ha portato i pianeti Majere e Taraak alla guerra; inoltre permette di dare nuovi approfondimenti ai personaggi, in particolare a Hibiki, di cui scopriremo particolari segreti e molti elementi che lo rendono il "centro" di tutte le vicende.
Anche qui Gonzo fa del suo meglio, con una grafica molto curata, nonostante l'età evidente, e un uso spettacolare della CGI nei combattimenti, facendo brillare l'incredibile mecha design, sia per i mecha dei nemici sempre più potenti e pericolosi, sia per i mecha della Nirvana, che tirerà fuori altri assi nella manica, tra cui un nuovissimo e potentissimo modello di Vandread. Anche l'opening, "Justice", dopo un po' si fa apprezzare, dal momento che anche in questa vengono mostrate delle immagini di ciò che capiterà nell'episodio.
"Vandread", con questa "Second Stage", dà prova di essere uno sci-fi veramente riuscito, che meriterebbe di essere recuperato, oltre a mostrare in Hibiki il perfetto esempio di protagonista maschile in un harem, che si dovrebbe prendere come esempio.
Dopo il primo stage ecco che "Gonzo" torna, ed era cosa d'obbligo, con la seconda parte delle avventure dell'equipaggio della "Nirvana", che prende il nome di "Vandread: Second Stage".
L'equipaggio continua la sua rotta verso il pianeta "Majere", mentre al contempo deve continuare a reggere i continui attacchi dei "Raccoglitori"; durante uno di questi attacchi l'equipaggio recupera una misteriosa capsula da cui esce una ragazza chiamata Misty Cornwell, proveniente niente meno dalla Terra prima del suo degrado. Una volta arrivati a destinazione, aspettatevi il finimondo.
Questa seconda parte, oltre a introdurre Misty nell'equipaggio con nuovi risvolti in ambito sentimentale, permette di chiarire tutti i punti lasciati in sospeso, oltre a formare e a dare risposte a nuove domande, tra cui l'origine dei nemici e la verità che ha portato i pianeti Majere e Taraak alla guerra; inoltre permette di dare nuovi approfondimenti ai personaggi, in particolare a Hibiki, di cui scopriremo particolari segreti e molti elementi che lo rendono il "centro" di tutte le vicende.
Anche qui Gonzo fa del suo meglio, con una grafica molto curata, nonostante l'età evidente, e un uso spettacolare della CGI nei combattimenti, facendo brillare l'incredibile mecha design, sia per i mecha dei nemici sempre più potenti e pericolosi, sia per i mecha della Nirvana, che tirerà fuori altri assi nella manica, tra cui un nuovissimo e potentissimo modello di Vandread. Anche l'opening, "Justice", dopo un po' si fa apprezzare, dal momento che anche in questa vengono mostrate delle immagini di ciò che capiterà nell'episodio.
"Vandread", con questa "Second Stage", dà prova di essere uno sci-fi veramente riuscito, che meriterebbe di essere recuperato, oltre a mostrare in Hibiki il perfetto esempio di protagonista maschile in un harem, che si dovrebbe prendere come esempio.
La seconda serie riparte esattamente dove si era interrotta la prima, però non mi è piaciuta altrettanto, probabilmente perchè l'originalità venuta ormai meno non è stata (secondo me) compensata a sufficenza. Certo, non posso che lamentarmi anche io dello scontro finale con il terrestre, che sinceramente non mi è piaciuto affatto. Ma a parte questo la ho guardata volentieri e devo dire che rispetto ad altri anime ha perlomeno un punto di forza: per quanto discretamente scontata, ha una conclusione chiara e pochi punti vengono lasciati in sospeso.
Praticamente il seguito della prima stagione di Vandread che aveva lasciato il loro viaggio in sospeso. Abbastanza bello anche questa volta, i personaggi saranno giustamente più maturi e matureranno ulteriormente nel corso delle puntate. Molte cose sono rimaste uguali, Bart continua poveraccio a far un pò pena, Dita sarà sempre un pò stupida ma saprà tirar fuori le unghie a modo suo, ci saranno poi nuovi personaggi e molte nuove sorprese, alcune pure prevedibili. Ad avermi convinto di meno è stato il sesto episodio di questa stagione, inoltre ci sono come sempre alcune bizzarrie e momenti meno convincenti, tra cui elementi di cultura nativa Americana. non mancheranno i momenti tristi neanche questa volta, e devo dire che sarà in quei momenti che la serie mostrerà al meglio i personaggi, rendendoli molto umani. Purtroppo l'anime non è esente da pecche nemmeno stavolta, tra amicizia, coraggio ecc è troppo moraleggiante e lo scontro finale contro "l'alieno" è una vera cavolata, ma nel complesso è un bel prodotto e nei primi tre episodi è partito in quarta superando la prima serie, per poi tornare lentamente quasi allo stesso livello. Ho trovato migliore questa continuazione.
