I Can't Understand What My Husband is Saying: 2nd Thread
Considerando il fatto che la struttura narrativa e i personaggi non cambiano in nulla, scrivo da subito che coloro che hanno apprezzato la prima serie non possono perdersi quest'ultima, specie se si vuole dare un senso di "completezza" alla vicenda.
La storia comincia da dove l'avevamo lasciata. Continueremo a seguire ancora le vicende quotidiane di Kaoru e Hajime, con tutto il divertimento di contorno così come siamo già stati abituati.
Seppur è difficoltoso recensire una seconda serie che non offre a una analisi superficiale alcuna differenza con la precedente, devo ammettere di essere stato io stesso colpito dalla grande crescita che, episodio dopo episodio, si nota nei nostri novelli sposi.
E' una serie che non perde il suo lato comico, riuscendo sempre a strapparci sorrisi e, in un certo senso, a quietarci; consiglio l'opera, come il suo predecessore, a chiunque.
La storia comincia da dove l'avevamo lasciata. Continueremo a seguire ancora le vicende quotidiane di Kaoru e Hajime, con tutto il divertimento di contorno così come siamo già stati abituati.
Seppur è difficoltoso recensire una seconda serie che non offre a una analisi superficiale alcuna differenza con la precedente, devo ammettere di essere stato io stesso colpito dalla grande crescita che, episodio dopo episodio, si nota nei nostri novelli sposi.
E' una serie che non perde il suo lato comico, riuscendo sempre a strapparci sorrisi e, in un certo senso, a quietarci; consiglio l'opera, come il suo predecessore, a chiunque.
"Danna ga Nani o Itteiru ka Wakaranai Ken 2" è la seconda stagione dell'omonima prima serie (non fatemi riscrivere tutto il titolo). Una commedia slide of life, in cui vengono raccontate le vicende di una coppia di sposini piuttosto particolare. Nella prima opera si è visto come, quasi per caso, si sono ritrovati a convivere, cercando di abituarsi ai difetti (e pregi) reciproci; in questa nuova serie, la storia riprende esattamente dallo stesso punto, con un'unica differenza: tra meno di un anno la coppia diventerà un trio.
Come si prepareranno a questo dolce arrivo? 13 puntate, della durata di 4 minuti circa, tutte centrate sul rafforzarsi della relazione bislacca di due sposini che cercano, in un certo senso, di trovare un loro equilibrio di vita.
In "Danna ga Nani o Itteiru ka Wakaranai Ken 2" non troveremo mirabolanti avventure, storie passionali o intrecci amorosi. Questo sarà il racconto di una vita normalissima (più o meno) ricca di piccole ma importanti difficoltà. Il lavoro, il rapporto di coppia, come crescere correttamente un bambino, e così via.
Tante cose che, in un certo senso, potrebbero anche essere considerate noiose in un anime. Tuttavia, la forza con cui queste vengono inserite nell'opera, non possono che lasciare ammaliati e divertiti. Non esiste una trama vera e proprio, come di fatto non esiste una trama nelle nostre vite. Non c'è niente di predeterminato, sono gli stessi personaggi che, puntata dopo puntata, si costruiscono la loro esistenza.
Ma non dobbiamo confondere quest'apparente semplicità con la banalità. Sebbene non ci siano sviluppi articolati e contorti, i vari personaggi crescono continuamente durante l'anime. Ciò, a mio avviso, è uno dei punti forti della serie, che si evolve, si trasforma, e non ha paura di rischiare.
La giovane coppia protagonista è di per sé un motivo per guardare quest'anime. Lui nerd, appassionato di anime e i manga; lei invece è la classica tipetta pacata e sfacciata, capace però di affrontare la vita con serietà e passione. Tra i due, anche se non sembra inizialmente, vi è un amore forte e rodato. Le giornate passano e i protagonisti conoscono ogni volta qualcosa di nuovo su di loro. Non sono sposati da molto tempo, e il loro periodo di fidanzamento non è stato proprio uno dei più classici. Ecco il motivo di questa costante ricerca verso i gusti, le abitudini e i vizi dell'amato.
La grafica è bella. Colori non troppo accesi, ma comunque vivaci; un effetto pastello che dà proprio l'impressione dei toni della vita. Una candida, ma stemperata, atmosfera, in cui i vari personaggi si adattano alla perfezione.
Musiche buone e gradevoli, doppiaggio nella norma e una regia interessante, capace di inserire in soli 13 episodi da 4 minuti un racconto piuttosto completo, privo di smagliature e con numerosi pregi. Le puntate, autoconclusive, posseggono un loro senso logico e spingono a vedere l'episodio successivo.
In conclusione potrei dire che "Danna ga Nani o Itteiru ka Wakaranai Ken 2" è un anime semplice, ma proprio questa sua semplicità è la forza che lo distingue da molte altre opere. Entra quasi di soppiatto nel cuore dello spettatore e lo costringe ad affezionarsi ai vari protagonisti.
E quando finisce anche questa seconda serie, non si può far altro che trattenere le lacrime e sperare di gustarsi al più presto una terza stagione.
Voto finale: 8
Come si prepareranno a questo dolce arrivo? 13 puntate, della durata di 4 minuti circa, tutte centrate sul rafforzarsi della relazione bislacca di due sposini che cercano, in un certo senso, di trovare un loro equilibrio di vita.
In "Danna ga Nani o Itteiru ka Wakaranai Ken 2" non troveremo mirabolanti avventure, storie passionali o intrecci amorosi. Questo sarà il racconto di una vita normalissima (più o meno) ricca di piccole ma importanti difficoltà. Il lavoro, il rapporto di coppia, come crescere correttamente un bambino, e così via.
Tante cose che, in un certo senso, potrebbero anche essere considerate noiose in un anime. Tuttavia, la forza con cui queste vengono inserite nell'opera, non possono che lasciare ammaliati e divertiti. Non esiste una trama vera e proprio, come di fatto non esiste una trama nelle nostre vite. Non c'è niente di predeterminato, sono gli stessi personaggi che, puntata dopo puntata, si costruiscono la loro esistenza.
Ma non dobbiamo confondere quest'apparente semplicità con la banalità. Sebbene non ci siano sviluppi articolati e contorti, i vari personaggi crescono continuamente durante l'anime. Ciò, a mio avviso, è uno dei punti forti della serie, che si evolve, si trasforma, e non ha paura di rischiare.
La giovane coppia protagonista è di per sé un motivo per guardare quest'anime. Lui nerd, appassionato di anime e i manga; lei invece è la classica tipetta pacata e sfacciata, capace però di affrontare la vita con serietà e passione. Tra i due, anche se non sembra inizialmente, vi è un amore forte e rodato. Le giornate passano e i protagonisti conoscono ogni volta qualcosa di nuovo su di loro. Non sono sposati da molto tempo, e il loro periodo di fidanzamento non è stato proprio uno dei più classici. Ecco il motivo di questa costante ricerca verso i gusti, le abitudini e i vizi dell'amato.
La grafica è bella. Colori non troppo accesi, ma comunque vivaci; un effetto pastello che dà proprio l'impressione dei toni della vita. Una candida, ma stemperata, atmosfera, in cui i vari personaggi si adattano alla perfezione.
Musiche buone e gradevoli, doppiaggio nella norma e una regia interessante, capace di inserire in soli 13 episodi da 4 minuti un racconto piuttosto completo, privo di smagliature e con numerosi pregi. Le puntate, autoconclusive, posseggono un loro senso logico e spingono a vedere l'episodio successivo.
In conclusione potrei dire che "Danna ga Nani o Itteiru ka Wakaranai Ken 2" è un anime semplice, ma proprio questa sua semplicità è la forza che lo distingue da molte altre opere. Entra quasi di soppiatto nel cuore dello spettatore e lo costringe ad affezionarsi ai vari protagonisti.
E quando finisce anche questa seconda serie, non si può far altro che trattenere le lacrime e sperare di gustarsi al più presto una terza stagione.
Voto finale: 8
Prosegue il divertimento con il mondo di "Danna ga Nani wo Itteiru ka Wakaranai Ken". Kaoru, Hajime e i loro amici sapranno ancora strapparvi un sorriso e intrattenervi nei consueti 3 minuti a episodio.
Le vicende - racchiuse nuovamente in sketch ben congeniati - riprendono da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti, sempre alle prese con i problemi di coppia.
Questa seconda stagione, però, sembra perdere parte della carica ironica che caratterizza la prima. Il tono si fa sicuramente più serioso e l'abbozzo di una trama minimale non pregiudica il piacere di una narrazione all'insegna della commedia.
Anzi, ci sarebbe piaciuto vedere direttamente una serie unica - eventualmente allungando la durata per episodio - in cui le due stagioni si fondono in una struttura unitaria e organica ben realizzata, con un filo conduttore a muovere la storia, come quello presente in "Danna ga Nani wo Itteiru ka Wakaranai Ken 2 Sureme".
Ovviamente, non dispiace il lavoro di Shinpei Nagai - alla regia in entrambe le serie - e ci fa piacere ascoltare nuovamente le musiche di G-angle.
Se la prima serie vi ha fatto ridere, la seconda non sarà da meno. Se non l'avete ancora vista, correte a farlo. Non ve ne pentirete.
Le vicende - racchiuse nuovamente in sketch ben congeniati - riprendono da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti, sempre alle prese con i problemi di coppia.
Questa seconda stagione, però, sembra perdere parte della carica ironica che caratterizza la prima. Il tono si fa sicuramente più serioso e l'abbozzo di una trama minimale non pregiudica il piacere di una narrazione all'insegna della commedia.
Anzi, ci sarebbe piaciuto vedere direttamente una serie unica - eventualmente allungando la durata per episodio - in cui le due stagioni si fondono in una struttura unitaria e organica ben realizzata, con un filo conduttore a muovere la storia, come quello presente in "Danna ga Nani wo Itteiru ka Wakaranai Ken 2 Sureme".
Ovviamente, non dispiace il lavoro di Shinpei Nagai - alla regia in entrambe le serie - e ci fa piacere ascoltare nuovamente le musiche di G-angle.
Se la prima serie vi ha fatto ridere, la seconda non sarà da meno. Se non l'avete ancora vista, correte a farlo. Non ve ne pentirete.