Re-Kan!
"Re-Kan!" è una serie che, dalla trama, mi aveva attratto molto. Originale, ma non troppo; simpatica, ma non troppo; movimentata, ma non troppo. Il problema è stato proprio questo: un'opera bella, ma non troppo.
Tredici episodi lineari, in cui il gusto della commedia scolastica si fonde al fascino del sovrannaturale. Fantasmi e spiriti di ogni sorta infestano le puntate della serie, mostrando però tutto il loro animo buono e sconsolato per una morte improvvisa.
La protagonista della vicenda è Hibiki, una ragazza delle superiori, appena trasferitasi, che ha la capacità di vedere gli spiriti. Ciò, però, non la porta ad avere un animo chiuso e misterioso, anzi, la sua splendida personalità ha l'opportunità di brillare come non mai. Aiuta le persone viventi, ma anche quelle passate all'altro mondo (o quasi). Una qualità esemplare, che la renderà un polo d'attrazione per tutti i fantasmi. I morti la trattano come una propria figlia e amica, ma questo porta a Hibiki una serie di problemi dovuti essenzialmente al farsi delle amicizie (vive) a scuola.
Tutto cambia una volta trasferita. Qui ha l'opportunità di conoscere ragazzi della sua età che non sembrano affatto spaventati dalla sua abilità. La conoscono e, presto, diventano un gruppo di amici forte e compatto, pronto ad affrontare le difficoltà di tutti i giorni e le sfide sempre nuove che la vita ci offre.
Insomma, una trama semplice, lineare, che non sorprende. Una storia alle volte commovente, altre divertente, priva però del salto di qualità che l'avrebbe resa una serie di tutto rispetto. "Re-Kan!", invece, si accontenta di rimanere nella mediocrità, offrendoci tredici puntate comunque svaganti.
I personaggi rappresentano il punto di forza dell'anime, anche se non dimenticano qualche piccola pecca. Hibiki ha un animo buono (fin troppo) e la sua personalità non cambierà per tutta la vicenda. Per essere una fanciulla dai poteri sensazionali, appare fin troppo monotona, scontata e mielosa.
Molto meglio Narumi Inoue, che ci viene presentata come una ragazza dall'animo controverso, nonché eterna tsundere, con una paura immensa per i fantasmi. Il suo rifiuto iniziale di Hibiki è forse una dei momenti più elettrizzanti della storia, che, però, si conclude in un nulla di fatto. Tolta la crescente amicizia con la protagonista, non mostrerà alcun segno di crescita o miglioramento.
Anche gli altri componenti del gruppetto principale non splendono del tutto. Personalità piuttosto piatte la cui capacità di colpire il cuore dello spettatore, seppur riescano a offrire momenti divertenti e anche commoventi, risulta più che compromessa.
Tra tutti, speravo nell'unico ragazzo presente, Kenta Yamada. Un irreparabile stupido, sempre allegro e solare. Fino all'ultimo ho desiderato una qualche sorta di approfondimento su tale figura, un lato drammatico o semplicemente una puntata dedicata a lui (come sarà invece per altre amiche). Ebbene, un'aspettativa vana e inconcludente. Yamada rimarrà per sempre un cretino senza speranza... peccato per lui.
La grafica è carina, anche se non eccezionale. Gli sfondi mostrano colori piuttosto spenti, mentre i personaggi regalano tinte vivaci, con colori brillanti. Per tutta la serie ci sarà sempre un'atmosfera quasi irreale. Utile per il genere d'anime in questione, ma alle volte un pochino deludente come impatto scenico.
Le musiche sono nella media; non spiccano, ma non deludono nemmeno. Bene il doppiaggio e discreta la regia che, in tredici episodi, propone una serie completa, con un suo senso logico. Nonostante i difetti, tutto scorre in maniera omogenea e leggiadra. Un passo lento e cadenzato, privo di accelerazioni improvvise o rallentamenti estenuanti.
In conclusione, non posso affermare di essere rimasto affascinato da "Re-Kan!". La serie presenta qualità importanti, ma anche numerosi difetti. Un'opera che compie il suo lavoro di base, ovvero quello di divertire. Ma non stupisce, non colpisce, non appassiona fino in fondo.
Giunti all'ultimo episodio non c'è quel senso di angoscia nel dover abbandonare dei personaggi a noi cari. E quando l'anime non è in grado di catturare lo spettatore, allora vuol dire che manca qualcosa. Forse sarebbe stato meglio aumentare la drammaticità, visto che in fin dei conti i fantasmi sono sempre e comunque gente morta. Forse non sono riuscito io ad apprezzare del tutto i protagonisti. Fatto sta che "Re-Kan!" avrebbe potuto rendere molto di più.
Voto finale: 6 meno
Tredici episodi lineari, in cui il gusto della commedia scolastica si fonde al fascino del sovrannaturale. Fantasmi e spiriti di ogni sorta infestano le puntate della serie, mostrando però tutto il loro animo buono e sconsolato per una morte improvvisa.
La protagonista della vicenda è Hibiki, una ragazza delle superiori, appena trasferitasi, che ha la capacità di vedere gli spiriti. Ciò, però, non la porta ad avere un animo chiuso e misterioso, anzi, la sua splendida personalità ha l'opportunità di brillare come non mai. Aiuta le persone viventi, ma anche quelle passate all'altro mondo (o quasi). Una qualità esemplare, che la renderà un polo d'attrazione per tutti i fantasmi. I morti la trattano come una propria figlia e amica, ma questo porta a Hibiki una serie di problemi dovuti essenzialmente al farsi delle amicizie (vive) a scuola.
Tutto cambia una volta trasferita. Qui ha l'opportunità di conoscere ragazzi della sua età che non sembrano affatto spaventati dalla sua abilità. La conoscono e, presto, diventano un gruppo di amici forte e compatto, pronto ad affrontare le difficoltà di tutti i giorni e le sfide sempre nuove che la vita ci offre.
Insomma, una trama semplice, lineare, che non sorprende. Una storia alle volte commovente, altre divertente, priva però del salto di qualità che l'avrebbe resa una serie di tutto rispetto. "Re-Kan!", invece, si accontenta di rimanere nella mediocrità, offrendoci tredici puntate comunque svaganti.
I personaggi rappresentano il punto di forza dell'anime, anche se non dimenticano qualche piccola pecca. Hibiki ha un animo buono (fin troppo) e la sua personalità non cambierà per tutta la vicenda. Per essere una fanciulla dai poteri sensazionali, appare fin troppo monotona, scontata e mielosa.
Molto meglio Narumi Inoue, che ci viene presentata come una ragazza dall'animo controverso, nonché eterna tsundere, con una paura immensa per i fantasmi. Il suo rifiuto iniziale di Hibiki è forse una dei momenti più elettrizzanti della storia, che, però, si conclude in un nulla di fatto. Tolta la crescente amicizia con la protagonista, non mostrerà alcun segno di crescita o miglioramento.
Anche gli altri componenti del gruppetto principale non splendono del tutto. Personalità piuttosto piatte la cui capacità di colpire il cuore dello spettatore, seppur riescano a offrire momenti divertenti e anche commoventi, risulta più che compromessa.
Tra tutti, speravo nell'unico ragazzo presente, Kenta Yamada. Un irreparabile stupido, sempre allegro e solare. Fino all'ultimo ho desiderato una qualche sorta di approfondimento su tale figura, un lato drammatico o semplicemente una puntata dedicata a lui (come sarà invece per altre amiche). Ebbene, un'aspettativa vana e inconcludente. Yamada rimarrà per sempre un cretino senza speranza... peccato per lui.
La grafica è carina, anche se non eccezionale. Gli sfondi mostrano colori piuttosto spenti, mentre i personaggi regalano tinte vivaci, con colori brillanti. Per tutta la serie ci sarà sempre un'atmosfera quasi irreale. Utile per il genere d'anime in questione, ma alle volte un pochino deludente come impatto scenico.
Le musiche sono nella media; non spiccano, ma non deludono nemmeno. Bene il doppiaggio e discreta la regia che, in tredici episodi, propone una serie completa, con un suo senso logico. Nonostante i difetti, tutto scorre in maniera omogenea e leggiadra. Un passo lento e cadenzato, privo di accelerazioni improvvise o rallentamenti estenuanti.
In conclusione, non posso affermare di essere rimasto affascinato da "Re-Kan!". La serie presenta qualità importanti, ma anche numerosi difetti. Un'opera che compie il suo lavoro di base, ovvero quello di divertire. Ma non stupisce, non colpisce, non appassiona fino in fondo.
Giunti all'ultimo episodio non c'è quel senso di angoscia nel dover abbandonare dei personaggi a noi cari. E quando l'anime non è in grado di catturare lo spettatore, allora vuol dire che manca qualcosa. Forse sarebbe stato meglio aumentare la drammaticità, visto che in fin dei conti i fantasmi sono sempre e comunque gente morta. Forse non sono riuscito io ad apprezzare del tutto i protagonisti. Fatto sta che "Re-Kan!" avrebbe potuto rendere molto di più.
Voto finale: 6 meno
"Re-Kan" è una serie della stagione primaverile 2015 composta da tredici episodi di durata canonica, tratta dall'omonimo manga di Hinako Seta.
La storia racconta episodi della vita quotidiana di Hibiki Amami, una giovane ragazza dolce e disponibile in grado di vedere spiriti e fantasmi. Purtroppo, a causa del suo potere, Hibiki ha sempre avuto difficoltà a trovare degli amici che l'accettassero senza spaventarsi, ma finalmente, dopo aver cambiato scuola, sembra che la fortuna inizi a girare per il verso giusto.
"Re-Kan" è una serie leggera e spensierata, che senza pretese si impone di intrattenere lo spettatore attraverso un miscuglio di gag e dolcezza. Non vi è un trama principale e ogni episodio è quindi autoconclusivo. I ritmi sono sempre molto lenti e le prime puntate potrebbero risultare un po' noiose, ma, una volta entrati nell'ottica della serie, la visione diverrà piacevole e veloce.
I personaggi che vengono presentati non sono molti, e non godono di una caratterizzazione profonda, tuttavia riescono a formare un gruppo solido e in grado di divertire senza mai diventare ripetitivo o monotono.
Il comparto tecnico è un po' sotto la media, considerando il livello delle serie che vengono prodotte in questo momento. Graficamente troviamo un design dei personaggi aggraziato ma fin troppo semplicistico, delle animazioni tutto sommato fluide e delle ambientazioni varie anche se non dettagliatissime. Il comparto sonoro invece si difende bene, proponendo fin da subito un'opening molto energica e orecchiabile. Il doppiaggio è adeguato, le OST molto belle e sempre in grado di creare la giusta atmosfera. Non essendoci una vera e propria trama, l'episodio conclusivo è un po' come tutti gli altri, e lascia ovviamente aperta la possibilità per una seconda stagione, considerando anche che il manga è ancora in corso in patria.
In conclusione, una serie dolce e leggera, da guardare senza alcuna pretesa. Consigliata se siete alla ricerca di un'opera rilassante ma che riesca a strapparvi qualche risata, e ogni tanto a farvi commuovere.
La storia racconta episodi della vita quotidiana di Hibiki Amami, una giovane ragazza dolce e disponibile in grado di vedere spiriti e fantasmi. Purtroppo, a causa del suo potere, Hibiki ha sempre avuto difficoltà a trovare degli amici che l'accettassero senza spaventarsi, ma finalmente, dopo aver cambiato scuola, sembra che la fortuna inizi a girare per il verso giusto.
"Re-Kan" è una serie leggera e spensierata, che senza pretese si impone di intrattenere lo spettatore attraverso un miscuglio di gag e dolcezza. Non vi è un trama principale e ogni episodio è quindi autoconclusivo. I ritmi sono sempre molto lenti e le prime puntate potrebbero risultare un po' noiose, ma, una volta entrati nell'ottica della serie, la visione diverrà piacevole e veloce.
I personaggi che vengono presentati non sono molti, e non godono di una caratterizzazione profonda, tuttavia riescono a formare un gruppo solido e in grado di divertire senza mai diventare ripetitivo o monotono.
Il comparto tecnico è un po' sotto la media, considerando il livello delle serie che vengono prodotte in questo momento. Graficamente troviamo un design dei personaggi aggraziato ma fin troppo semplicistico, delle animazioni tutto sommato fluide e delle ambientazioni varie anche se non dettagliatissime. Il comparto sonoro invece si difende bene, proponendo fin da subito un'opening molto energica e orecchiabile. Il doppiaggio è adeguato, le OST molto belle e sempre in grado di creare la giusta atmosfera. Non essendoci una vera e propria trama, l'episodio conclusivo è un po' come tutti gli altri, e lascia ovviamente aperta la possibilità per una seconda stagione, considerando anche che il manga è ancora in corso in patria.
In conclusione, una serie dolce e leggera, da guardare senza alcuna pretesa. Consigliata se siete alla ricerca di un'opera rilassante ma che riesca a strapparvi qualche risata, e ogni tanto a farvi commuovere.