Gunslinger Stratos The Animation
"Gunslinger Stratos The Animation" è una serie della stagione primaverile 2015 composta da dodici episodi di durata canonica, adattamento dell'omonimo gioco arcade prodotto dalla Square Enix.
La storia è ambientata nel futuro, per la precisione nel 2115. Tooru Kazasumi è uno studente delle superiori come tanti altri quando, inseguendo una strana bambina che gli chiede aiuto, precipita da un dirupo finendo in una diversa linea temporale, quella del 2015. Qui il protagonista scopre che sulla terra incombe una minaccia non indifferente: I Timekeeper, strani esseri venuti dal futuro, stanno praticamente obbligando il suo mondo a scontrarsi con un altro parallelo, promettendo in cambio dei cubi di energia in grado di garantire il progresso tecnologico. Tooru e gli altri saranno quindi costretti a scontrarsi con i propri alter ego, ma continuare questa battaglia per il potere sarà veramente la cosa giusta da fare?
La trama si rivela essere ben più complicata e intricata del previsto, e per comprendere al meglio tutti i passaggi e le spiegazioni è richiesta una buona dose di attenzione; anche se si tratta di un'opera che viaggia molto con la fantasia, in alcuni punti sono presenti delle leggere forzature che purtroppo ne abbassano il livello generale. I protagonisti principali, apparentemente stereotipati, riescono a coinvolgere lo spettatore, e col proseguire delle puntate dimostrano di essere dotati di una caratterizzazione più che sufficiente, anche se non eccelsa. Nell'arco dei dodici episodi vengono presentati inoltre molti personaggi "secondari", che ovviamente è risultato impossibile analizzare al meglio causa mancanza di tempo.
Tecnicamente è stato svolto un buon lavoro. Graficamente un buon design dei personaggi accompagna dei fondali sufficientemente curati e dettagliati e delle animazioni fluide e godibili. I combattimenti sono dinamici e ben arricchiti da effetti speciali. Il comparto sonoro propone un ottimo doppiaggio, un'opening memorabile, e delle ottime OST.
Il finale, anche se non totalmente imprevedibile, risulta più che soddisfacente e conclude degnamente l'opera.
In conclusione ""Gunslinger Stratos The Animation" si è rivelata essere una serie degna di nota, in grado di intrattenere lo spettatore senza mai rischiare di annoiare; un 'opera che ha saputo mescolare ottimamente una buona dose d'azione e sentimenti senza cadere nel banale. Una vera rivelazione considerando il fatto che non vi avrei puntato un soldo. Consigliata la visione.
La storia è ambientata nel futuro, per la precisione nel 2115. Tooru Kazasumi è uno studente delle superiori come tanti altri quando, inseguendo una strana bambina che gli chiede aiuto, precipita da un dirupo finendo in una diversa linea temporale, quella del 2015. Qui il protagonista scopre che sulla terra incombe una minaccia non indifferente: I Timekeeper, strani esseri venuti dal futuro, stanno praticamente obbligando il suo mondo a scontrarsi con un altro parallelo, promettendo in cambio dei cubi di energia in grado di garantire il progresso tecnologico. Tooru e gli altri saranno quindi costretti a scontrarsi con i propri alter ego, ma continuare questa battaglia per il potere sarà veramente la cosa giusta da fare?
La trama si rivela essere ben più complicata e intricata del previsto, e per comprendere al meglio tutti i passaggi e le spiegazioni è richiesta una buona dose di attenzione; anche se si tratta di un'opera che viaggia molto con la fantasia, in alcuni punti sono presenti delle leggere forzature che purtroppo ne abbassano il livello generale. I protagonisti principali, apparentemente stereotipati, riescono a coinvolgere lo spettatore, e col proseguire delle puntate dimostrano di essere dotati di una caratterizzazione più che sufficiente, anche se non eccelsa. Nell'arco dei dodici episodi vengono presentati inoltre molti personaggi "secondari", che ovviamente è risultato impossibile analizzare al meglio causa mancanza di tempo.
Tecnicamente è stato svolto un buon lavoro. Graficamente un buon design dei personaggi accompagna dei fondali sufficientemente curati e dettagliati e delle animazioni fluide e godibili. I combattimenti sono dinamici e ben arricchiti da effetti speciali. Il comparto sonoro propone un ottimo doppiaggio, un'opening memorabile, e delle ottime OST.
Il finale, anche se non totalmente imprevedibile, risulta più che soddisfacente e conclude degnamente l'opera.
In conclusione ""Gunslinger Stratos The Animation" si è rivelata essere una serie degna di nota, in grado di intrattenere lo spettatore senza mai rischiare di annoiare; un 'opera che ha saputo mescolare ottimamente una buona dose d'azione e sentimenti senza cadere nel banale. Una vera rivelazione considerando il fatto che non vi avrei puntato un soldo. Consigliata la visione.
"Guslinger Stratos: The Animation", 12 episodi, un anime uscito nel 2015 e caratterizzato soprattutto da azione, fantascienza e combattimento. Un'opera che, nel suo complesso, è assolutamente guardabile, ma che, a mio avviso, avrebbe potuto essere sviluppata in maniera migliore. La trama complessa e articolata stuzzica l'appetito, ma la trattazione dei personaggi appare fin troppo approssimativa; un dettaglio piccolo (ma neanche tanto), che rende tale anime una serie mediocre.
Tutto inizia con Tooru, un ragazzo delle superiori che, dopo aver perso entrambi i genitori in tenera età, ha vissuto in maniera tranquilla e pacifica. La società del suo tempo, molto più avanzata della nostra, divide tutta la popolazione in classi, così da stabilire un ordine sociale ben preciso. Tooru, d'altra parte, non ha mai ambito a migliorare la propria condizione, abbandonandosi a un'esistenza anonima. Tutto ciò, fino a che uno strano sogno non l'ha destato dal sonno in cui stava vivendo. Una misteriosa bambina gli chiede aiuto, inseguita da spaventosi corvi neri. Ma aiuto da cosa?
Ben presto le cose si faranno un po' più chiare. Tooru e Kyouka, una fanciulla simpatica ed energica che va dietro al ragazzo, incontrano ancora la misteriosa bambina e, inseguendola, precipitano in un'altra linea temporale: il 2015. Qui sta infuriando una battaglia e, nel mezzo dei combattimenti, incontrano niente meno che l'alter ego di Tooru. Una riunione non proprio pacifica, visto che Tooru 2 cerca subito di uccidere Tooru 1.
Confusi? Niente di cui preoccuparsi, visto che la trama, in effetti, inizia subito con ragionamenti piuttosto contorti, se non puramente fantascientifici, in cui gli alter ego di due mondi si sfidano in una linea temporale neutrale per stabilire quale delle due realtà avrebbe vinto. Tale battaglia incominciò un giorno come gli altri, quando i Timekeeper, giungendo in entrambi i modi, dichiarano che, se non si fosse fatto qualcosa, tutti e due i pianeti si sarebbero autodistrutti.
Ed ecco allora giustificata la battaglia all'ultimo sangue.
Se la contorta logica dell'anime, potrebbe far sembrare il tutto altamente complesso e intricato, come risvolto della medaglia, abbiamo una serie di personaggi deboli e fin troppo semplici dal punto di vista caratteriale. Innanzitutto il gran numero di combattenti impedisce l'analisi psicologica di molti di loro. Tooru è forse l'unico ad avere un minimo accento di personificazione, ma il tentativo si racchiude al solo protagonista. Nemmeno Kyouka, quale partner del ragazzo, avrà un ruolo di peso all'interno dell'anime. Direi quasi che l'altra Kyouka, il suo alter ego, in una sola puntata, riesce a commuovere molto più che la sua controparte.
Hanno voluto inserire una "storia d'amore" tra i due protagonisti, ma, oltre che banale, appare totalmente priva di contesto. Semplice e fin troppo stereotipata per poter appassionare.
La grafica è carina anche se non perfetta. I colori brillanti, a mio avviso, stonano leggermente con la storia. Un'ambientazione leggermente più cupa avrebbe reso molto di più. Senza contare alcuni cali grafici riscontrati durante la visione.
Il doppiaggio e buono e le musiche anche; anzi, queste ultime costituiscono uno dei punti più interessanti della serie. Riescono a "gasare" gli animi durante le battaglie ed enfatizzare le poche scene veramente drammatiche ivi presenti. Molte morti, infatti, sembrano del tutto trascurate.
La regia, comunque, è riuscita a compiere un buon lavoro, inserendo in soli 12 episodi una serie autoconclusiva, che, altrimenti, sarebbe potuta cadere nel caos più totale. Certo, alcune cose potevano essere approfondite in maniera più dettagliata, ma non si può pretendere tutto.
In conclusione, "Guslinger Stratos: The Animation" è una di quelle serie che lascia perplesso: sempre sul punto di spiccare il volo verso vette più alte, ma costantemente reticente nel fare quel grande balzo. Molte volte ho sognato sviluppi più profondi, introspezioni più spettacolari e commuoventi. Tuttavia, forse per il numero ridotto di puntate, sono sempre stato deluso.
Il finale conclude (nel vero senso della parola) la storia in modo aggraziato, ma forse un po' troppo frettoloso. Il classico "tutti felici e contenti" che dà il contentino senza però appagare veramente. La questione riguardo la bambina dai capelli viola proveniente dal futuro trova una propria conclusione, anche se, come per il resto, in modo piuttosto scontato.
E dunque che dire di "Guslinger Stratos: The Animation"? Personalmente sono più propenso a considerarla una delusione come opera. Non tanto per la "bruttezza" della serie, quanto piuttosto per le premesse tradite.
Voto finale: 6
Tutto inizia con Tooru, un ragazzo delle superiori che, dopo aver perso entrambi i genitori in tenera età, ha vissuto in maniera tranquilla e pacifica. La società del suo tempo, molto più avanzata della nostra, divide tutta la popolazione in classi, così da stabilire un ordine sociale ben preciso. Tooru, d'altra parte, non ha mai ambito a migliorare la propria condizione, abbandonandosi a un'esistenza anonima. Tutto ciò, fino a che uno strano sogno non l'ha destato dal sonno in cui stava vivendo. Una misteriosa bambina gli chiede aiuto, inseguita da spaventosi corvi neri. Ma aiuto da cosa?
Ben presto le cose si faranno un po' più chiare. Tooru e Kyouka, una fanciulla simpatica ed energica che va dietro al ragazzo, incontrano ancora la misteriosa bambina e, inseguendola, precipitano in un'altra linea temporale: il 2015. Qui sta infuriando una battaglia e, nel mezzo dei combattimenti, incontrano niente meno che l'alter ego di Tooru. Una riunione non proprio pacifica, visto che Tooru 2 cerca subito di uccidere Tooru 1.
Confusi? Niente di cui preoccuparsi, visto che la trama, in effetti, inizia subito con ragionamenti piuttosto contorti, se non puramente fantascientifici, in cui gli alter ego di due mondi si sfidano in una linea temporale neutrale per stabilire quale delle due realtà avrebbe vinto. Tale battaglia incominciò un giorno come gli altri, quando i Timekeeper, giungendo in entrambi i modi, dichiarano che, se non si fosse fatto qualcosa, tutti e due i pianeti si sarebbero autodistrutti.
Ed ecco allora giustificata la battaglia all'ultimo sangue.
Se la contorta logica dell'anime, potrebbe far sembrare il tutto altamente complesso e intricato, come risvolto della medaglia, abbiamo una serie di personaggi deboli e fin troppo semplici dal punto di vista caratteriale. Innanzitutto il gran numero di combattenti impedisce l'analisi psicologica di molti di loro. Tooru è forse l'unico ad avere un minimo accento di personificazione, ma il tentativo si racchiude al solo protagonista. Nemmeno Kyouka, quale partner del ragazzo, avrà un ruolo di peso all'interno dell'anime. Direi quasi che l'altra Kyouka, il suo alter ego, in una sola puntata, riesce a commuovere molto più che la sua controparte.
Hanno voluto inserire una "storia d'amore" tra i due protagonisti, ma, oltre che banale, appare totalmente priva di contesto. Semplice e fin troppo stereotipata per poter appassionare.
La grafica è carina anche se non perfetta. I colori brillanti, a mio avviso, stonano leggermente con la storia. Un'ambientazione leggermente più cupa avrebbe reso molto di più. Senza contare alcuni cali grafici riscontrati durante la visione.
Il doppiaggio e buono e le musiche anche; anzi, queste ultime costituiscono uno dei punti più interessanti della serie. Riescono a "gasare" gli animi durante le battaglie ed enfatizzare le poche scene veramente drammatiche ivi presenti. Molte morti, infatti, sembrano del tutto trascurate.
La regia, comunque, è riuscita a compiere un buon lavoro, inserendo in soli 12 episodi una serie autoconclusiva, che, altrimenti, sarebbe potuta cadere nel caos più totale. Certo, alcune cose potevano essere approfondite in maniera più dettagliata, ma non si può pretendere tutto.
In conclusione, "Guslinger Stratos: The Animation" è una di quelle serie che lascia perplesso: sempre sul punto di spiccare il volo verso vette più alte, ma costantemente reticente nel fare quel grande balzo. Molte volte ho sognato sviluppi più profondi, introspezioni più spettacolari e commuoventi. Tuttavia, forse per il numero ridotto di puntate, sono sempre stato deluso.
Il finale conclude (nel vero senso della parola) la storia in modo aggraziato, ma forse un po' troppo frettoloso. Il classico "tutti felici e contenti" che dà il contentino senza però appagare veramente. La questione riguardo la bambina dai capelli viola proveniente dal futuro trova una propria conclusione, anche se, come per il resto, in modo piuttosto scontato.
E dunque che dire di "Guslinger Stratos: The Animation"? Personalmente sono più propenso a considerarla una delusione come opera. Non tanto per la "bruttezza" della serie, quanto piuttosto per le premesse tradite.
Voto finale: 6