Higan

Altro corto facente parte della serie di OAV "Sweat Punch". Questo corto critica parecchio la guerra, facendocela vivere, seppur per poco tempo e seppur non troppo realisticamente (contando che ora non si combatte ancora con i robottoni), in prima persona.

Trama con alcuni SPOILER: il racconto dei compagni morti, la disperazione del protagonista e la sua successiva morte rendono questo un corto davvero apprezzabile, dato che in così poco è difficile riuscire a raccontare una storia triste utilizzando poche immagini forti e appartenenti tutte alla categoria di "azione".

Così come gli altri corti della stessa serie da me recensiti, vi consiglio la visione perché per la durata offre davvero degli ottimi spunti di riflessione!

Sempre parte della serie di cinque corti nota come "Sweat Punch", prodotta dallo Studio 4°C, assieme a "Kigeki", "End of the World", "Garakuta no machi2 e "Dan Petory", a mio avviso Higan è uno dei migliori corti del gruppo e in generale.
La narrazione inizia in medias res, forte e d'impatto: la tragedia che la guerra porta con sé e lo scombussolamento psicologico. Un soldato che spira portando assieme a sé, fino alla fine, le immagini dei suoi compagni che muoiono e della morte che lo sfiora più volte.
Questa volta il non-sense è distante, il realismo, seppur futuristico, è tangibile. Il realismo, però, non solo è relativo alle ambientazioni e al contesto, ma anche ai personaggi ed ai loro sentimenti.