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giovmuga

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
"Utawarerumono" si presenta come un fantasy (anche se è stato omesso dal genere per ovvi motivi) di pregio, pur essendo anziano come fattura (serie anime del 2006); la storia si snoda in un contesto storico (sembrerebbe un Giappone feudale) non ben delineato, e l'anime ti prende per mano e ti porta azione dopo azione in un crescendo di coinvolgimento. La sceneggiatura e il lato tecnico sono ottimi ancora oggi: trovare un prodotto d'animazione così fatto anche ai giorni nostri è veramente difficile, si nota il lavoro della sceneggiatura che riesce a far collimare tutti i fatti della storia con le varie sotto-trame, senza lasciare buchi o sensazione di essi. Tutto si snoda fluidamente senza bisogno di fare astruse fornicazioni mentali, allietati anche dalle gag comiche del momento che alleggeriscono il contesto comunque drammatico che la storia di Hakuoro ci racconta.

La trama, sicuramente fluida e ben delineata, tutto è tranne che semplice, e sottovalutarla potrebbe trarre in inganno: intrighi politici (e non solo) e problemi di ordinaria quotidianità portano il nostro protagonista a confrontarsi con sé stesso più volte, dando sfoggio di una grandezza d'animo che attrae come un fuoco tutti gli altri personaggi che gli ruotano intorno. Non avere un passato per Hakuoto non è un problema, perché riesce, nei suoi confronti interiori, a battere una strada nuova per sé e per i suoi compagni.

I personaggi, e ce ne sono parecchi in quest'opera, fanno gran sfoggio di sé e del loro carattere ben delineato; difficile trovarne qualcuno superficiale, tutti hanno un trascorso e non sempre cercano nel protagonista una guida.
Aver a che fare con tanti pezzi pregiati sulla scacchiera non deve essere facile per la sceneggiatura, che di fatto fa un lavoro encomiabile, dando a tutti uguale spazio e importanza; sicuramente bello da notare è che per la maggior parte i compagni di Hakuoro sono ragazze che ruotano intorno al protagonista, tanto da far pensare a un harem, ma in effetti non è così "semplice", tutte sono congeniali ai loro ruoli e tutti i personaggi, nessuno escluso, sono una macchina complessa che funziona grazie ai i suoi ingranaggi che girano all'unisono.
Aprendo anche il discorso per i cattivi dell'anime, possiamo spaziare dal bullo del villaggio al signore del feudo, passando dall'imperatore fino quasi all'essere trascendente, ma più che cattivi troviamo antagonisti che hanno più di bieche minacce e paroloni altisonanti...

Il lato tecnico è fatto bene, con animazioni e colori sempre di alto livello (pur per un prodotto del 2006); ben realizzate anche le curate scenografie, che danno sempre un bel risalto alle azioni che vi si svolgono sopra.

In conclusione, l'anime mi è piaciuto, non ci sono pecche evidenti, sicuramente sente il peso degli anni, ma è pur sempre un prodotto che ha dieci anni e che tutt'oggi è originale nella sua trama.


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Nox

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
"Utawarerumono" è un anime ambientato in un mondo fantastico abitato da creature alquanto bizzarre. La storia inizia con il protagonista che si risveglia in una casa. E' ferito, non si ricorda nulla del proprio passato e indossa una maschera che non riesce a togliere. Un dettaglio alquanto inquietante, pensereste voi, se non fosse che la casa dove è stato portato per essere soccorso è abitato da donne mezze umane e mezze animali. Nulla di cui preoccuparsi, però, a quanto pare la cosa è perfettamente normale, tutti gli abitanti di questo universo sono strane creature con tratti "pelosi", per cui non ci soffermiamo, anche perché l'anime dà per scontato che non ci dedicheremo più di un minuto della nostra attenzione. Dunque chi sono queste donne? Abbiamo la nonna, vecchietta saggia che funge da capovillaggio, e le due nipoti dai nomi stravaganti di Eruru e Aruru, meglio conosciute come Inutilità di Donna e Ragazzina Rompiballe.

La vicenda, che si snoda per ventisei episodi, segue fondamentalmente due filoni paralleli di cui voglio parlare separatamente.
Il primo, che corrisponde alla naturale evoluzione della storia, mi è fondamentalmente piaciuto, anche se ci sono alcune parti che proprio non hanno senso. Hakuoro, il protagonista, così chiamato dalla nonnina in mancanza di fantasia, visto che è anche il nome di suo figlio, defunto padre di Eruru e Aruru, inizia la sua avventura con una ribellione contro il perfido imperatore di turno, finendo poi per prenderne il posto a furor di popolo. Incontrerà a questo punto tanti amici, tutti fortissimi, bravissimi, intelligentissimi, che lo aiuteranno a governare e a sconfiggere i nemici del suo regno. Fino a qui, come ho detto, nonostante alcune forzature e la presenza insopportabile di Aruru a cui avrei dato volentieri fuoco, la trama non è male e l'anime procede bene.

Il problema sorge con il secondo filone di questa vicenda. Hakuoro è ovviamente alla ricerca di sé stesso (anche comprensibilmente), e ciò porta conseguentemente alle altrettanto ovvie 'pippe mentali' del caso, che davvero non aiutano a farsi piacere il personaggio. Ma non è nemmeno questo il problema. Il problema è che il finale è incomprensibile, e quando dico incomprensibile intendo in modo letterale. Non ho capito un beneamato nulla, tanto che sono andata su Wikipedia per capire di cosa caspita stavamo parlando. Ovviamente non spoilero nulla, ma no. Semplicemente no! Ma perché? L'idea non era nemmeno male, ma nell'anime è spiegata malissimo e davvero ti lascia basito tutto l'inghippo che hanno concepito gli autori. Una cosa così drammatica che non si può.

Per concludere, direi che l'anime non è male, nell'episodio finale trova anche una sua conclusione (come sopra, andatevela a leggere su Wikipedia), e alcuni dei personaggi sono davvero interessanti. Non è certamente esente da difetti, ma se vi piacciono gli anime con strategie militari e con risvolti non politically correct, potrebbe valere la pena dargli una chance.

Riassumendolo in una frase o meno: non ci ho capito una mazza del finale, tutto il resto ok.


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Laguna84

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Utawarerumono (Colui del quale cantano le leggende) è un anime tratto dall'omonimo gioco rilasciato per pc nel 2002. Una versione per tutte le età è stata poi rilasciata nel 2006 per playstation.
L'anime è fedele al gioco quasi in tutto; discosta leggermente per l'assenza di contenuti hentai e altri dettagli che sono stati omessi per vari motivi. Contiene anche scene di violenza che si intensificano man mano che si va avanti con la storia (in alcuni momenti rasenta quasi lo splatter ma non penso sia il caso di associarlo al genere).

Trama
Il protagonista viene rinvenuto in una foresta gravemente ferito. Al risveglio non ricorda niente di sé o della maschera che sembra essere incollata sul suo volto ma viene ugualmente accolto dall'anziana Tusukuru e dalle sue nipoti Eruru e Aruru. Una serie di eventi lo porterà a farsi un nome grazie alle sue abilità come stratega e lo spingerà in un susseguirsi di battaglie fino al ritrovamento della memoria perduta e ad una sconvolgente verità.

Grafica e sonoro
A eccezione della natura statica delle visual novel, i disegni sono pressoché identici a quelli del gioco. Mancano ovviamente le miniature usate nella parte tattica (il gioco è in parte un T-RPG). Anche il doppiaggio è lo stesso.
Ho trovato bellissima la colonna sonora; in particolare la sigla di apertura.

Special
I 4 special di Utawarerumono sono delle mini-storie tratte anche esse dal gioco che servono a mostrare l'altro lato dei personaggi dell'anime. Gli ultimi due si collocano dopo il sedicesimo episodio della serie.

Giudizio finale
E' un anime che alterna momenti tristi e tragici a momenti allegri e spensierati. Il finale lascia spazio a molti dubbi ma, pur essendo buono, non è tra le conclusioni che preferisco ed è la sola ragione per cui non do dieci all'opera. C'è anche un particolare del finale del gioco che non viene integrato in quello dell'anime ma capisco le ragioni per cui non è stato possibile inserirlo.


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Pagodasan

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Dopo aver visto "Utawarerumono" mi è venuto più volte l'impulso e la voglia di rivederlo, perché è un anime veramente di qualità. I disegni sono molto belli, come pure gli sfondi e i personaggi: questi ultimi sono molto ben caratterizzati, con le loro sfaccettature, tanto che solo andando avanti nella storia li si possono comprendere appieno. L'ambientazione è qualcosa di particolare: un mondo fantasy che rievoca il Giappone feudale, con persone dai piccoli tratti animaleschi ed esseri semi-divini.

La storia è bene articolata: parte con un incipit interessante e coinvolgente, prosegue così per un po' e poi comincia ad assumere un ritmo leggermente più lento, ma senza mai perdere di vista la trama centrale; anche il finale è stato piacevole. L'unico neo sono alcuni aspetti della trama che non vengono chiariti e sono lasciati in sospeso, ma alcuni possono essere interpretati in più modi e altri, secondo me, arrivano persino a perdere importanza con l'evoluzione della storia.
Una nota di merito va specialmente alla colonna sonora. Tutte le musiche sono fantastiche e descrivono bene le azioni che si svolgono nei vari episodi, ma la sigla di chiusura è qualcosa di speciale: dal testo al musica, la si potrebbe ascoltare per ore senza stancarsi mai.

In conclusione, un anime avvincente, a tratti commovente e drammatico, e con un deciso monito contro la guerra e quell'insano germe dell'animo umano che è la sete di potere.


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LiliumPh

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Dire che adoro questo anime è riduttivo, l'ho visto un totale di tre volte e mi è piaciuto sempre come la prima.
Ci sono parecchi elementi che secondo me lo caratterizzano e lo rendono un anime da consigliare: fa ridere senza scadere nel ridicolo o nel demenziale (ci sono certe scene, battute, o a volte solo espressioni dei personaggi, che provocano una risata spontanea); i personaggi sono ben caratterizzati e delineati, hanno tutti delle peculiarità che li fanno amare o odiare (personalmente apprezzo molto che la storia si sviluppi anche intorno a episodi del background dei diversi personaggi, che permette di capirli), tranne per alcuni che purtroppo sono stati poco considerati; lo stile di disegno è limpido e bello, ha una buona grafica di animazione e, anche durante i combattimenti, non si perde di vista la corretta anatomia; le scene dedicate alle strategie di combattimento sono ben studiate, cosa che apprezzo perché evitano di fare del protagonista il "mega power di turno che risolve tutto in un baleno"; c'è una forte presenza di fantasy, che però non lo rende un fantasy vero e proprio, ma solo un anime ad ambientazione fantasy, cosa che mi piace sopratutto per la fantasia delle cavalcature.
Nel complesso, dopo aver imparato a pronunciarlo, lo consiglio caldamente a tutti.


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Shika93

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Ho sempre apprezzato gli anime inseriti in una specie di medioevo senza armi chissà che ma solo la buona vecchia spada e freccia e una buona strategia militare. Per questo promuovo positivamente l'anime.
Lo si riesce a ricollegare in qualche maniera con i videogiochi Konami della serie Suikoden: il protagonista mai visto prima e che arriva per puro caso in un villaggio sperduto di campagna, diventa l'eroe della storia, e mai una volta che abbia un'arma come si deve, proprio come negli RPG Konami.
L'anime di per sé ha una bella grafica e dei bei colori, ha scene molto fluide e battaglie molto sanguinose. Proseguendo nella storia appaiono sempre nuovi personaggi che diventeranno importanti per le vicende. L'unica pecca è che per 26 episodi la trama taglia qualche pezzo che potrebbe essere implementato e sviluppato meglio.

Hakuoro viene trovato svenuto per caso da due ragazzine di un villaggio di campagna Eruru che lo curano. Il giovane si rimette molto in fretta e lega abbastanza facilmente con i paesani. La sua prova per dimostrare quello che vale appare quasi subito con l'attacco da parte di una tigre bianca al villaggio ma grazie all'intelletto di Hakuoro si riesce a scoprire il suo punto debole e sconfiggerla riportando la pace al villaggio.
Subito dopo arriva un altro cattivo che mette a rischio la vita del paese, così di nuovo Hakuoro, seguito dai paesani, iniziano una lotta temeraria per sconfiggere il nuovo nemico. La storia è in effetti un po' ripetitiva perché appena viene sconfitto un cattivo, ne appare un altro se non immediatamente poco dopo; viene però ammorbidita dalle scene divertenti che ogni tanto in mezzo agli episodi arrivano a distogliere il pensiero della guerra dai personaggi.
Le scene di guerra e le battaglie sono accompagnate da ottime musiche e animazioni. Il protagonista fa per lo più la parte del generale/stratega calmo e paziente molto calcolatore e in battaglia ci scende ben poche volte (per fortuna perché vederlo combattere con un ventaglio di ferro fa perdere la serietà della storia).
È comunque una storia apprezzabile per chi apprezza il tema medioevale.

Io, Lui, L' Altro

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Io, Lui, L' Altro

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Parlando sinceramente: secondo me fare una recensione esatta di questo anime è semplicemente impossibile. Penso che sia come cercare di descrivere l'origine della vita a una bambola, ovvero un'impresa persa in partenza. Non sto scherzando, questo cartone è veramente tra i migliori che abbia mai visto, e penso che le cose veramente belle non possano essere descritte in maniera esauriente.

La trama è veramente originale, e le rivelazioni finali sono semplicemente incredibili. I personaggi a mio avviso sono caratterizzati in maniera perfetta, e ne appaiono di nuovi più o meno per tutto il corso della serie, inseriti in maniera impeccabile. Sia i momenti di serietà che le gag sono stupefacenti, l'unica cosa che mi sento di dire di negativo è che si ha l'impressione che una storia di 50 puntate sia stata abbreviata per riuscire a raccontarla in soli 26 episodi, ma non me la sento di abbassare il mio voto per questo. Devo dire anche che, se non vi piacciono le rivelazioni finali che lasciano comunque spazio a interpretazioni un po' personali, allora preparatevi, perché a me Utawarerumono sembra proprio uno di quelli.

Ho visto anche degli speciali (non mi riferisco alla serie OAV del 2009), ma sinceramente quelli mi hanno alquanto deluso. Rendono ridicoli dei personaggi che, nella serie normale, anche se coinvolti nelle gag a volte più assurde, una loro dignità l'avevano (anche se altre volte vengono rispecchiati bene). Comunque gli speciali che ho visto non fanno parte della serie normale, quindi non gli includo nel giudizio.


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Nyx

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Iniziamo col dire che Utawarerumono proviene da un gioco Hentai, ma di erotico l'opera in questione ha incredibilmente poco o niente, salvo forse per le prosperose forme di gran parte dei soggetti femminili. Trama e sequenze che si adatterebbero benissimo ad un bel gioco di ruolo quale potrebbe essere un Final Fantasy qualunque.

Inizia tutto con il ritrovamento di un ragazzo con una misteriosa maschera metallica sul volto, una maschera che è impossibile togliere, oltre ciò il suo aspetto è stranamente diverso da tutti gli altri esseri "umani": gli mancano infatti la coda e le lunghe orecchie di cui tutti gli altri sono dotati. Due sorelline ed un'anziana signora si prenderanno cura di questo giovane, fino a farlo ristabilire del tutto e a farlo integrare con la gente del villaggio. Gli daranno il nome di Hakuoro, il nome che aveva il padre delle due giovane ragazze. Hakuoro non ricorda nulla del suo passato, come sia arrivato fin lì e soprattutto il perché di quella maschera metallica sulla sua faccia.
Di lì a poco, Hakuoro, il suo villaggio e la sua gente saranno coinvolti in una serie di guerre per il controllo dei territori circostanti. Il misterioso ragazzo si rivelerà presto un ottimo leader, un cuore d'oro, apparentemente pacifico e contro ogni tipo di ingiustizia tuttavia determinato, assai coraggioso e capace sul campo di battaglia, sempre pronto a rischiare la sua vita per il bene del suo popolo. Col tempo Hakuoro scoprirà sempre più sulla sua vera natura ed il mistero che lo circonda. Non mancheranno di aiutarlo un esercito di validissimi elementi unitisi a lui (di battaglia in battaglia) dopo aver compreso l'enorme valore di quest'uomo misterioso.

Pur non avendo grande interesse per le opere a sfondo fantasy devo dire di aver apprezzato parecchio Utawarerumono. Non mi aspettavo un'opera di questo livello. Discretamente profonda e parecchio intrigante, soprattutto nelle prime battute. Col proseguire la trama (a detta di molti) perde un po' di mordente fino ad arrivare ad una fase finale vagamente deludente. Effettivamente un po' di calo di tono è riscontrabile nelle fasi finali, ma non abbastanza da svalutare globalmente un'opera nel suo complesso più che valida. Buona anche la colonna sonora, in particolar modo molto valide la sigla di inizio e quella di chiusura. Gli extra sono divertentissimi, già da soli valgono l'intera visione di tutto l'anime!

Biagiodna

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Biagiodna

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
[<b>ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER</b>] L'anime nel complesso è molto gradevole. La storia all'inizio promette molto bene poi si appesantisce un pò nella parte centrale e nella parte finale dove finalmente si dovrebbero scoprire tutti gli altarini lascia lo spettatore con molti punti interrogativi. Le creature dalle orecchie e coda di animali che popolano la terra al momento della storia sono stati creati geneticamente dagli uomini, se sì a quale scopo? Come mai gli uomini non possono vivere all'area aperte mentre le suddette creature sì? Che fine hanno fatto gli uomini in senso stretto? Hakuoro (Iceman) è un dio o il frutto di un esperimento degli uomini? Cos'è in realtà la sua maschera? Spero che qualche special o qualche film , oav dia una risposta a questi interrogativi , sarebbe un vero peccato se la storia si concludesse qui. Comunque merita un otto per l'idea e per i disegni e le musiche all'altezza della situazione.

Dogwalker

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Dogwalker

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Occhio che cominciano le anticipazioni.
Un gentile e smemorato Castigo di Dio in forma umana, si risveglia in uno sperduto villaggio di montagna e, da lì, suo malgrado, è costretto dalle circostanze a partire per la conquista del mondo conosciuto (guarda alle volte ... il caso...). Ovviamente non ce la potrebbe fare senza una forza militare adeguata, un gruppetto di guerrieri invincibili composto da campagnoli, bambini, e militi rurali pescati nei dintorni.
Utawarerumono è un anime fantasy che comincia bene, si sviluppa in maniera intrigante, viene parzialmente affossato dalla ripetitività della trama e dall'inadeguatezza dei personaggi al ruolo, ed è infine rovinato da un finale fantascientifico, posticcio e inconcludente.
Il tema della guerra, in Utawarerumono, è trattato decisamente troppo, e troppo male. Il gruppo dei protagonisti è talmente forte che la soldataglia, nemica o amica, potrebbe anche non esistere. Visto conquistare un'impero poi, li hai visti tutti. C'era proprio bisogno di replicare la stessa prestazione per quattro volte (tra l'altro, usando tattiche tanto infantili da far pensare che un vero generale antico: greco, romano, cinese o giapponese che fosse, avrebbe potuto conquistare il mondo di Utawarerumono durante la pausa pranzo), invece di farne vedere una sola e fatta bene? Era proprio necessario anche solo uscire dai confini del feudo?
Perchè il "7" dunque?
A salvare la serie ci pensano degli ottimi disegni, un'animazione quasi sempre all'altezza, ottime musiche (bella la sigla finale) e, soprattutto i personaggi che, quando non gli si chiedono prestazioni sovrumane in campo militare, risultano essere ben caratterizzati e approfonditi. Se però gli episodi di gran lunga migliori risultano essere gli special slegati dalla trama principale, significa che qualcosa in questa proprio non và.
L'impressione generale è comunque quella che ci si trovi di fronte ad un buon prodotto, ma che, con il "materiale umano" a disposizione, si potesse fare di meglio.

kappei78

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kappei78

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
In un’epoca futura (ma con tecnologia medievale), caratterizzata da estenuanti ed infinite guerre di potere tra regni confinanti, in una sorta di mondo nel quale le persone hanno orecchie canine e lunghe code (la guerra è per gli animali), un uomo, dal volto parzialmente celato a causa di una maschera metallica impossibile a togliersi, si risveglia in uno sperduto villaggio di contadini senza ricordare più nulla circa la sua identità e passato.
Qui, viene accudito da Eruru, una aspirante guaritrice rimasta orfana, Aruru, sorellina più piccola e schiva e dalla loro nonna.
Benché nel villaggio inizialmente tutti lo guardino con un certo scetticismo, ben presto l'affetto della nuova famiglia, la sua indole al comando, il suo coraggio nell'aiutare gli abitanti nel momento del pericolo lo faranno ben volere da tutti.
Ma rimane da capire chi o cosa esso sia in realtà..
Utawareru mono è quindi un Anime Fantasy incentrato sulle vicende di Hakuoro, (questo è il nome che viene affibbiato allo smemorato da Eruru), passando dall’arrivo nel piccolo villaggio, alla sua ascesa al trono di imperatore, fino alla verità finale circa sua identità; il comune denominatore che caratterizza la trama di fondo è la guerra : ogni puntata si apre con una nuova battaglia o con un flashback di battaglie passate e non vengono lesinati morti e sangue.

Chara design nella media, con animazioni fluide e utilizzo sporadico ma comunque non fastidioso della CG, specie nella rappresentazione degli eserciti in movimento; lo stile di disegno mi ha molto ricordato, soprattutto nel tratteggio dei volti, Scrapped Princess (che a livello di trama e sviluppo rimane sicuramente meglio); il sonoro anch’esso non si discosta da i soliti canoni delle odierne produzioni, anche se le sigle mi son sembrate un po’ troppo anonime.

La guerra dunque, vista come un male, ma un male inevitabile per riportare la pace, vedi lo stesso Hakuoro che non rinuncia mai ad attaccare quando necessario, anche se lui nasconde un segreto..
A me personalmente quest’opera è piaciuta, comunque niente di particolare; la trama fila via liscia fino alla fine, ma la parte più interessante è sicuramente compresa negli ultimi 5/6 episodi, nei quali finalmente si capisce dove si voleva andare a parare; probabilmente sarebbe stato meglio ridurre un tantino il numero degli episodi in modo garantire una maggiore “presa” sullo spettatore.
Lodevole aggiungerei, infine, il tentativo di parallelismo con le odierne guerre di religione, dove gli uomini si combattono e si uccidono l’un l’altro nel nome e a difesa di un Dio che chiamano in maniera diversa, ma che forse indipendentemente dal nome rimane lo stesso..
Voto : 7+

Alanon

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Alanon

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Sono perfettamente concorde con l'opinione di Brutal. Meriterebbe un bel 10 se non fosse per alcuni elementi persi nella storia. Troppe domande rimangono con un punto di domanda (del resto questi Giapponesi ci stanno abituando cosi') Un anime insomma di "libera interpretazione". 26 episodi sono pochi. Molto belle le musiche. Ottimi i personaggi. Anime pacato che stimola la riflessione. Probabilmente non è adatto a che ama il genere superficiale basato tutto sull'azione.

Lo colloco poco al di sotto dei miei anime preferiti. Da vedere

Brutal

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Brutal

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Un 8 è il minimo per questo anime... e se dovessi dare un voto istintivo dovrei dare un 10! Purtroppo non posso dimenticare i vari fili delle trama lasciati penzolare senza conclusione e i pezzi del "puzzle" che talvolta mi è sembrato fossero incastrati A FORZA.

Forse è lo scotto che si deve pagare per dover condensare una storia così complessa in 26 puntate? Più probabilmente si sarebbe ottenuto un risultato migliore se la misteriosa storia del protagonista fosse stata raccontata in maniera fluida e non alternando puntate su puntate in cui non si dice niente di nuovo ad altre in cui spuntano fuori quintali di flashback e di colpi di scena... Ma non posso negare comunque che questa serie mi abbia impressionato, e non posso che consigliarla a tutti!

Riou

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Riou

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Un uomo misterioso viene trovato ferito nei pressi di un piccolo villaggio: non si ricorda più nulla del suo passato, fa sogni strani e porta sul viso una maschera impossibile da togliere. L'anziana del villaggio lo porta a casa sua e insieme alle due nipoti, Eruru e Aruru, lo guarisce, anche se la memoria non torna ancora. Dopo alcune vicissetudini l'uomo entra a far parte della comunità del villaggio con il nome di Hakuoro, lo stesso nome del padre defunto delle due ragazze.
Ma la vita al villaggio non è tranquilla: il solito tiranno di turno infastidisce la vita quotidiana e Hakuoro, per ricambiare ma soprattutto dopo un certo fatto, decide di ribellerarsi insieme agli abitanti del villaggio, non conscio di quello che verrà in futuro...
Questa è essenzialmente l'inizio di Utawarerumono: ambientato in un medioevo giapponese in salsa fantasy, la serie ha come tema portante la guerra, quella tra Hakuoro e il suo esercito contro il nemico di turno.
Il problema principale sta proprio in questo: una volta battuto un nemico ne riappare subito uno nuovo a rompere le palle, fino alla fine, causando una certa noia nello spettatore, ansioso invece di conoscere più dettagli sul passato oscuro di Hakuoro. E a poco serve l'entrata in scena di nuovi personaggi, che una volta esauritosi il loro compito, spariscono in secondo piano. Dopo una prima parte, interessante e con buoni spunti, se ne sussuege una abbastanza noiosa che dura fino al finale. Finale che se da una parte risulta buono, per la scoperta della vera identità del protagonista, dall'altra è troppo prevedibile e banale, con la classica scena finale strappalacrime.
La serie vanta comunque una buona animazione e un buon disegno e una serie di combattimenti all'arma bianca piacevoli.
In definitiva Uta è un anime godibile e senza troppe pretese, ma che può suscitare una certa noia nello spettatore.

Darcia

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Darcia

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
L'ambientazione è quella di un medioevo giapponese fantasy in cui uomini (più o meno) normali vivono insieme a degli uomini che hanno coda e lunghe orecchie.
Nei pressi di un villaggio di contadini, una dolce ragazza di nome Eruru trova un uomo moribondo e decide di portarlo a casa sua per curarlo, visto che lei e sua nonna sono delle guaritrici. L'uomo fa dei sogni molto strani, in cui sembra che sia una specie di belva inferocita, e quando si risveglia si accorge di due cose: 1) ha perso la memoria e non si ricorda neanche il suo nome; 2) indossa una strana maschera che non vuole saperne di staccarsi.
I genitori di Eruru sono morti e così lei e la sua sorellina Aruru vivono a casa della nonna. Eruru si mostra fin da subito molto premurosa nei confronti del protagonista, e la nonna, intuendo che è una brava persona, decide di ospitarlo, anche perché, probabilmente pensa che possa essere positiva la presenza di un uomo in casa che possa aiutarla a prendersi cura delle ragazze.
Essendo che l'uomo non ricorda il suo nome, la nonna decide di chiamarlo Hakuoro, che era il nome del padre delle ragazze. Tuttavia, la piccola Aruru sembra disturbata dalla sua presenza, soprattutto quando la nonna decide di far indossare all'uomo i vecchi vestiti del padre.
La gente del villaggio, inoltre, inizialmente si mostra estremamente diffidente nei confronti di questo strano tizio con la maschera.
Da questo momento Hakuoro dovrà affrontare tante avventure per potersi guadagnare il rispetto del villaggio e per scoprire lui chi è veramente.

Utawarerumono fa molta fatica a decollare. All'inizio parte in maniera abbastanza intrigante, anche se non originalissima, ma bisogna aspettare ben 11 puntate per incominciare ad avere qualche indizio interessante sul passato del protagonista. Nel frattempo, si assiste ad una serie di eventi che finiscono per coinvolgerlo, suo malgrado, con i problemi del villaggio prima, ed in seguito di tutto il feudo.
Di tanto in tanto vengono introdotti nuovi personaggi dal misterioso passato, che tentano di salvare il cartone dall'effetto soporifero, riuscendoci solo in parte poiché, dopo una buona entrata, ben presto vengono relegati a personaggi di serie B.
Utawareruomono diventa realmente interessante solo nelle ultimissime puntate, in cui iniziano ad essere svelati i misteri sul passato del protagonista. Tuttavia, il finale lascia un profondo senso d'insoddisfazione, poiché i misteri vengono svelati solo in parte, spiegati malissimo e frettolosamente.
Molto buone le animazioni e i disegni (con un uso di computer graphics in scene dove vi sono tantissimi personaggi animati simili).
Insomma, in definitiva, Utawarerumono è un cartone che inizia in maniera interessante ma diventa ben presto soporifero e, per di più, con un finale insoddisfacente.

Hilander Van Alucard

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Hilander Van Alucard

Episodi visti: 12/26 --- Voto 10
Finora è un bellissimo anime e di sicuro sarà anche meglio in futuro. Nonostante abbia visto solo le prime 12 puntate la vera storia inizia proprio in queste, penso che sia un altro anime da aggiungere alla mia lista di anime preferiti.