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Sofì De La Valliere

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Un anime indubbiamente molto semplice, nulla di troppo articolato. Se avete voglia di spendere del tempo per guardare qualcosa di poco impegnativo, ma al contempo interessante, allora questo fa al caso vostro.
La storia di per sé è bella e originale e penso anche venga sviluppata relativamente bene. Non ci sono tempi morti, le scene si susseguono vicendevolmente, e ogni cosa viene chiaramente spiegata per permettere a noi tutti di comprendere a pieno ciò che sta succedendo.
I disegni non sono male nel complesso; per quanto riguarda le ambientazioni, penso abbiano cercato di far sì che, nonostante l’impronta Fantasy, rispecchiassero il più possibile la realtà di Londra.
I personaggi: anch'essi son ben definiti e delineati.

C’è Cardia, ragazza abbastanza introversa, che tuttavia impara nel corso del tempo, grazie alla sua nuova crew, ad esprimersi ed ad aprirsi un po’ di più al mondo. Comprensibile che fosse una ragazza diversa dalle altre ed incapace di relazionarsi dopo essere stata confinata in una stanza per più di metà della sua vita. Comincia col prendere atto della persona che è e delle sfide che l’aspettano per portare a termine la sua “missione” senza mai scoraggiarsi. Ho apprezzato che, nel momento fatidico in cui avrebbe dovuto bere la pozione per far sì che tutto finisse, non si sia sacrificata realmente e non le sia nemmeno venuta voglia o l’intenzione di farlo. Se non fosse stato così e avesse invece tentato di fare la solita vittima sacrificale, non credo ora sarei a parlarne così bene.

Lupin, il solo ed unico. Personaggio più che meritevole di questo nome. È intrigante, affascinante e sfuggente: ha soddisfatto a pieno alle mie aspettative. Cerca di fare di tutto purché Cardia possa prendere coscienza della persona che realmente è, e nel farlo, se ne innamora. È indubbiamente un personaggio combattivo, anche se naturalmente nel vero senso della parola, perché come sappiamo, il nostro giovane Lupin, tutte le volte che ne ha l’occasione se ne va senza doversi sporcare le mani. Tuttavia dimostra di esserlo nel senso lato. È ostinato, infatti, a portare a termine anche lui la sua “missione”, ossia quella di ridare una vita a Cardia e poterne godere insieme a lei.
Anche gli altri personaggi hanno tutti le loro caratteristiche e peculiarità, e non mi sono dispiaciuti.

In sostanza è un bell’anime, strutturato bene e che ho guardato con piacere. Non mi sento di dargli più di 8 perché non mi ha colpita come sono riusciti a fare invece diversi altri, ma ritengo essere il mio voto più che meritato.


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Energia

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
L’anime è più che altro d’intrattenimento e la trama non è complicata. La sua semplicità potrebbe a momenti lasciare spiazzati, a causa degli avvenimenti mostrati in maniera troppo semplicistica.
Guardando la serie si possono notare dei tratti fiabeschi introdotti in un mondo steampunkiano. Abbiamo una damigella in pericolo, un giovane pronto a dare la sua vita per lei, degli aiutanti e un cattivo (psicopatico). La protagonista, Cardia, potrebbe all’inizio sconcertare per il suo comportamento privo di grinta e piuttosto lamentoso a proposito dell'essere definita da taluni un mostro. Però è proprio lei ad attirare l’attenzione in fatto di evoluzione del proprio carattere. Certo, non sarà Rambo in versione femminile, ma grazie al sostegno dei suoi amici e alla sua ferrea volontà per riconquistare la sua vita, riesce ad essere un personaggio interessante. Proprio questo punto, la scelta di chi voglia essere, risulterà essere di fondamentale importanza nel momento in cui avverrà il confronto tra lei e un altro personaggio, di cui non rivelerò l’identità per il rispetto dei futuri spettatori. Si potrebbe intuire che l’amicizia abbia nella serie una certa rilevanza, ed è proprio così, e a mio modesto parere è stato rappresentato in modo originale. Si è cercato di dimostrare che l’amicizia pura, tra un uomo e una donna, può essere possibile. Purtroppo, come ho accennato all’inizio, la trama risulta troppo semplice, motivo per cui non c’è da aspettarsi degli approfondimenti di vario genere. Comunque sia, nonostante alcune carenze, la serie è riuscita a conquistarsi la mia simpatia e a lasciarmi affascinata per la fantasia che si celava dietro al mistero e al finale.


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NickyFlowers

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Negli ultimi anni sembra che il reverse harem abbia deciso di adottare diversi cambiamenti. Lo schema classico di lei, tipica fanciulla dalla personalità debole, circondata da tanti bei ragazzi che le sbavano dietro senza apparente motivo, è stato decostruito e riformato in più modi diversi. Ciò non può che giovare ad un genere che spesso non offre altro che semplice e becero fanservice. Uno dei titoli che dimostrano questo cambiamento è proprio “Code: Realize - Guardian of Rebirth”, anime della stagione autunnale 2017.

La storia ha per protagonista Cardia, una ragazza che vive in una villa abbandonata lontana da tutti. Il suo corpo produce un veleno capace di uccidere chiunque con un semplice tocco. Una sera, la Guardia Reale irrompe nella villa per poter portare via la ragazza, la quale però riesce a sfuggirgli grazie all’intervento di Arsène Lupin, un ladro gentiluomo che decide di aiutarla a trovare il padre scomparso e a scoprire il segreto del suo veleno. Ad accompagnare i due ci sarà un gruppo di ragazzi affascinanti e un cane.

Ciò che distingue “Code: Realize” dagli altri reverse harem è la forte presenza della trama. Capita molto spesso in questo genere di anime che la trama venga sacrificata per far vedere lei e il figo di turno mentre si scambiano parole melense. “Norn9”, ad esempio, aveva proprio questo difetto: una trama presente e molto interessante, ma che viene sviluppata male perché ci si è soffermati troppo sulle scenette "love love". Tuttavia, in “Code: Realize” la trama si evolve bene: non ci sono episodi inutili, e anche se alcune puntate sono meno importanti di altre, una tessera del puzzle finale viene sempre messa a posto.

Altra nota positiva è il rapporto tra Cardia e i suoi compagni di avventura. Non tutti i personaggi maschili si innamoreranno della protagonista. Se si esclude l’infatuazione di Impey per lei, solo Lupin mostrerà di provare amore per la ragazza.
In generale tutti i personaggi, anche se non subito, riusciranno a conquistare la simpatia dello spettatore. La stessa Cardia ha una più che adeguata caratterizzazione: non la solita protagonista cretina e piagnucolona, ma una ragazza che si impegna e nonostante qualche incertezza ha uno obiettivo ben preciso, ossia quello di essere accettata come una ragazza normale senza essere sempre chiamata “mostro”.

È innegabile, però, che la serie abbia qualche difetto. A volte per far uscire i personaggi da brutte situazioni che si sono venute a creare, la sceneggiatura farà fare loro delle azioni talmente assurde da far inarcare entrambe le sopracciglia. Inoltre, negli episodi finali diverse faccende rimangono poco chiare, come tutta la sottotrama che riguarda il personaggio del Conte di Saint Germain. Inoltre, l’antagonista viene sconfitto senza chissà quali difficili ostacoli.

A livello tecnico, invece, “Code: Realize” risulta essere una piccola gioia per gli occhi: l’ambientazione steampunk è ottimamente realizzata con una grande cura anche nei più piccoli particolari. Le scene d’azione sono ben fatte grazie a delle buone animazioni. Si può notare anche un bel character design assieme ad un doppiaggio e delle colonne sonore che fanno bene il proprio lavoro.

Per concludere, “Code: Realize” è un anime non troppo impegnativo ma che consiglio comunque di vedere. Forse il voto che ho voluto assegnargli è leggermente alto. Eppure c’è stato un fattore che più di tutti gli altri mi ha convinto a dare un voto simile: questa serie è riuscita seriamente ad intrattenermi grazie alla sua trama e ai suoi misteri, tanto da spingermi a consigliarla anche a chi non si è mai avvicinato ad un reverse harem. Spero che in futuro escano altri titoli simili, forse anche migliori di questo e che dimostrino ancora una volta come il genere del reverse harem sia in grado di dare qualcos’altro assieme ai bishounen.


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Valuzza

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Ho iniziato questo anime sperando che fosse diverso dai soliti reverse-harem, e non ne sono rimasta delusa.

La trama è particolare e accattivante, anche il finale non è da meno, a parte qualche piccolo dettaglio che non condivido, ma l'opera riesce ad avere una giusta conclusione, senza lasciare l'utente con la storia campata in aria almeno riguardo quella principale; forse gli autori tengono aperta la possibilità di un eventuale seguito per approfondire alcuni personaggi secondari.
E' evidente fin dai primi episodi l'evoluzione caratteriale dei personaggi, soprattutto della protagonista, oltre che per sé stessa anche nei rapporti con gli altri.
La cosa che mi ha affascinato in questo anime fin dai primi episodi sono state le animazioni, i disegni e i colori con la C maiuscola: ti sembra di essere dentro quelle ambientazioni, e il solo guardare i personaggi ti ipnotizza.

In conclusione, è un anime piacevole e non il classico reverse-harem; il consiglio che posso darvi è, se siete indecisi se vederlo, guardatevi i primi tre episodi: non troncatelo al primo, sarebbe controproducente, essendo quello introduttivo.
Detto ciò, vi auguro buona visione!