Air Gear
"Air Gear" è un anime leggero e con sviluppi divertenti.
Parla della storia di un ragazzo, Ikki, che scopre un mondo di gang che si affrontano in prove di abilità con dei pattini motorizzati denominati Air Treck.
E' un anime simpatico abbastanza fedele al manga, anche se vengono tralasciati molti argomenti e il finale non combaci con la vera storia che prosegue nei volumetti. Lo valuto in ogni caso positivamente, in quanto avvincente, con momenti divertenti e personaggi ben caratterizzati (d'altronde il manga lo considero un successo).
Parla della storia di un ragazzo, Ikki, che scopre un mondo di gang che si affrontano in prove di abilità con dei pattini motorizzati denominati Air Treck.
E' un anime simpatico abbastanza fedele al manga, anche se vengono tralasciati molti argomenti e il finale non combaci con la vera storia che prosegue nei volumetti. Lo valuto in ogni caso positivamente, in quanto avvincente, con momenti divertenti e personaggi ben caratterizzati (d'altronde il manga lo considero un successo).
Per partire un piccolo accenno di trama:
in un comunissimo e modernissimo Giappone entriamo in conoscenza di un ragazzo di nome Minami Itsuki aka Ikki, patito di AT: pattini speciali che permettono di correre a grandi velocità usati dagli Storm Riders per effettuare Trick mozzafiato, quest'ultimo sarà successivamente protagonista di varie vicende dai risvolti essenzialmente banalotti nella prima parte e più accattivanti e strani nella seconda con il condimento di varie sfaccettature più fantasy, del tutto estranee a quello che può condividere essenzialmente l'opera nel suo primo esordio.
Naturalmente come tutti quelli che arrivano alla serie animata dalla sua originale forma cartacea, non posso fare altro che notare un calo sia a livello tecnico che narrativo (la presenza di troppe censure mirate ad avvenimenti che altro non facevano che rendere un ambiente di strada: buio, insicuro e pericoloso come quello della notte ben realizzato e in un certo senso molto più realistico).
Naturalmente gli anni si fanno sentire e per quanto si impegnino ad oggi ci sono ben poche case d'animazione che possono rendere a pieno quello che è lo stile di Ogure Ito in arte Oh!Great ed il suo personale tratto, ciò per qui il manga può apparire molto più fruibile e divertente per certi versi e in casi ben lungi dal "singolari" anche Caciarone (un misto tra stupido, divertente, fico e tamarro).
I personaggi, fedelmente al manga, rimangono però eccezionali: una rivisitazione degli stereotipi classici ma dal carattere accentuato all'inverosimile. Profondi, emozionanti e simpatici questi sono gli aggettivi attribuibili ad ognuno di essi.
Personalmente una cosa che ho apprezzato molto è la "road" di ognuno di essi, la strada, il percorso evolutivo che ognuno ha nell'opera, di tutti ne assaporiamo le prime titubanze fino ad arrivare alle ultime e inamovibili certezze (caratteristica persa nei manga o in generale nelle storie moderne, corte, puntate troppo sull'effetto legato all'istante e non tanto sul percorso formativo dei personaggi, cioè progressivo).
Per finire un commento estremamente personale, Air Gear a me, tralasciando tecnicismi o plot twist vari, ha insegnato qualcosa ma non "adesso ho imparato a usare i pattini" qualcosa di più profondo, qualcosa che per un ragazzino di 10, 12, 14, 16, 18 anni può valere come insegnamento sulla vita, sopratutto in un periodo moderno dove i ragazzi bhé vanno dove gli conviene, seguono la corrente senza un obbiettivo ben preciso, un "alto" ben preciso.
Questo manga può far salire la voglia ad un ragazzo di realizzare qualcosa, può far salire quello sfrenato bisogno per le "AT", per delle ali, per il voler raggiungere una stella sapendo di non poterla raggiungere ma solo per il piacere di volare verso essa sudando e come Icaro cadendo, sacrificandoci per sentirci quello che siamo: vivi.
In conclusione lo consiglio (sia l'anime che il manga) a tutti, poiché molto divertente ed estremamente toccante, insomma una bella serie da inserire nella collezione per chi non l'ha ancora vista.
in un comunissimo e modernissimo Giappone entriamo in conoscenza di un ragazzo di nome Minami Itsuki aka Ikki, patito di AT: pattini speciali che permettono di correre a grandi velocità usati dagli Storm Riders per effettuare Trick mozzafiato, quest'ultimo sarà successivamente protagonista di varie vicende dai risvolti essenzialmente banalotti nella prima parte e più accattivanti e strani nella seconda con il condimento di varie sfaccettature più fantasy, del tutto estranee a quello che può condividere essenzialmente l'opera nel suo primo esordio.
Naturalmente come tutti quelli che arrivano alla serie animata dalla sua originale forma cartacea, non posso fare altro che notare un calo sia a livello tecnico che narrativo (la presenza di troppe censure mirate ad avvenimenti che altro non facevano che rendere un ambiente di strada: buio, insicuro e pericoloso come quello della notte ben realizzato e in un certo senso molto più realistico).
Naturalmente gli anni si fanno sentire e per quanto si impegnino ad oggi ci sono ben poche case d'animazione che possono rendere a pieno quello che è lo stile di Ogure Ito in arte Oh!Great ed il suo personale tratto, ciò per qui il manga può apparire molto più fruibile e divertente per certi versi e in casi ben lungi dal "singolari" anche Caciarone (un misto tra stupido, divertente, fico e tamarro).
I personaggi, fedelmente al manga, rimangono però eccezionali: una rivisitazione degli stereotipi classici ma dal carattere accentuato all'inverosimile. Profondi, emozionanti e simpatici questi sono gli aggettivi attribuibili ad ognuno di essi.
Personalmente una cosa che ho apprezzato molto è la "road" di ognuno di essi, la strada, il percorso evolutivo che ognuno ha nell'opera, di tutti ne assaporiamo le prime titubanze fino ad arrivare alle ultime e inamovibili certezze (caratteristica persa nei manga o in generale nelle storie moderne, corte, puntate troppo sull'effetto legato all'istante e non tanto sul percorso formativo dei personaggi, cioè progressivo).
Per finire un commento estremamente personale, Air Gear a me, tralasciando tecnicismi o plot twist vari, ha insegnato qualcosa ma non "adesso ho imparato a usare i pattini" qualcosa di più profondo, qualcosa che per un ragazzino di 10, 12, 14, 16, 18 anni può valere come insegnamento sulla vita, sopratutto in un periodo moderno dove i ragazzi bhé vanno dove gli conviene, seguono la corrente senza un obbiettivo ben preciso, un "alto" ben preciso.
Questo manga può far salire la voglia ad un ragazzo di realizzare qualcosa, può far salire quello sfrenato bisogno per le "AT", per delle ali, per il voler raggiungere una stella sapendo di non poterla raggiungere ma solo per il piacere di volare verso essa sudando e come Icaro cadendo, sacrificandoci per sentirci quello che siamo: vivi.
In conclusione lo consiglio (sia l'anime che il manga) a tutti, poiché molto divertente ed estremamente toccante, insomma una bella serie da inserire nella collezione per chi non l'ha ancora vista.
"Air Gear", anime tratto dall'omonimo manga, narra della storia di Ikki nelle sue avventure da storm rider, ossia coloro che utilizzano le Air treck, pattini modificati in modo tale da compiere qualsivoglia acrobazia.
L'anime mi ha convinto fortemente a continuare a seguire la serie sul manga, che contiene almeno il 150% di trama in più rispetto agli episodi ed è tutto più approfondito. Non metto in discussione che musiche e disegni combacino perfettamente, immedesimandomi nelle situazioni e nei contesti in cui è ambientato l'anime.
Gli ho dato sette in quanto lo reputo un anime buono nel suo genere, per chi cerca qualcosa di leggero ma veramente emozionante. Il finale riesce a dare un punto fermo alla storia, nonostante, rispetto alla trama originale, sia incompleta.
L'anime mi ha convinto fortemente a continuare a seguire la serie sul manga, che contiene almeno il 150% di trama in più rispetto agli episodi ed è tutto più approfondito. Non metto in discussione che musiche e disegni combacino perfettamente, immedesimandomi nelle situazioni e nei contesti in cui è ambientato l'anime.
Gli ho dato sette in quanto lo reputo un anime buono nel suo genere, per chi cerca qualcosa di leggero ma veramente emozionante. Il finale riesce a dare un punto fermo alla storia, nonostante, rispetto alla trama originale, sia incompleta.
Gli anime sportivi secondo me sono una gran cosa, se fatti bene ovviamente. Lo sport è da sempre una delle attività più praticate e al contempo più famose della nostra società. Sia esso praticato per puro divertimento o allo scopo agonistico, suscita una miriade di emozioni e sensazioni uniche. La gioia di riuscire a fare qualcosa, la soddisfazione di un traguardo raggiunto contando solo sulle tue forze, il desiderio di superare gli altri e soprattutto scavalcare quelli che sono i propri limiti. Lo sport ha di per se tutte queste caratteristiche, e quindi un anime sportivo segue una strada ben fissata e definita, e se si gioca bene le sue carte sarà sicuramente apprezzato dal grande pubblico. Si deve fare un discorso diverso se invece viene creato un manga/anime sportivo su uno sport che non esiste. Di questo di tratta, questo anime è incentrato su un qualcosa che non esiste nella realtà, ma è totalmente frutto dell'ingegno dell'autore.
Air Gear è un anime del 2006 di 26 episodi, tratto dall'omonimo manga di Oh Great. La storia è ambientata in Giappone in un imprecisato futuro, moda del momento sono le At, particolari rollerblade a propulsione che permettono all'utilizzatore di compiere le più complesse e pericolose delle acrobazie. E' abitudine dei giovani scorrazzare a bordo di questi pattini, sfidandosi e dandosi battaglia nelle più rocambolesche delle gare. Protagonista della nostra storia è Ikki, un giovane studente che si avvicinerà, grazie al ritrovamento di un paio di pattini a casa sua, al mondo delle At. Quello che prima sembrava un passatempo di trasformerà ben presto in una vera e propria passione, che lo porterà a scalare le classifiche mondiali.
Sicuramente Oh!Great ha fantasia da vendere, riuscire a creare un mondo a partire da un semplice paio di pattini, probabilmente di moda quando lui era bambino, per trasformarlo in un universo colorato e complesso non è cosa da tutti. I disegni sono apprezzabilissimi, così come il character design e le animazioni. In complesso il reparto tecnico è assolutamente degno di nota. Il protagonista coraggioso è intrepido è degno del miglior shonen. L'utilizzo dwl fan service è massiccio e duraturo. Mutandine, tette e reggiseni sono presenti in ogni puntata, ma devo dire che la cosa non mi spiace affatto. L'anime ricopre meno della metà del manga, ma devo dire che secondo me è un bene perchè tende ad essere troppo surreale e un pò sopra le righe, almeno secondo il mio punto di vista.
In conclusione Air Gear è un titolo che mi sento di consigliare, nulla di eccezionale questo sia chiaro, ma intrattiene e diverte in maniera reale. Le gare sono interessanti e l'originalità e le gag valgono assolutamente il prezzo del biglietto.
Air Gear è un anime del 2006 di 26 episodi, tratto dall'omonimo manga di Oh Great. La storia è ambientata in Giappone in un imprecisato futuro, moda del momento sono le At, particolari rollerblade a propulsione che permettono all'utilizzatore di compiere le più complesse e pericolose delle acrobazie. E' abitudine dei giovani scorrazzare a bordo di questi pattini, sfidandosi e dandosi battaglia nelle più rocambolesche delle gare. Protagonista della nostra storia è Ikki, un giovane studente che si avvicinerà, grazie al ritrovamento di un paio di pattini a casa sua, al mondo delle At. Quello che prima sembrava un passatempo di trasformerà ben presto in una vera e propria passione, che lo porterà a scalare le classifiche mondiali.
Sicuramente Oh!Great ha fantasia da vendere, riuscire a creare un mondo a partire da un semplice paio di pattini, probabilmente di moda quando lui era bambino, per trasformarlo in un universo colorato e complesso non è cosa da tutti. I disegni sono apprezzabilissimi, così come il character design e le animazioni. In complesso il reparto tecnico è assolutamente degno di nota. Il protagonista coraggioso è intrepido è degno del miglior shonen. L'utilizzo dwl fan service è massiccio e duraturo. Mutandine, tette e reggiseni sono presenti in ogni puntata, ma devo dire che la cosa non mi spiace affatto. L'anime ricopre meno della metà del manga, ma devo dire che secondo me è un bene perchè tende ad essere troppo surreale e un pò sopra le righe, almeno secondo il mio punto di vista.
In conclusione Air Gear è un titolo che mi sento di consigliare, nulla di eccezionale questo sia chiaro, ma intrattiene e diverte in maniera reale. Le gare sono interessanti e l'originalità e le gag valgono assolutamente il prezzo del biglietto.
"Air Gear" è la trasposizione animata dell'ottimo manga di "Oh!Great" che narra le avventure di un ragazzo, Ikki, che, seguendo la moda del momento, impara ad andare su dei particolari rollerblade potenziati, chiamati Air Treck (abbreviato in AT). Le AT sono di fatto pattini a due ruote personalizzabili a piacimento che contengono un motorino che permettere di andare più veloce tanto più è forte la pressione del piede sul terreno d'appoggio.
Quello che parte come un interesse diventa presto per Ikki una vera e propria passione e lo porta a scoprire l'esistenza di battaglie combattute tra storm riders indossando le AT. Ovviamente Ikki vi partecipa subito e inizia a creare il suo team personale nel tentativo di scalare le classifiche e diventare il re del cielo.
La serie animata è nel complesso buona, ma perde moltissimo rispetto al manga, sembra quasi che i personaggi siano meno interessanti. Anche gli scontri sembrano poco avvincenti, quando invece era naturale aspettarsi un qualcosina di più.
Purtroppo inoltre, la parte trattata dall'anime copre pochi capitoli del manga e si interrompe subito prima che la storia, le battaglie e gli intrighi inizino a farsi davvero interessanti; ma dopotutto questo succede per molti manga e, se da una parte dispiace, dall'altra spero che invogli coloro a cui è piaciuto l'anime a leggere il manga. Ne resteranno davvero soddisfatti.
Quello che parte come un interesse diventa presto per Ikki una vera e propria passione e lo porta a scoprire l'esistenza di battaglie combattute tra storm riders indossando le AT. Ovviamente Ikki vi partecipa subito e inizia a creare il suo team personale nel tentativo di scalare le classifiche e diventare il re del cielo.
La serie animata è nel complesso buona, ma perde moltissimo rispetto al manga, sembra quasi che i personaggi siano meno interessanti. Anche gli scontri sembrano poco avvincenti, quando invece era naturale aspettarsi un qualcosina di più.
Purtroppo inoltre, la parte trattata dall'anime copre pochi capitoli del manga e si interrompe subito prima che la storia, le battaglie e gli intrighi inizino a farsi davvero interessanti; ma dopotutto questo succede per molti manga e, se da una parte dispiace, dall'altra spero che invogli coloro a cui è piaciuto l'anime a leggere il manga. Ne resteranno davvero soddisfatti.
Air Gear per me è un bellissimo anime che, dal mio punto di vista, non meritava di essere interrotto a nemmeno metà della storia. Benché l'anime in sé abbia un senso anche con questo finale, ritengo che fosse una serie che meritava di arrivare anche alle cento puntate.
La storia ruota attorno al mondo degli Air Trek, pattini a rotelle modificati con motori che farebbero impallidire le auto da corsa. Il protagonista è Ikki, ragazzo decisamente combattivo, che per caso si imbatte negli Air Trek delle sorelle. Ikki infatti è sempre stato affascinato da una misteriosa ragazza dai capelli rosa che si allena proprio sugli Air Trek vicino a casa sua. Ikki, presi gli Air Trek, decide di recarsi a uno dei raduni dove ere sicuro di trovare la ragazza, finendo appunto per incontrarla. Inconsapevole del fatto che lei sia un vero e proprio cartellone delle sfide tra bande, Ikki affigge il simbolo degli Sleeping forest (adesivo che Ikki aveva trovato insieme ai trek della sorella maggiore) sul l'adesivo di un altra banda, finendo con lo sfidarli a una sfida sugli Air Trek.
La banda sfidata da Ikki, destino vuole, è la stessa che pochi giorni prima lo aveva coinvolto in una rissa da cui Ikki era uscito sconfitto. Deciso a riprendersi la rivincita, Ikki accetta la sfida e comincia così la sua passione per gli Air Trek che lo porterà a fondare un vero e proprio gruppo.
Ikki è un personaggio molto singolare. All'inizio sembra un ragazzo alquanto superficiale, ma con la storia si arriva a capire che in realtà è una persona profondamente sensibile, attaccata ai suoi amici ed al suo orgoglio.
Devo dire che il personaggio del migliore amico è quello che mi ha affascinato di più. In realtà non ha molta scena all'inizio, ma con il tempo si rivela la vera carta vincente del gruppo, arrivando persino a diventare uno dei migliori.
L'amore segreto che Ringo nutre nei confronti del protagonista è molto tenero anche se un po' scontato. Questa storia però non ruba spazio all'anime e alla sua trama principale, facendo rimanere Air Gear una serie molto interessante.
Air Gear secondo me è decisamente un anime da consigliare a chiunque apprezzi il genere combattimento. Benché infatti non vi siano vere e proprie scazzottate, l'anime gira attorno a gare di velocità e di bravura che rendono la serie veramente eccitante.
La storia ruota attorno al mondo degli Air Trek, pattini a rotelle modificati con motori che farebbero impallidire le auto da corsa. Il protagonista è Ikki, ragazzo decisamente combattivo, che per caso si imbatte negli Air Trek delle sorelle. Ikki infatti è sempre stato affascinato da una misteriosa ragazza dai capelli rosa che si allena proprio sugli Air Trek vicino a casa sua. Ikki, presi gli Air Trek, decide di recarsi a uno dei raduni dove ere sicuro di trovare la ragazza, finendo appunto per incontrarla. Inconsapevole del fatto che lei sia un vero e proprio cartellone delle sfide tra bande, Ikki affigge il simbolo degli Sleeping forest (adesivo che Ikki aveva trovato insieme ai trek della sorella maggiore) sul l'adesivo di un altra banda, finendo con lo sfidarli a una sfida sugli Air Trek.
La banda sfidata da Ikki, destino vuole, è la stessa che pochi giorni prima lo aveva coinvolto in una rissa da cui Ikki era uscito sconfitto. Deciso a riprendersi la rivincita, Ikki accetta la sfida e comincia così la sua passione per gli Air Trek che lo porterà a fondare un vero e proprio gruppo.
Ikki è un personaggio molto singolare. All'inizio sembra un ragazzo alquanto superficiale, ma con la storia si arriva a capire che in realtà è una persona profondamente sensibile, attaccata ai suoi amici ed al suo orgoglio.
Devo dire che il personaggio del migliore amico è quello che mi ha affascinato di più. In realtà non ha molta scena all'inizio, ma con il tempo si rivela la vera carta vincente del gruppo, arrivando persino a diventare uno dei migliori.
L'amore segreto che Ringo nutre nei confronti del protagonista è molto tenero anche se un po' scontato. Questa storia però non ruba spazio all'anime e alla sua trama principale, facendo rimanere Air Gear una serie molto interessante.
Air Gear secondo me è decisamente un anime da consigliare a chiunque apprezzi il genere combattimento. Benché infatti non vi siano vere e proprie scazzottate, l'anime gira attorno a gare di velocità e di bravura che rendono la serie veramente eccitante.
L'anime è fatto decisamente molto bene, rifacimento di un manga altrettanto bello.
Inizierei col dire che i disegni sono belli, non ci sono scene pesanti o poco chiare. Le musiche azzeccate e la stessa opening attira decisamente alla visione dell'anime.
I personaggi che molto spesso in un anime capita siano piatti, qui hanno una ben definita caratterizzazione e una specifica personalità che li rende unici.
La trama come lo stesso manga da cui è tratto è molto avvincente e innovativa, la creazione delle air-treck è una ventata nuova.
Devo però, dopo aver fatto i complimenti, anche considerare i lati negativi di questo pseudo-capolavoro.
Primo punto negativo è la variazione di alcune parti della trama che hanno reso un po' macchinosa la venuta a conoscenza di alcuni punti e personaggi. Questa differenza dalla linea del manga poteva a mio avviso essere evitata, lasciando più lineare sotto un certo punto di vista, ma soprattutto più chiara, la presentazione dei personaggi e dell'ambientazione generale.
L'altro punto negativo che mi ha molto deluso di quest'anime è il numero di puntate. Solo 26 che tra l'altro non vanno a chiudere nemmeno una parte della reale serie, ma interrompono direi sul più bello tutto l'anime, lasciando tutto in sospeso.
Merita di essere visto, ma per finire il mio commento, solo per preludio alla lettura del manga.
Inizierei col dire che i disegni sono belli, non ci sono scene pesanti o poco chiare. Le musiche azzeccate e la stessa opening attira decisamente alla visione dell'anime.
I personaggi che molto spesso in un anime capita siano piatti, qui hanno una ben definita caratterizzazione e una specifica personalità che li rende unici.
La trama come lo stesso manga da cui è tratto è molto avvincente e innovativa, la creazione delle air-treck è una ventata nuova.
Devo però, dopo aver fatto i complimenti, anche considerare i lati negativi di questo pseudo-capolavoro.
Primo punto negativo è la variazione di alcune parti della trama che hanno reso un po' macchinosa la venuta a conoscenza di alcuni punti e personaggi. Questa differenza dalla linea del manga poteva a mio avviso essere evitata, lasciando più lineare sotto un certo punto di vista, ma soprattutto più chiara, la presentazione dei personaggi e dell'ambientazione generale.
L'altro punto negativo che mi ha molto deluso di quest'anime è il numero di puntate. Solo 26 che tra l'altro non vanno a chiudere nemmeno una parte della reale serie, ma interrompono direi sul più bello tutto l'anime, lasciando tutto in sospeso.
Merita di essere visto, ma per finire il mio commento, solo per preludio alla lettura del manga.
Voto 3!!! Nonostante sia il manga che preferisco tra tutti, la serie anime non merita assolutamente!! Iniziato a leggere il manga speravo che l'anime lo seguisse come trama poiche' e' un capolavoro e invece segue tutt'altra storia sfasando molti avvenimenti. Il che fa si che tutti coloro che seguono il manga non guardino mai l'anime. Per tutti coloro a cui piace Air Gear come me consiglio caldamente di leggere il manga e lasciar perdere l'anime.
Gran bell'anime, questo! Strana la cosa dei pattini però fa molto figo perchè pure io vorrei avere dei pattini che possono arrivare a 100km/h XD. Comunque...
Passiamo ad analizzare brevemente la serie senza fare troppi spoiler per chi ancora non lo segue.
Dal punto di vista tecnico i disegni sono fatti molto bene (anche se quelli del manga sono sublimi *-* molto meglio dell'anime) e a mio parere i colori potevano essere migliorati; molto dettagliato il funzionamento delle Air Treck e spettacolari i combattimenti tra le varie mosse, posizioni e qualità dei trick che migliorano sempre.
Passando dal punto di vista tematico, questo anime è unico nel suo genere perchè come ho già detto non sono molti gli anime che trattano questo genere di avvenimenti. La storia parla di un ragazzo piuttosto famoso e conosciuto nella sua area: Itsuki Minami (chiamato anche Ikki) capo della sua scuola come "teppista" e controlla il territorio di giorno. E? molto bravo nel fare a botte infatti la spunta sempre nelle risse e ancora nessuno è riuscito a batterlo...(anche se poi all'inizio del primo episodio non sarà così).
Abita insieme a 4 ragazze (di cui una bambina): Rika, Mikan, Ringo e Ume. In realtà in casa ci sono solo le ultime tre perchè poi Rika appare solo molto dopo in modo ufficiale. Loro sono tutte membri di un team di Air Treck chiamato Sleeping Forest e tutte sorelle.
Ikki inizierà la sua carriera con le AT dopo aver provato e sfidato un gruppo (anche se non conosceva le regole di sfida ne altro) e da quel momento si innamorerà di questo sport. Malgrado essendo un novellino riesce a stracciare tutti i suoi avversari e solo lui sa come fa...La prima volta che ha messo le AT ebbe alcuni problemi a stare in piedi ma poi senza alcuna fatica va e corre dove e come gli pare... Alquanto irreale, direi...
Comunque lo consiglio a tutti perchè è un gran bell'anime!
Solo una cosa: Dannato corvo del cavolo che censura tutte le scene di nudità! <_<
Passiamo ad analizzare brevemente la serie senza fare troppi spoiler per chi ancora non lo segue.
Dal punto di vista tecnico i disegni sono fatti molto bene (anche se quelli del manga sono sublimi *-* molto meglio dell'anime) e a mio parere i colori potevano essere migliorati; molto dettagliato il funzionamento delle Air Treck e spettacolari i combattimenti tra le varie mosse, posizioni e qualità dei trick che migliorano sempre.
Passando dal punto di vista tematico, questo anime è unico nel suo genere perchè come ho già detto non sono molti gli anime che trattano questo genere di avvenimenti. La storia parla di un ragazzo piuttosto famoso e conosciuto nella sua area: Itsuki Minami (chiamato anche Ikki) capo della sua scuola come "teppista" e controlla il territorio di giorno. E? molto bravo nel fare a botte infatti la spunta sempre nelle risse e ancora nessuno è riuscito a batterlo...(anche se poi all'inizio del primo episodio non sarà così).
Abita insieme a 4 ragazze (di cui una bambina): Rika, Mikan, Ringo e Ume. In realtà in casa ci sono solo le ultime tre perchè poi Rika appare solo molto dopo in modo ufficiale. Loro sono tutte membri di un team di Air Treck chiamato Sleeping Forest e tutte sorelle.
Ikki inizierà la sua carriera con le AT dopo aver provato e sfidato un gruppo (anche se non conosceva le regole di sfida ne altro) e da quel momento si innamorerà di questo sport. Malgrado essendo un novellino riesce a stracciare tutti i suoi avversari e solo lui sa come fa...La prima volta che ha messo le AT ebbe alcuni problemi a stare in piedi ma poi senza alcuna fatica va e corre dove e come gli pare... Alquanto irreale, direi...
Comunque lo consiglio a tutti perchè è un gran bell'anime!
Solo una cosa: Dannato corvo del cavolo che censura tutte le scene di nudità! <_<
Grande opera come del resto sono quelle di Oh!Great, ne consiglio caldamente la visione. Personaggi unici nel loro genere e ben definiti, molto originale come opera se siete appassionati di duelli emozionanti e sfide al limite o soltanto da anime con personaggi con carisma questo è il vostro genere.
Serie molto carina, divertente, godibile, con gag divertenti e personaggi simpatici.
L'unica pecca forse è l'eccessivo fanservice, fenomeno che sembra prendere sempre più piede nelle ultime produzioni (sia anime che manga), quindi se non lo sopportate cercatevi un altro anime. XD
Se avete mai giocato a Jet Set Radio Future per X-Box (o Dreamcast), noterete una somiglianza spaventosa.
Complessivamente un'ottimo anime.
L'unica pecca forse è l'eccessivo fanservice, fenomeno che sembra prendere sempre più piede nelle ultime produzioni (sia anime che manga), quindi se non lo sopportate cercatevi un altro anime. XD
Se avete mai giocato a Jet Set Radio Future per X-Box (o Dreamcast), noterete una somiglianza spaventosa.
Complessivamente un'ottimo anime.
Fantastico!
Un'anime con davvero pochissime pecche. Temo che i corvicidi aumenteranno drasticamente dopo aver visto questa serie ^_*
Spero vivamente in una season 2 dopo questa!
Tuttavia mi sono dovuto autoconvincere che il protagonista e gli amici abbiano almeno 17-18 anni, semplicemente perchè non sembrano proprio tredicenni IMHO ;-)
Un'anime con davvero pochissime pecche. Temo che i corvicidi aumenteranno drasticamente dopo aver visto questa serie ^_*
Spero vivamente in una season 2 dopo questa!
Tuttavia mi sono dovuto autoconvincere che il protagonista e gli amici abbiano almeno 17-18 anni, semplicemente perchè non sembrano proprio tredicenni IMHO ;-)
The first few epis are OK... the intro to charas is pretty tedious and there's a lot of issues with the actual animation... (anatomy, laziness) HOWEVER, the characters are well developed, and the animation quality skyrockets as the show goes on. esp in 16. a fun anime with a variety of charas and fanservice for those who want it.
Stupendo anime! Adoro il genere rollerblades! E poi e' quasi scontato un capolavoro by Oh Great! :D con quelle scenette ecchi :P (maledetto corvo spero che nella versione DVD non ci sarai :D) Se avete giocato a Jet Set Radio per Dreamcast noterete che e' identico al 90% XD Mancano solo i graffiti!!! Le gang ci sono, le musiche molto simili!! Da vedere assolutamente per gli amanti del genere ;)