Spider Riders
"Spider Riders" è un anime che ho recuperato di recente, ma che ho abbandonato quasi subito, poiché l'ho trovato noioso e poco originale, e soprattutto troppo semplice e infantile per i miei gusti.
"Spider Riders" è un anime prodotto da Sunrise nel 2006. La storia segue le avventure di un gruppo di ragazzi che, dopo aver scoperto un'antica tecnologia, ottengono il potere di controllare giganteschi ragni meccanici.
Ho iniziato a guardare "Spider Riders" con un certo entusiasmo, ma mi sono annoiato quasi subito. La storia diventa prevedibile quasi subito e in certi frangenti banale, e le battaglie sono noiose e ripetitive.
Un altro problema di "Spider Riders" è la sua mancanza di originalità. L'idea di ragazzi che controllano dei robot meccanici e intelligenti, combattendo con essi, è stata già utilizzata in numerosi altri anime, come "Medabots" o "Zoids" o il molto più famoso "BT'X".
Dunque, "Spider Riders" è un anime che consiglio appena ai bambini piccoli. Per un adulto è noioso, poco originale e banalmente semplice.
Assomiglia a "BT'X" di Masami Kurumada oppure a "Zoids", ma questo "Spider Riders" è anime che dopo appena nove episodi mi ha annoiato e disinteressato, così l'ho mollato quasi subito. Forse sono ormai troppo adulto per certi tipi di anime come questo Spider "Riders", che capisco possa andare bene per i bambini piccoli.
"Spider Riders", per concludere, è un anime che nessuno ricorda e che è caduto nel totale dimenticatoio, ormai in Italia è un anime che si può definire morto e sepolto, e capisco il perché.
"Spider Riders" è un anime prodotto da Sunrise nel 2006. La storia segue le avventure di un gruppo di ragazzi che, dopo aver scoperto un'antica tecnologia, ottengono il potere di controllare giganteschi ragni meccanici.
Ho iniziato a guardare "Spider Riders" con un certo entusiasmo, ma mi sono annoiato quasi subito. La storia diventa prevedibile quasi subito e in certi frangenti banale, e le battaglie sono noiose e ripetitive.
Un altro problema di "Spider Riders" è la sua mancanza di originalità. L'idea di ragazzi che controllano dei robot meccanici e intelligenti, combattendo con essi, è stata già utilizzata in numerosi altri anime, come "Medabots" o "Zoids" o il molto più famoso "BT'X".
Dunque, "Spider Riders" è un anime che consiglio appena ai bambini piccoli. Per un adulto è noioso, poco originale e banalmente semplice.
Assomiglia a "BT'X" di Masami Kurumada oppure a "Zoids", ma questo "Spider Riders" è anime che dopo appena nove episodi mi ha annoiato e disinteressato, così l'ho mollato quasi subito. Forse sono ormai troppo adulto per certi tipi di anime come questo Spider "Riders", che capisco possa andare bene per i bambini piccoli.
"Spider Riders", per concludere, è un anime che nessuno ricorda e che è caduto nel totale dimenticatoio, ormai in Italia è un anime che si può definire morto e sepolto, e capisco il perché.
Un cartone davvero fatto bene rispettando la tradizione dei mecha unita ad un pizzico di fantascienza tale da rendere una perfetta alchimia di suoni e colori questa serie.
Si possono scoprire delle antiche tradizioni medievali inserite in un contesto fantascientifico, nonché l'inserimento di cenni che riprendono gli anime robotici 70-80 tipo Daitarn, Predatori del tempo, e così via, che uniscono momenti di ilarità a momenti di grande ed intensa battaglia a difesa dell'umanità.
La grande idea è stata quella di generare un connubio tra insetti e robotica, già intravista questa "visione robotica" già in una vecchia serie di transformers, dove giganteschi preistorici rettili si trasformano in robot.
Qui addirittura sono dei rettili giganti o insetti giganti, a seconda dei casi che vogliono governare il mondo attraverso un feticcio molto potente rappresentato da un monile dorato sempre in pugno del protagonista, capace di dare poteri eccezionali più potenti del bracciale che usa solitamente per trasformarsi in uno Spider Rider.
Inizialmente è una lotta tra guerrieri della stessa casta, poco inclini a stringere nuove amicizie, ma quando poi il male minaccia seriamente l'esistenza della specie non ci sono più freni di qualsiasi tipo, e nasce così un grande spirito di squadra e di amicizia prima con la macchina spider, perchè per essere degni, bisogna saperla comandare e trattarla come si tratterebbe la medesima persona, e poi passare a misurarsi con guerrieri di pari forza e valore se non addirittura superiori per potere e fama.
Il protagonista saprà far fronte ogni volta che verrà chiamato in causa davanti a queste avversità, che verranno domate prima e vinte poi da uno spirito incrollabile, ovvero la forza di non arrendersi neanche se il nemico si dimostra mille volte superiore a lui.
Ed è l'incrollabilità dello spirito umano il vero motore che muove questo cartone, che vuole insegnarci a non abbassare mai la testa davanti a volontà ingiuste e senza scrupoli, laddove la tenacia di un uomo o ragazzo è dovuta ad uno spirito indomito e sano che non conosce compromessi, in parole povere se ognuno di noi ha delle difficoltà nel riuscire nei propri intenti, non deve fermarsi al primo ostacolo aggirandolo, ma deve fare di tutto per superarlo senza cedere ad alcun tipo di oscuro compromesso.
Un cartone che per composizione di trama e di elementi, ricorda parecchio anche Bt'x di Masami Kurumada, però qui c'è un'idea sfruttata assai meglio della sopracitata, attraverso disegni, colori e fondali ben realizzati, senza alcun tipo di clone con opere già esistenti (errore commesso proprio in Bt'x in cui sembravano Cavalieri dello zodiaco mal disegnati) chi ha visto questo cartone lo sa bene, affezionandosi subito, allo stesso modo di come ho fatto io, e credetemi, se ve lo dico io, dovete subito correre a guardarlo, nell'eventualità venga ritrasmesso in TV, parola di demone!
Si possono scoprire delle antiche tradizioni medievali inserite in un contesto fantascientifico, nonché l'inserimento di cenni che riprendono gli anime robotici 70-80 tipo Daitarn, Predatori del tempo, e così via, che uniscono momenti di ilarità a momenti di grande ed intensa battaglia a difesa dell'umanità.
La grande idea è stata quella di generare un connubio tra insetti e robotica, già intravista questa "visione robotica" già in una vecchia serie di transformers, dove giganteschi preistorici rettili si trasformano in robot.
Qui addirittura sono dei rettili giganti o insetti giganti, a seconda dei casi che vogliono governare il mondo attraverso un feticcio molto potente rappresentato da un monile dorato sempre in pugno del protagonista, capace di dare poteri eccezionali più potenti del bracciale che usa solitamente per trasformarsi in uno Spider Rider.
Inizialmente è una lotta tra guerrieri della stessa casta, poco inclini a stringere nuove amicizie, ma quando poi il male minaccia seriamente l'esistenza della specie non ci sono più freni di qualsiasi tipo, e nasce così un grande spirito di squadra e di amicizia prima con la macchina spider, perchè per essere degni, bisogna saperla comandare e trattarla come si tratterebbe la medesima persona, e poi passare a misurarsi con guerrieri di pari forza e valore se non addirittura superiori per potere e fama.
Il protagonista saprà far fronte ogni volta che verrà chiamato in causa davanti a queste avversità, che verranno domate prima e vinte poi da uno spirito incrollabile, ovvero la forza di non arrendersi neanche se il nemico si dimostra mille volte superiore a lui.
Ed è l'incrollabilità dello spirito umano il vero motore che muove questo cartone, che vuole insegnarci a non abbassare mai la testa davanti a volontà ingiuste e senza scrupoli, laddove la tenacia di un uomo o ragazzo è dovuta ad uno spirito indomito e sano che non conosce compromessi, in parole povere se ognuno di noi ha delle difficoltà nel riuscire nei propri intenti, non deve fermarsi al primo ostacolo aggirandolo, ma deve fare di tutto per superarlo senza cedere ad alcun tipo di oscuro compromesso.
Un cartone che per composizione di trama e di elementi, ricorda parecchio anche Bt'x di Masami Kurumada, però qui c'è un'idea sfruttata assai meglio della sopracitata, attraverso disegni, colori e fondali ben realizzati, senza alcun tipo di clone con opere già esistenti (errore commesso proprio in Bt'x in cui sembravano Cavalieri dello zodiaco mal disegnati) chi ha visto questo cartone lo sa bene, affezionandosi subito, allo stesso modo di come ho fatto io, e credetemi, se ve lo dico io, dovete subito correre a guardarlo, nell'eventualità venga ritrasmesso in TV, parola di demone!
Ho visto il primo ep in raw. Trama: Hunter attraversa una piramide e durante una frana uno strano ageggio gli si attaca al braccio. Va in un altro mondo conusciuto come "Inner World". Ci sono dei siparetti comici spettacolari (quello della fuga è bellino), ma anche la prima battaglia non è male. La scena della principessa è media. Un character designer niente male, una musica coinvolgete ed eroica (da brave series), e personaggi catterizzati bene. 9, per l'idea, 8,5 per l'audio e 10 per tutto il resto.