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GianniGreed

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
Demashita! Powerpuff Girls Z, ovvero Sono Qui! Powerpuff Girls Z, è il remake in versione giapponese della serie di cartoon americana Powerpuff Girls, conosciuta anche in Italia con il nome di Le Superchicche. Nessuno dello staff originale americano è stato coinvolto in minima parte nella sua realizzazione: si tratta dunque di un anime al cento per cento.
Con la serie originale quest'anime condivide davvero poco, giusto i nomi dei personaggi e dei nemici, e poco altro ancora, mentre la storia è completamente diversa, così come pure l'ambientazione.
La serie si svolge a Tokyo City, una versione fittizia della città del Giappone, dove a causa di un incidente con un materiale chimico chiamato Chemical Z, tre ragazze qualunque, e altre persone e animali, vengono al contatto con dei fasci di luce, bianchi e neri. Quelli bianchi danno origine alle Powerpuff Girls Z, quelli neri, ai loro nemici.
Le tre ragazze, Momoko, Miyako e Kaoru, assumono quindi le identità di Hyper Blossom, Rolling Bubbles e Powered Buttercup, e iniziano la loro lotta per difendere Tokyo City dai mostri che sono nati dal Chemical Z, tipi come Mojo Jojo, Fuzzy Lumpinks, Sedusa, e Kare.

Più che un anime con delle protagoniste super eroine comunque, Powerpuff Girls Z sembra quasi un majokko, vedi ad esempio il fatto che le ragazze sono persone normali, e che per diventare Powerpuff Girls si trasformano grazie a un oggetto, con tanto di sequenza di trasformazione.
La serie è composta di 52 episodi e, tranne gli ultimi due, si tratta sempre di episodi autoconclusivi. La maggior parte di questi poi, sono composti da due mini episodi di dodici minuti l'uno, e solo pochi altri hanno una trama che si sviluppa per intero in unico episodio.
Le situazioni che le ragazze si trovano ad affrontare, sia nelle loro normali vesti sia in quelle di super eroine, sono molto semplici, e anche le battaglie contro i nemici sono all'acqua di rose.
Non si raggiungono mai picchi di drammaticità o serietà di qualche tipo, e quasi sempre tutto si risolve con gag e risvolti comici. I nemici non vengono mai battuti definitivamente, e forse per questo c'è un po' di ripetitività che alla lunga stanca. Anche lo schema narrativo è molto classico: le ragazze fanno qualcosa, hanno qualche tipo di problema, arriva il cattivo, trasformazione, combattimento, risoluzione del problema iniziale, epilogo. Per tutti gli episodi.

I disegni riflettono lo spirito della serie, anche questi molto semplici e poco curati, negli sfondi specialmente, che sono molto stilizzati e poco dettagliati. Una maggior cura è dedicata ai personaggi, ma sempre disegnati con linee semplici e morbide.
La colonna sonora non ha pezzi degni di nota, sia per quel che riguarda il sottofondo durante l'anime, sia per quel che riguarda le canzoni di apertura e chiusura, e le poche insert song. Le uniche canzoni che mi sono piaciute sono "Flow", cantata dalla doppiatrice di Miyako, Nami Miyahara, e "Touch Me", cantata dalle doppiatrici delle tre protagoniste, usata anche alla fine dell'ultimo episodio, mentre scorrono delle immagini che fanno una sorta di riassunto.
Il doppiaggio giapponese è più che buono, tutti i doppiatori sono molto bravi, ma l'unico da segnalare è Ryūsei Nakao, doppiatore di Frieza in Dragon Ball Z, che qui doppia il nemico principale, Kare (Lui, nella versione italiana).

A me la serie è piaciuta molto, nonostante la sua semplicità, anzi forse proprio per questo. Trovavo gli episodi molto leggeri e scorrevoli, al punto da poterne guardare 4 o 5 al giorno senza che mi stancassi o annoiassi.
Della serie originale americana ho guardato solo pochi episodi, ma non mi ha colpito molto, né in positivo né in negativo, e ho potuto godermi l'anime senza stare a fare paragoni di qualche tipo tra l'originale e il remake, senza cercare differenze o errori.
Di certo si può dire che non è un capolavoro, ma considerato il target di riferimento, Powerpuff Girls Z è una bella serie, semplice, che si lascia guardare, con delle protagoniste simpatiche e pucciose, qualche momento tenero, gag divertenti, e qualche messaggio sull'amicizia, che non fa mai male.


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NozomiYumehara98

Episodi visti: 25/52 --- Voto 8
La prima volta che ho sentito parlare di questa serie, e la prima volta che ne ho visto un episodio, sono rimasta colpita, e ho pensato: "I produttori giapponesi hanno forse perso fantasia? Perché riproporre la vecchia storia delle PPG della serie americana?". Però, devo ammettere che mi sbagliavo. I difetti non mancano, ovviamente, ma sono solo quelli a non essere cambiati rispetto alla serie originale.
Confrontando le due serie (PPG e PPGZ) si notano moltissime differenze, che rendono l'anime unico nel suo genere. Tanto per cominciare, le PPGZ sono esseri umani, ragazze normali di 14 anni che si ritrovano ad avere dei poteri incredibili, e non incidenti sperimentali come nella serie originale. Poi, i nemici sono persone o animali comuni, trasformati in mostri dal Chemical Z, la sostanza che ha dato vita anche alle tre guerriere.
Poi, guardando un episodio in italiano - gli altri li ho visti subbati in inglese -, sono rimasta inorridita. Non solo le voci delle tre sono state brutalmente ridicolizzate, ma i nomi sono stati cambiati: da Momoko Akatsutsumi/Hyper Blossom a Lolly, da Miyako Gotokuji/Rolling Bubbles a Dolly, e da Kaoru Matsubara/Powered Buttercup a Molly. Ora, capisco che il doppiaggio non può mai essere fedele nei minimi particolari, ma mantenere almeno i nomi "umani" era possibile. Quindi, se dovessi valutare il disastro combinato nell'edizione italiana, dovrei assegnare 7, ma dato che sto recensendo l'anime in sé, assegno un 8 pieno.


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Yasha

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Bisogna fare una accurata distinzione se si vuole apprezzare in tutto il suo splendore Power Puffer Girls. Molti lo accusano di essere un'orrida omaggiatura alla serie originale americana, quella delle Superchicche, considerandolo infarcito di difetti; tuttavia la cosa sorprendente è che questi difetti li ha anche la serie americana! E sta qui il bello: la serie in giapponese è una ricalcatura di quella americana ed è quindi ovvio che abbia i difetti della serie originale, non si può calpestare un'opera solo perchè ha i difetti di una serie.
L'anime ripropone la storia in stile manga e già si nota che nella veste grafica, tecnica e animata la versione giapponese supera di gran lunga quella originale, che modestie a parte presenta una grafica neanche lontanamente curata, al contrario delle versione giapponese.

Il Damashita Power Puffer Girls è stato creato per accontentare otaku di un certo tipo. Chi ha visto la serie americana saprà di certo che è molto popolare sia in patria che all'estero (Giappone compreso) e questo ha creato moltissimo marketing correlato alla serie. La serie in Giappone è stata fatta per accontentare i fan giapponesi che volevano vedere un must americano riprodotto in un certo tipo, ovvero quello giapponese.
Però di questa serie sono stati prodotti solo gadget giapponesi anche perchè in Italia la serie non è quasi minimamente conosciuta (anche se è stata distribuita senza tanto clamore da Cartoon Network).

L'anime segue molto fedelmente la trama originale, e vediamo in ogni puntate le nostre tre protagoniste nella loro vita quotidiana che devono combattere il male.

Un serie consigliabile a chi è molto otaku e chi ama le majokko sentai molto pucci pucci (per dire XD)

veronica cart16

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veronica cart16

Episodi visti: 1/52 --- Voto 8
L'anime è abbastanza carino, infantile come le loro alterego (ovvero le Power Puff Girl chiamate comunemente "super chicche" in onda su Cartoon Network e forse anche su altri canali). L'anime è disegnato molto bene, gira sempre su argomenti un pò infantili (sicuramente non come le "super chicche" che di infantilismo ne detengono un premio, non il primato perchè quello ce l'ha solo My Melody, ma pur sempre un premio). Ho visto il primo episodio, bello, bello... Certo, bello finché non è arrivata la scena finale in cui al posto di sconfiggere Mojo Jojo (o almeno quello che ne rimaneva) vanno tutti e quattro a prendere il gelato (allora ho pensato "che cavolata!"). E poi, ultima cosa, i tre maschi. Ma io dico! Cioè, li ho visti in un video su Youtube e... Insomma, io non ho mai visto tre maschi (uno rosso, uno azzurro, uno verde) in un cartone che si scaccolano felicemente il naso per poi mostrare i risultati alle tre povere femmine vittime di tre maniaci delle caccole! Io non ho mai visto nelle Marmaid Melody (come esempio) Kaito che fa "pulizie di primavera" al suo naso durante un appuntamento con Lucia per poi farle vedere i risultati di una impegnativa ricerca nel canale olfattivo (però devo dire che i tre bambocci rispecchiano il carattere dei bambini dell'asilo che non sanno ancora che la colla è un materiale tossico e non commestibile)! Tuttavia il modo in cui sono disegnati i personaggi è davvero ammirevole.

Red angel

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Red angel

Episodi visti: 1/52 --- Voto 3
Generalmente dò una possibilità ad ogni anime guardando almeno 2 o 3 episodi, ma questo è talmente brutto che dopo i primi 5 minuti ho sentito l'impulso di spaccare la Tv. Naturalmente i disegni sono diventati più raffinati, però la storia è stata stravolta incredibilmente, per esempio le ragazze non sono sorelle ma sono compagne di scuola, non hanno i poteri dalla nascita ma li acquistano in seguito, usano armi come uno yo-yo, un martello della chicco e un coso crea bolle e, nella versione italiana, alcune voci sono cambiate (compresa quella di Molly che è la mia preferita) mentre alcune sono rimaste uguali (il Sindaco, Lolly, Dolly, ecc.). Non posso nascondere che quando ho sentito la notizia di un remake giapponese delle Powerpuff girls mi sono sentito elettrizzato perché poteva venir fuori un lavoro spettacolare, invece ne è uscito un lavoro a dir poco inguardabile. Pertanto consiglio questo anime ai bambini al di sotto dei 4 anni e alle persone che non hanno mai visto le Powerpuff Girls originali.

Solaris

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Solaris

Episodi visti: 48/52 --- Voto 7
Quante volte il Giappone ha ispirato serie, fumetti e prodotti occidentali? Per una volta, invece è accaduto il contrario. La celebre serie Powerpuff Girls è stata presa e trapiantata a Tokyo, grazie alla grandissima popolarità che la serie americana aveva riscosso in Giappone.
Powerpuff Girls Z, per fortuna, o per sua sfortuna, non è solamente una copia dell'omonima americana, è un prodotto nuovo a tutti gli effetti, che ha preso personaggi e certe situazioni dall'originale, cambiando però completamente registro.
Mentre la serie americana è una parodia all'americana di tutti i supereroi, anche giapponesi, in Giappone le Powerpuff Girls Z sono delle tipiche maghette. Il target è molto più basso, e la serie non è assolutamente carica della violenza che caratterizzava la serie americana. Gli stessi "nemici", trasposti in versione giapponese risultano "più buoni" e fiacchi. Il cambiamento di carattere di tutti i personaggi e la perfetta non aderenza all'originale hanno reso la serie un mezzo fiasco tra i fan.
Però presa a se stante, senza volerla per forza paragonare all'originale, Powerpuff Z è una serie per bambini decisamente carina. Le animazioni sono altalenanti e la qualità degli episodi dal punto di vista tecnico, va dall'appena sufficiente al discreto. Le musiche sono simpatiche, i colori vivaci e la grafica sempre molto kawaii.
I personaggi sono fortemente caratterizzati e non cambiano molto durante l'evolversi della serie. Solo le tre ragazzine, da una fase iniziale nella quale sono immature, imparano man mano cosa voglia dire l'amicizia, il lavoro di squadra e la responsabilità di dover difendere un'intera città.
Gli episodi hanno una trama semplice, nello stile classico delle maghette. Si comincia da una certa situazione, poi arriva il mostro di turno a disturbare, le maghette entrano in azione e sconfiggono il cattivo. Solo determinati episodi, che escono un po' da questo schema base, inserendo dei buon spunti della trama, riescono a risaltare sopra una media che è piuttosto bassina.
In questo genere di programmi, infatti i "cattivi" con i quali si confrontano le eroine sono importantissimi. Cattivi non all'altezza sminuiscono anche il carattere degli eroi che devono batterli. E di cattivi mal trasposti dalla serie originale ce ne sono tanti, a cominciare dallo scenziato-scimmia Mojo Jojo, uno dei principali nemici delle Powerpuff. Questi, nella versione americana è una scimmia intelligente che cerca, con piani arditi di conquistare il mondo. Il Mojo di Powerpuff Z, invece si limita a rubare caramelle e gelati... :S E questo è nulla. La maggior parte dei mostri nemici è sinceramente un'accozzaglia mal riuscita e peggio caratterizzata. Dovreste vedere l'episodio sul principe ranocchio, che fa il verso alla famosa favola per capire quello a cui mi riferisco. Oppure vedete l'episodio del ramen... pietoso... Beh l'avevo preannunciato che il target si era "leggermente" abbassato rispetto alla versione originale ...
L'unico cattivo degno di nota è Kare (Lui). La trasposizione di questo personaggio è più fedele, e il suo stile di combattimento veramente subdolo. Il nemico non interviene quasi mai direttamente contro le ragazze, ma usa mostri ed attacchi indiretti, soprattutto psicologici per piegarle e distruggerle.
In un episodio Kare prende il controllo del pelushe preferito di Bubbles per tirare dei brutti scherzi alle ragazze e far vacillare la loro amicizia. Il tentativo riesce pure, anche se il lieto fine è sempre d'obbligo.
Comunque, oltre una serie di episodi abbastanza divertenti, la serie si perde in una quantità di fillers paurosa, a combattere contro mostri stupidi ed improbabili. Se si potesse fare un bel frullato dei 104 mezzi episodi della quale si compone la serie, forse se ne salverebbero a stento una ventina di veramente belli.
Però io ho un occhio forse un po' troppo critico, vedendo anime di tutti i generi da anni ormai.
Forse, per il target infantile al quale la serie viene offerta, la serie può benisismo risultare godibile e carina.

torakiki

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torakiki

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
Facciamo una distinzione: la serie americana e quella giapponese devono esser viste come 2 cose separate!
L'originale è stata rivoluzionaria, ma i difetti che alcune delle recensioni accusano alla versione giapponese le ha pure LEI!
Sorvolando sulla grafica (particolare) le animazione dell'originale sono altalenanti e mooolti episodi rasentano l'idiozia o la banalità (anche se alcuni sono geniali) e le caratterizzazioni dei personaggi sono stereotipate . Anche quella giapponese soffre di tali difetti, con l' aggravante di dover misurarsi con l'originale!

Presa da sola Power Puff Girls Z e una serie piacevole e poco impegnativa. Forse un po infantile, i personaggi sono KAWAII (come le originali sono PUCCETTOSE!) e caratterizzati quel tanto che basta per risultare simpatici (diversa dall'originale, per questo dico di considerarla una serie a parte). Alcuni episodi sono simili all'originale (HIM che costringe la Power Puff Girls Z a una gara contro il tempo per salvare il professore per poi scoprire che...) gli altri vanno dagli riempitivi a discreti (gli episodi dedicati al primo amore di Bubble e Buttercup, per non parlare degli ultimi 3: GETTER ROBO + TIME BOKAN) e in generale (A MIO PARERE) una serie da guardare a cervello "spento" (in senso buono) e farsi un paio di risate. A chi recrimina poi che le tre non picchiano come nella versione originale consiglierei di vedersi la SECONDA PARTE DELL'EPISODIO 47: LE PESTI CI VANNO PESANTE CON LO SCIMMIOTTO! Spero di vederlo in italiano!

kris

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kris

Episodi visti: 1/52 --- Voto 4
Mmh penso che le superchicche americane (power puff girls), per quanto io ami gli anime giapponesi, siano piu' ben fatte, soprattutto di trama, perchè meglio un mojo jojo che cerca di governare il mondo che uno che ruba i dolci, insomma ci vuole un po' di fantasia!
Poi le armi non le capisco le superchicche non usano uno yo-yo ma calci, pugni e altri suer poteri! Capisco difendere i pargoli dala violenza, però un bambino si chiederà come fanno a disruggere navi aliene con un martello di gomma!
Insomma anche se la grafica non è male la trama è decisamente orribile!

Testu

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Testu

Episodi visti: 1/52 --- Voto 6
Lamerata, basta il primo episodio per rendersene conto. Le superchicche sono una serie ormai classica che ha imposto a suo tempo un nuovo stile (come del resto Dexter e company), e molti ancora preferirebbero vedere una versione più realistica, ma non a discapito della serie stessa. Un Mojo Jojo urrendo, trasformazioni da maghette e uno stile grafico che ricorda Atom, inoltre la qualità video è un pò scarsa. Una collaborazione speculazione fatta male, se fossero stati più furbi avrebbero trasposto la famosa parodia cartacea di Bleedman.