Komori-san Can't Decline!
“Komori-san wa Kotowarenai!” è una serie di corti composta da dodici episodi.
In breve, la serie racconta le vicissitudini di Komori, in chiave comica, rispetto al fatto che non riesce a declinare nessuna richiesta d’aiuto.
Purtroppo non posso dire di aver apprezzato in toto l’intera serie, essendo che spesso la comicità presentata non sempre era nelle mie corde, specialmente la prima metà degli episodi l’ho trovata particolarmente sotto tono, non trovando nulla che potesse aumentare il mio interesse.
Aggiungiamoci anche il fatto che per la maggior parte della serie il contesto sarà quello scolastico, e gravitando la maggior parte degli sketch su questa tendenza a non riuscire a rifiutare, la visione è stata per la maggior parte un vero e proprio imbuto, che concentrava quanto visto sempre sul medesimo punto, e l’assuefazione è proprio dietro l’angolo.
Fortunatamente, nel prosieguo degli episodi si sono aggiunte le amiche e l’amico/rivale della protagonista, che hanno dato maggior brio e interesse agli episodi.
Specialmente si è potuta vedere una piccola parte di caratterizzazione dei personaggi che ho molto apprezzato, per quanto sia tutto da rapportare al fatto che ogni episodio dura due minuti striminziti; però, nonostante ciò, si è riusciti a dare una motivazione dietro a tale comportamento e a ben rappresentate il legame di amicizia fra i personaggi, senza concentrarsi solamente sul dover far ridere lo spettatore.
I personaggi li ho trovati per la maggior parte abbastanza particolareggiati, chi per l’altezza o per l’espressione del volto sono riusciti a farsi notare in qualche maniera, coadiuvati anche dal fatto che praticamente compongono tutto il cast della serie, visto che il resto dei compagni saranno delle mere comparse stilizzate.
Ho trovato invece alquanto “imbarazzante” il fatto che la protagonista svettasse in modo così lampante rispetto agli altri comprimari: capisco che sia la protagonista e che sia necessario darle la giusta attenzione, ma che graficamente sia il doppio se non di più in altezza e che abbia un corpo completamente sinuoso e abbondante, rispetto al resto dei personaggi, mette ancora più in ombra il resto del cast e, per quanto questa rappresentazione possa aiutare con qualche sketch o a strizzare l’occhio a qualche spettatore particolarmente smaliziato, avrei preferito piuttosto che tutti i personaggi avessero avuto una loro cura estetica in tal senso.
Per il comparto sonoro, posso parlare solamente della sigla, che non era per nulla nelle mie corde, inoltre non è stato per nulla d’aiuto averla inserita per quasi tutti gli episodi, esattamente nel mezzo, cosa che spesso spezzava il ritmo e non permetteva una visione coinvolgente, specialmente in una serie di questo tipo, in cui spesso il ritmo narrativo è fondamentale.
In conclusione, nonostante sia una serie comica, le parti che ho maggiormente apprezzato erano le relazioni amicali e quell’accenno a un possibile risvolto amoroso fra i personaggi, che permetteva di aggiungere quel pizzico di sentimento che aiutava a empatizzare e ad affezionarsi ai personaggi, quel poco che bastava per farsi coinvolgere nei vari avvenimenti; inoltre, tali argomentazioni, come l’imbarazzo nato da una prima cotta o gli scherzi tra amiche, hanno permesso un minimo di discostare il baricentro della serie dal semplice non riuscire a rifiutare le proposte degli altri.
Purtroppo, l'obbiettivo primario di “Komori-san wa Kotowarenai!” era intrattenere facendo ridere, e, nel mio caso, non è riuscito in questo, avendo addirittura apprezzato maggiormente spunti che rimandavano a generi latere rispetto al comico, fatto che non mi permette di dargli una sufficienza.
In breve, la serie racconta le vicissitudini di Komori, in chiave comica, rispetto al fatto che non riesce a declinare nessuna richiesta d’aiuto.
Purtroppo non posso dire di aver apprezzato in toto l’intera serie, essendo che spesso la comicità presentata non sempre era nelle mie corde, specialmente la prima metà degli episodi l’ho trovata particolarmente sotto tono, non trovando nulla che potesse aumentare il mio interesse.
Aggiungiamoci anche il fatto che per la maggior parte della serie il contesto sarà quello scolastico, e gravitando la maggior parte degli sketch su questa tendenza a non riuscire a rifiutare, la visione è stata per la maggior parte un vero e proprio imbuto, che concentrava quanto visto sempre sul medesimo punto, e l’assuefazione è proprio dietro l’angolo.
Fortunatamente, nel prosieguo degli episodi si sono aggiunte le amiche e l’amico/rivale della protagonista, che hanno dato maggior brio e interesse agli episodi.
Specialmente si è potuta vedere una piccola parte di caratterizzazione dei personaggi che ho molto apprezzato, per quanto sia tutto da rapportare al fatto che ogni episodio dura due minuti striminziti; però, nonostante ciò, si è riusciti a dare una motivazione dietro a tale comportamento e a ben rappresentate il legame di amicizia fra i personaggi, senza concentrarsi solamente sul dover far ridere lo spettatore.
I personaggi li ho trovati per la maggior parte abbastanza particolareggiati, chi per l’altezza o per l’espressione del volto sono riusciti a farsi notare in qualche maniera, coadiuvati anche dal fatto che praticamente compongono tutto il cast della serie, visto che il resto dei compagni saranno delle mere comparse stilizzate.
Ho trovato invece alquanto “imbarazzante” il fatto che la protagonista svettasse in modo così lampante rispetto agli altri comprimari: capisco che sia la protagonista e che sia necessario darle la giusta attenzione, ma che graficamente sia il doppio se non di più in altezza e che abbia un corpo completamente sinuoso e abbondante, rispetto al resto dei personaggi, mette ancora più in ombra il resto del cast e, per quanto questa rappresentazione possa aiutare con qualche sketch o a strizzare l’occhio a qualche spettatore particolarmente smaliziato, avrei preferito piuttosto che tutti i personaggi avessero avuto una loro cura estetica in tal senso.
Per il comparto sonoro, posso parlare solamente della sigla, che non era per nulla nelle mie corde, inoltre non è stato per nulla d’aiuto averla inserita per quasi tutti gli episodi, esattamente nel mezzo, cosa che spesso spezzava il ritmo e non permetteva una visione coinvolgente, specialmente in una serie di questo tipo, in cui spesso il ritmo narrativo è fondamentale.
In conclusione, nonostante sia una serie comica, le parti che ho maggiormente apprezzato erano le relazioni amicali e quell’accenno a un possibile risvolto amoroso fra i personaggi, che permetteva di aggiungere quel pizzico di sentimento che aiutava a empatizzare e ad affezionarsi ai personaggi, quel poco che bastava per farsi coinvolgere nei vari avvenimenti; inoltre, tali argomentazioni, come l’imbarazzo nato da una prima cotta o gli scherzi tra amiche, hanno permesso un minimo di discostare il baricentro della serie dal semplice non riuscire a rifiutare le proposte degli altri.
Purtroppo, l'obbiettivo primario di “Komori-san wa Kotowarenai!” era intrattenere facendo ridere, e, nel mio caso, non è riuscito in questo, avendo addirittura apprezzato maggiormente spunti che rimandavano a generi latere rispetto al comico, fatto che non mi permette di dargli una sufficienza.
