Akatsuki no Yona OVA
Quando ho letto la presentazione di questo anime ho pensato si trattasse del classico episodio che si svolge alle terme anche se, in effetti, a parte Yona non c'erano altre ragazze da spiare. Questa eventualità, comunque, viene subito troncata da Hak sul nascere con la sua lancia, per cui diventava gioco forza cercare di trovare un altro modo per intrattenere il pubblico. E così si impone al centro della scena il drago bianco che, per qualche misterioso motivo, si rifiutava di fare il bagno insieme agli altri.
La verità si dimostrerà essere una vera cavolata, ma da ciò quest'episodio prenderà spunto per raccontare una storia legata all'infanzia proprio del drago bianco. Questa è quasi una novità per un OAV, in quanto questi, in genere, sono prodotti destinati a mantenere viva la passione per un anime ed il ricordo dei suoi personaggi attraverso un episodio extra che in genere tende a divertire ma anche a non mostrare nulla di nuovo rispetto a ciò che si è già mostrato nella serie principale. Invece qui si racconta una storia che non sarà importantissima, ma che ha comunque un suo peso per il miglioramento della conoscenza di uno dei personaggi; quindi, questo OAV non può essere considerato come un qualcosa di trascurabile o marginale, ma diventa davvero parte della storia nel suo complesso.
In attesa della seconda serie, che un po' tutti stiamo aspettando con una certa impazienza, questo OAV rappresenta, dunque, un ottimo diversivo per ingannare l'attesa. Ritengo sia da considerare come qualcosa di imperdibile per i fan dell'opera.
Quindi, va bene, questo extra ci è piaciuto, ma quanto dobbiamo ancora aspettare per vedere la seconda serie?
La verità si dimostrerà essere una vera cavolata, ma da ciò quest'episodio prenderà spunto per raccontare una storia legata all'infanzia proprio del drago bianco. Questa è quasi una novità per un OAV, in quanto questi, in genere, sono prodotti destinati a mantenere viva la passione per un anime ed il ricordo dei suoi personaggi attraverso un episodio extra che in genere tende a divertire ma anche a non mostrare nulla di nuovo rispetto a ciò che si è già mostrato nella serie principale. Invece qui si racconta una storia che non sarà importantissima, ma che ha comunque un suo peso per il miglioramento della conoscenza di uno dei personaggi; quindi, questo OAV non può essere considerato come un qualcosa di trascurabile o marginale, ma diventa davvero parte della storia nel suo complesso.
In attesa della seconda serie, che un po' tutti stiamo aspettando con una certa impazienza, questo OAV rappresenta, dunque, un ottimo diversivo per ingannare l'attesa. Ritengo sia da considerare come qualcosa di imperdibile per i fan dell'opera.
Quindi, va bene, questo extra ci è piaciuto, ma quanto dobbiamo ancora aspettare per vedere la seconda serie?
Dopo l'incredibile successo della prima stagione, tutti non aspettano altro che una seconda serie capace di portare a compimento quanto incominciato in passato. L'attesa pare interminabile, ma ecco un episodio speciale che, nel bene e nel male, fa da stuzzichino in preparazione alla seconda portata. Ventiquattro minuti di divertimento ed emozione, senza troppe pretese. Una storia che, di fatto, si pone temporalmente subito dopo la riunione dei quattro draghi.
Stanca e affaticata dal viaggio, la compagnia capitanata da Yona decide di riposarsi in un piccolo albergo ai piedi di una montagna. E, guarda caso, si tratta di un albergo con terme. Una tentazione incredibile per dei poveri vagabondi in cerca di vendetta.
La puntata si sviluppa in maniera semplice, ma, allo stesso tempo, introduce alcune piccole rivelazioni che non erano state mostrate nel corso della serie principale. Un piccolo scorcio del passato di Kija e del suo rapporto col padre, anch'esso drago bianco. Un bel flashback, molto commovente, ma anche importante per comprendere al meglio un personaggio come Kija e, soprattutto, il suo modo di fare.
Questa volta, però, sarà il drago verde, Jeha, ad affiancare il giovane dai capelli argentati in questa rimembranza. Sarà un'opportunità per entrambi, così da approfondire il loro rapporto e quel piccolo accenno d'amicizia che già in passato c'era.
A differenza di molti altri OAV, questa volta il fanservice è più indirizzato a un pubblico femminile. L'incantevole Yona viene in parte dimenticata, mostrando invece il fisico prestante dei suoi accompagnatori. D'altronde, ce lo si poteva aspettare da una storia che è, e resterà, un reverse-harem (anche se non così forte).
I personaggi non cambiano più di tanto rispetto al passato, sebbene, come abbiamo già detto, ci sarà l'opportunità, anche per noi spettatori, di conoscere un lato di essi che prima non ci saremmo mai aspettati. Ed ecco allora lo spensierato Kija assumere una valenza ben più profonda.
Se devo esprimere un mio parere personale riguardante questo episodio, devo ammettere che mi ha lasciato molto sorpreso, in maniera positiva. Un giusto equilibrio tra divertimento e drammaticità. Nonostante si tratti di una singola puntata, si sceglie comunque di lanciare alcune frecciatine per gli sviluppi futuri. Un'importanza che fa bene agli OAV, che altrimenti cadrebbero nel fanservice più totale e nel mero divertimento.
E, dunque, aspettiamo con ansia una seconda stagione. Non ho ancora perso le speranze, e il successo della precedente avventura, anche a livello di vendite, potrebbe portare a una scelta di tal genere. Chissà…
Voto finale: 7
Stanca e affaticata dal viaggio, la compagnia capitanata da Yona decide di riposarsi in un piccolo albergo ai piedi di una montagna. E, guarda caso, si tratta di un albergo con terme. Una tentazione incredibile per dei poveri vagabondi in cerca di vendetta.
La puntata si sviluppa in maniera semplice, ma, allo stesso tempo, introduce alcune piccole rivelazioni che non erano state mostrate nel corso della serie principale. Un piccolo scorcio del passato di Kija e del suo rapporto col padre, anch'esso drago bianco. Un bel flashback, molto commovente, ma anche importante per comprendere al meglio un personaggio come Kija e, soprattutto, il suo modo di fare.
Questa volta, però, sarà il drago verde, Jeha, ad affiancare il giovane dai capelli argentati in questa rimembranza. Sarà un'opportunità per entrambi, così da approfondire il loro rapporto e quel piccolo accenno d'amicizia che già in passato c'era.
A differenza di molti altri OAV, questa volta il fanservice è più indirizzato a un pubblico femminile. L'incantevole Yona viene in parte dimenticata, mostrando invece il fisico prestante dei suoi accompagnatori. D'altronde, ce lo si poteva aspettare da una storia che è, e resterà, un reverse-harem (anche se non così forte).
I personaggi non cambiano più di tanto rispetto al passato, sebbene, come abbiamo già detto, ci sarà l'opportunità, anche per noi spettatori, di conoscere un lato di essi che prima non ci saremmo mai aspettati. Ed ecco allora lo spensierato Kija assumere una valenza ben più profonda.
Se devo esprimere un mio parere personale riguardante questo episodio, devo ammettere che mi ha lasciato molto sorpreso, in maniera positiva. Un giusto equilibrio tra divertimento e drammaticità. Nonostante si tratti di una singola puntata, si sceglie comunque di lanciare alcune frecciatine per gli sviluppi futuri. Un'importanza che fa bene agli OAV, che altrimenti cadrebbero nel fanservice più totale e nel mero divertimento.
E, dunque, aspettiamo con ansia una seconda stagione. Non ho ancora perso le speranze, e il successo della precedente avventura, anche a livello di vendite, potrebbe portare a una scelta di tal genere. Chissà…
Voto finale: 7