Chokotto Sister
“Chokotto sister” è una serie da guardare “per ammazzare il tempo” non certo con reali aspettative di grandezza, ma più come un qualcosa da gustarsi svogliatamente quando il caldo d'estate ti lascia incollato alla sedia.
Non è semplice inquadrare questo anime: per alcuni versi può sembrare quasi un kodomo, per la grafica e per la semplicità della trama, ma non lo è affatto: anzi affronta tematiche abbastanza spinose come l'aborto.
Credo si meriti un sette giusto perché voglio dare una chance a questo cartone che va nel discreto, senza troppe pretese.
Non è semplice inquadrare questo anime: per alcuni versi può sembrare quasi un kodomo, per la grafica e per la semplicità della trama, ma non lo è affatto: anzi affronta tematiche abbastanza spinose come l'aborto.
Credo si meriti un sette giusto perché voglio dare una chance a questo cartone che va nel discreto, senza troppe pretese.
Prodotto ambiguo: da un lato abbiamo una trama semplicissima che si incentra intorno ad una ragazzina ed ha spesso toni molto infantili (dando l'idea di un anime indirizzato ad un pubblico di bambine), ma dall'altra abbiamo una massiccia quantità di fanservice con tanto di barre gialle di censura (forse anche i più piccoli hanno diritto ad una sbirciatina ogni tanto...). Sebbene abbia visto ben 14 puntate, si è trattata di una visione mooooolto dilazionata nel tempo, dovuta più al caso e alla noia che non ad una reale interesse.