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HakMaxSalv92

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione e trama

Una serie che è tutto dire. "Oshiete Galko-chan", o se preferite "Please Tell Me! Galko-chan", dimostra sin da subito di possedere una marcia in più rispetto a tanti altri anime ad ambientazione scolastica. Infatti, le nostre protagoniste trattano dei temi più disparati, dalla misura del seno fino alle unghie, la cura dei capelli, l'attenzione per la linea, fino ai temi tipici come i manga, gli anime, i film, lo shopping e via discorrendo. Alle discussioni partecipano anche i maschi, i quali sembrano avere preso una storta per Galko, ma anche per altre ragazze che di sicuro non passano inosservate.

Grafica

La grafica è brillante ed è caratterizzata da disegni sgargianti, da movimenti fluidi, dinamici e luminosi che servono anche a mettere in evidenza il carattere esuberante, ma positivo della protagonista e delle sue amiche, nonché di quello di tutta la classe e specialmente di alcuni compagni maschi. Quindi, si può tranquillamente affermare che questa serie è un toccasana per la psiche sotto il profilo grafico.

Personaggi

La nostra Galko è una ragazza dal carattere esuberante, estroverso, ma comunque gentile e disponibile, ed è disposta a fare in modo di risolvere qualunque situazione le si pari davanti e a dare consigli e risposte pronte che nessuno sarebbe in grado di intravedere. La nostra protagonista dimostra di avere una grande attenzione per i dettagli e soprattutto per la propria immagine, ed è sempre risoluta; niente riesce ad abbatterla così facilmente, anzi lei si rialza più forte di prima e riesce ad assorbire tranquillamente quello che la circonda, poiché ama seguire le mode e si tiene sempre informata su ciò che accade. Tutto le riesce spontaneamente, e proprio la sua personalità spontanea si rivela essere il motore trainante della vicenda. Molti la ammirano, qualcuno prova invidia, mentre altri preferiscono restare neutri al riguardo. Le sue amiche Otako e Ojo le fanno da spalla. Tuttavia, la prima dimostra di essere l'esatto opposto, leggermente chiusa, piuttosto cinica e introversa rispetto al mondo, la seconda vorrebbe invece seguire le sue orme per diventare come lei. Vi sono poi altre ragazze della classe che dimostrano diverse personalità, le quali sono più o meno in linea con quella di Galko. Abbiamo Nikuko, una ragazza robusta dalle forme abbondanti, la quale presenta una personalità molto simile a quella di Galko, e quindi cerca di stringere amicizia con tutti. Vi sono poi compagne di classe dal carattere opposto a quello di Galko: ad esempio, c'è Okako, la quale possiede una personalità più dark, infatti è amante del metal e quindi non lega facilmente con tutti, o ad esempio anche Fujimi. Poi abbiamo le compagne che preferiscono restare neutre come Iinchou, la capoclasse, la vice-capoclasse Metako, Budoko. Infine, abbiamo i compagni di classe maschi, che non perdono l'occasione per intromettersi nei discorsi delle nostre amiche e puntualmente le imitano riguardo ai temi da esse trattati. Abbiamo infine per ultima (ma non per importanza) la sorella maggiore di Galko, la quale viene mostrata solo fino al naso. Si spera di poterla vedere per intero in una prossima ipotetica seconda stagione.

Colonna sonora

La colonna sonora è un insieme di sonorità divertenti, piene di ilarità e innocenza, che descrivono l'atmosfera decisamente conviviale, dove tutti si confidano tutto senza risparmiarsi, segno che la vera forza della serie sta nella sua leggerezza, nell'evitare di prendersi troppo sul serio, e anzi ridere delle semplici incongruenze della vita. La sigla di apertura è comica, scherzosa, con le voci delle protagoniste che descrivono le situazioni più assurde, ma sempre con quella leggerezza che non sfora mai e che anzi ben si incastra nella vicenda.

Messaggi e insegnamenti

Il messaggio principale che la serie trasmette è quello di essere positivi e di sapersi anche concentrare ed essere in grado di approfondire temi all'apparenza irrilevanti, ma i quali si rivelano essere molto spesso i più importanti. Ma soprattutto ci chiede di fermarci a riflettere su quello che desideriamo nella vita e di fare tutto il possibile per riuscire a farlo nel miglior modo possibile e al massimo del proprio potenziale, sul quale bisogna lavorare duramente. Dati poi gli argomenti trattati, direi che il secondo messaggio è che non c'è lezione più importante di quella appresa nella vita di tutti i giorni. Anzi, questa si rivela essere quella più cruciale per migliorare la propria vita.

Giudizio finale

Una serie di mini-sketch borderline, ma che sanno rientrare e restare nel limite del consentito, e quindi dimostrano che una trama ha bisogno solo di spontaneità, non necessità di elementi estremi per essere vincente. Il tutto si sviluppa gradualmente e senza troppe pretese, lasciando anche libertà di immaginazione allo spettatore, ma fornendogli anche dei consigli pratici per migliorare sé stesso. Quindi, questa serie ha anche una funzione educativa meritevole di considerazione.

Voto: 8,5


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Dublinayr

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Oshiete! Galko-chan" è un anime da dodici episodi della durata di circa sette minuti l'uno, incentrato su domande a metà fra l'imbarazzante e l'imbarazzato che tre ragazze si pongono fra loro. Domande del tipo: "E' vero che le tette grandi galleggiano nell'acqua?" e cose simili. Le tre ragazze, sebbene siano la personificazione di alcuni personaggi tipo del mondo degli anime, sono simpatiche e non anonime: abbiamo Galko, la gyaru bionda e abbronzata, Otako, la otaku piccola e occhialuta, e Ojyo, la principessa svampita e 'perbenina'. La comicità dell'anime si basa sull'assurdità e la volgarità delle domande, sull'imbarazzo di Galko verso quest'ultime, sulla malignità di Otako nello stuzzicare l'amica con queste domande e sui vari siparietti comici che si verranno a creare di conseguenza. E' un anime non spassoso, ma carino, e nei suoi momenti più felici divertente al punto giusto. La brevità dei suoi episodi lo rende un prodotto godibile, leggero e fruibile. Un 7 è più che sufficiente. Ma davvero le ragazze si fanno fra loro queste domande? Boh!