Genesis of Urbance
"Genesis of Urbance" è un episodio anime di otto minuti circa, più precisamente un progetto franco-nipponico, ideato dallo studio Yapiko Animation.
Cosa accadrebbe se il sesso diventasse illegale? "Urbance" propone un'ambiente moderno avanti con la tecnologia, in cui il sesso è vietato dalla legge per via di un virus mortale che viene contratto attraverso il rapporto sessuale; c'è chi si chiude in casa per non cadere in tentazione e chi invece decide di odiare l'altro sesso, formando una sorta di fazione, dividendo così la città. Ovviamente, il governo non accetta di arrendersi a questo virus e sperimenta una medicina che, per il momento, non dà i giusti risultati, e quindi la tensione aumenta, così come i ribelli del sistema. Infatti, due giovani ribelli si oppongono a tutto questo e decidono espandere il loro pensiero e di condizionare tutti a ribellarsi.
In otto minuti non mi aspettavo nulla di grandioso, però nel suo piccolo "Urbance" riesce comunque a proporre un'ambientazione nuova e un po' strana; forse un trama del genere non incuriosirà tutti, ma ho buona speranza di pensare che molti saranno attratti da questo mondo offertoci da "Urbance". Personalmente, non ho mai visto un anime in cui il tabù fosse il sesso, proibito dalla legge, quindi la mia curiosità si espande anche sui personaggi, sui ribelli che non si arrendono al sistema e su chi invece decide di odiare l'altro sesso per paura di morire.
Veniamo dunque alla grafica: i disegni non mi sono piaciuti molto, precisamente come vengono disegnate le persone, avrei preferito lineamenti più reali; l'ambiente circostante invece è ben caratterizzato da particolari e i colori usati danno pieno stampo di un mondo post-moderno, rendendo il tutto comunque una grafica positiva. Il sonoro invece non mi è piaciuto per nulla.
Concludo sottolineando che questo progetto è una novità e che sarò pronto a seguire, infatti si presume possa esserci un secondo episodio. Dategli un'occhiata.
Cosa accadrebbe se il sesso diventasse illegale? "Urbance" propone un'ambiente moderno avanti con la tecnologia, in cui il sesso è vietato dalla legge per via di un virus mortale che viene contratto attraverso il rapporto sessuale; c'è chi si chiude in casa per non cadere in tentazione e chi invece decide di odiare l'altro sesso, formando una sorta di fazione, dividendo così la città. Ovviamente, il governo non accetta di arrendersi a questo virus e sperimenta una medicina che, per il momento, non dà i giusti risultati, e quindi la tensione aumenta, così come i ribelli del sistema. Infatti, due giovani ribelli si oppongono a tutto questo e decidono espandere il loro pensiero e di condizionare tutti a ribellarsi.
In otto minuti non mi aspettavo nulla di grandioso, però nel suo piccolo "Urbance" riesce comunque a proporre un'ambientazione nuova e un po' strana; forse un trama del genere non incuriosirà tutti, ma ho buona speranza di pensare che molti saranno attratti da questo mondo offertoci da "Urbance". Personalmente, non ho mai visto un anime in cui il tabù fosse il sesso, proibito dalla legge, quindi la mia curiosità si espande anche sui personaggi, sui ribelli che non si arrendono al sistema e su chi invece decide di odiare l'altro sesso per paura di morire.
Veniamo dunque alla grafica: i disegni non mi sono piaciuti molto, precisamente come vengono disegnate le persone, avrei preferito lineamenti più reali; l'ambiente circostante invece è ben caratterizzato da particolari e i colori usati danno pieno stampo di un mondo post-moderno, rendendo il tutto comunque una grafica positiva. Il sonoro invece non mi è piaciuto per nulla.
Concludo sottolineando che questo progetto è una novità e che sarò pronto a seguire, infatti si presume possa esserci un secondo episodio. Dategli un'occhiata.