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Utente6010

Episodi visti: 10/10 --- Voto 6
Ho appena finito la recensione della prima stagione, che trovate qui: https://www.animeclick.it/recensione/75217
Questa serie è il seguito in tutto e per tutto, quindi date un'occhiata anche all'altra recensione, perché in questa inserirò solo le note aggiuntive.

Trama e storia
A puro titolo informativo comincio col dire che questa stagione adatta sostanzialmente i volumi 5, 6 e 7 del manga (più un pezzetto dell’8), su diciotto usciti finora.
La storia riprende da dove eravamo arrivati, con Kazuma che rischia di essere giustiziato per un’accusa di terrorismo. In qualche modo riesce a sfangarla e a trovarsi in una sorta di libertà vigilata. La prima metà della stagione riguarda quindi sostanzialmente la sua redenzione, il salvataggio di Darkness e il confronto con un nuovo generale dell’esercito del Demon King.
Qui, come nel manga, ci troviamo di fronte a un arco con alti e bassi sia per quanto riguarda l’intensità sia per quanto riguarda il divertimento. Come nella prima stagione, anche qui abbiamo una puntata votata al fanservice, nello specifico questa volta è il quarto episodio, in cui vediamo una Darkness dal seno particolarmente abbondante e ballonzolante, vittima ancor più del solito del proprio masochismo. Episodio non eccezionale ma almeno non sgradevole quanto quello della prima stagione.
La seconda parte della serie invece ci propone un arco che avevo trovato debole anche nella versione cartacea, con il gruppo in vacanza relax verso la città termale di Arcanretia, che è anche la principale sede della chiesa di Aqua. Personalmente non c’è niente che mi abbia dato vibe particolarmente positive: il viaggio, la permanenza, lo sviluppo che porterà a un nuovo scontro di alto livello, è tutto abbastanza monotono e poco interessante. Si salva il primo contatto con i seguaci della dea, che sono completamente fuori di testa e inizialmente fanno ridere nella loro totale idiozia. Ad ogni modo non è che siano episodi brutti, sono solo non belli.
In generale la serie mantiene comunque le atmosfere e le dinamiche viste nella prima stagione, compresa qualche blanda concessione ad alcune scene con un minimo di epica. Ho dato qualche pollice giallo in più nelle valutazioni dei singoli episodi, ma nel complesso il livello non è cambiato.

Sviluppo dei personaggi
Ancora niente da segnalare. O quasi.
Kazuma ha uno sviluppo che avrebbe potuto essere interessante, facendo una scelta coraggiosa nello scontro che rappresenta il finale di stagione, ma il tutto è presentato con un tono molto leggero e non si presta a parlare di una vera e propria evoluzione del personaggio.
Viene leggermente approfondito anche il personaggio di Darkness e c’è un primo timido spazio per aprire a sviluppi nel rapporto tra Kazuma e Megumin, fin qui davvero trascurato.
Però sì, alla fine c’è molto poco: la profondità e l’introspezione in generale non fanno parte dei temi che questa serie affronta.
Aggiungo che vengono anche introdotti alcuni personaggi di contorno, come Yun Yun e Vanir, e viene dato un po’ più spazio a Wiz... ma anche questi sono aspetti del tutto marginali che non arricchiscono molto, se non in termini di varietà, e non danno praticamente alcuno spessore.

Animazioni e disegni
Animazioni e disegni sono migliorati rispetto alla prima stagione, e ora ci attestiamo su livelli medi. I disegni dei volti che in alcuni casi erano sgradevoli e spigolosi, qui mi sono sembrati più morbidi e piacevoli. Niente di eccezionale e che faccia gridare al capolavoro, ma almeno l’emorragia agli occhi mi si è placata.

Comparto sonoro
La sigla iniziale è dimenticabile ma tutto sommato abbastanza gradevole, un paio di volte l’ho guardata.
La sigla finale è una canzoncina che pare una via di mezzo tra una ballata country e una ninna nanna. L’ho trovata fastidiosamente accattivante, quel genere di cosa che ti si appicca al cervello e ti trovi a fischiettarla per qualche ora dopo averla sentita.
Per il resto rimangono le buone considerazioni sul doppiaggio già fatte per la prima stagione.

In definitiva
In definitiva, la seconda stagione porta un leggero miglioramento degli aspetti tecnici, ma anche un leggero peggioramento delle trame, centrate su due archi narrativi non irresistibili. Nel complesso il livello è comunque assimilabile a quanto visto nei primi dieci episodi della prima stagione, quindi anche il voto rimane, per me, lo stesso.


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maxcristal1990

Episodi visti: 10/10 --- Voto 6,5
Continua l'avventura di Kazuma e le sue compagne di squadra. La stagione è concentrata sempre sul comportamento delle quest, con altri pochi spunti dedicati a Darkness e la Dea Aqua.

Ho preferito la prima stagione! Le puntate autoconclusive erano molto meglio. In questa serie perde quasi tutta la parte ironica che nella precedente era stata l'unico punto di forza. Nonostante sia un anime da dieci episodi, risulta molto ripetitivo, mostrando per più puntate le stesse cose e le stesse scenette, divertenti, sì, se proposte una volta soltanto. Molto discutibile anche il finale, dove non si capisce bene cosa accade! Rimane giusto la parte dedicata a Darkness e il suo matrimonio, carina da vedere e ben realizzata.
Le animazioni e i combattimenti rimangono uguali alla prima stagione, cioè niente di che!

Complessivamente, si può tranquillamente dire di poterlo dimenticare facilmente.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 10/10 --- Voto 7,5
Questa seconda stagione di "Konosuba" parte decisamente col piede giusto. In pratica, dopo gli ultimi casini successi nella prima stagione, Kazuma viene processato, e ciò porta sia scombussolamenti all'interno del party che un parziale passo indietro nelle questioni di sostentamento. La cosa positiva è che tutto è diventato ancora più demenziale, dalle espressioni ai battibecchi dovuti alle fissazioni di ognuno dei protagonisti. Vi è inoltre una migliore regia da parte di Takaoka Kanasaki, che, stavolta, valorizza e alterna meglio gli elementi avventurosi e quelli da perdigiorno, e introduce, seppur in quantità infima e di breve durata, anche momenti più sentiti e riflessivi. Non mancheranno nemmeno, ma saranno positivamente ridotte, le inquadrature 'sbircione' sulle varie scollature generose e sul velato sottogonna inguinale di Aqua. Ne consegue, nel complesso, che la statistica "Stupidità Superiore" guadagnerà un bonus di +3 all'efficacia.

Riguardo al rapporto con i due OAD, usciti prima della seconda stagione, vedremo subito riproposto il personaggio di Yunyun, che, pur rimasto inalterato, sia nell'aspetto che nel carattere, subirà una riscrittura della sua presentazione al gruppo, con solo un parziale riutilizzo del negozio di Wiz e del bagno della villa. Col secondo (migliore) OAD, avremo invece in comune la comparsa rapida del sospetto gatto demoniaco come animaletto domestico.

Per quanto riguarda Yunyun, a mio avviso, la poveretta è un personaggio fallito, in quanto non comico come vorrebbero gli autori. Non si comprende perché farle indurre pietà nello spettatore dovrebbe farci ridere. A modo suo, Natsume Akatsuki, scrittore della visual novel originale, voleva introdurre il classico elemento patetico, frustrato e iperattivo che di solito viene 'friendzonato' dall'harem del protagonista, ma in chiave meno banale. Il problema è che, se già di per sé questo è un elemento poco efficace, poco utile e, personalmente, poco gradevole, in questo caso si capisce ancora meno perché una ragazza carina come Yunyun dovrebbe essere solo evitata/sfruttata dal prossimo, e non inclusa invece nel gruppo di Kazuma per ampliare l'harem (ci starebbe pure la ladra amica di Darkness). Alla fine è un personaggio 'puccioso', senza difetti né fisici né caratteriali. Non sta in nessun gruppo, e motivi legati al suo status sociale non sembrano essercene. Di sicuro è più utile di Megumin... Ecco, forse sarebbe troppo utile, è l'unico motivo che mi viene in mente, anche se questo vale anche per un certa, florida Litch, che bazzica in giro spudoratamente quando fa più comodo, come supporto per guai più grossi della norma. Una Litch che dovrebbe spiegare come fa a non essere ridotta come il più sensato "collega" Keele, e verso cui mi aspetterei, dopo il "caso Hans", punizione per tradimento... se questa fosse una serie con un minimo di progressione sensata.
Per quanto riguarda Megumin, apprenderemo l'esistenza di un suo familiare che, prima o poi, non dubito, balzerà fuori per far traballare ulteriormente la reputazione di Kazuma. Aqua invece si riconfermerà la dea dell'incasinamento e una calamita perfetta per i guai.

In questa seconda stagione, le modifiche, o meglio, i rafforzamenti caratteriali più avvertibili, saranno su tre personaggi. Il primo è Kazuma, che mostrerà un po' più di libido e riproporrà una sorta di coscienza imbarazzata verso le responsabilità taciute del suo gruppo. Il secondo caso lo avremo invece con Lalatina, alias Darkness, sempre pronta a fare da punching ball coi mostri. Già nel secondo OAD, la bionda crociata si lasciava andare un pochino più del solito con le parole, ma stavolta si assenterà per un breve periodo, e al suo ritorno, nell'episodio 4, avrà lo spazio necessario per farsi conoscere meglio, mostrandosi, anche nel profondo, meno nobile di quanto ci lasciasse intendere. In questo frangente tirerà fuori tutta sé stessa, mostrandosi più conscia delle proprie fissazioni e apertamente decisa a soddisfarle. Basti pensare che, stando alla sua descrizione, il suo ideale di uomo è praticamente Ataru Moroboshi. Infine, la terza e ultima, anche per importanza, sarà Wiz, di cui vedremo un poco credibile lato rabbioso e la solita, irritante, aggiunta di informazioni, fatta col contagocce.

Durante gli episodi faremo anche la conoscenza di Vanir, un "nemico" abbastanza simpatico e con del potenziale comico ancora latente. Questo demone è stato utilizzato anche come professore nello spin-off "Isekai Quartet", affiancandolo a Pandoras Actor di "Overlord" e a Roswall di "Re:Zero". Ciò può forse far comprendere meglio il tipo di personaggio di cui stiamo parlando, per quanto sia meno vistoso, se non altro, dell'inespressivo doppelganger. Purtroppo, devo dire di essere rimasto leggermente deluso dalla gestione di Vanir, in quanto, dal suo incontro/scontro, mi sarei aspettato di più. La battaglia contro di lui sarà certamente divertente, ma ecco... il problema è... che chiamarla battaglia è molto generoso.

Per concludere, avremo la tipica puntata delle terme, ma, attenzione, non è qualcosa per cui alzare gli occhi al cielo con fare esasperato. Come altri elementi classici, anche l'ambiente termale è stato usato in modo alternativo. Più che una puntata, stiamo parlando proprio di un arco narrativo. Già arrivarvi non sarà una cosa immediata, ma un percorso avventuroso, che, una volta conclusosi, ci farà conoscere finalmente i fantomatici fedeli di Axis, ovvero gli adoratori di Aqua. Gente molto energica che, in chiave meno commerciale e più di proselitismo, ci regalerà, difficile dire quanto consapevolmente, una critica sui rovinati luoghi di pellegrinaggio, che allontanano chi invece vorrebbe avvicinarvisi.

Triste a dirsi, la conclusione, sia della storia che della stessa stagione, pur rimanendo valida, non riuscirà né ad essere divertente come altri momenti né soprattutto epica, per quanto ci provino stranamente tanto, tra colonna sonora ad alto volume, bagliore degli incantesimi e una maggiore velocità d'azione. Se già veniva il sospetto - ormai è una certezza -, il prendersi un minimo sul serio, in questa serie, fa subire una penalità +2 alla costituzione. Stranamente, la serie dà il meglio di sé nei riempitivi e nelle piccole missioni secondarie.

La seconda stagione insomma non è perfetta, ma ha comunque molto di buono: più confidenza coi personaggi, una regia più attenta ed è molto più divertente della prima. Viene comunque da chiedersi come devono arrivarci questi quattro stolti dal signore dei demoni, se non fanno un passo avanti nella mappa... Aspettano che arrivi lui da loro? Beh, non è impossibile in questa serie, già tre/quattro (disorganizzati) generali si son presi il disturbo.

Staremo a vedere ora cosa tireranno fuori con il lungometraggio, a breve in uscita.

Utente70577

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Utente70577

Episodi visti: 10/10 --- Voto 8
Scrivo questa recensione dopo quasi mezzo anno da quando ho visto l'opera che sto recensendo, seppur questo, invece di farmi sentire insicuro o in stati simili, mi permette di scrivere direttamente tutta l'opinione che ho formulato su quest'opera in base a un ricordo legato ad essa che non può scomparire nemmeno dopo dieci anni, e che mi permetterebbe di recensire la serie anche dopo un così lungo lasso di tempo: le tante risate.

Su questo non ci sono dubbi, in questa seconda serie "Konosuba" riesce sempre nel totalmente dichiarato scopo di divertire lo spettatore con le logiche e le assurde situazioni del mondo in cui vivono i protagonisti (di cui loro sono parte integrante). Coloro che già hanno più volte inarcato le labbra in su e sforzato la pancia col tanto ridere con la serie precedente non possono perdersi di certo questa che è la diretta continuazione della precedente, ed è persino, secondo me, anche molto divertente in certe parti.

Nessuna differenza per quanto concerne la narrazione, il tutto sembra sempre dinamico secondo lo stile della serie, in più il regista non perde lo stile della demolizione di un scena seria e la trasformazione in una scena esilarante o demenziale. Le musiche risultano pressoché simili a quelle del predecessore.
L'unica sostanziale differenza consiste nel disegno: i personaggi si presentano con linee più "dure", meno dettagliate. Ma questo non è un problema, non solo perché tale cosa non è da qualificare come un degrado qualitativo, semplicemente si è cambiato un po' stile, ma anche perché tale differenza non viene molto notata (ad esempio io l'ho notata solo quando me l'hanno fatto osservare).

Consiglio questa seconda serie a tutti coloro che si sono divertiti con la prima, e per quanto concerne coloro che non l'hanno ancora vista, vi consiglio di sbrigarvi; vi state perdendo molte risate.


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npepataecozz

Episodi visti: 10/10 --- Voto 7,5
"Konosuba" è stata, senz'ombra di dubbio, una delle sorprese più piacevoli tra gli anime realizzati nel corso del 2016: in soli dieci episodi si è riusciti a mettere in scena una divertentissima commedia che, pur adottando un'ambientazione decisamente tradizionale, riesce ad esprimere una comicità semplice ma originale e a tratti straripante.
Il successo ottenuto è stato tanto improvviso quanto dilagante: basti pensare che, nel periodo in cui l'anime è stato mandato in onda per la prima volta, le vendite della light novel sono schizzate alle stelle, fino a diventare la serie più venduta nella prima metà del 2016. Personalmente non mi baso molto su questi dati per percepire il livello di gradimento di un anime (anche perché in genere non li conosco); nonostante questo, però, l'eco del suo enorme successo è arrivato fino a me, seppure in via indiretta. Per fare un esempio, si pensi all'impatto che "Konosuba" ha avuto sul mondo a cui appartengono i suoi personaggi, ossia quello dei MMORPG. Ebbene, ad oggi credo sia impossibile riuscire a “battezzare” il proprio personaggio con uno dei nomi dei protagonisti senza doverlo storpiare di brutto (io ho dovuto usare “Aqua-sama” e “Megumin-Firemage”). Ma, se questa cosa è abbastanza normale, lo è molto meno il fatto che, di tanto in tanto, nel corso di un dungeon spunti fuori un qualche mago che si mette a gridare (per iscritto) “Explosion!”; e la cosa buffa è che il più delle volte gli altri membri del party non chiamano la neuro per farlo internare, ma sanno benissimo a cosa si stia riferendo.

Grazie anche a un OAV che confermava la grande capacità di questa storia di indurre lo spettatore al riso più sfrenato, le aspettative che si erano create intorno alla seconda stagione erano altissime: la speranza di tutti era che "Konosuba" riuscisse a ripetersi, regalando altri dieci episodi di altissimo livello comico. La realtà delle cose, però, doveva dimostrarsi molto più complessa rispetto alle previsioni.
Leggendo i commenti rilasciati dal pubblico (non solo su AnimeClick.it) al termine della visione della serie, ho potuto rilevare la presenza di tre tipi di giudizi: c'è chi l'ha valutato negativamente, chi ha espresso un parere favorevole, sottolineando, però, che "la prima serie era meglio", e chi ne è rimasto letteralmente entusiasta. Non essendoci uniformità di giudizio, so già in partenza che ciò che dirò non potrà trovare tutti d'accordo: sarebbe obiettivamente impossibile. La verità è che "Konosuba 2" si presta poco a valutazioni oggettive, ma il giudizio dipende esclusivamente dai gusti personali di chi lo guarda; per questo motivo la presente recensione aspira ad essere solo un punto di vista tra i tanti possibili, e niente di più.

Forte del successo ottenuto, lo Studio Deen per questo sequel ha deciso di riconfermare tutto lo staff che già si era occupato della conversione della prima parte della light novel ideata da Natsume Akatsuki.
L'anime conferma molte delle qualità che lo avevano contraddistinto in passato, e resta un titolo irrinunciabile per gli amanti del genere; a parere di chi scrive, però, ci sono molte ragioni per non essere completamente soddisfatti dal risultato ottenuto.
Personalmente credo che "Konosuba 2", pur continuando ad essere un titolo estremamente godibile, sia meno divertente rispetto alla sua prima stagione. Il difetto principale, a mio avviso, sta in una costruzione meno curata dei vari sketch comici. Nella prima serie, prima di arrivare a una battuta fulminante o ad una situazione farsesca, si assisteva a un paziente lavoro di preparazione che ne ampliava molto l'effetto. Prendiamo ad esempio la prima scena del primo episodio (così evito anche spoiler): il modo assurdo in cui muore Kazuma non viene mostrato immediatamente, ma viene raccontato successivamente da Aqua dopo aver creato il clima più adatto per cogliere di sorpresa lo spettatore. Questo tipo di lavoro viene riproposto anche nella seconda stagione, ma meno frequentemente e con un'efficacia molto ridotta; si è puntato, invece, su un tipo di comicità più veloce, che spesso nasce da baruffe e momenti di gran confusione. Intendiamoci, anche così il tutto risulta molto divertente; però l'anime perde molto in termini di imprevedibilità.
Altro elemento che mi rende un po' dubbioso è la riproposizione di molti sketch già usati nella prima stagione. Il fatto che si punti sul fattore nostalgia dopo solo dieci episodi è abbastanza preoccupante: siamo già a corto di idee? Oppure si è voluto solo inserire una sorta di promemoria per lo spettatore? In quest'ultimo caso inviterei la produzione a riflettere nuovamente sull'opportunità di creare altre serie composte da dieci episodi, dato che una parte di essi dovrà essere impiegata per riassumere gli eventi delle altre stagioni.
Non mi associo, invece, a una delle argomentazioni più usate dai detrattori di questa serie, ossia quella del peggioramento della qualità grafica. Che ci sia stato un calo è cosa evidente, ma in fondo anche nella prima stagione, pur risultando abbastanza gradevole, l'apparato grafico non è mai stato un vero punto di forza per questo anime, senza però che questo ne frenasse o ne limitasse il successo.

Nonostante tutti questi difetti, credo sinceramente che anche questo "Konosuba 2" sia, in fin dei conti, un ottimo prodotto. Pochi altri titoli possono contare su una trama così meravigliosamente stupida: i momenti comici memorabili, quelli che racconti agli altri più e più volte, sono davvero tanti, forse anche troppi per un anime solo.
I personaggi, poi, confermano in toto la loro capacità di "sedurre" il pubblico in pochi attimi, con una frase o con una semplice espressione del viso. Tra tutti merita una menzione speciale Darkness: la nostra nobile e incapace paladina masochista, infatti, si ritrova al centro dell'attenzione molto più spesso rispetto al passato. Anche su questo punto il giudizio del pubblico non è stato omogeneo; personalmente, però, ho avuto l'impressione che, nei momenti in cui appare, l'anime sembra ingranare una marcia in più. Il suo duetto con Vanir, poi, è da applausi a scena aperta.
Non mancano nemmeno altri nuovi elementi parodistici degli MMORPG: i nomi strani che Megumin dà a cose e animali, ad esempio, ricordano molto il comportamento del giocatore medio quando si tratta di dare un nome a qualcosa.
C'è da segnalare, infine, la meritatissima riconferma delle interpreti delle due colonne sonore. In particolare, a questo giro Machico propone "Tomorrow" come nuova opening, mentre il trio Sora Amamiya, Ai Kayano, Rie Takahashi (che, per chi non lo sapesse, sono anche le doppiatrici di Aqua, Darkness e Megumin), dopo averci deliziato con la dolcissima "Chiisana Boukensha", ci riprova con una nuova ending, ossia "Ouichi ni Kaeritai".

"Konosuba 2" era sicuramente una delle serie più attese tra quelle in uscita nell'inverno 2016; e, quando si attende un anime in un modo così febbrile, il giudizio può esserne pesantemente condizionato, sia nel bene che nel male. La verità è che, se ci sono diversi elementi che fanno storcere un po' il naso, non si può non riconoscere che questo resta uno dei migliori anime del suo genere, nonostante la piccola flessione riscontrata. Anzi, per essere più precisi, più che di flessione parlerei di un momento di "stallo": questa stagione non sarà quella della definitiva consacrazione, ma riesce comunque a confermare tutto l'enorme potenziale posseduto da questo anime.


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Straw102

Episodi visti: 10/10 --- Voto 8,5
Appena finita la stagione, posso dire solo una cosa: bellissimo! L'anime è divertente quanto la prima stagione, se non di più, e, per quanto alcune gag siano trite e ritrite, riescono a strapparti un sorriso seguito a volte da risate fragorose

A livello di trama purtroppo cala un pochino, non tanto per il fatto che sia banale, visto che riprende la trama della prima stagione, quanto per il fatto che... questo anime è troppo lento! In due stagioni si sono spostati solo di un villaggio, e le cose sono due: o "Konosuba" is the new (inserire anime pieno di filler) o non hanno proprio intenzione di tornare nel mondo reale. Devo dire che gli episodi, anche se non collegati alla trama, sono tutti piacevoli e divertenti, ma preferirei che velocizzassero i processi, insomma.
Per il resto l'anime è perfetto a mio parere (ovviamente nei suoi limiti), i combattimenti sono quasi assenti e spesso sostituiti da gag durante gli scontri, ma devo dire che nell'ultimo episodio si è veramente dato il 100% per rendere il combattimento epico, dinamico, graficamente bello... e, diamine, ci sono riusciti!

L'OST è piacevole, l'opening molto bella e orecchiabile, e sul comparto sonoro non ho niente da aggiungere.
I disegni sono più che buoni, ma ormai quasi tutti gli anime si eguagliano riguardo disegni e comparto tecnico, quindi niente da aggiungere anche qui.

I personaggi principali sono sempre gli stessi; si approfondiscono poco i personaggi secondari, ma si scopre un po' di più su Wiz. Insomma, questo anime sin dal primo episodio non ha voluto mostrare un grande approfondimento dei personaggi secondari, se non qualche accenno, e a mio parere non è stato mai necessario un grande approfondimento.

Insomma, questa stagione si conclude (e con lei anche la mia interminabile recensione...), e un 8,5 a mio parere è meritatissimo.