Red Garden
Svegliarsi la mattina e non sapere assolutamente cosa sia successo la notte prima, avere un senso di nausea e spossatezza, sentire estraneo e gelato il proprio corpo, per scoprire un'agghiacciante verità: di essere morte o meglio morte viventi e dover combattere degli uomini trasformatisi in mostri, per poter continuare a vivere una vita in prestito. Questo è quello che hanno in comune quattro diversissime studentesse di una scuola privata di NY. Una strana catena di suicidi di adolescenti flagella la città, e anche Lisa, unico anello di congiunzione tra le quattro, amica di tutte, si è apparentemente suicidata… Ma cosa succede?
L’anime segue le protagoniste descrivendole a tutto tondo: la loro estrazione sociale, le famiglie, la situazione sentimentale, le amicizie. Fortemente introspettivo, analizza pensieri reazioni e nella fattispecie il terrore, lo shock e il vero e proprio breack down nervoso che affrontano. Ecco come ci appaiono all’inizio i personaggi: Kate è una studentessa modello, di ricca famiglia, fa parte di un gruppo elitario di studentesse che controllano la scuola. Claire è una teppistella che vive alla giornata in un quartiere pericoloso, marina la scuola e fa la cameriera. Rose è anonima e un po’ sfigata (in tutti i sensi), il padre è fuggito, la madre è in ospedale e lei si deve occupare dei suoi due fratellini. Rachel è superficiale, festaiola, modaiola, una party girl fidanzata con il fico della scuola, sempre in giro con il suo gruppo di amici. Ma durante la serie vedremo che le quattro ragazze andranno incontro a drastiche trasformazioni caratteriali che cambieranno pesantemente le loro personalità e il loro modo di porsi nei confronti degli altri. I personaggi si evolvono: dapprima spaventati e inermi, reagiscono, lottano determinati, si conoscono, si supportano e legano tra loro.
I misteri vengono svelati gradualmente: poiché vengono rivelate poco a poco briciole di verità, quindi la storia risulta coinvolgente, si vuole sapere cosa succederà e si rimane coinvolti dalle vicende delle quattro studentesse.
L’azione c’è ma non è certo uno shounen, molto più shoujo oriented, quindi i maschietti potrebbero non gradire. Su questo sono d’accordo con le altre recensioni.
Bello il character design, unico nel suo genere. Sono apprezzabili il trucco e i cambi d’abito. I diversi stili di abbigliamento rispecchiano le diverse personalità delle ragazze.
Buone le ambientazioni, specie il setting newyorchese. Musiche adeguate ma non entusiasmanti.
Curiosità: esiste un ova “Red Garden: Dead Girls” che in un unico episodio (di 45 minuti circa) dà un'ulteriore conclusione alla storia. Ci fa vedere cosa succede alle quattro protagoniste dopo la ventiduesima puntata (nella quale si scopre da dove deriva il titolo “Red Garden”). Penso che la storia abbia molto più senso una volta visto anche l’oav. Almeno io dopo la ventiduesima puntata ero rimasta così: "Sì va bene questo finale… ma poi cosa faranno?, che succederà loro?!"
L’anime segue le protagoniste descrivendole a tutto tondo: la loro estrazione sociale, le famiglie, la situazione sentimentale, le amicizie. Fortemente introspettivo, analizza pensieri reazioni e nella fattispecie il terrore, lo shock e il vero e proprio breack down nervoso che affrontano. Ecco come ci appaiono all’inizio i personaggi: Kate è una studentessa modello, di ricca famiglia, fa parte di un gruppo elitario di studentesse che controllano la scuola. Claire è una teppistella che vive alla giornata in un quartiere pericoloso, marina la scuola e fa la cameriera. Rose è anonima e un po’ sfigata (in tutti i sensi), il padre è fuggito, la madre è in ospedale e lei si deve occupare dei suoi due fratellini. Rachel è superficiale, festaiola, modaiola, una party girl fidanzata con il fico della scuola, sempre in giro con il suo gruppo di amici. Ma durante la serie vedremo che le quattro ragazze andranno incontro a drastiche trasformazioni caratteriali che cambieranno pesantemente le loro personalità e il loro modo di porsi nei confronti degli altri. I personaggi si evolvono: dapprima spaventati e inermi, reagiscono, lottano determinati, si conoscono, si supportano e legano tra loro.
I misteri vengono svelati gradualmente: poiché vengono rivelate poco a poco briciole di verità, quindi la storia risulta coinvolgente, si vuole sapere cosa succederà e si rimane coinvolti dalle vicende delle quattro studentesse.
L’azione c’è ma non è certo uno shounen, molto più shoujo oriented, quindi i maschietti potrebbero non gradire. Su questo sono d’accordo con le altre recensioni.
Bello il character design, unico nel suo genere. Sono apprezzabili il trucco e i cambi d’abito. I diversi stili di abbigliamento rispecchiano le diverse personalità delle ragazze.
Buone le ambientazioni, specie il setting newyorchese. Musiche adeguate ma non entusiasmanti.
Curiosità: esiste un ova “Red Garden: Dead Girls” che in un unico episodio (di 45 minuti circa) dà un'ulteriore conclusione alla storia. Ci fa vedere cosa succede alle quattro protagoniste dopo la ventiduesima puntata (nella quale si scopre da dove deriva il titolo “Red Garden”). Penso che la storia abbia molto più senso una volta visto anche l’oav. Almeno io dopo la ventiduesima puntata ero rimasta così: "Sì va bene questo finale… ma poi cosa faranno?, che succederà loro?!"
Serie particolare e decisamente ben fatta, nata in casa Gonzo.
il lato tecnico è ineccepibile, la trama è ben studiata e ricorda, in alcune parti, i lavori di David Lynch. Geniale l'ambientazione americana, supportata da un doppiaggio degno delle migliori serie occidentali.
Le musiche non sono originalissime ma fanno la loro parte nei momenti più drammatici dell'opera.
il lato tecnico è ineccepibile, la trama è ben studiata e ricorda, in alcune parti, i lavori di David Lynch. Geniale l'ambientazione americana, supportata da un doppiaggio degno delle migliori serie occidentali.
Le musiche non sono originalissime ma fanno la loro parte nei momenti più drammatici dell'opera.
Red Garner non è affatto malaccio, ammetto di essere a metà della serie quindi magari peggiorerà! XD.
Diverso dal manga, sia come disegni (beh labbroni e nasoni ci sono solo nella versione animata) che come storia, resta comunque per un target molto femminile.
Insomma è uno dei pochi anime in cui i protagonisti cambiano abito di continuo XD.
Inoltre parla di diversi temi, insomma non si impunta solo sul uccidiamo i mostri perchè siamo non-morte anzi, si occupa di tutte le protagonista mostrando le loro disastrate vite e i loro dubbi.
Chi sa come sarà nella versione italiana (ridacchia) non oso immaginare che voci gli appiopperanno XD.
Quindi diciamo che il mio voto è un po' anche alzato dal manga comunque consigliato, anche se probabilmente non a un pubblico di boyz :P
Diverso dal manga, sia come disegni (beh labbroni e nasoni ci sono solo nella versione animata) che come storia, resta comunque per un target molto femminile.
Insomma è uno dei pochi anime in cui i protagonisti cambiano abito di continuo XD.
Inoltre parla di diversi temi, insomma non si impunta solo sul uccidiamo i mostri perchè siamo non-morte anzi, si occupa di tutte le protagonista mostrando le loro disastrate vite e i loro dubbi.
Chi sa come sarà nella versione italiana (ridacchia) non oso immaginare che voci gli appiopperanno XD.
Quindi diciamo che il mio voto è un po' anche alzato dal manga comunque consigliato, anche se probabilmente non a un pubblico di boyz :P
"Red garden" mi è piaicuto moltissimo.
Mi ha catturata subito con i primi epsodi pilot e mi ha fatta affezionare nel corso degli episodi alle quattro protagoniste e agli altri personaggi della serie.
L'anime racconta la storia di Kate,Clare,Rachel e Rose,che frequantano tutte la stessa scuola superiore a New York,sebbene siano talmente diverse da ignorarsi anche se si trovano a lezione nella stessa aula.
Le quattro ragazze hanno in comune solo una persona,Lise,che era amica di ognuna di loro e di cui sappiamo che ne è stato ritrovato il corpo nel primo episodio della serie.
Dopo la scoperta della morte di Lise,le ragazze si rendono conto che hanno perso i ricordi della sera precedente,si sentono strane e riescono a vedere delle misteriose quanto inquietanti farfalle color porpora che volano per la città.
E' inseguendo le farfalle che si ritrovano insieme quando un uomo e una donna danno loro la notizia più sconvolgente della loro esistenza: sono tutte morte la notte precedente nel tentativo di rintracciare Lise,vivono in un corpo "in prestito" e se rivogliono indietro la loro vita devono uccidere degli zombie ogni volta che vedono volare le farfalle.
Raccontato così l'incipit di Red garden non è dei più originali,ma il resto della trama lo è,soprattutto per il fatto che questo è il primo anime horror in cui gli zombie vengono umanizzati e mostrati prima della loro trasformazione.
Inoltre gran parte degli episodi è finalizzata a farci conoscere le ragazze e per questo Red Garden è anche un anime spiccatamente psicologico.
Ognuna di loro non è il classico personaggio giapponese,ma in primo luogo una ragazza americana come tante.
Non una sempliciotta dotata di superpoteri,ma una giovane che è morta,risorta e costretta a uccidere zombie e che per questo soffre in modo così umano da sembrare più realistico di quello di molti personaggi dei film/telefilm.
E' vero che la trama si perde un pò a favore appunto dei caratteri di ognuno e delle loro vite,ma questo accade per volontà di Ayamura Kirihito,autrice del manga che non ha potuto mostrare appieno i caratteri dei suoi personaggi in soli 4 volumi e ha fatto sì che ciò avvenisse nell'anime.
Oggettivamente,nè nel manga nè nell'anime il raaporto trama/personaggi risulta equilibrato,però a me piacciono entrambi per motivi diversi.
L'anime mi piace per il suo character design particolarissimo e per una volta davvero rispecchiante l'anatomia umana e per i personaggi anch'essi quasi umani,il manga è migliore appunto per la trama e per altri piccoli particolari della vita di Lise che nell'anime non vengono mostrati.
Li consiglio entrambi.
Mi ha catturata subito con i primi epsodi pilot e mi ha fatta affezionare nel corso degli episodi alle quattro protagoniste e agli altri personaggi della serie.
L'anime racconta la storia di Kate,Clare,Rachel e Rose,che frequantano tutte la stessa scuola superiore a New York,sebbene siano talmente diverse da ignorarsi anche se si trovano a lezione nella stessa aula.
Le quattro ragazze hanno in comune solo una persona,Lise,che era amica di ognuna di loro e di cui sappiamo che ne è stato ritrovato il corpo nel primo episodio della serie.
Dopo la scoperta della morte di Lise,le ragazze si rendono conto che hanno perso i ricordi della sera precedente,si sentono strane e riescono a vedere delle misteriose quanto inquietanti farfalle color porpora che volano per la città.
E' inseguendo le farfalle che si ritrovano insieme quando un uomo e una donna danno loro la notizia più sconvolgente della loro esistenza: sono tutte morte la notte precedente nel tentativo di rintracciare Lise,vivono in un corpo "in prestito" e se rivogliono indietro la loro vita devono uccidere degli zombie ogni volta che vedono volare le farfalle.
Raccontato così l'incipit di Red garden non è dei più originali,ma il resto della trama lo è,soprattutto per il fatto che questo è il primo anime horror in cui gli zombie vengono umanizzati e mostrati prima della loro trasformazione.
Inoltre gran parte degli episodi è finalizzata a farci conoscere le ragazze e per questo Red Garden è anche un anime spiccatamente psicologico.
Ognuna di loro non è il classico personaggio giapponese,ma in primo luogo una ragazza americana come tante.
Non una sempliciotta dotata di superpoteri,ma una giovane che è morta,risorta e costretta a uccidere zombie e che per questo soffre in modo così umano da sembrare più realistico di quello di molti personaggi dei film/telefilm.
E' vero che la trama si perde un pò a favore appunto dei caratteri di ognuno e delle loro vite,ma questo accade per volontà di Ayamura Kirihito,autrice del manga che non ha potuto mostrare appieno i caratteri dei suoi personaggi in soli 4 volumi e ha fatto sì che ciò avvenisse nell'anime.
Oggettivamente,nè nel manga nè nell'anime il raaporto trama/personaggi risulta equilibrato,però a me piacciono entrambi per motivi diversi.
L'anime mi piace per il suo character design particolarissimo e per una volta davvero rispecchiante l'anatomia umana e per i personaggi anch'essi quasi umani,il manga è migliore appunto per la trama e per altri piccoli particolari della vita di Lise che nell'anime non vengono mostrati.
Li consiglio entrambi.
Red Garden, composto da 22 episodi, è un anime con una storia originale,che non è tratta da alcun manga, romanzo o videogioco. Cosa abbastanza rara di questi tempi.
La trama, ambientata a New York, segue le vicende di quattro ragazze, che frequentano la stessa scuola, le quali, una mattina come tante, si risvegliano senza ricordare più cosa avevano fatto la sera precedente. Trascorsa la giornata, le ragazze scorgono nel cielo delle farfalle, che solo loro possono vedere e che le conducono in un parcheggio, dove incontrano una donna. Quest'ultima rivelerà loro, di essere morte e che, se vorranno vivere, dovranno combattere contro dei mostri.
La storia può essere divisa in due parti: nella prima, le ragazze, sconvolte dalla rivelazione, non accettano subito il loro destino e si lasciano andare a sentimenti di angoscia e paura, che le porterà a conoscersi meglio e ad aiutarsi a vicenda. Nella seconda parte, l'attenzione si concentrerà sulle vicende personali delle protagoniste, che permetterà allo spettatore di conoscere meglio la loro famiglia, gli amici, gli amori e i loro sogni per il futuro.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ognuno con una propria personalità, che viene messa ben in evidenza anche dal look di ciascuno. I personaggi non rimarranno statici ma saranno in grado di evolvere nel corso delle puntate e delle nuove esperienze che devono affrontare.
Il chara design è molto particolare e colpisce subito l'occhio, poiché risulta diverso da quello che siamo abituati ad osservare in altri anime: le bocche sono carnose, gli occhi piccoli e il naso molto pronunciato.
Una curiosità: le ragazze in alcune puntate, poche per fortuna, cantano, come accade in un musical.
La trama, ambientata a New York, segue le vicende di quattro ragazze, che frequentano la stessa scuola, le quali, una mattina come tante, si risvegliano senza ricordare più cosa avevano fatto la sera precedente. Trascorsa la giornata, le ragazze scorgono nel cielo delle farfalle, che solo loro possono vedere e che le conducono in un parcheggio, dove incontrano una donna. Quest'ultima rivelerà loro, di essere morte e che, se vorranno vivere, dovranno combattere contro dei mostri.
La storia può essere divisa in due parti: nella prima, le ragazze, sconvolte dalla rivelazione, non accettano subito il loro destino e si lasciano andare a sentimenti di angoscia e paura, che le porterà a conoscersi meglio e ad aiutarsi a vicenda. Nella seconda parte, l'attenzione si concentrerà sulle vicende personali delle protagoniste, che permetterà allo spettatore di conoscere meglio la loro famiglia, gli amici, gli amori e i loro sogni per il futuro.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ognuno con una propria personalità, che viene messa ben in evidenza anche dal look di ciascuno. I personaggi non rimarranno statici ma saranno in grado di evolvere nel corso delle puntate e delle nuove esperienze che devono affrontare.
Il chara design è molto particolare e colpisce subito l'occhio, poiché risulta diverso da quello che siamo abituati ad osservare in altri anime: le bocche sono carnose, gli occhi piccoli e il naso molto pronunciato.
Una curiosità: le ragazze in alcune puntate, poche per fortuna, cantano, come accade in un musical.
In realtà quest'anime non mi ha convinto. Non che sia brutto o insesato ma in molti fragenti l'ho trovato superficiale. E' emozionante a tratti e incuriosisce fin dall'inizio la storia, che si scopre mano a mano che le 4 protagoniste vanno avanti però... dopo scoperto il mistero segretissimo ed innominabile, mi ha quasi fatto ridere. L'ho trovato ridicolo o comunque spiegato malissimo. Proprio il fulcro della storia secondo il mio parere doveva essere sviluppato in maniera più approfondita. Invece ci ritroviamo al 22° episodio improvvisamente e ti viene spontaneo pensare "Ma scusate, lo facevate prima tutto sto casino mi risparmiavo ore ed ore di scervellamento!". In realtà non lo consiglio, il chara non è male, anzi è abbastanza originale(alcune ragazze sembrano Bratz).
La trama è abbastanza complicata da spiegare: 4 ragazze della stessa scuola ma completamente diverse una dall'altra hanno un buco di memoria della sera precedente. Non ricordano praticamente nulla di ciò che hanno fatto. Poi seguendo delle farfalle che vedono solo loro si ritrovano tutte e quattro riunite in una specie di parcheggio. Arriva una donna bionda, le informa che dovranno combattere per vivere ed un uomo si trasforma in una sorta di mostro che le insegue e vuole ucciderle.
La trama è abbastanza complicata da spiegare: 4 ragazze della stessa scuola ma completamente diverse una dall'altra hanno un buco di memoria della sera precedente. Non ricordano praticamente nulla di ciò che hanno fatto. Poi seguendo delle farfalle che vedono solo loro si ritrovano tutte e quattro riunite in una specie di parcheggio. Arriva una donna bionda, le informa che dovranno combattere per vivere ed un uomo si trasforma in una sorta di mostro che le insegue e vuole ucciderle.
Bellissimo anime, tanto bello e realistico (soprattutto per quel che riguarda la caratterizzazione dei personaggi) da sembrare piuttosto un film o un telefilm recitato da attori in carne ed ossa. L'inizio è da più temibile degli horror, ma poi col proseguire degli episodi l'atmosfera si stempera e ci racconta la vita delle 4 stupende protagoniste di questo anime: Kate, Clare, Rose e Rachel. Ciò che colpisce senza dubbio, oltre al tratto e al curatissimo character design, è l'ambientazione americana. Ma questa secondo me non è l'unica peculiarità di Red Garden, che a conti fatti considero un horror profondo e a "lieto fine", nonché uno degli anime più belli che abbia mai visto.
Per il resto lo consiglio assolutamente a tutti!
Per il resto lo consiglio assolutamente a tutti!
Red garden è senza ombra di dubbio un prodotto particolarissimo, sia dal punto di vista formale che sostanziale. Graficamente è pressochè ineccepibile, inatti è rarissimo trovare tagli poco particolareggiati dei visi o movenze robotiche. I colori sono perfettamente in accordo con la storia cupa e sono sgargianti per contrasto quando occorre.
La trama è un po' criptica nelle prime puntate, ma poi, a differenza di altri anime, ci si prende la briga di dipanare i dubbi dello spettatore. E' singolare notare, attraverso la caratterizzazione grafica dei personaggi, e l'abbigliamento ( curatissimo) come i nipponici vedano esteticamente noi occidentali: nasi importanti, occhi da blefaroplastica, bocche carnosissime...Ho trovato anche originale lo sviluppo della "relazione " tra Kate e Hervè...anzichè finire come al solito in limonata e sviolinate è terminata con un odio e disprezzo ( da parte di lui) e pena( da parte di lei) che non vedevo da tempo immemore. Decisamente buono, anche se le musiche sono davvero patetiche: in particolar modo i coretti da musical che le protagoniste intonano ogni tanto. Se in Death Note l'assolo canoro di Misa conferisce maggior inquietudine agli avvenimenti, in Red Garden fa solo venire il latte ai calcagni. Le musiche sono fondamentali in un anime. Per questo un 7
La trama è un po' criptica nelle prime puntate, ma poi, a differenza di altri anime, ci si prende la briga di dipanare i dubbi dello spettatore. E' singolare notare, attraverso la caratterizzazione grafica dei personaggi, e l'abbigliamento ( curatissimo) come i nipponici vedano esteticamente noi occidentali: nasi importanti, occhi da blefaroplastica, bocche carnosissime...Ho trovato anche originale lo sviluppo della "relazione " tra Kate e Hervè...anzichè finire come al solito in limonata e sviolinate è terminata con un odio e disprezzo ( da parte di lui) e pena( da parte di lei) che non vedevo da tempo immemore. Decisamente buono, anche se le musiche sono davvero patetiche: in particolar modo i coretti da musical che le protagoniste intonano ogni tanto. Se in Death Note l'assolo canoro di Misa conferisce maggior inquietudine agli avvenimenti, in Red Garden fa solo venire il latte ai calcagni. Le musiche sono fondamentali in un anime. Per questo un 7
Genere: Dramma, mistero.
Trama: New York, un gruppo di 5 ragazze, Kate, Rose, Rachel, Claire e Liz, sono normali addolescenti che frequentano un esclusivo istituto scolastico con alterne vicende e risultati.
Queste, un notte, vengono riportate in casa loro da individui sconosciuti che le lasciano prive di sensi nei loro letti.
Una di queste, Liz, non farà mai ritorno a casa e verrà trovata morta, l'indomani in un bosco.
Le altre ragazze, invece non ricordano nulla della notte precedente ma hanno solo strane sensazioni a riguardo.
Generalmente non si frequentano al di fuori dell'istituto scolastico, ma guidate dalla strana sensazione che le accomuna e da una sorta di "segnale" che sembrano percepire solo loro, si ritrovano tutte insieme nei pressi di un parcheggio dove una strana coppia le informa che loro sono decedute la notte precedente, ed ora in cambio della possibilità di essere resuscitate, dovranno svolgere delle missioni per loro... inizia cosi la prima delle "missioni", uccidere uno strano e feroce "individuo" che le assale ringhiando e comportandosi come una belva.
Opinione: Per quanto ho visto fino ad ora mi sembra interessante ed offre buoni spunti per una trama che si, dovrebbe, sviluppare bene.
L'animazione è buona anche se il character design potrebbe non piacere a tutti, io stesso a tratti l'ho mal digerito.
Tuttavia ha buone potenzialità e giustifico il mio voto in parte perché mi sta piacendo(gli avrei dato anche 8) ed in parte d'incoraggiamento.
Vedetelo e giudicate, io penso sia valido ^^
Trama: New York, un gruppo di 5 ragazze, Kate, Rose, Rachel, Claire e Liz, sono normali addolescenti che frequentano un esclusivo istituto scolastico con alterne vicende e risultati.
Queste, un notte, vengono riportate in casa loro da individui sconosciuti che le lasciano prive di sensi nei loro letti.
Una di queste, Liz, non farà mai ritorno a casa e verrà trovata morta, l'indomani in un bosco.
Le altre ragazze, invece non ricordano nulla della notte precedente ma hanno solo strane sensazioni a riguardo.
Generalmente non si frequentano al di fuori dell'istituto scolastico, ma guidate dalla strana sensazione che le accomuna e da una sorta di "segnale" che sembrano percepire solo loro, si ritrovano tutte insieme nei pressi di un parcheggio dove una strana coppia le informa che loro sono decedute la notte precedente, ed ora in cambio della possibilità di essere resuscitate, dovranno svolgere delle missioni per loro... inizia cosi la prima delle "missioni", uccidere uno strano e feroce "individuo" che le assale ringhiando e comportandosi come una belva.
Opinione: Per quanto ho visto fino ad ora mi sembra interessante ed offre buoni spunti per una trama che si, dovrebbe, sviluppare bene.
L'animazione è buona anche se il character design potrebbe non piacere a tutti, io stesso a tratti l'ho mal digerito.
Tuttavia ha buone potenzialità e giustifico il mio voto in parte perché mi sta piacendo(gli avrei dato anche 8) ed in parte d'incoraggiamento.
Vedetelo e giudicate, io penso sia valido ^^
