Nasce a Koori nella prefettura di Fukushima e finite le superiori frequenta il college di Design di Tokyo.
Sin da piccolo ha provato un forte interesse per l'audiovisivo principalmente sul versante artistico: non era attratto tanto dalle storie raccontate ma dalle scene cromaticamente e artisticamente audaci. Infatti non fu mai particolarmente interessato a divenire regista finchè non scoprì oneri e onori del lavoro.
Dopo gli studi si unisce prima a Kaname Production e poi Studio OZ negli anni 80' come intercalatore non creditato.
Con lo Studio Pierrot debutta come enshutsu, regista di episodio, per la serie "Musashi, the samurai lord", ma viene notato solo dopo aver diretto alcuni episodi di "Yu Yu Hakusho" utilizzando per la prima volta i tratti stilistici che diverranno la sua firma. Questa performance gli permette di avanzare nella carriera realizzando svariati OAV e matura la consapevolezza di voler creare opere visivamente fuori dall'ordinario.
Prosegue realizzando "The Soultaker" per la Tatsunoko Production nel 2001 in cui va sempre più solidificandosi il suo stile cromaticamente pulito ma d'impatto.
Dopo un periodo di latitanza e di ritorno all'OAV di stampo erotico sotto pseudonimo, Shinbō torna nei primi anni del 2000 a dirigere la serie majokko "Triangle Heart Sweet Song Forever" che diventerà lo stampo da cui prenderà vita "Mahō Shōjo Lyrical Nanoha", un successo per pubblico, realizzazione e tematiche. In questo periodo concepisce di "Le Portrait de Petit Cossette", assieme a Masatoshi Fujimoto della SME Visual Works che marcherà anche la sua prima collaborazione con la compositrice Yuki Kajiura.
Nel 2004 quando Hiroshi Wakao si ritira come capo dello studio SHAFT, il suo posto viene preso da Mitsutoshi Kubota. Egli sogna per lo studio una firma stilistica che lo renda unico: Shinbō viene chiamato appositamente per portare la sua visione artistica sulle nuove opere SHAFT. Seguono opere altamente caratterizzate come "Tusukyomi moon phase" per cui nasce il "Team Shinbō", un gruppo di registi cui egli fa da mentore: tra loro Tatsuya Oishi, Shinichi Omata e Shin Oonuma.
Di lì in poi lo studio viene associato agli elementi che contraddistinguono il regista, tanto da diventare veri e propri tropi visivi, come il famoso "Shaft Head Tilt", la l'angolazione irrealistica del collo che molti personaggi sfoggiano nelle serie SHAFT.
La diffusione e la calcificazione di questi tropi è dovuta anche al plauso internazionale di cui hanno goduto franchise anime come l'adattamento della Monogatari Series di Nisioisin e "Mahō Shōjo Madoka Magica", serie originale in collaborazione con Aniplex, per cui vince l'undicesimo Tokyo Anime Award e il New Type Anime Award.
Le sue apparizioni come kantoku, regista, per lo studio SHAFT diventano via via sempre più rade poiché viene principalmente coinvolto come supervisore e il suo stile diventa il metro con cui i suoi allievi devono misurarsi.
Siede nuovamente allo scranno di regista con "Bishōnen Tanteidan" e tornerà per il quarto film del franchise di Madoka Magica.
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