Death Note (Live Action)
Quando sono venuto a conoscenza di un live action di "Death Note" ho pensato che doveva essere bello, e dopo averlo visto ho dovuto ricredermi. "Death Note" è un anime che si prestava benissimo a una trasposizione live action: i personaggi, l'ambientazione ai giorni nostri, e lo stile di disegno avrebbero dovuto facilitare la creazione di "Death Note (Live Action)". Si è riusciti però a rovinarlo. Tralasciando la computer grafica con cui è stato realizzato Ryuk, mi soffermerei sulla scelta degli attori: non ce n'è uno, e dico uno, che quando è comparso mi ha fatto dire: "Ma quello è...". Light, Misa, Soichiro Yagami, come non ve li sareste mai immaginati. E' sempre difficile fare un film con attori veri basandosi su dei disegni, ma ripeto, "Death Note" è quello che più si prestava a un live action.
Sulla trama nulla da dire, segue i fatti dell'anime e si discosta nella parte finale per far finire il film nel tempo a disposizione.
Sulla trama nulla da dire, segue i fatti dell'anime e si discosta nella parte finale per far finire il film nel tempo a disposizione.
"Death Note" è stato uno degli anime più fortunati degli ultimi anni, ha avuto un successo incredibile ed è stato acclamato come un capolavoro in tutto il mondo. Questo film è stata la diretta conseguenza della vertiginosa ascesa della popolarità dell'anime/manga di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata.
Avendo adorato l'anime mi sono lasciato trasportare dalla curiosità e ho deciso di vedere questo film. Ecco, se alcuni di voi hanno questa curiosità vi consiglio vivamente di rinunciare a guardare questa obbrobriosa versione cinematografica, non mi capacito ancora di aver buttato così due ore!
I motivi per cui questo film non vale nemmeno un secondo dell'anime sono molteplici, in primis la pessima interpretazione che viene fatta sia dal regista che dagli attori, i personaggi non somigliano minimamente a quelli originali, Light è fiacco e privo di personalità, per non parlare di L che sembra un interpretazione da cosplay amatoriale e lo stesso vale per tutti gli altri personaggi. Ma non è solo l'interpretazione in sé a essere pessima, lo sono anche i dialoghi e le situazioni verosimili che si creano nel film, tipo Soichiro Yagami che rimprovera L (nell'anime non sarebbe mai successo, neanche per sogno!) tanto per esporre un chiaro esempio. Questo film - che poi è solo la prima parte della storia, visto che la seconda vede una pellicola a parte - è fedele alla storia originale per buona parte del suo svolgimento, ma poi si perde verso il finale che è poco prima dell'entrata in scena di Misa. I cambiamenti sono abbastanza inutili visto che creano solamente ulteriore confusione nella storia, è come se il regista abbia deciso di sua spontanea volontà di cambiare la storia per mettere dell'inutile all'originale. Solitamente i cambiamenti nei film ispirati ad altre opere artistiche avvengono per motivi di tempo o per rendere credibile la fedeltà, ma qui la cosa non ha veramente senso, comunque meglio non indagare su questa scelta, tanto con questa interpretazione il film sarebbe stato un fallimento ugualmente.
L'anime di "Death Note" è grande, questa pellicola invece è un dimenticabile film mal riuscito. Tempo fa a Roma dei ragazzi organizzavano flashmob con cosplayers dediti all'interpretazione di alcuni spezzoni di anime: "Death Note" è stato uno dei più gettonati ed è stato preso in considerazione in moltissime situazioni. Fu significativa una scena interpretata in pieno centro di Roma, dove sul finale interviene addirittura la polizia per chiedere spiegazioni. Ebbene, qualsiasi piccolo spezzone arrangiato in maniera stra-amatoriale da questi ragazzi è interpretato meglio di questo intero film. E con questo chiudo per rendere l'idea.
Avendo adorato l'anime mi sono lasciato trasportare dalla curiosità e ho deciso di vedere questo film. Ecco, se alcuni di voi hanno questa curiosità vi consiglio vivamente di rinunciare a guardare questa obbrobriosa versione cinematografica, non mi capacito ancora di aver buttato così due ore!
I motivi per cui questo film non vale nemmeno un secondo dell'anime sono molteplici, in primis la pessima interpretazione che viene fatta sia dal regista che dagli attori, i personaggi non somigliano minimamente a quelli originali, Light è fiacco e privo di personalità, per non parlare di L che sembra un interpretazione da cosplay amatoriale e lo stesso vale per tutti gli altri personaggi. Ma non è solo l'interpretazione in sé a essere pessima, lo sono anche i dialoghi e le situazioni verosimili che si creano nel film, tipo Soichiro Yagami che rimprovera L (nell'anime non sarebbe mai successo, neanche per sogno!) tanto per esporre un chiaro esempio. Questo film - che poi è solo la prima parte della storia, visto che la seconda vede una pellicola a parte - è fedele alla storia originale per buona parte del suo svolgimento, ma poi si perde verso il finale che è poco prima dell'entrata in scena di Misa. I cambiamenti sono abbastanza inutili visto che creano solamente ulteriore confusione nella storia, è come se il regista abbia deciso di sua spontanea volontà di cambiare la storia per mettere dell'inutile all'originale. Solitamente i cambiamenti nei film ispirati ad altre opere artistiche avvengono per motivi di tempo o per rendere credibile la fedeltà, ma qui la cosa non ha veramente senso, comunque meglio non indagare su questa scelta, tanto con questa interpretazione il film sarebbe stato un fallimento ugualmente.
L'anime di "Death Note" è grande, questa pellicola invece è un dimenticabile film mal riuscito. Tempo fa a Roma dei ragazzi organizzavano flashmob con cosplayers dediti all'interpretazione di alcuni spezzoni di anime: "Death Note" è stato uno dei più gettonati ed è stato preso in considerazione in moltissime situazioni. Fu significativa una scena interpretata in pieno centro di Roma, dove sul finale interviene addirittura la polizia per chiedere spiegazioni. Ebbene, qualsiasi piccolo spezzone arrangiato in maniera stra-amatoriale da questi ragazzi è interpretato meglio di questo intero film. E con questo chiudo per rendere l'idea.
Tratto dal celeberrimo manga, ormai oggetto di venerazione di molti, il film riprende i primi 2 o 3 volumi del manga e quindi i primi 8/9 episodi dell'anime. Il film è molto carino, ma si poteva fare di meglio.
Prima di tutto: l'attore di Light/Raito non gli somiglia per niente (più che brutto) e la sua recita non è che sia un granché, poi. Invece devo dire che l'attore che interpreta il ruolo dell'investigatore tanto famoso e geniale quanto strambo e misterioso. Direi che difficilmente si poteva scegliere un attore migliore per la parte di L Lawliet. Il film rispetta abbastanza la trama del manga e dell'anime, ma reinterpreta alcune scene e talvolta sono addirittura inesistenti. Prima di tutto il modo in cui Light trova il Death Note e giustizia i criminali. Poi, Light ha una fidanzata che non si vede nel manga e nell'anime e che avrà un ruolo decisivo per Light nel liberarsi di Naomi Misora e incontrare L. Proprio Naomi non ha quel carisma di agente dell'FBI. Fa scoprire il suo vero nome addirittura più velocemente della storia originale.
Di Ryuk non so proprio cosa pensare. L'impatto grafico non è che sia incredibile, ma comunque è forse a parte L il personaggio mantenuto più fedelmente. Bello, da vedere per i fan della storia originale, ma si poteva fare sicuramente meglio.
Prima di tutto: l'attore di Light/Raito non gli somiglia per niente (più che brutto) e la sua recita non è che sia un granché, poi. Invece devo dire che l'attore che interpreta il ruolo dell'investigatore tanto famoso e geniale quanto strambo e misterioso. Direi che difficilmente si poteva scegliere un attore migliore per la parte di L Lawliet. Il film rispetta abbastanza la trama del manga e dell'anime, ma reinterpreta alcune scene e talvolta sono addirittura inesistenti. Prima di tutto il modo in cui Light trova il Death Note e giustizia i criminali. Poi, Light ha una fidanzata che non si vede nel manga e nell'anime e che avrà un ruolo decisivo per Light nel liberarsi di Naomi Misora e incontrare L. Proprio Naomi non ha quel carisma di agente dell'FBI. Fa scoprire il suo vero nome addirittura più velocemente della storia originale.
Di Ryuk non so proprio cosa pensare. L'impatto grafico non è che sia incredibile, ma comunque è forse a parte L il personaggio mantenuto più fedelmente. Bello, da vedere per i fan della storia originale, ma si poteva fare sicuramente meglio.
Visto il grande successo del manga e dell'anime "Death Note", si decise di creare un live action. Risultato? Non orribile ma scadente: tralasciando il fatto che di solito una storia a fumetti o a cartoni mi abituo con difficoltà a vederla dal vivo, ma in altri casi il risultato magari è buono se non ottimo, in questo caso non è un granché: in tanto l'attore che fa Light (Tatsuya Fujiwara) non mi convince per nulla, né per l'aspetto né per le varie espressioni, senza contare che il personaggio perde molta della sua malvagia freddezza originale. Ottimo è invece l'attore di L (Ken'ichi Matsuyama) che riesce a dare al personaggio il suo carattere bizzarro che l'ha reso tanto popolare. Il Ryuk al computer mi sà troppo di videogioco, magari potevano tentare di crearlo un tantino meglio.
Per gli altri attori non ho molto da dire, abbastanza indovinati.
Pessima la parte con Naomi Misora (qui interpretata da Asaka Seto), rispetto al manga/anime, perde tutto il suo carisma, il suo temperamento e la sua lucidità per trasformarsi in una quasi squilibrata che, per vendicare il fidanzato, si mette proprio davanti a Light per farsi uccidere, una scena terribilmente senza senso, sopratutto se vediamo com'era nell'originale.
A differenza del manga/anime il film non inizia con il ritrovamento del death note, ma inizia con le morti, che sono già iniziate: niente da dire su questo ma, se il finale stava bene cosi com'era, il resto del film poteva essere decisamente meglio. In pratica gli autori hanno realizzato la versione live action dei primi tre volumi del manga e la scelta non mi convince, potevano saltare tutta la faccenda degli agenti della CIA mandati in Giappone per indagare su Kira, o magari riassumerla, e concentrarsi sulla sfida tra L e Light.
Volendo potevano fare qualcosa di veramente buono, con un attore migliore per il protagonista e senza pretendere di rimanere sulla falsariga del primo volumetto, potevano anche cercare di narrare i fatti dei primi volumi, almeno fino alla Yotsuba, magari non fine al volume 7, forse sarebbe stato troppo.
Per gli altri attori non ho molto da dire, abbastanza indovinati.
Pessima la parte con Naomi Misora (qui interpretata da Asaka Seto), rispetto al manga/anime, perde tutto il suo carisma, il suo temperamento e la sua lucidità per trasformarsi in una quasi squilibrata che, per vendicare il fidanzato, si mette proprio davanti a Light per farsi uccidere, una scena terribilmente senza senso, sopratutto se vediamo com'era nell'originale.
A differenza del manga/anime il film non inizia con il ritrovamento del death note, ma inizia con le morti, che sono già iniziate: niente da dire su questo ma, se il finale stava bene cosi com'era, il resto del film poteva essere decisamente meglio. In pratica gli autori hanno realizzato la versione live action dei primi tre volumi del manga e la scelta non mi convince, potevano saltare tutta la faccenda degli agenti della CIA mandati in Giappone per indagare su Kira, o magari riassumerla, e concentrarsi sulla sfida tra L e Light.
Volendo potevano fare qualcosa di veramente buono, con un attore migliore per il protagonista e senza pretendere di rimanere sulla falsariga del primo volumetto, potevano anche cercare di narrare i fatti dei primi volumi, almeno fino alla Yotsuba, magari non fine al volume 7, forse sarebbe stato troppo.